Titolo: Acqua dall'altro Lato Argomenti: acqua, liquidi, contenitori di stoccaggio acqua, collina d'acqua, baffi d'acqua, esperimenti, indagine, protocollo. Tempo: tre lezioni da 45 minuti; non necessariamente consecutive Età: 5 anni Differenziazione: Alcuni bambini possono essere più concentrati sull'attività. Alcuni bambini possono esser distolti da azioni non cruciali (mangiare caramelle gommose). Alcuni bambini sono molto bravi a disegnare accuratamente gli esperimenti e anche ad usare vocaboli "scientifici" appropriati e parole per spiegare le loro indagini. Linee guida, supporti ICT, etc.: Si consigliano due insegnanti per guidare i bambini nelle loro attività. Materiale richiesto per l'attività: Ciotole, tazze di plastica, scatoline di plastica resistenti all'acqua, lacci, diversi materiali di riempimento (zucchero, monete, palle, etc.), bicchieri da 2 cl. Caramelle gelatinose (orsi) - di dimensioni diverse, cilindri graduati, ciotole Conoscenze richieste: Non si richiede nessuna conoscenza preliminare. Salute e sicurezza: Nessun requisito particolare Obiettivi di apprendimento dell'attività Agli alunni vengono date le informazioni chiave che quando mettono qualcosa nell'acqua, il livello dell'acqua aumenta. Sono capaci di interpretare la maggior parte degli esperimenti presentati. Sono a conoscenza che il volume dell'acqua è misurabile con cilindri graduati e che gli oggetti devono essere inseriti lentamente non gettati per evitare di schizzare l'acqua. Gli alunni capiscono che più pesante è il solido, più aumenta il livello dell'acqua. Possono effettuare ed interpretare gli esperimenti presentati. Sanno che l'aumento del livello dell'acqua è misurato con cilindri graduati. Gli alunni sono capaci di capire ed effettuare l'intera sequenza, cioè di riempire il cilindro graduato con acqua e segnare la quantità di acqua. Dopo aver inserito il solido nel cilindro graduata, sono capaci di trascrivere l'aumento di acqua. Possono presentare e spiegare alcuni degli esperimenti effettuati. 1
Descrizione della lezione Attività iniziale E' necessario tenere vivo l'interesse dei bambini per la ricerca e la sperimentazione più dell'attività in sé. Si raccomanda che l'educatore introduca diversi esperimenti (al più 5) come se fosse un mago. Dopo gli esperimenti può spiegare che queste non sono magia e perché avvengono. Effettua gli esperimenti: contenitore capovolto riempito d'acqua, accensione di una candela senza toccarne lo stoppino, esperimenti con la lampada al plasma e con lampadine, versare i bicchieri. Attività principale Prima lezione Durante la prima lezione discutiamo l'argomento dell'acqua con i bambini. L'attività inizia disegnando immagini. I bambini disegnano qualsiasi cosa inerente all'acqua. Dopo i disegni, ogni bambino descrive la propria immagina e l'insegnante raccoglie assieme le diverse parole (tramite le immagini) che i bambini hanno messo in relazione con l'acqua. Ci si aspetta che alla fine dell'attività i bambini abbiano chiaro che l'acqua sia trasparente; che può essere fresca o salata; che l'acqua è in fiumi, laghi e oceani; possiamo fare il bagno in acqua; beviamo acqua, facciamo il tè e le zuppe, etc. I bambini avranno una grande quantità di suggestioni e punti di vista sull'acqua. Alla fine riassumiamo le caratteristiche dell'acqua che sono le più importanti per ulteriori attività: - L'acqua è un liquido possiamo versarla da un bicchiere ad un altro. Mostrare come si versa l'acqua da un bicchiere ad un altro l'esperimento può essere effettuato da ogni bambino individualmente. - L'acqua ha la forma del contenitore in cui la mettiamo può essere in un bicchiere o in un contenitore di qualsiasi forma, a seconda della quantità di acqua che può essere contenuta nel bicchiere o nel recipiente. Mostrare varie bottiglie di plastica compresse. I bambini versano l'acqua nelle bottiglie di plastica e osservano che non tutte le bottiglie sono le stesse e anche il volume dell'acqua varia. - L'acqua può essere divisa mostriamo che l'acqua può essere divisa in molti bicchieri dino a diventare gocce. Seconda Lezione La seconda lezione dovrebbe seguire alcuni giorni dopo la prima. Nella seconda lezione sugli esperimenti dell'acqua effettuiamo 4 esperimenti. Gli stessi bambini effettuano alcuni esperimenti. - Baffi in acqua (diffusione) colorare l'acqua mettendo gocce di inchiostro o colorante alimentare (i bambini possono lavorare da soli). - Fiori nell'acqua (cromatografia) ai bambini viene dato da costruire un fiore con la carta assorbente. Coloreranno parzialmente i fiori, lo piegheranno e poi lo faranno galleggiare sull'acqua. Il fiore "sboccerà"; i colori sfumeranno e formeranno delle sagome interessanti (i bambini lavorano da soli). - Collina dall'acqua (tensione superficiale) a un piccolo gruppo di bambini è data una tazza da riempire d'acqua. I bambini possono mettere diversi oggetti nella tazza (monete, puntine da 2
disegno, etc.) in modo che l'acqua formi una "collina d'acqua" ai bordi del bicchiere osservabile dalla vista laterale (lavoro in un piccolo gruppo). - Uovo-sorpresa nell'acqua - l'obiettivo è riempire un uovo-sorpresa in modo che alcuni galleggeranno sulla superficie dell'acqua e altri invece naufragheranno (l'insegnante alla fine mostra anche l'uovo galleggiante nell'acqua). Terza Lezione Nella terza lezione i bambini effettuano indipendentemente le misure fisiche "lavoro-di-laboratorio". 1. Spiegazione di cosa devono fare i bambini e perché. Obiettivo 1: vogliamo trovare quali oggetti sposteranno più acqua dal bicchiere. 2. Preparazione dei campioni per le misure. Obiettivo 2: Ogni gruppo sceglierà quattro oggetti per ulteriori indagini, come monete, fagioli secchi, segatura, pietroline. Dopo che si effettua la scelta, mettiamo ogni materiale nella scatolina a prova d'acqua (come il contenitore di un rullino fotografico). 3. Preparazione dello strumento di misura. Obiettivo 3: Ogni gruppo preparerà una "collina d'acqua"; dalla visuale laterale possiamo osservare come il livello dell'acqua assuma la sagoma di una collina. Il bicchiere con la collina dovrebbe essere messo in una ciotola per ragioni di sicurezza e anche per investigare la quantità di acqua spostata. 4. Obiettivo 4: Creazione del "Protocollo di Misura". Il protocollo suggerirà informazioni sul processo e anche sui risultati dell'attività. Incoraggiamo i bambini a prendere nota dell'attrezzatura; si definiscono gli obiettivi e i passaggi da effettuare sui campioni e si preparano gli strumenti di misura. 5. Obiettivo 5: I bambini mettono i campioni nella scatolina di plastica e successivamente nel bicchiere d'acqua. Conviene legarli con un elastico alla scatolina di plastica. Questo permetterà di interrompere la "collina d'acqua" lentamente senza spruzzare ulteriore acqua fuori dal bicchiere. 6. Obiettivo 6: L'elastico legato alla scatolina di plastica permette anche di estrarla delicatamente fuori dal box. Dopo prepariamo un piccolo bicchiere (o un cilindro graduato) su cui i bambini segneranno l'aumento del livello dell'acqua. 7. Discussione sui risultati dell'esperimento. Riempiendo (disegnando) il Protocollo di Misura. Attività conclusiva Discussione con i bambini sulla giornata, se tutti loro hanno partecipato all'attività e condivisione di sensazioni ed emozioni. Estensione 1. Ognuno delle attività elencate può essere estesa con ulteriori esperimenti. Ora descriviamo un'attività per estendere la terza lezione. Estendiamo l'attività mettendo in ammollo delle caramelle, gli orsetti gommosi sono le più comuni. Nel misurare le caramelle i bambini sono 3
motivati dalla possibilità di mangiarle. 2. Preparazione degli orsetti gommosi. L'insegnante prepara due tipi di orsetti (piccoli e grandi). Prepara due gruppi di orsi di ugual peso (e quindi con un numero differente di orsetti). 3. L'ulteriore processo sarà lo stesso dell'attività principale i bambini preparano la "collina d'acqua" dove mettono lentamente gli orsetti gommosi del primo gruppo e definiscono il volume del gruppo. La stessa sequenza di passi è eseguita per il secondo gruppo. Il volume verrà misurato nel cilindro graduato. 4. Questa attività è molto interessante per i bambini. In parte perché possono usare la conoscenza acquisita nella prima attività e in connessione col volume possono raggiungere la nozione di densità. 4
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