PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE. Anno scolastico 2011/12 INSEGNAMENTO DELLA DISCIPLINA DI DISCIPLINE GEOMETRICHE
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1 Liceo Artistico Statale di Crema e Cremona Bruno Munari PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE Cod. Doc.: M 7.3 A-1 Rev. 1 del : 12/06/03 Anno scolastico 2011/12 INSEGNAMENTO DELLA DISCIPLINA DI DISCIPLINE GEOMETRICHE CLASSE 2 SEZ. D Ind.Sper. «Leonardo» PROF. GARGIONI LUCIA
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3 1. RELAZIONE SUL LIVELLO MEDIO DI PARTENZA DELLA CLASSE La classe presenta sempre problemi disciplinari anche se meno accentuati rispetto allo scorso a.s.. Alcuni alunni hanno saputo superare i problemi organizzativi e di gestione autonoma nello svolgimento dell attività didattica proposta ma molti altri non mostrano attenzione ed un impegno adeguato. L unione in un unica lezione delle tre ore curricolari settimanali, ha consentito un avvio ottimale anche per una minore dispersione della concentrazione verso l attività grafica proposta. Auspico un atteggiamento più responsabile e partecipe nello svolgimento dell attività didattica. 2. OBIETTIVI DA PERSEGUIRE NEL CORSO DELL ANNO SCOLASTICO SECONDO QUANTO CONCORDATO NELLE RIUNIONI DI MATERIA. Sviluppare nell allievo capacità operative attraverso la conoscenza della grammatica del disegno: a) capacità di rappresentare oggetti tridimensionali facendo ricorso a metodi codificati della geometria descrittiva (proiezioni ortogonali/ assonometriche e prospettiche). Abituare l alunno a saper utilizzare le forme geometriche attraverso processi di aggregazione, trasformazione e rielaborazione, educandoli alla composizione nella rappresentazione bidimensionale e tridimensionale. Abituare l alunno, attraverso il disegno di rilievo (di un semplice oggetto o altro), ad un lavoro di analisi, alla esplorazione delle cose nei loro elementi costitutivi, nella loro articolazione strutturale, nella trama dei rapporti che collega le diverse parti con l insieme 4. CONTENUTI ED ARGOMENTI DA TRATTARE 1 Trimestre Proiezioni assonometriche di figure piane e di oggetti tridimensionali. La composizione geometrica individuabile all interno di un elemento decorativo architettonico e nel disegno di pianta e prospetti di edifici architettonici presenti nel territorio cremasco. La compenetrazione di solidi La rappresentazione di solidi inclinati ai piani di proiezione. Le costruzioni prospettiche: la prospettiva centrale e accidentale di figure piane e solidi. Indicazioni operative, modificando il PV nella posizione planimetrica e altimetrica. 3
4 2 Pentamestre Il disegno di rilievo di un oggetto o di uno spazio architettonico (aula-camera ecc..):lo sviluppo nelle opportune scale di rappresentazione (lo schizzo d analisi, le quotature, il disegno in scala ecc..) La teoria delle ombre: determinazione delle ombre nelle proiezioni ortogonali/ assonometriche e prospettiche. La composizione geometrica come progetto logico all interno di un oggetto di design o di un opera architettonica: l equilibrio compositivo/ le composizioni modulari. Cenni alla storia dello sviluppo urbanistico della città di Crema con visita al centro archeologico presso il Museo Civico. 5. NOTE SULLA METODOLOGIA Dopo aver trasmesso all allievo la conoscenza di tecniche e contenuti che gli consentano l avvio di una esperienza grafica autonoma, verrà proposto un approccio metodologico flessibile che possa adeguarsi alle caratteristiche della classe. 6. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione verrà intesa come giudizio fatto in base a diverse verifiche, sull intero percorso didattico e la verifica diventerà la registrazione di una attività nel raggiungimento di uno o più obiettivi. 7. TIPO E N DI VERIFICHE Le tavole grafiche verranno analizzate durante la loro elaborazione tenendo conto dei seguenti parametri: l acquisizione di un corretto uso dei vari strumenti di rappresentazione grafica; la qualità segnica nello schizzo e nel disegno in scala; la corretta applicazione dei principi teorici e pratici della geometria proiettiva nella rappresentazione di forme nel piano e nello spazio; la capacità di saper gestire in modo autonomo e personale l attività grafica proposta all interno delle diverse unità didattiche; il rispetto dei tempi assegnati nello sviluppo degli elaborati e delle scadenze nella consegna delle tavole grafiche. Si prevedono minimo n.4 verifiche a trimestre e pentamestre. 4
5 8. STRUMENTI E SUSSIDI DIDATTICI DEI QUALI SI PREVEDE L USO (comprese le visite guidate e viaggi di istruzione) Uscite didattiche; avvio guidato di una attività di ricerca, se necessaria, degli argomenti proposti; testi e riviste del settore. 9. INTESE INTERDISCIPLINARI Nello spirito della sperimentazione Leonardo, che individua soprattutto nel biennio la necessità di conferire competenze aperte non rigidamente indirizzate, le varie discipline di indirizzo (pittoriche, geometriche e plastiche) verranno considerate in funzione di un reciproco supporto ed integrazione, con riferimenti e convergenze nella programmazione didattica all interno del consiglio di classe. Accordi intrapresi: st. arte: contributo alla lettura dello spazio architettonico in pianta ed in alzato degli edifici analizzati, attraverso l analisi della struttura delle forme geometriche che lo caratterizzano. Discipl. plastiche e pittoriche: contributo alla progettazione di composizioni modulari di figure geometriche semplici ed alla realizzazione di modelli in cartone delle composizioni realizzate prendendo ad esempio i laboratori didattici di Bruno Munari. 10. RIESAME DELLA PROGETTAZIONE Si verifica la congruità della progettazione rispetto ai fabbisogni formativi. Il riesame ha avuto esito Positivo: SI NO La programmazione è stata condivisa con il consiglio di classe in data: Crema, Ins.GargioniLucia (firma del DOCENTE) (firma del IL DIRIGENTE SCOLASTICO) 5
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