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Ufficio Studi obre 2017 9 CONSUMI&PREZZI Conntura Confcommercio Prossima uscita: CONSUMI&PREZZI n. 10 (10 embre 2017) L inatore dei Consumi Confcommercio (ICC) ha registrato a tembre 2017 1 un calo dello 0,4% rispetto ad sto e un aumento dello 0,3% su base annua (tabb. 1 e 2). In termini di media mobile a tre mesi questo andamento ha determinato un contenuto ripiegamento (fig. 2), a segnalare il permanere di difficoltà sul versante dei consumi. Nonostante il graduale recupero in atto dalla seconda metà del 2014, la domanda delle famiglie non ha mai mostrato segnali di deciso miglioramento mantenendosi ancora molto distante dai livelli pre-crisi. La presenza di dinamiche della domanda delle famiglie non particolarmente accentuate conferma la prudenza già espressa nel valutare le prospettive future, malgrado i principali inatori connturali (qualitativi e quantitativi) continuino a mostrare dinamiche più favorevoli rispetto al passato. Fig. 1 - Clima di fiducia ISTAT e ICC in volume dati destagionalizzati 120,0 3,0 Clima di fiducia 115,0 110,0 105,0 100,0 2,0 1,0 0,0 Variazioni tendenziali ICC 95,0 Gen. '15 Gen. '16 Gen. '17-1,0 Clima di fiducia (sx) ICC (dx) 1 I dati dell ultimo mese devono essere considerati come stime provvisorie in quanto enuti attraverso l integrazione dei dati disponibili con uno specifico modello di previsione ARIMA applicato alle singole serie mensili che compongono l ICC.

Consumi&Prezzi Conntura Confcommercio Ufficio Studi obre 2017, numero 9 Fig. 2 - ICC in volume - Dati destagionalizzati Media mobile a tre mesi (embre 2007=100) 92,0 91,5 91,0 90,5 90,0 89,5 89,0 Gen. '15 Gen. '16 Gen. '17 In particolare sembra che la crescita del clima di fiducia nei mesi estivi stenti, almeno per adesso, a tradursi in più vivaci consumi. Il netto miglioramento è risultato, a tembre, anche il sentiment delle imprese tornato sui valori del periodo pre-crisi. A questo andamento hanno fatto eccezione solo gli operatori dei servizi di mercato. Alla fiducia manifestata dagli operatori del manifatturiero si continua ad associare un evoluzione positiva della produzione industriale che ad sto ha registrato un incremento del 1,2% rispetto a lio. La tendenza al miglioramento dovrebbe proseguire, stando all indagine di Confindustria, anche nei prossimi mesi con un incremento a tembre, in termini connturali, dell 1,0% della produzione industriale e dell 1,5% degli ordini. La presenza di un quadro produttivo in consolidamento, pur continuando a produrre effetti positivi sui livelli occupazionali ad sto gli occupati sono aumentati di 36mila unità in termini connturali e di 375mila unità su base annua - non sembra sufficiente a intaccare in misura significativa la vasta area della disoccupazione. La riduzione registrata ad sto sia in termini connturali (-42mila unità), che tendenziali (-60mila unità) non ha di fatto modificato una situazione che vede da ormai due anni il numero di persone in cerca di occupazione attestato su valori prossimi ai 3 milioni. A completare il quadro del mercato del lavoro si evidenzia come anche ad sto le ore di CIG autorizzate abbiano registrato, nel confronto annuo, un calo del 36,6% (-41,4% nel complesso degli o mesi). LE DINAMICHE CONGIUNTURALI Il calo dello 0,4% dell ICC registrato a tembre è derivato da una riduzione della spesa di beni (-0,6%) e da una stabilità della domanda relativa ai servizi. Per quanto riguarda le singole macro-funzioni di spesa gli unici rialzi, seppur di modesta entità, hanno riguardato la spesa per i beni e i servizi ricreativi (+0,3%), per i beni e i servizi per la cura della persona (+0,1%) e la spesa relativa all abbigliamento e alle calzature (+0,1). La domanda per gli alberghi, i pasti e le consumazioni fuori casa è risultata stabile. La flessione più significativa si è registrata per i beni e servizi per la casa (-1,9%), risultato sui cui ha influito in misura significativa la minore domanda di energia da parte delle famiglie. In riduzione è risultata anche

Consumi&Prezzi Conntura Confcommercio Ufficio Studi obre 2017, numero 9 Tab. 1 - Variazioni % connturali dell ICC in quantità - dati destagionalizzati 2016 2017 OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET SERVIZI 0,5 0,2 0,2-0,1 0,0 0,7 0,2-0,4 1,0 0,1 0,2 0,0 BENI -0,1 0,1 0,0 0,2-0,3-0,1-0,8 0,5 0,2-0,2 0,4-0,6 di cui alimentari e bevande 0,4-0,6-0,2 0,5-0,5 0,2 0,0-0,3 0,2-0,1 0,0-0,2 TOTALE 0,1 0,1 0,1 0,1-0,2 0,2-0,5 0,2 0,5-0,1 0,3-0,4 Beni e servizi ricreativi 0,3 0,0-0,1-0,1 0,0 0,4-0,2-0,8 1,2-0,1 0,0 0,3 Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa 0,8 0,2 0,2-0,2 0,1 0,9 0,4-0,3 0,8-0,2 0,2 0,0 Beni e servizi per la mobilità -1,4 1,3 1,4-0,6-0,3-0,1-3,0 1,9-0,1 0,1 1,0-0,8 Beni e servizi per le comunicazioni 0,5 0,8-0,1 0,6-0,3 0,0-0,2 0,7 0,1 0,1-0,3-0,1 Beni e servizi per la cura della persona 0,1 0,2-0,2 0,0-0,3 0,1-0,3 0,2 0,2-0,3-0,2 0,1 Abbigliamento e calzature 0,2-0,3-0,2 0,1 0,0 0,0-0,2 0,1-0,1-0,2-0,3 0,1 Beni e servizi per la casa 0,1 0,4-0,5 0,6-0,8-0,2-0,1 0,3 0,8-0,4 1,5-1,9 Alimentari, bevande e tabacchi 0,1-0,8-0,1 0,4 0,0 0,0-0,3 0,0 0,2-0,1-0,1-0,1 la domanda di beni e di servizi per la mobilità (-0,8%), evoluzione a cui ha contribuito il rallentamento delle vendite di auto e moto ai privati. Un calo contenuto ha interessato la domanda per beni e i servizi per le comunicazioni (-0,1%) e la spesa per gli alimentari, le bevande e i tabacchi (-0,1%). LE DINAMICHE TENDENZIALI La dinamica tendenziale dell ICC ha registrato a tembre una crescita dello 0,3%, in rallentamento rispetto al mese di sto. Questo risultato è la sintesi di un incremento sostenuto della domanda di servizi (+2,6%) e di un calo della spesa per i beni (-0,7%). Andamenti positivi si sono rilevati per la domanda per gli alberghi, i pasti e le consumazioni fuori casa (+2,9%), per i beni e i servizi per le comunicazioni (+1,7%) e, con un incremento di minore entità, per i beni e i servizi ricreativi (+1,0%). Proseguendo la tendenza al ridimensionamento, già evidenziata nei mesi precedenti, si è rida anche a tembre sia la spesa per l abbigliamento e le calzature (-0,9%), sia la spesa per gli alimentari, le bevande e i Tab. 2 - Variazioni % tendenziali dell ICC in quantità - dati destagionalizzati 2016 2017 Anno I Trim II Trim III Trim Lug Ago Set SERVIZI 1,1 2,5 3,9 3,0 3,4 3,2 2,6 BENI 0,7-0,2-0,8-0,5-0,4-0,3-0,7 TOTALE 0,9 0,6 0,7 0,6 0,8 0,8 0,3 Beni e servizi ricreativi -2,1 0,9 0,9 0,6 0,5 0,4 1,0 Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa 1,8 3,0 5,4 3,6 4,2 3,8 2,9 Beni e servizi per la mobilità 8,6 1,0-1,4 0,0 0,8 0,0-0,7 Beni e servizi per le comunicazioni -1,6 2,0 2,1 2,1 2,8 1,9 1,7 Beni e servizi per la cura della persona 0,3-0,2-0,5-0,5-0,4-0,7-0,3 Abbigliamento e calzature -0,5-0,6-0,5-1,1-0,9-1,5-0,9 Beni e servizi per la casa -0,7 0,3 0,2 0,6 0,2 1,7-0,2 Alimentari, bevande e tabacchi -0,7-1,0-1,1-0,8-0,8-0,7-0,8

Consumi&Prezzi Conntura Confcommercio Ufficio Studi obre 2017, numero 9 tabacchi (-0,8%). In calo è risultata anche la domanda di beni e di servizi per la mobilità (-0,7%) che ad sto era rimasta invariata. Di lieve entità è stata la riduzione della spesa per beni e servizi per la cura della persona (-0,3%) e per i beni e i servizi per la casa (-0,2%). LE TENDENZE A BREVE TERMINE DEI PREZZI AL CONSUMO Sulla base delle dinamiche registrate dalle diverse variabili che concorrono alla formazione dei prezzi al consumo 2, per il mese di obre 2017 si stima, rispetto a tembre, una variazione dello 0,1%. Nel confronto con obre del 2016 l inflazione dovrebbe attestarsi al +1,3%, in moderata risalita rispetto al mese precedente. INDICE GENERALE Tab. 3 - Stima sull inflazione - var. connturali e tendenziali di cui Prodi alimentari e bevande analcoliche Abitazione, acqua, elettricità e combustibili VARIAZIONI CONGIUNTURALI Trasporti Servizi ricettivi e di ristorazione Nov. '16-0,1 0,5 0,1-0,4-1,3 Dic 0,4 0,5 0,1 1,4-0,2 Gen. '17 0,3 1,3 0,7-0,1 0,1 Feb 0,4 1,4 0,5 0,7 0,1 Mar 0,0-1,2 0,2 0,6 0,4 Apr 0,4-0,4 0,2 1,7 2,0 Mag -0,2 0,1 0,0-1,4 0,6 Giu -0,1-0,8 0,0 0,2 0,4 Lug 0,1-0,8-0,2 0,4 0,3 Ago 0,3 0,2-0,1 2,2-0,1 Set (*) -0,3 (0,0) 0,5 (0,1) 0,1 (0,0) -2,3 (-0,5) 0,3 (0,1) Ott (**) 0,1 0,1 0,6-0,1 0,0 VARIAZIONI TENDENZIALI Nov. '16 0,1 0,0-1,9 0,7 0,7 Dic 0,5 0,8-1,8 2,2 0,7 Gen. '17 1,0 2,3-0,5 3,2 1,1 Feb 1,6 3,8 0,0 4,9 1,1 Mar 1,4 2,8 0,2 4,6 1,2 Apr 1,9 2,2 3,0 5,6 1,8 Mag 1,4 1,9 3,0 3,7 1,9 Giu 1,2 1,0 3,0 3,0 2,2 Lug 1,1 0,9 2,6 2,3 2,2 Ago 1,2 0,8 2,5 3,7 2,2 Set (*) 1,1 (1,4) 1,4 (1,0) 1,7 (1,6) 2,6 (4,5) 2,2 (2,0) Ott (**) 1,3 1,4 2,2 2,8 2,6 (*) Il dato ISTAT di tembre è provvisorio. (**) Previsioni. Fonte: Istat e previsioni Ufficio Studi Confcommercio-Imprese per l Italia 2 Stima mensile sull andamento dei prezzi nel mese in corso relativa al NIC (Numero ine dei prezzi al consumo per l intera collettività). Il dato è riferito ad un insieme più ampio di beni e servizi considerati nell ICC.

PRODOTTI E SERVIZI CONSIDERATI Beni e servizi ricreativi Cinema, sport e altri spettacoli Concorsi e pronostici Cartoleria, libri, giornali e riviste Foto-ica e pellicole, compact disk, supporti netici audio, video e strumenti musicali Giochi, giocattoli, articoli per lo sport ed il campeggio Altri prodi Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa Alberghi Pubblici esercizi Beni e servizi per la mobilità Motocicli Automobili Carburanti Pedaggi Trasporti aerei Beni e servizi per la comunicazione Telecomunicazioni, telefonia e dotazioni per l informatica Servizi postali Servizi per le comunicazioni Beni e servizi per la cura della persona Sanità Prodi farmaceutici e terapeutici Prodi di profumeria e cura della persona Abbigliamento e calzature Abbigliamento, pellicce e pelli per pellicceria Calzature, articoli in pelle e da viaggio Beni e servizi per la casa Affitti Energia elettrica Mobili, articoli tessili, arredamento per la casa Elettrodomestici, radio, tv, registratori Generi casalinghi durevoli e non durevoli Utensileria per la casa e ferramenta Alimentari, bevande e tabacchi Alimentari e bevande Tabacchi FONTI: AISCAT, AAMS, ANCMA, ASSAEROPORTI, FEDERALBERGHI, FIPE, FIT, ISTAT, MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO, SIAE, SITA, TERNA, UNRAE CONSUMI&PREZZI è uno strumento di analisi connturale che Confcommercio mette a disposizione dei propri associati e di tutti coloro che sono interessati alla dinamica di breve periodo della spesa reale delle famiglie e dei prezzi delle principali voci di consumo. Per ragngere tali obiettivi si utilizzano informazioni mensili fornite da istituti ed organizzazioni pubbliche e private e dati provenienti dalle diverse indagini connturali conde dall ISTAT. I gruppi di prodi e di servizi osservati sono attualmente 29, che complessivamente rappresentano, nell anno 2016, il 53,7% del valore dei consumi effettuati sul territorio. Per i servizi l incidenza è del 32,0% e per i beni è del 78,1%. Escludendo le spese relative i fitti figurativi dal totale dei consumi e dei servizi di Contabilità Nazionale la rappresentatività, stimata, sale al 62,8% per il totale dei consumi e al 44,0% per i servizi. La banca dati utilizzata si basa su serie mensili (primo dato gennaio 2000) dei livelli di spesa in valore ed in quantità da cui si desumono gli ini di prezzo. Nel caso di informazioni trimestrali si è proceduto all interpolazione dei dati mancanti. La base per i livelli in volume è rappresentata dall anno 2010. Come ini di prezzo delle serie elementari si è utilizzato il relativo NIC a base 2010. Per l abbigliamento e le calzature le serie elementari sono deflazionate con l IPCA riportato a base 2010. Le serie sono destagionalizzate con la procedura TRAMO-SEATS. Per ulteriori informazioni sulla metodologia di costruzione dell ICC si rimanda alla nota pubblicata il 28 zo 2011. Per la metodologia di stima dell ine dei prezzi si rimanda alla nota pubblicata il 6 tembre 2011 (Sito Confcommercio Ufficio Studi). Informazioni: Ufficio Studi Confcommercio-Imprese per l Italia Tel. 06.5866294 Telefax 06.5836757 e-mail: l.patrignani@confcommercio.it