UNIVERSITA DEGLI STUDI DELL AQUILA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED IL TERRITORIO A.A. 2011/2012 Modelli evolutivi di conversione urbana dei suoli: set di indicatori per la Regione Puglia Relatore Prof. Bernardino Romano Correlatore Dott. Francesco Zullo Laureando Paolo Rollo Matr. 138195 Conversione urbana dei suoli in Italia Obiettivo del lavoro di tesi: Valutazione delle dinamiche insediative nella regione Puglia; Elaborazione ed analisi del modello di sensibilità insediativa. Contestualizzazione della ricerca: Contributo alla ricerca sulla conversione urbana dei suoli a scala nazionale del gruppo di lavoro del Prof. Bernardino Romano 1
Quadro di riferimento della ricerca abitanti: 4.090.402 superficie: 19.358 km² Numero comuni: 258 Elaborazione, mediante idonei modelli GIS, di una serie mirata di indicatori riproducibili in contesti territoriali diversi, che riguardano i diversi aspetti legati al consumo urbano del suolo. Tali indicatori hanno permesso di elaborare uno schema di valutazione del fenomeno e di poter costruire un modello di prospettiva. Fasi della ricerca Utilizzo del portale cartografico regionale per il reperimento delle informazioni geografiche necessarie e della cartografia IGM relativa al 1949 per analisi di confronto; Digitalizzazione in ambiente Gis della geografia insediativa storica; Identificazione dell entità e della geografia della frammentazione attuale e tendenziale; Definizione del mosaico di conversione urbana del suolo come modello di valutazione prospettica del fenomeno. 2
DENSITA INFRASTRUTTURALE Aurb.viab. DI = (mq/kmq) Au Aurb.viab. = superficie dei singoli tratti di viabilità Au = superficie dell unità territoriale di riferimento DENSITA DI URBANIZZAZIONE DUu = Aurbi (mq/kmq) Au Aurbi= superficie urbanizzata Au= superficie dell unità territoriale di riferimento 3
SUPERFICIE URBANIZZATA PRO- CAPITE Aurbi SUpc= (mq/ab) Nab Aurbi = superficie urbanizzata Nab = abitanti residenti INDICE DI FRAMMENTAZIONE URBANA DIFFUSA Aedif. pi UFI = * Au 2 π Aurbi Aedif.= superficie edificata Au= superficie dell unità territoriale di riferimento pi = perimetri delle aree urbanizzate 4
TASSO DI INCREMENTO DEMOGRAFICO Nab 2001 = abitanti residenti in Puglia nel 2001 Nab 1971 = abitanti residenti in Puglia nel 1971 (fonte dati ISTAT) Il 24% dei comuni pugliesi presenta un decremento demografico negli ultimi 40 anni. La maggior parte dei comuni (circa il 37%) presenta piccoli incrementi, mentre solo 9 comuni pari al 3,5% del totale presenta incrementi importanti, superiori al 30%. INDICE DI RISCHIO INSEDIATIVO Suij Sixij = ; Si Six = ΣSixij * Vni ; 1*Vi Vni = / mi² Ci Suij = somma delle superfici urbanizzate ricadenti all interno della classe tematica, relativamente alla categoria Sij = somma delle superfici appartenenti alla classe tematica, relativamente alla categoria Vni = la varianza normalizzata L indice registra la sensibilità del territorio verso l'urbanizzazione diffusa sulla base valutativa dei fenomeni pregressi in base ai connotati morfologici (altimetria, acclività ed esposizione dei versanti), e urbanistici (prossimità agli assi stradali) Ci = il numero di classi di suddivisione di ogni categoria morfologico-urbanistica Vi = varianza mi = la media delle sensibilità insediative delle classi tematiche appartenenti alla categoria. 5
CATEGORIE MORFOLOGICHE Classi altimetriche Classi clivomentriche Classi di esposizione dei versanti CATEGORIE URBANISTICHE Classe di prossimità alla rete di mobilita 1949 Classe di prossimità alla rete di viabilità 2007 6
Geografia del rischio insediativo relativo al 1949 95% da rischio medio a molto alto 70% a rischio alto e molto alto 56% rischio molto alto Indici di validazione del metodo sul calcolo della sensibilità insediativa IVRSix= SudSIXi SSIXi Le categorie che percentualmente presentano un maggiore interessamento dei fenomeni di natura insediativa nel periodo di studio risultano essere quella il cui grado di rischio è alto seguita a stretto raggio da quella il cui grado di rischio è molto alto SudSIXi IVASix= Sud L indice di validazione assoluto mostra come più del 60% di tutte le superfici trasformate per usi urbani dal 1949 al 2007 nella regione Puglia si sono attestate su suoli che la metodologia seguita aveva indicato come suoli con sensibilità molto alta nei confronti dei fenomeni di urbanizzazione seguito da un 20% in quella a sensibilità alta 7
RISCHIO INSEDIATIVO 2007 Attualmente sulla sensibilità insediativa di un determinato territorio risultano avere maggior peso le sue caratteristiche morfologiche (altimetria e clivometria) seguite dalla vicinanza agli assi infrastrutturali, mentre l esposizione dei versanti incide in misura poco rilevante CONFRONTO 1949-2007 Si evidenzia nel periodo di studio un sostanziale aumento dei valori rilevati, tranne che per quello relativo all esposizione dei versanti che invece ha mostrato una diminuzione. Viene confermata la successione dei gradi di condizionamento dei vari fattori. 8
MOSAICO DI CONVERSIONE URBANA DEI SUOLI Estrapolazione delle categorie a più alto grado di sensibilità insediativa; Confronto con l attuale uso del suolo Contributo alla ricerca sul quadro nazionale della conversione urbana dei suoli REGIONI URBANIZZATO STORICO (ha) URBANIZZATO RECENTE (ha) VARIAZIONE (ha) CONSUMO GIORNALIERO DI TASSO DI SUOLO NEI PERIODI INDICATI INCREMENTO (mq/g) Umbria (1956 2002) 15750,51 30124,74 14374,23 0,91 8561 Molise (1956 2002) 2316,00 12028,05 9712,05 4,19 5784 Puglia (1949 2002) 22298,60 128190,03 105891,43 4,75 54738 Abruzzo (1956 2002) 7242,98 36740,00 29497,02 4,07 17568 Sardegna (1950 2008) 6225,36 78061,88 71836,52 11,54 33933 Marche (1954 2007) 16454,41 50580,37 34125,96 2,07 17641 Valle d'aosta (1956 2000) 2308,71 4709,36 2400,6491 1,04 1315 La zio (1956 2004) 26356,00 132078,31 105722,31 4,01 53639 Liguria (1956 2000) 13234,48 31047,42 17812,94 1,35 11091 Consumo giornaliero di suolo nei periodi indicati (mq/g) Emilia Romagna (1954 2008) 33696,55 206369,06 172672,51 5,12 87607 Lombardia (1955 2009) 94290,26 335882,1 241591,84 2,56 122573 Friuli V. G. (1950 2000) 33974,43 69719,61 35745,18 1,05 19586 Totali e medie 274148,29 1115530,93 841382,6391 3,56 Urbanizzazione pro capite Popolazione residente (n. ab.) Densità di urbanizzazione (%) (mq/ab) Superficie REGIONI anni '50 2001 Anni '50 post 2000 Anni '50 post 2000 regionale (kmq) Umbria (1956 2002) 8461,07 803918 853676 0,019 0,036 195,92 352,88 Molise (1956 2002) 4461,03 406823 347628 0,005 0,027 56,93 346,00 Puglia (1949 2002) 19533,85 3220639 3856870 0,011 0,066 69,24 332,37 Abruzzo (1956 2002) 10826,99 1277207 1328832 0,007 0,034 56,71 276,48 Sardegna (1950 2008) 24083,61 1275334 1589541 0,003 0,032 48,81 491,10 Marche (1954 2007) 9727,7 1362863 1469826 0,017 0,052 120,73 344,12 Valle d'aosta (1956 2000) 3260,92 94140 135001 0,007 0,014 245,24 348,84 Lazio (1956 2004) 17206,403 3340798 5089737 0,015 0,077 78,89 259,50 Liguria (1956 2000) 5405,9 1566961 1571783 0,024 0,057 84,46 197,53 Valori di densità di urbanizzazione regionale e pro capite nell arco di tempo considerato Emilia Romagna (1954 2008) 22123,24 3513945 3809294 0,015 0,093 95,89 541,75 Lombardia (1955 2009) 23863,86 6566645 9034007 0,040 0,141 143,59 371,80 Friuli V. G. (1950 2000) 7859,92 1226121 1209804 0,043 0,089 277,09 576,29 Totali e medie 156814,493 24655394 30295999 0,017 0,06 122,79 369,89 9