L ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DALLA PRODUZIONE DI MASSA ALLA PRODUZIONE FLESSIBILE

Documenti analoghi
INNOVAZIONE TECNOLOGICA ORGANIZZAZIONE

PROCESSO PRODUTTIVO. Corso di TECNOLOGIA, INNOVAZIONE, QUALITÀ. Prof. Alessandro Ruggieri Prof. Enrico Mosconi A.A Oggetto della lezione

Economia e Gestione delle Imprese Parte IV Il processo di produzione e l impianto

Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale

Progettazione della microstruttura (seconda parte)

Dal lavoro artigianale alla peer production: la produzione tra discontinuità e cumulatività dei paradigmi. Corso di Management a.a.

I processi produttivi e il layout degli impianti

IL RUOLO DELLE ICT NEI NUOVI ISTITUTI TECNICI. Mario Fierli

Responsabile di produzione

Economia e Organizzazione aziendale. L analisi funzionale delle attività interne all impresa. Funzioni gestionali

Le grandi trasformazioni del lavoro: da Ford all Industry 4.0

La funzione di produzione.

TIPI DI IMPRESA. In rapporto alla specifica attività svolta si possono configurare diversi tipi di impresa edile e cioè: -l impresa tradizionale

Il problema organizzativo E. Bracci Economia e Gestione di Impresa

AUTOMAZIONE INDUSTRIALE. Prof. Maria Pia Fanti Dipartimento di Elettrotecnica ed Elettronica Politecnico di Bari

Progetto HuManS Capofila COMAU Piattaforma Regionale Fabbrica Intelligente

Analisi e diagnosi dei processi aziendali. Corso di ebusiness

Attuatori a elevato rendimento energetico

PRODOTTI LANA E MISTI COTONE E MISTI SETA/SINTETICI. ALTRE FIBRE (specificare)

Il Controllo di Gestione e la struttura organizzativa. Davide Vierzi

TANTE SOLUZIONI un unico interlocutore. UN AZIENDA DI SERVIZI al servizio delle aziende.

DA QUALCHE ANNO ci stiamo abituando alla

L innovazione tecnologica dal fordismo al post-fordismo

LA MECCATRONICA SPIEGATA DALLE AZIENDE: PRESENTE E FUTURO DELLA PROGETTAZIONE DI MACCHINE. Udine, 4 dicembre 2014

4.1.1 BIENNIO INDUSTRIALE

Organizzazione: teoria, progettazione e cambiamento

INDICE GENERALE 1. SISTEMA INFORMATIVO, SISTEMA DELLE INFORMAZIONI E INFORMATICA

STEFANO SACCHI. Presidente INAPP Istituto Nazionale per l Analisi delle Politiche Pubbliche CAMBIAMENTO TECNOLOGICO,COMPETENZE E FUTURO DEL LAVORO

Il modello di Thompson. La microstruttura organizzativa. Il job design e la motivazione

Gestione e organizzazione aziendale l'organizzazione del lavoro

SUPERIORI. GUIDA alla RIFORMA. Devo iscrivere mio figlio/a alle

Nuove misure per una nuova realtà

GESTIONE DEI MATERIALI CONTROLLO DELLA PRODUZIONE

Lo sviluppo economico regionale

La Strategia di Ricerca e Innovazione per la Specializzazione Intelligente della Regione Umbria - RIS 3 -

IL NUOVO INDIRIZZO MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA

Domenico Mauriello Centro Studi Unioncamere

Sistemi di Produzione

Convegno CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA COLLEGATO AL LAVORO. ENRICA PEJROLO Dirigente Servizio Formazione Professionale Provincia di Torino

SCHEDA CONOSCITIVA SCUOLE SUPERIORI

La terza via dell agricoltura nella creazione di nuove identità del rurale: i casi della campagna italiana

La strategia organizzativa. La visione interna della ricerca del vantaggio competitivo

Sistema informativo e sistema informatico. Prof.ssa Valeria Valecchi

Evoluzione del mercato negli ultimi 50 anni. Anni Produzione di massa ad alti volumi Umane, materiali ed energie altamente disponibili

TENDENZE ATTUALI NELLA GESTIONE STRATEGICA

IL RUOLO DEL CAPO IN FABBRICA. Genova, 20 Ottobre "Una giornata in Fabbrica"

Verniciatura Padana Foresi: professione verniciatore

ISTITUTO TECNICO - SETTORE TECNOLOGICO Indirizzo Meccanica, Meccatronica ed Energia

I fabbisogni formativi delle imprese dinamiche toscane Natalia Faraoni Donatella Marinari Nicola Sciclone

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA

Programmazione e controllo e analisi dei costi II Parte. Cap. 3 Costo di prodotto e contabilità per centri di costo

Il sistema di determinazione dei costi per Centri di Costo

ECONOMIA E ORGANIZZAZIONE DELLE AZIENDE

Progetto 3DPRISM 3D Printing Skills for Manufacturing

ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE

Provincia di Savona. Distribuzione % del numero di aziende per classe dimensionale delle stesse. Anno %

Il trasferimento delle conoscenze tecnologiche

Il cambiamento in fabbrica: giudizi e percezioni dei lavoratori sul WCM. Ricerca FIM CISL «Le persone e la fabbrica»

Presentazione del corso di ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (M-Z) Prof. Gianluigi Guido Facoltà di Economia Università del Salento, Lecce

I FABBISOGNI PROFESSIONALI E FORMATIVI DELL AZIENDA

ITIS S.Cannizzaro. Via Consolare Latina 263 Tel Fax Le scelte giuste per:


I meccanismi di coordinamento

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO PROGETTO: L IMPRESA VA A SCUOLA LA PRODUZIONE

LA PROPENSIONE DELL ALIMENTARE ITALIANO ALL ADOZIONE DELLE TECNOLOGIE DI INDUSTRIA 4.0. Denis Pantini Direttore Area Agroalimentare Nomisma

L organizzazione taylorista - fordista

I.I.S. L.go Brodolini Pomezia Edizione 1 ALLEGATO SOMMARIO

I l n uovo c ontesto.

Gestire la differenza nelle organizzazioni: dalla teoria alla pratica

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO PROGETTO: L IMPRESA VA A SCUOLA DAL FORDISMO AL POST FORDISMO

Il Budget: caratteri essenziali

LA PIANIFICAZIONE DELLA SICUREZZA IN CANTIERE

Economia e direzione delle imprese

1/4/2011 IL POLO DELL INNOVAZIONE DELLA NAUTICA E DELLE TECNOLOGIE DEL MARE

Linee di fabbricazione

La formalizzazione di Mintzberg

I4M LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA MECCANICA

ECONOMIA e SOCIETA. Il lavoro industriale. Artigianato

Crescita economica, produttività e tenore di vita

Collegio Ingegneria Informatica, del Cinema e Meccatronica LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA MECCATRONICA

TURISMO 4.0. UNA ROADMAP PER IL SISTEMA TURISTICO REGIONALE Tavolo di lavoro intersettoriale

Dipartimento di Ingegneria. Corso di Laurea classe L-8 in Ingegneria Elettronica e Informatica conforme al D.M. 270

FARE INDUSTRIA A TORINO: opportunità e rischi nella competizione internazionale

Università degli Studi di Cassino Facoltà di Ingegneria

Sistemi di taglio laser integrati in celle di produzione flessibili: impatti sui principali indicatori aziendali

Il controllo numerico. LIUC - Ingegneria Gestionale 1

CICLO DI VITA DELLA TECNOLOGIA

I paradigmi economici in una prospettiva storica

CAPITOLO 6. Progettazione organizzativa per l ambiente internazionale

sede di reggio emilia

Azienda. contraddistingue per la sua flessibilità ed efficienza. Nel 1993 l azienda ha intrapreso un programma di Assicurazione

Al.ma, rappresentanza per macchine utensili

Contingentismo: i principi generali

Conoscenza, Imprenditorialità, Reti

Ingegneria Meccanica. Università degli Studi di Roma «Tor Vergata» Presentazione del Corso di Laurea. Dipartimento di Ingegneria Industriale

LA CHIMICA E L AMBIENTE

Marketing avanzato per i beni e i servizi. Prof. Nicola Cobelli

LA SCELTA DELLA STRUTTURA TECNOLOGICA DEL SISTEMA PRODUTTIVO: IL TRADE-OFF TRA EFFICIENZA E FLESSIBILITA. Capitolo n 6

IPER e SUPER AMMORTAMENTI. Documento redatto il 12 dicembre 2016

Lezione 7. La microstruttura organizzativa. Il job design e la motivazione

Transcript:

L ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DALLA PRODUZIONE DI MASSA ALLA PRODUZIONE FLESSIBILE Corso di TECNOLOGIA, INNOVAZIONE, QUALITÀ Prof. Alessandro Ruggieri Prof. Enrico Mosconi A.A. 2012-2013 OGGETTO DELLA LEZIONE 1. Forme di organizzazione del lavoro e produzione 2. Automazione rigida 3. O.d.l. allargata 4. O.d.l. sistemica 5. O.d.l. integrata 2 1

FORME DI ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E DELLA PRODUZIONE 1. O.D.L. BASATA SULL ESPERIENZA PRATICA (LEARNING BY DOING) 2. O.D.L. TRADIZIONALE 3. O.D.L. ALLARGATA 4. O.D.L. SISTEMICA 5. O.D.L. INTEGRATA 3 MACCHINISMO E MECCANIZZAZIONE SPINTA RIGIDA (automazione rigida) 1900-1960 Nelle macchine specializzate entrava sempre lo stesso input e usciva sempre lo stesso output (produzione in serie). Si inizia a collegare macchine singole secondo rapporti di interdipendenza reciproca in sistemi meccanici rigidi, passando all automazione rigida. 4 2

Caratteristiche dell Automazione Rigida AUTOMAZIONE LIMITATA A POCHE AREE TECNOLOGICHE L INDUSTRIA GOVERNA IL MERCATO INVESTIMENTI PER POTENZIARE LA MECCANIZZAZIONE QUALITA DEI PRODOTTI SCARSA TEMPI MORTI LUNGHI PER LE OPERAZIONI DI ATTREZZAGGIO E MANUTENZIONE PREVALENZA DEI LAVORATORI DIRETTI, MA I MANUTENTORI HANNO RELATIVA DISCREZIONALITA LAVORATORI DIRETTI ADDETTI PREVALENTEMENTE AD OPERAZIONI MANUALI 5 ANNI SETTANTA Estrema rigidità nell utilizzo della manodopera per pressioni dei sindacati Rincaro dei prezzi delle materie prime, instabilità finanziaria internazionale, saturazione dei mercati Cosa cambia negli anni 70? ACCRESCIUTA TUBOLENZA DEI MERCATI PROCESSO DI TERZIARIZZAZIONE NUOVE TECNOLOGIE 6 3

O.D.L. DI TIPO ALLARGATA : Meccanizzazione flessibile ed automazione industriale (anni 70) Si introducono progressivamente macchine a logica elettronica in sostituzione di quelle a tecnologia meccanica o elettromeccanica Il modello organizzativo non muta (taylorismo) ma viene influenzato dalle variabili tecnologiche I macchinari possono autoregolarsi meccanicamente, ma non sono in rete 7 PRODUZIONE FLESSIBILE ELEVATA DIVERSIFICAZIONE QUALITA COME SODDISFAZIONE DEL CLIENTE TECNOLOGIE FLESSIBILI CICLI DI PRODUZIONE BREVI LAVORO PER GRUPPI DIFFUSIONE DELLA CONOSCENZA GERARCHIE INFORMALI ECONOMIE DI SCOPO PROFITTO A MEDIO TERMINE E SODDISFAZIONE DEL CLIENTE 8 4

O.D.L. DI TIPO SISTEMICA: Automazione flessibile e intelligenze artificiali (anni 80) Fase caratterizzata da interrelazioni di tutto il sistema Introduzione delle intelligenze artificiali, robot e sistemi flessibili Flessibilità sui volumi e flessibilità sul mix produttivo Sistemi di macchine caratterizzate da complessità e velocità Nei confronti dell organizzazione del lavoro, la diffusione dell automazione genera nuove opportunità per le aziende, cosicchè il superamento delle organizzazioni tradizionali avviene in tempi brevi, data la stretta interdipendenza tra organizzazione del lavoro e tecnologia. 9 O.D.L. DI TIPO SISTEMICA: Automazione flessibile e intelligenze artificiali (anni 80) In questa fase, a noi più vicina, entrano a far parte tra le variabili interrelate con le nuove tecnologie (oltre agli aspetti professionali, occupazionali, l organizzazione e la produttività ed i rapporti sindacali) anche i processi decisionali, gli aspetti cognitivi e linguistici, i rapporti di scambio e le strutture manageriali e formative. Nell organizzazione del lavoro sistemica, caratterizzata da interrelazioni di tutto il sistema (sistemiche), si sono avuti cambiamenti radicali a livello di modello organizzativo, strumenti organizzativi e strumenti di lavoro. 10 5

O.D.L. DI TIPO SISTEMICA: Automazione flessibile e intelligenze artificiali (anni 80) In effetti, l introduzione delle intelligenze artificiali applicate alle macchine utensili è stato il vero principio innovatore della fine degli anni 70. Si è trattato dell introduzione delle intelligenze artificiali computerizzate in sistemi meccanici altamente sofisticati, con l ottenimento di attrezzature flessibili multiscopo, siano essi robots o altro. 11 Nei confronti dell organizzazione del lavoro, la diffusione dell automazione genera nuove opportunità per le aziende, cosicchè il superamento delle organizzazioni tradizionali avviene in tempi brevi, data la stretta interdipendenza tra organizzazione del lavoro e tecnologia. In ogni nuovo progetto produttivo le diverse funzioni aziendali dovranno pronunciarsi su: tecnologia di produzione; organizzazione del lavoro; formazione della forza lavoro; controllo dei flussi dei volumi; controllo della qualità. 12 6

In fabbrica è stata un innovazione che ha avuto un effetto dirompente di cambiamento delle imprese simile a quello determinato due secoli prima dalla scoperta della macchina a vapore. In effetti, nel corso degli anni 80, la rivoluzione tecnologica ha modificato radicalmente l organizzazione del lavoro attraverso il pieno utilizzo dei processi di automazione. I processi di automazione, nel corso degli anni 80 hanno determinato, rispetto al periodo precedente, conseguenze imponenti su: produttività; 13 affidabilità dei mezzi di trasformazione e controllo; sofisticazione degli apparati produttivi e di controllo; programmazione e controllo dei flussi produttivi; organizzazione della produzione e del lavoro. Le caratteristiche essenziali dell automazione sono la flessibilità sui volumi e sul mix produttivo Esse consentono all azienda di adattarsi alle mutevoli richieste del cliente, attraverso la correzione dei piani di produzione e consegna. In effetti la tecnologia elettronica incorporata nelle macchine (hardware e software) consente sistemi di allerta e correzione immediata da valle a monte per mezzo di videoterminali e sistemi di monitoraggio. 14 7

Preso atto che le attuali macchine operatrici in fabbrica non sono macchine isolate, ma sistemi di macchine caratterizzati da: complessità di funzioni elevate; velocità di lavorazione elevata (con la conseguenza che ogni devianza comporta scarti rilevanti nella produzione e notevoli danni economici); Emerge che l attività preminente in una fabbrica automatizzata deve essere quella della conduzione delle macchine. 15 Nasce la figura del conduttore di macchine Operaio diretto al quale sono state trasferite molte delle attività ausiliarie svolte in precedenza da operai indiretti. Il conduttore assume così un ruolo interfunzionale, non più monofunzionale come quello del lavoratore di Taylor o dello stesso meccatronico. trasformazione (ossia di governo del processo produttivo); programmazione di primo livello (effettuata mediante programmi informatici); manutenzione (richiami alle macchine per interventi autocorrettivi); attrezzaggio (avvio della macchina, sostituzione di parti); controllo di qualità (della lavorazione); movimentazione; inventario. 16 8

Si delinea, quindi, in fabbrica una polarizzazione tra: un polo ampio di professionalità di grado medio-elevato rappresentato dal conduttore; un polo ristretto di professionalità elevata rappresentato da manutentori e meccatronici. 17 O.D.L. DI TIPO INTEGRATA CARATTERISTICHE PRINCIPALI FORMA AVANZATA DI ORGANIZZAZIONE SISTEMICA RUOLO GESTIONALE DEL LAVORATORE DISCREZIONALITA MASSIMA Al lavoratore viene affidato un ruolo gestionale con facoltà di accelerare o ritardare il flusso dei materiali nel processo produttivo anche variando, in parte, le disposizioni dei piani diproduzione. Il lavoratore ha la massima discrezionalità e deve essere motivato al conseguimento degli obiettivi produttivi. 18 9

O.D.L. DI TIPO INTEGRATA CARATTERISTICHE DEL GESTORE ELEVATA SPECIALIZZAZIONE TECNICO-SCIENTIFICA GESTIONE DISCREZIONALE E CREATIVA COINVOLGIMENTO E PARTECIPAZIONE CAPACITA DI INTERFACCIATURA CON SPECIALIZZAZIONI DIVERSE 19 MODELLO PRODUTTIVO ATTUALE PERSONALIZZAZIONE DI MASSA QUALITA DELLA VITA RETI TECNOLOGICHE FLESSIBILI CICLI DI PRODUZIONE BREVISSIMI AUTOFORMAZIONE GRUPPI DI LAVORO CONOSCENZA DIFFUSA GERARCHIA AUTONOMA DISTRIBUITA IMPRENDITORIALITA DIFFUSA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE PROFITTO A MEDIO TERMINE 20 10