INDICE Prefazione pag. XIII CAPITOLO I LE RISPOSTE DELL ORDINAMENTO GIURIDICO AL FENOMENO DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA 1. Premessa pag. 1 2. Il quadro delle risposte ordinamentali al fenomeno della criminalità organizzata» 4 3. 3.1. La repressione della criminalità organizzata.. La previsione della responsabilità amministrativa degli enti per i delitti di criminalità organizzata...» 8 4. Le misure di prevenzione quali strumenti di lotta alla criminalità organizzata...» 11 5. Gli interventi sul piano processuale» 16 6. Il contrasto alla criminalità organizzata in sede di esecuzione.» 21» 5 CAPITOLO II IL TRATTAMENTO PENITENZIARIO DIFFERENZIATO PER I DETENUTI APPARTENENTI ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA 1. I principi costituzionali e sovranazionali quali fonti dell ordinamento penitenziario. pag. 25 2. Le linee generali del trattamento penitenziario del detenuto per fatti di criminalità organizzata.....» 28 3. La ratio della normativa» 34
VIII INDICE CAPITOLO III IL REGIME DI CONCESSIONE DEI BENEFICI PENITENZIARI NEI CONFRONTI DEI DETENUTI PER REATI DI CRIMINALITÀ ORGANIZZATA: L ART 4 BIS ORD. PEN. 1. Genesi e funzione dell art. 4 bis ord. pen..... pag. 37 2. L ambito di operatività della norma: i destinatari e i reati preclusivi..» 40 3. I reati preclusivi di prima fascia: le condizioni per la concessione di benefici» 48 3.1. Segue: la collaborazione con la giustizia come condizione per la concessione dei benefici.» 51 3.2. Segue: le condizioni necessarie alla concessione dei benefici in caso di collaborazione con la giustizia irrilevante o impossibile...» 55 3.2.1. La concessione dei benefici in caso di collaborazione irrilevante» 55 3.2.2. La concessione dei benefici in caso di collaborazione impossibile» 59 3.2.3. Profili di sistema» 62 4. I reati ostativi di seconda fascia: le condizioni per la concessione di benefici.» 63 5. 6. La concessione dei benefici ai detenuti o internati per crimini sessuali... I benefici oggetto di esclusione o restrizione: l assegnazione al lavoro esterno.»» 65 69 7. Segue: i permessi premio..» 71 8. Segue: le misure alternative alla detenzione» 73 9. I benefici esclusi dall ambito di operatività dell art. 4 bis ord. pen.» 88 10. La procedura per la concessione dei benefici.» 91 10.1. L informativa proveniente dal Cpos.» 94 10.2. L accertamento delle condizioni necessarie per la concessione dei benefici.» 98 11. Il ruolo delle procure antimafia nella concessione dei benefici penitenziari.» 101 12. Gli ulteriori divieti di concessione dei benefici previsti dall art. 58 quater ord. pen....» 107 13. Le restrizioni in tema di colloqui e di
INDICE IX comunicazioni telefoniche..... pag. 109 CAPITOLO IV LA SOSPENSIONE DELLE REGOLE ORDINARIE DEL TRATTAMENTO PENITENZIARIO: L ART. 41 BIS ORD. PEN. 1. I regimi carcerari differenziati. pag. 113 2. L evoluzione normativa del regime carcerario differenziato previsto dall art. 41 bis comma 2 ord. pen...» 120 3. L ambito di operatività del carcere duro : i destinatari del provvedimento sospensivo.» 125 4. Segue: i presupposti dell applicabilità del regime» 137 5. Il procedimento di applicazione del regime detentivo speciale...» 140 5.1. L organo competente ad applicare il regime detentivo speciale...» 141 5.2. La fase istruttoria..» 143 6. Il decreto di applicazione del regime: le possibili restrizioni» 148 6.1. L osservanza delle restrizioni imposte con il decreto ministeriale...» 168 6.2. Un ulteriore conseguenza dell applicazione del regime differenziato: la partecipazione al dibattimento a distanza..» 173 7. La proroga del regime detentivo speciale» 179 8. La tutela giurisdizionale..» 189 8.1. Il reclamo: natura, oggetto, termini.» 192 8.2. Il procedimento..» 195 8.3. I poteri di cognizione e di decisione del tribunale di sorveglianza» 207 8.4. Gli epiloghi del procedimento e le possibili conseguenze» 216 8.5 Il ricorso per cassazione..» 220 9. La rinnovazione del provvedimento sospensivo.» 223 10. La tutela amministrativa.» 227
X INDICE CAPITOLO V LA LEGISLAZIONE PREMIALE PER I COLLABORATORI DI GIUSTIZIA 1. L affermazione e l evoluzione della legislazione premiale nel sistema penale pag. 231 2. L evoluzione della legislazione premiale in sede esecutiva..» 235 3. La legislazione premiale nei confronti dei collaboratori di giustizia.» 240 4. L accesso ai benefici penitenziari in caso di collaborazione con la giustizia in base agli artt. 4 bis e 58 ter ord. pen....» 241 5. La disciplina premiale riservata ai collaboratori di giustizia nell originario assetto della legge 15 marzo 1991, n. 82» 243 6. La disciplina premiale dettata per i collaboratori di giustizia dopo la riforma del 2001..» 249 7. I benefici tutori..» 252 8. I benefici penitenziari..» 259 8.1. L ambito di operatività della disciplina speciale in tema di benefici penitenziari...» 259 8.2. I presupposti per la concessione dei benefici penitenziari..» 262 8.3. I benefici penitenziari applicabili ai collaboratori di giustizia...» 267 8.4. L iter per la applicazione dei benefici penitenziari» 272 8.5. La modifica e la revoca dei benefici penitenziari» 278 9 Il trattamento penitenziario dei collaboratori di giustizia...» 280 9.1. Le misure dirette ad assicurare l incolumità del collaboratore e la riservatezza delle sue dichiarazioni» 282 9.2. Le misure dirette a garantire la genuinità delle dichiarazioni del collaboratore» 284
INDICE XI CAPITOLO VI IL TRATTAMENTO PENITENZIARIO DEI DETENUTI APPARTENENTI ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ALLA LUCE DELLA COSTITUZIONE E DELLA CONVENZIONE EUROPEA 1. Premessa pag. 290 2. La collaborazione con la giustizia come condizione necessaria per la concessione dei benefici penitenziari e il rispetto del principio rieducativo stabilito dall art. 27 Cost.» 292 3. La collaborazione processuale e il principio di uguaglianza» 304 4. La legittimità costituzionale del regime detentivo speciale.» 306 4.1. Sospensione delle ordinarie regole del trattamento penitenziario e compressione della libertà personale» 306 4.2. L attuazione della finalità rieducativa della pena in caso di applicazione del regime detentivo speciale.» 308 4.3. Il diritto alla libertà e alla segretezza delle comunicazioni del detenuto sottoposto a regime detentivo speciale» 310 4.4. Il diritto di difesa del detenuto sottoposto a regime detentivo speciale» 313 4.5. Il rispetto dei principi costituzionali nella tutela giurisdizionale garantita al detenuto sottoposto a regime detentivo speciale» 317 5. La conformità della disciplina dettata dall art. 41 bis ord. pen. ai principi della Convenzione europea dei diritti dell uomo» 324 5.1. La compatibilità del carcere duro con l art.3 Cedu.» 324 5.2. La limitazione della libertà e riservatezza della corrispondenza alla luce dell art. 8 Cedu» 326 5.3. La conformità alla Convenzione europea della disciplina relativa alla partecipazione a distanza al dibattimento.» 329 5.4. I tempi del procedimento di reclamo ex art. 41 bis,
XII INDICE comma 2 quinquies ord. pen. e il rispetto dell art. 6 della Convenzione pag. 333 6. La valutazione del regime previsto dall art. 41 bis ord. pen. in sede internazionale» 336 7. Riflessioni conclusive» 341