Un percorso in Psicologia della Salute Concetti di base e riflessioni di Salvatore Davide Mundanu Prof. P. Braibanti Cattedra di Psicologia della Salute AA 2002/2003 1
La premessa Questo percorso tra pensieri che ho tentato di delineare, nasce da una piccola ricerca effettuata sui libri da me posseduti e che parlano della psicologia della salute in maniera generale, al fine di chiarirmi meglio le idee su: 1. quali siano i concetti ridondanti nella psicologia della salute che ho finora studiato (nel senso accademico del termine, da qui il lavoro sul materiale da me già posseduto); 2. fare un punto della situazione su cosa penso di aver capito durante questi tre anni di corso (osservabile ovviamente dal percorso che evidenzierò di seguito). Spero di riuscire ad essere volutamente chiaro e sintetico; 1. chiaro perché non sempre mi sembra di avere le idee chiare su cosa sia effettivamente la Psicologia della Salute e su che cosa fa a livello operativo uno Psicologo della Salute; 2. sintetico affinché possa presentare ma non è detto che ci riesca il percorso di cui parlavo sopra in maniera generale, senza inserirmi in labirinti speculativi che potrebbero portarmi fuori campo. È ovvio che tutta questa mia piccola produzione ha come fine quello di essere stimolato a pensare la Psicologia della Salute in una maniera coerente, eventualmente suscettibile di correzioni (è solo una delle possibili strade), e che possa fornire un piccolo contributo di carattere chiarificatorio rispetto ai nodi critici che sempre più si evidenziano nel panorama, credo mondiale, della Psicologia della Salute. Spero inoltre che questo lavoro microscopico possa in qualche modo evidenziare eventuali elementi da correggere nel mio modo di pensare alla e sulla Psicologia della Salute. Di seguito sono evidenziati due percorsi. Il primo è una sorta di elenco, apparentemente scritto senza un criterio ben preciso (ma non è così). Il secondo percorso collega invece gli argomenti del primo, direi quasi in ordine storico di acquisizione, tentando di mostrare come sono in qualche modo disposti nella mia mente. La parte Altri argomenti di base che uno psicologo della salute dovrebbe comunque conoscere, è una specie di appendice che si spiega con il titolo. Un altro possibile percorso di lettura, che evidenzia immediatamente i concetti che sembrano essere più importanti, è quello che si può fare leggendo le sole parti da me evidenziate in neretto, nelle pp. 4, 5, 6. 2
Il percorso 1 Il modello biopsicosociale versus quello biomedico Dalla prevenzione ed educazione, alla promozione della salute Dall imposizione alla responsabilizzazione L importanza assegnata al punto di vista del fruitore (la rappresentazione che ha della salute e della malattia) La social cognition Gli atteggiamenti, opinioni, credenze, etc. nei confronti della salute Questione aperta: affrontare la salute dal punto di vista dell individuo o del contesto? Il problema del cambio del comportamento (studio degli stili di vita) La cultura salutologica : la salute come bene personale e sociale. La salute positiva, l individuazione delle risorse, lo sguardo al contesto (il livello operativo). L importanza assegnata alla progettazione degli interventi Gli eventi nel ciclo di vita Prevalenza di un modello cognitivo, all interno di questo paradigma. Altri argomenti di base che uno psicologo della salute dovrebbe comunque conoscere: Quali sono le principali aree di intervento di cui si occupa la PDS. Quali i modelli teorici a cui la PDS si riferisce costantemente. Il concetto di Qualità e la salute degli operatori come indice di qualità e di salute del servizio inteso come struttura, e del servizio inteso come prestazione erogata. Differenze nella concezione della PDS nelle diverse parti del mondo. 3
Il percorso 2 Assistiamo ad uno shifting di paradigma: dal modello biomedico a quello biopsicosociale. I versanti interessati sono due: quello epistemologico e di pensiero (pensare, ragionare secondo il modello BM o BPS) che si riflette sull intervento (le azioni che vengono fatte) Questo cambiamento favorisce il seguente mutamento per ottenere la dalla SALUTE alla PREVENZIONE EDUCAZIONE EDUCAZIONE PROMOZIONE Che vuol dire passaggio dall Imposizione (prescrizioni = non devi ) alla Responsabilizzazione (concetto di rischio) Ma per responsabilizzare è necessario conoscere ( = dare importanza coinvolgere) il punto di vista del fruitore dei servizi sulla salute. Questo processo conduce allo studio delle Rappresentazioni che ha della salute e della malattia, (cioè atteggiamenti, opinioni, credenze, etc.) Social Cognition Ma allora si apre la questione di come affrontare la salute, da quale punto di vista? INDIVIDUO (?) oppure CONTESTO (?) 4
In entrambi i casi sussiste il problema del cambio dei comportamenti Che ha a che fare con lo studio degli stili di vita (del fruitore) Durante tutto il Life-span Ma allora esiste un nuovo tipo di cultura: non più salutistica ma salutologica, che introduce (o almeno dovrebbe introdurre) tre strutture di pensiero (livello orizzontale) nella mente di ogni psicologo della salute (non processi, ma strutture, appunto) nel seguente ordine gerarchico (livello verticale): La salute positiva Epistemologia euristica Teoria L individuazione delle risorse Epistemologia operatività Dalla chirurgia psicologica alla riabilitazione psicologica L analisi del contesto Epistemologia operatività Tenendo presente l ambiente e le sue richieste 5
Insieme, i tre livelli ci forniscono una concezione della salute come un bene, personale e sociale. Ed è proprio qui che gli interventi della psicologia della salute acquisiscono importanza, negli ambiti più disparati. Ma gli interventi nascono dalla Applicazione PROGETTAZIONE Raccolta di informazioni Ed è forse proprio per questo (per le caratteristiche che sono richieste per l attività di progettazione degli interventi, con grande attenzione al contesto), dando un interpretazione psicologica, che il modello prevalente sembra essere quello cognitivo, all interno della Psicologia della Salute? Ed è forse proprio in seguito all interesse dimostrato nei confronti della società in generale, che la Psicologia della Salute attinge anche alle tecniche del marketing? Perché deve in qualche modo vendere un prodotto molto particolare, la salute? E il fruitore diviene perciò un consumatore di salute? 6
Altri argomenti di base che uno psicologo della salute dovrebbe comunque conoscere: quali sono le principali aree di intervento. (di seguito la mia rilevazione grossolana: stress e coping, malattie cardiache, cancro, malattie croniche, dolore. Più in generale quasi tutte le patologie che sono sempre state tradizionalmente nel dominio medico. Notavo che le psicosi non vengono praticamente mai menzionate, nei testi da me utilizzati). Quali sono i modelli teorici a cui la Psicologia della Salute si rifà e che più spesso vengono menzionati nei manuali (e che in teoria dovrebbero essere quelli di riferimento). (Questi quelli che ho trovato io: Il modello delle credenze sulla salute La teoria della motivazione a proteggersi La teoria dell apprendimento sociale La teoria dell azione ragionata La teoria del comportamento pianificato Il modello delle credenze di controllo La teoria delle rappresentazioni sociali Modelli integrati e transteorici. Il concetto di Qualità (degli interventi, delle prestazioni, etc.; collegato alla salute degli operatori e dell organizzazione come elemento necessario per erogare servizi di qualità). Le differenze esistenti tra la Psicologia della Salute nei diversi Paesi del mondo. (Ecco la mia opinione relativa a due contesti culturali: la Psicologia della Salute anglosassone sembra essere più orientata al pragmatismo ed al risultato in senso stretto, ma forse anche meno al contesto allargato l ottica prevalente sembra rimanere quella clinica, di cura ed uno ad uno ; quella italiana sembra in una fase più di riflessione e speculativa, di acquisizione di identità, ma anche molto più orientata al contesto sociale, allargato). 7
Riferimenti bibliografici 1. Bertini M., (2002), Da Panacea a Igea: verso il delinearsi di un cambiamento di paradigma nel panorama della salute umana. Articolo distribuito agli specializzandi della scuola. 2. Braibanti P. (a cura di), (2002), Pensare la salute orizzonti e nodi critici della Psicologia della Salute. Franco Angeli, Milano. 3. Cassidy T., (2002), Stress e salute. Il Mulino, Bologna. 4. Pietrantoni L., (2001), La psicologia della salute. Carocci,Roma. 5. Taylor S. E., (1995), Health Psychology (third edition). McGraw Hill, New York. 6. Zani B., Cicognani E., (2000), Psicologia della salute. Il Mulino, Bologna. N. B. (Il libro di Bertini Psicologia della Salute non c è tra le fonti in quanto irreperibile in libreria). 8