Workshop : Il punto sulla valutazione del rischio da stress lavoro-correlato Stress lavoro-correlato: Aspetti clinici ed esperienze nell approccio alla problematica Giuseppe LEOCATA - medico del lavoro Unità Operativa Medicina del Lavoro Fondazione IRCCS Ca Granda - Ospedale Maggiore Policlinico Milano 13 febbraio 2014 Assolombarda Sala Falck via Chiaravalle 8, Milano
In occasione delle corse mattutine in metropolitana capita di soffermare lo sguardo su alcuni titoli di giornali 'di strada' : Stress da lavoro per un italiano su 4 - Mamme al lavoro: due aziende su tre non hanno regole ( conciliare famiglia e lavoro è un miraggio: il 27% lascia il posto) Metro Milano del 09.06.2010 Donne e dirigenti, che stress sul lavoro sono i più colpiti - I precari rischiano di più - Stare ore in ufficio mi carica - Stress da lavoro, ecco il test - Obbligatorio dal primo agosto, misurerà il malessere da scrivania Sono le donne a essere più stressate Metro Milano del 02.07.2010 Giovani, disoccupati e depressi il CNEL fotografa un universo giovanile dove cresce la sfiducia e la voglia di cercare un lavoro Metro Milano del 21.07.2010 GIOVANI Disoccupato uno su 4. Record negativo dal 1999 City Milano del 24.09.2010
Chi sono le persone che si presentano in ambulatorio.. il giovane studente cassiere del supermercato la giovane migrante violentata l omosessuale beffeggiato le donne in gravidanza che non rendono i disabili che lavorano poco il dirigente che produce ma non va bene lo stesso le insegnanti in burn out o vessate Tutti i settori produttivi e dei servizi, chi lavora nel pubblico, chi nel privato..
Aspetti correlati a disturbi della sfera psichica e psico-somaticasomatica oggi sono pervasivi e si possono presentare : * in modo acuto (es. disturbi del sonno e dell umore a seguito di conflitti sul lavoro) * cronico - vere e proprie patologie e situazioni che condizionano la vita del singolo individuo, le relazioni in azienda e quelle in ambito extra-lavorativo (es. famiglia, gruppo sociale di riferimento)
Indagine Clinica * considera situazioni lavorative ed esistenziali per reperire i percorsi tali da garantire la salute globale della Persona; * valuta possibili interferenze e intersezioni tra le situazioni lavorative ed esistenziali per definire rapporto di concorrenza o di indipendenza tra le variabili in gioco e diversi fattori originanti il disturbo/malattia per individuare eventuali provvedimenti conseguenti
.. da attuare a cura di : * medico clinico di medicina generale * altri specialisti ( medici del lavoro aziendali medici competenti o afferenti a strutture specialistiche ospedaliere/universitarie, psicologi e se ritenuto necessario anche psichiatri )
Medico di Medicina Generale * deve cercare di diagnosticare disturbi / patologie ben definiti e che possono essere insorti per fragilità del singolo soggetto * deve cercare di utilizzare capacità cliniche per scoprire segni e sintomi apparentemente generici e aspecifici se non correlati a causa specifica: LAVORO e SUE COORDINATE
Medicina del Lavoro * approccio di gruppo : - valutazione del rischio per la collettività dei lavoratori - individuazione di possibili soluzioni con il supporto della direzione aziendale per migliorare clima organizzativo e qualità del lavoro * approccio individuale : - attenta sorveglianza sanitaria individuale (contatto con la Persona)
Medicina del Lavoro + Psicologia e altre discipline mediche specialistiche * individua e valuta CLINICAMENTE disturbi e patologie sfera psichica e psico-somatica somatica dei singoli soggetti (es. - sindrome post-traumatica da stress cronica, - disturbo dell adattamento cronico, - burnout, - sindrome da fatica cronica) * valuta ANAMNESTICAMENTE possibile correlazione tra disturbi/patologie e situazioni lavorative avversative o comunque critiche
Costrittività organizzativa Tutti gli atti e le azioni che comportano conseguenze chiare e rilevanti sulla posizione lavorativa e sulle possibilità di svolgimento del lavoro del soggetto coinvolto. Esempi di questo tipo di azioni sono (come da circolare Inail n. 71/2003): - Marginalizzazione della attività lavorativa - Svuotamento delle mansioni - Mancata assegnazione dei compiti lavorativi, con inattività forzata - Mancata assegnazione degli strumenti di lavoro - Ripetuti trasferimenti ingiustificati - Lunga attribuzione di compiti dequalificanti rispetto a profilo professionale posseduto - Prolungata attribuzione di compiti esorbitanti/eccessivi anche in relazione a eventuali condizioni di handicap psico-fisici - Impedimento sistematico e strutturale all accesso a notizie - Inadeguatezza strutturale/sistematica di informazioni su ordinaria attività di lavoro - Esclusione reiterata del lavoratore rispetto a iniziative formative, di riqualificazione e aggiornamento professionale - Esercizio esasperato ed eccessivo di forme di controllo. Le azioni rientranti nella categoria della costrittività organizzativa coinvolgono direttamente e in modo esplicito l organizzazione del lavoro, la posizione lavorativa, assumendo un rilievo dal punto di vista del riconoscimento della natura professionale del danno conseguente.
In caso di conflitti a diversi livelli, l azienda deve intervenire - conflitto degenera quando il sistema organizzato si rifiuta di occuparsene e quando non vuole e/o non riesce a trovare soluzioni dignitose e a intervenire. 'SIETE GRANDI ABBASTANZA PER RISOLVERE I VOSTRI PROBLEMI DA SOLI' 'COLPIRE SOTTO LA CINTURA NON SOLO È CONSIGLIATO, MA RICOMPENSATO' George Huang, 1995, Nuotando con gli squali
Nel mondo animale, solo l uomo usa la violenza per provocare volontariamente sofferenza agli altri. Di questo noi tutti ci dobbiamo sentire umiliati Il cosiddetto male - Konrad Lorenz
Codifica malattie professionali riconosciute da INAIL Malattie : Disturbo dell adattamento lavorativo cronico Disturbo post traumatico da stress cronico Agente causale : da individuare nel gruppo Fattori psicologici in relazione a costrittività organizzativa, ritenuta l'elemento prevalente INAIL non riconosce: * Disturbo depressivo maggiore da avversatività lavorative * Episodio depressivo maggiore da avversatività lavorative * Sindrome da burn-out Decreto 11 dicembre 2009 Aggiornamento dell elenco delle malattie professionali per le quali è obbligatoria la denuncia ai sensi e per gli effetti dell art.139 del Testo Unico approvato con DPR 30.06.1965 n.1124 e s.m. e i. LISTA II - MALATTIE LA CUI ORIGINE LAVORATIVA E' DI LIMITATA PROBABILITA' GRUPPO 7 - MALATTIE PSICHICHE E PSICOSOMATICHE DA DISFUNZIONI DELL'ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
Accertamenti di medicina del lavoro e psicodiagnostici per sospetto stress occupazionale c/o Clinica del lavoro di Milano nel 2011-2012 2011 2012 Maschi italiani Maschi stranieri Femmine italiane Femmine straniere Totale accertamenti % stranieri 228 14 286 21 549 6,37 Maschi italiani Maschi stranieri Femmine italiane Femmine straniere Totale accertamenti % stranieri 228 13 304 29 574 7,32 2011 2012 Maschi italiani Denunce di malattia professionale Maschi stranieri Femmine italiane Femmine straniere Totale denunce % stranieri Denunce / Accertam enti 10 // 8 1 19 5,26 3,46% Maschi italiani Maschi stranieri Femmine italiane Femmine straniere Totale denunce % stranieri Denunce / Accertam enti 8 // // // 8 0 1,39%
Situazioni di costrittività organizzativa per essere causa di patologia in occasione di lavoro devono essere strutturali, durature e oggettive, verificabili e documentabili con riscontri oggettivi.
Gioco delle parti Mondo del lavoro Mondo del lavoro deve riflettere anche su ruoli del Medico Competente, del Responsabile del Servizio di Protezione e Prevenzione, dei Rappresentanti dei Lavoratori della Sicurezza, dei Rappresentanti Sindacali e dei Lavoratori (colleghi di lavoro); ognuno deve farsi carico della problematica ed entrare nelle maglie della organizzazione del lavoro per la tutela dei lavoratori; MC, RSPP ed RRLLS studiano e collaborano con DL per scelta, attuazione e verifica nel tempo di misure generali e particolari di benessere lavorativo in azienda; ultime due figure devono mantenere atteggiamento di supporto e solidale anche verso lavoratori in difficoltà (più deboli sono soggetti con disabilità e svantaggiati - basso livello culturale, fallimenti occupazionali e coloro con difficoltà cognitive).
Gioco delle parti Centri che seguono i casi clinici di sospetto stress occupazionale devono gestire la problematica al loro interno in modo scientificamente rigoroso, attraverso la collaborazione paritetica dei medici del lavoro e degli psicologi, devono acquisire abilità ed esperienza nella lettura delle diagnosi cliniche e psicodiagnostiche e cercare contemporaneamente di contestualizzarle nelle specifiche e concrete realtà aziendali, al fine di esprimere dei giudizi ineccepibili.
Gioco delle parti Legali che seguono i casi di stress occupazionale potrebbero raccordarsi ai detti Centri e consigliare in maniera oculata agli assistiti l opportunità o meno di intraprendere nei confronti delle imprese azioni legali che potrebbero sovraesporre il lavoratore se intraprese con leggerezza. Il passaggio successivo che essi devono curare è quello del tentativo di conciliazione, previsto dal Codice Civile, spesso disatteso o in occasione del quale le parti non si incontrano, andando a finire in giudizio.
Strada della Denuncia formale va percorsa in caso di mancata soluzione della situazione critica e soltanto dopo fallimento della Richiesta di convocazione formale della Commissione di Conciliazione - tentativo obbligatorio di conciliazione ex art.410 Codice Procedura Civile, così come modificato dal D.Lgs.80/98. Tutte le parti interessate devono avere chiaro il fine a cui vogliono giungere con la specifica azione che di volta in volta viene intrapresa. Andare in giudizio, anche al di là della conclusione del processo, è una SCONFITTA PER TUTTI : per il lavoratore, per l impresa, per la società e il suo modello culturale
Non mi pare affatto che giochino in modo leale, - cominciò Alice in tono piuttosto risentito. - E poi litigano tutti talmente che non si riesce neppure a sentire la propria voce e mi sembra anche che non abbiano delle regole precise: almeno, anche se ci sono, nessuno le rispetta Alice nel paese delle meraviglie Lewis Carroll
REGOLE da sole non bastano!!! è la società nel suo complesso che deve farsi carico della complessa problematica umana e sociale in un ottica supportiva e solidale. Tollerare il male non è democrazia. Un corpo (la società nel suo complesso e le imprese, in particolare) globalmente inteso è sano se tutte le sue membra sono considerate con pari dignità per raggiungere un fine, la produzione di beni e servizi nel rispetto del benessere dell Uomo che lavora per il benessere dell impresa e della società nel suo complesso.
U. O. Medicina del Lavoro Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale maggiore Policlinico Milano gennaio 2010 aprile 2013-63 soggetti * persone con disabilità e/o svantaggio sociale vicini ad avviamento a lavoro 'Adulti in difficoltà' * soggetti infortunati o con disabilità civile dopo convenzioni con onlus del settore * persone con 'malattie rare' e inviate da centro specifico per valutare potenziali capacità lavorative * persone che hanno chiesto accertamento di medicina del lavoro per idoneità lavorativa * persone (note o non note ad azienda come disabili) e vessate su lavoro
47 dei 63 soggetti = non invalidi civili 45 con problemi di salute significativi CONSIGLI ai 45 soggetti al termine degli accertamenti AVVIO PRATICHE INABILITA' A PROFICUO LAVORO 05 ATTIVITA' LAVORATIVA IN CATEGORIA PROTETTA DOPO AVVIO PRATICHE INVALIDITA' CIVILE E L.68/99 22 NON NECESSARIO AVVIO IMMEDIATO DI PRATICHE INVALIDITA' CIVILE - SUGGERITE ATTIVITA' A SEMPLICE CONTENUTO COGNITIVO MANUALI O IMPIEGATIZIE 20 1 soggetto (46 ) - invalido INAIL e già occupato
UTILITA' DI SISTEMA * indicazioni x avviamento/mantenimento/reinserimento a lavoro - a persone con disagio sottoposte ad accertamenti - a imprese virtuose interessate e medici competenti ex art.5 L.300/70 ed ex L.68/99 * supporto di medicina del lavoro per medici di medicina generale e per Commissioni Mediche Integrate ai fini delle richieste di invalidità civile o di suo aggravamento e delle pratiche ex L.68/99 * supporto per Collegi Medici delle ASL e per Commissioni Mediche di Verifica, ai fini dell'inabilità a proficuo lavoro * supporto a Centri per Impiego e Uffici Competenti provinciali per indicazioni cliniche specialistiche in ambito del 'sistema domanda-offerta'
Lavorare insieme non è un metodo ma un valore Sauro Garzi sociologo giuseppe.leocata@policlinico.mi.it