A.I.A. (D.Lgs. 59/05)

Documenti analoghi
SCHEDA «H»: SCARICHI IDRICI

SCHEDA «H»: SCARICHI IDRICI

SCHEDA «H»: SCARICHI IDRICI 1/4

Scheda F ACQUE REFLUE

Scheda F ACQUE REFLUE

Nome recettore. Trattamento fanghi. Inquinanti presenti nell emissione 5 e loro caratteristiche. Concentrazione media (mg/l) 7

Frequenza giorni/anno giorni/settimana ore giorno. Nome recettore. Concentrazione media (mg/l) 7

ALLEGATO 3. EMISSIONI IN ATMOSFERA (prot del ) SCARICO IDRICI (prot del ) 1/7. fonte:

ALLEGATO 1 NOTIZIE GENERALI

ALLEGATO 1 SCHEDA TECNICA INFORMATIVA. Sezione 1) IDENTIFICAZIONE DELL AZIENDA

Allegato 1 D.Lgs. 3 aprile 2006, n 152

PROVINCIA DI FERRARA Servizio Risorse Idriche e Tutela Ambientale Ufficio Acque e Monitoraggio Ambientale

Ragione Sociale Partita Iva comune indirizzo tel. fax Dati della sede operativa/impianto (se diversi dalla sede legale)

CHIEDE A TALE SCOPO DICHIARA:

1. IDENTIFICAZIONE DELL AZIENDA/DITTA

ALLEGATO N. 6 DATI TECNICI SULLO SCARICO DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI CHE RECAPITANO IN PUBBLICA FOGNATURA

STABILIMENTO DI TARANTO. Piano di monitoraggio emissioni in acqua

SCHEDA 1 CARATTERISTICHE DELLE ATTIVITÀ SVOLTE NELLO STABILIMENTO

1. IDENTIFICAZIONE DELL AZIENDA/DITTA Denominazione Nome azienda/ditta Sede legale in via n cap. Comune Prov. Tel. Fax

COMUNE DI BUDRIO. Provincia di Bologna ALLEGATO 1

ALLEGATO 3. EMISSIONI IN ATMOSFERA (prot del ) SCARICO IDRICI (prot del ) fonte:

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO

EMISSIONI IN ATMOSFERA

SCHEDA TECNICA. di rilevamento dello scarico acque reflue e/o meteoriche nelle fognature consortili Pag. 1 di 5

IDENTIFICAZIONE DELL ATTIVITÀ DENOMINAZIONE E RAGIONE SOCIALE SEDE LEGALE INDIRIZZO NUMERO TELEFONO E FAX CODICE FISCALE/PARTITA IVA

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO

SCHEDA DI RILEVAMENTO DATI TECNICI SULLO SCARICO DI ACQUE REFLUE ASSIMILABILI ALLE DOMESTICHE IN PUBBLICA FOGNATURA 1.

Primo rilascio Modifica Rinnovo

CHECK LIST PER TRASMISSIONE PRATICHE SUAP :

DATI TECNICI SULLO SCARICO DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI E INDUSTRIALI/DOMESTICHE

ALLEGATO 1 NOTIZIE GENERALI

Provincia del Verbano Cusio Ossola VII Settore Ambiente e Georisorse Servizio Risorse Idriche Via dell Industria n Verbania Fondotoce (VB)

Provincia del Verbano Cusio Ossola VII Settore Ambiente e Georisorse Servizio Risorse Idriche Via dell Industria n Verbania Fondotoce (VB)

LA SEGUENTE SCHEDA INFORMATIVA DEVE ESSERE COMPILATA, FIRMATA E TIMBRATA DA TECNICO ABILITATO NONCHE FIRMATA DAL RICHIEDENTE

COMUNE DI CASACALENDA (Provincia di Campobasso)

MODULO PER LA COMUNICAZIONE/RICHIESTA DI ASSIMILAZIONE AD ACQUE REFLUE DOMESTICHE. Sezione 1 Dati anagrafici titolare dello scarico

DICHIARAZIONE DA PARTE DI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI CHE RECAPITANO IN FOGNATURA SOLO ACQUE REFLUE DOMESTICHE

CITTÀ DI TOLMEZZO Provincia di Udine

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI:

DICHIARAZIONE DA PARTE DI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI CHE RECAPITANO IN FOGNATURA SOLO ACQUE REFLUE DOMESTICHE

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE (D.lgs. 152/06, L.R. 20/06, DPGRT 46/r del )

1. Dati dell intervento 1.1 Ubicazione intervento

REGIONE LAZIO Assessorato Ambiente Osservatorio Regionale sull'ambiente SCHEDA DI RILEVAMENTO DATI DEGLI SCARICHI IN CORPI IDRICI SUPERFICIALI

SCHEDA 1 OGGETTO DELL ISTANZA

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI:

Richiesta di autorizzazione allo scarico in fognatura comunale di acque reflue industriali

ALLEGATO 3. EMISSIONI IN ATMOSFERA (prot del ) SCARICO IDRICI (prot del ) fonte:

Per le acque reflue provenienti dall insediamento produttivo dell azienda ubicato in Maranello in via

Domanda di autorizzazione allo scarico di acque reflue industriali e acque reflue assimilate alle domestiche D.Lgs 152/99 e ss. mm. e ii. L.R.

AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO PER ACQUE REFLUE INDUSTRIALI

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO. Nuova autorizzazione Nuova autorizzazione Rinnovo autorizzazione n. del / / n. del / /

Al Sig Presidente della PROVINCIA DI BIELLA

SCHEDA TECNICA FOGNATURE

Allegato A.1 SCHEDA TECNICA

AUTORITÀ DI AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N.1 CAMPANIA - CALORE IRPINO MODULISTICA

ALLEGATO 1 NOTIZIE GENERALI

Definizioni Scarico: Scarico esistente: c)

!! " #!$ " $! " ""% &,- ./-0- (((111-.(2* &'()'*++* 3 4./ '*++5

CAP Comune Provincia o Stato Estero. Legale Rappresentante della Ditta. n. telefono e fax codice ISTAT attività

ALLA PROVINCIA DI NOVARA da bollo P.ZA MATTEOTTI, 1

Comune di Campogalliano Provincia di Modena

COMUNE DI ORTACESUS PROVINCIA DI CAGLIARI. Oggetto:

Autorizzazioni allo scarico di acque reflue industriali

Il sottoscritto. nato a il / / residente in Provincia. Via n. in qualità di Gestore del Servizio Idrico Integrato del Comune di

LA DISCIPLINA DEGLI SCARICHI IN PUBBLICA FOGNATURA E NELLE ACQUE SUPRFICIALI

SCHEDA TECNICA N. (una per ogni tipologia di rifiuto da avviare a recupero)

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO IN PUBBLICA FOGNATURA PER ACQUE REFLUE : INDUSTRIALI

L approvazione del Piano di prevenzione e gestione è necessaria per le attività indicate nell art. 7 del Regolamento Regionale n. 4/2009.

DOMANDA DI NUOVA/RINNOVO/VOLTURA 1 AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI NELLA PUBBLICA FOGNATURA DEL COMUNE DI

CONTROLLO DELLE ACQUE DI PRIMA PIOGGIA

oppure in qualità di titolare/legale rappresentante della Ditta

Gli scarichi industriali nell'autorizzazione Unica Ambientale

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO

RUZZO RETI S.p.A. Teramo Spett.le Ruzzo Reti Spa Via Nicola Dati, Teramo

oppure in qualità di titolare/legale rappresentante della Ditta

Impianti di trattamento delle acque di prima pioggia (impianti in accumulo)

DOMANDA DI A.I.A. Id. Scheda H SCARICHI IDRICI. Scheda H: SCARICHI IDRICI. Scheda H.1 - SCARICHI INDUSTRIALI e DOMESTICI.

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO IN PUBBLICA FOGNATURA PER ACQUE REFLUE :

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (D.Lgs. 152/06 Titolo III - bis)

IMPIANTO/COMPLESSO IPPC. SCHEDA 2 Dati e notizie sull impianto/complesso IPPC attuale

AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE Titolo abilitativo: autorizzazione allo scarico in fognatura di acque reflue industriali e/o di prima pioggia

Al Sindaco del Comune di Pescia

Domanda di autorizzazione allo scarico in pubblica fognatura di acque reflue industriali Ai sensi del decreto legislativo 152/2006

DEFINIZIONE DI ACQUE REFLUE

cap. 1 - paragrafo 1.6 "sconti": (40% per "EMAS"; 30% per "ISO 14001): gli sconti non sono tra loro cumulabili

SCHEDA IDENTIFICATIVA DELL ATTIVITA CHE ORIGINA LO SCARICO DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI E/O METEORICHE DI DILAVAMENTO

SCHEDA TECNICA PER SCARICHI INDUSTRIALI

Calcolo oneri - Parte Generale. Riferimenti alla modulistica AUA. istanza - ID pratica AUA intestazione modulistica AUA

SEZ. 1 ANAGRAFICA DELL AZIENDA DENOMINAZIONE/RAGIONE SOCIALE

Trattamento delle acque meteoriche

Il sottoscritto.. nella qualità di Proprietario Legale Rappresentante Titolare Delegato. ai nn...al foglio n. del Comune censuario di

DOMANDA PER RILASCIO DEL NULLA OSTA ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE NELLA RETE FOGNARIA AREA INTERPORTO DI PARMA

autorizzazione allo scarico di ACQUE REFLUE ASSIMlLATE alle DOMESTICHE in corpo idrico, sul suolo o nel suolo

Le procedure e le metodiche di verifica degli scarichi produttivi dott. Mauro Bocciarelli Ordine Nazionale dei Chimici

ACQUE REFLUE INDUSTRIALI

Invaso Trinità (TP): prima classificazione dello stato ecologico in base al DM n. 260/2010.

Rapporto tecnico istruttorio a supporto della valutazione di domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) ai sensi del D. Lgs.

1) Dati anagrafici richiedente autorizzazione

In qualità di Cognome denominazione o ragione sociale Nome 2) Comune di nascita Data di nascita Codice fiscale / Partita IVA telefono CHIEDE

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE ASSIMILABILI A DOMESTICHE NON RECAPITANTI IN PUBBLICA FOGNATURA

Transcript:

SCHEDA «H»: SCARICHI IDRICI Totale punti di scarico finale N 1 Sezione H1 - SCARICHI INDUSTRIALI e DOMESTICI N Scarico finale 1 Impianto, fase o gruppo di fasi di provenienza 2 Volume medio annuo scaricato Modalità di scarico 3 Recettore 4 Anno di Portata media Metodo di valutazione 6 riferimento m 3 /g m 3 /a Impianti/-fasi di trattamento 5 1 - Identificare e numerare progressivamente - es.: 1,2,3, ecc. - i vari (uno o più) punti di emissione nell ambiente esterno dei reflui generati dal complesso produttivo; 2 - Solo per gli scarichi industriali, indicare il riferimento relativo utilizzato nel diagramma di flusso di cui alla Sezione C.2 (della Scheda C); 3 - Indicare se lo scarico è continuo, saltuario, periodico, e l eventuale frequenza (ore/giorno; giorni/settimana; mesi/anno); 4 - Indicare il recapito scelto tra fognatura, acque superficiali, suolo o strati superficiali del sottosuolo. Nel caso di corpo idrico superficiale dovrà essere indicata la denominazione dello stesso; 5 - Indicare riferimenti (indice o planimetria) della relazione tecnica relativa ai sistemi di trattamento; 6 - Nel caso in cui tale dato non fosse misurato (M), potrà essere stimato (S), oppure calcolato (C) secondo le informazioni presenti in letteratura (vedi D.M. 23/11/01). Misura: Una emissione si intende misurata (M) quando l informazione quantitativa deriva da misure realmente efettuate su campioni prelevati nell impianto stesso utilizzando metodi standardizzati o ufficialmente accettati. Calcolo: Una emissione si intende calcolata (C) quando l informazione quantitativa è ottenuta utilizzando metodi di stima e fattori di emissione accettati a livello nazionale o internazionale e rappresentativi dei vari settori industriali. È importante tener conto delle variazioni nei processi produttivi, per cui quando il calcolo è basato sul bilancio di massa, quest ultimo deve essere applicato ad un periodo di un anno o anche ad un periodo inferiore che sia rappresentativo dell intero anno. Stima: Una emissione si intende stimata (S) quando l informazione quantitativa deriva da stime non standardizzate basate sulle migliori assunzioni o ipotesi di esperti. La procedura di stima fornisce generalmente dati di emissione meno accurati dei precedenti metodi di misura e calcolo, per cui dovrebbe essere utilizzata solo quando i precedenti metodi di acquisizione dei dati non sono praticabili.

1 Fase E Acque reflue da stabilimento produttivo Discontinuo [Impianto di depurazione chimico-fisico] [Impianto di depurazione di tipo biologico] Corpo idrico superficiale denominato Torrente Contrapone 2009 227.892 M C x S Trattamento chimico/fisico dei reflui di processo. (Si allega relazione tecnica) 2 Acque meteoriche di prima e seconda pioggia, superfici coperte e scoperte Discontinuo Fogna comunale 2009 3.708 M x C S Decantazione DATI COMPLESSIVI SCARICO FINALE 231.600 M x C S Attività IPPC 7 6.1.b) N Scarico finale 1 Inquinanti caratteristici dello scarico provenienti da ciascuna attività IPPC Denominazione (riferimento tab. 1.6.3 del D.M. 23/11/01) Flusso di massa Unità di misura Domanda biologica di ossigeno (BOD 5 ) 21.035 kg/a Domanda chimica di ossigeno (COD) 32.867 kg/a Solidi sospesi totali (TSS) 8.107 kg/a Fosforo totale (P) 11 kg/a Azoto totale (N) 1.834 kg/a 7 - Codificare secondo quanto riportato nell Allegato 1 al D.Lgs.59/05.

Presenza di sostanze pericolose 8 Nello stabilimento si svolgono attività che comportano la produzione e la trasformazione o l utilizzazione di sostanze per le quali la vigente normativa in materia di tutela delle acque fissa limiti di emissione nei scarichi idrici. x NO SI Se vengono utilizzate e scaricate tali sostanze derivanti da cicli produttivi, indicare: La capacità di produzione del singolo stabilimento industriale che comporta la produzione ovvero la trasformazione ovvero l utilizzazione delle sostanze di cui sopra 9. Il fabbisogno orario di acqua per ogni specifico processo produttivo. Tipologia Quantità Unità di Misura Tipologia Quantità Unità di Misura N Scarico finale 2 1 Provenienza (descrivere la superficie di provenienza) Sezione H.2: Scarichi ACQUE METEORICHE Superficie relativa (m 2 ) Piazzale esterno allo stabilimento e caditoie 7476 fogna comunale Dalle aree a cielo aperto su superficie impermeabilizzate 5187 DATI SCARICO FINALE Recettore Inquinanti Sistema di trattamento Torrente Contrapone solidi sospesi idrocarburi degrassaggio - filtrazione 8 - Per la compilazione di questa parte, occorre riferirsi alla normativa vigente in materia di tutela delle acque. 9 - La capacità di produzione deve essere indicata con riferimento alla massima capacità oraria moltiplicata per il numero massimo di ore lavorative giornaliere e per il numero massimo di giorni lavorativi.

Sezione H3: SISTEMI DI TRATTAMENTO PARZIALI O FINALI Sono presenti sistemi di controllo in automatico ed in continuo di parametri analitici? SI NO x Se SI, specificare i parametri controllati ed il sistema di misura utilizzato. Sono presenti campionatori automatici degli scarichi? SI x NO Se SI, indicarne le caratteristiche. Campionatore CA 24 R matr. 187-32

Sezione H.4 - NOTIZIE SUL CORPO IDRICO RECETTORE SCARICO IN CORPO IDRICO NATURALE (TORRENTE /FIUME) SCARICO IN CORPO IDRICO ARTIFICIALE (CANALE) Nome Torrente Contrapone Nome Sponda ricevente lo scarico 10 x destra sinistra Sponda ricevente lo scarico 11 destra sinistra Stima della portata (m 3 /s) Minima Media Massima Portata di esercizio (m 3 /s) Concessionario Periodo con portata nulla 11 (g/a) SCARICO IN CORPO IDRICO NATURALE O ARTIFICIALE (LAGO) SCARICO IN FOGNATURA Nome Gestore Ecosarno gestioni Scrl Nocera Superiore (SA) Superficie di specchio libero corrispondente al massimo invaso (km 2 ) Volume dell invaso (m 3 ) Gestore 10 - La definizione delle sponde deve essere effettuata ponendosi con le spalle a monte rispetto al flusso del corpo idrico naturale. 11 - Se il periodo è maggiore di 120 giorni/anno dovrà essere allegata una relazione tecnica contenente la valutazione della vulnerabilità dell acquifero.

Allegati alla presente scheda Planimetria punti di approvvigionamento acqua e reti degli scarichi idrici 12. Planimetria collettore condominiale Analisi acque di scarico Relazione tecnica sul ciclo delle acque Tav. T1 Tav. T2 All. Y4 All. Y10 Eventuali commenti 12 - Nella planimetria evidenziare in modo differente le reti di scarico industriale, domestico e meteorico, oltre all ubicazione dei punti di campionamento presenti. Indicare, inoltre, i pozzetti di campionamento per gli scarichi finali ed a valle degli eventuali impianti di trattamento parziali.