SANITÀ CONTRATTO PREVIDENZAFORMAZIONE ASSOCIAZIONI SERVIZI CALENDARIO ASSEMBLEE TERRITORIALI

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ASSOCIAZIONI SERVIZI SANITÀ CONTRATTO PREVIDENZAFORMAZIONE CALENDARIO ASSEMBLEE TERRITORIALI In attesa dell Assemblea nazionale di Manageritalia, che si terrà venerdì 10 e sabato 11 giugno presso l Hotel Michelangelo di Milano ecco le date e le sedi delle assemblee territoriali: Associazione data ora luogo Manageritalia Roma giovedì 5 maggio 18 Roma Eventi Vicolo Alibert 5 - Roma Manageritalia Verona Manageritalia Venezia sabato 7 maggio 9.45 Hotel Poiano Manageritalia Padova Via Poiano 1 - Garda (Vr) Manageritalia Bologna sabato 14 maggio 9.30 Novotel Bologna san Lazzaro Via Villanova 31 Villanova di Castenaso (Bo) Manageritalia Firenze sabato 14 maggio 9.30 NH Grand Hotel Palazzo Viale Giovane Italia 195- Livorno Manageritalia Milano sabato 14 maggio 9.30 Hotel Michelangelo Via Scarlatti 33 - Milano Manageritalia sabato 14 maggio 9.30 Camera di Commercio Trentino Alto-Adige Via Alto Adige 60 - Bolzano Manageritalia Genova lunedì 16 maggio 18.30 Starhotels President Corte Lambruschini 4 - Genova Manageritalia Napoli venerdì 20 maggio 18 Il Miglio d Oro Park Hotel Corso Resina 296 - Ercolano (Na) Manageritalia Ancona sabato 21 maggio 10 Sala del Consiglio comunale Piazza del Comune 1 Offagna (An) Manageritalia Bari sabato 21 maggio 15 Sheraton Nicolaus Hotel Via Card. A. Ciasca 27 - Bari Manageritalia Palermo sabato 21 maggio 10.30 Sede dell Associazione Via I. La Lumia 7 - Palermo Manageritalia Torino sabato 21 maggio 9.15 Museo nazionale del Risorgimento italiano Via Accademia delle scienze 5 Torino Manageritalia Trieste venerdì 27 maggio 17.30 Sala Predonzani - Palazzo della Regione Friuli Venezia Giulia Piazza Unità d Italia 1 - Trieste 63

MANAGERITALIA INDENNITÀ DI DISOCCUPAZIONE Breve guida per dirigenti e quadri sulla normativa 2011 INPS HA AGGIORNATO gli importi massimi mensili da corri- L spondere ai titolari del trattamento di disoccupazione ordinaria, non agricola, con requisiti normali o ridotti (con circolare n. 25 del 4 febbraio 2011). Può essere utile allora riepilogare la normativa sull indennità di disoccupazione che, come è noto, è l unica forma di prestazione pubblica a sostegno del reddito a cui i dirigenti possono fare ricorso in caso di perdita dell occupazione. Queste informazioni sono valide per tutti i lavoratori dipendenti, quindi possono essere di interesse anche degli associati con la qualifica di quadro. Requisiti I requisiti che determinano il diritto a MISURE E DURATA DELL INDENNITÀ DI DISOCCUPAZIONE LIQUIDATA A DECORRERE DAL 1 GENNAIO 2011 Età del disoccupato* meno di 50 anni pari o superiore a 50 Durata del trattamento 8 mesi 12 mesi Ammontare con riferimento alla retribuzione media degli ultimi 3 mesi** 60% per i primi 6 mesi 50% per il 7 e l 8 mese 40% per i successivi mesi percepire l indennità di disoccupazione sono i seguenti. Stato di disoccupazione Non è possibile percepire redditi di lavoro, a qualsiasi titolo (né autonomo né subordinato né parasubordinato), durante il periodo a cui si riferisce la corresponsione del trattamento di disoccupazione. In caso di rioccupazioni anche di breve durata (es. un solo giorno), il lavoratore deve darne comunicazione immediata all Inps. L Istituto sospende il pagamento dell indennità in caso di rioccupazione di durata fino a cinque giorni consecutivi (escluse le festività), con possibilità di riottenere il pagamento una volta cessata tale causa di sospensione, mentre considera Contribuzione figurativa per tutto il periodo indennizzato * Per quanto riguarda l età da prendere in considerazione al fine dell elevazione della durata della prestazione, l Inps ha precisato che il possesso del requisito richiesto età inferiore, pari o superiore a 50 anni deve essere accertato con riferimento alla data di inizio della disoccupazione indennizzabile. ** Nei limiti di un importo massimo mensile lordo stabilito per legge e aggiornato annualmente (pari, per il 2011, a 906,80 mensili, elevate a 1.089,89 per i lavoratori che possono far valere una retribuzione mensile lorda superiore a 1.961,80). Per quanto riguarda l indennità ordinaria di disoccupazione non agricola con requisiti ridotti e quella agricola con requisiti normali e ridotti, da liquidare con riferimento all attività svolta nel corso del 2010, trovano invece applicazione gli importi stabiliti per tale anno: 892,96 mensili, elevate a 1.073,25 per i lavoratori che possono fare valere una retribuzione mensile lorda superiore a 1.931,86. occupazione stabile quella superiore a cinque giorni e quindi cessa definitivamente la corresponsione dell indennità. Anzianità contributiva Occorre risultare assicurati presso l Inps da almeno due anni e avere versato almeno 52 contributi settimanali nel biennio precedente la data di cessazione del rapporto di lavoro. In via sperimentale, per gli anni 2010 e 2011, nella valutazione del biennio di contribuzione, si tiene conto anche dei periodi di collaborazione coordinata e continuativa o a progetto, per un massimo di 13 settimane. Centro per l impiego Prima della presentazione della domanda è necessario aver rilasciato al Centro per l impiego competente per territorio la dichiarazione di immediata disponibilità, sia a svolgere un attività lavorativa sia a seguire il percorso proposto per la ricerca di una nuova occupazione. Cessazione non volontaria L indennità è concessa a quei lavoratori che vengono a trovarsi senza lavoro, e quindi senza retribuzione, a causa di licenziamento, sospensione per mancanza di lavoro, scadenza del contratto a termine, dimissioni per giusta causa (per saperne di più sull ultimo punto vedi box nella pagina a fianco). L indennità non spetta ai lavoratori che si dimettono volontariamente, a eccezione delle madri e dei padri che si dimettono durante il periodo in cui è previsto il divieto di licenziamento 64

DIMISSIONI PER GIUSTA CAUSA PER SAPERNE DI PIÙ (dall inizio del periodo di gravidanza fino al compimento del primo anno di età del bambino). Presentazione della domanda Dopo essersi iscritti nelle liste dei disoccupati presso il Centro per l impiego, occorre presentare il modulo di richiesta all Inps, direttamente o tramite un Patronato, entro 68 giorni dall inizio dello stato di disoccupazione (indicando anche l eventuale periodo di preavviso riconosciuto dall azienda), pena la decadenza dal diritto. Per la presentazione della domanda, il periodo per il quale il lavoratore percepisce l indennità di mancato preavviso si considera lavorato. Pertanto, se il lavoratore licenziato viene esonerato dal prestare in servizio il preavviso e il datore di lavoro gli corrisponde la relativa indennità, il termine ultimo per la presentazione della domanda è il 68 giorno a partire dall ultimo giorno di preavviso indennizzato. La domanda può essere scaricata e anche compilata online accedendo alla sezione Moduli dalla home page del sito www.inps.it inserendo come chiave di ricerca DS21. Sono state invece abolite (rif. circolare Inps n. 115 del 31 dicembre 2008) la dichiarazione del datore di lavoro (mod. DS22) e la relativa dichiarazione sostitutiva (mod. DSO) che, pertanto, non devono più essere allegate alla domanda. L Inps comunica che, nel caso di disoccupazione ordinaria, i lavoratori dipendenti possono presentare la domanda L art. 2119 del codice civile definisce giusta causa una causa che non consente la prosecuzione, anche provvisoria, del rapporto di lavoro, demandando alla giurisprudenza il compito di enucleare le varie fattispecie di giusta causa. Partendo da questo presupposto, l Inps riconosce l indennità di disoccupazione solo se sussiste una delle seguenti cause indicate dalla giurisprudenza: a. mancato pagamento della retribuzione; b. molestie sessuali nei luoghi di lavoro; c. modificazioni peggiorative delle mansioni lavorative; d. mobbing, ovvero comportamenti vessatori da parte dei superiori gerarchici o dei colleghi che determinano il crollo dell equilibrio psico-fisico del lavoratore. Questi comportamenti possono anche coincidere con le molestie sessuali o il demansionamento, già indicati come giusta causa di dimissioni; e. notevoli variazioni delle condizioni di lavoro a seguito di trasferimento di proprietà dell azienda; f. spostamento del lavoratore da una sede a un altra, senza che sussistano le comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive previste dall art. 2103 del codice civile; g. comportamento ingiurioso posto in essere dal superiore gerarchico nei confronti del dipendente. Trasferimento della sede di lavoro Per quanto riguarda i casi di trasferimento di proprietà dell azienda e di trasferimento della sede di lavoro, l Inps con circolare n. 108 del 10 ottobre 2006 si è espresso anche in merito all eventualità in cui la cessazione dell attività lavorativa avvenga tramite risoluzione consensuale del rapporto di lavoro. Secondo l Inps ci sono i presupposti per riconoscere l indennità di disoccupazione ordinaria, poiché la volontà del lavoratore può essere stata indotta dalle notevoli variazioni delle condizioni di lavoro. Nel caso di risoluzione consensuale a seguito di trasferimento della sede lavorativa, viene anche indicato come parametro di valutazione la distanza della sede di destinazione: si riscontra una notevole variazione delle condizioni di lavoro se tale distanza è superiore a 50 km dalla residenza del lavoratore e/o se la nuova sede si trova in un luogo mediamente raggiungibile in 80 minuti con i mezzi pubblici. Se la cessazione avviene per dimissioni per giusta causa, il lavoratore dovrà corredare la domanda con una documentazione da cui risulti la sua volontà di difendersi in giudizio nei confronti del comportamento illecito del datore di lavoro (allegando diffide, esposti, denunce, citazioni, ricorsi d urgenza ex art. 700 del codice di procedura civile, sentenze ecc. contro il datore di lavoro, nonché ogni altro documento idoneo), impegnandosi a comunicare l esito della controversia giudiziale o extragiudiziale. Nel caso in cui si dovesse escludere la ricorrenza della giusta causa di dimissioni, l Inps procederà al recupero di quanto pagato a titolo di indennità di disoccupazione, così come avviene nel caso di reintegra del lavoratore nel posto di lavoro, successiva a un licenziamento illegittimo che ha dato luogo al pagamento dell indennità di disoccupazione. Conseguentemente, l Istituto ha dato istruzioni agli operatori che ricevono le domande di avvisare il lavoratore che il riconoscimento dell indennità di disoccupazione sarà provvisorio, fino alla comunicazione dell esito della controversia con il datore di lavoro. 65

MANAGERITALIA anche tramite contact-center telefonando al numero gratuito 803164 entro 68 giorni dal licenziamento. PAGAMENTO Si ha diritto all indennità a partire dall ottavo giorno successivo alla sospensione/data di cessazione (o di scadenza del periodo di mancato preavviso) se la domanda è stata presentata nei primi otto giorni; oppure dal quinto giorno successivo alla data della domanda se presentata dopo l ottavo giorno ed entro i termini previsti. Se il licenziamento in tronco avviene per giusta causa, i termini vengono differiti di 30 giorni. In questo caso, quindi, si ha diritto all indennità a partire dal 38 giorno dal licenziamento se la domanda è stata presentata nei primi 38 giorni; oppure dal quinto giorno successivo alla data della domanda se presentata dopo il 38 giorno dal licenziamento. L indennità L indennità non può decorrere prima della data in cui è stata resa al Centro dell impiego la dichiarazione di disponibilità al lavoro. Per poter ottenere una seconda indennità dopo un altro periodo di lavoro, è necessario che sia trascorso il cosiddetto anno mobile, cioè un periodo di 365 giorni a partire dalla data di inizio della prima prestazione. L indennità può essere riscossa con bonifico bancario o postale o allo sportello di un qualsiasi ufficio postale del territorio nazionale. UN ACCORDO CON FEDERMANAGER Semplificare la rappresentanza verso le istituzioni, promuovere diffusione e valorizzazione di presenza e cultura manageriale L E DUE MAGGIORI ORGANIZZAZIONI di rappresentanza dei dirigenti privati, Federmanager e Manageritalia, hanno firmato venerdì 11 marzo un accordo che le porterà a collaborare su vari punti (rappresentanza, presenza e cultura manageriale, lavoro, welfare, sviluppo economico e sociale). Si vuole soprattutto fare sistema, anche con i dirigenti pubblici ai quali le due organizzazioni firmatarie sono collegate attraverso Cida e Confedir-Mit, per riuscire a dare al paese quel contributo in termini di idee, azioni e risultati che i dirigenti già danno quotidianamente in azienda e le loro organizzazioni vogliono portare sempre più anche a livello di sistema. L obiettivo è anche quello di valorizzare alcuni aspetti fondamentali della professione manageriale, quali responsabilità, risultati e merito, e diffonderli nel tessuto economico e sociale. Si vuole rafforzare la presenza manageriale nella nostra economia non solo in termini numerici, ma anche e soprattutto in termini di ruolo a tutto tondo che una dirigenza dotata di adeguati poteri e deleghe, valutata sui risultati e non sulla fedeltà, deve poter giocare appieno per dare il suo indispensabile contributo allo sviluppo. I dirigenti in Italia sono relativamente pochi (125mila nel privato e 180mila nel pubblico) e soprattutto nel settore privato la scarsa managerialità delle aziende frena lo sviluppo. Se pensiamo che solo 32mila aziende hanno in Italia almeno un dirigente al loro interno e che i 125mila dirigenti presenti sono pari a meno dell 1% dei lavoratori dipendenti privati, contro un rapporto del 3% di Francia e Germania, abbiamo uno dei principali motivi della nostra ormai decennale capacità di crescere. Non c è dubbio alcuno quindi che la managerialità nel nostro paese debba crescere, ma le organizzazioni di rappresentanza dei dirigenti privati, nate proprio nel primo Dopoguerra, hanno tanto da dire e da fare anche in termini di lavoro, sviluppo dell economia e welfare. 66

LA GARANZIA CAPITALE DIFFERITO RENDE IL 3,81% NETTO NEL 2010 Guida alla lettura dell estratto conto SONO PASSATI più di 30 anni da quando è nata la PR4, prima forma di previdenza integrativa individuale dei dirigenti del terziario, seguita poi dalle convenzioni Previr e Antonio Pastore. Il tempo trascorso non ha intaccato, anzi ha consolidato, la nostra previdenza integrativa individuale, della quale sono state conservate nel tempo le caratteristiche che hanno permesso di ottenere buoni risultati a medio e lungo termine, mentre sono state affinate con modifiche e implementazioni le parti maggiormente soggette all evoluzione del mercato assicurativo e alle nascenti esigenze della categoria dirigenziale Manageritalia. In particolare, la gestione speciale Previr, nella quale sono investiti i contributi della polizza Capitale differito, ha consolidato negli anni, a partire dal 1985, i concetti di sicurezza, stabilità e risparmio non speculativo. Per l anno 2010, infatti, ha restituito un rendimento netto del 3,81% a tutti i capitali investiti, siano questi relativi a posizioni assicurative dei dirigenti, dei prosecutori volontari o a polizze Capitello sottoscritte individualmente dagli associati. Gli estratti conto che riassumono le singole posizioni personali sono in corso di spedizione in formato cartaceo e già visualizzabili nell area riservata del sito www.assidir.it. Come ogni anno, nelle pagine seguenti trovate la guida alla lettura dell estratto conto, disponibile anche sul sito web di Assidir. Ci auguriamo sia utile a migliorarne la comprensione e facilitarne l analisi. ASSOCIAZIONE ANTONIO PASTORE SITUAZIONE DEL DIRIGENTE TIPOLOGIA DI ESTRATTO CONTO Posizione contributiva aperta e chiusa prima del 30/9/1997 A Estratto conto riassuntivo solo posizione Previr Posizione contributiva aperta prima del 30/9/1997 e chiusa dopo il 30/9/1997 Posizione contributiva aperta prima del 30/9/1997 e non ancora chiusa B Estratto conto unificato riassuntivo posizioni Previr e Antonio Pastore Posizione contributiva aperta dopo il 30/9/1997 C Estratto conto riassuntivo solo posizione Antonio Pastore Identifica la tua situazione utilizzando questo schema: nella colonna di sinistra individua la tua posizione contributiva mentre nella colonna di destra individua la tipologia del tuo estratto conto. Utilizza questi riferimenti nelle istruzioni delle pagine seguenti. 67

ASSOCIAZIONE ANTONIO PASTORE A Estratto conto della convenzione Previr 95 2 1 SEZIONE 1 Contiene i dati relativi ai premi versati durante il periodo contributivo (contributi versati dall azienda durante l attività di dirigente più eventuali contributi volontari). I contributi lordi sono suddivisi per anni di versamento: contributi versati fino al 31 dicembre 2009; contributi versati nell anno 2010; totale contributi versati e scorporati per il reale utilizzo su ogni garanzia assicurativa. SEZIONE 2 Contiene un dettaglio dei singoli premi versati relativamente alla sola annualità 2010 e alla sola garanzia Capitale differito. Per quanto concerne questa tipologia di estratto conto, la sezione è priva di dati in quanto la Convenzione Previr è cessata il 31 dicembre 1997 e con essa anche la contribuzione relativa. SEZIONE 3 Contiene un ulteriore dettaglio sulla polizza di Capitale differito. I premi sono suddivisi per anni di versamento: totale al 31 dicembre 2009; totale al 31 dicembre 2010. L ultima colonna della tabella indica il dato di prestazione minima a scadenza rivalutata al 31 dicembre 2009 e al 31 dicembre 2010. La prestazione minima a scadenza è costituita da quanto già maturato alle date sopra indicate (al netto di eventuali riscatti parziali già concessi) aumentato della rivalutazione minima (minimo garantito) prevista dalle Convenzioni Previr per il periodo necessario al raggiungimento 68

21infoMANAGER 13-04-2011 10:45 Pagina 69 3 6 7 4 5 della scadenza naturale della polizza (raggiungimento della scadenza del differimento). In sintesi, è quanto le Imprese assicuratrici devono come minimo garantire all assicurato al termine del periodo di differimento. La scadenza del periodo di differimento varia in funzione dell età dell assicurato al momento dell accensione della posizione assicurativa. SEZIONE 4 Contiene il dettaglio dei riscatti parziali eventualmente erogati nel corso dell anno 2010 dall Impresa delegataria all assicurato sulla posizione di Capitale differito. Sono specificati la data di erogazione e l importo erogato (al lordo delle imposte applicate). SEZIONE 5 Contiene l indicazione del tasso di rendimento utilizzato per rivalutare le prestazioni della polizza di Capitale differito. Nel caso in cui il rendimento ottenuto e retrocesso dalla Gestione Speciale sia inferiore al minimo garantito, sarà riconosciuto il tasso minimo garantito previsto dalla Convenzione. SEZIONE 6 Contiene il valore riscattabile in caso di vita e premorienza al 31 dicembre 2010 relativo alla polizza di Capitale differito. Tale valore comprende tutte le rivalutazioni attribuite fino al 31 dicembre 2010 al lordo delle imposte previste per legge. SEZIONE 7 Contiene la specifica delle Imprese assicuratrici che concorrono a garantire le prestazioni della polizza di Capitale differito attraverso le gestioni speciali Previr e, per Ina Assitalia spa, la gestione speciale Euro Forte. 69

ASSOCIAZIONE ANTONIO PASTORE B Estratto conto unificato delle convenzioni Previr e Antonio Pastore n. 3049/3108/3140 2 1 SEZIONE 1 Contiene i dati relativi ai premi versati durante il periodo contributivo (contributi versati dall azienda durante l attività di dirigente più eventuali contributi volontari). I contributi lordi sono suddivisi per anni di versamento: contributi versati fino al 31 dicembre 2009; contributi versati nell anno 2010; totale contributi versati e scorporati per il reale utilizzo su ogni garanzia assicurativa. SEZIONE 2 Contiene un dettaglio dei singoli premi versati relativamente alla sola annualità 2010 e alla sola garanzia Capitale differito. SEZIONE 3 Contiene un ulteriore dettaglio sulla polizza di Capitale differito. I premi sono suddivisi per anni di versamento: totale al 31 dicembre 2009; totale al 31 dicembre 2010. L ultima colonna della tabella indica il dato di prestazione minima a scadenza rivalutata al 31 dicembre 2009 e al 31 dicembre 2010. La prestazione minima a scadenza è costituita da quanto già maturato alle date sopra indicate (al netto di eventuali riscatti parziali già concessi) aumentato della rivalutazione minima (minimo garantito) prevista dalle Convenzioni Previr e Antonio Pastore per il periodo necessario al raggiungimento della scadenza naturale della polizza (raggiungimento della scadenza del differimento). In sintesi, è quanto le Imprese assicu- 70

21infoMANAGER 13-04-2011 10:45 Pagina 71 3 6 7 4 5 ratrici devono come minimo garantire all assicurato al termine del periodo di differimento. La scadenza del periodo di differimento varia in funzione dell età dell assicurato al momento dell accensione della posizione assicurativa. SEZIONE 4 Contiene il dettaglio dei riscatti parziali eventualmente erogati all assicurato sulla posizione di Capitale differito. Sono specificati: l Impresa delegataria che ha effettuato il riscatto; la data di erogazione; l importo erogato (al lordo delle imposte applicate). SEZIONE 5 Contiene l indicazione del tasso di rendimento utilizzato per rivalutare le prestazioni della polizza di Capitale differito. Nel caso in cui il rendimento ottenuto e retrocesso dalla Gestione Speciale sia inferiore al minimo ga- rantito, sarà riconosciuto il tasso minimo garantito previsto dalla Convenzione. SEZIONE 6 Contiene il valore riscattabile in caso di vita e premorienza al 31 dicembre 2010 relativo alla polizza di Capitale differito. Tale valore comprende tutte le rivalutazioni attribuite fino al 31 dicembre 2010 al lordo delle imposte previste per legge. SEZIONE 7 Contiene la specifica delle Imprese assicuratrici che concorrono a garantire le prestazioni della polizza di Capitale differito attraverso le gestioni speciali Previr e, per Ina Assitalia spa, la gestione speciale Euro Forte. 71

ASSOCIAZIONE ANTONIO PASTORE C Estratto conto della convenzione Antonio Pastore n. 3049/3108/3140 2 1 SEZIONE 1 Contiene i dati relativi ai premi versati durante il periodo contributivo (contributi versati dall azienda durante l attività di dirigente più eventuali contributi volontari). I contributi lordi sono suddivisi per anni di versamento: contributi versati fino al 31 dicembre 2009; contributi versati nell anno 2010; totale contributi versati e scorporati per il reale utilizzo su ogni garanzia assicurativa. SEZIONE 2 Contiene un dettaglio dei singoli premi versati relativamente alla sola annualità 2010 e alla sola garanzia Capitale differito. Questa sezione può risultare priva di dati per le posizioni di assicurati assunti o nominati in qualità di dirigenti di prima nomina. SEZIONE 3 Contiene un ulteriore dettaglio sulla polizza di Capitale differito. I premi sono suddivisi per anni di versamento: totale al 31 dicembre 2009; totale al 31 dicembre 2010. L ultima colonna della tabella indica il dato di prestazione minima a scadenza rivalutata al 31 dicembre 2009 e al 31 dicembre 2010. La prestazione minima a scadenza è costituita da quanto già maturato alle date sopra indicate (al netto di eventuali riscatti parziali già concessi) aumentato della rivalutazione minima (minimo garantito) prevista dalla Convenzione Antonio Pastore per il periodo necessario al raggiungimento della scadenza naturale della polizza (raggiungimento della scadenza del differimento). In sintesi, è quanto le Imprese assicuratrici 72

21infoMANAGER 13-04-2011 10:45 Pagina 73 3 6 7 4 5 devono come minimo garantire all assicurato al termine del periodo di differimento. La scadenza del periodo di differimento varia in funzione dell età dell assicurato al momento dell accensione della posizione assicurativa. Anche questa sezione può risultare priva di dati per le posizioni di assicurati assunti o nominati in qualità di dirigenti di prima nomina. SEZIONE 4 Contiene il dettaglio dei riscatti parziali eventualmente erogati all assicurato sulla posizione di Capitale differito. Sono specificati: l Impresa delegataria che ha effettuato il riscatto, la data di erogazione e l importo erogato (al lordo delle imposte applicate). SEZIONE 5 Contiene l indicazione del tasso di rendimento utilizzato per rivalutare le prestazioni della polizza di Capitale differito. Nel caso in cui il rendimento ottenuto e retrocesso dalla Gestione Speciale sia inferiore al minimo garantito, sarà riconosciuto il tasso minimo garantito previsto dalla Convenzione. SEZIONE 6 Contiene il valore riscattabile in caso di vita e premorienza al 31 dicembre 2010 relativo alla polizza di Capitale differito. Tale valore comprende tutte le rivalutazioni attribuite fino al 31 dicembre 2010 al lordo delle imposte previste per legge. SEZIONE 7 Contiene la specifica delle Imprese assicuratrici che concorrono a garantire le prestazioni della polizza di Capitale differito attraverso le gestioni speciali Previr e, per Ina Assitalia spa, la gestione speciale Euro Forte. 73