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Sede Sociale: Corso Italia n. 86 12037 Saluzzo (CN) Iscritta all Albo delle Banche al n. 5107 Capitale Sociale Euro 33.280.000,00 interamente versato Iscritta nel Registro delle Imprese di Cuneo al n. 00243830049 Codice Fiscale e Partita IVA n. 00243830049 CONDIZIONI DEFINITIVE Relative alle Obbligazioni "CASSA DI RISPARMIO DI SALUZZO S.P.A. A TASSO FISSO 0,65% 2016/2019 Centoventinovesima emissione" ISIN IT0005214769 Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse alla CONSOB in data 31/08/2016 e si riferiscono al Prospetto di Base depositato presso la Consob in data 31 agosto 2016 a seguito di approvazione comunicata dalla Consob con nota n. 0078171/16 del 30 agosto 2016 (il Prospetto di Base ). Le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell Art. 5, Par.4 della Direttiva 2003/71/CE (la Direttiva Prospetto ), in conformità al Regolamento 2004/809/CE (il Regolamento CE ) come modificato ed integrato dal Regolamento 2012/486/CE, e al Regolamento adottato dalla CONSOB con delibera n. 11971/99 e successive modifiche. Il Prospetto di Base (ed eventuali Supplementi) e le presenti Condizioni Definitive sono a disposizione del pubblico gratuitamente presso la Sede legale della Cassa di Risparmio di Saluzzo S.p.A. in Corso Italia n. 86 - Saluzzo (CN) e presso tutte le Filiali ed altresì consultabili sul sito internet dell Emittente www.crsaluzzo.it alla pagina Prestiti Obbligazionari. Si invita l'investitore a leggere le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di Base, composto dalla Nota di Sintesi, dal Documento di Registrazione e dalla Nota Informativa (ed eventuali Supplementi) per ottenere informazioni complete sull Emittente e sulle Obbligazioni. La Nota di Sintesi relativa alla singola emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive. Ove non diversamente specificato, i termini e le espressioni riportate con lettera maiuscola hanno lo stesso significato attribuito loro nella Nota Informativa. L adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull opportunità dell investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. 1-26

INFORMAZIONI ESSENZIALI Ulteriori conflitti di interesse Ragione dell offerta e impiego dei proventi Non sono presenti ulteriori conflitti di interesse rispetto a quelli indicati nella Nota Informativa al par. 3.1. Le Obbligazioni sono emesse nell ambito dell ordinaria attività di raccolta da parte di Cassa di Risparmio di Saluzzo S.p.A. L ammontare ricavato sarà utilizzato dall Emittente nell attività di esercizio del credito nelle sue varie forme e con lo scopo specifico di erogare credito a favore della clientela di riferimento della banca. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE Descrizione degli Strumenti Finanziari Obbligazioni Cassa di Risparmio di Saluzzo S.p.A. a tasso fisso 0,65% 2016/2019 129^ emissione. Codice ISIN delle Obbligazioni Il codice ISIN attribuito alle obbligazioni è IT0005214769. Valore Nominale delle Obbligazioni Il valore nominale di ogni singola obbligazione è pari ad Euro 1.000 Tasso di interesse Le Obbligazioni fruttano interessi, sul loro valore nominale, calcolati ad un tasso annuo lordo dello 0,65%. Frequenza e date del Pagamento delle Cedole Le Cedole saranno pagate posticipatamente con frequenza semestrale, in occasione delle seguenti date: 16/03/2017 16/09/2017 16/03/2018 16/09/2018-16/03/2019-16/09/2019 Data di Emissione La Data di Emissione del Prestito è il 16/09/2016. Data di Godimento La Data di Godimento del Prestito è il 16/09/2016. Data di Scadenza La Data di Scadenza del Prestito è il 16/09/2019. Base di Calcolo Convenzione di Calcolo Convenzione di Calendario Le Cedole saranno calcolate secondo la convenzione ACT/ACT (ICMA) ovvero giorni effettivi/giorni effettivi. La convenzione di calcolo utilizzata è la Following Business Day Convention (Unadjusted); qualora il rimborso finale e/o il pagamento di una cedola cadesse in un giorno non lavorativo, l ammontare sarà accreditato il primo giorno lavorativo successivo senza che vengano riconosciuti ulteriori interessi. La convenzione di calendario utilizzata è il calendario TARGET2, ovvero intendendo per giorno lavorativo ogni giorno il cui il sistema TARGET2 è operativo. Modalità di rimborso Le Obbligazioni saranno rimborsate in un unica soluzione alla Data di Scadenza, il 16/09/2019 e cesseranno di essere fruttifere a partire dalla stessa data. 2-26

Tasso di rendimento lordo annuo a scadenza Tasso di rendimento netto annuo a scadenza Delibere, autorizzazioni e approvazioni 0,651%. 0,482%. L emissione delle Obbligazioni oggetto delle presenti Condizioni Definitive è stata approvata con delibera del Consiglio di Amministrazione in data 26/08/2016 per un ammontare di Euro 20.000.000 (ventimilioni). CONDIZIONI DELL OFFERTA Condizioni dell Offerta L Offerta non è subordinata ad alcuna condizione. Ammontare Totale dell Offerta e Valore Nominale L'Ammontare Totale massimo dell'emissione è pari a Euro 20.000.000, per un totale di n. 20.000 Obbligazioni, ciascuna del Valore Nominale pari a Euro 1.000. L Emittente nel Periodo di Offerta ha facoltà di aumentare l Ammontare Totale tramite comunicazione sul proprio sito e alla Consob. Periodo di Offerta Lotto minimo Le Obbligazioni saranno offerte dal 01/09/2016 al 23/12/2016, salvo estensione o chiusura anticipata del Periodo di Offerta - in caso di raggiungimento dell Ammontare Totale dell Offerta, di rilevanti mutamenti delle condizioni di mercato, in relazione ai propri effettivi bisogni di raccolta - che verrà comunicata al pubblico con apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell Emittente e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB. Le domande di adesione all offerta dovranno essere presentate per un quantitativo non inferiori al Lotto Minimo costituito da n. 1 Obbligazione del valore nominale di Euro 1.000,00 ciascuna. Prezzo di Emissione Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni è pari al 100% del Valore Nominale, cioè Euro 1.000,00. Data/e di Regolamento Le Date di Regolamento del Prestito sono: 16/09/2016, 03/10/2016, 24/10/2016, 07/11/2016, 21/11/2016, 05/12/2016, 23/12/2016. Per le sottoscrizioni effettuate con data di regolamento successiva alla Data di Godimento all investitore sarà addebitato il rateo interessi maturato tra la Data di Godimento (esclusa) e la Data di Regolamento (inclusa). 3-26

AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA DI NEGOZIAZIONE Modalità di determinazione del prezzo sul mercato secondario ed eventuale spread di negoziazione Le obbligazioni non saranno oggetto di domanda per l ammissione alla negoziazione su alcun mercato regolamentato o Sistema Multilaterale di Negoziazione (MTF). L Emittente non si impegna al riacquisto delle obbligazioni dall investitore intenzionato a vendere. Tuttavia nel caso di richiesta di vendita da parte dell investitore, l Emittente si riserva la facoltà di riacquistare le obbligazioni nell ambito del servizio di negoziazione in conto proprio, secondo le modalità stabilite dalla propria Execution Policy, comunicata alla clientela e disponibile e consultabile anche sul proprio sito internet www.crsaluzzo.it; i prezzi saranno determinati secondo le metodologie stabilite dalla Policy di Pricing deliberata dalla Banca. Un eventuale negoziazione delle obbligazioni comporterà per l investitore l applicazione, sul prezzo come sopra determinato, di uno spread fino a 50 punti base in diminuzione in caso di riacquisto da parte della Banca ed in aumento in caso di successiva rivendita da parte della Banca. Costi di negoziazione In caso di negoziazione è previsto un costo di euro 4,40 per ciascuna operazione. Saluzzo, 31/08/2016 NOTA DI SINTESI Relativa alle Obbligazioni "CASSA DI RISPARMIO DI SALUZZO S.P.A. A TASSO FISSO 0,65% 2016/2019 Centoventinovesima emissione" ISIN IT0005214769 La Nota di Sintesi è composta da requisiti di informazione noti come Elementi. Detti elementi sono classificati nelle sottostanti Sezioni da A ad E (A.1 - E.7). La presente Nota di Sintesi contiene tutti gli Elementi che devono essere inclusi in una nota di sintesi per questo tipo di strumenti finanziari e di Emittente. Poiché alcuni Elementi potrebbero non essere richiesti per questa specifica Nota di Sintesi, potrebbero esserci degli intervalli nella sequenza numerica degli Elementi. Benché l inserimento di un Elemento in una nota di sintesi possa essere richiesto in funzione del tipo di strumenti finanziari e di Emittente, potrebbe non esservi nessuna informazione pertinente da fornire in relazione a quell Elemento. In questo caso, sarà inserita una breve descrizione dell Elemento in questione unitamente all indicazione Non Applicabile. 4-26

SEZIONE A INTRODUZIONE E AVVERTENZE A.1 Avvertenza Si avverte espressamente che: la Nota di Sintesi va letta come un introduzione al Prospetto di Base; qualsiasi decisione di investire nelle obbligazioni oggetto dell Offerta dovrebbe basarsi sull esame da parte dell investitore del Prospetto di Base completo; qualora sia proposta un azione dinanzi all autorità giudiziaria in merito alle informazioni contenute nel Prospetto di Base, l investitore ricorrente potrebbe essere tenuto, a norma del diritto nazionale degli Stati membri, a sostenere le spese di traduzione del Prospetto di Base prima dell inizio del procedimento; la responsabilità civile incombe solo sulle persone che hanno redatto la Nota di Sintesi, compresa la sua eventuale traduzione, ma soltanto qualora la Nota di Sintesi risulti fuorviante, imprecisa o incoerente se letta congiuntamente con la altre parti del Prospetto di Base o non offra, se letta insieme alle altre parti del Prospetto di Base, le informazioni fondamentali per aiutare gli investitori al momento di valutare l opportunità di investire nelle obbligazioni oggetto dell Offerta. A.2 Consenso all utilizzo del Prospetto di Base Non applicabile, in quanto l Emittente non concede il consenso ad alcun intermediario per l utilizzo del Prospetto di Base ai fini di una successiva rivendita e collocamento delle Obbligazioni. B.1 Denominazione legale e commerciale dell emittente B.2 Domicilio e forma giuridica dell emittente, legislazione in base alla quale opera l emittente e suo paese di costituzione B.4b Descrizione delle tendenze note riguardanti l emittente e i settori in cui opera B.5 Descrizione del gruppo e della posizione che esso vi occupa B.9 Previsioni o stime degli utili B.10 Descrizione della natura di eventuali rilievi contenuti nella relazione di revisione relativa alle informazioni finanziarie relative agli esercizi passati SEZIONE B - EMITTENTE La denominazione legale dell Emittente è Cassa di Risparmio di Saluzzo S.p.A. La Società è stata costituita in Italia, in forma di società per azioni ed opera in base alla legislazione italiana. La Società ha sede legale Saluzzo (CN), Corso Italia n. 86 (numero di telefono 0175.244.1). L Emittente attesta che non si rilevano informazioni su tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell Emittente almeno per l esercizio in corso. Non applicabile. L Emittente non fa parte di un gruppo societario. Si precisa che in data 13 aprile 2016, Banca Popolare dell Emilia Romagna Soc. Coop. ( BPER ) e Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo hanno sottoscritto un contratto di compravendita di azioni, finalizzato a consentire l ingresso dell Emittente nel Gruppo BPER. Non sono incluse nel documento previsioni o stime di utili futuri. La revisione legale dei conti dei bilanci d esercizio di Cassa di Risparmio di Saluzzo S.p.A. per gli anni 2014 e 2015 è stata effettuata, esprimendo giudizio positivo, da Baker Tilly Revisa SpA (la Società di Revisione ), con sede in Via Siepelunga 59 Bologna - Codice Fiscale e Partita IVA 01213510017 - R.E.A. BO n. 362604. Si precisa che la relazione sul bilancio d esercizio 2015 riporta un richiamo di informativa relativo alle informazioni fornite dagli Amministratori nel capitolo Politica di gestione dei rischi, incertezze 5-26

e continuità aziendale della relazione sulla gestione, dove viene precisato che il bilancio 2015, pur in presenza di un risultato economico negativo, è stato redatto secondo il presupposto della continuità aziendale in quanto non sono stati rilevati indicatori finanziari, patrimoniali o gestionali che possano mettere in dubbio tale presupposto. B.12 Informazioni finanziarie fondamentali selezionate e dichiarazione dell Emittente su cambiamenti significativi Si riporta di seguito una sintesi dei principali dati economici, finanziari/patrimoniali e indici di solvibilità selezionati relativi all Emittente, tratti dal Bilancio chiuso al 31/12/2015 e dal bilancio per l esercizio finanziario chiuso al 31/12/2014 redatti secondo la normativa IAS/IFRS e sottoposti a revisione contabile. Tabella 1 Fondi propri e coefficienti patrimoniali INDICATORI E FONDI PROPRI (normativa in vigore dal 1/1/2014) Attività ponderate per il rischio (RWA) (Euro/1000) Attività ponderate per il rischio (RWA)/Totale attivo Common Equity Tier 1 capital ratio (CET1 Capital Ratio)¹ Tier One Capital Ratio ² Total Capital Ratio ³ Fondi Propri (Euro/1000) 31/12/2015 574.125 54,62% Soglie minime comprensive della riserva di conservazione del capitale in vigore dal 01/01/2015 10,857% 7% 10,857% 8,5% 12,751% 10,5% 73.210 INDICATORI E FONDI PROPRI (normativa in vigore dal 1/1/2014) Attività ponderate per il rischio (RWA) (Euro/1000) Attività ponderate per il rischio (RWA)/Totale attivo 31/12/2014 622.775 56,62% Core Tier One Ratio 11,825% Tier One Capital Ratio Total Capital Ratio Patrimonio di Vigilanza (Euro/1000) 11,825% 14,286% 88.971 di cui capitale primario di classe 1 di cui capitale di classe 2 62.336 10.874 di cui patrimonio di base di cui patrimonio supplementare 73.641 15.330 Leverage Ratio 4 5,80% 6,507% 1 Il Common Equity Tier 1 Capital Ratio coincide con il Tier One Capital Ratio in quanto l Emittente non ha emesso strumenti innovativi di capitale. 2 Capitale di classe I rispetto all ammontare complessivo delle attività di rischio ponderate. 3 Fondi Propri rispetto all ammontare complessivo delle attività di rischio ponderate. 4 Il Leverage Ratio è un indicatore di leva finanziaria, calcolato come rapporto tra il capitale di classe 1 (Tier 1) e le esposizioni complessive dell ente creditizio secondo quanto previsto dall art. 429 del CRR. Al momento l indicatore è oggetto di segnalazione ai fini di vigilanza (nella tabella è esposto l indice di leva finanziaria transitorio) non essendo stata ancora stabilita la soglia minima e la data di decorrenza. Tabella 2 - Principali indicatori di rischiosità creditizia Principali Dati di indicatori di Variazione sistema 31/12/2015 31/12/2014 rischiosità % 31/12/2015 5 creditizia Dati di sistema 31/12/2014 6 Sofferenze Nette su Crediti netti 7 4,30% 3,62% +0,68% 4,8% 4,7% 6-26

Sofferenze Lorde su Crediti lordi 10,59% 7,99% +2,60% 10,5% 8,6% Partite Deteriorate Nette su Crediti netti 7 12,94% 10,33% +2,61% 10,8% 10,9% Partite Deteriorate Lorde su Crediti lordi Rapporto di copertura delle sofferenze Rapporto di copertura delle attività deteriorate (sofferenze,incagli, ristrutturate, scadute) Rapporto sofferenze nette su Patrimonio Netto Rettifiche su crediti / Crediti netti a inizio esercizio (c.d. costo del credito ) 20,33% 15,42% +4,91% 18,7% 16,8% 63,25% 57,56% +5,69% 55,3% 52,1% 42,31% 37,31% +5,00% 40,8% 36,5% 35,75% 32,73% +3,02% n.d. n.d. 2,81% 1,54% +1,27% n.d n.d 4 Le partite deteriorate comprendono i crediti ai quali è stato attribuito lo status di sofferenza / incaglio / ristrutturato e le esposizioni scadute/sconfinanti oltre i limiti previsti dalla Vigilanza. Al momento non sono ancora disponibili statistiche interne inerenti lo stato dei crediti deteriorati secondo l applicazione della nuova definizione di forbearance delle esposizioni, fornita dall EBA. 5 Fonte: Rapporto sulla stabilità finanziaria pubblicato dalla Banca d Italia n 1 di aprile 2016, tavola 4.1., banche minori 6 Fonte: Rapporto sulla stabilità finanziaria pubblicato dalla Banca d Italia n 1 di aprile 2015, tavola 3.1., banche minori 7 I dati di sistema sono riferiti alla classe dimensionale Totale Sistema (Fonte: Appendice relazione annuale della Banca d Italia 2015). Alla data del 31 dicembre 2015 si è verificato un peggioramento significativo della qualità del credito dell Emittente sia rispetto all anno precedente che rispetto ai dati medi di sistema; tale andamento riflette il perdurare delle condizioni di deterioramento della situazione economico-finanziaria che ha interessato anche il territorio in cui opera la Banca. In particolare l Emittente ha registrato un significativo peggioramento dell incidenza dei crediti deteriorati lordi e netti sul totale degli impieghi, sia rispetto all anno precedente che ai dati medi di sistema; il peso delle sofferenze lorde e nette sul totale degli impieghi è aumentato e le sofferenze lorde risultano lievemente superiori al corrispondente dato di sistema. Al 31/12/2015 la percentuale dei crediti deteriorati lordi sugli impieghi lordi si attesta al 20,33% rispetto al 15,42% del 2014 (percentuali rispettivamente del 12,94% e 10,33% se riferite a valori netti). Gli stessi indicatori risultano in peggioramento anche nel confronto con il dato medio del sistema bancario che mostra un incidenza delle partite deteriorate lorde sui crediti lordi pari al 18,7% nel 2015 (percentuale del 10,8% se riferita ai dati netti). Si segnala inoltre che, al 31 marzo 2016 si è verificato un ulteriore peggioramento degli indici della qualità del credito. In particolare, l incidenza delle sofferenze lorde sugli impieghi lordi si è attestata 7-26

all 11,5% (10,59% al 31/12/2015), l incidenza delle sofferenze nette sugli impieghi netti si è attestata al 5,2% (4,30% al 31/12/2015) e l incidenza dei crediti deteriorati lordi sugli impieghi lordi è pari al 20,9% (20,33% al 31/12/2015). Tabella 3 Dettaglio sulla composizione dei crediti deteriorati al 31.12.2015 ed al 31.12.2014 (importi in migliaia di euro) Voci 31.12.2015 Esposizioni lorde deteriorate 143.160 Sofferenze Inadempienze probabili 74.597 68.403 Esposizioni scadute deteriorate 160 Esposizioni lorde in bonis Esposizioni scadute non deteriorate Altre esposizioni non deteriorate 854.477 50.554 803.923 Totale esposizione lorda 997.637 Rettifiche di valore su esposizioni deteriorate 60.569 Sofferenze Inadempienze probabili 47.187 13.367 Esposizioni scadute deteriorate 15 Rettifiche di valore su esposizioni in bonis 5.592 Totale rettifiche di valore complessive 66.161 Esposizioni nette deteriorate 82.590 Sofferenze Inadempienze probabili 27.411 55.034 Esposizioni scadute deteriorate 145 Esposizioni nette in bonis Esposizioni scadute non deteriorate Altre esposizioni non deteriorate 848.886 49.994 798.892 Totale esposizione netta 931.476 (importi in migliaia di euro) Voci 31.12.2014 Esposizioni lorde deteriorate 112.310 Sofferenze 58.184 Altre partite anomale(*) 54.126 Esposizioni lorde in bonis 900.310 Totale esposizione lorda 1.012.620 Rettifiche di valore su esposizioni deteriorate 41.899 Sofferenze 33.489 Altre partite anomale(*) 8.410 Rettifiche di valore su esposizioni in bonis 4.696 Totale rettifiche di valore complessive 46.595 Esposizioni nette deteriorate 70.411 Sofferenze 24.695 Altre partite anomale(*) 45.716 Esposizioni nette in bonis 895.614 Totale esposizione netta 966.025 (*) Categorie che compongono le Altre partite anomale: incagli, esposizioni ristrutturate ed esposizioni scadute. Tabella 4 Rischio grandi esposizioni (importi in migliaia di euro) Grandi rischi 31.12.2015 31.12.2014 Variazione % Valore di bilancio 439.727 397.652 +10,58% Valore ponderato 108.944 78.027 +39,62% Numero 14 10 +40,00% Indice grandi esposizioni (esposizioni ponderate / Crediti Netti) 17,07% 11,45% +5,62% L importo e il numero delle posizioni di rischio che costituiscono una grande esposizione sono determinati secondo quanto previsto dalla disciplina di vigilanza prudenziale sulle banche (cfr. CRR Capital 8-26

Requirement Regulation); più precisamente, trattasi della somma di tutte le esposizioni verso una controparte che sono uguali o superiori al 10% del Capitale Ammissibile dell Emittente (quest ultimo, è pari ai Fondi Propri dell Emittente). Tabella 5 - Principali dati di conto economico Principali dati di conto economico (Euro/1000) 31/12/2015 31/12/2014 Variazione % Margine di interesse 15.743 17.340-9,21% Commissioni nette 8.127 8.538-4,81% Margine di intermediazione 27.284 35.990-24,19% Risultato netto della gestione finanziaria 7.621 24.231-68,55% Costi operativi 20.551 19.919 +3,17% Utile delle operatività corrente al -12.927 4.319 n.s. lordo delle imposte Utile netto di esercizio -11.485 2.637 n.s. Il margine d intermediazione risulta in riduzione (-24,19 per cento), quale combinato disposto di una lieve flessione delle commissioni nette e di un considerevole decremento dei proventi della gestione finanziaria. Il risultato netto è negativo per 11.485 migliaia di euro, rispetto al risultato positivo di 2.637 migliaia di euro dell anno precedente. La gestione 2015 ha comportato, dal lato economico, una riduzione del margine d interesse pari al 9,21%, dove è risultato rilevante l apporto del portafoglio titoli, che concorre per quasi il 19% degli interessi attivi (21% nel 2014). Gli oneri operativi risultano in crescita del 1,59%. Tabella 6 - Principali dati di stato patrimoniale Principali dati di stato patrimoniale (Euro/1000) 31/12/2015 31/12/2014 Variazione % Raccolta diretta 814.008 839.346-3,02% Raccolta indiretta 615.314 742.031-17,08% Impieghi verso la clientela 638.097 681.633-6,39% Posizione interbancaria netta -117.722-108.880 +8,12% Attività finanziarie 341.405 332.841 +2,57% Passività finanziarie 9.551 9.532 +0,20% Patrimonio netto (incluso l utile di -16,52% 65.191 78.093 periodo) Capitale sociale 33.280 33.280 0,00% Totale attivo 1.051.170 1.099.983-4,44% Tabella 7 - Indicatori di liquidità Indicatori di liquidità 31/12/2015 31/12/2014 Variazione % Loan to Deposit Ratio* 85,57% 85,83% -0,26% Liquidity Coverage ratio (LCR)** 396,28% 239,36% +156,92% Net stable Funding ratio (NSFR)** 104,84% 115,67% -10,83 *L indice Loan to Deposit Ratio, calcolato sui dati puntuali come rapporto fra impieghi economici e raccolta diretta, risulta sostanzialmente allineato rispetto al 31/12/2014; **gli indicatori vengono stimati a partire dal 31.12.2013 gli stessi indicatori sono obbligatori, come da Regolamento UE 575/2013, a partire dal 1/1/2015 per l LCR e dal 1/1/2018 per l NFSR. 9-26

Tabella 8 Operazioni di rifinanziamento BCE Operazioni di rifinanziamento presso BCE Quantità Data scadenza 40.000.000 28.01.2016 75.000.000 31.03.2016 29.000.000 26.09.2018 Le operazioni di cui sopra sono state poste in essere con la finalità di migliorare il costo della raccolta, tramite partecipazione alle aste a lungo termine (LTRO Long Term Refinancing Operations) effettuate dall autorità monetaria a partire dal dicembre 2011. L esposizione della CR Saluzzo al market liquidity risk viene periodicamente monitorata procedendo all analisi degli asset rifinanziabili in BCE; a fine dicembre 2015, le APM disponibili risultano pari a 193 milioni di euro e sono costituite da titoli caratterizzati da un elevato grado di liquidabilità anche in condizioni di stress. Si definiscono Attività Prontamente Monetizzabili (APM) le disponibilità di cassa e le attività rapidamente convertibili in base monetaria dalla Banca attraverso il loro smobilizzo sul mercato oppure la costituzione delle stesse in garanzia, con particolare riferimento alle operazioni di rifinanziamento presso la BCE. Ai fini del calcolo dei requisiti per gli assorbimenti patrimoniali a fronte dei rischi di mercato, si fa presente che l Emittente non ha un significativo portafoglio di trading book. Sono previsti, tuttavia, tecniche e modelli di Value at Risk per sole finalità gestionali relativamente al portafoglio di banking book. Tabella 9 Esposizione ai debiti sovrani Emitte nte Rating S&P Classe di appartene nza Valore nominal e 31/12/2015 31/12/2014 Valore di bilancio Fair value Valore nominal e Valore di bilancio Fair value Italia BBB- Titoli AFS* 240.454 247.147 246.539 243.454 240.412 240.196 Spagna BBB+ Titoli AFS 25.000 25.924 25.719 28.000 28.858 28.425 * l importo complessivo dei titoli governativi italiani inclusi nella categoria AFS (Available For Sale disponibili per la vendita ) comprende una componente residuale, pari a 500 Euro/mgl, inclusa fra le attività HFT (Held For Trading detenute per la negoziazione ). Al 31 dicembre 2015, in relazione all esposizione in titoli di debito governativi, pari a 273.071 migliaia di Euro (valore di bilancio), si rappresenta che il 90,71% della stessa risulta concentrata in titoli di Stato italiani (89,3% al 31.12.2014). L incidenza dei titoli di debito emessi dai Governi centrali e locali e da Enti governativi rispetto al totale delle attività finanziarie è pari al 79,97% mentre non vi sono prestiti erogati a favore dei medesimi soggetti. Esposizione del portafoglio ai rischi di mercato L Emittente si avvale di tecniche e modelli di Value-at-Risk (VAR) per sole finalità gestionali. Il portafoglio titoli di proprietà al 31 dicembre 2015 è quasi totalmente in euro (trascurabile l esposizione per 1 milione di valore nominale in Dollari Americani), e quindi non esposto al rischio di cambio; il portafoglio inoltre è quasi totalmente costituito da titoli di debito pertanto la variazione dei prezzi è prevalentemente imputabile all oscillazione dei tassi di interesse sui singoli titoli. L entità residuale e la composizione del portafoglio di negoziazione (trading book) fanno sì che l esposizione dell Emittente al rischio di prezzo risulti essere molto modesta. 10-26

B.13 Descrizione di fatti recenti rilevanti per la solvibilità dell Emittente B.14 Dettagli su appartenenza a gruppi B.15 Descrizione delle principali attività dell Emittente La Cassa di Risparmio di Saluzzo S.p.A., in persona del suo legale rappresentante Presidente del Consiglio di Amministrazione Dott. Roberto Civalleri, attesta che non si sono verificati sostanziali cambiamenti negativi nelle prospettive della Cassa dalla chiusura dell ultimo esercizio per il quale sono state pubblicate Informazioni finanziarie sottoposte a revisione (31 dicembre 2015), diverse da quelle già ampiamente illustrate nella Relazione degli Amministratori sull andamento della gestione. Si fa riferimento in particolare ai gravi problemi relativi ad alcuni istituti bancari, citati nella Relazione degli Amministratori, che a giudizio dell Emittente hanno contribuito ad innescare presso il pubblico sintomi di sfiducia nei confronti dell intero sistema, pur precisando che l Emittente non è in alcun modo direttamente coinvolto in tali eventi. L Emittente ha chiuso l esercizio 2015 con una perdita significativa pari a 11.485 mila, conseguentemente il Patrimonio Netto della Banca si è ridotto significativamente (-16,52%), pur in un contesto in cui i requisiti patrimoniali risultano rispettati, come si conferma dai parametri di Vigilanza in materia di fondi propri. Si richiama inoltre la compravendita di azioni fra la Banca Popolare dell Emilia Romagna Soc. Coop. ( BPER ) e la Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo, finalizzata a consentire l ingresso dell Emittente nel Gruppo BPER (già detentore del 31,02% del capitale sociale dello stesso Emittente), con conseguente acquisizione del controllo dell Emittente, da parte del Gruppo BPER, con una quota pari al 78%. Tale operazione potrà modificare le condizioni di solvibilità dell Emittente rendendole ragionevolmente più solide. Nel precisare che l efficacia di tale contratto è subordinata all ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte delle competenti Autorità, si richiama l attenzione su un eventuale rischio di mancato rilascio delle autorizzazioni stesse. Al riguardo si precisa che BPER ha presentato l istanza in data 28 giugno 2016. Il rilascio dell autorizzazione è previsto entro il termine di 60 giorni lavorativi dalla data di avvio del relativo procedimento, fatte salve ipotesi di sospensione dei termini previste dall ordinamento vigente. Non applicabile. L Emittente non fa parte di un gruppo societario. Si precisa che in data 13 aprile 2016, Banca Popolare dell Emilia Romagna Soc. Coop. ( BPER ) e Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo hanno sottoscritto un contratto di compravendita di azioni, finalizzato a consentire l ingresso dell Emittente nel Gruppo BPER (cfr. precedente punto B.13). La Cassa di Risparmio di Saluzzo S.p.A. ha per oggetto la raccolta del risparmio e l esercizio del credito nelle sue varie forme, in Italia e all estero. Essa può compiere, con l osservanza delle disposizioni vigenti, tutte le operazioni ed i servizi bancari e finanziari consentiti, nonché ogni altra operazione strumentale o comunque connessa al raggiungimento dello scopo sociale, in conformità alle disposizioni emanate dall Autorità di Vigilanza. La Banca può emettere obbligazioni conformemente alle vigenti disposizioni normative. La Banca può altresì compiere le attività connesse collaterali e strumentali di quelle bancarie e di quelle finanziarie delle quali le sia consentito l esercizio. La Cassa di Risparmio di Saluzzo S.p.A. è autorizzata a prestare al pubblico i seguenti servizi di investimento: negoziazione per conto proprio, esecuzione di ordini per conto dei clienti, collocamento con o senza preventiva sottoscrizione o acquisto a fermo ovvero assunzione di garanzia nei confronti dell emittente, ricezione e trasmissione di ordini, consulenza in materia di investimenti. Le principali categorie di prodotti venduti sono quelli bancari, assicurativi e prodotti finanziari nonché i servizi connessi e strumentali. La Cassa di Risparmio di Saluzzo S.p.A. offre alla clientela prodotti e servizi di banca tradizionale, quali raccolta diretta nelle sue varie forme, impieghi verso la clientela, tesoreria e intermediazione finanziaria, 11-26

B.16 Azionisti dell Emittente B.17 Rating dell Emittente e degli strumenti finanziari C.1 Descrizione della tipologia delle obbligazioni e relativi codici ISIN C.2 Valuta di emissione delle obbligazioni C.5 Descrizione di eventuali restrizioni alla libera trasferibilità delle obbligazioni servizi di pagamento e monetica e svolge inoltre attività di Personal Banking e Corporate Banking. Il capitale sociale di Euro 33.280.000, alla data del presente Prospetto, diviso in 64.000.000 di azioni del valore nominale di Euro 0,52 ciascuna, è detenuto da: Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo, titolare di 42.867.523 azioni ordinarie da nominali 0,52 Euro ciascuna, rappresentanti il 66,98% del capitale sociale; Banca Popolare dell Emilia Romagna Soc. Coop., titolare di 19.852.477 azioni ordinarie da nominali 0,52 Euro ciascuna, rappresentanti il 31,02% del capitale sociale; Argentario S.p.A., titolare di 1.280.000 azioni ordinarie da nominali 0,52 Euro ciascuna, rappresentanti il 2% del capitale sociale. Cassa di Risparmio di Saluzzo S.p.A. alla data del presente Prospetto è pertanto controllata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo ai sensi dell articolo 2359 del Codice Civile. Sia l Emittente che gli strumenti finanziari offerti sono sprovvisti di rating. SEZIONE C STRUMENTI FINANZIARI Obbligazioni Cassa di Risparmio di Saluzzo S.p.A. a tasso fisso 0,65% 2016/2019 129^ Emissione - codice ISIN IT0005214769 Le Obbligazioni oggetto del presente programma sono titoli di debito che determinano l obbligo per l Emittente di rimborsare all Investitore alla scadenza il 100% del valore nominale (fatto salvo il caso del rimborso anticipato per le Obbligazioni che lo prevedono, per le quali il rimborso potrebbe avvenire prima della scadenza e salvo quanto previsto dalla Direttiva europea 2014/59/UE in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi, c.d. Banking Resolution and Recovery Directive ( BRRD )), unitamente alla corresponsione di interessi determinati secondo la metodologia di calcolo specifica per ogni tipologia di obbligazioni. Il presente programma prevede l emissione delle seguenti tipologie di obbligazioni: - Obbligazioni a Tasso Fisso - Obbligazioni a Tasso Variabile (o a Tasso Variabile con Cap e/o Floor) - Obbligazioni Step Up/Step Down (o Step Up/Step Down callable) - Obbligazioni a Tasso Misto (o a Tasso Misto con Cap e/o Floor). Il codice ISIN delle obbligazioni è IT0005214769. Le obbligazioni sono denominate in Euro. Non vi sono limiti alla libera circolazione e trasferibilità delle obbligazioni, fatta eccezione per quanto disciplinato ai punti seguenti: - le Obbligazioni non sono strumenti registrati nei termini richiesti dai testi in vigore del United States Securities Act del 1933: conformemente alle disposizioni del United States Commodity Exchange Act, la negoziazione delle Obbligazioni non è autorizzata dal United States Commodity Futures Trading Commission (CFTC). Le Obbligazioni non possono in nessun modo essere proposte, vendute o consegnate direttamente o indirettamente negli Stati Uniti d America o a cittadini statunitensi; - le Obbligazioni non possono essere vendute o proposte in Gran 12-26

C.8 Descrizione dei diritti connessi alle obbligazioni, compreso il ranking e le restrizioni a tali diritti Bretagna, se non conformemente alle disposizioni del Public Offers of Securities Regulation 1995 ed alle disposizioni applicabili del FSMA 2000. Il prospetto di vendita può essere reso disponibile solo alle persone designate dal FSMA 2000. Le obbligazioni incorporano i diritti previsti dalla normativa vigente per i titoli della stessa categoria e segnatamente il diritto al rimborso del capitale alla data di scadenza del prestito e il diritto a percepire le cedole alle date di pagamento degli interessi, fatto salvo quanto previsto dalla direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi, con particolare riferimento allo strumento del bail-in (cfr. elemento D.3 Rischio connesso all utilizzo del bail-in ). Essendo strumenti finanziari accentrati, i diritti sono esercitabili tramite gli intermediari aderenti al sistema di gestione accentrato presso Monte Titoli Spa. Gli obblighi a carico dell'emittente nascenti dalle Obbligazioni non sono subordinati ad altre passività dello stesso. Ne consegue che il credito dei portatori delle Obbligazioni verso l'emittente verrà soddisfatto secondo le stesse modalità degli altri crediti chirografari dell'emittente stesso. Tuttavia, nell ipotesi di applicazione del bail-in il credito degli obbligazionisti verso l Emittente non sarà soddisfatto pari passu con tutti gli altri crediti chirografari dell Emittente ma sarà oggetto di riduzione nonché conversione secondo l ordine previsto dalla Direttiva europea 2014/59/UE in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi, c.d. Banking Resolution and Recovery Directive ( BRRD ) come recepita dal nostro ordinamento dai Decreti Legislativi n. 180 e 181 del 16 novembre 2015. Nell ambito delle procedure di liquidazione coatta amministrativa, invece, le somme ricavate dalla liquidazione dell attivo sono erogate a favore degli obbligazionisti secondo l ordine indicato nella tabella, partendo dalla categoria dei depositi e solo dopo aver soddisfatto i crediti prededucibili (ad esempio, privilegiati o garantiti da pegno o ipoteca), nonché i crediti per i depositi fino ad euro 100.000. Capitale primario di Classe 1 (Common Equity Tier I) Capitale aggiuntivo di Classe 1 (Additional Tier I) Capitale di Classe 2 (ivi incluse le obbligazioni subordinate) FONDI PROPRI Debiti subordinati diversi dal Capitale aggiuntivo di Classe 1 e 2 Restanti Passività ivi incluse le OBBLIGAZIONI NON SUBORDINATE (SENIOR) non assistite da garanzie DEPOSITI DI IMPORTI SUPERIORI A 100.000: - di persone fisiche, microimprese, piccole e medie imprese; - di persone fisiche, microimprese, piccole e medie imprese effettuati presso succursali extracomunitarie della Banca; - dal 1 gennaio 2019, gli altri depositi presso la Banca (1) 13-26

C.9 Tasso di interesse nominale e disposizioni relative agli interessi da pagare Per quanto riguarda gli altri depositi presso la Banca, il relativo credito sarà soddisfatto con preferenza rispetto alle Obbligazioni di cui alla presente Nota Informativa nelle procedure di risoluzione (nonché di liquidazione coatta amministrativa) iniziate dopo il 1 gennaio 2019. Sino a tale data, pertanto, tali depositi saranno soddisfatti pari passu con le Obbligazioni. Tasso di interesse nominale Obbligazioni Cassa di Risparmio di Saluzzo S.p.A. a tasso fisso 0,65% 2016/2019 129^ Emissione - codice ISIN IT0005214769 Le Obbligazioni corrispondono cedole semestrali calcolate moltiplicando il Valore Nominale per un tasso di interesse fisso costante nominale annuo lordo pari allo 0,65% e dividendo per il numero di Date di Pagamento degli interessi previste in un anno ( 2 per cedole semestrali). Data di emissione, data di godimento e scadenza degli interessi La data di emissione delle Obbligazioni è il 16/09/2016. La data di godimento delle Obbligazioni è il 16/09/2016. Le Obbligazioni cesseranno di essere fruttifere dal 16/09/2019. Data di scadenza e modalità di ammortamento del prestito, comprese le procedure di rimborso Con l eccezione delle obbligazioni Step Up/Step Down callable (come specificato più sopra), le Obbligazioni non prevedono alcuna clausola di rimborso anticipato. Il rimborso del capitale delle Obbligazioni Obbligazioni Cassa di Risparmio di Saluzzo S.p.A. a tasso fisso 0,65% 2016/2019 129^ Emissione - codice ISIN IT0005214769 è previsto interamente alla scadenza il 16/09/2019 alla pari (100% del Valore Nominale), salvo quanto previsto in merito all utilizzo del bail-in e degli altri strumenti di risoluzione dalla Direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi. Qualora la Data di Scadenza/Rimborso coincida con un giorno non lavorativo, il pagamento sarà effettuato il primo giorno lavorativo successivo a tale data, senza il riconoscimento di ulteriori interessi. Le Obbligazioni cesseranno di essere fruttifere dalla data stabilita per il rimborso. Il rimborso sarà effettuato tramite gli intermediari autorizzati aderenti a Monte Titoli S.p.A.. Tasso di rendimento Il tasso di rendimento effettivo annuo lordo è pari allo 0,651%. Il tasso di rendimento effettivo annuo netto è pari allo 0,482%. Il rendimento effettivo a scadenza, al lordo ed al netto dell effetto fiscale, sarà calcolato con il metodo del tasso interno di rendimento (TIR) in regime di capitalizzazione composta alla data di emissione e sulla base del prezzo di acquisto/sottoscrizione, pari al 100% del Valore Nominale, nonché dei flussi cedolari di cassa (interessi e capitale). Le ipotesi sottostanti al metodo di calcolo indicato prevedono la detenzione del titolo fino alla scadenza, il reinvestimento delle cedole staccate al medesimo tasso interno di rendimento e l assenza di eventi di credito relativi all Emittente. Rappresentante dei detentori dei titoli di debito Non applicabile. Non è prevista, in relazione alla natura degli strumenti finanziari offerti, ai sensi dell art. 12 del D. Lgs. N. 385 dell 1 settembre 1993 e successive modifiche ed integrazioni, la presenza di un rappresentante dei detentori delle obbligazioni. 14-26

C.10 Componente derivativa C.11 Negoziazione delle obbligazioni D.2 Informazioni fondamentali sui principali rischi che sono specifici per l Emittente Non applicabile. Le obbligazioni non hanno una componente derivativa direttamente correlata al pagamento degli interessi. Le obbligazioni non saranno oggetto di domanda per l ammissione alla negoziazione su mercati regolamentati o equivalenti. Non esiste alcun impegno al riacquisto degli strumenti finanziari da parte dell Emittente. Tuttavia nel caso di richiesta di vendita da parte dell investitore, l Emittente si riserva la facoltà di riacquistare le obbligazioni nell ambito del servizio di negoziazione in conto proprio, secondo le modalità stabilite dalla propria Execution Policy, comunicata alla clientela e disponibile sul proprio sito internet www.crsaluzzo.it; i prezzi saranno determinati secondo le metodologie stabilite dalla Policy di Pricing deliberata dalla banca. SEZIONE D - RISCHI Si riporta una sintesi dei principali fattori di rischio relativi all Emittente. - Rischio connesso al conseguimento, al 31.12.2015, di una perdita d esercizio L Emittente ha chiuso l esercizio 2015 con una perdita pari a Euro 11.485 mila (a fronte di un utile di Euro 2.637 mila al 31 dicembre 2014). Si evidenzia che su tale risultato hanno inciso: l incremento delle rettifiche su crediti (Euro 19.173 mila a fronte di 11.162 mila del 2014, +71,8% rispetto all esercizio precedente), conseguentemente al forte deterioramento del credito, che ha richiesto accantonamenti significativi per mantenere adeguati livelli di copertura; la riduzione, per circa Euro 7.000 mila, del risultato netto sul portafoglio di proprietà (-69% rispetto all esercizio precedente). L investitore, prima di qualsiasi decisione di investimento, deve pertanto tenere presente che non può escludersi che anche i futuri esercizi possano evidenziare risultati negativi. - Rischio di credito E il rischio che i debitori della Cassa non onorino i debiti contratti con l Emittente, così che quest ultimo potrebbe trovarsi nella condizione di non poter procedere prontamente al pagamento delle cedole maturate ed al rimborso delle obbligazioni. - Rischio connesso al deterioramento della qualità del credito La qualità del credito viene misurata attraverso diversi indicatori; la tabella riporta di seguito i principali indicatori di rischiosità creditizia dell Emittente. Gli indicatori nel corso del 2015 hanno subito un significativo peggioramento. Principali indicatori di rischiosità creditizia 31/12/2015 31/12/2014 Variazione % Dati di sistema 31/12/2015 Dati di sistema 31/12/2014 Sofferenze Nette su Crediti netti 4,30% 3,62% +0,68% 4,8% 4,7% Sofferenze Lorde su Crediti lordi 10,59% 7,99% +2,60% 10,5% 8,6% Partite Deteriorate Nette su Crediti netti 12,94% 10,33% +2,61% 10,8% 10,9% 15-26

Partite Deteriorate Lorde su Crediti lordi Rapporto di copertura delle sofferenze Rapporto di copertura delle attività deteriorate (sofferenze,incagli, ristrutturate, scadute) Rapporto sofferenze nette su Patrimonio Netto (incluso utile d esercizio) Rettifiche su crediti / Crediti netti a inizio esercizio (c.d. costo del credito ) 20,33% 15,42% +4,91% 18,7% 16,8% 63,25% 57,56% +5,69% 55,3% 52,1% 42,31% 37,31% +5,00% 40,8% 36,5% 35,75% 32,73% +3,02% n.d. n.d. 2,81% 1,54% +1,27% n.d. n.d. Un deterioramento della qualità del credito espone l Emittente al rischio di una possibile svalutazione delle singole esposizioni creditizie che comporta un incremento delle Rettifiche nette di valore su esposizioni deteriorate e, quindi, un possibile aumento del costo del credito con conseguente impatto negativo sulla redditività dell impresa. Una riduzione della redditività aziendale può determinare una minore capacità di autofinanziamento con possibili effetti sul profilo patrimoniale dell Emittente. Alla data del 31 dicembre 2015 si è verificato un peggioramento significativo della qualità del credito dell Emittente sia rispetto all anno precedente che rispetto ai dati medi di sistema; tale andamento riflette il perdurare delle condizioni di deterioramento della situazione economicofinanziaria che ha interessato anche il territorio in cui opera la Banca. In particolare, l Emittente ha registrato un significativo peggioramento dell incidenza dei crediti deteriorati lordi e netti sul totale degli impieghi, sia rispetto all anno precedente che ai dati medi di sistema; il peso delle sofferenze lorde e nette sul totale degli impieghi è aumentato e le sofferenze lorde risultano lievemente superiori al corrispondente dato di sistema. Al 31/12/2015 la percentuale dei crediti deteriorati lordi sugli impieghi lordi si attesta al 20,33% rispetto al 15,42% del 2014, dato peggiore se posto a confronto con il dato medio di sistema alla medesima data pari al 18,7%. In particolare il dato riferito ai valori netti, pari rispettivamente al 12,94% per il 2015 ed al 10,33% per il 2014, risulta essere il peggiore se posto a confronto con il dato medio di sistema del 2015 pari al 10,80%. Si segnala inoltre che, al 31 marzo 2016 si è verificato un ulteriore peggioramento degli indici della qualità del credito. In particolare, l incidenza delle sofferenze lorde sugli impieghi lordi si è attestata all 11,5% (10,59% al 31/12/2015), l incidenza delle sofferenze nette sugli impieghi netti si è attestata al 5,2% (4,30% al 31/12/2015) e l incidenza dei crediti deteriorati lordi sugli impieghi lordi è pari al 20,9% (20,33% al 31/12/2015). - Rischio relativo al peggioramento dei coefficienti patrimoniali dell Emittente Con riferimento ai coefficienti patrimoniali dell'emittente si richiama l attenzione dell investitore sul fatto che al 31 dicembre 2015 il Common Equity Tier 1 Ratio e il Tier 1 Capital Ratio si attestano 16-26

entrambi al 10,857% (entrambi pari al 11,825% al 31/12/2014) mentre il Total Capital Ratio risulta pari al 12,751% (14,286% al 31/12/2014). Tali coefficienti risultano pertanto peggiorati rispetto allo scorso esercizio, prioritariamente a causa della riduzione del capitale proprio della Banca conseguentemente alla perdita dell esercizio 2015. - Rischio connesso agli esiti degli accertamenti ispettivi promossi dalle Autorità di Vigilanza Nel periodo 7 settembre 2015-4 novembre 2015 l Emittente è stato sottoposto ad una visita ispettiva di carattere ordinario dal parte della Banca d Italia. Con nota in data 4 dicembre 2015 la Banca d Italia ha comunicato gli esiti delle valutazioni ispettive; l accertamento si è concluso con un giudizio di sintesi parzialmente favorevole, corrispondente ad un livello 2 su scala di 4, e pertanto in area favorevole. Tra gli aspetti di vulnerabilità emersi nel corso dell indagine si segnalano, in un contesto di perdurante congiuntura negativa, la crescita della rischiosità del portafoglio crediti, evidenziata dall aumento dell incidenza delle sofferenze nel periodo fine 2013 - giugno 2015 e la difficoltà reddituale derivante dall aumento del costo del rischio; è stato peraltro evidenziato come criteri di valutazione più prudenti abbiano determinato un riallineamento della copertura delle posizioni deteriorate ai valori del sistema di riferimento. E stato inoltre evidenziato come, in presenza di risultati reddituali negativi, non fossero ancora state assunte concrete iniziative per affrontare le pressioni concorrenziali sul territorio e riportare la banca verso una prospettiva di stabile equilibrio economico. Ciò anche a motivo delle persistenti incertezze, al momento dell accertamento ispettivo, circa l assetto proprietario, in relazione all impegno della Fondazione di ridurre la partecipazione maggioritaria nella banca. E stato altresì evidenziato come le difficoltà reddituali derivino, oltre che dall incidenza del costo del rischio, in crescita al 2,81% al 31/12/2015 rispetto all 1,54% del 2014, da irrisolte tensioni strutturali (contenuto rendimento medio degli impieghi e sostenuti oneri di gestione). In attesa delle necessarie autorizzazioni dell Autorità di Vigilanza per il passaggio della Cassa di Risparmio di Saluzzo S.p.A. nel gruppo BPER, sono state già intraprese azioni concrete volte al rafforzamento della rete con spostamento di alcune risorse dalla Direzione Generale e definendo linee guida di sviluppo di attività commerciali volte ad incrementare le masse ed a migliorare il cost/income. Al momento del presente Prospetto di Base non è stato notificato l avvio di un processo sanzionatorio. La Banca ha espresso le proprie considerazioni in ordine ai rilievi ed alle osservazioni formulati nel Rapporto Ispettivo, dando comunicazione alla Banca d Italia dei provvedimenti già assunti o di prossima assunzione in data 13 gennaio 2016. - Rischio connesso al richiamo d informativa della Società di revisione Si richiama l attenzione sul fatto che la relazione della Società di Revisione sul bilancio 2015 riporta un richiamo di informativa relativo alle informazioni fornite dagli Amministratori nel capitolo Politica di gestione dei rischi, incertezze e continuità aziendale della relazione sulla gestione, dove si precisa che il bilancio relativo all esercizio 2015 è stato redatto secondo il presupposto della continuità aziendale in quanto, pur in presenza di un risultato economico negativo, in base alle informazioni disponibili al momento di redazione del bilancio (e in base al piano triennale 2016-2018 approvato nel recente periodo) non sono stati rilevati indicatori finanziari, patrimoniali o gestionali che possano mettere in dubbio tale presupposto. 17-26

- Rischio connesso all operazione di compravendita di azioni finalizzata all ingresso nel Gruppo BPER In data 13 aprile 2016, Banca Popolare dell Emilia Romagna Soc. Coop. ( BPER ) e Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo hanno sottoscritto un contratto di compravendita di azioni, finalizzato a consentire l ingresso dell Emittente nel Gruppo BPER; l operazione, che determinerà in capo a BPER stessa la titolarità di una partecipazione di controllo pari al 78%, presenta risvolti positivi consentendo all Emittente, come anche indicato nel comunicato stampa diffuso il 13 aprile 2016, di ottenere un sostegno finanziario e industriale e di beneficiare di vantaggi competitivi. L efficacia di tale contratto è subordinata all ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte delle competenti Autorità. Si richiama pertanto l attenzione dell investitore sul rischio derivante da un eventuale mancato rilascio delle necessarie autorizzazioni. Per maggiori informazioni si rinvia al precedente punto B.13. - Rischio di mercato Il rischio di mercato è il rischio derivante dalla variazione negativa del valore di mercato, per effetto, ad esempio, dei movimenti dei tassi di interesse e delle valute, a cui è esposto l Emittente, sia per gli strumenti finanziari emessi dallo stesso sia per gli strumenti finanziari di proprietà. - Rischio di liquidità dell Emittente E il rischio che la Banca non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento quando essi giungano a scadenza, sia per incapacità di reperire fondi sul mercato, sia per difficoltà a smobilizzare propri attivi. La liquidità dell Emittente potrebbe essere compromessa dalla difficoltà di accedere ai mercati dei capitali attraverso emissioni di titoli di debito, dall incapacità di ricevere fondi da controparti esterne, dalla difficoltà di vendere determinate attività o riscattare i propri investimenti, nonché da imprevisti flussi di cassa in uscita o dall obbligo di prestare maggiori garanzie. - Rischio connesso all esposizione al debito sovrano La Cassa di Risparmio di Saluzzo, in considerazione della detenzione, nel proprio portafoglio di titoli di emittenti pubblici di Governi centrali, risulta esposta alle fluttuazioni del loro valore, correlate all attuale crisi finanziaria. Al 31.12.2015 le esposizioni detenute in titoli di Stato ammontavano a nominali 265.454 migliaia di euro, pari al 79,97% delle attività finanziarie totali, di cui 240.454 rappresentati da titoli di Stato italiani e 25.000 rappresentati da titoli di Stato spagnoli. - Rischio correlato all assenza di rating dell Emittente All Emittente non e stato assegnato alcun rating da società specializzate; ciò costituisce un fattore di rischio in quanto non vi è disponibilità immediata di un indicatore sintetico rappresentativo della solvibilità dell Emittente e della rischiosità degli strumenti finanziari da questi emessi. - Rischio relativo all assenza di credit spread dell Emittente L Emittente non dispone di un valore di credit spread (inteso come differenza tra il rendimento di un obbligazione plain vanilla di riferimento dell Emittente ed il tasso Interest Rate Swap su durata corrispondente); pertanto non risulta disponibile un indicatore di mercato espressivo del rischio Emittente. - Rischio legale Il rischio legale è definito come il rischio derivante da violazioni a dalla mancanza di conformità con leggi, norme e regolamenti oppure dalla poca trasparenza in merito ai diritti e ai doveri legali delle controparti in una transazione. Il totale dei contenziosi pendenti, alla fine del primo trimestre 2016, riguardava circa 40 posizioni per un petitum complessivo pari a circa 11 milioni di Euro; di tali contenziosi si è tenuto conto nel bilancio d esercizio per i quali sono stati previsti gli stanziamenti in sede di valutazione dei fondi rischi. 18-26