PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA



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PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 011/01 L I C E O A R T I S T I C O S T A T A L E S a n L e u c i o (CE) Distr. Scol. n. 1 Cod. Istituto CESD00008 Cod. Fisc. 8000870618 C. C. P. n 144819 Tel./Fax: 08 0 49 17 08 6 15 65 e-mail CESD00008@ istruzione.it - Via P. Tenga, 116 81100 Caserta - Tel./Fax Presid. 08 0 9 71 Succursale Via Vivaldi 81100 Caserta Tel. 08 60 95 fax 08 1 00 50 www.isasanleucio.it Approvato dal Collegio dei Docenti in data 19 Ottobre 011 e dal Consiglio di Istituto il 8 Novembre 011

Sommario Il territorio...pag. 1 L Istituto Statale d Arte San Leucio...pag. Principi generali...pag. 6 Analisi delle domanda formativa...pag. 7 Individuazione del bacino d utenza...pag. 7 Rilievo dei bisogni e fabbisogni cognitivi e culturali...pag. 7 Offerta formativa...pag. 7 Obiettivi formativi...pag. 9 Liceo Artistico...pag. 10 Liceo Artistico Statale Profilo dello studente...pag. 10 Risultati di apprendimento comuni ai percorsi liceali...pag. 11 Risultati di apprendimento del liceo artistico...pag. 1 Liceo Artistico - Articolazione del corso di studi...pag. 14 Piano Orario Settimanale delle lezioni...pag. 15 Indirizzo Architettura ed Ambiente...pag. 16 Indirizzo Arti figurative...pag. 17 Indirizzo Audiovisivo e multimediale...pag. 18 Indirizzo Design Arredo...pag. 19 Indirizzo Design Moda...pag. 0 Indirizzo Grafica...pag. 1 Indirizzo Scenografia...pag. Istituto d'arte...pag. Corsi di studi ordinamentali: gli Indirizzi...pag. Corso di studi ordinamentale: Indirizzo Arte della Moda e del Costume...pag. Corso di studi ordinamentale: Indirizzo Disegnatori di Architettura e Arredamento...pag. 4 Discipline di studio negli indirizzi ordinamentali...pag. 4 Piano Orario Settimanale delle lezioni Corsi ordinamentali...pag. 5 Gli indirizzi sperimentali...pag. 6 Architettura ed Arredo...pag. 7 Arte e Restauro delle Opere Pittoriche...pag. 7 Disegno Industriale...pag. 8 Moda e Costume...pag. 8 Discipline di studio negli indirizzi sperimentali...pag. 9 Piano Orario Settimanale delle lezioni Corsi sperimentali...pag. 0 Obiettivi formativi generali per aree disciplinari...pag. 1 La formazione trasversale...pag. 4 Integrazione allievi diversamente abili...pag. 5 Metodologie didattiche...pag. 7 Verifica e valutazione...pag. 8 Criteri di valutazione...pag. 8 Elementi della valutazione...pag. 8 Strumenti di verifica...pag. 9 Prove trimestrali d'istituto...pag. 40 Criteri di valutazione del comportamento...pag. 40

Scheda trimestrale di segnalazione per allievi non sufficienti...pag. 41 Valutazione finale...pag. 4 Attribuzione dei crediti scolastici...pag. 4 Tabella tassonomica della valutazione del profitto...pag. 44 Tabella tassonomica della valutazione del comportamento...pag. 45 Attività di recupero...pag. 46 Orientamento in ingresso...pag. 47 Accoglienza...pag. 47 Orientamento in itinere...pag. 47 Orientamento in uscita...pag. 48 Progetti didattici, attività didattiche integrative, manifestazioni, eventi, concorsi...pag. 50 Attività didattiche aggiuntive Fondi Strutturali Europei...pag. 5 Viaggi d'istruzione e visite guidate...pag. 54 Risorse materiali ed umane...pag. 55 Risorse materiali...pag. 55 Le figure professionali...pag. 55 Ufficio di Presidenza...pag. 56 Il Dirigente Scolastico...pag. 56 Collaboratori del Dirigente...pag. 56 Collegio dei Docenti...pag. 57 Le funzioni strumentali...pag. 58 I consigli di classe...pag. 59 I Tutor di classe...pag. 60 G.L.H. D'Istituto...pag. 61 G.L.H. Operativo...pag. 61 Consiglio d'istituto...pag. 6 Giunta Esecutiva...pag. 6 Comitato di valutazione...pag. 6 Personale A.T.A...pag. 6 Organizzazione didattica...pag. 64 Gruppi Disciplinari...pag. 64 Aree di Dipartimento...pag. 64 Commissioni...pag. 65 Scansione Trimestrale...pag. 66 Programmazioni...pag. 66 Modalità di convocazione e svolgimento degli OO. CC...pag. 66 Modalità di formazione delle classi...pag. 67 Criteri di formulazione dell'orario delle lezioni...pag. 67 Criteri di assegnazione dei docenti alle classi...pag. 67 Norme di comportamento del personale docente...pag. 68 Orario di servizio del docente...pag. 68 Ritardi e permessi...pag. 67 Ferie, permessi e assenze...pag. 69 Gestione presenze, giustificazioni, ritardi ed uscite degli allievi...pag. 69 Valutazione degli allievi...pag. 69 Tenuta registro di classe e registro personale...pag. 70 Convocazione dei genitori...pag. 70 Provvedimenti disciplinari agli allievi...pag. 71 Divieto di fumo...pag. 71

Docenti che completano l'orario di cattedra con ore a disposizione...pag. 71 Modalità di trasmissione degli ordini di servizio e comunicazioni di interesse organizzativo didattico e professionale comuni...pag. 71 Controllo e mantenimento dell'igiene dei locali...pag. 71 Parcheggio auto e motorini...pag. 7 Orario uffici per Docenti, allievi, A.T.A...pag. 7 Normativa di sicurezza...pag. 7 Statuto delle Studentesse e degli Studenti...pag. 7 Regolamento Interno...pag. 78 Assenze e giustifiche...pag. 78 Inizio delle lezioni...pag. 78 Uscite dalla classe...pag. 78 Permessi di uscita...pag. 78 Vita scolastica...pag. 78 Sanzioni disciplinari...pag. 80 Organo di Garanzia...pag. 81 Regolamento delle Attività Studentesche...pag. 8 Assemblee generale degli studenti...pag. 8 Assemblee studentesche di classe...pag. 8 Attività di ricerca, seminario e lavoro di gruppo...pag. 84 Comitato studentesco...pag. 84 Organo della consulta provinciale...pag. 85 Patto di Corresponsabilità Educativa...pag. 86 Rapporti scuola-famiglia...pag. 87 Assemblea dei genitori...pag. 88 Comitato dei genitori...pag. 89 Regolamento dei laboratori...pag. 90 Funzionamento della biblioteca...pag. 9 Assemblea personale A.T.A...pag. 9 Servizi Amministrativi...pag. 94 Orari di ricevimento...pag. 94 Standard specifici delle procedure...pag. 94 Valutazione di gestione...pag. 96

IL TERRITORIO San Leucio. Un sito reale, un utopia sociale San Leucio, oggi quartiere di Caserta, prende il nome da una chiesetta longobarda situata sulla sommità dell omonimo colle. Gli Acquaviva, principi di Caserta, nella metà del 500, vi costruirono un palazzo, adibito a casino di caccia chiamato Belvedere, per la vista panoramica che dall alto del luogo si godeva: la piana di Terra di Lavoro, Napoli in lontananza con all orizzonte Sorrento Ischia e Capri. Nella seconda metà del 700, quello che fu il feudo degli Acquaviva, poi della famiglia Caetani, fu acquistato da Carlo di Borbone, per realizzarvi quella che doveva diventare la nuova capitale del Regno. Questi, nel 1759, fu chiamato a reggere le sorti del trono di Spagna e suo figlio Ferdinando IV, a soli 9 anni, ereditò il Regno di Napoli. Nel 1768 sposò Maria Carolina d Asburgo, figlia dell imperatrice Maria Teresa d Austria. La tenuta dello Bello Vedere venne ristrutturata durante il loro regno, a partire dal 177. Poco distante fu costruita una Vaccheria. Il Salone della grande villa fu trasformato in Chiesa parrocchiale mentre la Vaccheria fu destinata alla fabbricazione di veli di seta. Furono questi i primi passi per la costituzione della Colonia Reale di San Leucio. Si proseguì con la costruzione dei quartieri operai denominati San Carlo e San Ferdinando, in onore dei santi che proteggevano i due sovrani, e con la sistemazione dei filatoi nel cortile del Belvedere, azionati dalla forza idraulica prodotta dall acquedotto carolino progettato da Luigi Vanvitelli per portare l acqua alla reggia. Nel 1789 San Leucio venne dichiarata Real Colonia e per la sua organizzazione fu promulgato il Codice delle Leggi con cui si cercò di realizzare la Città dell Utopia, nella quale donne e uomini godevano degli stessi diritti e rispondevano agli stessi doveri: nessuna differenza nelle successioni ereditarie, nessuna differenza nei salari, che erano diversificati solo in base al merito. L istruzione divenne obbligatoria per tutti dai sei anni in poi. Furono aboliti i testamenti, gli averi andavano ai parenti o al Monte degli Orfani. Parte dei compensi era versato alla Cassa della Carità destinata agli invalidi, agli anziani e agli ammalati. Furono abolite le doti per le figlie e fu sancito il divieto assoluto per i genitori di interferire negli affari di cuore dei figli. Il cittadino diventava così parte attiva di una comunità di uguali e al tempo stesso era protagonista essenziale della lavorazione della seta in armonia con il contesto am1

bientale. La città era organizzata con al centro la piazza della seta e il portale settecentesco che dava accesso alla reggia - filanda e ai quartieri con le case operaie. Lo stile era razionale, funzionale e semplice. I decori essenziali. Il complesso si basava su forme geometriche quadrate e rettangolari, non curvilinee, prerogativa dell ambiente naturale collinare in cui era inserito. I fabbricati seguivano i dislivelli del colle e i giardini quelli dei terrazzamenti. Il progetto della città ideale con teatro, ospedale, cattedrale e aree verdi finì con la fine del 700 e l avvento della dominazione napoleonica. Ma è rimasto il borgo, qualche opificio famoso in tutto il mondo per le sue pregiate produzioni e una scuola d arte, l Istituto Statale d Arte San Leucio, che, nato per continuarne la tradizione serica, è poi diventata una delle più belle e concrete realtà scolastiche dell intera provincia.

IL LICEO ARTISTICO STATALE SAN LEUCIO Nel 196 venne istituito dall allora ministro della Pubblica Istruzione Giacinto Bosco l'istituto Statale d'arte San Leucio, come elemento di sviluppo delle iniziative artigiane e di continuità delle tradizioni tessili locali risalenti al XVIII secolo. Infatti il nome San Leucio è storicamente legato alla tradizione serica della colonia borbonica omonima e alla città dell utopia, conosciuta col nome di Ferdinandopoli, voluta alla fine del 700 da Ferdinando IV di Borbone e dalla regina Maria Carolina d Asburgo. Anche la prima allocazione nell antico "Belvedere", allora ancora sede di un industria serica, conferma queste iniziali aspirazioni. All epoca l unica sezione operante, in linea con la tradizione formativa nazionale ad indirizzo artistico, è quella di Arte del Tessuto. A fondare e dirigere il neonato Istituto fu chiamato il prof. M. Puliti di Firenze che riuscì in breve tempo a strutturare la scuola avvalendosi, per le discipline di laboratorio, di ottimo personale proveniente dalle maestranze locali. Primo presidente ed amministratore unico, con incarico degli adempimenti istitutivi preliminari, fu il dottor Michele De Crescenzo che vi rimase fino al 1966. L architetto Marcello Sfogli, nuovo preside, succeduto al professor Puliti, diede un notevole ed ulteriore impulso culturale alla scuola dotandola di una biblioteca vasta e specialistica che ancora oggi ne costituisce il nucleo centrale e iniziò un processo di ampliamento della base dell utenza che sfocerà nell istituzione di due nuove sezioni: Disegnatori di Architettura e Arredamento e Moda e Costume, rispettivamente nel 197 e nel 1975. Intanto l evoluzione della normativa scolastica impose l attuazione del biennio sperimentale che, completando il ciclo di studi su base quinquennale, consentiva agli allievi di proseguire gli studi in tutte le facoltà universitarie. Il trasferimento nell attuale edificio, appositamente realizzato, vide un ulteriore incremento

della popolazione scolastica, tanto da aver avuto bisogno di una sede staccata che da sei anni è ubicata in Via Vivaldi, alle spalle della Stazione ferroviaria e confinante con l Università, nella quale funzionano dieci classi. A partire dall anno scolastico 1998-99, dopo vent anni di stasi per l Istituto, la direzione è passata al preside Giuseppe De Nubbio. La sinergia tra il corpo docente e la nuova dirigenza ha consentito, nel giro di pochi anni, di triplicare il numero delle iscrizioni e di aumentare il livello culturale della popolazione scolastica soprattutto dall anno scolastico 000-001 quando sono stati introdotti i corsi sperimentali del Michelangelo 1 e. Le numerose iniziative culturali attuate in questi anni, attraverso mostre-incontro, dibattiti storici e artistici, la partecipazione ad importanti manifestazioni locali, regionali e nazionali, la realizzazione di manufatti e prodotti di pregiata fattura nonché la presenza tra il personale docente di personalità artistiche e culturali di ampio respiro, ha legato questa istituzione alla realtà culturale territoriale facendone una espressione ed un riferimento significativo. Nell ambito di tale ottica si inseriscono, in modo rilevante, l istituzione dei Corsi di Specializzazione Post-Diploma tra cui quello di Operatore Tecnico-Artistico del ciclo produttivo della Tessitura, attuato negli scorsi anni scolastici, così come quello di Tecnico per la diagnostica, monitoraggio e manutenzione dei Beni Pittorici. Inoltre l I.S.A. è stato individuato dal M.I.U.R. quale scuola di eccellenza nell attuazione dei percorsi della Formazione Integrata Superiore e pertanto prescelto quale coordinatore di un gruppo di lavoro, che comprende Università e Aziende (nazionali e internazionali), per lo studio e la definizione del Programma per la determinazione degli standard nazionali delle competenze tecnico professionali. Per le stesse finalità l Istituto è stato prescelto dalla Regione Campania e dal Superiore Ministero per i corsi I.F.T.S. (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) in collaborazione con l Università e l Associazione Industriale Locale. L I.S.A. San Leucio è il solo istituto medio superiore della provincia di Caserta (e uno dei tre in Campania) ad aver superato le selezioni per la costituzione di un Polo Specialistico per la Moda istituito dalla Regione Campania, in linea con le indicazioni dell'unione Europea, per rafforzare un'offerta adeguata ed articolata di formazione professionale superiore, basata su uno stretto accordo fra attori provenienti dal mondo della scuola, dell'università, della formazione, delle imprese, al fine di migliorare le condizioni di occupabilità di giovani ed adulti. Tra i partner del polo formativo si annoverano la Facoltà di Architettura di Aversa, il Politecnico di Milano ed alcune prestigiose aziende all'avanguardia del settore. L Istituto Statale d Arte San Leucio è stato uno dei primi, in provincia di Caserta, a realizzare attività di integrazione scolastica per le studentesse e gli studenti diversamente abili la cui significativa presenza sottolinea la sensibilità e la cultura dell accoglienza che caratterizza la nostra istituzione. In seguito alla Riforma della scuola Secondaria Superiore entrata in vigore dall'a.s. 010011 con la quale gli Istituti d'arte sono confluiti nei nuovi Licei artistici, l'istituto Statale d'arte San Leucio ha mutato la sua denominazione in Liceo Artistico Statale San Leucio. Attualmente vi sono 7 classi prime e 6 classi seconde di Liceo Artistico e altre 18, dalla terza alla quinta, che continuano a seguire il piano di studi dell'istituto d'arte tradizionale. Il piano di studi dell'istituto d'arte è organizzato in tre indirizzi ordinamentali e sei sperimentali, ciascuno dei quali ha come riferimento un preciso ambito della produzione artistica legata anche al mondo dell industria, che va dall arte della tessitura alla progettazione di arredi, dalla progettazione di moda e costume agli indirizzi sperimentali di Beni culturali rilievo e catalogazione, Arte e restauro delle opere pittoriche, Arte e restauro del tessuto e del ricamo, Disegno industriale, Architettura ed Arredo, Moda e Costume. Ciascuno degli indirizzi si è 4

sviluppato nel tempo in relazione alle attitudini e alle caratteristiche del tessuto produttivo della provincia e con esso interagisce per la crescita culturale e sociale della popolazione scolastica. Il piano di Studi del Liceo Artistico Statale San Leucio prevede gli indirizzi: Architettura e Ambiente, Arti Figurative, Audiovisivo e Multimediale, Design per l'arredo, Design per la Moda, Grafica e Scenografia. L'offerta formativa del Liceo Artistico è ulteriormente arricchita e potenziata grazie alla presenza del Laboratorio Avanzato di Architettura e Disegno Industriale (realizzato nel 004) e del Laboratorio Avanzato di Moda e Costume (nel 008), acquisiti grazie ai fondi strutturali (Fondi FESR e FSE); nel corso del 010 è stato inoltre realizzato il Laboratorio per la Diagnostica del Restauro Pittorico. I Laboratori Avanzati sono dotati di attrezzature ed impianti all'avanguardia delle tecnologie attuali (software CAD bidimensionale e tridimensionale, prototipazione a controllo numerico di tipo rapido, termoforatrice, plotter A0, digitalizzatori, software per la creazione e la digitalizzazione dei cartamodelli, ecc.) e il loro utilizzo consente agli studenti di acquisire non solo competenze specialistiche spendibili direttamente nel campo del lavoro, ma adottare la metodologia laboratoriale come metodo di studio e come ricerca. 5

PRINCIPI GENERALI L Offerta Formativa del Liceo Artistico Statale San Leucio si fonda sulla convinzione che la scuola debba proporsi come istituzione specializzata in trasmissione della cultura, cioè che assuma come nucleo fondante della propria ragion d essere il processo di insegnamento - apprendimento e formazione tra docente e discente; sulla certezza che la scuola sia l istituzione deputata alla crescita umana, civile e culturale delle giovani generazioni e sede privilegiata di educazione e formazione ai valori della democrazia e della solidarietà; sull ipotesi che la scuola resti luogo privilegiato per l attivazione di questo processo, rispetto ai tanti luoghi extrascolastici di elaborazione e trasmissione della cultura; sulla necessità infine che la scuola sappia affermare e rivendicare la sua specificità, nella consapevolezza critica della propria appartenenza a contesti sociali, territoriali ed epocali apparentemente lontani da essa. Il processo di insegnamento - apprendimento e formazione poggia sulla centralità del rapporto insegnante allieva/o: l uno e l altro debbono essere considerati come persone provviste di una propria storia e cultura parziali. La cultura e la sua trasmissione costituiscono l esito di un fare di donne e uomini che vivono nella propria epoca, che in questa si formano e che con questa entrano in relazioni molteplici e diversificate. Il processo di insegnamento - apprendimento e formazione valorizza le differenze tra i soggetti coinvolti e tra i rispettivi saperi, rifiutando l assolutezza delle intenzioni didattiche del docente, come anche delle aspettative del discente: il sapere autentico, quello che rinvia ai valori universali della conoscenza umana, scaturisce dal confronto tra le parti, dalla disponibilità alla scoperta reciproca, e dalla consapevolezza critica della propria parzialità. 6

ANALISI DELLA DOMANDA FORMATIVA 1. Individuazione del bacino di utenza Il comprensorio di Caserta si estende su un area vasta cui appartengono molti comuni dai quali giungono le allieve e gli allievi dell Istituto. I dati relativi alla provenienza degli alunni negli anni scolastici precedenti evidenziano che su un totale di circa 800 iscritti neanche il 0% viene dal capoluogo e vi è un ulteriore allargamento del bacino d utenza verso le province limitrofe: Benevento e Napoli. L alto tasso di pendolarismo impone dunque all Istituto misure organizzative e di gestione adattabili ad esigenze diverse.. Rilievo dei bisogni e fabbisogni cognitivi e culturali. Nell intraprendere l analisi della domanda formativa, il Liceo Artistico Statale San Leucio ritiene, nell esercizio critico del proprio ruolo istituzionale, che suo compito non sia semplicemente la raccolta di richieste più o meno esplicite, ma soprattutto quello di interpretare tali richieste, esplicitandone il valore nascosto che può non coincidere con il livello di consapevolezza di chi alla scuola si rivolge. L offerta formativa del nostro Istituto risponde tanto al bisogno artistico - espressivo, quanto al fabbisogno di una corretta e completa formazione culturale dello studente, indispensabile alla sua richiesta di conoscenza dell espressività creativa. In questa maniera il Liceo Artistico Statale San Leucio accoglie le esigenze di chi ad esso si rivolge, ma si pone nei suoi confronti come capace di una contro offerta culturale nel senso più solido del termine. OFFERTA FORMATIVA Gli orizzonti formativi generali È possibile configurare in linea generale alcuni orizzonti entro cui il Liceo Artistico Statale San Leucio intende promuovere la propria offerta formativa: innalzamento dei livelli qualitativi e quantitativi dell offerta formativa, nel tentativo di ridurre l insuccesso, l abbandono e la dispersione scolastica; miglioramento dell efficacia degli interventi e dell efficienza dei servizi erogati; maggiore attenzione alle esigenze dell utenza e del territorio con la modularità delle proposte didattiche curricolari ed extracurricolari; promozione dello sviluppo di una personalità individuale matura, consapevole e responsabile con l ausilio dell Educazione alla Salute e del C.I.C.; socializzazione e integrazione degli alunni portatori di handicap e svantaggiati. All interno di questi orizzonti un ruolo centrale è rivestito dall orientamento scolastico e professionale, che andrà conseguito attraverso l organizzazione di esperienze, processi logici e strategie di apprendimento finalizzati, nonché attraverso la valorizzazione delle competenze, abilità e potenzialità degli studenti. Oltre che a creare costruttive e positive forme di raccordo e integrazione tra scuola e territorio, la nostra offerta formativa mira a promuovere e sostenere l individualizzazione del processo di insegnamento - apprendimento e formazione. L Offerta Formativa si ispira alle categorie concettuali fondamentali dell autonomia che risultano essere le seguenti: 7

1) ) ) 4) 5) 6) la duttilità, che interessa sia il modello organizzativo dell attività didattica, sia il servizio scolastico nel suo insieme; l integrazione fra Scuola, Enti Locali, Mondo del lavoro e Territorio, comportando l apertura della scuola al territorio; l effettuazione di indagini e inchieste sui luoghi che circondano il plesso scolastico; la ricerca di interlocutori e committenti; il confronto con gli altri Istituti del territorio e l attuazione di reti, nell intento di fornire un immagine di scuola che si interroga sui bisogni reali, che raccoglie informazioni utili a riqualificarne la proposta formativa, in una visione attenta e critica del rapporto tra scuola e realtà, tra didattica e mondo reale; la strategia unitaria, secondo la quale all elaborazione e proposizione delle strategie didattiche partecipano non solo il personale della scuola, ma anche gli studenti e le famiglie; l innovazione, sia nel senso dell apertura ai nuovi saperi e alle nuove tecnologie multimediali, sia nel senso dell adozione di nuove metodologie didattiche; ciò comporta: il perseguimento dell interdisciplinarietà, sia nel senso di eventuale compresenza dei docenti e di lavoro di gruppo, sia nel senso di possibile creazione di diversi flussi disciplinari; il superamento di una didattica separata per materia, frammentata e non finalizzata ad un obiettivo comune, che consisterà prevalentemente nella formazione culturale e professionale del cittadino; la creazione di una didattica "sul territorio", nel senso che gli studenti debbono potersi avvalere, oltre che delle aule, anche dei musei e delle biblioteche presenti sul territorio (locale e nazionale), debbono poter confrontarsi con le botteghe artigiane e interloquire con le amministrazioni comunali e le associazioni culturali; l eliminazione dell individualizzazione della didattica che consegue soltanto un sapere frammentato, che occulta le articolazioni e gli approcci differenziati allo stesso argomento, che omologa le diverse metodologie; la valutazione della qualità dell istruzione, attraverso l individuazione di indicatori quali l efficienza (rapporto risorse/risultato) e l efficacia (relazione obiettivi programmati/ risultati raggiunti); l educazione alla cittadinanza e ai valori della pace e della condivisione senza i quali nessuna didattica e nessun sapere hanno ragione di essere. 8

OBIETTIVI FORMATIVI Il Liceo Artistico Statale San Leucio supera la separazione tra aspetti operativi ed ambiti conoscitivi che porta alla tradizionale distinzione tra scuole artigianali e professionali e scuole ad indirizzo umanistico e tecnico-scientifico. Tutti gli insegnamenti concorrono ad una formazione complessa ed articolata dello studente il quale alla fine del corso degli studi avrà conseguito il possesso di competenze operative specifiche dell indirizzo prescelto, integrate da una cultura umanistica e scientifica e da una cultura artistica. Gli obiettivi formativi specifici riferiti a tutti gli indirizzi sono i seguenti: considerare criticamente la strutturazione dei messaggi visivi nella loro complessità di forma - composizione ed in relazione al contesto socio - culturale; operare scelte consapevoli di materiali, tecniche e procedure strutturali e operative in funzione degli aspetti progettuali; sapersi orientare rapportandosi a situazioni complesse o impreviste proponendo soluzioni personali con le necessarie competenze; valutare i fattori estetici che presiedono alle qualità espressive e compositive dei prodotti iconici; ideare, creare, rappresentare, realizzare; collaborare in modo flessibile in un lavoro coordinato con altri operatori; possedere le basi concettuali, scientifiche ed operative per produrre forme in un linguaggio grafico appropriato; conoscere gli elementi di psicologia della percezione comprendendo e sperimentando le valenze espressive e comunicative di forme, strutture, tecnologie e materiali; avere informazioni e conoscenze storico - critiche, linguistiche e metodologiche, mirate all ambiente ed alle strutture ambientali; possedere una professionalità di base attenta alla conservazione ed alla valorizzazione dei beni culturali, esigenza particolarmente sentita nella cultura contemporanea specialmente nel nostro paese dove assume carattere peculiare visto l enorme patrimonio artistico e culturale. Il conseguimento di tali obiettivi avviene attraverso l attenta programmazione degli interventi educativi e didattici redatta secondo le ordinarie procedure della programmazione ed attraverso la sua puntuale esecuzione dove assume particolare rilievo la verifica e la valutazione. La formazione complessiva si attua attraverso le normali attività curricolari, quelle extracurricolari ed i progetti che la scuola realizza nel corso dell anno tra quelli indicati in questo stesso documento e tra quelli che il Collegio adotterà all inizio di ciascun anno scolastico. 9

LICEO ARTISTICO (dalle indicazioni nazionali dei nuovi licei, approvate il 6/05/010) IL PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE DELLO STUDENTE LICEALE I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali. (art. comma del regolamento recante Revisione dell assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ). Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico: lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; l esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d arte; l uso costante del laboratorio per l insegnamento delle discipline scientifiche; la pratica dell argomentazione e del confronto; la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale; l uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca. Si tratta di un elenco orientativo, volto a fissare alcuni punti fondamentali e imprescindibili che solo la pratica didattica è in grado di integrare e sviluppare. La progettazione delle istituzioni scolastiche, attraverso il confronto tra le componenti della comunità educante, il territorio, le reti formali e informali, che trova il suo naturale sbocco nel Piano dell offerta formativa; la libertà dell insegnante e la sua capacità di adottare metodologie adeguate alle classi e ai singoli studenti sono decisive ai fini del successo formativo. Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in parte comuni, in parte specifici dei distinti percorsi. La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle aree metodologica; logico argomentativa; linguistica e comunicativa; storico-umanistica; scientifica, matematica e tecnologica. 10

RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI A TUTTI I PERCORSI LICEALI dalle indicazioni nazionali dei nuovi licei, approvate il 6/05/010) A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno: Area metodologica Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l intero arco della propria vita. Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. Area logico-argomentativa Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. Acquisire l abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. Area linguistica e comunicativa Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; curare l esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B del Quadro Comune Europeo di Riferimento. Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. Saper utilizzare le tecnologie dell informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. Area storico umanistica Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all Italia e all Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l essere cittadini. 11

Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall antichità sino ai giorni nostri. Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l analisi della società contemporanea. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell ambito più vasto della storia delle idee. Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. Area scientifica, matematica e tecnologica Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell individuazione di procedimenti risolutivi. 1

RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEL LICEO ARTISTICO dalle indicazioni nazionali dei nuovi licei, approvate il 6/05/010) Il percorso del liceo artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica. Favorisce l acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione artistica e la padronanza dei linguaggi e delle tecniche relative. Fornisce allo studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico nel suo contesto storico e culturale e per coglierne appieno la presenza e il valore nella società odierna. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell ambito delle arti (art. 4 comma 1). Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: conoscere la storia della produzione artistica e architettonica e il significato delle opere d arte nei diversi contesti storici e culturali anche in relazione agli indirizzi di studio prescelti; cogliere i valori estetici, concettuali e funzionali nelle opere artistiche; conoscere e applicare le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree, architettoniche e multimediali e saper collegare tra di loro i diversi linguaggi artistici; conoscere e padroneggiare i processi progettuali e operativi e utilizzare in modo appropriato tecniche e materiali in relazione agli indirizzi prescelti; conoscere e applicare i codici dei linguaggi artistici, i principi della percezione visiva e della composizione della forma in tutte le sue configurazioni e funzioni; conoscere le problematiche relative alla tutela, alla conservazione e al restauro del patrimonio artistico e architettonico. 1

LICEO ARTISTICO ARTICOLAZIONE DEL CORSO DI STUDI Il corso di studi del Liceo Artistico si articola in due bienni e nel quinto anno conclusivo. Al termine del quinto anno si consegue il Diploma, che dà accesso a tutte le facoltà universitarie e alle accademie. Il primo biennio è comune. Il Liceo Artistico San Leucio è articolato in sette indirizzi: ARCHITETTURA E AMBIENTE ARTI FIGURATIVE AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE DESIGN MODA DESIGN ARREDO GRAFICA SCENOGRAFIA 14

PIANO ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI LICEO ARTISTICO STATALE Tutti gli indirizzi 1 biennio Discipline del Piano di Studi Discipline comuni Lingua e letteratura italiana Storia e Geografia Storia Lingua e cultura straniera (Inglese) Filosofia Matematica * Fisica Scienze naturali * * Chimica * * * Storia dell Arte Discipline grafiche e pittoriche Discipline geometriche Discipline plastiche e scultoree Laboratorio artistico* * * * Scienze motorie e sportive Religione cattolica o Attività alternative Discipline progettuali Discipline d'indirizzo Laboratorio (*****) Discipline Discipline progettuali scenografiche dell'indirizzo Discipline geometriche e scenotecniche Scnenografia Laboratorio TOTALE MONTE ORE biennio 1 4 5 anno anno anno anno anno 4 4 4 4 4 4 4 1 1 1 1 1 6 6 6 4 4 6 6 8 5 5 5 5 5 7 5 5 5 * con informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica e Scienze della Terra *** Chimica dei materiali **** Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno e consiste nella pratica delle tecniche operative specifiche, svolte con criterio modulare. ***** Per tutti gli indirizzi, eccetto Scenografia. N.B. È previsto l insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. 15

ARCHITETTURA E AMBIENTE Al termine del percorso liceale lo studente dell'indirizzo Architettura e ambiente conoscerà e saprà gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti all architettura ed il contesto ambientale, individuando, sia nell analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi, funzionali e conservativi che interagiscono e caratterizzano la ricerca architettonica. Pertanto, conoscerà e sarà in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti e i metodi della rappresentazione; comprenderà e applicherà i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva. Lo studente avrà inoltre la consapevolezza dei fondamenti culturali, teorici, tecnici e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo. Sarà altresì capace di analizzare la principale produzione architettonica ed urbanistica del passato e della contemporaneità, e di cogliere le interazioni tra l architettura e le altre forme di linguaggio artistico. In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato, lo studente possiederà altresì le competenze adeguate nell uso del disegno geometrico, dei mezzi multimediali e delle nuove tecnologie, e sarà in grado di individuare e utilizzare le relazioni tra il lin guaggio grafico, geometrico-proiettivo tradizionale e quello mediato dalla grafica digitale del disegno assistito. La concentrazione sull esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa come pratica artistica è fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; attraverso la pratica artistico-progettuale, ricercando e interpretando il valore intrinseco alla realtà circostante in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studente coglierà il ruolo ed il valore culturale, sociale e ambientale dell architettura. Sarà in grado, infine, di padroneggiare le tecniche grafico-geometriche e compositive, di gestire l iter progettuale dallo studio del tema, alla realizzazione dell opera in scala, passando dagli schizzi preliminari, ai disegni tecnici, al modello tridimensionale fino alle tecniche espositive, coordinando i periodi di elaborazione e produzione, scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina ed il laboratorio. Quadro delle attività e degli insegnamenti obbligatori nell'indirizzo Terza Quarta Quinta Laboratorio di architettura 6 6 8 Discipline progettuali Architettura e ambiente 6 6 6 Totale 1 1 14 16

ARTI FIGURATIVE Al termine del percorso liceale lo studente conoscerà e saprà gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti alla pittura, individuando, sia nell analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi, funzionali e conservativi che interagiscono e caratterizzano la ricerca pittorica e grafica; pertanto, conoscerà e sarà in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti e i materiali più diffusi; comprenderà e applicherà i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva. Lo studente avrà inoltre la consapevolezza dei fondamenti culturali, teorici, tecnici e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo. Sarà altresì capace di analizzare la principale produzione pittorica e grafica del passato e della contemporaneità, e di cogliere le interazioni tra la pittura e le altre forme di linguaggio artistico. In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato, lo studente possiederà altresì le competenze adeguate nell uso del disegno geometrico e proiettivo, dei mezzi multimediali e delle nuove tecnologie, e sarà in grado di individuare e utilizzare le relazioni tra il linguaggio pittorico e il contesto architettonico, urbano e paesaggistico. La concentrazione sull esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa come pratica artistica è fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; e attraverso la pratica artistica, ricercando e interpretando il valore intrinseco alla realtà circostante in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studente coglierà il ruolo ed il valore culturale e sociale del linguaggio pittorico. Sarà in grado, infine, di padroneggiare le tecniche grafiche e di applicare le tecniche calcografiche essenziali, di gestire l iter progettuale e operativo di un opera pittorica mobile, fissa o narrativa, intesa anche come installazione, dalla ricerca del soggetto alla realizzazione dell opera in scala o al vero, passando dagli schizzi preliminari, dai disegni definitivi, dal bozzetto pittorico, dal modello, dall individuazione, campionatura e preparazione dei materiali e dei supporti, coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina ed il laboratorio. Quadro delle attività e degli insegnamenti obbligatori nell'indirizzo Terza Quarta Quinta Laboratorio della figurazione 6 6 8 Discipline pittoriche e / o discipline plastiche e scultoree 6 6 6 Totale 1 1 14 17

AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE Al termine del percorso liceale lo studente dell'indirizzo Audiovisivo e multimediale conoscerà e saprà gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti al settore audiovisivo e multimediale, individuando, sia nell analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti espressivi, comunicativi, concettuali, narrativi, estetici e funzionali che interagiscono e caratterizzano la ricerca audiovisiva. Pertanto, conoscerà e sarà in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e tecnologie, le strumentazioni fotografiche, video e multimediali più diffusi; comprenderà e applicherà i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva. Lo studente avrà inoltre le competenze necessarie per individuare e gestire gli elementi che costituiscono l immagine ripresa, dal vero o elaborata, fissa o in divenire, analogica o digitale, avendo la consapevolezza dei relativi fondamenti culturali, teorici, tecnici e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo. Sarà altresì capace di analizzare la principale produzione audiovisiva del passato e della contemporaneità, e di cogliere le interazioni tra l audiovisivo e le altre forme di linguaggio artistico. In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato, lo studente possiederà altresì le competenze adeguate nell uso dei mezzi informatici e delle nuove tecnologie, e sarà in grado di individuare e utilizzare le relazioni tra il linguaggio audiovisivo ed il testo di riferimento, il soggetto o il prodotto da valorizzare o comunicare. La concentrazione sull esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa come pratica artistica è fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; e attraverso la pratica artistica, ricercando e interpretando il valore intrinseco alla realtà circostante in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studente coglierà il ruolo ed il valore culturale e sociale del linguaggio audiovisivo. Sarà in grado, infine, di gestire l iter progettuale di un opera audiovisiva, dalla ricerca del soggetto alle tecniche di proiezione, passando dall eventuale sceneggiatura, dal progetto grafico (storyboard), dalla ripresa, dal montaggio, dal fotoritocco e dalla post-produzione, coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina ed il laboratorio. Si riporta il quadro delle attività e degli insegnamenti obbligatori nell'indirizzo: Quadro delle attività e degli insegnamenti obbligatori nell'indirizzo Terza Quarta Quinta Laboratorio audiovisivo e multimediale 6 6 8 Discipline audiovisive e multimediali 6 6 6 Totale 1 1 14 18

DESIGN ARREDO Al termine del percorso liceale lo studente Design per l'arredo conoscerà e saprà gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti al design per l'arredo individuando, sia nell analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici, funzionali, comunicativi, espressivi, economici e concettuali che interagiscono e caratterizzano la produzione di design. Pertanto, conoscerà e sarà in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti e i materiali, le strumentazioni industriali, artigianali e informatiche più diffusi; comprenderà e applicherà i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva. Lo studente avrà inoltre le competenze necessarie per individuare e gestire gli elementi che costituiscono la forma e la funzione, tenendo conto della struttura del prodotto (in base ai materiali utilizzati: ceramico, ligneo, metallico, tessile, vitreo o librario, etc.), avendo la consapevolezza dei relativi fondamenti culturali, sociali, commerciali e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo. Sarà altresì capace di analizzare la principale produzione delle arti applicate del passato e del design contemporaneo, e di cogliere le interconnessioni tra il design e i linguaggi artistici e le interazioni tra gli stessi settori di produzione. In funzione delle esigenze progettuali e comunicative del proprio operato, lo studente possiederà altresì le competenze adeguate nello sviluppo del progetto, nell uso del disegno a mano libera e tecnico, dei mezzi informatici, delle nuove tecnologie, della modellazione D, e sarà in grado di individuare e utilizzare le relazioni tra la forma estetica e le esigenze strutturali e commerciali. La concentrazione sull esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa come progettualità e verifica laboratoriale è fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; e attraverso la progettualità e l attività laboratoriale, ricercando le necessità della società e analizzando la realtà in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studente coglierà il ruolo ed il valore culturale e sociale del design. Sarà in grado, infine, di padroneggiare le tecniche grafiche, geometriche e descrittive e le applicazioni informatiche di settore; di gestire l iter progettuale di un prodotto di design, dalle esigenze del mercato alla realizzazione del prototipo, passando dagli schizzi preliminari, dai disegni definitivi, dal bozzetto, dall individuazione, la gestione e la campionatura dei materiali, dalla elaborazione digitale e materiale, dal modello, coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la progettazione ed il laboratorio. Quadro delle attività e degli insegnamenti obbligatori nell'indirizzo Terza Quarta Quinta Laboratorio del Design per l'arredo 6 6 8 Discipline progettuali Design per l'arredo 6 6 6 Totale 1 1 14 19

DESIGN MODA Al termine del percorso liceale lo studente dell'indirizzo Design per la moda conoscerà e saprà gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti al design per l'arredo individuando, sia nell analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici, funzionali, comunicativi, espressivi, economici e concettuali che interagiscono e caratterizzano la produzione di design. Pertanto, conoscerà e sarà in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti e i materiali, le strumentazioni industriali, artigianali e informatiche più diffusi; comprenderà e applicherà i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva. Lo studente avrà inoltre le competenze necessarie per individuare e gestire gli elementi che costituiscono la forma e la funzione, tenendo conto della struttura del prodotto (in base ai materiali utilizzati: ceramico, ligneo, metallico, tessile, vitreo o librario, etc.), avendo la consapevolezza dei relativi fondamenti culturali, sociali, commerciali e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo. Sarà altresì capace di analizzare la principale produzione delle arti applicate del passato e del design contemporaneo, e di cogliere le interconnessioni tra il design e i linguaggi artistici e le interazioni tra gli stessi settori di produzione. In funzione delle esigenze progettuali e comunicative del proprio operato, lo studente possiederà altresì le competenze adeguate nello sviluppo del progetto, nell uso del disegno a mano libera e tecnico, dei mezzi informatici, delle nuove tecnologie, della modellazione D, e sarà in grado di individuare e utilizzare le relazioni tra la forma estetica e le esigenze strutturali e commerciali. La concentrazione sull esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa come progettualità e verifica laboratoriale è fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; e attraverso la progettualità e l attività laboratoriale, ricercando le necessità della società e analizzando la realtà in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studente coglierà il ruolo ed il valore culturale e sociale del design. Sarà in grado, infine, di padroneggiare le tecniche grafiche, geometriche e descrittive e le applicazioni informatiche di settore; di gestire l iter progettuale di un prodotto di design, dalle esigenze del mercato alla realizzazione del prototipo, passando dagli schizzi preliminari, dai disegni definitivi, dal bozzetto, dall individuazione, la gestione e la campionatura dei materiali, dalla elaborazione digitale e materiale, dal modello, coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la progettazione ed il laboratorio. Quadro delle attività e degli insegnamenti obbligatori nell'indirizzo Terza Quarta Quinta Laboratorio del Design per l'arredo 6 6 8 Discipline progettuali Design per l'arredo 6 6 6 Totale 1 1 14 0