Il Servizio di Tutorato della Facoltà di Scienze della Formazione di Perugia. Una prima ricerca di facoltà. C. Mazzeschi, S. Federici, S. Bonucci, C. Burini, L. Laghezza Università di Perugia claudia.mazzeschi@unipg.it Dall anno accademico 2005 2006 la Facoltà di Scienze della Formazione dell Università degli Studi di Perugia ha attivato al suo interno, come iniziativa specifica della Facoltà stessa, uno Sportello di Tutorato e Orientamento (STO) per gli studenti in corso. Lo sportello, promosso dal corso di laurea principale (nell accezione di più numeroso - Scienze della Professionalità Educativa) si è in realtà da subito rivolto a tutti gli iscritti ai corsi di laurea della Facoltà offrendosi come luogo di accoglienza per tutti gli studenti frequentanti. In linea con gli obiettivi con cui nasce il Tutorato, fin dall inizio il Servizio, che ha posto al centro della sua attività gli studenti, si è posto come obiettivo la continuità nella formazione accademica, sottolineando l importanza del sostegno al percorso di vita durante gli anni universitari, considerati come un periodo ricco di nuovi eventi e per questo potenzialmente stressante. Lungo questa linea e considerando la possibile molteplicità di situazioni anche legate alla pluralità di corsi di laurea presenti nella Facoltà, il Servizio si è mosso mediante la realizzazione di progetti prima rivolti alla conoscenza delle condizioni e dei bisogni (generali e particolari) degli studenti e quindi alla promozione di attività di sostegno specifiche, in grado di tenere in considerazione aspetti generali e specifici dei diversi curricula accademici. Il presente lavoro intende pertanto riferire su una prima ricerca esplorativa condotta con un gruppo di circa 350 studenti iscritti ai differenti corsi di laurea della facoltà che hanno volontariamente partecipato alla compilazione di un pacchetto di strumenti composto da: un questionario di rilevazione socio-demografica, volto alla rilevazione di alcuni aspetti personali e relativi alla vita accademica (anno di frequenza, numero di crediti maturati ecc. ); il Perceived Stress Questionnaire (PSQ, Levenstein et al., 1993) e il Coping Inventory for Stressful Situations (CISS, Endler e Parker, 1990).
Il Servizio di Tutorato della Facoltà di Scienze della Formazione di Perugia. Una prima ricerca di facoltà. C. Mazzeschi, S. Federici, S. Bonucci,, L. Laghezza, C. Burini Università di Perugia Introduzione. Come è possibile rendere più efficace e proficuo lo studio universitario, mantenendo così la durata degli studi entro i limiti previsti? Secondo quanto sostenuto dalla CRUI (1995) ciò viene facilitato attraverso: -assistenza lungo la stesura del piano di studi -organizzazione di corsi di supporto e recupero -assistenza per il superamento degli ostacoli cognitivi che si frappongono tra lo studio e l esame -assistenza del rapporto tra studenti e docenti -assistenza nella programmazione dei crediti acquisibili e nella gestione di quelli acquisiti RUOLO S.T.O. Al Servizio di Tutorato viene riconosciuta dunque come funzione principale quella di : assistere e accompagnare lo studente lungo il corso di studi, nel percorso formativo, fornendo il supporto di volta in volta necessario; informare lo studente durante gli studi, permettendogli di conoscere i diversi aspetti della realtà universitaria e delle opportunità professionali; orientare rispetto alle attività che lo studente va a compiere, fornendo adeguati strumenti; sostenere personalmente, oltre al percorso formativo; controllare la carriera dello studente e i suoi progressi. Il Servizio di Tutorato della Facoltà di Scienze della Formazione di Perugia Dall anno accademico 2005 2006 la Facoltà di Scienze della Formazione dell Università degli Studi di Perugia ha attivato al suo interno, come iniziativa specifica della Facoltà stessa, uno Sportello di Tutorato e Orientamento (STO) per gli studenti in corso. Lo sportello si è posto come obiettivo la continuità nella formazione accademica, sottolineando l importanza del sostegno al percorso di vita durante gli anni universitari, considerati come un periodo ricco di nuovi eventi e per questo potenzialmente stressante. Lungo questa linea e considerando la possibile molteplicità di situazioni anche legate alla pluralità di corsi di laurea presenti nella Facoltà, il Servizio si è mosso mediante la realizzazione di progetti prima rivolti alla conoscenza delle condizioni e dei bisogni (generali e particolari) degli studenti e quindi alla promozione di attività di sostegno specifiche, in grado di tenere in considerazione aspetti generali e specifici dei diversi curricula accademici.
METODO Obiettivi Il lavoro intende presentare i risultati relativi ad una prima ricerca esplorativa condotta con un gruppo di circa 348 studenti iscritti ai differenti corsi di laurea della Facoltà di Scienze della Formazione che hanno volontariamente partecipato alla compilazione di un pacchetto di questionari predisposto allo scopo. Campione Il 55% degli studenti è iscritto al C.d.L. in Scienze della Formazione, il 34% a Scienze Motorie e il 11% a Protezione Civile. La maggior parte degli studenti (92%) risulta in corso; risultano iscritti al primo anno nel 26,4%, secondo anno 42,2%, 27,9% al terzo anno di corso. L età media è sui 20 anni e sei mesi. Strumenti Ai soggetti è stato chiesto di rispondere, ai questionari loro proposti, riferendosi specificatamente al proprio percorso accademico. E stato costruito ad hoc un questionario, allo scopo di raccogliere informazioni di tipo sociodemografico. Le aree del questionario erano avevano lo scopo di conoscere aspetti del loro percorso accademico (anno di frequenza, numero di crediti maturati ecc. ), della loro soddisfazione rispetto a questo, delle difficoltà incontrate durante tale percorso, del senso di appartenenza al mondo universitario, infine della possibilità d interruzione degli studi. Perceived Stress Questionnaire (PSQ, Levenstein et al., 1993): è un questionario self report che valuta il livello di stress; valuta 7 aspetti dello stress percepito: l essere sotto pressione, sentirsi sovraccaricato, l irritazione, la perdita di gioia, la stanchezza, l ansia, la tensione. Coping Inventory for Stressful Situations (CISS, Endler e Parker, 1990): Coping Inventory for Stressfull Situation è un self-report che valuta la frequenza con cui l individuo mette in atto comportamenti per affrontare e gestire lo stress attraverso la rilevazione di tre diversi tipi di abilità di coping. I tre tipi di abilità di coping rilevati dalla CISS sono: - coping ( task), orientato al problema, che riguarda la pianificazione e i tentativi di risolvere la situazione problematica - coping (emotiv), orientato alle emozioni, che riguarda le reazioni emotive finalizzate a ridurre lo stress - coping (avoid),orientato all evitamento, comprendenti sia strategie di distrazione, sia strategie che mirano al supporto sociale Risultati Dall analisi delle frequenze relative alle variabili del questionario che indaga il loro percorso accademico, emerge che l 82% degli studenti hanno incontrato difficoltà nel loro percorso universitario e nel 42% dei casi affermano di aver superato il momento di crisi. Il 54,3% si ritiene molto soddisfatto del proprio percorso; il 45% degli studenti afferma di trovare piacere nello stare all università e sempre il 45% afferma di essersi sentito abbastanza estraneo all università. Il 48% afferma inoltre di aver pensato di abbandonare gli studi abbastanza spesso.
Tab.1 Item SI NO Hai incontrato difficoltà nel tuo percorso 82,2% 15,2% accademico? Pensi di aver superato il momento di 42% 19,3% crisi? Tab.2 Item Per niente In parte Abbastanza Molto Moltissimo Quanto sei soddisfatto del 2,3% 3,4% 22,7% 54,3 15,2% tuo percorso universitario? Ti piace stare 2,9 22,4% 45,1% 21,6% 6,3% all università? Ti sei mai sentito estraneo 1,7% 40,5% 45,1% 9,2% 3,4% all università? Hai mai pensato di 1,7% 41,1% 48,9% 6.3% 2,0% abbandonare gli studi? Sono state effettuate delle Anove per valutare se il livello di stress percepito si modifichi in modo significativo rispetto all andamento delle variabili che valutano il percorso universitario dello studente. Abbiamo osservato che l appartenenza a differenti corsi di laurea e l anno di corso frequentato non incide sul livello di stress percepito dagli studenti. I risultati mostrano come il livello di stress sia legato a diversi aspetti della vita accademica dello studente: gli studenti che riferiscono di avere incontrato difficoltà durante il percorso di studi sono coloro che presentano i livelli più elevati di stress percepito (tab. 3); il livello di stress aumenta in modo proporzionale al crescere delle difficoltà incontrate da parte dello studente nel suo percorso accademico (tab.4); maggiore è il livello di soddisfazione proveniente dalla propria vita universitaria minore sarà anche il livello di stress che lo studente sperimenta (tab. 5); maggiore è il senso di estraneità e di marginalità che avverte rispetto al mondo universitario, maggiore è anche il livello di stress percepito (tab. 6); gli studenti che più frequentemente hanno pensato di abbandonare gli studi sono coloro che presentano anche i più elevati livelli di stress (tab.7). Tab. 3 Anova: presenza di difficoltà nel percorso di studi e PSQ Domande questionario benesserestudenti soggetti Difficoltà nel si.75.18 0,01 percorso di studi no.66.13
Tab. 4 Anova: Valutazione delle difficoltà nel percorso di studi e PSQ Valutazione difficoltà del percorso Per niente.62.12 In parte.71.12 Abbastanza.76.13 Molto.85.11 Moltissimo.84.23 Tab. 5: Anova: Grado di soddisfazione e PSQ Grado di soddisfazione Per niente In parte Abbastanza Molto Moltissimo.79.108.78.12.73.14.75.13.62.16 Tab.6 Anova: Estraneità nel percorso di studi e PSQ Estraneità percorso di studi Per niente.69.14 In parte.76.13 Abbastanza.79.14 Molto.88.10
Tab. 7: Anova: Abbandono del percorso di studi e PSQ Abbandono percorso di studi Per niente.71.13 In parte.68.14 Abbastanza.82.14 Molto.85.14 Dall analisi delle descrittive delle scale del CISS è evidente che gli studenti utilizzano come strategia di coping preferenziale quella centrata sul problema volta alla pianificazione di soluzione efficienti e adattive nella risoluzione della situazione problematica, piuttosto che strategie che evitano o sono volte esclusivamente al controllo emotivo del problema. Probabilmente la strategia di coping Task è quella più funzionale all ambito accademico. Tab. 8: Descrittive delle scale CISS Scale CISS Ds CISS- Task 22,05 6,6 CISS-Avoid 18,08 6,42 CISS-Emotiv 17,81 6,27 Abbiamo effettuato una correlazione tra l indice generale del PSQ e le tre scale del CISS, dalle analisi emerge una correlazione negativa tra il livello di stress percepito e la capacità di gestire lo stress, quindi maggiori sono le risorse di coping e di pianificazione che i soggetti hanno nella gestione delle richieste provenienti dalle realtà, minore è lo stress che essi presentano (r=-.196**). Conclusioni Il livello di stress percepito dagli studenti è dunque significativamente influenzato dall esperienze che essi fanno del loro percorso universitario; le difficoltà incontrate, l insoddisfazione derivante da queste,il senso di estraneità e di non appartenenza alla vita universitaria si riflette in un maggior livello di stress percepito. Lo stress manifestato dal gruppo di studenti è legato anche a delle limitate risorse di coping che impediscono ai soggetti di gestire in modo adeguato le richieste proveniente dal percorso accademico.