Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica P.E.E.P. N.60 Via SALVO D ACQUISTO EST Z.E Area 01

Documenti analoghi
ECONOMICA POPOLARE. Variante di specificazione art.34 L. 865/71 RELAZIONE TECNICA DEL PROGETTO DEL VERDE

Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica CAMPUS UNIVERSITARIO VIA CAMPI - VIA ARALDI

ECONOMICA POPOLARE. Variante di specificazione art.34 L. 865/71 RELAZIONE SUL CLIMA ACUSTICO

ECONOMICA POPOLARE. Variante di specificazione art.34 L. 865/71 P.E.E.P N 15 VIA VENTIMIGLIA RELAZIONE TECNICA DEL PROGETTO DEL VERDE

Aree di riorganizzazione del tessuto urbano: già conformate con modifiche normative rispetto al previgente P.R.G... 12

ECONOMICA POPOLARE. Variante di specificazione art.34 L. 865/71 P.E.E.P N 15 VIA VENTIMIGLIA RELAZIONE SUL CLIMA ACUSTICO

Relazione illustrativa

Piano di Governo del Territorio - Documento di Piano 1

COMUNE DI MODENA PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO

COMUNE DI MODENA PIANO EDILIZIA ECONOMICA POPOLARE. VARIANTE DI SPECIFICAZIONE ART.34 Legge 865/71. Tav.M

Piano di Governo del Territorio - Documento di Piano 1

Aree di trasformazione strategiche

PRG V A R I A N T E G E N E R A L E PROGETTO DEFINITIVO. Relazione di compatibilità ambientale/rapporto Ambientale ALLEGATO 2

PIANO URBANISTICO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PRIVATA DENOMINATO VIA ISONZO ANGOLO VIA SIENA RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA

NUOVO PIANO REGOLATORE GENERALE

TR 11. Parte Prima LOCALIZZAZIONE INTERV ENTO. Individuazione area ELEMENTI NOTEVOLI. 1. Scuole medie in trasferimento. 2.

16bis PIANO DEGLI INTERVENTI. Elaborato PIANO DEGLI INTERVENTI. COMUNE DI CAMPODARSEGO - Provincia di Padova

SCHEDA DESCRITTIVA Via dei Mille

COMUNE DI CASALSERUGO

Ambiti di trasformazione prevalentemente residenziali:

- SCHEDE URBANISTICHE DI PSC - SCHEDE NORMA DI POC

Piano di Governo del Territorio - Documento di Piano 1

Indice. Allegato B - Schede urbanistiche degli ambiti di trasformazione urbana. ATU_1 - Ambito viale delle Industrie - lato sud_basiano/masate

PIANO ATTUATIVO SAN ZENO Zona Nord-Est, Comparto D

NUOVA BADIA U.M.I. N.1

COMUNE DI PONSACCO Provincia di Pisa VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO UTOE 3 ZONA INDUSTRIALE

VARIANTE URBANISTICA. Norme Tecniche di Attuazione. Zona di Decentramento n. 8

ECONOMICA POPOLARE. Variante di specificazione art.34 L. 865/71 RELAZIONE ILLUSTRATIVA E PREVISIONE DI SPESA

RELAZIONE ILLUSTRATIVA E PREVISIONE DI SPESA. ( elaborato M )

SCHEDA 1 Romano Centro LOCALIZZAZIONE

DELIMITAZIONE DEL CENTRO URBANO E DELLE AREE DEGRADATE (art. 3, comma 1, lett. m), L.R. 50/2012) Schede aree degradate

PIANO ATTUATIVO in variante: intervento di edilizia libera e E.R.P. in via Cantaluppo e via I. Nievo

Piano Attuativo di Iniziativa Privata

REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI CUNEO COMUNE DI SANFRONT PIANO ESECUTIVO CONVENZIONATO ANALISI DI COMPATIBILITA' AMBIENTALE

Il P.R.G. adottato 1995 Progetto Norma PN 10: Borgo Palazzo assonometria

VARIANTE URBANISTICA. Norme Tecniche di Attuazione. Zona di Decentramento n. 8

COMUNE DI SILEA PI Accordi Pubblico Privato (A.P.P.) SCHEDE. Piano degli Interventi (PI) - Variante n. 1. Art. 6 L.R.

COMUNE DI MODENA PSC POC RUE

Scheda norma B11 via Traversetolo (Tav. P.R.G. 29)

ZONA P.I.P. N 15 STRADELLA

COMUNE DI TURATE. Piano dei Servizi Criteri d intervento relativi agli ambiti di trasformazione. N. Ambito

CAPOLUOGO S. ANTONIO Superficie kmq 6,46 Territorio residenziale ATO 1

Ambito di Trasformazione Urbana. Se + Ve. Scva (verde pubblico, parcheggi) Scers. Nuova viabilità interna. Permeabilità e/o connessioni ciclo-pedonali

COMUNE DI MONTALTO DORA. Variante al Piano Regolatore Generale Comunale (PRGC) L.R 1/2007 PROGETTO DEFINITIVO

COMUNE DI MODENA PROVINCIA DI MODENA ZONA ELEMENTARE 891 AREA 13 AREA "EX OFFICINE RIZZI" VIA MANFREDO FANTI, 90

INDICE. Premessa Dati urbanistici Superfici di progetto Luoghi Viste Progetto Indicazioni materiali di massima Elenco elaborati grafici

L'area d intervento dell intero piano è sita in Comune di Villa Estrense (PD) nella frazione, identificata catastalmente al:

Ambito TR7 (via Domenico Savio, via Pontida, via, Cavour, piazza San Giacomo)

COMUNE DI SAN POLO D ENZA INTEGRAZIONE AL 2 POC pag. 1

Pgt Castelveccana Allegato NdA PdR: Indirizzi e prescrizioni Ambiti di completamento A.C. pag. 2

COMUNE DI CAMPODARSEGO - Provincia di Padova VARIANTE N 9 AL P.I. VARIANTI PUNTUALI AL P.I. AI SENSI ART. 18 L.R. N. 11/2004

Piano di Governo del Territorio

AMBITOCoS8 Sportivo Classe Ambito CoS8 Sportivo-Classe

ECONOMICA POPOLARE. Variante di specificazione art.34 L. 865/71 RELAZIONE SUL CLIMA ACUSTICO

VARIANTE AL PRG 1/2015

dipartimento riqualificazione urbana settore piani, programmi e progetti strategici PREVISIONI URBANISTICHE FRA CAAB, SCALO E PILASTRO

COMUNE DI MODENA PIANO DI RECUPERO. Tav. A

PUG/S.2 Repertorio delle Schede degli Ambiti di Trasformazione

COMUNE DI GENOVA. Progetto Integrato PRA MARINA

SCHEDA n. AD/1 AREA DI VIA BORGO VICENZA

Accordo Territoriale. Bologna, 18 Luglio Comune di Bologna. Comune di Bologna

ATU 1 A Via Trieste. Inquadramento planimetrico

Scheda norma denominata: La piazza urbana ed il centro servizi dell ex scalo merci di viale Fratti

PGT. CITTA di LISSONE. Sindaco Concettina Monguzzi Assessore al Territorio Maria Rosa Corigliano

Modifiche NTA Del PIANO DEI SERVIZI

ALLEGATO C2 alle Linee Guida CRITERI E SCHEMI GRAFICI ESEMPLIFICATIVI PER LA PROGETTAZIONE URBANA E ARCHITETTONICA

CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO

UFFICIO URBANISTICA COMPRENSORIALE PIANO PARTICOLAREGGIATO CITTA' FUTURA

PIANO ATTUATIVO DELL AMBITO A.T.1 IN FRAZIONE AGRIA

159 - Zenit S.r.l. Treviso Piano di Lottizzazione C2/32 _ VARIANTE Località Marocco Mogliano Veneto (TV) RELAZIONE ILLUSTRATIVA

RELAZIONE TECNICA INERENTE IL PIANO URBANISTICO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PRIVATA DELL AMBITO AC SUB.D SAN POLO IN SASSUOLO (MO), VIA SAN POLO.

PRG C. Il Sindaco. Dott. Guido Tallone. Progetto: Area Programmazione e Sviluppo del Territorio. Il Dirigente Reggente dell Area

COMUNE DI SASSUOLO (PROV. DI MODENA)

Piano Regolatore Generale

Piano di Governo del Territorio

Progetto Norma 11.2 NODO 2

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

CAPITOLO 1 Premessa...3

=== Relazione tecnico-descrittiva ===

RELAZIONE DELL IMPATTO PAESISTICO

Comune di Vicopisano

VALUTAZIONE PREVISIONALE DEL CLIMA ACUSTICO AREA A SERVIZI DEL 3 PEEP - 2 STRALCIO VIA MATTARELLA VIALE C.A. DALLA CHIESA

Comune di Caldogno (VI) Programma integrato per la riqualificazione urbanistica, edilizia ed ambientale Caldogno parco urbano

MONICA GRAZIINA ARCHITETTO GAETANO BORSARI GEOMETRA

Comune di Pisa Assessorato all Urbanistica Direzione Pianificazione Urbanistica d Area PIANO DI RIQUALIFICAZIONE DEL LUNGOMARE DI MARINA DI PISA

COMUNE DI CESANO BOSCONE CITTA METROPOLITANA DI MILANO

Variante n. 1 PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO Approvato con delibera C.C. n. 2 del 26 febbraio 2014

COMMITTENTE Comune di Oristano. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Geom. Antonio Vacca PROGETTISTI

Estratto tavola G.9 Rete Ecologica Locale - NORD e sito di intervento (in rosso)

Wohnsiedlung Im Gut. Schiera di appartamenti in Gutstrasse

RELAZIONE DESCRITTIVA SULLE SCELTE PROGETTUALI IN MERITO AGLI ASPETTI PAESAGGISTICI

Comune di PONZANO VENETO. ART. 6 PILLA Cs 28. Pilla Leopoldo Angelo Antonio. Ditta: Piano di Lottizzazione. Progetto Definitivo / esecutivo.

Programma di interventi per la trasformazione dell dell. dell Ex Velodromo Olimpico Presentazione ASSESSORATO ALL

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

AMBITO DI TRASFORMAZIONE AT1 CITTÀ NUOVA

CHARITAS. COMUNE DI MODENA Settore Pianificazione territoriale RELAZIONE ILLUSTRATIVA E PREVISIONE DI SPESA

ECONOMICA POPOLARE. Variante di specificazione art.34 L. 865/71 NORME URBANISTICHE ED EDILIZIE

StudioED viale S. Gimignano, 8 Milano Comune di Rho Comparto 4 RELAZIONE TECNICA INTERVENTO RESIDENZIALE COMPARTO 4 PGT

CITTA di MONZA AT_14 VIA GUERRAZZI

PIANO DI LOTTIZZAZIONE DELLA ZONA C1 - RESIDENZIALE DI ESPANSIONE. COMPARTO UNITARIO ST2_P14 Via IV Novembre

Transcript:

2007 Tav. I Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica P.E.E.P. N.60 Via SALVO D ACQUISTO EST Z.E.2450 -Area 01 RELAZIONE TECNICA DEL PROGETTO DEL VERDE Adottato con Del. di C.C. n. 82 del 18-12-2006 Approvato con Del. di C.C. N. 32 Del 21-05-2007

VARIANTE DI SPECIFICAZIONE art.34 L. 865/71 P.E.E.P. n 60 di via S. D ACQUISTO RELAZIONE TECNICA DEL PROGETTO DEL VERDE - I -

COMUNE DI MODENA SETTORE TRASFORMAZIONE URBANA E QUALITA EDILIZIA Dirigente di Settore: ing. Giovanni Villanti Strumenti Urbanistici Attuativi di Iniziativa Pubblica Responsabile: arch. Alessio Ascari Progettista: arch. Giovanna Palazzi Collaboratori: add. prog. Anna Tavoni add. prog. Catia Rizzo Progetti Urbani Consulente: ing. Marcello Capucci CONTRIBUTI SETTORIALI Settore Pianificazione Territoriale Mobilità e Trasporti Dirigente di Settore: arch. Marco Stancari ing. Alberto Caula arch. Andrea Reggianini ing. Silvano Scapinelli Servizio Cartografia e Toponomastica Settore Risorse e Tutela Ambientale Dirigente di Settore: dr.ssa Nadia Paltrinieri dr. Giuseppe Amorelli dr. Alessandro Annovi geom. Giovanni Bartoli dr. Daniele Bertoni META s.p.a.: p.i. Fausto Ferri 2

STATO DI FATTO Il comparto di intervento è ubicato nella zona sud della città, è delimitato da via Salvo D Acquisto a nord, da via Falcone ad est, il previsto prolungamento di via Parma a sud e dal comparto Peep Salvo D Acquisto sud sul tratto ovest. L area è perfettamente pianeggiante, attualmente coltivata a seminativo ed è priva di vegetazione arborea ed arbustiva significativa. Rispetto ad un sistema di verde territoriale è da rilevare l importanza che può assumere in termini di rete la realizzazione di un importante fascia di verde (da realizzarsi lungo l area tra via Falcone ed il Cavo Archirola) che colleghi il parco della Repubblica con la campagna a sud della città. Rispetto al sistema di verde urbano gli elementi più significativi entro cui si colloca quest intervento sono i seguenti: - parco della Repubblica posto nelle immediate vicinanze in direzione nord est. E un parco di 50.000 mq. con una previsione di ampliamento di ulteriori 30.000 mq. Ha le dotazioni e l organizzazione tipica di un parco urbano; - il verde del Peep Salvo D Acquisto sud. La progettazione degli spazi verdi del nuovo Peep deve prevedere un sistema di continuità con il verde del Peep adiacente già realizzato. - l organizzazione a verde dell asse viario Salvo D acquisto. La sistemazione del verde presente sul fronte nord di questo Peep, deve integrarsi con le scelte di arredo che già caratterizzano in modo marcato l intero asse viario (presenza di filare alberato, colline antirumore, sistema di cespugliazione sulle colline...) Tra i principali servizi che interessano l area sono da segnalare la presenza di un Centro commerciale ed una polisportiva nella zona sud-est, sempre nella stessa zona è in via di completamento la realizzazione di un nuovo plesso scolastico. Importante anche il sistema di ciclabili che si snoda nell area, in particolare la presenza della ciclabile interparco che collega il parco Amendola, il parco della Repubblica e quello della Resistenza, molto frequentata è anche la ciclabile lungo via Salvo D Acquisto. PROGETTO Gli elementi che caratterizzano in modo più marcato il progetto delle aree a verde di questo Peep sono: la fascia di verde lungo via Salvo D Acquisto; il sistema delle aree a verde interne al comparto; il parco previsto nella zona sud. Fascia lungo via Salvo D Acquisto. In questo tratto è prevista la realizzazione di una collina lungo l intero tratto a lato della strada. Questa collina per la sua altezza (molto contenuta) la distanza dalle sorgenti di rumore e dai punti di ricezione, ha una funzione di protezione dal rumore molto limitata. La finalità progettuale è di tipo spiccatamente ornamentale e di arredo, serve a creare un elemento di continuità con la collina già esistente nel tratto ovest della strada e arredare in modo simile entrambi i rilievi di terreno in modo da creare un disegno unitario lungo l intero asse viario. Nella sua concezione progettuale questo movimento di terreno deve avere una morfologia non molto rigida e consentire di ricavarvi un percorso ginnico ed altre opportunità ricreative. 3

Verde tra gli edifici. La disposizione degli edifici e dell assetto viario interno consente di organizzare gli spazi verdi in modo funzionale alla costruzione di due corridoi verdi di collegamento con la zona a parco. La sistemazione a verde di queste aree consente di ottenere un adeguato arredo dei fronti degli edifici, un migliore inserimento delle strade e parcheggi e soprattutto due importanti percorsi protetti di collegamento al parco. Parco. Le linee guida della progettazione del parco sono: - completamento della piazza; - realizzazione di un bacino di laminazione; - funzione di cerniera tra la residenza posta a nord e quella a sud del comparto; - organizzazione e inserimento nel parco di una serie di funzioni. Dal disegno del progetto si evidenzia una chiara integrazione tra la zona a parco e i due percorsi protetti che proseguono verso nord. L intera area nella zona sud-ovest è caratterizzata da un modesto movimento di terreno, una collina alta 2 metri, la sua funzione prioritaria è di creare un adeguata cornice ed un sistema di chiusura alla piazza. La presenza della collina, con il suo disegno morfologico, consente anche un migliore inserimento del bacino di laminazione previsto nella zona nord, ai piedi della collina stessa. Il bacino di laminazione è ricavato con una leggera depressione (60 cm) su un ampia area. Nella zona più ad ovest del bacino è stato collocato un piccolo laghetto che può essere utile anche per la raccolta delle acque meteoriche della collina. La dislocazione delle aree gioco per le diverse fasce di età, delle aree di sosta, le aree attrezzate per lo sport, segue un preciso disegno che prevede le attività più protette, più contemplative nella zona ovest del parco in continuità con la piazza, quelle più rumorose, rivolte a ragazzi più grandi, verso la zona est a confine con via Falcone. I percorsi interni al parco e la loro gerarchia seguono la duplice finalità di creare un importante collegamento con l area del III PEEP (dove sono presenti la quasi totalità dei servizi), e formare una rete di collegamento tra le aree residenziali poste a nord e quelle a sud del comparto. Il Tecnico Incaricato Dott. Giuseppe Amorelli 4