PROSPETTO di BASE Per il programma di emissione denominato:

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1 Sede sociale in Piazza IV Novembre Guardamiglio (LO) Iscritta all Albo delle Banche al n. 5380, all Albo delle Società Cooperative al n. A e al Registro delle Imprese Tribunale di Lodi al n , Codice Fiscale e Partita IVA Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo Aderente al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti delle Banche del Credito Cooperativo PROSPETTO di BASE Per il programma di emissione denominato: Banca Centropadana Credito Cooperativo a Tasso Variabile Banca Centropadana Credito Cooperativo a Tasso Fisso Banca Centropadana Credito Cooperativo Step-Up/Step-Up Amortizing Banca Centropadana Credito Cooperativo Zero Coupon Banca Centropadana Credito Cooperativo a Tasso Misto Emittente, Offerente e Responsabile del Collocamento: Banca Centropadana Credito Cooperativo, Società Cooperativa. Il presente Documento costituisce il Prospetto di Base (il "Prospetto di Base") di Banca Centropadana, Società Cooperativa ( Banca Centropadana, Emittente e/o Banca ) ai fini della Direttiva 2003/71/CE (la "Direttiva Prospetto") ed è redatto in conformità al Regolamento 2004/809/CE ed alla delibera CONSOB n /1999 e successive modifiche. In occasione dell offerta degli strumenti finanziari il Prospetto di Base deve essere letto congiuntamente alle altre informazioni/documentazioni indicate come incluse mediante riferimento nel Prospetto medesimo, alle condizioni definitive riferite all offerta (le Condizioni Definitive ) e alla relativa nota di sintesi (la Nota di Sintesi ), nonché agli eventuali supplementi o avvisi integrativi pubblicati. Il Prospetto di Base ha ad oggetto il Programma di Emissione di prestiti obbligazionari (il Programma ), in base al quale, la Banca Centropadana, Società Cooperativa, potrà emettere, in una o più serie di emissioni (ciascuna un "Prestito Obbligazionario" o un Prestito ), titoli di debito di valore nominale unitario inferiore ad Euro (le "Obbligazioni" e ciascuna una "Obbligazione"), aventi le caratteristiche indicate nel Prospetto di Base. In occasione dell offerta di ciascun Prestito, l Emittente predisporrà le Condizioni Definitive e la relativa Nota di Sintesi che riporteranno i termini e le condizioni degli stessi, pubblicate sul sito internet dell Emittente all indirizzo Il prospetto di Base è stato depositato presso la CONSOB in data 19 giugno 2015, a seguito di approvazione comunicata con nota n /15 del 18 giugno L'adempimento di pubblicazione del Prospetto di Base non comporta alcun giudizio della CONSOB sull'opportunità dell'investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. Il presente Prospetto di Base, le Condizioni Definitive di ciascun Prestito e la relativa Nota di Sintesi, sono a disposizione del pubblico gratuitamente presso la sede legale e tutte le dipendenze dell Emittente, e sono consultabili sul sito internet della Banca all indirizzo

2 SOMMARIO SEZIONE I... 4 DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA PERSONE RESPONSABILI... 4 SEZIONE II... 5 DESCRIZIONE GENERALE DEL PROGRAMMA... 5 SEZIONE III... 6 NOTA DI SINTESI... 6 SEZIONE IV FATTORI DI RISCHIO FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL'EMITTENTE FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AI SINGOLI STRUMENTI FINANZIARI OFFERTI SEZIONE V DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE PERSONE RESPONSABILI REVISORI LEGALI DEI CONTI Nome e indirizzo dei revisori dell Emittente FATTORI DI RISCHIO INFORMAZIONI FINANZIARIE SELEZIONATE INFORMAZIONI SULL EMITTENTE Storia ed evoluzione dell Emittente Denominazione legale e commerciale Luogo di registrazione dell Emittente e suo numero di registrazione Data di costituzione e durata dell Emittente Domicilio e forma giuridica dell Emittente Fatti recenti verificatesi nella vita dell Emittente sostanzialmente rilevanti per la valutazione della sua solvibilità PANORAMA DELLE ATTIVITA Breve descrizione delle principali attività dell Emittente con indicazione delle principali categorie di prodotti venduti e/o servizi prestati La base di qualsiasi dichiarazione formulata dall Emittente nel documento di registrazione riguardo alla sua posizione concorrenziale STRUTTURA ORGANIZZATIVA Se l Emittente fa parte di un gruppo, breve descrizione del gruppo Dipendenza dell emittente da altri soggetti all interno del gruppo INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE Cambiamenti negativi Prospettive PREVISIONI STIME DEGLI UTILI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE E DI VIGILANZA Nome, indirizzo e funzioni presso l' emittente Conflitti di interesse degli organi di amministrazione, di direzione e di vigilanza PRINCIPALI AZIONISTI Capitale sociale e assetto di controllo dell Emittente Variazioni dell assetto di controllo dell emittente INFORMAZIONI FINANZIARIE Informazioni finanziarie relative agli esercizi passati Bilanci Revisione delle informazioni finanziarie annuali relative agli esercizi passati Date delle ultime informazioni finanziarie Informazioni finanziarie infrannuali e altre informazioni finanziarie Procedimenti giudiziari e arbitrali Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria dell Emittente CONTRATTI IMPORTANTI INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, PARERI DI ESPERTI E DICHIARAZIONI DI INTERESSI DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO SEZIONE VI NOTA INFORMATIVA PERSONE RESPONSABILI FATTORI DI RISCHIO INFORMAZIONI FONDAMENTALI Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti all emissione / all offerta Ragioni dell offerta e impiego dei proventi INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE/DA AMMETTERE ALLA NEGOZIAZIONE Descrizione degli strumenti finanziari La legislazione in base alla quale gli strumenti finanziari sono stati creati Forma degli strumenti finanziari e soggetto incaricato della tenuta dei registri Valuta di emissione degli strumenti finanziari Ranking degli strumenti finanziari Diritti connessi agli strumenti finanziari Tasso di interesse nominale Data di scadenza e modalità di ammortamento del prestito Il rendimento effettivo Rappresentanza degli Obbligazionisti Delibere, autorizzazioni e approvazioni Data di emissione degli strumenti finanziari Restrizioni alla libera trasferibilità degli strumenti finanziari Regime fiscale CONDIZIONI DELL OFFERTA Condizioni, statistiche relative all offerta, calendario previsto e modalità di sottoscrizione dell offerta Piano di ripartizione e di assegnazione Fissazione del prezzo Collocamento e sottoscrizione AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE Mercati presso i quali è stata richiesta l ammissione alle negoziazioni degli strumenti finanziari Pag. 2/89

3 SOMMARIO 6.2 Quotazione su altri mercati regolamentati Mercato Secondario INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI Consulenti legati all Emissione Informazioni contenute nella Nota Informativa sottoposte a revisione Pareri o relazioni di esperti, indirizzo e qualifica Informazioni provenienti da terzi Rating dell Emittente e dello strumento finanziario INFORMAZIONI SULLE GARANZIE Soggetto garante e finalità della garanzia Natura della Garanzia Campo d applicazione della Garanzia Informazioni sul garante MODELLI DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE OBBLIGAZIONI A TASSO VARIABILE OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO OBBLIGAZIONI A TASSO STEP-UP/STEP-UP AMORTIZING OBBLIGAZIONI ZERO COUPON OBBLIGAZIONI A TASSO MISTO Pag. 3/89

4 SEZIONE I DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA 1 PERSONE RESPONSABILI Banca Centropadana Credito Cooperativo - Società Cooperativa, con sede legale in Piazza IV Novembre, Guardamiglio (LO), legalmente rappresentata dal Presidente del Consiglio di Amministrazione Avv. Serafino Bassanetti, si assume la responsabilità delle informazioni contenute nel presente Prospetto di Base. Banca Centropadana Credito Cooperativo - Società Cooperativa, dichiara che, avendo adottato tutta la ragionevole diligenza richiesta a tale scopo, le informazioni contenute nel Prospetto di Base sono, per quanto a conoscenza, conformi ai fatti e non presentano omissioni tali da alterarne il senso. Avv. Serafino Bassanetti Presidente del Consiglio di Amministrazione Banca Centropadana Credito Cooperativo Società Cooperativa Pag. 4/89

5 SEZIONE II DESCRIZIONE GENERALE DEL PROGRAMMA Nell ambito del programma denominato Obbligazioni Banca Centropadana Credito Cooperativo Tasso Variabile, Obbligazioni Banca Centropadana Tasso Fisso, Obbligazioni Banca Centropadana Stepup/Step-up amortizing, Obbligazioni Banca Centropadana Zero Coupon Obbligazioni Banca Centropadana Tasso Misto - approvato dal Consiglio di Amministrazione con apposita delibera assunta in data 29 aprile 2014, per un importo complessivo pari ad Euro , l Emittente potrà emettere in una o più serie di emissione, ciascuna un Prestito Obbligazionario o Prestito, vale a dire titoli di debito di valore nominale unitario inferiore ad Euro , le Obbligazioni e ciascuna una Obbligazione aventi le caratteristiche indicate nel presente Prospetto di Base. Il presente Prospetto di Base sarà valido per un periodo massimo di 12 mesi dalla data di approvazione da parte della Consob e si compone di: o Nota di Sintesi del Prospetto di Base, che riassume le caratteristiche dell'emittente e degli strumenti finanziari; o Documento di Registrazione, che contiene informazioni sull'emittente; o Nota Informativa, che contiene le caratteristiche principali e i rischi relativi agli strumenti finanziari. In occasione di ogni Offerta a valere sul Programma, l Emittente predisporrà le relative condizioni definitive ( Condizioni Definitive ), secondo il modello riportato nel presente Prospetto di Base, nelle quali saranno descritte le caratteristiche delle Obbligazioni. Le Condizioni Definitive, unitamente alla Nota di Sintesi dell emissione, saranno messe a disposizione entro il giorno antecedente quello di inizio dell Offerta presso la sede e ogni filiale dell'emittente, nonché pubblicate sul sito internet e, contestualmente, inviate alla CONSOB. Pag. 5/89

6 SEZIONE III NOTA DI SINTESI La Nota di Sintesi è costituita da una serie di informazioni denominate gli Elementi. Tali Elementi sono numerati in Sezioni da A - E (A.1 a E.7). La presente Nota di Sintesi contiene tutti gli elementi richiesti in relazione alla tipologia di strumenti e di emittente. Dal momento che alcuni Elementi non devono essere riportati, potrebbero esserci salti di numerazione nella sequenza numerica degli Elementi. Nonostante venga richiesto l inserimento di alcuni Elementi in relazione alla tipologia di strumento e di emittente, può accadere che non sia possibile fornire alcuna pertinente informazione in merito ad alcuni Elementi. In questo caso sarà presente, nella Nota di Sintesi una breve descrizione dell Elemento con l indicazione non applicabile. SEZIONE A Introduzione ed avvertenze Elemento Rubrica Informazioni obbligatorie A.1 Avvertenze La presente Nota di Sintesi va letta come un introduzione al Prospetto di Base in relazione ai programmi di emissione dei prestiti obbligazionari denominati. Obbligazioni Banca Centropadana Tasso Variabile ; Obbligazioni Banca Centropadana Tasso Fisso, Obbligazioni Banca Centropadana Step-up/Step-up amortizing, Obbligazioni Banca Centropadana Zero Coupon, Obbligazioni Banca Centropadana Tasso Misto ; qualsiasi decisione di investire nei titoli dovrebbe basarsi sull esame, da parte dell investitore, del Prospetto di Base completo; qualora sia presentato un ricorso dinanzi all autorità giudiziaria in merito alle informazioni contenute nel Prospetto di Base, l investitore ricorrente potrebbe essere tenuto, a norma del diritto nazionale degli Stati membri, a sostenere le spese di traduzione del prospetto di Base prima dell inizio del procedimento; la responsabilità civile incombe solo alle persone che hanno presentato la Nota di Sintesi, comprese le sue eventuali traduzioni, ma soltanto se la Nota di Sintesi risulta fuorviante, imprecisa o incoerente se letta insieme con le altre parti del Prospetto di Base o non offre, se letta insieme con le altre parti del Prospetto di Base, le informazioni fondamentali per aiutare gli investitori al momento di valutare l opportunità di investire in tali strumenti finanziari. Consenso per Non applicabile. A.2 l uso del L Emittente non presenta il consenso all utilizzo del prospetto per la successiva rivendita o prospetto collocamento finale degli strumenti finanziari da parte di intermediari finanziari. SEZIONE B Emittente Elemento Rubrica Informazioni obbligatorie B.1 Denominazione legale e commerciale dell Emittente B.2 Domicilio e forma giuridica dell Emittente, legislazione in base alla quale opera l Emittente e suo Paese di costituzione La denominazione legale dell'emittente è Banca Centropadana Credito Cooperativo - Società Cooperativa, mentre la denominazione commerciale è Banca Centropadana. La Banca Centropadana Credito Cooperativo è una Società Cooperativa costituita per atto del Notaio Dott. Angelo Squintani, del collegio di Lodi, repertorio n /13579 e ha durata fino al 31/12/2050, con possibilità di uno o più proroghe deliberate attraverso Assemblea Straordinaria ai sensi dell art. 5 dello Statuto. La BCC è iscritta nel Registro delle Imprese di Lodi al numero 7332/1998 codice fiscale e partita IVA E inoltre iscritta all'albo delle Banche tenuto dalla Banca d'italia al n e all Albo delle Società Cooperative al n. A La BCC è una società cooperativa, costituita in Italia, a Guardamiglio (LO), regolata ed operante in base al diritto italiano. Essa ha sede legale in Guardamiglio, piazza IV Novembre n. 11; è regolata dalla Legge Italiana ed opera e svolge la sua attività nel territorio di competenza secondo quanto espressamente previsto nello statuto all art. 3. Recapito telefonico B.4b Descrizione delle Banca Centropadana Credito Cooperativo attesta che non vi sono allo stato attuale tendenze, tendenze note incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni riguardanti significative sulle prospettive dell Emittente almeno per l esercizio in corso. l Emittente e i settori in cui opera B.5 Appartenenza Banca Centropadana Credito Cooperativo - Società Cooperativa, non appartiene ad un gruppo ad un bancario ai sensi dell art. 60 del D.Lgs. 385/93. Gruppo B.9 Previsioni o stima Banca Centropadana Credito Cooperativo Società Cooperativa, non fornisce previsioni o stime Pag. 6/89

7 degli utili B.10 Descrizione della natura di eventuali rilievi contenuti nella relazione di revisione relativa alla informazioni finanziarie relative agli esercizi passati B.12 Dati finanziari selezionati degli utili. Le informazioni finanziarie relative all esercizio 2014 sono state sottoposte a revisione contabile da parte della società Deloitte & Touche Spa. La stessa ha rilasciato una relazione di revisione senza rilievi. Si riportano di seguito i principali indicatori economico finanziari nonché i principali dati di conto economico e patrimoniali di Banca Centropadana Società Cooperativa relativi agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013: Principali dati di conto economico (in migliaia di euro) 31/12/ /12/2013 Variazione % Margine di interesse ,38% Margine di intermediazione ,32% Risultato netto della gestione finanziaria ,77% Costi operativi ,88% Utile della operatività corrente al lordo delle imposte ,32% Utile d esercizio ,32% Il margine d interesse da clientela è in aumento del 4,4% rispetto al Si registra, nel complesso, un aumento di oltre 6,1 milioni di euro (+8,9%) degli interessi attivi. Il contributo principale alla formazione degli interessi attivi è stato dato dall attività creditizia con la clientela pari a 52,9 milioni di euro, dal portafoglio titoli relativo alle attività disponibile per la vendita (AFS) per 12,5 milioni e dall intermediazione con banche per 4,4 milioni di euro. Anche gli interessi passivi evidenziano un incremento di 4,6 milioni di euro (13,5% sull anno precedente). L incremento del margine di interesse beneficia del contributo dell acquisizione, avvenuta nel corso del 2014, dei due rami d azienda rappresentati da sei sportelli di Banca Farnese Spa e dallo sportello di Milano di Cassa di Risparmio di Ferrara Spa in a.s. (Carife). Il Margine di intermediazione è aumentato del 31,32% rispetto alla chiusura dell esercizio Tale risultato è stato determinato prevalentemente dal contributo della gestione delle attività disponibili per la vendita e dall incremento delle commissioni nette in crescita del 9,8% rispetto al La variazione positiva delle commissioni attive (+11,9%) è stata determinata in particolare dall incremento delle commissioni relative ai servizi di gestione intermediazione e consulenza, ai servizi di incasso e pagamento e tenuta e gestione dei conti correnti. L incremento positivo del risultato netto della gestione finanziaria (+20,77%) è da ricondurre al positivo risultato registrato dal margine d intermediazione nonostante il sensibile aumento delle rettifiche di valore nette per il deterioramento dei crediti. I costi operativi hanno subito un incremento del 22%. Le più importanti variazioni percentuali riguardano le spese amministrative e le rettifiche di valore sulle attività materiali e immateriali e sono sostanzialmente riconducibili ai costi derivanti dall acquisizione dei già citati rami d azienda. Il costo del personale - nel quale sono compresi, in conformità ai principi contabili internazionali, i compensi di amministratori, sindaci e quelli riferiti a contratti di somministrazione e di collaborazione coordinata e continuativa è cresciuto di 3,2 milioni di euro e, a fine 2014, si attesta a 26,3 milioni di euro, contro i 23,1 milioni del periodo precedente (+13,6%). Le altre spese amministrative ammontano a 18,6 milioni di euro e risultano in crescita del 27,5%. La negativa performance è da attribuire anche all incremento dell imposta di bollo sui titoli depositati sui dossier titoli della clientela. Le rettifiche di valore su attività materiali sono aumentate di 192 mila euro (+21,1%). La voce altri oneri/proventi di gestione evidenzia un saldo positivo di 5,7 milioni di euro segnando un incremento del 4,1% rispetto all anno precedente. L utile dell operatività corrente, al lordo delle imposte, supera i 13 milioni di euro, con un aumento annuo del 13,0%. Le imposte sul reddito portano l utile netto a 10,1 milioni di euro (+13,32%). Pag. 7/89

8 Principali dati di stato patrimoniale (in migliaia di euro) 31/12/ /12/2013 Variazione % Totale raccolta diretta ,08% Totale impieghi ,83% Attività finanziarie ,42% Posizione interbancaria netta ,80% Patrimonio netto (compreso utile d'esercizio) ,81% Capitale Sociale ,93% La raccolta diretta registra una crescita pari al 19,1% grazie in particolare al positivo contributo di conti correnti e depositi a risparmio (+ 29,6%), nonché grazie all effetto dell acquisizione dei rami di azienda avvenuta nel corso del 2014, rappresentata da sei sportelli di Banca Farnese Spa e dallo sportello di Milano di Cassa di Risparmio di Ferrara Spa in a.s. (Carife) che hanno concorso alla formazione dell aggregato raccolta diretta in misura percentuale pari all 8,3% del totale. L aggregato relativo agli impieghi verso clientela ammonta al 31 dicembre 2014 a milioni di euro (di cui 5,9 milioni riferiti a mutui ceduti con operazione di cartolarizzazione effettuata nel 2005 reiscritti nell attivo di stato patrimoniale), segnando un incremento dell 10,8% rispetto al 31 dicembre Gli sportelli acquisiti da Banca Farnese e da Carife concorrono a formare l aggregato impieghi per una percentuale pari all 8,2% del totale. Le attività finanziarie, al 31/12/2014 assommano a 667 milioni di euro e sono essenzialmente rappresentate da titoli di Stato Italiano, principalmente iscritti nel portafoglio delle attività finanziarie disponibili per la vendita, voce che è aumentata rispetto al 31/12/2013 a seguito dell estensione del finanziamento presso la BCE e del conseguente acquisto di titoli di Stato detenuti nel portafoglio di proprietà al fine di aumentare la componente reddituale derivante dal margine di interesse, che sarebbe stata penalizzata dai bassi rendimenti di Banche e depositi. La posizione netta interbancaria al 31/12/2014 presenta un saldo positivo di 98,5 milioni di euro con un incremento del 454,8% rispetto al 31/12/2013. Il Patrimonio netto al 31/12/2014 si determina in 263,8 milioni di euro con un incremento del 15,81% rispetto ai 227,8 milioni al 31/12/2013. L incremento è ascrivibile all accantonamento della quota parte dell utile di periodo e alla variazione positiva della riserva di valutazione delle attività disponibili per la vendita. I valori, che quantificano il capitale sociale, si riferiscono a quote interamente sottoscritte dai soci e nessuna di queste risulta essere di proprietà della Banca. Ha inoltre contribuito all incremento del capitale sociale e del patrimonio netto l esito positivo dell offerta al pubblico di azioni ordinarie della Banca autorizzata dalla Consob nel marzo 2014 e terminata in data 26 marzo Fondi Propri (ex-patrimonio di Vigilanza e coefficienti patrimoniali (in migliaia di euro) Indicatorie Fondi Propri (normativa in vigore dal 1/01/2014 Common Equity Tier 1 ratio 31/12/2014 Soglie minime comprensive del buffer di conservazione del capitale 13,63% 7% Tier 1 ratio 13,63% 8,50% Total capital ratio Fondi Propri CET ATI 1 Capitale di Classe 2 Attività di rischio 13,86% 10,50% Indicatori e Fondi propri (normativa in vigore fino al 31/12/2013) Core Tier 1 capital ratio Tier 1 capital ratio Total capital ratio Patrimonio Vigilanza Patrimonio di Base Patrimonio Supplementare Elementi da dedurre Attività di rischio 31/12/2013 Ratios minimi in vigore al 31/12/ ,78% 2% 14,78% 4% 15,33% 8% Pag. 8/89

9 ponderate ponderate RWA/totale RWA/totale 61,66% 65,53% attivo attivo Leverage ratio 8,40 Leverage ratio 9,68% I dati esposti al 31/12/2014 nella tabella sopra indicata, calcolati secondo le nuove regole di Basilea 3, non sono pienamente confrontabili con quelli al 31/12/2013 in quanto la Banca non ha effettuato la riclassificazione pro-forma di quest ultimi. Come risulta dalla composizione dei Fondi Propri e dai coefficienti prudenziali al , la Banca presenta un rapporto tra capitale primario di classe 1 ed attività di rischio ponderate (CET 1 capital ratio) pari al 13,63% e superiore al limite minimo del 7,00%, un rapporto tra capitale di classe 1 ed attività di rischio ponderate (T1 capital ratio) pari al 13,63% e superiore al limite minimo del 8,5% ed un rapporto tra Fondi Propri ed attività di rischio ponderate (total capital ratio) pari al 13,86%, superiore rispetto al requisito minimo dell 10,50%. Le soglie minime considerate sono comprensive del buffer di conservazione del capitale, pari al 2,50%. Il lieve peggioramento dei coefficienti prudenziali è da attribuire principalmente all'incremento delle attività di rischio complessive conseguente alle operazioni di acquisizione di rami di azienda effettuate nel corso dell'esercizio con Cassa di Risparmio di Ferrara Spa per lo sportello di Milano e con Banca Farnese Spa per gli sportelli in provincia di Piacenza. Il Patrimonio libero al 31 dicembre 2014 si attesta a mila euro. Principali indicatori di rischiosità creditizia Rischiosità del credito Emittente 31/12/ /12/2013 Sistema Banche Minori Emittente Sistema Banche Minori Sofferenze lorde / Impieghi lordi 10,24% 8,60% 8,56% 7,70% Sofferenze nette / Impieghi netti 5,63% n.d. 5,41% n.d. Crediti deteriorati lordi/ Impieghi lordi 19,33% 16,80% 14,95% 15,90% Crediti deteriorati netti / Impieghi netti 13,86% n.d. 11,08% n.d. Rapporto di copertura dei crediti deteriorati 33,10% 36,50% 29,42% 31,5% Rapporto di copertura delle sofferenze 48,77% 52,10% 39,76% 48,5% Sofferenze nette / Patrimonio netto (capitale+riserve) 32,08% n.d. 32,24% n.d. Incagli lordi / Impieghi lordi 4,58% 6,70% 3,72% 6,5% Incagli netti / Impieghi netti 3,87% n.d. 3,08% n.d. Rapporto di copertura degli incagli 21,28% 22,00% 21,18% 18,1% Crediti scaduti netti / crediti verso clienti 1,58% n.d. 1,69% n.d. Grandi rischi clientela / crediti lordi clientela Grandi rischi clientela / crediti netti clientela 3,76% n.d. 3,86% n.d. 4,03% n.d. 3,97% n.d. Il deterioramento di tutti gli indici di rischiosità creditizia evidenziati nella tabella sopra esposta è legato al perdurare delle condizioni di crisi economica generale. I principali indicatori relativi alla rischiosità dei crediti evidenziano un maggior peso delle sofferenze come anche un maggior peso degli incagli. L indice complessivo Crediti Deteriorati Lordi/Crediti Lordi risulta in peggioramento per l aumento di entrambe le componenti. In particolare l indicatore sofferenze lorde/impieghi lordi è incrementato per effetto del trasferimento di crediti lordi deteriorati verso clientela tra diverse categorie, in misura più sensibile dalla voce incagli alla voce sofferenze. Per Crediti deteriorati lordi/impieghi lordi si intende il rapporto fra la sommatoria degli impieghi classificati a: sofferenza, incaglio, ristrutturati e scaduti e/o sconfinati deteriorati e i crediti verso clientela lordi. L indice rappresenta, in termini percentuali, l incidenza degli impieghi anomali sul totale degli impieghi lordi. Il dato riflette, quindi, la rischiosità e l andamento della congiuntura economica nelle aree geografiche di competenza dell Emittente. Al 31/12/2014 l indice si attesta al 19,33% rispetto al 14,95% del Il deterioramento è stato determinato dal passaggio tra le partite anomale di crediti precedentemente classificati in bonis, Pag. 9/89

10 riflesso della rischiosità e dell andamento della congiuntura economica in particolare nelle aree geografiche di competenza dell Emittente. La composizione dei crediti deteriorati è la seguente (dati in migliaia di euro): 31/12/ /12/2013 Sofferenze lorde Sofferenze nette Incagli lordi Incagli netti Crediti ristrutturati lordi Crediti ristrutturati netti Crediti scaduti lordi Crediti scaduti netti Totale crediti deteriorati lordi Totale crediti deteriorati netti Totale rettifiche di valore su crediti Totale crediti netti Costo del credito 1,94% 1,39% Indice di copertura del credito deteriorato 33,10% 29,41% Nell ambito dei crediti deteriorati sono qualificate sofferenze le esposizioni per cassa nei confronti di soggetti in stato di insolvenza, anche non accertata giudizialmente o in situazioni sostanzialmente equiparabili per il cui rientro sono state avviate azioni giudiziali o comunque volte al rientro dell esposizione. Tra gli incagli sono ricondotte le esposizioni nei confronti di soggetti in temporanea situazione di obiettiva difficoltà che si prevede possa essere rimossa in un congruo periodo di tempo. Le esposizioni ristrutturate comprendono esposizioni per cassa e fuori bilancio per le quali la banca (o un pool di banche), a causa del deterioramento delle condizioni economico-finanziarie del debitore, acconsente a modifiche delle originarie condizioni contrattuali (ad esempio, nuovo scadenziamento dei termini, riduzione del debito e/o degli interessi) che diano luogo a una perdita per la Banca. I crediti scaduti corrispondono a esposizioni scadute e/o sconfinanti da oltre 90 giorni come definiti dalla vigente normativa di vigilanza. Le partite anomale nette hanno registrato a dicembre 2014 un incremento del 38,7%, passando da 150,3 milioni a 208,5 milioni, principalmente riconducibile al progressivo deterioramento del credito derivante dalla crisi economica nazionale ed internazionale. In tale problematico contesto è importante sottolineare che il grado di copertura delle partite anomale, rappresentato dal rapporto tra le rettifiche di valore e il totale dei crediti deteriorati verso la clientela, si posiziona al 33,10% a fronte del 29,5% nel Si evidenzia inoltre che il grado di copertura delle sole sofferenze a dicembre 2014 è pari al 48,8% rispetto al 38,9% del La copertura riflette la presenza, per gran parte di tali crediti, di adeguate garanzie reali valutate in relazione alla consistenza e qualità dei beni sottostanti e il relativo presumibile valore di realizzo. Tale incremento riconferma la gestione prudente della banca nei confronti delle prospettive economiche future che si sostanzia nell attenta politica di accantonamenti seguita. Tali accantonamenti contribuiscono a garantire la prosecuzione dell operatività della banca ed a preservare nel tempo il patrimonio aziendale. Il Costo del credito è l indicazione del costo del rischio inteso come rapporto tra le rettifiche su crediti e l ammontare dei crediti netti verso clientela. A fine dicembre 2014, tale indicatore risulta pari al 1,94% in crescita rispetto al 1,39% del Incidenza delle Grandi Esposizioni (in migliaia di euro) Grandi Esposizioni 31-dic dic-13 Numero di posizioni di importo nominale 10 5 Numero posizioni di importo ponderato 9 4 Importo nominale Pag. 10/89

11 Importo ponderato Grandi Esposizioni-importo nominale/ Impieghi netti Grandi Esposizioni-importo ponderato/ Impieghi netti 41,72% 33,18% 20,29% 9,66% Secondo la definizione di grandi esposizioni contenuta nella circolare n. 286 del 17 dicembre 2013 della Banca d Italia, costituiscono Grandi esposizioni le esposizioni complessive per cassa e fuori bilancio nei confronti di un cliente o di un gruppo di clienti connessi senza l applicazione dei fattori di ponderazione, di importo superiore al 10% del capitale ammissibile della Banca. Per il nostro Istituto di Credito tale limite in valore assoluto risulta pari a mila euro. Le esposizioni in oggetto sono costituite da sei posizioni di intermediari vigilati (Banche) per un valore nominale di mila euro, valore ponderato mila euro, da tre posizioni di clientela ordinaria per un valore nominale di euro mila euro, valore ponderato mila euro e dall' esposizione verso lo Stato Italiano (Ministro dell Economia e delle Finanze) in quanto emittente di titoli di debito presenti nel portafoglio attività disponibili per la vendita e per le attività fiscali (crediti d'imposta verso l'erario), per un valore nominale di mila euro, valore ponderato mila euro. L'incremento delle esposizioni di grandi rischi è da attribuire all'apertura di nuovi rapporti con controparti istituzionali (istituti di credito) per la gestione della crescente liquidità aziendale. Principali indicatori di liquidità (rilevati da procedure gestionali) 31 dic dic-13 Loan to Deposit Ratio 73.31% 78,77% Liquidity Coverage Ratio % n.d. Net Stable Funding ratio % n.d. I dati degli indicatori di liquidità per l anno 2013 non sono disponibili in quanto le segnalazioni corrispondenti alla nuova normativa di Basilea 3 (matrici BASELY per l LCR e BASEY per l NSFR) sono iniziate da marzo Loan to Deposit Ratio Il Loan to Deposit Ratio esprime il rapporto tra l ammontare totale degli Impieghi e l ammontare totale della raccolta diretta. Liquidity Coverage Ratio (LCR) Il Liquidity Coverage Ratio (LCR) esprime il rapporto tra l ammontare delle attività prontamente monetizzabili disponibili (la cassa ed i titoli prontamente liquidabili detenuti dalla banca) e lo sbilancio monetario progressivo cumulato a 1 mese stimato in condizioni di normalità gestionale. L indice, previsto della normativa Basilea 3 relativa ai requisiti patrimoniali degli istituti di credito, viene elaborato al fine di aumentare la resilienza a breve termine del profilo di rischio di liquidità delle banche, assicurando che le stesse dispongano di sufficienti attività liquide di elevata qualità per superare una situazione di stress acuto della durata di 30 giorni. Per l'indicatore LCR è previsto un valore minimo del 60% a partire dal 1 ottobre 2015, con un minimo in progressivo aumento fino a raggiungere il 100% dal 1 gennaio 2018 secondo il regolamento UE n. 575/2013 ("CRR"), pertanto dalla tabella su esposta, risulta evidente che il rapporto è superiore al requisito minimo richiesto da Banca d Italia. Net Stable Funding Ratio (NSFR) Il Net Stable Funding Ratio (NSFR) è determinato rapportando l ammontare complessivo delle Fonti stabili di raccolta (patrimonio della banca, indebitamento a medio/lungo termine, quota stabile dei depositi) al valore degli Impieghi di medio/lungo periodo. L indicatore, di tipo strutturale, si riferisce ad un orizzonte temporale di un anno ed è stato elaborato per garantire che, in modo permanente, le attività e le passività delle banche presentino una composizione per scadenze sostenibile. Per l'indicatore NSFR, sebbene la proposta del Comitato di Basilea prevedesse una soglia minima del 100% da rispettare a partire dal 1 gennaio 2018, il CRR per il momento non contempla un limite regolamentare sulla liquidità strutturale, pertanto dalla tabella su esposta, risulta evidente che il rapporto è superiore al requisito minimo richiesto da Banca d'italia, confermando l equilibrio finanziario a medio/lungo termine della Banca. Tra le fonti di finanziamento, l Emittente ricorre anche alle operazioni di politica monetaria con la Banca Centrale Europea. Al 31/12/2014 le operazioni di rifinanziamento effettuate con la BCE ammontavano a 213 milioni di euro così ripartite per scadenza e per tipologia: Pag. 11/89

12 Esposizoni alle operazioni di politica monetaria Descrizione Importo (in milioni di ) Durata Scadenza LTRO* anni 29 gennaio 2015 TLTRO 88 4 anni 29 settembre 2018 *Alla data di redazione del presente Prospetto di Base l operazione LTRO in scadenza il 29 gennaio 2015 è stata interamente rimborsata. In tema di capacita di smobilizzo di attivita sul mercato (Market Liquidity Risk) per far fronte ad eventuali sbilanci da finanziare, l Emittente presenta un ammontare di titoli stanziabili presso la BCE pari ad Euro 346 milioni al 31/12/2014 contro i 377 milioni del 31/12/2013. Tali titoli sono costituiti prevalentemente da titoli di stato italiani che presentano un elevato grado di liquidabilita, anche in condizioni di stress. Esposizioni in titoli di debito emessi da Stati Sovrani Dati in migliaia di euro 31/12/ /12/2013 Variazione % Paese emittente Italia Italia Rating Moody s Baa2 Baa2 Categoria AFS AFS Valore Nominale ,93% Valore di Bilancio ,70% Fair value ,70% Attività Finanziarie % Incidenza Titoli di Stato / attività finanziarie 75,25% 86,45% -12,96% L Emittente detiene titoli di debito emessi da Stati sovrani interamente rappresentati da debito emesso dallo Stato Italiano. Il valore di bilancio corrisponde al fair-value, in quanto tutte le esposizioni sono classificate tra le Attività disponibili per la vendita. Esposizione del portafoglio dell Emittente ai rischi di mercato VALUE AT RISK (dati in Euro) 31/12/ /12/2013 Portafoglio di negoziazione n.d. Portafoglio Bancario n.d. B.13 Fatti rilevanti per la valutazione della solvibilità dell Emittente B.14 Dipendenza dell Emittente da altri soggetti B.15 Descrizione delle principali attività dell Emittente La banca monitora giornalmente l'andamento del VAR (Value at Risk), come misura del rischio di mercato del proprio portafoglio titoli di proprietà per finalità gestionali interne. Tale misura indica la perdita potenziale di una posizione di investimento in un orizzonte temporale pari a 10 giorni, con un livello di confidenza pari al 99%. La Banca Centropadana Credito Cooperativo società cooperativa attesta che non si sono verificati sostanziali cambiamenti nella propria situazione finanziaria o commerciale dalla chiusura dell ultimo esercizio per il quale sono state pubblicate informazioni finanziarie sottoposte a revisione ( ). Banca Centropadana dichiara che non si sono di recente verificati fatti che comportino un deterioramento del proprio profilo di solvibilità. Non applicabile. L Emittente non dipende da altri soggetti e gode di piena autonomia decisionale. Le attività svolte dalla Banca Centropadana Credito Cooperativo sono la raccolta del risparmio e l esercizio del credito nelle sue varie forme. Essa può compiere, con l osservanza delle disposizioni vigenti, tutte le operazioni e i servizi bancari e finanziari consentiti, nonché ogni altra operazione strumentale o comunque connessa al raggiungimento dello scopo sociale, in conformità alle disposizioni emanate dall Autorità di Vigilanza. La Banca è autorizzata a prestare al pubblico i seguenti servizi di investimento: negoziazione per conto proprio, collocamento di strumenti finanziari, ricezione e trasmissione ordini nonché mediazione, consulenza in materia d investimenti. Le principali categorie di prodotti venduti sono quelli bancari, assicurativi e prodotti finanziari nonché i servizi connessi e strumentali. Pag. 12/89

13 B.16 Informazioni inerenti il controllo diretto o indiretto dell Emittente B.17 Rating dell Emittente e dello strumento finanziario Non applicabile. La Banca Centropadana Credito Cooperativo è una società cooperativa. Ogni socio ha diritto ad un voto a prescindere dalla quantità delle azioni possedute. Non esistono pertanto soci di maggioranza o controllanti. Al 31/12/2014 i Soci sono La Banca Centropadana Credito Cooperativo, Società Cooperativa, non è fornita di rating così come le Obbligazioni emesse nell ambito del presente Programma. C.1 Descrizione del tipo e della classe degli strumenti finanziari offerti e/o ammessi alla negoziazione, compresi eventuali codici di identificazione degli strumenti finanziari C.2 Valuta di emissione degli strumenti finanziari C.5 Descrizione di eventuali restrizioni alla libera trasferibilità degli strumenti finanziari C.8 Diritti connessi alle Obbligazioni C.9 Data di godimento e scadenza degli interessi SEZIONE C Strumenti finanziari Le Obbligazioni [a Tasso Fisso] [Step Up] [Step Up Amortizing] [Zero Coupon] [a Tasso Variabile] [a Tasso Misto], la cui denominazione è: [Banca Centropadana Tasso Fisso % ] [Banca Centropadana [Step Up] [Step Up Amortizing] ] [Banca Centropadana Zero Coupon ] [Banca Centropadana Tasso Variabile] ] [Banca Centropadana Tasso Misto] ] sono titoli di debito che danno diritto al rimborso del 100% del valore nominale delle Obbligazioni pari a (il Valore Nominale ), salvo utilizzo del bail-in e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi, unitamente alla corresponsione di interessi secondo quanto indicato nell elemento C.9.. Il codice ISIN delle Obbligazioni, è. Le Obbligazioni saranno emesse e denominate in Euro e le cedole corrisposte saranno anch esse denominate in Euro. Non sono presenti clausole limitative al trasferimento e alla circolazione delle obbligazioni, fatta eccezione per quanto disciplinato ai punti seguenti. Le obbligazioni emesse ai sensi di questo Prospetto di Base non sono state e non saranno registrate ai sensi dello United States Securities Act del 1933, così come modificato, (di seguito il Securities Act) o ai sensi di alcuna regolamentazione finanziaria in ciascuno degli stati degli Stati Uniti d America, e non possono essere offerte o vendute negli Stati Uniti d America o a, o per conto o a beneficio di, una persona U.S. (United States e U.S. Person il cui significato è quello attribuito nel Regulation S del Securities Act). Le Obbligazioni non possono essere vendute o proposte in Gran Bretagna, se non conformemente alle disposizioni del Public Offers of Securities Regulation 1995 ed alle disposizioni applicabili del FSMA Il Prospetto di vendita può essere reso disponibile solo alle persone designate dal FSMA Le Obbligazioni incorporano i diritti previsti dalla vigente normativa per i titoli della stessa categoria, e quindi il diritto alla percezione delle cedole alle date di pagamento degli interessi ed al rimborso del capitale [alla seguente data di scadenza] salvo utilizzo del bail-in e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi (cfr. elemento D.3 Rischio connesso all utilizzo del bail-in e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi). I portatori delle Obbligazioni potranno esercitare i diritti relativi alle Obbligazioni da essi sottoscritte per il tramite dell intermediario presso cui le Obbligazioni sono depositate in regime di dematerializzazione. Salvo quanto sopra indicato in merito all utilizzo del bail-in, non vi sono limitazioni, condizioni o gravami di qualsiasi natura che possono incidere sui diritti dei sottoscrittori delle Obbligazioni. Gli obblighi nascenti dalle Obbligazioni di cui alla presente Nota di Sintesi a carico dell Emittente non sono subordinati ad altre passività dello stesso. Ne consegue che il credito degli obbligazionisti verso l Emittente verrà soddisfatto pari passu con gli altri crediti chirografari (cioè non garantiti e non privilegiati) dell Emittente stesso, fatto salvo l'utilizzo del bail-in e degli altri strumenti di risoluzione prevista dalla direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi. [Le Obbligazioni Banca Centropadana Tasso Fisso % dalla data di godimento fruttano interessi applicando al valore nominale un tasso di interesse costante pari a %.] [Le Obbligazioni Banca Centropadana [Step Up] [Step Up Amortizing] dalla data di godimento fruttano interessi applicando al valore nominale iniziale (Step-Up) o residuo (Step-Up Pag. 13/89

14 Amortizing) un tasso di interesse [predeterminato crescente pari a.] [Le Obbligazioni Banca Centropadana Zero Coupon dalla data di godimento fruttano interessi il cui importo è determinato come differenza tra il prezzo di rimborso a scadenza ed il prezzo di emissione (inferiore al 100% del valore nominale) pari a.] [Le Obbligazioni Banca Centropadana Tasso Variabile dalla data di godimento fruttano interessi applicando al valore nominale un tasso di interesse variabile legato all andamento del Parametro di Riferimento prescelto [(Tasso EURIBOR 360 a [uno] [due] [tre] [sei] [dodici] mesi rilevato il secondo giorno lavorativo antecedente la data di godimento di ogni cedola eventualmente [aumentato o diminuito di uno spread pari a ovvero [rettificato mediante moltiplicazione del parametro stesso per il coefficiente percentuale pari al ]. Si precisa che il valore di ciascuna cedola non potrà mai essere inferiore a zero. [Il tasso della prima cedola è indipendente dal Parametro di Riferimento ed è pari a %]. [Le Obbligazioni Banca Centropadana Tasso Misto dalla data di godimento fruttano interessi applicando al valore nominale nel periodo a tasso fisso un tasso di interesse costante pari a %, mentre nel periodo a tasso variabile un tasso legato all andamento del parametro di Riferimento prescelto [(Tasso EURIBOR 360 a [uno] [due] [tre] [sei] [dodici] mesi rilevato il secondo giorno lavorativo antecedente la data di godimento di ogni cedola)] eventualmente [aumentato o diminuito di uno spread pari a ]. Si precisa che il tasso di interesse di ciascuna cedola non potrà mai essere inferiore a zero. Nel caso in cui il primo periodo cedolare previsto sia a tasso variabile, si precisa che il valore della prima cedola sarà indipendente dal parametro di Riferimento. La data a far corso dalla quale le Obbligazioni cominciano a produrre interessi ( la data di Godimento ) è il. Data di scadenza e modalità di ammortamento del prestito Indicazione tasso rendimento del di Nome del rappresentante dei detentori dei titoli di debito C.10 Componenti derivative legate al pagamento degli interessi delle Obbligazioni C.11 Mercati di negoziazione Gli interessi saranno pagati in via posticipata in occasione delle seguenti date. Qualora la Data di Pagamento delle Cedole non sia un giorno lavorativo (in cui il sistema TARGET2 è operativo) ( Giorno Lavorativo ), il relativo pagamento sarà effettuato sulla base della seguente convenzione di calcolo [Following Business Day Convention - Unadjusted] (la Convenzione di Calcolo ). La data di scadenza di ciascun Prestito (la data di scadenza ) è. I Prestiti oggetto del presente programma di emissione prevedono il rimborso alla scadenza in un unica soluzione, con l eccezione delle Obbligazioni Step-Up Amortizing, le quali prevedono il rimborso del valore nominale a quote costanti secondo il seguente piano di ammortamento programmato (salvo l utilizzo del bail-in e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi) per il tramite dell intermediario autorizzato aderente a Monte Titoli S.p.A. ( Monte Titoli ) presso il quale, direttamente o indirettamente, sono depositate le Obbligazioni al momento del rimborso, senza deduzione di spese. Qualora la data prevista per il rimborso del capitale non sia un Giorno Lavorativo, il relativo pagamento sarà effettuato sulla base del seguente calendario [TARGET] (il Calendario ) e della Convenzione di Calcolo. Il tasso di rendimento effettivo su base annua al lordo e al netto delle ritenute fiscali è rispettivamente pari a. Nel caso di Obbligazioni a Tasso Variabile e a Tasso Misto il tasso di rendimento effettivo su base annua sarà determinato ipotizzando, per le cedole variabili, la costanza del valore del parametro di indicizzazione determinato in fase di emissione. Non applicabile. Non sono previste modalità di rappresentanza dei portatori delle Obbligazioni ai sensi dell art. 12 del D. Lgs. n. 385 dell 1 settembre 1993 e successive modifiche ed integrazioni. Non applicabile. Le Obbligazioni non presentano componenti derivative per quanto riguarda il pagamento degli interessi. Non è prevista la quotazione delle obbligazioni presso alcun mercato regolamentato né la negoziazione presso alcun MTF né l Emittente agirà in qualità di internalizzatore sistematico per le proprie emissioni. L Emittente si impegna a garantire i massimi livelli di liquidità fornendo prezzi in acquisto e in vendita assicurando con ciò un pronto smobilizzo dell investimento prima della scadenza naturale (di norma, entro 2 giorni lavorativi), su iniziativa dell Investitore e in contropartita diretta mediante la prestazione del servizio di negoziazione in conto proprio ai sensi della Direttiva 2004/39/CE (Mifid). Il prezzo delle obbligazioni a tasso fisso, zero coupon, step-up e step-up amortizing (fair-value) sarà determinato in base ad un modello di pricing che calcola il prezzo attraverso il metodo dello sconto finanziario (utilizzando la curva dei tassi swap euro rettificata del merito di credito dell emittente e della componente commerciale). Il prezzo delle obbligazioni a tasso variabile e a tasso misto (fairvalue) sarà pari a 100% del valore nominale. La Banca, nel caso di vendita da parte del cliente, Pag. 14/89

15 applicherà in diminuzione del valore delle obbligazioni (fair value), come sopra determinato, uno spread (bid-ask denaro-lettera) dell ammontare massimo di 80 punti base in funzione della struttura del titolo e della sua durata residua. Quanto sopra è riportato nel Documento di Sintesi sulla Strategia di esecuzione e trasmissione degli ordini disponibile presso la Sede, le Filiali e sul sito internet dell Emittente ( D.2 Informazioni fondamentali sui principali rischi che sono specifici per l Emittente SEZIONE D - Rischi Si invitano i potenziali investitori a leggere i seguenti fattori di rischio, prima di qualsiasi decisione sull investimento, al fine di comprendere i rischi collegati all Emittente e di ottenere un migliore apprezzamento delle capacità dell Emittente di adempiere alle Obbligazioni relative agli Strumenti Finanziari emessi. Rischio relativo all assenza del credit spread dell Emittente Si richiama l attenzione dell investitore sulla circostanza che per l Emittente non è possibile determinare un valore di Credit Spread (inteso come differenza tra il rendimento di una obbligazione plain vanilla di propria emissione e il tasso Interest Rate Swap su durata corrispondente) atto a consentire un ulteriore apprezzamento della rischiosità dell Emittente. Rischi connessi con la crisi economico/finanziaria generale. La capacità reddituale e la stabilità dell Emittente sono influenzati dalla situazione economica generale e dalla dinamica dei mercati finanziari ed, in particolare, dalla solidità e dalle prospettive di crescita delle economie dei Paesi in cui la Banca opera, inclusa la loro affidabilità creditizia. Rischio connesso all evoluzione della regolamentazione del settore bancario ed alle modifiche intervenute nella disciplina sulla risoluzione delle crisi bancarie L Emittente è soggetto ad un articolata e stringente regolamentazione, nonché all attività di vigilanza, esercitata dalle istituzioni preposte (in particolare, Banca d Italia e CONSOB). Sia la regolamentazione applicabile, sia l attività di vigilanza, sono soggette, rispettivamente, a continui aggiornamenti ed evoluzioni della prassi. Oltre alla normativa di matrice sovranazionale e nazionale e di natura primaria o regolamentare in ambito finanziario e bancario, l Emittente è soggetto a specifiche normative, in tema, tra l altro, di antiriciclaggio, usura, tutela del cliente (consumatore). La fase di forte e prolungata crisi dei mercati ha portato all adozione di discipline più rigorose da parte delle autorità internazionali. A partire dal 1 gennaio 2014, parte della Normativa di Vigilanza è stata modificata in base alle indicazioni derivanti dai c.d. accordi di Basilea III, principalmente con finalità di un significativo rafforzamento dei requisiti patrimoniali minimi, del contenimento del grado di leva finanziaria e dell introduzione di policy e di regole quantitative per l attenuazione del rischio di liquidità negli istituti bancari. Nonostante l evoluzione normativa preveda un regime graduale di adattamento ai nuovi requisiti prudenziali, gli impatti sulle dinamiche gestionali dell Emittente potrebbero essere significativi. Tra le novità regolamentari si segnala la Direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, che s inserisce nel contesto della definizione di un meccanismo unico di risoluzione delle crisi e del Fondo unico di risoluzione delle crisi bancarie. Tra gli aspetti innovativi della BRRD si evidenzia l introduzione di strumenti e poteri che le Autorità nazionali preposte alla risoluzione delle crisi bancarie (le Autorità ) possono adottare per la risoluzione di una situazione di crisi o dissesto di una banca (confronta elemento D3 Rischio connesso all utilizzo del bail in e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi). Rischio di credito L Emittente è esposto ai tradizionali rischi relativi all'attività creditizia. Pertanto, l'inadempimento da parte dei clienti ai contratti stipulati ed alle proprie obbligazioni, ovvero l'eventuale mancata o non corretta informazione da parte degli stessi in merito alla rispettiva posizione finanziaria e creditizia, potrebbero avere effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria dell Emittente. Inoltre, una diminuzione del merito di credito dei terzi, ivi inclusi gli Stati Sovrani, di cui l Emittente detiene titoli od obbligazioni, potrebbe comportare perdite e/o influenzare negativamente la capacità dell Emittente di vincolare nuovamente o utilizzare in modo diverso tali titoli od obbligazioni a fini di liquidità. Rischio di deterioramento della qualità del credito Il perdurare della congiuntura negativa e l'elevata incertezza circa l'evoluzione prospettica del quadro macroeconomico, nonché il generale peggioramento della qualità del credito a livello di sistema potrebbero avere riflessi negativi sulla capacità della clientela bancaria di onorare gli impegni assunti e determinare, conseguentemente, un peggioramento della qualità del credito nei settori di attività dell'emittente. Un deterioramento della qualità del credito espone l Emittente al rischio di una possibile svalutazione delle singole esposizioni creditizie, che comporta un incremento delle rettifiche di valore sul portafoglio crediti, con un conseguente impatto negativo sulla redditività dell impresa. Una riduzione della redditività aziendale può determinare una minore capacità di autofinanziamento con possibili effetti sul profilo patrimoniale dell Emittente. A livello di sistema, un numero sempre più Pag. 15/89

16 crescente di imprese incontra difficoltà a rimborsare il credito. Nel corso del 2014 la gestione del comparto crediti ha evidenziato un aumento del Credito Anomalo di 58,1 milioni di euro (+ 38,70%), concentrato in particolare sull aggregato dei crediti ristrutturati (29,8 milioni di euro) e delle partite incagliate (16,4 milioni di euro). Inoltre il comparto delle sofferenze ha registrato un incremento di 11,2 milioni di euro e i crediti scaduti di 0,7 milioni di euro. Tale dinamica sconta il perdurare delle condizioni di deterioramento della situazione economico-finanziaria che ha interessato anche il territorio dove la Banca opera. In particolare si rileva che al 31 dicembre 2014 il rapporto sofferenze lorde/impieghi lordi è pari al 10,24% (rispetto al 8,60% rilevato come dato medio di sistema alla stessa data). Nel complesso l incidenza del Credito Deteriorato lordo sul totale Impieghi lordi della Banca ammonta, al 31 dicembre 2014, al 19,33% contro il 16,80% del dato medio di sistema alla stessa data. Tale indicatore è di poco incrementato percentualmente nel corso del 2014, segno un certo rallentamento del degrado del credito, nonostante rimanga significativamente marcato lo scostamento dai dati medi di sistema a causa della congiuntura economica nel territorio in cui opera l Emittente che ha registrato, con maggiore enfasi, gli effetti della crisi, con conseguente lievitazione dei crediti contrassegnati da elementi di criticità. Secondariamente, il portafoglio dei Crediti Deteriorati ha risentito della situazione di stagnazione del mercato immobiliare, nei confronti del quale la banca è esposta, con riflessi sul rispetto delle scadenze pattuite da parte dei debitori, soprattutto costruttori, i cui introiti sono correlati all evoluzione dei prezzi degli immobili. In relazione agli indicatori di rischiosità creditizia si rinvia alla Sezione III (Nota di Sintesi), punto B12 (Informazioni finanziarie fondamentali selezionate sull Emittente relative agli esercizi passati). Rischio di mercato Si definisce rischio di mercato il rischio di perdite di valore degli strumenti finanziari detenuti dall Emittente per effetto dei movimenti delle variabili di mercato (a titolo esemplificativo ma non esaustivo, tassi di interesse, prezzi dei titoli, tassi di cambio) che potrebbero generare un deterioramento della solidità patrimoniale dell Emittente. L Emittente è quindi esposto a potenziali cambiamenti nel valore degli strumenti finanziari, ivi inclusi i titoli emessi da Stati Sovrani. Al 31/12/2014, la Banca non detiene esposizioni al rischio sovrano dei Paesi Periferici dell Area Euro, ad eccezione di quelli relativi al debito pubblico italiano. Si precisa che al 31/12/2013 tale esposizione ammontava a circa 475,3 milioni di euro e al 31/12/2014 ammonta a circa 503,3 milioni di euro. A tal proposito si evidenzia che, alla data di redazione del presente Prospetto di Base, circa il 76,12% del portafoglio di proprietà della banca è investito in titoli di Stato Italiani. Rischio connesso all esposizione della Banca nei confronti di titoli di debito emessi da Stati Sovrani Tale rischio si sostanzia nella possibilità che alcuni crediti dell Emittente nei confronti di terze parti non siano esigibili. Nondimeno, una diminuzione del merito di credito dei terzi, ivi inclusi gli stati sovrani, di cui l Emittente detiene titoli od obbligazioni potrebbe comportare perdite e/o influenzare negativamente la capacità dell Emittente di vincolare nuovamente o utilizzare in modo diverso tali titoli od obbligazioni a fini di liquidità. In particolare si segnala che le esposizioni al 31 dicembre 2014 nei confronti del governo Italiano ammontavano complessivamente a 502,3 milioni di euro in crescita del 5,70% rispetto ai 475,3 milioni di euro al 31 dicembre Eventuali tensioni sul mercato dei titoli di stato e la volatilità degli stessi potrebbero avere effetti negativi sull attività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria della Banca. Rischio operativo Si tratta del rischio di subire perdite derivanti dall inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni. Rientrano in tale tipologia le perdite derivanti da frodi, errori umani, interruzioni dell operatività, indisponibilità dei sistemi, inadempienze contrattuali, catastrofi naturali. Nel rischio operativo è compreso il rischio legale (ovvero il rischio di subire perdite derivanti da violazioni di leggi o regolamenti, da responsabilità contrattuale o extracontrattuale ovvero da altre controversie), mentre non sono inclusi il rischio strategico e di reputazione. La Banca determina il rischio operativo ai fini degli assorbimenti patrimoniali utilizzando l approccio BIA (Basic Indicator Approach) che consiste nell applicare un coefficiente regolamentare (15%) al valore medio delle ultime tre rilevazioni del margine d intermediazione. Nella seguente tabella si riportano i valori registrati al 31 dicembre 2014, 31 dicembre Rischio operativo dic-14 dic-13 Assorbimento patrimoniale (milioni di Euro) 8,3 9,2 Patrimonio a copertura / Patrimonio di Vigilanza 3,68% 4,13% Rischio di liquidità dell Emittente Il rischio di liquidità è il rischio di non essere in grado di far fronte ai propri impegni di pagamento, causato dall incapacità di reperire provvista (liquidity funding risk) e/o dalla presenza di limiti allo smobilizzo delle attività (market liquidity risk). Tale rischio può anche manifestarsi come perdita rispetto alla realizzazione al fair value derivante dalla forzata cessione di attività o, in senso più lato, Pag. 16/89

17 come perdita in termini reputazionali e di opportunità di business. In generale, nonostante la Banca adotti misure volte a contenere e/o neutralizzare l esposizione ai suddetto rischio, non si può escludere che il verificarsi di eventi che determinino l aumento dei costi di finanziamento dell Emittente e/o limitino il suo accesso ad alcune tradizionali fonti di raccolta aggravino il rischio di liquidità e possano avere un impatto negativo, anche rilevante, sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell Emittente. Rischio correlato all assenza di rating dell emittente Si definisce rischio connesso all assenza di rating dell Emittente il rischio relativo alla mancanza di informazioni sintetiche sulla capacità dell Emittente di adempiere le proprie obbligazioni. L Emittente non ha richiesto alcun giudizio di rating. Ciò costituisce un fattore di rischio in quanto non vi è disponibilità immediata di un indicatore sintetico rappresentativo della solvibilità dell Emittente. Va tuttavia tenuto in debito conto che l assenza di rating dell Emittente non è di per sé indicativa della solvibilità dell Emittente. Rischio connesso ai contenziosi pendenti nei confronti della Banca Nello svolgimento delle proprie attività, la Banca è parte in alcuni procedimenti giudiziari. Il contenzioso in essere è stato debitamente analizzato dalla Banca che ha effettuato accantonamenti in bilancio in misura ritenuta appropriata alle circostanze e ne ha dato menzione nella rispettiva nota integrativa al bilancio, ove ritenuto opportuno, secondo i corretti Principi contabili italiani. Nonostante a fronte dei rischi operativi e da controversie legali siano stanziati fondi, al 31 dicembre 2014, per Euro Non può essere escluso che gli accantonamenti effettuati possano risultare insufficienti a far fronte interamente agli oneri, alle spese ed alle richieste risarcitorie e restitutorie connesse alle cause pendenti e che quindi un esito sfavorevole alla Banca da uno o più procedimenti giudiziari possa determinare un impatto negativo sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Banca medesima. D.3 Fattori di rischio relativi agli strumenti finanziari FATTORI DI RISCHIO COMUNI ALLE DIVERSE TIPOLOGIE DI PRESTITI OBBLIGAZIONARI Rischio di credito per il sottoscrittore Sottoscrivendo o acquistando le Obbligazioni, l investitore diviene finanziatore dell Emittente e titolare di un credito nei confronti dello stesso per il pagamento degli interessi e per il rimborso del capitale a scadenza. L investitore è dunque esposto al rischio che l Emittente divenga insolvente o comunque non sia in grado di adempiere ai propri obblighi di pagamento. Per informazioni sulla situazione finanziaria dell Emittente si rinvia al Documento di Registrazione ed in particolare al capitolo Fattori di rischio dello stesso. Rischio connesso ai limiti delle garanzie Le Obbligazioni non beneficiano di alcuna garanzia reale, di garanzie personali da parte di soggetti terzi e non sono assistite dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Le Obbligazioni, se previsto nelle Condizioni Definitive riferite alla singola offerta, sono garantite dal Fondo di Garanzia Istituzionale del Credito Cooperativo. La garanzia tutela il portatore dell Obbligazione che dimostri l ininterrotto possesso delle stesse nei tre mesi antecedenti l inadempimento dell Emittente e per un ammontare massimo per ciascun investitore non superiore a Euro ,38 euro (tenendo conto di tutti i titoli dell Emittente, anche appartenenti a diverse emissioni). Rischio relativo alle vendita delle Obbligazioni prima della scadenza Nel caso in cui l investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale, il prezzo di vendita sarà influenzato da diversi elementi, tra cui la variazione dei tassi interesse e di mercato, le caratteristiche/assenza del mercato in cui i titoli verranno negoziati, la variazione del merito creditizio dell Emittente, nonché dalle commissioni di collocamento. Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo di mercato delle Obbligazioni anche al di sotto del Valore Nominale. Questo significa che, nel caso in cui l investitore vendesse le Obbligazioni prima della scadenza, potrebbe anche subire perdite in conto capitale. Per contro, tali elementi non influenzano il valore di rimborso a scadenza, che rimane pari al 100% del Valore Nominale. Rischio connesso all utilizzo del bail-in e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva Europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi. Il 12 giugno 2014 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea la Direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un quadro di risanamento e risoluzione degli enti creditizi (c.d. Banking Resolution and Recovery Directive, di seguito la Direttiva ), individuando i poteri e gli strumenti che le Autorità nazionali preposte alla risoluzione delle crisi bancarie (c.d. resolution Authorities, di seguito le Autorità ) possono adottare per la risoluzione di una situazione di crisi o dissesto di una banca. Ciò al fine di garantire la continuità delle funzioni essenziali dell ente, riducendo al minimo l impatto Pag. 17/89

18 del dissesto sull economia e sul sistema finanziario nonché i costi per i contribuenti ed assicurando che gli azionisti sostengano le perdite per primi e che i creditori le sostengano dopo gli azionisti, purché nessun creditore subisca perdite superiori a quelle che avrebbe subito se la banca fosse stata liquidata con procedura ordinaria di insolvenza. La Direttiva è entrata in vigore il 1 gennaio 2015, fatta eccezione per le disposizioni relative allo strumento del bail-in per le quali è stata prevista la possibilità per lo Stato Membro di posticipare il termine di decorrenza, al più tardi, al 1 gennaio 2016, anche se le relative disposizioni potranno essere applicate agli strumenti finanziari già in circolazione, ancorchè emessi prima dei suddetti termini. Si segnala, inoltre, che è tutt ora in corso il processo di recepimento a livello nazionale della Direttiva. Tra gli strumenti di risoluzione che potranno essere utilizzati dalle Autorità è previsto il summenzionato strumento del bail-in ossia il potere di svalutazione, con possibilità di azzeramento del valore nominale, nonché di conversione in titoli di capitale delle obbligazioni. Pertanto, con l applicazione del bail-in, gli Obbligazionisti si ritroverebbero esposti al rischio di veder svalutato, azzerato, ovvero convertito in titoli di capitale il proprio investimento,, anche in assenza di una formale dichiarazione di insolvenza dell Emittente. Inoltre, le Autorità avranno il potere di cancellare le obbligazioni e modificare la scadenza delle obbligazioni, l importo degli interessi pagabili o la data a partire dalla quale tali interessi divengono pagabili, anche sospendendo il pagamento per un periodo transitorio. Nell applicazione dello strumento del bail in, le Autorità dovranno tenere conto della seguente gerarchia, secondo l ordine di priorità dei crediti previsto dalla procedura ordinaria di insolvenza: 1) innanzitutto dovranno essere svalutati gli strumenti rappresentativi del capitale primario di classe 1 (c.d. Common equity Tier 1); 2) se tali strumenti non risultassero sufficienti, le Autorità potranno svalutare e/o convertire gli strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 (c.d. Additional Tier 1 Instruments) in strumenti del capitale primario di classe 1, nonchè potranno svalutare e/o convertire, a seguire, gli strumenti di capitale di classe 2 (c.d. Tier 2 Instruments) e gli eventuali debiti subordinati in strumenti del capitale primario di classe 1; 3) se la svalutazione risultasse ancora inferiore agli importi stimati dalle Autorità le medesime potranno svalutare il valore nominale ol importo da pagare non corrisposto anche delle obbligazioni non subordinate e non garantite (o la parte di valore/importo eccedente il limite della garanzia) o convertirle in capitale. Lo strumento sopra descritto del bail-in potrà essere applicato sia individualmente che in combinazione con gli altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva quali: (i) vendita dell attività di impresa senza il preventivo consenso degli azionisti; (ii) cessione ad un ente-ponte delle attività, diritti o passività della banca soggetta a risoluzione; (iii) separazione delle attività, vale a dire cessione delle attività, diritti o passività della banca soggetta a risoluzione, a favore di una o più società veicolo. Tali ultimi strumenti di risoluzione potranno comportare, pertanto, una novazione soggettiva del rapporto giuridico tra Emittente ed Obbligazionista (con sostituzione dell originario debitore, ossia la Banca emittente, con un nuovo soggetto giuridico) senza necessità di un previo consenso di quest ultimo ed il trasferimento delle attività e passività dell originario debitore, con conseguente possibile rimodulazione del rischio di credito per il sottoscrittore. Inoltre, sostegni finanziari pubblici a favore di una banca in crisi, attraverso l eventuale iniezione di capitale pubblico ovvero la sottoposizione della banca a proprietà pubblica temporanea, potranno essere concessi solo dopo che siano stati applicati gli strumenti di risoluzione sopra descritti e qualora sussistano i presupposti previsti a livello europeo dalla disciplina degli aiuti di Stato. Il rischio fin qui illustrato potrà risultare mitigato per effetto dell istituzione del cd. Fondo unico di risoluzione bancaria (il Fondo ) - di cui al Regolamento (UE) n. 806/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio nel quadro del meccanismo di risoluzione unico e del Fondo di risoluzione unico. In particolare, qualora l Autorità decida di escludere alcune categorie di creditori dal bail-in potrà chiedere, nel rispetto di specifiche condizioni ed entro determinati limiti, che il Fondo intervenga a fornire un contributo all ente soggetto a risoluzione. Rischio di liquidità E il rischio rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere prontamente le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale ad un prezzo in linea con il mercato, che potrebbe anche essere inferiore al Prezzo di Emissione delle Obbligazioni. Non è prevista la quotazione delle obbligazioni presso alcun mercato regolamentato né la negoziazione presso alcun MTF né l Emittente agirà in qualità di internalizzatore sistematico per le proprie emissioni. L Emittente si impegna a garantire la liquidabilità delle obbligazioni fornendo anche prezzi in acquisto e in vendita, assicurando con ciò un pronto smobilizzo dell investimento prima della scadenza naturale (di norma, entro 2 giorni lavorativi), su iniziativa dell Investitore e in contropartita diretta mediante la prestazione del servizio di negoziazione in conto proprio ai sensi della Direttiva 2004/39/CE (Mifid). Nel Documento di Sintesi sulla Strategia di esecuzione e trasmissione degli ordini disponibile presso la Sede, le Filiali e sul sito internet dell Emittente ( sono indicate le modalità di determinazione dei fair-value delle obbligazioni. La Banca, nel caso di vendita da parte del cliente, applicherà in diminuzione del fair-value, uno spread (bid-ask denaro-lettera) dell ammontare massimo di 80 punti base in funzione della struttura del titolo e della sua durata residua. Pag. 18/89

19 Rischio di tasso di mercato Obbligazioni a TASSO FISSO STEP-UP - TASSO MISTO (per la parte in cui paga cedole a tasso fisso) a) Rischio di tasso di mercato In caso di vendita delle Obbligazioni prima della scadenza, l investitore è esposto al cosiddetto rischio di tasso in quanto, in caso di aumento dei tassi di mercato, si verificherà una riduzione del prezzo del titolo (anche inferiore al relativo valore nominale), mentre in caso contrario il prezzo del titolo subirà un apprezzamento. L impatto delle variazioni dei tassi di interesse di mercato sul prezzo di queste Obbligazioni è tanto più accentuato, a parità di condizioni, quanto più lunga è la vita residua del titolo, intendendosi con ciò il periodo di tempo che deve trascorrere prima del suo naturale rimborso. In particolare, per le Obbligazioni Step-Up, la sensibilità del prezzo dei Titoli in presenza di variazioni dei tassi di interesse sarà maggiore che nel caso di obbligazioni, con analoghe caratteristiche, che corrispondono un tasso fisso costante per tutta la loro durata. Obbligazioni STEP-UP AMORTIZING a) Rischio di tasso di mercato In caso di vendita delle Obbligazioni prima della scadenza, l investitore è esposto al cosiddetto rischio di tasso in quanto, in caso di aumento dei tassi di mercato, si verificherà una riduzione del prezzo del titolo (anche inferiore al relativo valore nominale), mentre in caso contrario il prezzo del titolo subirà un apprezzamento. L impatto delle variazioni dei tassi di interesse di mercato sul prezzo delle Obbligazioni a Tasso Step-Up Amortizing è tanto più accentuato, a parità di condizioni, quanto più lunga è la vita residua del titolo, intendendosi con ciò il periodo di tempo che deve trascorrere prima del suo naturale rimborso. In particolare, per le Obbligazioni Step-Up, la sensibilità del prezzo dei Titoli in presenza di variazioni dei tassi di interesse sarà maggiore che nel caso di obbligazioni, con analoghe caratteristiche, che corrispondono un tasso fisso costante per tutta la loro durata. b) Rischio connesso al rimborso programmato L investitore, al quale viene rimborsato il valore nominale del titolo sulla base del piano di rimborso programmato periodico, anziché in unica soluzione alla data di scadenza, potrebbe avere un impatto negativo sulla liquidità del titolo. L investitore deve considerare che le cedole sono calcolate sul capitale non rimborsato e quindi il loro ammontare in termini assoluti sarà decrescente nel corso del tempo. L investitore è esposto al rischio di non riuscire a reinvestire le somme percepite prima della scadenza del titolo ad un rendimento almeno pari a quello iniziale e ciò in dipendenza di diverse condizioni di mercato. Obbligazioni ZERO COUPON a) Rischio di tasso di mercato In caso di vendita delle Obbligazioni prima della scadenza, l investitore è esposto al cosiddetto rischio di tasso in quanto, in caso di aumento dei tassi di mercato, si verificherà una riduzione del prezzo del titolo (anche inferiore al prezzo di emissione), mentre in caso contrario il titolo subirà un apprezzamento. Nel caso di titoli zero coupon, essendo essi strumenti finanziari con durata finanziaria maggiore rispetto ai titoli con flusso cedolare, le variazioni dei tassi di interesse di mercato possono dar vita ad oscillazioni più consistenti del prezzo del titolo. Obbligazioni a TASSO VARIABILE - TASSO MISTO (per la parte in cui paga cedole indicizzate) a)rischio di tasso di mercato Con riferimento a queste Obbligazioni l investitore deve tener presente che la fluttuazione dei tassi di interesse sui mercati finanziari ed in particolare quella relativa all andamento del Parametro di Indicizzazione, potrebbe determinare temporanei disallineamenti del valore della cedola in corso di godimento e conseguentemente, in caso di vendita prima della scadenza, determinare variazioni sul prezzo del titolo (anche inferiore al relativo valore nominale). Rischio connesso al deterioramento del merito di credito dell Emittente Le Obbligazioni potranno deprezzarsi in considerazione del deteriorarsi della situazione finanziaria dell Emittente ovvero in caso di deterioramento del merito creditizio dello stesso. Pertanto non si può escludere che i corsi dei titoli sul mercato secondario possano essere influenzati da un diverso apprezzamento del rischio emittente. Rischio di scostamento del rendimento dell obbligazione rispetto al rendimento di un titolo di Stato Il rendimento effettivo su base annua delle obbligazioni potrebbe essere inferiore rispetto al rendimento effettivo su base annua di un titolo di Stato di durata residua e caratteristiche finanziarie similari. Rischio relativo al ritiro/annullamento dell offerta E il rischio derivante dalla facoltà dell Emittente di non dare inizio alla singola Offerta ovvero di Pag. 19/89

20 ritirarla qualora prima della Data di Emissione e/o di Regolamento dovessero verificarsi circostanze straordinarie, così come previste nella prassi internazionale, ovvero eventi negativi riguardanti la situazione finanziaria, patrimoniale, reddituale dell Emittente nonché per motivi di opportunità che siano tali, secondo il ragionevole giudizio dell Emittente da pregiudicare in maniera sostanziale la fattibilità e/o la convenienza della singola Offerta. In caso di ritiro dell Offerta la stessa dovrà ritenersi annullata e le adesioni eventualmente ricevute saranno considerate nelle ed inefficaci. Rischio relativo ai conflitti di interesse E il rischio conseguente alla coincidenza dell Emittente con il Responsabile del Collocamento ovvero alla coincidenza dell Emittente con l Agente di Calcolo. Nel primo caso, l Emittente si troverebbe in una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori in quanto le Obbligazioni collocate sono strumenti finanziari di propria emissione. Nel secondo caso, l Emittente assolve al ruolo di Agente per il Calcolo nella determinazione delle cedole e nel rimborso del capitale e ciò configura una situazione di conflitti di interesse. L Agente di Calcolo ha la facoltà di procedere ad una serie di determinazioni che influiscono sulle Obbligazioni e che potrebbero influenzare negativamente il valore delle medesime comportando una potenziale situazione di conflitto di interessi. Rischio di assenza di rating dell Emittente e degli strumenti finanziari L Emittente non ha richiesto alcun giudizio di rating per se né per le Obbligazioni. Ciò costituisce un fattore di rischio in quanto non vi è disponibilità immediata di un indicatore sintetico rappresentativo della solvibilità dell Emittente e della rischiosità degli strumenti finanziari. Rischio di cambiamento del regime fiscale applicabile alle Obbligazioni I redditi derivanti dalle Obbligazioni sono soggetti al regime fiscale vigente di volta in volta. L Investitore potrebbe subire un danno da un eventuale inasprimento del regi-me fiscale causato da un aumento delle imposte attualmente in essere o dall introduzione di nuove imposte, che andrebbero a diminuire il rendimento effettivo netto delle Obbligazioni. RISCHI SPECIFICI RELATIVE ALLE OBBLIGAZIONI A TASSO VARIABILE e TASSO MISTO Rischio di indicizzazione Con riferimento alle Obbligazioni a Tasso Variabile e a Tasso Misto (solo per il periodo delle cedole indicizzate) l investitore deve tener presente che il rendimento delle Obbligazioni dipende dall andamento del Parametro di Riferimento, per cui, ad un eventuale andamento decrescente del Parametro di Riferimento, corrisponde un rendimento decrescente. E possibile che il Parametro di Riferimento raggiunga livelli prossimi allo zero; tale rischio è mitigato qualora sia previsto uno Spread positivo o una variazione percentuale dello stesso superiore al 100%. Rischio di eventi di turbativa riguardanti il parametro di indicizzazione In caso di mancata pubblicazione del parametro di indicizzazione ad una data di rilevazione (la Data di Rilevazione ), l Agente per il calcolo fisserà un valore sostitutivo per il parametro di indicizzazione, secondo le modalità indicate al paragrafo 4.7 della Nota Informativa; ciò potrebbe influire negativamente sul rendimento del titolo. Rischio di assenza di informazioni successive all emissione L Emittente non fornirà, successivamente all emissione, alcuna informazione relativamente all andamento del Parametro di Indicizzazione o, comunque, al valore di mercato corrente delle Obbligazioni. Rischio derivante dall applicazione di uno Spread negativo ovvero di una partecipazione inferiore al 100% del valore del Parametro di Indicizzazione Nella determinazione della cedola di questa tipologia di Obbligazioni, potrebbe essere applicato uno spread negativo (Obbligazioni a Tasso Variabile e a Tasso Misto) ovvero una partecipazione inferiore al 100% (Obbligazioni a Tasso Variabile) del valore del Parametro di Indicizzazione prescelto. In tal caso la cedola beneficerebbe parzialmente dell eventuale rialzo del Parametro. In ogni caso le cedole non potranno assumere valore negativo. RISCHI SPECIFICI RELATIVE ALLE OBBLIGAZIONI A TASSO STEP UP AMORTIZING Rischio connesso al rimborso periodico (amortizing) delle obbligazioni step up Le obbligazioni step up potrebbero essere emesse con la previsione, nelle condizioni definitive, di un rimborso periodico a quote costanti. Qualora sia prevista tale modalità di rimborso, l investitore deve tenere presente che il rimborso graduale delle obbligazioni ridurrà, nel tempo, il valore nominale utilizzato per la determinazione delle cedole con la conseguenza che saranno meno rilevanti, per quanto attiene al rendimento del titolo, gli effetti dell aumento del tasso di interesse prefissato. Pag. 20/89

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