Baranzate Via Monte Bisbino, 34 Gennaio 2012
01 Baranzate, Via Monte Bisbino 34 Caratteristiche principali Proprietà: Capannone artigianale con uffici, da riconvertire Indirizzo: Baranzate, via Monte Bisbino 34 Superficie fondiaria dell area: 4 640 mq Slp totale esistente: 2 313 mq Superficie coperta: 2 052 mq Indice di Utilizzazione Fondiaria ammesso (mq/mq): 1 Slp totale edificabile: 5 104,00 mq 15 312 mc Terziario / Direzionale Funzioni ammesse: Laboratori / Ricerca / Servizi Ricettivo / Alberghiero
Baranzate, Via Monte Bisbino 34 02 L area è situata a Nord di Milano, FRONTE AUTOSTRADA A8, nel comune di Baranzate. Localizzazione e Collegamenti E ben collegata ai mezzi di trasporto, essendo servita da: AUTOSTRADA AUTOSTRADA METRO PASSANTE TRENO TRAM A8-A9: MILANO LAGHI - SVIZZERA A4: TORINO VENEZIA Linea Rossa MM1: fermate PERO e RHO FIERA MILANO fermata CERTOSA Linea S5 VARESE GALLARATE MILANO PASSANTE TREVIGLIO Linea S6 NOVARA RHO -FIERA GARIBALDI REPUBBLICA PORTA VITTORIA SEGRATE TREVIGLIO linea 12: Viale Molise Palazzo di Giustizia Duomo Corso Sempione Certosa Roserio (Ospedale Sacco) linea 19: Porta Genova Largo V Alpini Corso Sempione Certosa Roserio (Ospedale Sacco)
03 Baranzate, Via Monte Bisbino 34 Vista Aerea La proprietà è servita da 2 ingressi, entrambi sulla via Monte Bisbino, ed è costituita da: Un Capannone Artigianale Una Palazzina ad uso Uffici Un Piazzale circostante
Baranzate, Via Monte Bisbino 34 04 Vista Aerea
05 Baranzate, Via Monte Bisbino 34 Aspetti Urbanistici Nel PGT del Comune di Baranzate, Piano Delle Regole, l area è inserita in zona ART Ambito di rinnovo urbano per la creazione di poli tecnologici Funzioni attività terziarie-direzionali, laboratori, ricerca e servizi, ricettive-alberghiere, integrate e coerenti con le funzioni e le attività di livello sovra comunale esistenti (Polo fieristico e Città della Salute - Ospedale Sacco). Strumento Pianificazione attuativa - Programma Integrato di intervento
Baranzate, Via Monte Bisbino 34 06 Estratto Piano delle Regole PIANO DELLE REGOLE - NTA Art. 24. (Ambito di rinnovo urbano per la creazione di poli tecnologici ART ) a. Definizioni e principi 1. Al fine di avviare un rinnovo funzionale delle attività presenti sul territorio, con una sostituzione totale o parziale delle attività esistenti, sono individuati ambiti di riorganizzazione e rinnovo del tessuto edilizio finalizzati alla creazione di uno o più poli tecnologici con la presenza di attività terziarie-direzionali, laboratori, ricerca e servizi, ricettive-alberghiere, integrate e coerenti con le funzioni e le attività di livello sovra comunale esistenti (Polo fieristico e Città della Salute - Ospedale Sacco). 2. Al fine di raggiungere questo obiettivo, sono stati individuati due ambiti nella parte ovest del territorio di Baranzate ed uno nella parte est, che per dimensioni, localizzazione e dotazione infrastrutturale, presentano i requisiti necessari e dovranno essere sottoposti a pianificazione attuativa, secondo quanto previsto dalle presenti norme. b. Modalità di intervento 1. Gli ambiti di rinnovo urbano per la creazione di poli tecnologici sono classificati, ai fini delle presenti norme, come ambiti sottoposti a progettazione unitaria, come definita dall Elaborato PGT. 02 Definizioni comuni del PGT, Titolo primo. 2. Le previsioni trovano attuazione mediante pianificazione attuativa e, in modo particolare, mediante programmi integrati di intervento, ai sensi della normativa regionale vigente. 3. All interno degli ambiti è prevista la realizzazione di nuove costruzioni, oppure il mantenimento, totale o parziale,degli edifici esistenti. 4. Sui fabbricati esistenti sono ammessi interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo c. Indici e parametri urbanistici ed edilizi If = 1,00 mq/mq. Nel caso in cui If è superiore, ne è consentito il mantenimento anche nei casi di demolizione e ricostruzione parziale o totale, nel rispetto dei restanti parametri e indici, e comunque non oltre il limite massimo di 1,20 mq/mq; Rc = 50 per cento; Rp = 25 per cento; H = 21 m. Nel caso di piano attuativo, con interventi di demolizione e ricostruzione di edifici esistenti, l altezza massima degli edifici in progetto potrà essere definita all interno del piano stesso; In applicazione del principio di incentivazione urbanistica, la capacità edificatoria di cui al terzo comma può essere incrementata fino ad un massimo del 10 per cento della capacità minima assegnata all ambito di riqualificazione e riassetto urbano, nel caso di impiego di energie rinnovabili e di interventi orientati alla sostenibilità ambientale e rivolti al risparmio energetico, alla promozione dell architettura bioclimatica, in grado di raggiungere standard qualitativi superiori a quelli stabiliti dalle norme vigenti, così come fissati dal Regolamento Edilizio Comunale.