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Una giornata dedicata ai ragazzi e alle ragazze che utilizzano, o vorrebbero utilizzare, il ciclomotore: istruzione e pratica per un utilizzo corretto e sicuro I

IL PROGETTO Il progetto nasce nell intento di proseguire e mettere in pratica le conquiste relative agli studi fatti in questi ultimi anni da formatori, educatori, agenti della Polizia Municipale e Istruttori della Federazione Motociclistica Italiana impegnati nell insegnamento della sicurezza stradale. In questo caso l attenzione è rivolta ai ragazzi e alle ragazze che si apprestano ad ottenere il patentino per la guida del ciclomotore. Nata con il preciso obiettivo di fornire agli adolescenti uno strumento di prevenzione che permetta agli stessi di capire l importanza del rispetto per se stessi e per la vita degli gli altri, la giornata 50 SPECIAL è stata pensata e strutturata come momento ottimale per tradurre la conoscenza delle regole della strada in convivenza civile e mobilità sostenibile. Consapevoli che l intervento teorico debba essere supportato da precise competenze didattiche che permettano di adattare i contenuti della sicurezza stradale alle diverse fasce d età e alla tipologia del gruppo, i partner del progetto si sono posti il problema di come raggiungere una comunicazione efficace servendosi di linguaggi espressivi studiati appositamente per la fascia d età adolescenziale. Una volta acquisite nuove competenze, affermati contenuti ed obiettivi e confermate le capacità di comunicazione e trasmissione personali, si è venuti a creare un percorso teorico e pratico dedicato agli adolescenti dove le regole della strada possono essere vissute non come limite alla propria libertà, ma come salvaguardia della propria e dell altrui libertà individuale. LA METODOLOGIA: LA LEZIONE COMPLESSA La giornata proposta di Educazione stradale si svolge presso l Istituto Serpieri all interno del Polo Europeo delle Sicurezze e unisce vari momenti teorici ed una attività di guida pratica. La metodologia didattica è quella dell'uso di diversi linguaggi espressivi utili a sviluppare ed accrescere l'apprendimento e facilitare la comunicazione tra adolescente ed adulto di riferimento. II

I pre-adolescenti e gli adolescenti sfidano spesso gli adulti, cercano il confronto e lo scontro, ed è importante che il docente non ceda alle loro provocazioni, ma si ponga in una posizione di ascolto e si mostri attento ai loro bisogni e alle loro esigenze. La disponibilità di varie competenze a mettersi in gioco sono quindi carte preziose da utilizzare per vincere un clima di indifferenza: catturare l attenzione di un adolescente è semplice nella misura in cui si riesce a trovare un argomento che si avvicini il più possibile alla sua realtà, non dimentichiamo che, se riusciamo a motivarlo nell ascolto, il rispetto per la divisa e per chi la indossa è quasi automatico. Superando i limiti della "lezione frontale" l'attenzione dei ragazzi viene catturata più facilmente ed il coinvolgimento emotivo crea un clima favorevole alla discussione. L'apprendimento di comportamenti ed atteggiamenti consapevoli in relazione alla sicurezza stradale e agli obiettivi proposti di volta in volta durante la lezione complessa viene in questo modo facilitato. LA STRUTTURA DELLA LEZIONE COMPLESSA: TECNICHE E CONTENUTI Tecniche utilizzate ai fini dell apprendimento: la lezione frontale in aula la competizione positiva il simulatore di guida la visita guidata all interno di un ambulanza la conoscenza di chi presta i primi soccorsi in caso di incidente stradale Unità Clinica Mobile: la prevenzione e la sicurezza dal punto di vista medico e specialistico la conoscenza del veicolo la prova pratica del ciclomotore III

IL SIMULATORE DI GUIDA Oltre al momento teorico, di fondamentale importanza sono le attività realizzate sui simulatori di guida (Honda Riding Trainer) e durante il percorso pratico dove un autoambulanza può essere messa a disposizione per chiarire agli adolescenti le norme di primo soccorso. E qui, inoltre, che l Agente di Polizia ed il formatore colgono l occasione migliore per spiegare che spesso una sanzione può essere evitata con il buon senso, che ciò che è stato spiegato durante la lezione teorica deve essere attuato da tutti per il bene di tutti e che se non vi fossero regole, lo stare in strada sarebbe pericoloso ed estremamente complicato. La realizzazione delle prove pratiche tiene conto soprattutto dell emotività di chi sale per la prima volta su di un ciclomotore, di una buona conoscenza del mezzo e del corretto assetto di guida. E giusto che ogni ragazzo conosca anche l importanza dei dispositivi di sicurezza, guidare senza casco ha delle conseguenze, così come allacciarlo nel modo sbagliato o salire in auto tralasciando le cinture di sicurezza. Conoscere chi presta soccorso in caso di incidente ci rende maggiormente consapevoli dell attenzione che dobbiamo avere quando siamo in strada e salire su di un autoambulanza e ascoltare chi presta i primi soccorsi non può che favorire la comprensione delle dirette conseguenze di uno scorretto atteggiamento di guida. Il valido apporto del simulatore di guida unito al percorso su strada curato da un agente di Polizia non possono quindi che contribuire a fissare i temi trattati nelle lezioni teoriche facilitando così la comprensione dell importanza del rispetto per se stessi e per chi ci vive accanto. Tematiche trattate durante le lezioni teoriche e pratiche Lezioni teoriche La convivenza civile: il sapersi relazionare con se stessi nel rapporto con l altro IV

La disponibilità a rinunciare a se stessi e la capacità di controllare l emotività per il bene di tutti La guida quale sistema complesso che dipende dal personale stato emotivo e fisico del conducente e dall attenzione ai molteplici fattori esterni. Visione globale della circolazione e dell ambiente esterno. Lo sport quale esempio di collaborazione e rispetto per il bene della squadra La segnaletica e le norme che il pedone e il conducente devono rispettare per non essere motivo di intralcio o di pericolo per se stessi e per gli altri. Analisi dei pericoli e delle conseguenze di uno scorretto atteggiamento di guida Principali norme di sicurezza e di comportamento Conoscenza dei segnali, del veicolo, delle leggi meccaniche, fisiche e psichiche che interessano la guida Patente e patentino Legislazione e sanzioni L uso e abuso di alcolici e sostanze psicotrope Prova pratica guida del ciclomotore Descrizione sul campo del ciclomotore (parti meccaniche ed elettriche soggette ad usura e quelle più importanti ai fini della sicurezza stradale), descrizione di un corretto utilizzo del casco, abbigliamento e protezioni, tecniche di guida, postura da tenersi, tecniche di equilibrio statico e dinamico, tecniche di frenata. PUNTI FONDAMENTALI CHE RIASSUMONO GLI OBIETTIVI DELLA GIORNATA - Promuovere nel ragazzo/a una riflessione sul valore della sicurezza in strada, esperienza in pista utilizzata in strada - Promuovere nel ragazzo/a la consapevolezza della necessità di una guida finalizzata alla sicurezza propria e altrui V

- Promuovere nel ragazzo/a l acquisizione consapevole ed interiorizzata del discernimento tra comportamenti responsabili ed irresponsabili e dei loro effetti sulla persona, famiglia, società. VI

!"##!$%& '' & () )( * Ore 8,30-9.00 : Accoglienza delle due classi da parte degli Agenti di Polizia Municipale, Istruttori della Federazione Motociclistica Italiana e di tutti gli operatori che accompagneranno i ragazzi durante le lezioni teoriche e pratiche di Educazione alla Sicurezza Stradale. Illustrazione del programma della giornata e presentazione delle attività. Ore 9,00: Divisione in gruppi Dalle 9.00 alle 13.00 i ragazzi, divisi in gruppi, eseguiranno diverse attività della durata di circa 2 ore per la guida pratica, di un ora per la guida su simulatore e un ora per l incontro in frontale in aula. Ogni gruppo frequenterà, in orari diversi, le seguenti proposte: IL SIMULATORE DI GUIDA GRUPPO A: gli alunni inizieranno la loro giornata sul simulatore di guida dove apprenderanno teoricamente e virtualmente come comportarsi alla guida di un ciclomotore, tenendo conto di diverse variabili. GUIDA EMOTIVA O RAZIONALE? PROVA PRATICA SU CICLOMOTORE GRUPPO B: gli alunni saliranno sul ciclomotore accompagnati e guidati dagli agenti della Polizia Municipale Istruttori F.M.I. e verranno seguiti nel loro primo approccio pratico all uso del ciclomotore. Gli operatori di P.A.C.B. spiegano il pronto soccorso e le procedure in casi di emergenza. VII

SICURO DI AVERE QUELLA MARCIA IN PIU? LEZIONE MULTIMEDIALE Gruppo C: gli alunni parteciperanno alla lezione multimediale dove verranno toccate, in modo interattivo, le seguenti tematiche: Prima parte Esperienza in pista per essere più sicuri in strada a cura del dott. Massimo Corbascio collaboratore Clinica Mobile. Sapere di + rischiare di. a cura dei medici della Federazione Motociclistica Italiana. Uso delle protezioni e del giusto abbigliamento Atteggiamenti psicologici, dinamiche del singolo e del gruppo in relazione alla guida di un ciclomotore Seconda parte Polizia Municipale Conoscenza delle norme di comportamento sulla strada Ore 13,00: Arrivederci. Senza dimenticare quella marcia in più. VIII

Incontri rivolti ai ragazzi e alle ragazze che frequentano la scuola secondaria di primo e secondo grado IL PROGETTO Il progetto nasce nell intento di avvicinarsi agli studenti, non come repressori, ma come figura professionale, che vive la cittadinanza in quanto parte integrante di una comunità. La qualifica di agente di Polizia Municipale, interviene nel merito delle proprie competenze lavorative, nell esporre fatti, eventi, episodi di vita vissuta, indispensabili all introduzione, con linguaggio semplice ed immediato, di una normativa che fa parte del quotidiano di ogni cittadino. In questo caso l attenzione è rivolta ai ragazzi e alle ragazze che si apprestano vivere le prime esperienze da grandi : la guida di un veicolo, il locale notturno, l utilizzo dei mezzi pubblici e delle aree comuni. Questi incontri hanno lo scopo di fornire ai ragazzi alcuni spunti di riflessione su ciò che quotidianamente definiamo convivenza civile. TECNICHE E CONTENUTI Tecniche utilizzate ai fini dell apprendimento: Lezione frontale in aula e discussione Utilizzo di slide appositamente predisposte suddivise per argomento Presentazione dell attività dell Unita cinofila della PM Tematiche trattate durante le lezioni teoriche e pratiche Armi ed esplosivi L uso di droghe e alcool Condotta alla guida di veicoli Condotta sessuale Atti di bullismo Degrado urbano OBIETTIVI dell INCONTRO: Acquisire consapevolezza nella scelta tra comportamento corretto/responsabile e scorretto/irresponsabile Sapersi relazionare con se stessi nel rapporto con l altro. Conseguenze del comportamento del singolo. Acquisire una visione globale della città in cui viviamo: riflessione guidata con l ausilio di immagini di vita vissuta I

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