INDICE SOMMARIO Prefazione.... Elenco delle principali abbreviazioni... VII XXIII Parte Prima CAPITOLO PRIMO IL TRUST NELLA CONVENZIONE DELL AJA RELATIVA ALLA LEGGE SUI TRUSTS ED AL LORO RICONOSCIMENTO Guida bibliografica... 5 1. La Convenzione dell Aja del 1º luglio 1985... 7 1.1. I lavori preparatori alla Convenzione dell Aja... 7 1.2. La ratifica in Italia della Convenzione dell Aja... 9 2. Le premesse della Convenzione dell Aja... 12 2.1. Gli scopi della Convenzione dell Aja.... 12 3. Il campo di applicazione... 14 3.1. Gliartt.1e2... 14 3.1.1. Il carattere internazionalprivatistico della Convenzione... 14 3.1.2. L oggetto della Convenzione... 15 3.1.3. Le caratteristiche del trust oggetto della Convenzione: la separazione patrimoniale... 22 3.1.4. continua: l intestazione dei beni al nominativo del trustee... 23 3.1.5. continua: i poteri di amministrazione e gestione in capo al trustee.... 32 3.1.6. Confluenza delle funzioni di disponente, trustee e beneficiario.... 37 3.1.7. Iltrustamorfo... 38 3.2. Art. 3. Limiti di applicazione della Convenzione ai trusts volontari... 40 3.3. Art. 4. Esclusione delle questioni preliminari relative alla validità degli atti traslativi dei beni in trust... 43
XIV INDICE SOMMARIO 3.4. Art. 5. Il requisito attinente alla legge regolatrice del trust.. 45 4. La legge applicabile... 47 4.1. Art. 6. Il principio della libertà di scelta della legge regolatrice.... 47 4.1.1. Premessa... 47 4.1.2. Autonomia privata e scelta della legge regolatrice.. 48 4.1.3. L interpretazione dell art. 3, par. 3, della Convenzione di Roma sulla legge applicabile alle obbligazionicontrattuali... 51 4.1.4. La tesi in favore della legittimità del trust interno.. 55 4.2. Art. 7. Il criterio del collegamento più stretto... 60 4.3. Art. 8. Contenuto minimo della legge regolatrice del trust.. 62 4.4. Art. 9. Il fenomeno del dépeçage... 64 4.5. Art. 10. La possibilità di modificazione della legge regolatrice deltrust... 67 5. Il riconoscimento del trust... 68 5.1. Art. 11. Gli effetti minimi connessi al riconoscimento.... 68 5.1.1. Ambiguità dell art.11... 68 5.1.2. Compatibilità del trust con l ordinamento giuridico italiano: il principio della unità del patrimonio ex art. 2740 c.c.... 70 5.1.3. Esempi di patrimoni separati... 72 5.1.4. Esempi di patrimoni autonomi... 74 5.1.5. Esempi di patrimoni di destinazione... 75 5.1.6. Attuale consistenza del principio di indivisibilità del patrimonio... 76 5.1.7. La segregazione dei beni in trust e l art. 11 della Convenzione dell Aja... 79 5.2. Art. 12. La trascrizione dell atto costitutivo di trust... 82 5.2.1. La funzione della pubblicità dell atto costitutivo di trust... 82 5.2.2. Il significato del termine registrazione contenuto nell art.12... 83 5.2.3. Individuazione dell atto soggetto a trascrizione.... 86 5.2.4. Compatibilità del trust con l ordinamento giuridico italiano: il principio della tipicità delle vicende della trascrizione... 87 5.2.5. continua: il principio di tipicità della trascrizione.. 87 5.2.6. Possibile superamento del principio di tipicità della trascrizione... 89 5.2.7. Il dibattito della dottrina... 90 5.3. Art. 13. Il limite al riconoscimento del trust nelle fattispecie puramente interne... 96
INDICE SOMMARIO XV 5.3.1. Il contenuto dell art.13... 96 5.3.2. Interpretazione dell art. 13 come norma di chiusura. 98 5.3.3. Le differenti posizioni interpretative della dottrina. 99 5.3.4. L interpretazione degli artt. 5e6dellaConvenzione... 101 5.3.5. Conciliazione delle opposte tesi... 103 5.4. Art. 14. L applicazione della legge più favorevole... 104 6. Disposizioni generali.... 104 6.1. Gli artt. 15 e 16... 104 6.1.1. L applicazione delle norme imperative del foro... 104 6.1.2. Le norme di applicazione necessaria... 106 6.1.3. Gli artt. 17-25. Cenni... 108 CAPITOLO SECONDO COMPATIBILITÀ DEL TRUST CON I PRINCIPI DELL ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO Guida bibliografica... 113 1. Premessa... 115 2. Il trust ed il divieto dei patti successori... 115 2.1. Il contenuto e la ratio del divieto dei patti successori... 116 2.2. Attuale consistenza del divieto dei patti successori.... 117 2.3. La proposta di legge n. 1512 sulla riforma dell art. 458 c.c.. 119 2.4. Riconducibilità del trust al patto successorio vietato.... 121 3. Il trust ed il divieto del patto commissorio... 124 3.1. La portata del divieto del patto commissorio... 124 3.2. Il recente indirizzo giurisprudenziale sulla portata del divieto inesame... 124 3.3. Compatibilità del trust con il divieto del patto commissorio. 127 3.4. Il trust ed il principio della par condicio creditorum... 127 4. Il trust ed il principio di assolutezza della proprietà... 131 4.1. Premessa... 131 4.1.1. Ammissibilità della proprietà temporanea... 132 4.1.2. Le ragioni a sostegno e contro l ammissibilità della proprietà temporanea... 135 4.1.3. Esatta individuazione della nozione di proprietà temporanea.... 138 4.1.4. Proprietà fiduciaria e numero chiuso dei diritti reali. 143 4.1.5. Distinzione tra numero chiuso e tipicità... 144 4.1.6. Le ragioni a sostegno del principio di tipicità dei diritti reali... 148 4.1.7. continua: L art. 1322 c.c.... 151 4.1.8. continua: L art.42cost... 152
XVI INDICE SOMMARIO 4.1.9. continua: Ragioni di ordine sistematico... 153 4.1.10. continua: L esigenza di tutela dei terzi... 154 CAPITOLO TERZO LA FIDUCIA NEL CODICE CIVILE ITALIANO Guida bibliografica... 159 1. Trust e disposizione fiduciaria... 161 1.1. La portata dell art.627c.c... 161 1.2. L art. 829 del Codice civile del 1865 e l art. 809 del Codice Albertino... 162 1.3. L interpretazione dell art.627c.c.... 164 1.4. Irriducibilità del trust alla disposizione fiduciaria.... 166 2. Le società fiduciarie... 167 2.1. Le società fiduciarie nel codice civile... 167 2.2. Le società fiduciarie nella legislazione speciale... 169 2.3. Le società fiduciarie nella l. 2 gennaio 1991, n. 1.... 172 2.4. Il d.lgs. 23 luglio 1996, n. 415 ed il d.lgs. 24 febbraio 1998, n.58... 173 2.5. Le società fiduciarie nei progetti di legge di riforma.... 176 2.6. Assimilazione della intestazione fiduciaria al mandato secondo la tesi prevalente della dottrina.... 180 2.7. Il contratto fiduciario tipo secondo l Assofiduciaria... 183 2.8. La distinzione tra attività di amministrazione e attività di gestione esplicate dalle società fiduciarie... 184 CAPITOLO QUARTO IL TRUST E GLI ISTITUTI SIMILARI O ANALOGHI DEL DIRITTO ITALIANO Guida bibliografica... 193 1. Premessa... 195 2. Il negozio fiduciario... 196 2.1. Introduzione... 196 2.2. La costruzione tradizionale del negozio fiduciario... 197 2.2.1. La fiducia romanistica.... 198 2.2.2. La fiducia germanistica... 200 2.3. Negozio fiduciario e negozio indiretto.... 202 2.4. Negozio fiduciario e simulazione... 204 2.5. Negozio fiduciario e interposizione reale di persona.... 207 2.6. La causa fiduciae.... 211 2.7. Fiducia statica... 216 2.8. Fiducia legale... 218
INDICE SOMMARIO XVII 2.9. continua: I diversi significati dell espressione fiducia legale. 219 2.10. continua: Critica della dottrina... 221 2.11. Assimilazione del negozio fiduciario al trust... 221 3. Altri istituti similari... 224 3.1. Trust e mandato.... 224 3.1.1. Efficacia reale o meramente obbligatoria... 225 3.1.2. Possibili elementi di vicinanza... 228 3.1.3. Le principali differenze fra il trust ed il mandato.. 229 3.1.4. continua: Il diverso contenuto dell incarico gestorio. 231 3.1.5. L effetto segregativo nel trust e nel mandato... 233 3.2. Trust e ufficio... 236 3.2.1. La figura dell ufficio di diritto privato... 236 3.2.2. La connotazione funzionale quale elemento comune. 240 3.3. Trust e contratto a favore di terzo... 241 3.3.1. Premessa... 241 3.3.2. Ammissibilità del contratto a favore di terzo con effettireali... 241 3.3.3. Raffrontoconiltrust... 244 3.4. Trust e fondazione... 246 3.4.1. Premessa... 246 3.4.2. I tentativi di avvicinamento del trust alla fondazione. 247 3.5. Trust e fondo patrimoniale... 253 3.5.1. Le possibili analogie... 253 3.5.2. Le differenze sostanziali... 256 3.6. Trust e successioni mortis causa... 258 3.6.1. Premessa... 258 3.6.2. Trust ed istituzione a titolo universale, o particolare, gravata da modus e legato, o sublegato, che esauriscono l interovalore... 259 3.7. Trustee ed esecutore testamentario.... 261 3.7.1. Gli elementi comuni e le differenze... 261 3.8. Trust e sostituzione fedecommissaria... 264 3.8.1. Gli elementi comuni e le differenze... 264 3.9. Trust e mandato nelle vicende mortis causa... 269 3.9.1. Il mandato mortis causa, post mortem e post mortem exequendum... 269 3.9.2. Raffronto tra il mandato post mortem exequendum ed il mandato transmorte con il trust... 273
XVIII INDICE SOMMARIO CAPITOLO QUINTO I SUGGERIMENTI DELLA DOTTRINA CIRCA I POSSIBILI IMPIEGHI DEL TRUST NELL ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO Guida bibliografica... 277 1. Premessa... 279 2. Il trust e l affidamento di somme ad un notaio... 279 3. Utilizzo del trust nelle operazioni di commercio internazionale.. 283 4. Impieghi del trust in ambito societario... 288 5. Il trust e l attività di cartolarizzazione dei crediti... 292 6. Impiego del trust nelle operazioni di deposito bancario... 294 7. Utilizzo del trust nel settore delle garanzie mobiliari... 296 8. Impiego del trust per finalità di liberalità indiretta... 300 CAPITOLO SESTO LA LEGISLAZIONE ITALIANA IN MATERIA DI TRUST Guida bibliografica... 305 1. I progetti di legge recanti riferimenti al trust... 307 1.1. Introduzione... 307 1.2. L impiego del trust per la soluzione del problema del conflitto di interessi nell esercizio delle cariche di governo... 309 1.2.1. Il modello nordamericano: public disclosure e qualified trust... 310 1.2.2. Il qualified trust: ilblind trust ed il diversified trust. 313 1.2.3. Il ricorso al trust per la soluzione del problema del conflitto di interessi nelle proposte di legge italiane. 316 1.2.4. continua: I disegni di legge sul conflitto di interessi presentati in Parlamento... 319 1.2.5. continua: Il disegno di legge n. 1707/D, approvato in via definitiva dalla Camera dei Deputati il 13 luglio 2004, recante Norme in materia di risoluzione dei conflitti di interesse (l. 20 luglio 2004, n. 215)... 320 1.3. La proposta di legge sulla riforma delle società fiduciarie e disciplinadeltrust... 322 1.4. Le proposte di legge recanti Disciplina del trust.... 324 1.4.1. Il d.d.l. n. 5194-ter... 324 1.4.2. Il d.d.l. n. 6547... 326 1.5. Le proposte di legge in materia di trust a favore di soggetti portatori di handicap.... 329 1.5.1. Il d.d.l. n. 5494... 329 1.5.2. Il d.d.l. n. 2733... 331
INDICE SOMMARIO XIX 1.5.3. La l. 9 gennaio 2004, n. 6 recante Introduzione nel libro primo, titolo XII, del codice civile del capo I relativo all istituzione dell amministratore di sostegno... 331 1.6. Conclusioni... 336 CAPITOLO SETTIMO LA GIURISPRUDENZA ITALIANA IN MATERIA DI TRUST Guida bibliografica... 343 1. Premessa... 345 2. Le pronunce giurisprudenziali in materia di trust anteriori alla ratifica della Convenzione dell Aja... 346 2.1. Cass. Roma, 21 febbraio 1899, in riforma di Corte d App. Cagliari, 12 maggio 1898... 346 2.2. Corte d App. di Napoli, 22 aprile 1908 - Cass. Napoli, 29 marzo 1909... 349 2.3. Trib. Oristano, 15 marzo 1956... 351 2.4. Trib. Casale Monferrato, Velletri, 13 aprile 1984.... 356 3. Le pronunce giurisprudenziali in materia di trust successive alla ratifica della Convenzione dell Aja... 360 3.1. Le pronunce giurisprudenziali concernenti trusts che presentano obiettivi elementi di internazionalità al di fuori della legge regolatrice scelta... 360 3.1.1. Trib. Lucca, 23 settembre 1997... 360 3.1.2. Corte d App. Firenze, 9 agosto 2001... 364 3.1.3. Corte d App. Milano, 6 febbraio 1998... 365 3.1.4. Trib. Milano, 20 ottobre 2002... 366 3.2. Le pronunce giurisprudenziali in materia di trust successive alla ratifica della Convenzione dell Aja, concernenti trusts interni... 369 3.2.1. Le pronunce contrarie all ammissibilità del trust interno... 369 3.2.1.1. Trib. di Santa Maria Capua Vetere, 14 luglio 1999... 369 3.2.1.2. Trib. Firenze, 6 giugno 2002... 372 3.2.1.3. Trib. Belluno, 25 settembre 2002... 376 3.2.2. Le pronunce dichiaratamente favorevoli all ammissibilità deltrustinterno... 382 3.2.2.1. Trib. Bologna, 18 aprile 2000... 383 3.2.2.2. Trib. Pisa, 22 dicembre 2001... 385 3.2.2.3. Trib. Bologna, 16 giugno 2003... 388 3.2.2.4. Trib. Bologna, 1 ottobre 2003... 392
XX INDICE SOMMARIO 3.2.3. Le pronunce implicitamente favorevoli all ammissibilità deltrustinterno... 398 3.2.3.1. Trib. Milano, 27 dicembre 1996... 399 3.2.3.2. Trib. Genova, 24 marzo 1997.... 402 3.2.3.3. Pret. Roma, 13 aprile 1999... 405 3.2.3.4. Trib. Roma, 8 luglio 1999... 407 3.2.3.5. Trib. Bologna, 3 dicembre 2003... 409 3.2.3.6. Trib. Napoli, 1 ottobre 2003... 410 3.2.3.7. Trib. Parma, 21 ottobre 2003... 413 3.2.3.8. Trib. Roma, 12 marzo 2003... 414 3.2.3.9. Trib. Roma, sez. fall., 4 aprile 2003... 416 3.2.3.10. Trib. Verona, 8 gennaio 2003... 417 3.2.3.11. Trib. Milano, 29 ottobre 2002... 420 3.2.3.12. Trib. Firenze, 23 ottobre 2002... 423 3.2.3.13. Trib. Perugia, 16 aprile 2002... 426 3.2.3.14. Trib. Perugia, 26 giugno 2001... 427 3.2.3.15. G.I.P. Trib. Alessandria, 5 aprile 2000 - Trib. di Alessandria, 2 maggio 2000.... 428 3.2.3.16. Trib. Chieti, 10 marzo 2000... 430 4. Conclusioni... 430 CAPITOLO OTTAVO CENNI IN MERITO AL TRATTAMENTO TRIBUTARIO DEL TRUST Guida bibliografica... 435 1. I profili di rilevanza fiscaledeltrust... 437 1.1. Premessa... 437 1.2. L imposizionediretta... 438 1.2.1. Individuazione del beneficiario quale soggetto passivo d imposta... 438 1.2.2. Individuazione del trustee quale soggetto passivo d imposta... 440 1.2.3. Individuazione del trust quale soggetto passivo d imposta... 440 1.2.4. Le posizioni della dottrina più recente... 443 1.3. L imposizioneindiretta... 446 1.3.1. La riconduzione della fattispecie entro lo schema delle liberalità indirette... 446 1.3.2. Latesicontraria... 449 1.3.3. La differente valutazione dell atto istitutivo e dell atto dispositivo... 450
INDICE SOMMARIO XXI 1.4. La giurisprudenza in materia fiscale... 453 1.4.1. Comm. Trib. prov. Treviso, 29 marzo 2001... 453 1.4.2. Comm. Trib. reg. Venezia, 23 gennaio 2003... 454 1.4.3. Comm. Trib. prov. Lodi, 5 novembre 2001... 455 1.4.4. Cass., sez. trib., 6 giugno 2002 - Comm. Trib. prov. Pisa, 12 febbraio 1997... 456 1.5. Conclusioni... 457 Parte Seconda MATERIALI ATTIVITÀ LEGISLATIVA Disegni di legge concernenti il trust 1. Disegno di legge approvato dalla Camera dei Deputati (marzo 1998)-(Atti della Camera nn. 1236, 3612, 4410, 4488) recante Norme in materia di conflitto di interessi... 463 2. Disegno di legge n. 3236 approvato dal Senato il 27 febbraio 2001 recante Norme in materia di conflitto di interessi.... 473 3. Disegno di legge n. 1707/D, approvato in via definitiva dalla Camera dei Deputati il 13 luglio 2004 (l. 20 luglio 2004, n. 215, pubblicata in GU 18 agosto 2004, n. 198), recante Norme in materia di risoluzione dei conflitti di interesse... 483 4. Disegno di legge n. 5194, recante Riforma delle società fiduciarie e disciplina del trust, nel testo anteriore allo stralcio deliberato il 16 novembre 1999 su proposta della Commissione Finanze della Camera... 497 5. Disegno di legge n. 5194-ter risultante dallo stralcio degli artt. 1 e 9 del d.d.l. 5194 recante Disciplina del trust.... 505 6. Disegno di legge n. 6547, presentato alla Camera l 11 novembre 1999, recante Disciplina del trust... 507 7. Disegno di legge n. 5494 presentato alla Camera il 4 dicembre 1998, recante Norme in materia di trust a favore di soggetti portatori di handicap... 515 8. Disegno di legge n. 2733 presentato il 10 maggio 2002, recante Norme in materia di trust a favore di soggetti portatori di handicap... 519 ATTIVITÀ NEGOZIALE 1. Atto pubblico in Notar N. Raiti, da Roma, del 29/1/1997, Rep. n. 30668... 533
XXII INDICE SOMMARIO 2. Atto pubblico in Notar G. Gallizia, da Sant Angelo Lodigiano, del 9/3/2000, Rep. n. 7066... 539 3. Scrittura privata in Notar P. Mazza, da Roma, registrata a Roma il 21/3/2000 al n. 21306.... 548 4. Trascrizione di atto di trasferimento di beni immobili al trustee, del 10/9/2003, Rep. n. 42493, in Notar F. Steidl, presso la Conservatoria dei Registri immobiliari di Vicenza... 567 5. Trascrizione di atto di trasferimento di beni immobili a trust del 9/3/2000, Rep. n. 7066, in Notar G. Gallizia, presso la Conservatoria dei Registri immobiliari di Milano... 572 6. Trascrizione di atto di costituzione di vincolo a trust, del 7/4/2003, Rep. n. 18082, in Notar L.F. Risso, presso la Conservatoria dei Registri immobiliari di Genova... 575 7. Trascrizione di atto di costituzione in trust di beni immobili, del 26/7/2002, Rep. n. 17237, in Notar L.F. Risso, presso la Conservatoria dei Registri immobiliari di Genova, sez. staccata di Chiavari... 580 AGGIORNAMENTI GIURISPRUDENZIALI 1. Trib. Roma, sez. fall., 11 marzo 2004... 587 2. Corte d App. Napoli, 27 maggio 2004... 587 3. Trib. Firenze, 9 luglio 2004.... 590 4. Trib. Trento, 20 luglio 2004... 591 Indice bibliografico... 595 Indice analitico... 651