CROSS DOCKING Il termine è derivato dalla logistica e si riferisce alla movimentazione di prodotti direttamente dal produttore al cliente finale. Il cliente finale potrebbe essere o un distributore o un rivenditore. Nel nostro progetto il cliente finale è il consumatore, quindi non si ha nessun tipo di intermediazione. Molti sono i vantaggi che si ottengono: 1-Il prezzo di vendita del prodotto darà margini maggiori, perchè vengono abbattuti tutti i costi dell intermediazione: rete commerciale, agenti, passaggi per distributori e rivenditori. 2-Possibilità di andare direttamente su mercati internazionali, attraverso Amazon, Ebay, ecc.. 3-Incrementare il business dal B2B al B2C 4-Riduzione dei costi di stoccaggio in magazzino e di gestione della logistica. e-commmerce nel mondo: Dal www.corriere.it alla pagina: http://www.corriere.it/economia/osservatoriopagamenti/2013/notizie/cosi-l-europa-diventata-reginadell-ecommerce-ec69d65a-3581-11e3-9c0c-20e16e3a15ed.shtml Così l Europa è diventata la regina dell ecommerce Oltre 300 miliardi di fatturato contro i 294 realizzati negli States In Italia la crescita è stata del 30%. Il boom delle carte di credito. L Europa, a sorpresa, supera gli Usa nel commercio elettronico. Un sorpasso storico, visto che l America ha sempre giocato in casa con i pagamenti on line fin dalle dot.com di fine anni Novanta. I numeri non lasciano dubbi. Il fatturato del Vecchio Continente nell ecommerce ha toccato 312 miliardi di euro, in crescita del 19% in dodici mesi contro i 294 miliardi realizzati da Nord America e Canada. Parliamo del B2C (Business to consumer), quello in cui il protagonista è l utente finale. Il tema sono quindi i pagamenti effettuati con il computer domestico o in mobilità con tablet e smartphone. Fonti A renderlo noto sono i dati del rapporto European B2C e.commerce 2013, stilato dalla commissione Ecommerce Europe/Netcomm. I dati di riferimento riguardano la chiusura 2012 e sono forniti dai paesi membri. Si tratta di un corposo report di 56 pagine. Verrà reso noto nel nostro Paese nei prossimi giorni, ma CorriereEconomia lo ha visionato in anticipo. Le prospettive sono buone. Su 529 milioni di europei, circa la metà (250 milioni) si possono definire eshopper, cioè utenti che comprano online beni e servizi, con una spesa media pro capite di 1.243 euro annui. Segnali incoraggianti arrivano anche dal nostro Paese, che conta ormai 38 milioni di
cybernaviganti. «Di questi, gli utenti che passano dal web per acquisti online sono già 12 milioni spiega Roberto Liscia, presidente Netcomm e consigliere di Ecommerce Europe con una spesa media annua di 830 euro». Dall analisi risulta che a dominare le vendite online, con una quota del 61% del totale, sono soltanto tre paesi. Il Regno Unito con 96 miliardi di euro, la Germania (50 miliardi) e la Francia (45 miliardi) per un valore complessivo di 191 miliardi. Il nostro Paese compare in ottava posizione con 9,6 miliardi, in crescita di ben il 30% sul 2011. Interessante osservare che la maggioranza degli italiani, oltre il 73% utilizza pagamenti con carta di credito. Segno che sta svanendo la diffidenza di qualche anno fa che ne limitava l uso sul web. Nel periodo di riferimento ad emergere sono anche i paesi europei dell area orientale, in testa la Russia. Da sola ha mostrato la crescita impressionante del 37%, raggiungendo un fatturato pari a 10,3 miliardi. Ma a tenere banco rimane il Nord Europa. «I Paesi scandinavi, in particolare Olanda e Norvegia, hanno un vantaggio competitivo dovuto all alta penetrazione di Internet, superiore al 90% della popolazione continua Liscia di questi oltre il 70% sono eshopper con grande propensione agli acquisti in mobilità». Per questi ultimi rimane fondamentale disporre di connessioni in banda larga. Un punto dolente per il Belpaese, dove il Wi-Fi procede ancora a macchia di leopardo e i nuovi servizi Lte, quelli del 4G, vanno a rilento. Con connessioni disponibili solo nei grandi centri urbani. Dal rapporto emerge che il futuro si gioca sullo sviluppo di applicazioni, utili da parte delle aziende per fidelizzare i clienti. Che si sentono protetti, perché un app dedicata consente di entrare direttamente negli eshop attraverso programmi sviluppati dall azienda venditrice. Di fatto l uso delle app viene paragonato a un telecomando digitale. Dà maggiore sicurezza a chi fa acquisti nei 550 mila negozi online europei. Con un indotto, secondo i dati Ue, di oltre 2 milioni di addetti. Allora, quali consigli dare a chi vuole aprire un negozio virtuale di ultimissima generazione? Idee Il primo riguarda la realizzazione del sito. Va ottimizzato in fase di progettazione, integrando sistemi di sicurezza e gestioni differenti da quelle degli eshop tradizionali in cui si acquista da Pc. Inoltre bisogna partire con una visione globale dei contenuti, già rivolti in più lingue ai potenziali acquirenti europei. Infine bisogna considerare da subito la logistica. «Per le vendite online i regolamenti Ue impongono, nel caso di restituzione, l obbligo di ritirare la merce nei dieci giorni successivi al ricevimento conclude Liscia. Dunque vanno scelti vettori in grado di offrire il servizio, con tempi e modalità previste dalla garanzia». Ma quanto costa ad una singola azienda organizzare e attivare questa nuova forma di vendita
online. E vero che aprire un negozio on line, oggi è più semplice di qualche anno fa, ma dare visibilità al sito e acquisire clienti da tutto il mondo è più difficile e richiede investimenti maggiori dovendosi affidandosi ad agenzie specializzate. Collegare poi il proprio magazzino con i vari Amazon ed Ebay richiede l impegno di personale skillato ed addestrato nell uso delle tecnologie Web. Poi dopo aver venduto i vari prodotti è necessario svolgere tutte le attività di back-office per l emissione della fattura, la sua contabilizzazione e la registrazione dell incasso. Una volta che si è acquisito il cliente, si dovrà attivare un sistema CRM (Customer Relationship Management) per fidelizzare il cliente con offerte e sconti per indurlo ad acquistare nel proprio mktplace. Quindi, oggi una piccola azienda che volesse attivare le sue vendite online, dovrebbe sostenere dei costi importanti, con il rischio di non avere un ritorno adeguato sull investimento fatto. Il modello di business Cross Docking è stato realizzato per dare la possibilità anche alle piccole e piccolissime aziende di poter competere sui mercati internazionali senza dover fare grandi investimenti per entrare nel mondo dell economia digitale e senza rischi in caso di insuccesso. A questo progetto quindi potranno aderire tutte quelle aziende che desiderano avere inizialmente una presenza sui mercati esteri e successivamente attivare un processo di internazionalizzazione. Come è nata l idea progettuale di Cross Docking? Semplicemente una partnership tra due aziende, una italiana:, azienda umbra con sede a Foligno. Soft Economy il 1 marzo 2011, al Cebit di Hannover, fiera n 1 al mondo dell ICT, a seguito della partecipazione ad un concorso europeo, ha conseguito, il prestigioso riconoscimento European Seal of e-excellence livello Gold per l innovazione nel marketing; unica azienda italiana, tra 36 aziende nel campo digitale di 18 paesi europei. L altra è una società inglese P1 Business Strategy LTD - UK, che si occupa di internazionalizzazione e strategie di business internazionale. Oggi Soft Economy si propone sul mercato nazionale ed internazionale come azienda specializzata in Market Place Design ed integrazione di sistemi Open Source su Web. P1 Business Strategy LTD darà il suo supporto per le attività di digital marketing e gestione della piattaforma P1BS. La piattaforma P1BS consiste di un software Erp in Cloud, in grado di canalizzare automaticamente i prodotti inseriti nel suo data base sui market-place più importanti al mondo: oltre ai noti Amazon ed Ebay, essa si interfaccia anche con i noti Magento, Bigcommerce, Shopify, Ekmpowershop, Prestashop. Oltre a svolgere la funzione di multicanalizzatore, la piattaforma svolge funzioni di backoffice automatizzando i processi aziendali. Dalla acquisizione dell ordine alla generazione della fattura e passaggio in contabilità. La completa automazione di tutti i processi aziendali consente quindi di dedicare meno tempo in amministrazione e di averne di più per le attività di marketing e customer satisfation, ciò si traduce in un aumento del profitto reale e del valore del business.
I servizi compresi nell offerta Cross Docking sono: Uso della piattaforma P1BS ERP in Cloud Presenza sui Market Place: i 5 Amazon Europa e USA + Ebay Market Place proprietario sviluppato con tecnologia Magento. Report mensile di metriche e Web Analisys CRM (Customer Relationship Management) Piattaforma P1BS: La piattaforma consiste in un software Erp in modalidà Cloud con server presso un provider internazionale a Londra, composto da Ordini clienti, Spedizioni, Contabilità, Magazzino, CRM, Acquisti. Come funziona la piattaforma : L azienda fornirà alla piattaforma foto e testi dei prodotti secondo uno schema predefinito. La piattaforma inserirà gli articoli che verranno poi esportati nei vari market place scelti (amazon.it, de,.uk, fr, es, Ebay, ecc..). Per la gestione della logistica abbiamo previsto l uso di un magazzino che funge da concentratore per lo smistamento della merce al consumatore finale. L azienda consegnerà la merce in conto vendita al concentratore. Quando la merce verrà venduta al consumatore finale, il corriere preleverà la merce dalla piattaforma con i documenti di accompagnamento già predisposti da P1BS. A fine mese Amazon ed Ebay verseranno sul conto corrente di P1BS l importo di tutte le vendite effettuate nel periodo, meno le royalty del 15% Amazon e del 10% Ebay. L azienda dopo 15 giorni riceverà l importo delle sue vendite a seguito di emissione di fattura riepilogativa. Digital Marketing e metriche di Web Analytics. Ogni fine mese la piattaforma pubblicherà sul sito report mensili su i risultati di Web Analytics in cui ogni azienda potra controllare: quali sono i ricavi medi generati dal sito, da dove vengono i clienti, quali sono i prodotti che si vendono di più, qual è il valore di una pagina web, CRM Attraverso l attività di gestione delle comunicazioni e relazioni con i consumatori, la piattaforma potrà fidelizzare i clienti che hanno acquistato sui vari market place (Amazon, Ebay, ecc ) per canalizzarli direttamente sul proprio market place.
Offerta speciale per una partecipazione di più aziendale del vostro territorio. La seguenta tabella a doppia entrata, riporta i costi mensili relativi ad ogni azienda. n aziende/n articoli >3 e >6 e >10 e >20 e >40 e<= 70 >70 >100 <=6 <=10 <=20 <=40 e<=100 <=10 140 130 120 110 100 90 80 >10 e <=20 150 140 130 120 110 100 90 >20 e <=40 160 150 140 130 120 110 100 >40 e <=60 170 160 150 140 130 120 110 >60 e <=100 180 170 160 150 140 130 120 >100 190 180 170 160 150 140 130 Nella prima riga sono indicati il numero di aziende che aderiscono. Nella prima colonna sono indicati il numero di articoli che ogni azienda vuole inserire. Nella intersezione di riga e colonna in rosso è indicato il costo mensile del service. Dal Cross Docking al Cross Sharing. Grazie ad alcune funzioni implementate recentemente sulla piattaforma Erp, possiamo creare un fondo comune attraverso una maggiorazione dei prezzi di vendita sui vari mkt place. Su tutti i prodotti messi in vendita ad esempio applicheremo un 2% di maggiorazione che andrà ad alimentare il fondo comune, per qualunque vendita fatta. A fine anno ci sarà la ripartizione del fondo tra tutti i partecipanti al Cross Docking. Dal B2C al B2B Siamo pronti per fare B2B con due piattaforme logistiche, nelle città di Danzica per la Polonia e Dublino per l Irlanda, trattative avanzate con Manheim per la Germania e Zurigo per la Svizzera. B2B e B2C in Cina Siamo partner tecnologici di una società cinese con sede a Quanzkou, dove è disponibile una piattaforma logistica per lo stoccaggio delle merci che poi verranno vendute sia in B2B che in B2C attraverso il market place più grande del mondo www.taobao.com. L azienda che fosse interessata ad andare sul mercato cinese potrà richiedere un incontro dove presentaremo nei dettagli il progetto Cina. Foligno li 16-01-2014 Soft Economy soc. Coop. a r.l. Il Presidente Dott. Luciano Loschi