Analisi del comportamento dinamico dei flussi tumorali per stimare il rischio di errore nell attribuzione di casi incidenti e ottimizzare le strategie di registrazione Ivan RASHID U.O. Statistica ed Epidemiologia I.R.C.C.S. Oncologico Bari Maria MICHIARA, Enza DI FELICE, Mario FUSCO, Rosario TUMINO, Fabio PANNOZZO, Paolo SGARGI, Francesca FERRARI, Maria Francesca VITALE, Giuseppe CASCONE, Miriana ROSSI
Premessa I flussi informativi primari hanno un grande impatto sulla attività dei RT: SDO AP M Indispensabili nella rilevazione dei tumori Possono indurre a registrare casistica prevalente
Casi incidenti e casi prevalenti da flussi incidenza
Casi incidenti e casi prevalenti da flussi storico incidenza
Obiettivi Descrivere l emissione dei flussi dei pazienti tumorali e i suoi determinanti Quantificare il possibile errore sulla prevalenza legato all uso dei flussi primari Quantificare quale debba essere l archivio di prevalenza ottimale Identificare gli errori legati alle combinazioni di flussi Fornire una stima dell affidabilità dei flussi da integrare nelle pratiche della registrazione
Metodi Partecipano all analisi i registri AIRTUM di: Reggio Emilia Parma Latina Napoli Ragusa
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Analisi di coorte Comprende i flussi tumorali 2000-2010 dei pazienti con tumore diagnosticato nel 2000, esclusi i pazienti con tumori multipli. Anni flussi SDO, AP, M 2000 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Chirurgiche SDO AP M Mediche Interne Mobilità
Anni diagnosi 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Studio di coorte Comprende i flussi tumorali 2000-2010 dei pazienti con tumore diagnosticato nel 2000, esclusi i pazienti con tumori multipli. Anni flussi SDO, AP, M 2000 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 1999 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 1998 2 3 4 5 6 7 8 9 10 1997 3 4 5 6 7 8 9 10 1996 4 5 6 7 8 9 10 1995 5 6 7 8 9 10 1994 6 7 8 9 10 1993 7 8 9 10 1992 8 9 10 1991 9 10 1990 10
Anni diagnosi 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Studio di periodo Comprende i flussi tumorali dell ultimo periodo disponibile dei pazienti con tumore diagnosticato negli anni precedenti Anni flussi SDO, AP, M 2010 0 2009 1 2008 2 2007 3 2006 4 2005 5 2004 6 2003 7 2002 8 2001 9 2000 10
Indicatori di base Tasso di emissione flussi (assoluto e per anno) Possibile errore nell interpretazione dei casi prevalenti (per sede, per flusso, per combinazioni di flussi, per storico) Altri indicatori sintetici sono possibili (copertura nel primo anno, numero flussi isolati, indici di importanza dei singoli flussi, stima della manodopera ecc )
Emissione flussi dopo la diagnosi % casistica/anno che emette flussi a distanza dalla diagnosi Tutti i tumori Area: PR, RE Anno: 2000
Emissione flussi dopo la diagnosi (2) % casistica iniziale che emette flussi a distanza dalla diagnosi Tutti i tumori Area: PR, RE Anno: 2000
Divisione del flusso in casi incidenti - prevalenti % pazienti che emette flussi in un anno per distanza della diagnosi % pazienti Anno flusso anno diagnosi Totale flussi. Tutti i tumori Area: PR-RE (2000 coorte), NA (2008), LT e RG (2007)
Possibile errore per archivio di prevalenza Stima della % casistica prevalente rispetto alla casistica incidente Anni diagnosi 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Anni flussi SDO, AP, M 2000 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 1999 1 1998 2 1997 3 1996 4 1995 5 1994 6 1993 7 1992 8 1991 9 1990 10 HP: Assenza di storico
Anni diagnosi 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Possibile errore per archivio di prevalenza Stima della % casistica prevalente rispetto alla casistica incidente Anni flussi SDO, AP, M Ni = pz incidenti 2000 0 1* 2* 3* 4* 5* 6* 7* 8* 9* 10* 1999 1* 1998 2* 1997 3* 1996 4* 1995 5* 1994 6* Np(z) = pz prevalenti 1993 7* 1992 8* 1991 9* 1990 10* Emax (z) = Np(z) / Ni HP: z anni di storico *Pazienti con flussi nell anno 2000 non presenti negli anni 2000-1 2000 z
Possibile errore per archivio di prevalenza Stima della % casistica prevalente rispetto alla casistica incidente Tutti i tumori Area: PR, RE Anno: 2000
Stima assoluta del possibile errore % casistica prevalente rispetto alla casistica incidente iniziale Tutti i tumori Area: PR, RE Anno: 2000
Stima relativa del possibile errore Stima % casistica/anno prevalente per combinazione dei flussi Tutti i tumori Area: PR, RE Anno: 2000
PROSTATA: stima relativa del possibile errore Stima % casistica/anno prevalente per combinazione dei flussi Tutti i tumori Area: PR, RE Anno: 2000
POLMONE: stima relativa del possibile errore Stima % casistica/anno prevalente per combinazione dei flussi
Soglie prudenziali dell archivio di prevalenza Soglia prevalenza (errore max <5%) Testa e collo 6 Stomaco 5 Colon-retto 5 Fegato 4 Pancreas 1 Polmone 3 Melanoma 5 Mammella 8 Collo utero 4 Corpo utero 6 Ovaio 3 Prostata 8 Vescica 7 Rene 7 SNC 4 Tiroide 4 Ematologici 4 Cute 8 Totale esc. Cute 6
Soglia prudenziale Soglia prudenziale Cosa influenza gli errori? Combinazione tra soglia prudenziale e altri fattori per tipo di tumore Soglia prudenziale Soglia prudenziale PRO MAM MAM PRO VES VES TIR TIR POL PAN Sopravvivenza a 10 anni r=0.5 p=0.024 PAN POL % flussi anni successivi r=0.2 p=0.334 MAM PRO MAM PRO VES VES POL TIR TIR POL PAN Verifiche microscopiche r=0.6 p=0.014 PAN % AP anni successivi r=0.8 p<0.001
Cosa influenza gli errori? (2) Distribuzione dell errore massimo per tipo di tumore Sede tumorale Valore medio
Errori per entità archivio di prevalenza Possibile errore massimo per tumore e combinazione di flussi
Uso della distribuzione SDO per anno % pazienti che emette flussi SDO in un anno per distanza della diagnosi % pazienti Anno flusso anno diagnosi
Conclusioni (1) Abbiamo brevemente mostrato un metodo per quantificare l impatto dei flussi nell attività di un RT di popolazione La stima dell errore massimo è un indicatore sia della criticità dei singoli flussi sia, indirettamente, del carico di lavoro del RT Il fattore che influenza maggiormente il possibile errore è l entità dello storico, l impatto dell influenza è sede-specifico In generale le SDO isolate non chirurgiche sono quelle più spesso associate a casi prevalenti Esiste tuttavia una grande eterogeneità sede specifica. Le sedi più critiche sono quelle che «emettono» AP ripetute negli anni
Conclusioni (2) Abbiamo validato l indicazione AIRTUM di avere un archivio di prevalenza di almeno 5 anni (meglio >5 anni) Le decisioni (sia automatiche sia manuali) basate sulla combinazione di flussi non descrivono in modo convincente il reale rischio di codifica errata Una tavola SEDE x COMBINAZIONE x ANNI STORICO è probabilmente la scelta più adatta al reale contesto dei RT Gli indicatori di periodo basati su flussi standard (SDO) possono essere inclusi nelle verifiche di qualità interne dei registri e della Commissione Accreditamento AIRTUM.