Dalla VAS alla TIA (Territorial Impact Assessment) quale evoluzione nel quadro europeo



Documenti analoghi
È un insieme di documenti disegnati e scritti che contengono gli indirizzi per le trasformazioni territoriali in un determinato contesto territoriale

master mi Scenari e posizionamento strategico nel territorio Sistemi gestionali avanzati per territori complessi Sergio Zucchetti

POLITICA DI COESIONE

INDICE. Che cosa vuol dire partecipazione. La relazione tra A21 e partecipazione dei cittadini. Lo strumento che garantisce la partecipazione in A21

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA

MANDATO DI AUDIT DI GRUPPO

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

FORMAZIONE AVANZATA. Diritto internazionale della cooperazione economica

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

L internal auditing nell Agenzia delle Entrate: una realtà in evoluzione. Dott. Salvatore Di Giugno Direttore Centrale Audit e Sicurezza

La Misura delle Smart Communities e il Piano Nazionale. Irene Bengo Dipartimento di Ingegneria Gestionale Politecnico di Milano

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

IL RUOLO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO NELLA PREDISPOSIZIONE DEL PROCESSO DI MIGLIORAMENTO. Vanna Monducci 6 settembre 2013

CASTIGLIONE E SCARLINO: SOLUZIONI IN AGENDA

Programma ICO Interventi Coordinati per l Occupazione

Orientamenti sulla valutazione ex ante dei Programmi Il sistema di indicatori nella programmazione

Sviluppo sostenibile locale: Agenda 21 come processo partecipato e condiviso del nostro territorio

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE

COS È UN MULTI FAMILY OFFICE

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, aprile

I PROCESSI GESTITI DALLA FUNZIONE DI MARKETING. Prof. Giancarlo Ferrero Corso di marketing Università di Urbino

IL PROCESSO DI BUDGETING. Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna

La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma

CARTA DI INTENTI DELLA RETE ITALIANA DEI SISTEMI TERRITORIALI PER LO SVILUPPO UMANO ~ LA COOPERAZIONE

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti

Introduzione alla giornata. Prof. Renato Ruffini. IV Workshop 29 settembre 2011 Osservatorio sulla Performance nella Pubblica Amministrazione

ISO family. La GESTIONE DEI RISCHI Nei Sistemi di Gestione. Autore: R.Randazzo

Franciacorta sostenibile/2

Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli.

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.

LIFE09ENVIT EnvironmentalCOoperation model for Cluster - Acronimo: ECO-CLUSTER

Modalità di acquisizione delle grandi apparecchiature elettromedicali in ambito sanitario Padova,

La sostenibilità culturale e organizzativa del Piano di e-government

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:

Lo stato dell arte delle strategie regionali di ricerca e innovazione in italia Palermo, 2 dicembre 2013

Valutazione dello Stress Lavoro Correlato: cosa fare se

Elementi per una Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti climatici!

ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito

Il Problem-Based Learning dalla pratica alla teoria

Corso Tecnico di redazione di progetti Europei

Q1 Quali aspetti della divulgazione di informazioni non finanziarie credi che dovrebbero essere trattati dalle LINEE GUIDA?

Gruppo di ricerca RAEE. Sintesi secondo workshop

Processi - Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Dall idea progettuale al business plan

Comune di San Martino Buon Albergo

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

L attività di coordinamento delle strutture di Arpa Piemonte per l attuazione dell IPPC e dei controlli integrati

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING

Introduzione alla metodologia di progettazione europea

IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE

CERTIFICAZIONE ISO 14001

Università degli Studi di Macerata UN MODELLO DI AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DIGITALE EFFICIENTE E SOSTENIBILE SOTTO IL PROFILO ARCHIVISTICO

Manifesto dei Giovani a confronto sulla riforma delle autonomie in Lombardia

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

Il ruolo della valutazione e del sistema di governance delle pari opportunità nella programmazione

REGOLAMENTO SU OSSERVATORIO TURISTICO DI DESTINAZIONE DELLA PROVINCIA DI LIVORNO

Performance management nelle Università

Database. Si ringrazia Marco Bertini per le slides

Relazione introduttiva Febbraio 2006

Qualità è il grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti (UNI EN ISO 9000:2005)

Processi decisionali individuali e di gruppo

La programmazione europea potenzialità ed elementi di attenzione per le amministrazioni pubbliche

Città di Lecce SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA

Il noleggio crea ricchezza ed aiuta le vendite. Il noleggio dei beni strumentali.

PROGRESS PROGRAMMA COMUNITARIO PER L OCCUPAZIONE E LA SOLIDARIETA SOCIALE

ISO/IEC 2700:2013. Principali modifiche e piano di transizione alla nuova edizione. DNV Business Assurance. All rights reserved.

MANAGEMENT DELLA SICUREZZA E GOVERNANCE PUBBLICA - MASGOP

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Assessorato allo Sviluppo Economico Direzione Cultura Turismo e Sport Servizio Promozione Economica e Turistica

Le best practices di Trend dalla governance al progetto. Quale futuro nella nuova programmazione europea?

Riflessioni su Percorsi comuni di Progettazione Integrata La rete dei servizi sanitari

Presidenza del Consiglio dei Ministri

COME GESTIRE LA NUOVA IMPRESA: FORNIRE CONOSCENZE, METODI E SISTEMI DI DI LAVORO SULLE AREE DELLA GESTIONE AZIENDALE

Newsletter n.83 Gennaio 2011

Teatro Open Arena. Benvenuti!

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

Avvio della programmazione

Gioventù in Azione

LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

1. Team coaching e valorizzazione delle risorse umane

Rapporto dal Questionari Insegnanti

L Integrazione dei Processi di Gestione delle Risorse Umane

Modulo. Valutazione e fattibilità dei piani e dei progetti

ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA)

La riforma del servizio di distribuzione del

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri

ANALYSIS UNA TECNICA TRADIZIONALE PER LA MAPPATURA INTERNA

Presidiare una consultazione online

IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO. Elementi essenziali di progetto. Fasi e tappe Gli Approcci

Esegue le quattro operazioni aritmetiche Imposta e risolve una proporzione Applica il calcolo percentuale

Appendice 2 Piano di business preliminare

CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione

Transcript:

Dalla VAS alla TIA (Territorial Impact Assessment) quale evoluzione nel quadro europeo Virna Bussadori Presidente onorario ECTP-CEU

News dall Europa: 1. Sul concetto di coesione territoriale 2. Sulla pianificazione strategica 3. Sulla TIA 4. Conclusioni

1. Sul concetto di coesione territoriale La UE non ha competenze in materia di pianificazione territoriale anche se diverse politiche settoriali hanno ricadute sugli assetti territoriali degli Stati membri I sistemi di pianificazione nei vari Stati membri sono molto diversi tra loro, e diversa é la percezione dell importanza che la pianificazione territoriale ha nel corretto futuro sviluppo delle regioni

1. Sul concetto di coesione territoriale Non esiste una definizione ufficiale di CT Vantaggio per i pianificatori che ne utilizzano una loro versione Ostacolo per coloro che non ci credono (l assenza di definizione é usata come pretesto per ignorarne la valenza)

1. Sul concetto di coesione territoriale ECTP-CEU SPtTC (2008) The Reinforcing Power of a Territory s Spatial Qualities and Synergies ECTP-CEU Nuova Carta d Atene 2003 (La Città Integrata) L integrazione tra sistemi economici, sociali e fisici che contribuisce alla loro mutua efficienza Glossario del Consiglio d Europa (CEMAT 2008) Concetto multidimensionale con tre componenti: qualità + efficienza + identità territoriale

1. Sul concetto di coesione territoriale Definire il territorio in base alle sue relazioni funzionali e non in base ai confini amministrativi Difficile poiché: - diversità della scala di riferimenti (dalle macro-regioni alla scala locale) - dimensioni settoriali vs dimensioni trasversali: i territori funzionali sono delineati dalle tematiche di riferimento (potenziale territoriale), ma le risposte politiche devono essere olistiche ed integrate La CT si occupa di articolare la pianificazione territoriale strategica con la pianificazione d uso del territorio e normativa. Questo rappresenta la più grande difficoltà per alcuni stati membri (tra cui l Italia) È necessario un approccio flessibile da parte dell UE

2. Sulla pianificazione strategica Responsabilità pubblica: Efficienza economica Equità sociale Equilibrio territoriale Visioni future: Multi settoriali Multi scalari Multi temporali Governance moderna: Regioni indefinite Soggetti Pubblici/ Privati Approccio informale

2. Sulla pianificazione strategica Raccomandazioni (ECTP-CEU -- SPtTC) Definire il territorio in base a relazioni funzionali (non in base ai confini amministrativi) Co-operare sulle opportunità tra regioni differenti (regioni similari sono in competizione) Organizzare processi informali (coinvolgere tutti i soggetti pubblici e privati rilevanti) Identificare le risorse endogene (economiche/culturali/naturali) con SWOT / ed interviste (Idee nuove! Coinvolgendo esperti stranieri) Analizzare SWOT / alternative da parte dei soggetti coinvolti Creare una Visione comune / condivisa (consenso sul futuro del territorio)

2. Sulla pianificazione strategica Pianificazione integrativa Meno sorprese! Ante! ex Ante Evitare valutazioni ex Post Definire una Visione per il futuro sviluppo insieme ai soggetti rilevanti Valutare le cause e gli effetti delle scelte per evitare reazioni di difesa e favorire l integrazione tra le parti considerare tutti gli aspetti: ambientale, economico, sociale, culturale,.. (TIA)

3. Sulla TIA (Valutazione di Impatto territoriale) Storicamente la TIA appare nel 1998 nel rapporto "Community Policies and Spatial Planning" e nel Libro Bianco sulla Governance del 2001 che indica la necessità di analizzare gli impatti territoriali delle politiche dei trasporti, dell energia e dell ambiente per evidenziarne le contraddizioni e gli eventuali effetti conflittuali

3. Sulla TIA (Valutazione di Impatto territoriale) Il contesto: la percezione della VAS e della VIA è spesso negativa (derivano da un obbligo imposto dall UE); sulla TIA è dunque necessario un dialogo con i soggetti coinvolti sul suo significato ed un approccio proporzionale": ovvero la necessità e il tipo di valutazione dovrebbero essere calibrati sull intensità prevista dell impatto

3. Sulla TIA (Valutazione di Impatto territoriale) Rispetto alla natura (vincolante o meno) ed al livello (nazionale, regionale, locale) della TIA, la fase e la scala di pianificazione rimangono molto importanti: questa è la differenza tra: TIA (politiche ed iniziative strategiche), VAS (programmazione) e VIA (progettazione)

3. Sulla TIA (Valutazione di Impatto territoriale) Perché non s è fatto prima? La dimensione territoriale della TIA è assente a livello UE e questo deriva da una chiara debolezza nel coordinamento delle politiche a livello europeo (debolezza che dovrebbe essere affrontata del periodo post- 2013) e nell esistenza di politiche settoriali molto forti. Il Trattato di Lisbona art. 175 stabilendo che le politiche europee devono contribuire alla coesione territoriale sarà di ausilio per progredire verso un migliore coordinamento Prospettive: non si dovrebbe solo domandare come valutare?" bensì come usare la valutazione?" ovvero quale processo metodologico rende una politica più "territorially friendly"?

3. Sulla TIA (Valutazione di Impatto territoriale) I normali indicatori settoriali semplificano la realtà La valutazione è ostaggio delle questioni ambientali E necessario applicare: Indicatori multi settoriali (ambientali - sociali - economici - culturali) Valutazioni qualitative Metodi che consentano un equa considerazione dei diversi scenari Pianificazione localizzata Valutazione localizzata

3. Sulla TIA (Valutazione di Impatto territoriale) La Coesione Territoriale si occupa di risolvere la frammentazione Le Visioni territoriali consentono di scegliere sulla base di obiettivi Le valutazioni settoriali non risolvono la frammentazione La TIA è utile per valutare diversi scenari nelle fasi iniziali del processo di piano La TIA valuta tutti gl impatti attesi Sono necessarie procedure TIA semplici per sostituire le valutazioni settoriali

4. Conclusioni La TIA (potenzialmente) consente di: Valutare gli effetti territoriali integrati nelle fasi iniziali dei procedimenti, così da creare consenso sugli obiettivi strategici e sviluppare questi ultimi in forma di visioni per lo sviluppo territoriale sostenibile

4. Conclusioni Pochi Stati membri applicano procedure tipo TIA Le procedure VIA e VAS dominano ma non sono necessariamente territoriali Il metodo della valutazione d impatto territoriale è complesso date le numerosi possibili interferenze da considerare. Per tale ragione tale metodo è tuttora in fase di elaborazione La pianificazione strategica rappresenta il modo migliore per valutare gli impatti territoriali ex ante L ECTP-CEU ed il programma ESPON stanno predisponendo approcci alla TIA utili ai pianificatori Perché non si è fatto prima?

Coming soon Progetto ESPON su Territorial and Regional Sensitivity of EU Directives Revisione della Territorial Agenda durante la Presidenza Ungherese Progetto ESPON and TIA new Targeted Analysis attualmente in fase di bando (termine 28 giugno). Info su: www.rtpi.org.uk/item item/3553

Grazie per l attenzione! l