GESTIONE GASTROSTOMIA
UN PO DI SIGLE N.A.: Nutrizione Artificiale N.E.: Nutrizione Enterale S.N.G.: Sondino Naso Gastrico P.E.G.: Gastrostomia Endoscopica Percutanea P.E.Y: Digiunostomia Endoscopica Percutanea EQUIPE ALIMENTAZIONE 2007 2
Nutrizione Enterale La N.E. prevede mediante il posizionamento di una via artificiale, l uso dell apparato digerente per la somministrazione di alimenti con caratteristiche fisico-chimiche modificate rispetto all alimentazione naturale; alimenti naturali trasformati in miscele omogenee di consistenza liquida o miscele liquide di nutrienti chimicamente definiti di origine industriale. http://www.evidencebasednursing.it/homepage1.htm
INDICAZIONI ALLA N.E. Metodica di prima scelta in tutti pti che presentino un indicazione alla N.A. e con intestino funzionante. Nei pti in N.P.T. deve essere periodicamente verificato l eventuale recupero della funzione intestinale per poter ripristinare una nutrizione naturale. Quando una N.E. non è sufficiente a coprire i fabbisogni del pte è indicata una nutrizione mista (N.E.+N.P.T.) Attraverso SNG è raccomandata fino a 6 settimane, oltre è indicato il posizionamento di una P.E.G.
CONTROINDICAZIONI Diarrea cronica,ostruzione, pseudo-ostruzioni intestinali, intolleranza. Rischio di convulsioni, riduzione del livello di coscienza, alterazione del riflesso della tosse aspirazione. Grave ischemia intestinale su base non ipovolemica. Grave alterazione della fx intestinale secondaria ad enteropatie o insufficienza della superficie assorbente. Subocclusioni per enteropatie da raggi. Pancreatiti acute gravi. Cachessia grave. Periodo previsto per la N.E. inferiore ai 5 giorni.
COMPLICANZE LEGATE ALLA N.E. CRAMPI ADDOMINALI DIARREA ASPIRAZIONE POLMONARE NAUSEA VOMITO E REFLUSSO GASTROESOFAGEO METABOLICHE
DEFINIZIONE GASTROSTOMIA Inserimento di un sondino che mette in comunicazione la cavità interna dello stomaco con l esterno, in modo da garantire la N.A. via chirurgica (gastrostomia laparoscopica) via endoscopica (P.E.G.)
INDICAZIONI (1) Secondo la European Society for Clinical Nutrition and Metabolism (ESPEN) Nutrizione enterale protratta per più di 30 giorni Apporto nutrizionale inadeguato Stenosi alte vie dell apparato digerente Rischio di aspirazione Disfagia secondaria a: patologie neurologiche acute (traumi cranioencefalici, accidenti cerebro-vascolari) patologie neurologiche croniche (sclerosi laterale amiotrofica, malattia di Parkinson, tumori cerebrali) EQUIPE ALIMENTAZIONE 2007 8
INDICAZIONI (2) Patologie oncologiche (distretto cervicocefalico e gastroenterico alto) Sindrome dell intestino corto Morbo di Crohn Chirurgia ricostruttiva maxillo-facciale Coma prolungato Politraumi EQUIPE ALIMENTAZIONE 2007 9
CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE Disturbi della coagulazione gravi Inagibilità del tratto esofago-gastrico Interposizione di organi (per esempio colon,fegato) Carcinomatosi peritoneale grave Ascite tesa Gastroparesi Peritonite Attesa di vita limitata Ulcera peptica attiva EQUIPE ALIMENTAZIONE 2007 10
TECNICHE DI INSERIMENTO DELLA P.E.G. Le tecniche più comuni di gastrostomia endoscopica percutanea: La tecnica Pull: la sonda gastrostomica si lega al filo e viene tirata dall esterno sino al posizionamento La tecnica Push: sul filo guida flessibile si fa scorrere dal cavo orale alla parete addominale la sonda gastrostomica La tecnica Introducer: guida metallica flessibile lungo la quale si posiziona la sonda gastrostomica EQUIPE ALIMENTAZIONE 2007 11
COMPLICANZE Arrossamento, irritazione stomia Macerazione peristomale Allargamento della stomia Fuoriuscita della soluzione nutrizionale o del contenuto gastrico Infezione peristomale Deiscenza della ferita Ostruzione del tubo Rimozione accidentale Fistolizzazione tra stomaco e parete addominale Buried bumper syndrome (BBS) EQUIPE ALIMENTAZIONE 2007 12
CONTROLLO DEL PAZIENTE (1) Valutazione generale: controllo del paziente Età > 75 anni Pregressi episodi di polmonite ab ingestis Stato generale cardiocircolatorio e respiratorio compromesso Bassi livelli di albumina Diabete Iperglicemia o ipoglicemia Iper o ipoidratazione EQUIPE ALIMENTAZIONE 2007 13
CONTROLLO DEL PAZIENTE (2) Valutazione della stomia Cute intorno alla stomia Cambio della medicazione Detersione della cute attorno alla stomia Posizione della sonda EQUIPE ALIMENTAZIONE 2007 14
GESTIONE DELLA NUTRIZIONE (1) Modalità di somministrazione e velocità Intermittente bolo unico in pochi minuti mediante siringa intervalli di 4-6 ore nelle 24 ore svantaggi: distensione gastro-addominale, nausea reflusso gastroesofageo, polmonite ab ingestis, diarrea da contaminazione Continua utilizzo di una pompa o per caduta vantaggio: riduzione delle manipolazioni svantaggio: limita l autonomia del soggetto
GESTIONE DELLA NUTRIZIONE (2) Preparazione e somministrazione delle soluzioni nutrizionali Conservazione tra 0 e 25 C, una volta aperte conservate in frigorifero e utilizzate nelle 24 ore Somministrazione a temperatura ambiente Rispetto delle tecniche asettiche Non somministrare farmaci insieme alla N.E. EQUIPE ALIMENTAZIONE 2007 16
GESTIONE DELLA NUTRIZIONE (3) Posizione del paziente Posizione semiseduta con la testa e il tronco sollevati di 30-45 rispetto al bacino (riduce il rischio di aspirazione tracheale) Posizione seduta Posizione laterale (preferibilmente destra) In piedi EQUIPE ALIMENTAZIONE 2007 17
GESTIONE DELLA NUTRIZIONE (4) Controllo del paziente Registrazione quotidiana della quantità di soluzione nutritiva somministrata Controllo settimanale del peso corporeo Pulizia giornaliera del cavo orale Prima della somministrazione della soluzione controllare funzionamento e posizione della sonda quantità di residuo gastrico Durante la somministrazione segnalare difficoltà respiratorie, cianosi, tosse (aspirazione polmonare o reflusso gastroesofageo) nausea, vomito,diarrea EQUIPE ALIMENTAZIONE 2007 18
GESTIONE DELLA NUTRIZIONE (5) Lavaggio del sistema Nutrizione continua: da 20 a 100 ml di acqua ogni 4-8 ore Nutrizione intermittente: da 15 a 100 ml di acqua prima e dopo la somministrazione della soluzione Prima e dopo la somministrazione di farmaci Soluzione per il lavaggio: acqua potabile o bollita o sterili per i soggetti ad alto rischio di infezioni Chiudere la sonda con un tappo adatto nei periodi di non utilizzo EQUIPE ALIMENTAZIONE 2007 19
GESTIONE DELLA NUTRIZIONE (5) Riconoscere le complicanze, cosa fare se il paziente manifesta Diarrea Stipsi in alcune tipologie di malati Nausea e vomito Reflusso gastroesofageo Aspirazione polmonare 20