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Impossibile Impossibile visualizzare visualizzare l'immagine. l'immagine. I m p Economia Aziendale Oggetto della lezione Costi speciali e comuni Costi diretti ed indiretti Le configurazioni di Manetti Economia Aziendale-Lez.15 1 Obiettivo della lezione capire come calcolare il di un prodotto o di un servizio Manetti Economia Aziendale-Lez.15 2 Partiamo da una constatazione la realizzazione di un PD richiede l impiego di diversi FP Manetti 3 1

Impossibile Impossibile visualizzare visualizzare l'immagine. l'immagine. I m p Attenzione perchè il contributo di un FP alla realizzazione di un PD può essere misurabile in modo: oggettivo soggettivo Manetti 4 Una distinzione tradizionale con riferimento ad un dato PD esistono costi speciali costi comuni Manetti 5 I costi speciali sono quelli per i quali si può determinare con precisione la quantità del FP consumata per ottenere il PD poiché: il FP è utilizzato per produrre esclusivamente quel determinato PD criterio funzionale il FP è utilizzato per più produzioni ma è possibile misurare oggettivamenteil consumo del FP impiegato per ogni PD criterio tecnicocontabile Manetti 6 2

Impossibile Impossibile visualizzare visualizzare l'immagine. l'immagine. I m p os A ben vedere il criterio funzionale è oggettivo ma riduttivo. Ecco perché nella pratica operativa si usa pressoché esclusivamente il criterio tecnico-contabile! Da qui in poi, soltanto criterio tecnico-contabile Manetti 7 I costi comuni (criterio tecnico-contabile) Il FPpartecipa a più produzioni e non risulta possibile determinarne con precisione la quantità consumata per ottenere un dato PD Manetti 8 Attenzione, perchè la distinzione fra costi speciali e comuni è relativa: dipende dall oggetto di riferimento! ammortamento attrezzatura Oggetto di riferimento reparto prodotto Tipo di speciale comune Manetti 9 3

Impossi Impossi bile bile visuali visualizz are l'immagi ne. Ovviamente se l impresa produce un solo PD, non esistono costi comuni! Tutti i costi sono speciali rispetto a quell unico PD... In altri termini: Manetti 10 Generalmente poi costi speciali costi variabili costi fissi costi comuni costi fissi Manetti 11 Perché distinguere fra speciali e comuni? La distinzione è uno strumento concettualeche aiuta a prendere decisioni razionalied economichein quanto consente il calcolodel del PD o di qualsiasi altro oggetto (reparto, ufficio ) Manetti 12 4

Un ulteriore distinzione costi diretti Quando si può e allo stesso tempo si reputa conveniente misurare in modo oggettivo il consumo del FP rispetto al PD costi indiretti Quando non si può o non si reputa conveniente misurare in modo oggettivo il consumo del FP rispetto al PD Manetti 13 Il rapporto fra speciali-comuni e diretti-indiretti costi comuni sono tutti indiretti! costi speciali diretti indiretti Manetti 14 Focalizzando l attenzione su speciali-comuni emerge che il di un FP può essere attribuito ad un PD in modo : oggettivo soggettivo speciale comune Manetti 15 5

Come quantificare i costi speciali? ricorrendo alla formula Q.tà del FP impiegata X Costo unitario del FP Manetti 16 Pertanto, i costi comuni devono essere attribuiti al prodotto mediante una ripartizione SOGGETTIVA! Manetti 17 Come operare la ripartizione dei costi comuni? Es: ammortamento attrezzatura Manetti 18 6

Per risolvere il problema è necessario trovare una base di ripartizione che ci permetta di stimare, in modo plausibile, il contributo offerto dal FP comune alla realizzazione del PD Tale base di ripartizione deve essere : razionalmente individuabile e misurabile capace di esprimere una relazione causale tra FP e PD Manetti 19 Un esempio per capire Hp di produzione di 2 PD: A -scarpe B -portafogli 60 h Energia: 1000 MOD: base di Ripartizione 100 h 40 h Manetti 20 Quindi il comune di energia elettrica sarà così ripartito tra i due PD. Energia: 1000 MOD: base di Ripartizione 100 h 1000 100 h = 10 60 x 10 = 600 40 x 10 = 400 Manetti 21 7

Quando i costi comuni sono numerosi, la loro ripartizione può essere effettuata impiegando una sola base di ripartizione per tutti i costi comuni più basi di ripartizione, una per ciascuna voce di comune Manetti 22 La base unica Energia: 1000 60 x 15 = 900 Ammortamento attrezzatura: 500 1500 MOD: base di ripartizione 100 h 1500/100=15 /h 40 x 15 = 600 Manetti 23 La base multipla 60 h 60 x 10 = 600 Energia: 1000 Base di ripart: MOD: 100 h Coeff: 10 per h 40 h 40 x 10 = 400 100 h 100 x 4 = 400 Ammortamento attrezzatura: 500 Base di ripart: Tempo di utilizzo: 125 h 25 x 4 Coeff: 4 per h = 100 25 h Manetti 24 8

I risultati non coincidono! base unica base multipla 900 600 1000 500 Ovviamente si tratta di valori totali periodici da suddividere per il n di pezzi prodotti nel periodo Manetti 25 È chiaro che ricorrendo alla base multipla le relazioni causali fra FP e PD diventano più stringenti! Di conseguenza, la ripartizione dei costi comuni fra i diversi PD è più logica Manetti 26 Ne deriva che il di un PD è il risultato della graduale stratificazione di tanti costi elementari, ossia oneri relativi ai diversi FP impiegati per realizzare e vendere il PD Costo del PD = materie prime + lavoro diretto + lavoro indiretto + ammortamento Manetti 27 9

Quindi, per ogni PD è possibile configurare : COSTO PARZIALE solo alcune voci di del PD FULL COST tutte le voci di del PD Manetti 28 Le principali configurazioni di ossia aggregazioni successive di costi su un singolo oggetto (PD, servizio, reparto etc ) Costo primo Hp di azienda industriale Costo industriale Costo complessivo Costo economico-tecnico Manetti 29 Il primo industriale raccoglie tutti i costi speciali di natura industriale MOD MP altri costi speciali Manetti 30 10

Impos Impos sibile sibile visua visuali zzare l'imma gine. Impos Impos sibile sibile visua visuali zzare l'imma gine. Il pieno industriale raccoglie tutti i costi speciali e comuni di natura industriale + Altri costi speciali altri costi comuni primo industriale Manetti 31 Il complessivo altri costi speciali raccoglie tutti i costi speciali e comuni di natura industriale e non industriale + altri costi comuni commerciali finanziari tributari pieno industriale Manetti 32 Il economico-tecnico altri costi speciali altri costi comuni si ottiene aggiungendo al complessivo gli oneri figurativi + commerciali finanziari tributari complessivo Manetti 33 11

Una prima conclusione per ogni PD (od oggetto di riferimento) è possibile individuare diverse configurazioni di Ogni configurazione si ottiene sommando determinati costi elementari Manetti 34 Una seconda conclusione l espressione di un PD è vaga e molto relativa! Dipende dalla configurazione di alla quale facciamo riferimento, ossia da quali e quanti costi elementari consideriamo come componenti di quella configurazione Manetti 35 Le parole chiave Costo del prodotto Costi speciali e comuni Criterio funzionale e criterio tecnico-contabile Costi diretti ed indiretti Costi parziali e full cost Le configurazioni di Costo primo Costo pieno industriale Costo complessivo Costo economico-tecnico Manetti 36 12

Un esercizio per capire La società Quadrifoglio produce e vende giacche e gonne per donna. I dati economici mensili riferiti alle due produzioni sono: Quantità produzione/vendita, prezzi unitari e ricavi : giacche n. 4.000 x 25 = 100.000 gonne n. 6.000 x 15 = 90.000 Materie prime impiegate : tessuto per una giacca mq. 2 x 2,00 al mq tessuto per una gonna mq. 1 x 1,80 al mq Manodopera : MOD per una giacca h 3 x 3,00/h MOD per una gonna h 2 x 3,00/h Costi comuni alle due produzioni : ammortamenti 480 spese generali di produzione 7.000 costi commerciali e amministr. 38.000 Si calcolino, per i due prodotti, i costi pieni unitari Ai fini del calcolo del di prodotto, la società Quadrifoglio utilizza un sistema a base multipla, secondo il quale: ammortamenti, ripartiti in base alla MOD SGP, ripartite in base alla quantità di tessuto Costi commerc.& amm., in base ai ricavi dei due prodotti Manetti 37 13