TESSERE D EUROPA Progetto speciale CEC - Cradles of European Culture SCUOLA: Scuola secondaria di I grado Damiano Novello di Ravenna MUSEO: NatuRa - Museo ravennate di scienze naturali Alfredo Brandolini, di Sant Alberto (Ravenna) ALTRI PARTNER: Atlantide soc. coop. sociale p.a. di Cervia (Ravenna); Cooperativa culturale Un paese vuole conoscersi di Ravenna CLASSI COINVOLTE: 2 classi di scuola secondaria di I grado STUDENTI COINVOLTI: 53 alunni LINK WEB / EMAIL: www.natura.ra.it fmasi@comune.ra.it ANNO SCOLASTICO 2013/2014
1. CONTESTO DI PARTENZA E OBIETTIVI 2. ATTIVITÀ, STRATEGIE E RISORSE UTILIZZATE 188 Come è nato il progetto, con quali motivazioni, in quale contesto? Il progetto nasce in un momento molto importante per Ravenna, candidata a diventare capitale europea della cultura per il 2019, ed è partito dalla curiosità di riscoprire zone della nostra città che pensavamo di conoscere già bene e che invece si sono rivelate come altrettante inaspettate fotografie del nostro passato: istantanee di un altro tempo, che ci hanno permesso di immaginare la natura e i paesaggi di epoche oramai lontane. Quali obiettivi educativi si intendevano raggiungere? Due gli obiettivi principali: da un lato valorizzare il ruolo delle arti plastiche e musive nella costruzione e nel rafforzamento del sentimento europeo che, nato già in età carolingia, lega da più di cinquant anni Ravenna ad Aachen e a Chartres; dall altro offrire la possibilità di vivere, vedere e toccare con mano questi straordinari tesori anche a chi non ne ha la possibilità, ipovedenti e non vedenti: volevamo che gli studenti diventassero protagonisti di un programma innovativo di analisi, studio e promozione di un bene culturale della loro città, allestendo un percorso tattile ispirato e dedicato ai più bei mosaici di Ravenna. Quali attività sono state realizzate per portare a termine il progetto e dove si sono svolte? Dopo una fase di programmazione e organizzazione che ha visto coinvolti il personale del Museo e i docenti, impegnati in sopralluoghi, ricerche e incontri sul territorio, gli studenti sono stati impegnati da: una lezione introduttiva condotta dal personale del Museo NatuRa per presentare le finalità e l articolazione del progetto e introdurre alla realizzazione del diario di bordo; alcuni sopralluoghi condotti con il supporto dei docenti, del personale del Museo NatuRa, del Museo nazionale di Ravenna: ragazze e ragazzi, con l ausilio di schede e binocoli, hanno analizzato alcune porzioni di opere presenti nel Museo nazionale e nella Basilica di San Vitale, alla ricerca di immagini rappresentative di diverse specie di flora e di fauna; l analisi dei dati raccolti con il supporto del personale del Museo NatuRa; lo studio delle opere analizzate, con l insegnante di storia dell arte; la partecipazione a un uscita in natura, nella Pineta di Marina di Ravenna, all interno del percorso per non vedenti e ipovedenti In Pineta a occhi chiusi, con l intervento di una guida naturalistica e di alcuni referenti dell Unione italiana ciechi; la realizzazione delle riproduzioni tridimensionali rivolte a un pubblico di ipovedenti e non vedenti; il completamento delle schede storico-
VOLEVAMO OFFRIRE LA POSSIBILITÀ DI VIVERE, VEDERE E TOCCARE CON MANO LE BELLEZZE DI RAVENNA ANCHE A CHI NON NE HA LA POSSIBILITÀ.
190 scientifiche dedicate alle specie di flora e fauna scoperte durante i sopralluoghi; l inaugurazione e le visite guidate alla mostra realizzata presso il Museo NatuRa; l organizzazione e l assemblaggio dei kit didattici che sintetizzano l esperienza. Quali metodologie didattiche sono state adottate? Si è dato largo spazio al coinvolgimento attivo degli studenti, utilizzando prevalentemente il lavoro di gruppo, sia in fase di ricerca che in fase di analisi e realizzazione artistica, e dando loro la possibilità di avere un confronto continuo. Quali risorse strumentali sono state utilizzate? Il Museo NatuRa ha messo a disposizione i materiali creativi per la realizzazione delle copertine del diario di bordo, i binocoli per il sopralluogo nella Basilica, il computer e il videoproiettore per le lezioni, la stampante a colori, le macchine fotografiche per la documentazione, il mezzo di trasporto per il trasferimento delle opere, le suppellettili e gli spazi per la mostra. Quali collaborazioni si sono attivate? Quali si sono rivelate più interessanti e perché? Oltre alle collaborazioni con le cooperative Un Paese vuole conoscersi e Atlantide nella gestione e nel coordinamento del progetto, si segnalano quelle con l associazione Amici di Chartres per la cura dei contatti con la città francese, con la sezione provinciale di Ravenna dell Unione italiana ciechi e ipovedenti per l organizzazione dell incontro volto a sensibilizzare i ragazzi e per la realizzazione delle etichette in Braille inserite all interno della mostra, con il Museo nazionale di Ravenna e la Soprintendenza. 3. REALIZZAZIONI Quali prodotti o iniziative sono stati realizzati, e come? 3 kit didattici che rendono replicabile l esperienza; 26 riproduzioni tridimensionali realizzate nell ambito delle lezioni di arte con l utilizzo delle tecniche di sbalzo su rame e bassorilievo; 28 schede dedicate alle specie di flora/ fauna individuate dagli studenti, realizzate con il supporto delle insegnanti di storia, lettere e scienze; un allestimento all interno del Museo NatuRa realizzato con reperti naturalistici appositamente selezionati, riproduzioni, schede ed etichette in Braille. I kit sono contenuti in scatole di legno realizzate a mano e identificabili grazie a un etichetta dedicata. Il kit italiano contiene due riproduzioni tridimensionali (una per tecnica), il diario di bordo compilato, un panetto di DAS, un foglio di rame e 4 plichi: Alla ricerca di flora e fauna, con le schede utilizzate durante i sopralluoghi; Analisi dei dati raccolti, con le schede utilizzate in classe dagli studenti per analizzare le informazioni raccolte; Risultati, con tutte le schede storico-scientifiche a colori; Come
realizzare le riproduzioni tridimensionali, con le istruzioni relative a sbalzo su rame e bassorilievo. Il kit francese e il kit tedesco hanno lo stesso contenuto, ma in lingua francese e inglese. L allestimento dei reperti naturalistici è stato realizzato da personale di NatuRa con il supporto di un tassidermista. Le etichette in Braille sono state realizzate a mano dall Unione italiana ciechi e ipovedenti. in Francia e in Germania. Si prevede di reiterare l esperienza? Parte dell attività è stata inserita tra le proposte del Museo NatuRa nell anno scolastico 2014-2015. Come sono stati promossi all esterno? Oltre ai comunicati stampa, alla newsletter e al sito web del Museo NatuRa, il lavoro degli studenti è stato promosso dalla mostra, inaugurata alla presenza di famiglie e studenti, che per l occasione hanno condotto una visita. 4. VALUTAZIONI Sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati? Ne sono subentrati altri nel corso del progetto? Sì, gli obiettivi sono stati raggiunti. La collaborazione con l Unione italiana ciechi ha permesso ai ragazzi di vivere un esperienza diretta della visita in natura a occhi chiusi, un attività non prevista dal progetto iniziale. Si sono riscontrate difficoltà? Solo nel coinvolgimento delle città europee che dovevano ricevere i kit: nonostante la cura delle relazioni, e sebbene il materiale venga inviato a titolo gratuito e senza nessun vincolo a svolgere le attività, a oggi non sono ancora state selezionate le classi destinatarie 191