La dinamica brevettuale nelle regioni dell Obiettivo Convergenza. Analisi delle domande di brevetto europeo nel periodo

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La dinamica brevettuale nelle regioni dell Obiettivo Convergenza Analisi delle domande di brevetto europeo nel periodo 1999-2012 Maggio 2013

Sommario 1. L utilizzo dei dati brevettuali a fini di analisi delle attività di R&S&I... 2 2. Le domande di brevetto europeo presentate e pubblicate... 3 3. L andamento delle domande di brevetto europeo pubblicate nelle regioni convergenza... 7 4. L analisi delle domande di brevetto delle regioni convergenza per categoria tecnologica... 9 5. Focus sui brevetti green... 16

1. L utilizzo dei dati brevettuali a fini di analisi delle attività di R&S&I Le statistiche sui brevetti possono fornire una indicazione sulle attività di R&S&I svolte dalle imprese, dalle istituzioni di ricerca e dai privati. Il brevetto è il diritto di protezione di proprietà industriale utilizzato per la tutela di quelle invenzioni tecniche che presentano requisiti di novità, originalità e industrialità e da cui è atteso un impatto commerciale che si vuole conquistare e difendere sui mercati internazionali. Il brevetto, tutelando un invenzione tecnica con tali requisiti, rappresenta, dunque, la capacità innovativa di un contesto produttivo e in particolare la capacità di tradurre in vantaggio economico le conoscenze scientifiche sviluppate, ad esempio, a seguito di investimenti in ricerca e sviluppo. Occorre precisare, comunque, che il dato brevettuale costituisce una indicazione di larga massima, poiché non tutte le invenzioni danno luogo a domande di brevetto ed il loro valore economico può variare in modo sostanziale. In particolare, sfugge all indicatore dei brevetti tutto ciò che è immateriale, come ad esempio il design, la progettazione e le innovazioni digitali che caratterizzano l economia dell informazione. Inoltre le imprese innovano attraverso una molteplicità di canali tra cui la realizzazione di innovazioni di prodotto e di nuove tecnologie protette con il brevetto è solo una delle tante. I settori economici fanno un diverso utilizzo degli strumenti di protezione di proprietà industriale. Alcuni settori prediligono altre forme di protezione dell attività innovativa quali il segreto industriale. Altri settori adottano un innovazione incorporata nei macchinari (Embodied Technical Change), altri ancora sviluppano un innovazione incrementale o di conteso legata all introduzione di nuovi materiali e nuove prestazioni in prodotti già esistenti. Ne consegue una differente propensione a brevettare che si traduce in una distribuzione della produzione dei brevetti fra i settori economici che riflette inevitabilmente i differenti comportamenti e le scelte delle imprese. Anche tenendo conto di tali limiti, questa tipologia di dato è tra quelle maggiormente utilizzate nelle statistiche a carattere scientifico-tecnologico anche perché rispondente a criteri di raccolta e classificazione stabiliti a livello internazionale e comunque presenta un certo grado di oggettività rispetto ad altri criteri di valutazione. La Commissione europea, l OCSE e lo World Intellectual Property Organization (WIPO), assieme agli uffici brevetti nazionali, sono le maggiori fonti informative in materia, ampiamente utilizzate per varie finalità, dalle policy pubbliche di intervento, al monitoraggio tecnologico, allo studio della competitività di paesi, settori ed aziende, agli aspetti legali inerenti la proprietà intellettuale. Nel caso del presente documento l obiettivo principale è costituito dallo studio dei differenziali territoriali per finalità di policy, il che limita l utilizzo delle fonti a quelle che consentono una rappresentazione spaziale dei dati. Lo studio ospita un confronto in termini di performance brevettuali fra le regioni obiettivo convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e le altre regioni del Paese, con la finalità di cogliere gli effetti delle policy di promozione dello sviluppo scientifico-tecnologico e delle capacità innovative messe in campo per le regioni convergenza, nonché fornire elementi per la programmazione di future politiche. L Eurostat raccoglie e pubblica le statistiche sulle domande di brevetto presentate allo European Patent Office (EPO) disaggregandole territorialmente (NUTS livello 2 e 3) sulla base dell indirizzo degli inventori, metodologia che comporta un certo margine di errore dovuto all eventuale differenza tra luogo di residenza e di produzione del brevetto ed al caso di attività condotte da più soggetti, a volte territorialmente distanti tra loro. In proposito si evidenzia il caso delle domande di brevetto che presentano contitolari. La metodologia adottata dall Eurostat e da altre istituzioni è quella di attribuire a ciascuna di esse una quota del brevetto in funzione della loro numerosità al fine di evitare duplicazioni. Così un brevetto presentato da due 2

soggetti di una regione ed uno di una regione diversa verrà territorialmente attribuito per i 2/3 alla prima e per 1/3 alla seconda. Questo è il motivo per il quale i dati sulla numerosità dei brevetti sono espressi in forma decimale. 2. Le domande di brevetto europeo presentate e pubblicate Rammentate queste che sono alcune criticità implicite nella natura del dato e le finalità dell analisi, si evidenziano in tab. 1 i dati Eurostat relativi alle regioni italiane sulle domande di brevetto presentate all EPO nel periodo 1999-2009, ultimo anno disponibile all aggiornamento dell 1/3/2013. Nella tab. 2 si riportano i dati relativi ai brevetti pubblicati dall EPO nel periodo 1999-2012, raccolti nella banca dati curata da DINTEC 1 per conto di UNIONCAMERE e regionalizzati 2 sempre secondo la metodologia descritta in precedenza. Nel confronto tra le due tavole è necessario considerare che l intervallo temporale tra la data di domanda e quella di pubblicazione è di c.a. 18-24 mesi e che una percentuale delle domande non viene accettata dall EPO o viene ritirata. L assegnazione del codice IPC (International Patent Classification), che consente una classificazione di tipo tecnologico del brevetto, è inoltre effettuata dall EPO successivamente alla presentazione della domanda. Nella fig. 1 si evidenzia questo fenomeno. Fig. 1 - Andamento domande di brevetto EPO presentate e pubblicate ITALIA (*) (*) Solo residenti italiani Totale regionalizzati In proposito emerge una differenziazione territoriale tra la percentuale di domande presentate che vengono pubblicate dall EPO. Nel caso dell Italia centro-settentrionale il tasso di pubblicazione si attesta mediamente attorno all 85%. Nelle regioni convergenza tale percentuale scende attorno al 60%. La motivazione di tale fenomeno può dipendere da molteplici fattori, incluse problematiche inerenti ai contenuti delle domande che sembrerebbe opportuno approfondire. 1 DINTEC è il consorzio per l innovazione tecnologica costituito da UNIONCAMERE ed ENEA 2 La disaggregazione territoriale, derivando dall indirizzo, consente dettagli provinciali, comunali e sub-comunali. 3

Il differenziale temporale tra domande e pubblicazione dei brevetti è certamente un elemento da considerare nell esaminare il dato relativo alle regioni convergenza in ottica di analisi dei diversi periodi di programmazione comunitaria dei Fondi Strutturali (1994-1999, 2000-2006 e 2007-2013). Gli effetti di stimolo alla propensione alla brevettazione potrebbero essere valutati, in via ipotetica, con un lag temporale di almeno 2-3 anni. Nel caso della programmazione 2000-2006 l incremento delle domande di brevetto nelle regioni convergenza (fig. 2) riscontrato nel 2005 (domande) e 2007 (pubblicazioni) potrebbe essere collegabile, ad esempio, a questo tipo di risposta temporale. Fig. 2 Domande di brevetto EPO presentate e pubblicate Regioni Convergenza (*) Fonte: elaborazioni DINTEC su dati Eurostat ed EPO (*) Il dato 2010 sulle domande presentate è stimato Mettendo a confronto le dinamiche di crescita delle domande di brevetto europeo nelle regioni convergenza e nel resto del Paese emergono migliori performance da parte delle regioni convergenza. Negli anni 1999-2009, a fronte di un lieve decremento delle domande di brevetto presentate dall Italia nel suo complesso (-0,2%), si registra nelle regioni convergenza un incremento di oltre un punto percentuale (+1,2%). All interno dell area convergenza conseguono i migliori risultati le regioni Calabria (+6%) e Campania (+5,3%), mentre la Sicilia segna un decremento (-4,2%). Le migliori performance dell area convergenza sono confermate dall analisi della serie storica delle domande di brevetto europeo pubblicate. Le domande di brevetto europeo pubblicate attinenti all area convergenza crescono negli anni 1999-2012 con un ritmo pari a quasi il doppio del dato nazionale (rispettivamente +4,2% e +2,4%). In questo caso è la Puglia (+7%), seguita dalla Sicilia (+6,5%), a conseguire i risultati migliori, dato che potrebbe essere letto come indice di una più elevata qualità in termini di novità e originalità dei brevetti sviluppati nelle due regioni. 4

Tab. 1 - Domande di brevetto presentate all EPO per regione, ripartizione geografica ed area Convergenza Regioni 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Totale 5 Tasso di crescita medio (%) Piemonte 478,6 430,3 462,3 513,7 564,5 617,6 630,2 618,3 609,5 586,4 391,2 5.902,70-2,0 Valle d'aosta 4,3 10,2 8,2 12 6 5,5 10 8,2 2,8 5,7 7,9 80,7 6,3 Lombardia 1.222,40 1.376,40 1.324,40 1.399,90 1.382,10 1.435,30 1.453,50 1.500,60 1.377,90 1.344,60 1.128,00 14.945,10-0,8 Trentino-Alto Adige 19 26,5 16,6 24 36,2 49,3 43,5 52,7 39,6 34,1 37,4 378,8 7,0 Veneto 424,4 447,9 495,4 498,3 540,3 572,4 665 638,7 672,3 589,4 492,9 6.037,00 1,5 Friuli-Venezia Giulia 118,8 107,4 101,2 110,6 108,5 143,3 147,2 189 169,6 170,8 140,6 1.506,90 1,7 Liguria 90,8 92,7 82,9 85,1 106,3 91,2 84,9 126,7 132,7 132,4 96,4 1.122,10 0,6 Emilia-Romagna 602,4 663,2 668,4 715,4 729,9 696,6 785,5 840,9 780,2 703 562,7 7.748,20-0,7 Toscana 222,3 220,6 248,8 282,7 314 283,6 302,6 295 281,5 297,6 223 2.971,60 0,0 Umbria 33,2 31 28,8 30,6 32,9 45,9 44,3 39,8 47,7 41,1 21,8 397,1-4,1 Marche 73,6 86,8 73,5 88,3 81,4 85 105,5 117,4 134,6 118,8 119,4 1.084,30 5,0 Lazio 162,6 206,1 200,2 183,8 215,9 213,3 236,6 230,4 214,2 224,9 137,7 2.225,60-1,6 Abruzzo 53 66,9 53,1 40,6 49,8 58,7 49,7 57,1 64,2 42,3 34,8 570,2-4,1 Molise 0,9 2,5 5,2 1-1,5 3,6 0,4 2,3 0,7 1 18,9 1,1 Campania 46,5 46,8 55,5 45,6 61,3 77,3 100,3 105 80,8 110,4 77,6 807,1 5,3 Puglia 37,4 36 35 33 37,8 60,7 54,2 54,7 61,1 63,5 48,5 521,7 2,6 Basilicata 6,5 2,4 2 3,3 8 1,6 7 5 5,7 8,3 7,4 57,1 1,3 Calabria 6,2 6,9 7,2 11,7 7,6 15,6 17,6 14,8 14,4 9,3 11,1 122,3 6,0 Sicilia 73 61,7 61,8 73,6 69,2 77,6 79,7 67,2 42,4 49,4 47,4 703,1-4,2 Sardegna 14,5 12 14,6 12,6 8,1 19,1 17,4 13,6 19 23,7 16,8 171,2 1,5 Non regionalizzabili 44,1 72 49,6 66,4 35,6 35,2 55,6 51,5 98,4 109 86,9 704,3 7,0 TOTALE 3.734,40 4.006,30 3.994,50 4.232,20 4.395,40 4.586,30 4.893,80 5.027,00 4.850,70 4.665,10 3.690,40 48.076,10-0,1 Italia settentrionale 2.960,80 3.154,60 3.159,20 3.359,00 3.473,80 3.611,20 3.819,80 3.975,20 3.784,60 3.566,30 2.857,10 37.721,50-0,4 Italia centrale 491,7 544,5 551,3 585,4 644,1 627,8 688,9 682,6 677,9 682,5 501,9 6.678,60 0,2 Italia meridionale 237,9 235,1 234,4 221,4 241,9 312,2 329,5 317,7 289,9 307,4 244,5 2.971,80 0,3 Totale regioni 3.690,30 3.934,20 3.944,90 4.165,80 4.359,80 4.551,20 4.838,20 4.975,50 4.752,40 4.556,20 3.603,40 47.371,80-0,2 Regioni convergenza 163 151,4 159,5 163,9 176 231,3 251,8 241,7 198,7 232,6 184,5 2.154,20 1,2 Regioni CONV/Italia 4,4% 3,8% 4,0% 3,9% 4,0% 5,1% 5,2% 4,9% 4,2% 5,1% 5,1% 4,5% Fonte: elaborazioni DINTEC su dati Eurostat aggiornati all 1/3/2013

Tab. 2 Domande di brevetto pubblicate dall EPO per regione, ripartizione geografica ed area Convergenza Regioni 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 (p) Totale 6 Tasso di crescita medio (%) Piemonte 337,5 413,4 369,4 399,5 417,5 420,9 472 468,2 491 447,5 468,8 408,7 395,4 420,1 5.929,80 1,7 Valle d'aosta 1 2 3 9,5 4 5,5 6,5 2,5 4 4-7,5 5,5 3,8 58,8 10,8 Lombardia 1.049,50 1.085,40 1.146,60 1.214,80 1.177,90 1.431,80 1.390,50 1.548,90 1.457,80 1.603,70 1.429,40 1.230,40 1.326,00 1.259,00 18.351,60 1,4 Trentino-Alto Adige 33,8 33 49,2 50,4 46,5 28,3 61,8 52 64,5 54,7 78 94,5 86,7 78,3 811,6 6,7 Veneto 338,3 356,3 330,6 360,6 423,9 473,6 444,9 461,7 532,2 560,1 528 456 477,4 463 6.206,60 2,4 Friuli-Venezia Giulia 87,5 116,7 119,7 107,7 99,3 85,3 116 105,7 139,2 124,3 111,6 102,8 103,5 98,3 1.517,40 0,9 Liguria 57,8 34,3 68,3 60 55,3 77,4 69,7 71,9 70,5 90,6 100,8 100,5 76,6 76,5 1.010,30 2,2 Emilia-Romagna 425,7 475,2 458,9 530,2 544,8 608,4 637,9 633,5 702,1 699,2 648,8 651,1 554,7 573,4 8.144,00 2,3 Toscana 124 161,4 146,9 189,8 189,9 264,8 246,9 212,6 256 236,2 213,8 240,2 267,3 238,4 2.987,90 5,2 Umbria 27,5 34,7 26 22,7 18,5 30,3 15 29,2 34,5 32,1 30,3 18,5 28,3 21,1 368,6-2,0 Marche 56,5 60,7 85,5 70,5 75,3 84,5 75,3 111 105,1 127,2 142,9 142,5 141,5 158,4 1.436,90 8,3 Lazio 124,3 140,5 167,5 148,2 149,1 198,1 131,5 190,2 187,1 195,2 183,3 217,3 169,6 198,9 2.400,70 3,7 Abruzzo 21 26,8 31,5 30,5 35,5 31,7 27,5 49 32,3 48,1 51 37 34,3 36,4 492,6 4,3 Molise 12,5 5 0,8 1,5 2-2 - 2 0,5 1 1 0,3 3 31,6-10,4 Campania 35 20,5 31,9 27,3 33,6 28,8 42 28 60,8 68,6 55,4 79,8 63,1 44,6 619,5 1,9 Puglia 14 21,5 16,6 23 34,2 48,3 41,5 48,2 37,3 27,1 36,4 46,8 40,8 33,8 469,6 7,0 Basilicata 5 5-1 2 1 2 4,5 2,3 7 1 3 6,5 7 47,3 2,6 Calabria 5 7,7 4 2,2 6,3 5 8,1 9 14,3 10,3 11,8 11,1 10,8 8,5 114,1 4,2 Sicilia 9,5 20 23,2 10,3 17 13,8 10,5 18,3 26 12,7 31,8 16,2 26,3 21,5 257,1 6,5 Sardegna 7,5 12,5 7 9 17,5 8 17,2 13,3 7,5 16,2 17,5 23,3 9,3 11 176,9 3,0 Residenti esteri 35,9 46,2 36,5 43,8 45,6 66 48,1 61,5 58,1 57,6 58 64,9 58 63,9 744 4,5 TOTALE 2.808,70 3.078,60 3.122,70 3.312,50 3.395,70 3.911,60 3.866,70 4.119,20 4.284,50 4.423,00 4.200,00 3.953,00 3.882,00 3.819,00 52.177,00 2,4 Italia settentrionale 2.331,00 2.516,30 2.545,50 2.732,80 2.769,30 3.131,20 3.199,20 3.344,40 3.461,30 3.584,20 3.365,60 3.051,40 3.025,80 2.972,40 42.030,20 1,9 Italia centrale 332,3 397,2 425,8 431,1 432,8 577,7 468,7 542,9 582,6 590,7 570,3 618,5 606,7 616,8 7.194,20 4,9 Italia meridionale 109,5 119 114,9 104,8 148,1 136,7 150,8 170,3 182,6 190,5 206 218,3 191,5 165,8 2.208,60 3,2 Totale regioni 2.772,80 3.032,40 3.086,20 3.268,70 3.350,10 3.845,60 3.818,60 4.057,70 4.226,40 4.365,40 4.141,90 3.888,10 3.824,00 3.755,10 51.433,00 2,4 Regioni convergenza 63,5 69,7 75,6 62,8 91,1 96 102,1 103,5 138,5 118,6 135,5 153,9 141 108,4 1.460,30 4,2 Regioni CONV/Italia 2,3% 2,3% 2,5% 1,9% 2,7% 2,5% 2,7% 2,6% 3,3% 2,7% 3,3% 4,0% 3,7% 2,9% 2,8% aggiornata al 30/4/2013. Il dato 2012 è provvisorio.

Le analisi successive sulle dinamiche territoriali e la specializzazione tecnologica delle regioni convergenza utilizzano i dati relativi alle domande di brevetto pubblicate dall EPO, successive, quindi, ad un processo di valutazione sulla novità del brevetto e corredate anche dalla codifica tecnologica IPC. 3. L andamento delle domande di brevetto europeo pubblicate nelle regioni convergenza Negli anni 1999-2012 l European Patente Office (EPO) ha pubblicato circa 1500 domande di brevetto europeo con titolare un soggetto residente nelle regioni convergenza, brevetti che presumibilmente sono stati sviluppati negli anni 1997-2010 considerato un lag temporale di circa 24 mesi fra il momento della presentazione della domande di brevetto e la sua pubblicazione successiva al processo di valutazione dei requisiti di originalità e novità. Negli anni in esame la numerosità dei brevetti pubblicati relativi alle regioni Convergenza è pari a circa il 3% del totale italiano. L insieme dell area convergenza presenta valori non troppo lontani da quelli di alcune medie regioni del centro-nord, come le Marche o il Friuli V.G. e ben lontani da quelli delle regioni del nordovest e del nord-est italiano. A fronte di un peso contenuto sull insieme della produzione nazionale di brevetti europei, le regioni convergenza mostrano, però, dinamiche di crescita e alcune peculiarità che differiscono dal dato nazionale e che vale la pena approfondire (Fig.3). Fig. 3 - Andamento delle domande di brevetto EPO pubblicate Italia e regioni convergenza 5.000 4.500 4.000 3.500 3.000 2.500 2.000 1.500 1.000 500-1999 2000 2001 2002 2003 2004 Brevetti pubblicati EPO, Italia (v.a. ) 2005 2006 2007 2008 Brevetti pubblicati EPO 2009 2010 2011 2012 180 160 140 120 100 80 60 40 20-1999 2000 2001 2002 2003 2004 Brevetti pubblicati EPO, Italia (v.a. ) 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Brevetti pubblicati EPO Come detto in precedenza, nel periodo 1999 2012 si registra un tasso di incremento delle domande di brevetto pubblicate sensibilmente più elevato nelle regioni Convergenza (4,2%) rispetto a quello medio nazionale (2,4%), nonostante la comune riduzione del numero di domande negli anni più recenti a seguito, probabilmente, di possibili esiti negativi della crisi che hanno finito per deprimere la propensione ad investire nel processo di brevettazione. Si tratta di un argomento che vede contrapporsi posizioni tendenti ad esaltare la funzione anticiclica dell investimento in innovazione (si innova e si brevetta di più nei periodi di crisi) a quelle, peraltro autorevolmente sostenute all inizio della crisi dei subprime anche da autorità internazionali quali la WIPO, 7

che hanno evidenziato una contrazione nel ricorso agli strumenti di protezione della proprietà industriale associabile alla difficile congiuntura economica attraversata da molti paesi. Dall esame dei dati internazionali emerge, in realtà, una situazione piuttosto variegata anche a livello di paesi UE - dove sembrerebbe plausibile l ipotesi che l andamento delle domande di brevetto dipenda da un mix di fattori interni ed internazionali, con casi che vanno da sensibili riduzioni ad una forte espansione anche nel pieno della crisi. Con riferimento al nostro Paese, occorre evidenziare come la flessione nel numero di brevetti pubblicati si sia registrata prima a livello nazionale e solo successivamente nelle regioni convergenza. Il dato italiano mostra un picco nel 2008 ed una successiva fase di flessione per gli anni 2009-2012, mentre le regioni convergenza mostrano due picchi (anni 2007 e 2010) e una diminuzione per gli anni 2011-2012. Sembrerebbe, dunque, che gli elevati investimenti in Ricerca e Sviluppo nelle regioni convergenza, promossi dai PON Ricerca e competitività 2000-2006 e 2007-2013, possano avere fatto la differenza, sortendo un effetto positivo sulla produzione di brevetti. A rafforzare tale ipotesi vi è anche il dato 2011-12 che è in riduzione probabilmente per una sorta di effetto di trascinamento dovuto almeno in parte - al passaggio tra le due fasi di programmazione comunitaria (2000-2006 e 2007-2013) ed alle incertezze del quadro di incentivazione nazionale. Fig. 4 - Domande di brevetto pubblicate per regione convergenza Anni 1999-2012 Brevetti pubblicati EPO, Regioni convergenza 1999-2012 (v.a.; tasso crescita medio) Tasso di crescita medio Regioni convergenza 1.460,3 4,2% Campania 619,5 1,9% Puglia 469,6 7,0% Sicilia 257,1 6,5% Calabria 114,1 4,2% - 200 400 600 800 1.000 1.200 1.400 1.600 All interno dell area convergenza sono la Campania e la Puglia a dare il maggior contributo in termini di numerosità dei brevetti pubblicati, rispettivamente con il 42% e il 32% del totale brevetti EPO pubblicati (periodo 1999-2012). E la regione Puglia, però, a fare registrare il maggior tasso di crescita dei brevetti 8

pubblicati negli anni 1999-2012 (+7%), seguita dalla Sicilia (+6,5%), dalla Calabria (+4,2%) e, infine, dalla Campania (+1,9%). Sarebbe interessante incrociare le diverse performance brevettuali delle regioni convergenza con i dati relativi alla distribuzione per regione dei progetti di ricerca e sviluppo e all entità delle risorse investite, per verificare se esiste una correlazione e valutare l entità delle ricadute sul territorio e l economia. Preso da solo, il numero assoluto di domande non risulta essere un indicatore sufficiente a comprendere il fenomeno della brevettazione in generale e nelle regioni della convergenza in particolare. A livello territoriale, la numerosità dei brevetti può essere influenzata da fattori istituzionali (policy) ma anche dalla composizione produttiva e dimensionale del sistema economico (tipo di settore economico, dimensione di impresa, numerosità delle imprese), nonché dalle diverse strategie di innovazione dei settori economici. Lo studio, come detto in precedenza, ha la finalità di fornire elementi per la valutazione dell impatto delle politiche di promozione delle attività di ricerca e sviluppo sul numero di brevetti e, in particolare, sull orientamento tecnologico, ossia sulla distribuzione dei brevetti per settore tecnologico, verificando se vi sia stata una effettiva promozione verso quegli ambiti scientifici-tecnologici ritenuti strategici, in sede di definizione del PON Ricerca e Competitività 2007-2013 (ICT, Materiali avanzati, Energia e Risparmio energetico, Salute dell uomo e biotecnologie, Sistema agroalimentare, Aereospazio e aeronautica, Beni culturali, Trasporti e logistica avanzata, Ambiente e sicurezza) e del PON Ricerca 2000-2006 (Ambiente, Beni culturali, Agro-industria, Trasporti), per lo sviluppo sostenibile dell area Convergenza, per la diversificazione della specializzazione produttiva e per il consolidamento dei settori di eccellenza. 4. L analisi delle domande di brevetto delle regioni convergenza per categoria tecnologica I brevetti sono classificati sulla base della funzione del prodotto, dispositivo o soluzione tecnica protetti (classificazione sviluppata da WIPO e denominata International Patent Classification). Di conseguenza i brevetti hanno il vantaggio di fornire informazioni non solo sulla dimensione dell attività innovativa, ma anche sulla sua direzione, e in definitiva sull orientamento tecnologico di un determinato sistema produttivo e territorio. L analisi e la comparazione delle informazioni relative alla codifica tecnologica(ipc) dei brevetti pubblicati da EPO forniscono, quindi, ulteriori elementi informativi ai fini della valutazione delle ricadute sul territorio delle policy di promozione della ricerca e sviluppo. A livello nazionale, le tecnologie sviluppate e brevettate nel periodo 1999-2012 hanno riguardato prevalentemente i settori tecnologici 3 meccanica e trasporti (39,9% del totale domande di brevetto pubblicate) e chimica, farmaceutica, ambiente (19,4%). Per tali settori tecnologici, si registrano, inoltre, dinamiche di crescita maggiori rispetto al valore medio complessivo. In particolare è il settore tecnologico chimica, farmaceutica, ambiente a crescere con un ritmo più elevato (3,6%). Unico settore tecnologico a far registrare un trend negativo è il settore elettronica-elettrotecnica, al cui interno mostrano il maggior arretramento le domande di brevetto relative alla classe tecniche di comunicazione di base (-10,7%), in parte compensato dall incremento delle domande di brevetto inerenti alla classe comunicazioni digitali (+14,7%). 3 Individuati applicando la tavola di concordanza tecnologica realizzata dal Fraunhofer e ONPI francese per conto della WIPO. Le circa 70.000 voci del codice internazionale IPC sono state riclassificate in 5 settori e 35 classi tecnologiche. Dintec ha ulteriormente ampliato la tavola, scomponendo ulteriormente le ultime 3 voci delle classi tecnologiche, con la finalità di adattarla maggiormente alle caratteristiche produttive italiane (vedi nota metodologica). 9

Fig. 5 - Domande di brevetto pubblicate per settore tecnologico* e per territotorio (anni 1999-2012) Brevetti pubblicati EPO;Italia, 1999-2012 (v.a.; tasso di crescita medio) tasso di crescita medio ITALIA 51.433,0 2,4% A) Elettronica - elettrotecnica 6.889,0-1,1% B) Strumenti ottici, di mis. e contr. 5.666,7 3,1 C) Chimica, farmaceutica, ambiente 9.978,9 3,6% D) Meccanica, trasporti E) Altri settori 8.372,1 20.526,3 2,5 2,9% - 10.000,0 20.000,0 30.000,0 40.000,0 50.000,0 60.000,0 Brevetti pubblicati EPO;Italia, 1999-2012 (v.a.; tasso di crescita medio) tasso di crescita medio Regioni convergenza 1.460,3 4,2 A) Elettronica - elettrotecnica 98,5 1,1% B) Strumenti ottici, di mis. e contr. C) Chimica, farmaceutica, ambiente 420,6 216,5 7,8% 7,8% D) Meccanica, trasporti 477,0-0,1% E) Altri settori 247,7 4,8-200,0 400,0 600,0 800,0 1.000, 0 1.200, 0 1.400, 0 1.600, 0 (*) In base alla tavola di concordanza tecnologica WIPO-Fraunhofer 10

Ad una prima analisi, le regioni convergenza sembrerebbero presentano un orientamento tecnologico in linea con il dato nazionale. Unica differenza sembrerebbe essere il dato in controtendenza relativo al settore Meccanica e Trasporti. Approfondendo l analisi e mettendo a confronto le distribuzioni delle domande di brevetto pubblicate per settore tecnologico (fig. 6), emerge che le regioni convergenza anche se hanno brevettato prevalentemente negli stessi settori tecnologici [meccanica-trasporti (32,7%), chimica-farmaceutica-ambiente (28,8%)], presentano un profilo tecnologico che differisce da quello nazionale Fig. 6 La distribuzione delle domande di brevetto europeo pubblicate, per settore tecnologico e per territorio (anni 1999-2012) A) Elettronica - elettrotecnica 40,0% 35,0% 30,0% 25,0% 20,0% E) Altri settori 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% B) Strumenti ottici, di mis. e contr. D) Meccanica, trasporti C) Chimica, farmaceutica, ambiente Italia Regioni convergenza (*) In base alla tavola di concordanza tecnologica WIPO-Fraunhofer Le regioni convergenza si caratterizzano, infatti, per un profilo tecnologico maggiormente orientato verso i settori chimica, farmaceutica, ambiente e strumenti ottici, di misura e controllo. I due profili tecnologici coincidono con riferimento alla quota di brevetti relativi alla classe altri settori, mentre si distanziano con riferimento al settore elettronica-elettrotecnica e al settore meccanica e trasporti, unico settore, questo ultimo a segnare una lieve flessione nelle regioni convergenza (-0,1%). Vale la pena rimarcare, ancora una volta, che le regioni convergenza presentano un tasso di crescita medio delle domande di brevetto pubblicate da EPO più elevato rispetto al dato medio nazionale (tab. 3). I settori tecnologici a crescere maggiormente sono quello della Chimica, farmaceutica e ambiente e Strumenti ottici, di misura e controllo, settori che in parte coincidono con gli ambiti scientifici e tecnologici ritenuti strategici e promossi dai PON ricerca e competitività (materiali avanzati, ambiente, biotecnologie, salute dell uomo). 11

Tab. 3- Tasso di crescita medio per settore tecnologico e territorio (anni 1999-2012, %) ITALIA Italia Centro - Italia Regioni Nord Meridionale convergenza A) Elettronica elettrotecnica -1,1-1,1-0,9 1,1 B) Strumenti ottici, di mis. e contr. 3,1 2,7 7,7 7,8 C) Chimica, farmaceutica, 3,6 3,4 5,6 7,8 ambiente D) Meccanica, trasporti 2,5 2,5 0,9-0,1 E) Altri settori 2,9 3,0 1,2 4,8 Totale 2,4 2,3 3,2 4,2 Ma al di là di questa che è una visione di tipo complessivo, è la suddivisione delle domande di brevetto europeo pubblicate per classi tecnologiche e, soprattutto, il confronto temporale a evidenziare caratteristiche e modificazioni del profilo tecnologico delle regioni convergenza sulle quali vale la pena soffermarsi per valutare ulteriormente l impatto delle policy messe in campo. 12

Tabella 4. - Le domande di brevetto europeo pubblicate per settore, classe tecnologica (*) e territorio (anni 1999-2012, v.a., %) SETTORI E CLASSI TECNOLOGICHE Italia Regioni convergenza Regioni convergenza/italia 1. Macchine ed app. elettr. 2.717,10 32,3 1,2% 2. Tecnologie audiovideo 569,8 13,5 2,4% 3. TLC 849,8 12 1,4% 4. Comunicazioni digitali 533,7 3 0,6% 5. Tecniche di com. di base 325-6. Informatica 1.126,00 18,4 1,6% 7. Metodi di gestione ICT 90 4 4,4% 8. Semiconduttori 677,5 15,3 2,3% A) Elettronica - elettrotecnica 6.889,00 98,5 1,4% 9. Strumenti ottici 604 6,8 1,1% 10. Strumenti e tecn. di misura 1.606,80 51,2 3,2% 11. Analisi materiali biologici 199,7 4,8 2,4% 12. Dispositivi di comando 911,1 31,1 3,4% 13. Tecnologie medicali 2.345,10 122,6 5,2% B) Strumenti ottici, di mis. e contr. 5.666,70 216,5 3,8% 14. Chimica fine organica 1.701,20 60 3,5% 15. Biotecnologie 922,5 55,5 6,0% 16. Prodotti farmaceutici 1.615,50 73,8 4,6% 17. Chimica macrom., polimeri 950,5 63,5 6,7% 18. Chimica degli alimenti 581,6 29,7 5,1% 19. Chimica di base 608,3 19 3,1% 20. Materiali, metallurgia 759,2 21,1 2,8% 21. Tecniche super. e rivestim. 641,1 22,5 3,5% 22. Nanotecnologie 35,3-23. Ingegneria chimica 1.417,40 35,1 2,5% 24. Tecnologia ambientali 746,3 40,5 5,4% C) Chimica, farmaceutica, ambiente 9.978,90 420,6 4,2% 25. Trattamento - packaging 4.208,60 84,8 2,0% 26. Macchine utensili 2.435,40 32 1,3% 27. Motori, pompe e turbine 1.779,30 48 2,7% 28. Macch. pr. carta e tessile 1.637,60 20,3 1,2% 29. Altre macchine speciali 3.078,30 98,3 3,2% 30. Processi ed appar. termici 1.514,90 38,5 2,5% 31. Componenti meccanici 2.254,90 38,5 1,7% 32. Trasporti 3.617,20 116,5 3,2% D) Meccanica, trasporti 20.526,30 477 2,3% 33. Mobile, arredo, attrezz. cucina 2.148,90 56,5 2,6% 34. Giochi ed attrezz. sportive 461,3 4,6 1,0% 35. Riscal., raffrescam. domestico 311,5 3 1,0% 36. Tessile, abbigliam., calzatura 1.510,50 24,1 1,6% 37. Altri prodotti di consumo 508,7 17 3,3% 38. Tecnologie per l'edilizia 2.749,40 124 4,5% 39. Opere pubb., infr., ind. min.estr. 681,9 18,5 2,7% E) Altri settori 8.372,10 247,7 3,0% Totale 51.433,00 1.460,30 2,8% (*) In base alla tavola di concordanza tecnologica WIPO-Fraunhofer adattata da 35 a 39 classi (suddivisione delle classi originali n. 33,34 e 35) 13

La regioni convergenza hanno sviluppato, negli anni 1999-2012, prevalentemente tecnologie nel campo dell edilizia, nel campo medicale, nei trasporti, nella chimica-farmaceutica e nel biotech (tab 5). Campi che si ricorda sono fra quelli ritenuti strategici dal PON ricerca e competitività e promossi con la misura relativa al finanziamento dei progetti di ricerca industriale finalizzati, per l appunto, allo sviluppo di tecnologie in grado di rafforzare la competitività dei sistemi produttivi e migliorare la qualità della vita. Nello sviluppare le tecnologia per l edilizia particolare attenzione è stata posta agli aspetti energetici e ambientali. Sulla base delle informazioni desumibili dai codici IPC a 4 digit, una buona parte dei brevetti è attinente all involucro dell edificio, alle coperture, agli infissi e ai materiali di costruzione. I brevetti ricadenti nell ambito medicale riguardano prevalentemente gli strumenti di diagnostica, le protesi e gli apparati elettromedicali. Nel campo dei trasporti sono state brevettate tecnologie riferite a veicoli, motori e accessori con ricadute sulla sostenibilità ambientale della mobilità. Infine, meritano una nota i brevetti in ambito biotech che hanno riguardato la biochimica, microbiologia el ingegneria genetica. Tab. 5. Graduatoria domande di brevetto pubblicate da EPO per classe tecnologica e macroarea (peso % sul totale area; anni 1999-2012) ITALIA Regioni convergenza rank Classi tecnologiche Peso Classi tecnologiche Peso 1 25. Trattamento - packaging 8,2% 38. Tecnologie per l'edilizia 8,5% 2 32. Trasporti 7,0% 13. Tecnologie medicali 8,4% 3 29. Altre macchine speciali 6,0% 32. Trasporti 8,0% 4 38. Tecnologie per l'edilizia 5,3% 29. Altre macchine speciali 6,7% 5 1. Macchine ed app. elettr. 5,3% 25. Trattamento - packaging 5,8% 6 26. Macchine utensili 4,7% 16. Prodotti farmaceutici 5,1% 7 13. Tecnologie medicali 4,6% 17. Chimica macrom., polimeri 4,3% 8 31. Componenti meccanici 4,4% 14. Chimica fine organica 4,1% 9 33. Mobile, arredo, attrezz. cucina 4,2% 33. Mobile, arredo, attrezz. cucina 3,9% 10 27. Motori, pompe e turbine 3,5% 15. Biotecnologie 3,8% Peso cumulato 53,1% Peso cumulato 58,6% Dal confronto temporale delle dinamiche di crescita delle domande di brevetto europeo pubblicate (tab. 6), il campo dell edilizia (riqualificazione energetica edifici, comfort abitativo, riduzione impatto ambientale) si conferma essere l ambito che sembrerebbe aver maggiormente beneficiato dell impulso dato dai progetti finanziati dal PON Ricerca. Una elevata crescita si registra anche per le tecnologie relative ai dispositivi di comando e ai semiconduttori, entrambi ricollegabili al solare fotovoltaico, per le tecnologie relative al biotech, alla chimica organica e al biomedicale. In calo, invece, le tecnologie relative ai macchinari di produzione (macchine e apparecchi elettrici, macchine utensili, macchine lavorazione carta e tessile), ai motori e al mobile arredo. 14

Tab. 6 Graduatoria domande di brevetto pubblicate da EPO per classe tecnologica e macroarea (tasso di crescita medio) ITALIA Regioni convergenza rank Classi tecnologiche Tasso di crescita medio (%) Classi tecnologiche Tasso di crescita medio (%) 1 4. Comunicazioni digitali 14,7 38. Tecnologie per l'edilizia 15,5 2 11. Analisi materiali biologici 14,2 35. Riscaldam., raffrescam. 10,4 domestico 3 30. Processi ed appar. termici 7,1 12. Dispositivi di comando 10,1 4 13. Tecnologie medicali 6,7 15. Biotecnologie 9,4 5 22. Nanotecn. 6,4 14. Chimica fine organica 9,3 6 21. Tecniche super. e rivestim. 6,2 8. Semiconduttori 8,8 7 39. Opere pubbliche, infrastr., 5,9 13. Tecnologie medicali 8,5 ind. min. ed estratt. 8 16. Prodotti farmaceutici 5,8 10. Strumenti e tecn. di misura 7,7 9 27. Motori, pompe e turbine 5,5 30. Processi ed appar. termici 6,5 10 15. Biotecnologie 5,3 25. Trattamento - packaging 6,3 Totale area 2,4 Totale area 4,8 Tab 7. - Le domande di brevetto pubblicate da EPO in diminuzione per classe tecnologica e macroarea (tasso di crescita medio) Classi tecnologiche ITALIA Tasso di crescita medio (%) Classi tecnologiche Regioni convergenza Tasso di crescita medio (%) 5. Tecniche di com. di base -10,7 1. Macchine ed app. elettr. -15,9 9. Strumenti ottici -5,3 26. Macchine utensili -15,9 2. Tecnologie audiovideo -2,9 28. Macch. pr. carta e tessile -5,2 6. Informatica -2,9 34. Giochi ed attrezz. Sport -5,0 28. Macch. pr. carta e tessile -2,4 27. Motori, pompe e turbine -4,2 8. Semiconduttori -2,3 33. Mobile, arredo, attrezz. -3,1 cucina 34. Giochi ed attrezz. Sport -1,8 29. Altre macchine speciali -2,2 3. TLC -1,0 32. Trasporti -0,8 12. Dispositivi di comando -0,4 1. Macchine ed app. elettr. -0,2 15

5. Focus sui brevetti green In considerazione dell importanza dei temi energia e ambiente nella brevettazione delle regioni convergenza, si ritiene opportuno sviluppare un focus sui cosidetti brevetti green. Si tratta di un settore tecnologico di notevole interesse che lo WIPO ha sistematizzato sulla scorta di indicazioni dello United Nations Framework Convention on Climate Change (UNFCCC). In sede WIPO è stato predisposto uno schema (IPC green inventory) che mette in relazione i settori green, così come definiti dalle Nazioni Unite (energie alternative, trasporti sostenibili, conservazione energia, gestione rifiuti, tecnologie colture agricole e forestali, strumenti di progettazione, amministrativi e regolatori, tecnologie nucleari sostenibili ) con il sistema di codifica IPC dei brevetti 4. Tale schema è stato trasformato da DINTEC in una tavola di concordanza tecnologica 5 in base alla quale sono stati riclassificati i brevetti EPO con caratteristiche green. Fig. 7- Domande di brevetto pubblicate per anno, tecnologia e territorio 5.000 4.500 Brevetti pubblicati EPO, Italia 180 Brevetti pubblicati EPO, Regioni convergenza 4.000 160 3.500 140 3.000 120 2.500 100 2.000 80 1.500 60 1.000 40 500-1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Brevetti non green 2008 Brevetti green 2009 2010 2011 2012 20-1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Brevetti non green 2008 Brevetti green 2009 2010 2011 2012 Fig. 8 Le tecnologie green* brevettate Italia e regioni convergenza Brevetti pubblicati EPO Brevetti pubblicati EPO, Italia 1999-2012 (v.a.; tasso crescita medio) 51.433,0 Tasso di crescita medio 2,3% Brevetti pubblicati EPO, Regioni convergenza 1999-2012 (v.a.; tasso crescita medio) Brevetti pubblicati EPO 1.460,3 Tasso di crescita medio 4,2% di cui green 2.443,5 7,8% di cui green 115,5 17,3% - 10.000 20.000 30.000 40.000 50.000 60.000-200 400 600 800 1.000 1.200 1.400 1.600 4 Anche l OCSE ha prodotto uno schema analogo 5 La tavola si compone di 7 settori e 39 classi tecnologiche e comprende c.a. 1.100 codici IPC. Alcune tecnologie sono a duplice utilizzo, ad esempio per la gestione rifiuti e per le energie rinnovabili. In questi casi (78 codici IPC su 1.100) è stata operata una assegnazione univoca all uno od altro settore. 16

(*) In base alla IPC Green Inventory sviluppata dallo WIPO in base ai criteri previsti dallo UNFCC, United Nations Framework Convention on Climate Change Mettendo a confronto le produzioni di domande di brevetto pubblicate da EPO negli anni 1999-2012 emerge una maggiore propensione a brevettare tecnologie green nelle regioni convergenza (Fig.7 e 8). Qui le domande di brevetto green pubblicate pesano sul totale delle domande dell area per circa l 8%, a fronte di una percentuale di circa il 5% nella macroarea Italia Centro-Nord e di circa il 7% nell Italia meridionale, e mostrano un tasso di crescita medio (+17,3%) di gran lunga più elevato di quello medio italiano (+7,8%) nonché di quello dell Italia meridionale (+8,8%). Tali dinamiche si traducono in un maggior contributo alla produzione nazionale di brevetti in tema green piuttosto che in altri campi. Le regioni convergenza hanno sviluppato, negli anni in esame, circa il 5% delle tecnologie green brevettate dal nostro Paese presso l EPO. E ipotizzabile che sulle migliori performance green delle regioni convergenza abbia inciso la presenza di policy mirate allo sviluppo di attività green contenute e finanziate con il PON Ricerca e Competitività, nonché la presenza di altri strumenti di programmazione comunitaria sul tema (POR, POIn Energia). A livello di settori tecnologici green quelli prevalenti sono l energetico, la gestione dei rifiuti, i trasporti e la progettazione, quest ultimo essenzialmente collegato ad applicazioni di carattere informatico utilizzabili in chiave di sostenibilità ambientale (Tab. 8) 6. Tab. 8 Domande di brevetto pubblicate dall EPO classificabili come green Green technology sectors Italia CONV CONV/ Italia (%) A) ALTERNATIVE ENERGY PRODUCTION 676,7 39,5 5,8% B) TRANSPORTATION 390,0 26,0 6,7% C) ENERGY CONSERVATION 458,7 10,0 2,2% D) WASTE MANAGEMENT 674,3 30,0 4,4% E) AGRICULTURE / FORESTRY 28,8 1,0 3,5% F) ADM, REG. OR DESIGN ASPECTS 179,0 9,0 5,0% G) NUCLEAR POWER GENERATION 36,0-0,0% TOTAL GREEN 2.443,5 115,5 4,7% TOTAL PATENTS 51.433,0 1.460,3 2,8% 6 I dati che precedono sono ancora in corso di analisi e rispetto ad essi verranno effettuati ulteriori approfondimenti anche sulla scorta di verifiche sulle singole domande. 17