Comune di Como Ufficio di Piano. Piano di Governo del Territorio. variante

Documenti analoghi
TITOLO I - NORME GENERALI

La pianificazione urbanistica in Toscana: Il Piano di indirizzo territoriale PIT

TITOLO I - NORME GENERALI

ADOZIONE P.U.A. DEL COMPARTO N. 2 DELL AMBITO C1-6 DI VIA EUROPA

Comune di Pisa Assessorato all Urbanistica Direzione Pianificazione Urbanistica d Area PIANO DI RIQUALIFICAZIONE DEL LUNGOMARE DI MARINA DI PISA

Zona destinata a insediamenti produttivi artigianali e di attrezzature commerciali e ricettive alberghiere nonché attività produzione servizi.

Allegato I. Relazione sul sistema della viabilità e mobilità. 01 Aprile Giugno Arch. Franco Oggioni

COMUNE DI MONZA PIANO ATTUATIVO. AREA SISTEMA RESIDENZIALE Via della Birona_via Perosi

Garante della Comunicazione Artt. 19 e 20 L.R.T. n. 1/2005

Programmazione 2015 Richieste di finanziamento in Edilizia Sanitaria con priorità 2015 e scenari di programmazione degli investimenti

S.p.A. di trasformazione urbana (Stu)

Gli aspetti di sistemazione idrogeologica e idraulica nel loro rapporto con il PdG Po. Ing. Lorenzo Masoero Geol. Giorgio Gaido

Comune di Pradalunga. Variante n.2 al Piano di Governo del Territorio

COMUNE DI COMO IL CONSIGLIO COMUNALE

Pianificazione Urbanistica Partecipata

Comune di Casorezzo Allegato energetico al Regolamento Edilizio

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE CON IMPEGNO DI SPESA. Determinazione n 5876 del 17/12/2013

Le iniziative del Ministero dell Ambiente in materia di difesa delle coste dal 2006 e gli obiettivi di indirizzo generali

DOMANDA DI RILASCIO DEL CERTIFICATO DI AGIBILITA

OGGETTO: ADOZIONE VARIANTE N. 1 AL PIANO DEGLI INTERVENTI AI SENSI DELL ART. 18 L.R. 11/2004.

Il bilanciamento D/O nel segmento container e le esigenze di sviluppo infrastrutturale

l.p. 4 agosto 2015, n. 15 legge provinciale per il governo del territorio

COMUNE DI SARNONICO Provincia di Trento. AVVISO ESPLORATIVO per separate manifestazioni di interesse inerenti

PIANO DI LOTTIZZAZIONE PERLA

Comune di Augusta. Commissione Straordinaria

Consiglio Regionale della Puglia 1

Regione Autonoma della Sardegna Assessorato della Difesa dell Ambiente. Deliberazione del , n. 47/13

le implicazioni sul territorio

Michele Cagliani, Divisione Valutazioni Ambientali. 28 Marzo 2012

PROGRAMMA DI INTERVENTO PER ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE ED URBANISTICHE

ALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE

VAS relazione di progetto verifica previsioni PGT

ACCORDO DI PROGRAMMA TRA COMUNE DI MILANO, REGIONE E FS SpA

VALUTAZIONE DI MASSIMA delle Opere Pubbliche e di Urbanizzazione

Sup. Utile Sup. Edilizia Totale Abitazioni mq mq. Altezze massime m Piani fuori terra - edifici di base residenziale 10,50 m 3

M A S T E RP L A N RELAZIONE TECNICA GENERALE

Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica (PNire)

Tabella n. 3 - Computo dell incidenza degli oneri relativi alle opere di urbanizzazione primarie per un insediamento teorico di 5.

Consiglio regionale della Toscana

diritti L. 68/ ,38 1,50 1,00 0,52 3,0 141,40 16,00 2,00 159,40 114,18 1,50 1,00 0,52 3,0 120,20 16,00 2,00 138,20

AREA URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA Servizio URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA

Piano Operativo Comunale POCRUE PSC. Comune di Ravenna Area Pianificazione Territoriale

COMUNICATO STAMPA: LA PROVINCIA DI MILANO BOCCIA IL PIANO DI (S)GOVERNO DEL TERRITORIO DI DESIO

L ORGANIZZAZIONE ZONALE DI ASSOLOMBARDA per una presenza capillare sui 189 Comuni. 26 comuni 482 imprese dipendenti

COMUNE DI SEGRATE M ILANO YO U

Norme tecniche di Variante Urbanistica

Bando per la presentazione di candidature per. Progetti Semplici

Proposta Contratto di Valorizzazione Urbana Bovisa Gasometri Relazione

La formazione delle nuove professionalità nel mercato liberalizzato del gas

COMUNE DI FLAIBANO. PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE VARIANTE n 15 - GENERALE

Planivolumetrico Parco Possibile

Art. 72 Altezza dell'edificio

Contratto collettivo integrativo di lavoro

Nuovo polo chirurgico dell Ospedale civile maggiore di Borgo Trento a Verona

PERIZIA SUPPLETIVA DI VARIANTE IN CORSO D OPERA N.2 (AI SENSI ART. 132, COMMA 1, lett. d) E COMMA 3, 2 PERIODO, DEL D.LGS. 163/2006 e s.m.i.

Gualandi Angelo Roberto

E AMBIENTE MONTANO. Venerdì 3 ottobre 2014 Istituto d'istruzione Superiore L. Cobianchi (Verbania) Aula Magna

PROGETTO DI AREA ARTIGIANALE IN COMUNE DI SAN GENESIO ED UNITI (PV)

LEGGE REGIONALE N. 22 DEL REGIONE LAZIO

Articolo 1 Finalità. Articolo 2 Interventi regionali

RELAZIONE INDIVIDUAZIONE NUOVO AMBITO PER TRASPOSIZIONE CUBATURA LOTTO C-108 IN ZONA B1.2

STUDI DI FATTIBILITA E LORO SVILUPPO PROGETTUALE IL CIPE

COMUNE DI SASSETTA Provincia di Livorno

IL CONSIGLIO COMUNALE

PATTO PER LO SVILUPPO LOCALE DI AREZZO

LA NUOVA STRUTTURA TECNICA DI MISSIONE E LA PIANIFICAZIONE

COMUNE DI ROVIGO. OGGETTO: Adozione Piano Generale del Traffico Urbano (P.G.T.U.) LA GIUNTA COMUNALE

REGOLAMENTO DI APPLICAZIONE DEGLI ONERI TABELLARI, DEL CONTRIBUTO PER IL COSTO DI COSTRUZIONE E DELLE MONETIZZAZIONI AGGIORNAMENTO 2016

Pianificazione dei parchi

COMUNE DI MUGGIA NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE. Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. P.R.G.C. Variante non sostanziale n.32. Maggio 2015.

TABELLE ONERI E CONTRIBUTI. aggiornamento Maggio 2010

Piano di Governo del Territorio 1

Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia

proposta di legge n. 334

Strumenti a supporto delle analisi in ambito VIA: l esperienza di accompagnamento alle Province nel conferimento di funzioni

N. SEZIONE del PGT Numerazione DOCUMENTO TITOLO_TAVOLA QUADRO SCALA. Documentazione Generale - Area vasta. Documentazione Generale - Area Vasta

PARTE A LINEE GUIDA PER L ORGANIZZAZIONE

REGOLAMENTO COMUNALE n. 68 REGOLAMENTO SULLA PROGRAMMAZIONE COMUNALE DEGLI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE

Comune di S. Zenone degli Ezzelini 12 Variante Piano degli Interventi Relazione Programmatica Anno 2015

PROGETTO DEFINITIVO DI PUC ELENCO ELABORATI GENNAIO 2012

CASA DI RIPOSO - Selva di Volpago del Montello (TV) -

Gli strumenti operativi per la gestione della sicurezza nei cantieri ospedalieri, buone prassi per il SPP

REGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE TOSCANA CENTRO Sede Legale Piazza Santa Maria Nuova n Firenze DELIBERA DEL DIRETTORE GENERALE

INDIVIDUAZIONE COEFFICIENTI

PROGRAMMA TRIENNALE DEGLI INVESTIMENTI

GESTIONE DELLE ATTIVITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE

ALLEGATO A ALLA DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 108 DEL

Facoltà di Ingegneria. Corso di Laurea interclasse L-7/L-23 in Ingegneria Civile e dei Sistemi Edilizi conforme al D.M. 270

COMUNE DI MONTECORICE

CURRICULUM VITAE. Diego Guerini, nato a Brescia il 23 gennaio 1959, C.F. GRNDGI59A23B157D. Titoli

3) Verificare la ricaduta in termini di impatto in zone a carattere ambientaleturistico.

DESCRIZIONE SINTETICA

MONTEBONELLO. Funzione prevalente

Considerazioni di carattere ambientale e appalti pubblici nel diritto interno: TUTELA AMBIENTALE A LIVELLO NAZIONALE

COMUNE DI CITTADELLA Provincia di Padova

COMUNE DI CASOLI PROVINCIA DI CHIETI PROPOSTA DI DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE DEL N.23

C-struttura del Piano CAPACITA TURISTICO RICETTIVA. nor.b

ACCORDO DI PROGRAMMA PRESENTAZIONE DELLA CALL PROMOSSA DA INVITALIA

DELIBERA DELLA GIUNRA REGIONALE 721 DEL 10/06/2013. Regolamento di Organizzazione di Intercent-ER

Verso il Piano d azione per il Parco Agro paesaggistico metropolitano Gruppo Tematico di Agenda 21

Transcript:

Comune di Como Ufficio di Piano Piano di Governo del Territorio variante Gennaio 2014

PGT ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale Nella seduta di approvazione del PGT del 13 giugno 2013, il Consiglio Comunale ha approvato un ordine del giorno in cui si impegnava la Giunta a: - attivare un sistema di monitoraggio in grado di far emergere eventuali criticità sui contenuti e sull attuazione del Piano - provvedere alla rivisitazione, ove necessario, del tessuto urbano consolidato e degli ambiti inseriti nel sistema del verde, allo scopo di garantire una migliore qualità urbana e la tutela delle porosità ambientali con l obiettivo di evitare nuove e diffuse urbanizzazioni fatto salvo, ove possibile e coerente con il sistema di tutela del verde, l individuazione di singoli lotti in aree libere intercluse e/o di completamento al tessuto esistente e caratterizzate da modeste previsioni volumetriche finalizzate al soddisfacimento e consolidamento delle esigenze locali dei singoli quartieri. 2 di 28

VARIANTE PGT AVVIO PROCEDURE In ragione delle problematiche emerse durante il periodo di salvaguardia del PGT, nella gestione del Piano dei Servizi e del Piano delle Regole e delle Disposizioni Attuative, con D.G.C. n. 386 del 18 dicembre 2013 è stata avviata la procedura di variante al vigente Piano di Governo del Territorio (PGT). 3 di 28

VARIANTE PGT PARTECIPAZIONE La variante riguarda esclusivamente: -il Piano dei Servizi (PdS) -il Piano delle Regole (PdR) anche in considerazione di proposte e suggerimenti che dovessero intervenire, durante il procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e nel corso della fase di partecipazione da parte dei cittadini o delle Associazioni di Categoria. 4 di 28

VARIANTE PGT MONITORAGGIO Nelle more di predisposizione del rapporto di monitoraggio e della variante al PGT, gli uffici provvedono anche alla verifica di eventuali errori materiali, incongruenze cartografiche e normative che possono essere oggetto di rettifiche, non costituenti variante, ma, analiticamente motivate, oggetto di apposita deliberazione da sottoporre all approvazione del Consiglio Comunale ai sensi dell art. 13 comma 14 bis della L.R. n.12/2005. 5 di 28

Il Piano dei Servizi Individuazione di politiche di sviluppo dell Housing Sociale mediante: - Ricognizione delle attuali previsioni del PGT - Obiettivi, quantificazioni e localizzazioni di sviluppo dell offerta Riorganizzazione, sviluppo e integrazione dei Servizi per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico e generale mediante: - Verifica e semplificazione dei contenuti del vigente PGT mediante nuova rappresentazione grafica e adeguamento delle relative disposizioni attuative - Riorganizzazione dei servizi esistenti ed eventuali nuove previsioni Ridefinizione delle Aree Protette e adeguamento della rete ecologica e del sistema del verde con riferimento agli ambiti siti in loc. Cardina, Civiglio, Valle del Cosia e Oasi di Albate mediante: - fattibilità della istituzione delle aree protette previste dal vigente PGT e eventuali soluzioni alternative - verifica puntuale delle perimetrazioni - aggiornamento delle disposizioni attuative 6 di 28

IL Piano dei Servizi I PRINCIPALI CONTENUTI DELLA VARIANTE AL PGT Individuazione di politiche di sviluppo dell Housing Sociale mediante: - Ricognizione delle attuali previsioni del PGT - Obiettivi, quantificazioni e localizzazioni di sviluppo dell offerta 7 di 28

PGT AMBITI PER LA RESIDENZA INTEGRATA - CP3 Como est (via Binda) Como Borghi (via Aldo Moro) Como Borghi (via Castellini) Prestino (via Tito Livio) Prestino (via Prestino) Muggiò (via Rho) Albate (via Medici) 8 di 28

Il Piano dei Servizi Offerta e fabbisogno di abitazioni (vani) 2002/2008 2009/2018 Edilizia sociale (ERP) Fabbisogno pregresso + 1.927 + 4.430 Domanda + 2.604 + 5.606 Offerta - 101-246 Totale fabbisogno 4.430 9.790 Edilizia convenzionata (ERS) Fabbisogno pregresso + 964 + 2.409 Domanda + 1.626 + 3.358 Offerta - 181-438 Totale fabbisogno 2.409 5.329 Edilizia libera Fabbisogno pregresso + 321 0 Domanda + 1.184 + 1.961 Offerta - 2.622-6.355 Residuo offerta 1.117 4.394 N.B. Il fabbisogno è espresso in stanze (vano utile) Fonte: ricerca CISL Lombardia Politecnico di Milano - 2012 9 di 28

IL Piano dei Servizi Riorganizzazione, sviluppo e integrazione dei Servizi per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico e generale mediante: - Verifica e semplificazione dei contenuti del vigente PGT mediante nuova rappresentazione grafica e adeguamento delle relative disposizioni attuative - Riorganizzazione dei servizi esistenti ed eventuali nuove previsioni 10 di 28

Il Piano dei Servizi Ridefinizione delle Aree Protette e adeguamento della rete ecologica e del sistema del verde con riferimento agli ambiti siti in loc. Cardina, Civiglio, Valle del Cosia e Oasi di Albate mediante: - fattibilità della istituzione delle aree protette previste dal vigente PGT e eventuali soluzioni alternative - verifica puntuale delle perimetrazioni - aggiornamento delle disposizioni attuative 11 di 28

Il Piano delle Regole Aggiornamento e semplificazione delle Disposizioni Attuative Riordino delle previsioni degli ambiti strategici in termini di fattibilità (anche in relazione alla conferma o meno dei Programmi di Riassetto Urbano) Riqualificazione del tessuto urbano consolidato mediante ricorso a strumenti di concertazione pubblico-privato nell ambito della rigenerazione urbana nonchè della individuazione delle aree libere intercluse o di completamento Verifica e aggiornamento delle aree di valore paesaggistico-ambientale ed ecologiche con eventuale integrazioni delle disposizioni attuative Sviluppo dello studio dell ambito territoriale del bacino della valle del Cosia in attuazione delle indicazioni della componente geologica del vigente PGT 12 di 28

8.2. Programma di riassetto urbano Il Piano di governo del territorio trova altresì attuazione mediante la predisposizione del Programma di riassetto urbano (d iniziativa pubblica o privata o congiunta pubblico/privata), quale strumento di programmazione che pur non rivestendo alcun carattere conformativo del regime dei suoli, risulta finalizzato all identificazione delle linee guida progettuali da affiancare agli interventi che troveranno attuazione nei singoli ambiti territoriali specificatamente individuati. 13 di 28 I PRINCIPALI CONTENUTI DELLA VARIANTE AL PGT Il Piano delle Regole Sono stati individuati 6 ambiti di rilevanti dimensioni territoriali caratterizzati dalla necessità di riqualificazione urbanistica attraverso un Programma di Riassetto Urbano, quadro di riferimento per la predisposizione dei singoli progetti

Il Piano delle Regole Programma di Riassetto Urbano Ambiti corrispondenti agli accessi dalle autostrade, nella piana di Lazzago e nel contesto di via Asiago lungo il torrente Breggia, dov è assente una maglia strutturale e l assetto viabilistico ha scisso spazi fisiologicamente contigui predominando sulle componenti paesaggistico territoriali 14 di 28

Il Piano delle Regole Programma di Riassetto Urbano Ambiti in corrispondenza dei comparti di via Cecilio e di via Tentorio/Scalabrini, nati come compendi produttivi che progressivamente hanno subito parziali cambi di destinazione con l insediamento di attività terziarie e commerciali, in assenza d una maglia strutturale che abbia generato un adeguata viabilità locale ed un nuovo assetto urbanistico 15 di 28

Il Piano delle Regole Programma di Riassetto Urbano Ambiti caratterizzati da insediamenti sorti su aree libere (Albate, località Bassone) o in corrispondenza di situazioni che vedono ancora il permanere di edifici produttivi/artigianali, tuttavia progressivamente sostituiti da interventi residenziali (come in via Pasquale Paoli) caratterizzati dall assenza d una maglia strutturale che abbia generato un adeguata viabilità locale ed un nuovo assetto urbanistico 16 di 28

PARAMETRI DI ORIENTAMENTO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PROGRAMMA DI RIASSETTO URBANO AMBITO VIALE INNOCENZO XI COMPARTO 1a (COMODEPUR) S.t. 15747 mq - I.t. min 1.8 mc/mq - I.t. max 2.2 mc/mq destinazione d uso: tutte ad eccezione di I ed A COMPARTO 1b (SCALO MERCI) S.t. 38084 mq - I.t. : parametri funzionali dest. d uso: servizi pubblici e d interesse pubblico o generale S ed in quota parte Terziario/Ricettivo T COMPARTO 2 ( BLOCKBUSTER) S.t. 4574 mq - I.t. min 1.8 mc/mq - I.t. max 2.2 mc/mq - destinazione d uso: tutte ad eccezione di I ed A COMPARTO 3 ( ENEL) S.t. 6072 mq - I.t. min 1.8 mc/mq - I.t. max 2.2 mc/mq - destinazione d uso: tutte ad eccezione di I ed A H max: verrà determinata in fase di progettazione, privilegiando la qualità architettonica delle soluzioni proposte. La progettazione dovrà proporre uno skyline caratterizzato da un articolazione dei volumi conciliabile con il contesto attesa la prossimità del Parco Spina Verde 17 di 28

PARAMETRI DI ORIENTAMENTOPER LA PREDISPOSIZIONE DEL PROGRAMMA DI RIASSETTO URBANO COMPARTO 1 (ex Parmalat) Superficie territoriale 7762 mq AMBITO DI VIA SCALABRINI COMPARTO 2 (ex Rasa) Superficie territoriale 18494 mq COMPARTI 3 4 5 Superficie territoriale 7333 mq 37191 mq 33414 mq I.t. con destinazioni terziarie/commerciali minimo 0.3 mq/mq massimo 0.4 mq/mq I.t. con destinazioni produttive di beni e servizi minimo 0.4 mq/mq massimo 0.5 mq/mq H max: verrà determinata in fase di progettazione Destinazione d uso : tutte ad eccezione di R e di grandi strutture di vendita alimentare. 18 di 28

PARAMETRI DI ORIENTAMENTO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL P.I.I. AMBITO DI PONTE CHIASSO COMPARTO 1a (ex Lechler) S.t.10250 mq I.t. min 1.8 mc/mq I.t. max 2.0 mc/mq Destinazioni d uso: tutte ad eccezione I ed A AS COMPARTO 1b (ex Albarelli Autoparco C.) S.t.71080 mq I.t. min 0.35 mq/mq I.t. max 0.5 mq/mq Destinazioni d uso: tutte ad eccezione di R, I ed A H max: determinata in fase di progettazione, privilegiando la qualità architettonica delle soluzioni proposte. La progettazione dovrà proporre uno skyline caratterizzato da un articolazione dei volumi conciliabile con il contesto attesa la particolare prossimità del Parco Spina Verde. 19 di 28

PARAMETRI DI ORIENTAMENTO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL P.I.I. AMBITO EX TICOSA Superficie territoriale 41800 mq Indice territoriale 2,75 mc/mq Volumetria edificabile 114950 mc Programma Integrato di Intervento (P.G. 48592/06 del 17/10/2006) adottato con deliberazione Consiliare n..35 del 26/07/2010. 20 di 28

PARAMETRI DI ORIENTAMENTO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL P.I.I. AMBITO DI COMO BORGHI COMPARTO 1 (ex Seminario) S.t. 11577 mq I.t. max 3.5 mc/mq Destinazioni d uso: tutte ad eccezione I,A,AS COMPARTO 2 (area SPT) S.t. 5017 mq - I.t. min 1.8 mc/mq - I.t. max 2.2 mc/mq Destinazioni d uso: Edilizia integrata COMPARTO 3 (area Telecom) S.t. 5983 mq I.t. min 1.8 mc/mq - I.t. max 2.2 mc/mq Destinazioni d uso: tutte ad eccezione I ed A AS COMPARTO 4 (area Centro Studi Casnati) S.t. 5096 mq V max esistente H max esistente Destinazioni d uso: 33%S (istruzione superiore) 37%T (struttura ricettiva-terziario) 30% R 21 di 28

AMBITO ex O.P.P. SAN MARTINO L ambito dell ex Ospedale psichiatrico provinciale di San Martino, da assoggettarsi a riconversione funzionale mediante l attivazione di specifico Accordo di Programma, è legato all opportunità di trasferire e unificare le varie strutture universitarie, dislocate sul territorio comunale, in un unico Campus universitario. Gli atenei comaschi rappresentano un fondamentale motore di sviluppo per l intera comunità lariana e dopo l ultimazione e consegna di Palazzo Natta e del Chiostro di S. Abbondio, si dovrà operare nella direzione del campus 22 di 28

PARAMETRI DI ORIENTAMENTO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL P.I.I. AMBITO EX CASERMA DE CRISTOFORIS COMPARTO 1 (ex tinto-stamperia Lombarda) S.t. 5576.55 mq I.t. 2.6 mc/mq H max 16 m Rapp. copertura 50% Destinazioni d uso: Edilizia integrata ERP COMPARTO 2 (ex caserma De Cristoforis) S.t. 25997.32 mq - I.t. esistente H max esistente Rapp. copertura 50% Destinazioni d uso: Servizi di interesse generale 23 di 28

AMBITO EX OSPEDALE S.ANNA Comparto Sant Anna Zona Speciale - recupero degli edifici esistenti - destinazioni residenziali, terziarie ed esercizi pubblici: volumetria e altezza esistente; - nuovi edifici per i quali sono previste destinazioni residenziali, terziarie ed esercizi pubblici: Slp per piano 1600 mq per ognuno dei due ambiti di riedificazione, n. max piani 3; - nuovi edifici per i quali sono previste destinazioni residenziali, terziarie, commerciali ed esercizi pubblici: Slp 1600 mq per l edificio adiacente la chiesa di Santa Brigida e 1.000 mq per l altro edificio posto lungo il fronte di via Colonna, per ognuno dei due ambiti di riedificazione n. max piani 5. Superfici commerciali delle medie superfici - superfici di vendita complessiva con possibilità di distribuzione planimetrica anche in diverse unità, da localizzarsi nel nuovo edificio adiacente alla chiesa di Santa Brigida, per un massimo di 800 mq; - superfici di vendita complessiva con possibilità di distribuzione planimetrica anche in diverse unità, da localizzarsi nell altro nuovo edificio posto lungo il fronte di via Colonna, per un massimo di 600 mq; - esercizi di vicinato: insediabili in base alla disciplina vigente in materia di urbanistica commerciale. 24 di 28

AMBITO EX TREVITEX La proposta presentata (P.G. 25992/10), conserva inalterati gli aspetti dimensionali relativi ai parametri volumetrici esistenti. L intervento di riassetto e di riqualificazione di questo comparto dovrà perseguire i seguenti obiettivi: Infrastrutturali: verifica d impatto dell assetto viabilistico e della mobilità anche pedonale. Fra le opere è prevista la revisione del calibro di via Badone con l adeguamento delle corsie in direzione di Como e Milano, l attraversamento protetto della stessa via Badone con realizzazione di un percorso pedonale di collegamento tra la piazza di Camerlata e i plessi scolastici esistenti, la realizzazione di due rotatorie rispettivamente lungo la via Varesina all altezza di via Lissi e lungo via D Annunzio in località Prestino. Verrà altresì realizzata una piazza antistante il centro commerciale in qualità di spazio d incontro ed aggregazione, incrementati i posti auto interrati di uso pubblico e riqualificate alcune attrezzature pubbliche di uso pubblico o interesse generale. 25 di 28

Il Piano delle Regole Riqualificazione del tessuto urbano consolidato mediante ricorso a strumenti di concertazione pubblico-privato nell ambito della rigenerazione urbana nonchè della individuazione delle aree libere intercluse o di completamento 26 di 28

Il Piano delle Regole Puntuale ricognizione delle aree di valore paesaggisticoambientale ed ecologiche con eventuali integrazioni delle disposizioni Attuative con riferimento alla normativa del PTR 27 di 28

Art. 106 Sottoclasse 3.e: fondovalle del torrente Cosia e parte del conoide del torrente Breggia La compatibilità all utilizzo per scopi edificatori e/o alla modifica della destinazione d uso deve essere verificata attraverso uno studio sull intero bacino del corpo idrico interessato, volto a individuare il regime del corso d acqua e le portate di piena e il rischio idraulico eventualmente presente. Lo Studio dovrà inoltre verificare la presenza nel bacino di eventuali situazioni di dissesto anche potenziale che possono interferire, evolvendosi, con il normale deflusso delle acque. Gli interventi ammissibili devono considerare la presenza della falda; la relazione geologico geotecnica dovrà esplicitare le interferenze degli eventuali interventi con la falda stessa. 28 di 28