FEDERAZIONE ITALIANA DONNE ARTI PROFESSIONI AFFARI IL FIUME PIAVE
Il Contratto di Fiume Basso Piave Le tappe del processo di concertazione : 16 aprile 2014 primo incontro tra gli Enti e i portatori di interessi in tema di fiume Piave San Donà di Piave 10 novembre 2014 firma del Manifesto di Intenti verso il Contratto di Fiume del Basso Piave 4 novembre 2016 Firma del Protocollo di Intesa relativo all avvio a un processo di «Contratto di Fiume della Piave» finalizzato all attivazione di un processo partecipativo 16 Settembre 2016 Con Delibera 1432/16 (pubblicata sul BUR del 16 Settembre 2016) la Giunta Regionale del Veneto ha promosso un bando per il finanziamento dei Contratti di Fiume (di lago, di canale, di risorgiva, di falda, di palude, di fosso, ).
San donà di piave 10 NOVEMBRE 2014
LOGO CONTRATTO DI FIUME
Contratto dei Contratti. «Oltre al CONTRATTO DI FIUME del Basso Piave, esiste il contratto di fiume dell intero Piave, che viene portato avanti con la filosofia del CONTRATTO DEI CONTRATTI.
COSTRUZIONE DI SCENARI PARTECIPATI
I processi partecipativi attivano Contratti che producono progetti ed i progetti azioni ed interventi. Progetto «SENTINELLE DEL PIAVE» Monitoraggio e controllo del corso d acqua
Scheda fiume Piave Regione Veneto Sorgente Monte Peralba m. 1830 Larghezza media La larghezza varia da alcune centinaia di metri fino a 2-3 Km e la corrente ha una morfologia particolare, "a canali intrecciati" molto instabile, grazie all'elevata capacità erosiva e di trasporto di questo tipo di fiume. Da Ponte di Piave a San Donà di Piave a meandri; rettificato artificialmente da San Donà di Piave a Eraclea; ancora ad elevata sinuosità negli ultimi chilometri fino alla foce di Cortellazzo. Lunghezza 220 km Navigabilità Lungo l'asta del fiume e dei suoi principali tributari (10 i più importanti) vi sono numerose dighe che danno origine a laghi artificiali le cui acque vengono utilizzate per scopi Idroelettrici. (sbarramenti di Soverzene, Busche, Fener e Nervesa). 6 grandi laghi artificiali creati con altrettante dighe o sbarramenti artificiali raccolgono circa 160 milioni di mc d'acqua; ben il 90% dei corsi d acqua che compongono il tratto alpino del bacino del fiume Piave è caratterizzato da impianti e derivazioni realizzati a fini di produzione di energia idroelettrica e irrigua. L'acqua è raccolta in grandissime quantità attraverso dighe e sbarramenti e ripetutamente usata, deviandola dai suoi percorsi naturali, seccando fiumi, impoverendo biologicamente i bacini e creando rischi idraulici e dissesti geologici con danni gravi al territorio e agli abitanti che lo vivono. La litoranea Veneta da Venezia a Trieste Si tratta di un network di canali artificiali e fiumi che ha avuto origine nel medioevo, quando il trasporto fluviale era vantaggioso in termini di tempo ed economicità
L alveo del Piave La sua asta principale ha una lunghezza di circa 220 km. Nel tratto compreso tra Longarone e Ponte di Piave, l'alveo ha una larghezza che varia da alcune centinaia di metri fino a 2-3 Km e la corrente ha una morfologia particolare, "a canali intrecciati«, molto instabile, grazie all'elevata capacità erosiva e di trasporto di questo tipo di fiume. Da Ponte di Piave a San Donà di Piave a meandri; rettificato artificialmente da San Donà di Piave a Eraclea; ancora ad elevata sinuosità negli ultimi chilometri fino alla foce di Cortellazzo.
L'asta principale Il Piave si può dividere in tre tronchi, cioè il torrente, il fiume torrentizio ed il fiume propriamente detto. Nel tronco superiore del Cadore e di Belluno con alveo relativamente stretto, racchiuso tra alti monti discende rapidissimo. Il tronco intermedio del Piave con caratteristiche di fiume torrentizio, scorre con forte velocità su un vasto letto di ciottoli e ghiaie, suddiviso in rami che mutano spesso il loro corso. La larghezza del letto supera i 3000 m. Il fiume di pianura. Infine poco a monte di Zenson scompaiono le ghiaie ed il Piave scorre cioè entro un alveo largo in media circa 100 m, incassato a sponde fisse, le arginature di contenimento delle piene. Il flusso di marea si fa sentire fino a Zenson a circa 30 km dalla foce. Affluenti Padola, Ansiei, Lozzo, Boite, Maè, Ardo, Gresal, Cordevole, Veses, Caorame, Sonna e Calcino.
LA MODIFICA DEL PAESAGGIO I grandi segni storici : dal Basso Medioevo ai giorni nostri Il paesaggio agrario attuale è frutto di grandi interventi ambientali condotti su grande scala: la diversione dei fiumi dell alto Adriatico, attuato dalla Serenissima tra il XV e il XVII secolo la Bonifica integrale attuato dallo Stato italiano tra il 1861 e il 1938 le città turistiche, sorte sui litorali che la Bonifica aveva precedentemente sottratto alla palude; l urbanizzazione delle campagne
Espansione degli interramenti nel Basso Medioevo (secondo il Filiasi)
la diversione dei fiumi dell alto Adriatico, attuata dalla Serenissima tra il XV e il XVII secolo L argine di San Marco Il Taglio del Re - Il Lago della Piave
CIELI E ACQUE La palude prima della bonifica
La nascita dei Consorzi di bonifica tra il 1775 e il 1880
Destra Piave : Bonifica
La Bonifica del la sinistra Basso Piave mappa del 1939 Gli ingegneri Edoardo Magello e Fausto Guiotto furono, in tempi diversi, i principali progettisti delle bonifiche del Basso Piave.
Il lavoro nelle terre nuove
La fatica delle donne