Argomenti. Prof. A. Renzi Economia e Gestione delle Imprese Parte decima

Documenti analoghi
Argomenti. 1. Nozione di elasticità 2. La leva operativa 3. La dinamica della leva operativa in presenza di trasformazioni strutturali

Argomenti. Prof. A. Renzi Economia e Gestione delle Imprese Ricavi, contribuzione e profitto

Economia e gestione delle imprese

Corso di Programmazione & Controllo Lez. 2

Analisi di sensibilità WHAT IF

Concorrenza perfetta (Frank - Capitolo 11)

Capitolo 11 Concorrenza perfetta. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio.

Economia e gestione delle imprese

Misura la sensibilità del reddito operativo al variare delle vendite;

Lezione 19 - La leva operativa

L analisi di sensitività del conto economico

ECONOMIA APPLICATA ALL INGEGNERIA (Docente: Prof. Ing. Donato Morea)

CONTROLLO E CONTABILITA

La teoria dell offerta

Il margine di contribuzione di primo livello rapportato alla quantità venduta è il seguente:

Teoria dell offerta. Offerta di beni ed equilibrio di mercato La produzione Minimizzazione dei costi Focus sulle curve di costo

Il principio di economicità

INDICE - SOMMARIO. Introduzione... pag. CAPITOLO I COMPLESSITÀ, DINAMICA EVOLUTIVA E FLESSIBILITÀ DELL IMPRESA

Il marketing nell economia e nella gestione d impresa

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)

Economia Aziendale 1

Esame di Microeconomia CLEC - 05/07/2016

Le imprese nei mercati concorrenziali

Istituzioni di Economia a.a Le scelte del consumatore

ESERCITAZIONE 3: Produzione e costi

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio.

LA TEORIA DELL OFFERTA. Tecnologia e costi di produzione

Capitolo 9 La produzione. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl

Lavoro Quantità. si determinino prodotto marginale e medio del fattore lavoro.

Le fonti di economie. 1

Capitolo 7 Organizzazione e comportamento dell impresa

Capitolo 9 La produzione

Oggetto: gestione razionale del fattore capitale

Capitolo 6. La produzione. A.A Microeconomia - Cap. 6-1

Note sul monopolio 1) Il monopolista fronteggia la domanda del mercato: diventa cruciale il concetto di ricavo marginale

Lezioni di Economia Politica

In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio.

COME EFFETTUARE L ANALISI DELLA CONCORRENZA

Esercitazione 14 Aprile 2016 (Viki Nellas)

La produzione. (R. Frank, Capitolo 9)

La teoria neoclassica della crescita economica

Funzione di Produzione e Misura della Produttività

Analisi di bilancio - I

Il sistema finanziario cap.10

Lezione 12 Argomenti

Lezione 15 Analisi dei costi VECCHIO LIBRO: Saltare par Solo da leggere 6.3

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Facoltà di Ingegneria. Istituzioni di Economia Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale

Esercitazione: il costo di produzione e la produzione ottima

Offerta in concorrenza perfetta: Cap.6

ESERCITAZIONE ALLE PROVE INTERMEDIE Di ECONOMIA POLITICA (Canale A-D) Prof. E. Felli 22 marzo 2013

Relazioni prezzi-volumi-risultati

Management Vol.II Funzioni e processi nella gestione d impresa

Capitolo III. Verso un interpretazione dell impresa come sistema vitale

Il mercato dei beni e la curva IS

I costi d impresa (R. Frank, Capitolo 10)

L elasticità e le sue applicazioni in economia Introduzione

L ANALISI DEI MARGINI E DEGLI INDICI DI BILANCIO

Produzione. Giancarlo Gozzi. Marzo Dipartimento di Scienze Economiche Università di Bologna

Corrado Gatti, Antonio Renzi, Gianluca Vagnani, L impresa. I fondamenti. Copyright 2016 McGraw-Hill Education (Italy) srl

I PROVA INTERMEDIA DOMANDE PER ESERCITAZIONE

Corso di Economia della Cultura a.a lezione. Programma della lezione

COSTO DI PRODUZIONE I COSTI DI PRODUZIONE CLASSIFICAZIONE COSTI

Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 3

Capitolo 7 Organizzazione e comportamento dell impresa

Performance e rischi nelle banche regionali e locali. Lorenzo Rigodanza

L ANALISI DELLA REDDITIVITA

Elementi di Economia Elasticità

26. Le aree funzionali

Economia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA QUINTA E SESTA SETTIMANA

L OFFERTA AGGREGATA NEL LUNGO PERIODO

Economia Politica e Istituzioni Economiche

Spesa effettiva e spesa programmata Nella Teoria Generale Keynes ha ipotizzato che il reddito totale prodotto da un economia nel breve periodo sia

Indice. Presentazione. Capitolo 1

Management. Dipartimento di Management

IL PROBLEMA DIMENSIONALE

Esame di Microeconomia CLEC - 14/06/2016. Versione A PARTE PRIMA

Individuare le risposte corrette per ciascun quesito (anche più di una)

Economie e Competitività d Impresa ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE- A.A UNIVERSITA DI CATANIA

ISTITUZIONI DI ECONOMIA (a.a ) PROVE D ESAME

Il Controllo di Gestione fra Tradizione e Evoluzione

Dipartimento di Management. Anno accademico 2014/2015. Macroeconomia (9 CFU)

I Costi di Produzione

Corrado Gatti, Antonio Renzi, Gianluca Vagnani, L impresa. I fondamenti. Copyright 2016 McGraw-Hill Education (Italy) srl

Le leve dell equilibrio economico ed i costi secondo la variabilità. Obiettivo della lezione. Riassumendo l equilibrio economico soggettivo

ESERCIZI. MDC e BEP Margine di Sicurezza Leva Operativa. Giulia Rita Biavati Docente responsabile: Emidia Vagnoni

Corso di Economia aziendale

PERCORSO SUI PRINCIPALI CONCETTI ECONOMICI ANALISI DEI COSTI DELL IMPRESA

Teoria Economica della produzione e dei costi.

Elementi di microeconomia

La fattibilità dei progetti

CICLO DI VITA DELLA TECNOLOGIA

CONTABILITA DEI COSTI

LE STRATEGIE CAPITOLO 3

Esame di MICROECONOMIA del

ANALISI E GESTIONE DEI COSTI

Archivio delle domande di Economia Politica. con la Prof.ssa Martucci e De Felice

Definizioni economia applicata all ingegneria

Analisi di bilancio - II

Introduzione. Teoria della scelta del consumatore. Modello di scelta del consumatore

Transcript:

rof. Antonio enzi Economia e gestione delle imprese arte decima Operatività e dinamica evolutiva del sistema 1

Argomenti 1. La Flessibilità 2. L elasticità 3. La leva operativa 4. La leva di contribuzione e il tasso di crescita delle vendite profittevoli 5. La matrice delle azioni di sviluppo 2

1. La flessibilità La continua ricerca del giusto trade-off tra strategie conservative ed innovative è vincolata alla condizione di flessibilità (strategica, strutturale, organizzativa ed operativa); condizione verso cui tendere al fine di favorire meccanismi di rapido allineamento tra l impresa e il suo contesto. 3

1.2. Flessibilità e ambiente -La flessibilità come filtro rispetto alle turbolenze ambientali - La flessibilità come capacità adattiva e di cambiamento 4

Variabilità del contesto ambientale Emergere di condizioni avverse La flessibilità come filtro Assorbimento di livelli decrescenti di profitto Emergere di nuove opportuni La flessibilità come sfruttamento Livelli crescenti di profitto 5

1.3. Flessibilità strategica, operativa e strutturale -Flessibilità operativa: capacità di adattamento del sistema produttivo e dei relativi processi ai mutamenti ambientali -Flessibilità strategica: capacità manageriale sia di plasmare la dinamica evolutiva dell impresa rispetto alle dinamiche di contesto, sia di determinare in termini proattivi cambiamenti nell ambiente competitivo. -Flessibilità strutturale: capacità dell impresa di rispondere alle sollecitazioni dell ambiente nel limite in cui queste siano gestibili mediante cambiamenti delle strutture interne in costanza di obiettivi e processi strategici. 6

1.4. Alcune concettualizzazioni della flessibilità strategica Secondo Andoff la flessibilità strategica dipende, da una parte, dalla relazione statica tra impresa ed ambiente, dall altra dal grado di liquidità impiegabile per la sostituzione delle risorse in corrispondenza con variazioni esogene. Secondo Evans la flessibilità strategica dipende dall abilità manageriali di modificare le strategie Secondo Eisenhard il grado di flessibilità strategica dipende dalle capacità che l organo di governo riesce a mettere in campo sul piano della interpretazione dei cambiamenti ambientali e delle connesse azioni finalizzate a favorire la coevoluzione dell impresa con le condizioni esterne. 7

1.5. Flessibilità preordinata e flessibilità innovativa La flessibilità come facoltà di intervento sulla struttura - La flessibilità preordinata: facoltà di realizzare adeguamenti strutturali o trasformazioni strutturali in costanza della struttura ampliata. - La flessibilità innovativa: facoltà di realizzare trasformazioni strutturali con variazione della struttura ampliata. 8

2. L elasticità I due significati di elasticità -L elasticità come adattabilità dei flussi di servizi alle dinamiche aziendale e ambientali (es.: capacità di un impianto di soddisfare più livelli di domanda). - L elasticità come sensibilità di una variabile dipendente rispetto alla dinamica di una variabile indipendente (es.: elasticità della domanda al prezzo). Elasticità Flessibilità 9

2.1. Tipiche misure di elasticità -L elasticità della domanda rispetto al prezzo - La leva operativa - La leva finanziaria In generale, la capacità dell impresa di manovrare le diverse forme di elasticità si riflette sul grado di sfruttamento delle opportunità di crescita e sulla mitigazione del rischio. 10

3. La leva operativa (LO) LO La leva operativa esprime l elasticità del profitto rispetto ai ricavi. Al crescere della leva operativa, quindi, aumenta la correlazione tra variazione (positiva o negativa) dei ricavi e variazione (positiva o negativa del profitto) 11

3.1. L La leva operativa come moltiplicatore o demoltiplicatore del profitto al variare dei ricavi LO LO 0 0 0 0 La leva operativa può essere definita alta, media o bassa solo in termini relativi, ossia nell ambito di analisi spazio-temporali. 12

Ipotesi %= (+/-)10% Analisi nel tempo Ana alisi nello spazio 13

3.2. La leva operativa in assenza di modificazioni strutturali er DTC = 0 e DCS =0 LO TC - LO -CU -CU-CS LO 1 CS La leva operativa è correlata positivamente ai costi di struttura sostenuti e negativamente al profitto conseguito 14

LO t0 t0 0,25 0,2 1,25 LO t0 - t0 t0 1000 1,25 800 LO t0 CU t0 t0 500 400 1,25 CS LO 1 t0 t0 1 100 400 1,25 15

LO 1 In assenza di modificazioni strutturali, la leva operativa diminuisce al crescere del profitto 16

3.3. Leva operativa e slack La leva operativa è correlata positivamente con le risorse slack da cui originano i costi si struttura. Eccedenza di risorse (slack) + + Costi di struttura LO 1 CS roxy dello slack 17

resenza di slack CS LO 1 CSCS 0 LO LO otenziale abbattimento della leva op. - LO + Eliminazione dei costi di struttura CS-CS m Maggiore sfruttamento dei costi di struttura otenziale crescita della profittabilità LO m = Leva operativa ineliminabile nel breve periodo per effetto di vincoli tecnico-economici CS m = costi di struttura ineliminabili nel breve periodo per effetto di vincoli tecnico-economici 18

Assenza di slack max(cs CS LO LO,0) Impossibilità a ridurre la LO in assenza di modificazioni strutturali 19

LO LO m LO m -1 1 20

3.4. Il duplice significato della Leva operativa + LO Maggiore sfruttamento potenziale delle economie di scala Maggiore rischio operativo - LO Minore sfruttamento potenziale delle economie di scala Minore rischio operativo 21

3.5. Il reciproco della leva operativa come margine di sicurezza 1 margine di sicurezza LO iduzione % dei ricavi che determina la condizione d equilibrio economico per 1 LO 1 LO LO 1 22

E CS + CU CU -. (1/LO) CS 1/LO Margine di sicurezza % 100% di (ricavo attuale) 23

Tempo 1 2 D q 150 120-30 -0,20 p-cu 5 5 0 0,00 q(p-cu) = - CU 750 600 0 0,00 CS 600 600 0 0,00 150 0-150 -1,00 LO 5 1/LO 0,2 0,2 1 LO 1 24

3.6. La dinamica della leva operativa in presenza di trasformazioni strutturali LO S1,1 LO S 1 1 S2,1 (s 1,1 CS 1 1 - LO ) S S1,1 2 (s LO 2,1 S2,1 CS 2 2 ) 1 CS 1 1 CS 2 2 25

3.7. La LO in funzione di LO TC TC TC ( - ) ( - ) LO LO = leva op. nel generico stato 26

LO () lim LO () = ij = LO = (q. mc) / 0 lim LO () = 1 1 27

3.8. La funzione LO () nell ambito dell azione di governo La riduzione della leva operativa può divenire un obiettivo dell impresa nel momento determina un minore rischio operativo (minore dipendenza rispetto ad ) Tale obiettivo presenta, tuttavia, un costo opportunità, nel caso in cui la riduzione di LO sia realizzata mediante un decremento di CS e, quindi, un ridimensionamento delle capacità sfruttabili 28

La combinazione tra l obiettivo di ridurre il rischio operativo (connesso al livello di LO) e l obiettivo di incrementare le capacità (ad esempio la capacità produttiva) richiede il perseguimento di un determinato livello di ricavo che consenta di compensare, in misura più che proporzionale, l effetto positivo di + DCS su LO. Ciò è realizzabile quanto più è alta l elasticità (e) di rispetto a CS : Incremento atteso della domanda Azione Incremento della attuale capacità produttiva Effetto atteso e= (D/) / (DCS/CS) > 1 DLO < 0 e= (D/) / (DCS/CS) = 1 DLO = 0 e= (D/) / (DCS/CS) < 1 DLO > 0 29

e> 1 e= 1 200 400 200 100% 200 400 200 100% CU 100 200 100 CU 100 200 100 CS 40 60 20 50% CS 40 80 40 100% 60 140 60 120 LO 1,6667 1,4286-0,2381 LO 1,6667 1,6667 0 e< 1 200 400 200 100% CU 100 200 100 CS 40 100 60 150% 60 100 LO 1,6667 2 0,3333 30

LO () LO 11 ( 1 ) LO 11 ( 1 ) LO 21 ( 2 ) TC = 0 CS > 0 21 > 11 LO 11 ( 2 ) = LO 21 ( 2 *) 1 11 1 21 2 * 2 * 2 individua il livello di ricavo che consente un incremento di capacità (cui corrisponde un determinato livello di + DCS) e una parallela riduzione della LO da LO 11 ( 1 ) a LO 11 ( 2 ) 31

4. La leva di contribuzione e il tasso di crescita delle vendite profittevoli La leva di contribuzione (LC) esprime le conseguenze sul tasso di contribuzione di una variazione dei costi di struttura: TC TC TC CS LC CS TC CS CS er valutare la qualità del processo di sviluppo la LC deve essere valutata contestualmente al saggio di crescita del ricavo profittevole (SC): SC - - 32

4.1. La matrice delle azioni di sviluppo (DTC / TC) / (DCS / CS) D - D - Alto Basso Basso Azione di crescita D > 0 Azione di mera crescita dimensionale D > 0 Alto Azione di sviluppo D < 0 Azione di razionalizz. D < 0 33

Azione di mera crescita dimensionale: aumento delle capacità (+ CS) non accompagnato da un incremento del TC. Azione di crescita: incremento dei ricavi dovuto ad un amento delle quantità vendute. Azione di sviluppo: aumento delle capacità (+ CS) accompagnato da un incremento del TC che consente la riduzione del ricavo d equilibrio Azione di razionalizzazione: riduzione del ricavo d equilibrio per effetto di un migliore utilizzo delle capacità incorporate nel sistema 34

Azion ne di sviluppo s 11 s 21 D q 100 150 50 p 10 20 10 cu 5 5 0 1000 3000 2000 CS 300 400 100 TC 0,5 0,75 0,25 600 533,333-66,67 Leva di contribuzione 1,500 Saggio di crescita delle vendite profittevoli 5,167 TC 1,1 150 CS TC TC 2,1 1,1 TC CS 1,5 TC CS - 5,167-35 0