L esperienza della Fondazione Franco Demarchi di Trento. nella formazione di base degli educatori di infanzia della Provincia di Trento

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Transcript:

L esperienza della Fondazione Franco Demarchi di Trento nella formazione di base degli educatori di infanzia della Provincia di Trento

LA FORMAZIONE DI BASE PER GLI EDUCATORI DELLA PROVINCIA DI TRENTO Dal 1 settembre 2015 Requisito per l esercizio della professione di educatore della prima infanzia è un diploma di laurea in ambito pedagogico/educativo corredato da un tirocinio universitario Prima del 2015 Requisito per l esercizio della professione di educatore della prima infanzia era un diploma di scuola media superiore a indirizzo psico-pedagogico corredato da un corso di specializzazione di 1000 ore CORSI «BABY LIFE: EDUCATORE NEI NIDI DI INFANZIA E NEI SERVIZI INTEGRATIVI»

E ormai assodato dalla letteratura internazionale che la qualità degli operatori che si occupano della cura dei bambini sia uno dei fattori di sviluppo maggiormente determinanti Organisation for Economic Co-operation and Development E forte l evidenza che una formazione e dei livelli di qualificazione migliori aumentino la qualità dei servizi Progetto Systems of early education/care and professionalization in Europe Lo sviluppo professionale e il sostegno del personale che lavora con la prima infanzia sono questioni cruciali in un contesto di espansione e incremento Studio di Fukkink& Lont Does training matter? La formazione iniziale e continua degli educatori è uno dei pre-dittori principali della qualità dell infanzia: bambini che crescono insieme a educatori ben formati sembrano avere livelli migliori di sviluppo linguistico, sociale, relazionale

I CORSI PROGETTATI E REALIZZATI DALLA FONDAZIONE FRANCO DEMARCHI Alcuni dati PERIODO DI RIFERIMENTO Anno 2001-2014 CORSI REALIZZATI 21 STUDENTI INCONTRATI IN SELEZIONE 2500 STUDENTI FORMATI Più di 350 PERCENTUALI DI PLACEMENT COERENTE 99%

Analisi dei test di selezione di accesso I profili di personalità degli allievi delle ultime selezioni presentano caratteristiche quali cooperatività, cordialità, controllo degli impulsi e livelli moderati di dominanza. Le dimensioni di dinamismo, scrupolosità, perseveranza e apertura culturale risultano meno presidiate.

AREA DI COMPETENZA A: COMPETENZA PEDAGOGICO-EDUCATIVA Rispondere ai bisogni del bambino e della famiglia nel rispetto delle scelte psicopedagogiche adottate dal servizio per garantire il benessere del bambino e il sostegno alla famiglia AREA DI COMPETENZA B: COMPETENZA METODOLOGICA Collaborare con il gruppo di lavoro nella progettazione di interventi educativi per favorire lo sviluppo del bambino AREA DI COMPETENZA C: COMPETENZA RELAZIONALE Instaurare relazioni costruttive con i diversi attori presenti nel contesto educativo attraverso le proprie caratteristiche personali per creare un clima facilitante AREA DI COMPETENZA D: COMPETENZA ORGANIZZATIVA Collaborare al funzionamento dei processi organizzativi, al fine di perseguire gli obiettivi del servizio educativo AREA DI COMPETENZA E: COMPETENZA NORMATIVO-ISTITUZIONALE Soddisfare i vincoli normativi del sistema dei servizi socio educativi e delle istituzioni presenti sul territorio per sostenere il ruolo sociale del nido

IL NUOVO PROGETTO SPROUT: presentazione Programma: ERASMUS + Azione chiave: Cooperation for innovation and the exchange of good practices Campo: Strategic Partnerships for vocational education and training Partner: ITALIA Fondazione Franco Demarchi: ente strumentale della Provincia Autonoma di Trento, impegnata nella formazione e ricerca in ambito sociale, educativo e culturale, a beneficio delle comunità locali e a supporto delle competenze di operatori e cittadini. ENAIP: Ente Nazionale ACLI Istruzione Professionale, opera nei settori del sociale, della formazione e delle politiche attive del lavoro in ottica di crescita e valorizzazione integrale della persona e dell'impresa. SVEZIA Sweducare: ente che coordina a livello internazionale l educazione prescolastica svedese, lavora per lo sviluppo e l internazionalizzazione dei servizi di welfare relativi alla cura della prima infanzia e ai servizi prescolastici. SPAGNA BABY ERASMUS: prima scuola in Estremadura in lingua inglese, che copre la fascia di età 0 6. Essenzialmente tutto l'insegnamento avviene in lingua inglese ed il personale educativo è solo di madrelingua.

IL NUOVO PROGETTO SPROUT: uno sguardo europeo L Europa presenta un panorama molto variegato rispetto ai servizi Ecec a livello di: Ente pubblico competente in materia Modelli di gestione dei servizi (0-3 e 3-6; 0-6) Formazione iniziale e continua del personale educativo Termini che identificano il personale (da insegnante a nurse) Competenze richieste al personale educativo

IL NUOVO PROGETTO SPROUT: gli obiettivi OBIETTIVO GENERALE Costituzione di un partenariato fra soggetti che operano nell ambito ECEC per contribuire allo sviluppo professionale del personale educativo che opera all interno dei servizi per l infanzia contribuendo all innovazione e all accrescimento della qualità dei servizi offerti. OBIETTIVI SPECIFICI 1. Sviluppare e diffondere la qualificazione dell educatore all infanzia, usando il sistema EQF* come strumento per promuoverne l omogeneità a livello nazionale e, in prospettiva, a livello Europeo. 2. Elaborare, sperimentare e diffondere linee guida e un modello di formazione continua per gli educatori, raccordato con il sistema EQF* e allineato con i fabbisogni formativi e le opportunità offerte dal mercato del lavoro attuale.

IL NUOVO PROGETTO SPROUT: i prodotti previsti 1. L'educatore nei servizi ECEC: un'indagine comparativa a livello europeo mettere a fuoco la natura della qualificazione (più generalista/accademica o più professionalizzante) e dei learningoutcomes previsti per la figura professionale target all'interno dei paesi europei con un focus specifico in quelli coinvolti nel consortium. 2. Servizi ECEC e formazione degli educatori: prospettive future far emergere l'impatto che i mutamenti socio - economici in atto nella società hanno sui servizi ECEC in termini di competenze richieste agli operatori, organizzazione del servizio e supporto alla conciliazione e genitorialità. 3. L'educatore all'infanzia: il linguaggio EQF come trait de union per la qualità del lavoro declinazione della qualifica professionale target nel linguaggio EQF e quindi in competenze, abilità e conoscenze ed assegnazione del livello appropriato. 4. Selezione e valutazione del potenziale nei servizi ECEC: uno strumento utile a partire dall'eqf definizione di metodologie di selezione e valutazione del potenziale del personale dei servizi ECEC. 5. Linee guida per la formazione permanente dell educatore all infanzia sviluppo delle linee guida per la formazione continua degli educatori all'infanzia, che dovranno essere basate su una riflessione sulle nuove competenze richieste nei servizi ECEC e sulla metodologia per il loro trasferimento.

www.sproutplus.net