Corso di diritto commerciale avanzato a/a 2014-20152015 Fabio Bonomo (fabio.bonomo@enel.com) Lezione del 10 ottobre 2014 1
Gli attori della dll Corporate Governance Le imprese Le imprese (corporations) organizzazioni che forniscono beni o servizi al mercato coordinando diversi fattori: Forza lavoro Beni materiali ed immateriali Risorse finanziarie (i.e., capitali di rischio, debito) 2
Gli attori della dll Corporate Governance I fornitori idi mezzi finanziari i i Gli Azionisti Azionisti di controllo: famiglie istituzioni finanziarie (banche, private equity) fondazioni Stato talvolta coalizzati inpatti parasociali Azionisti diversi da quelli di controllo: investitori istituzionali (attivi o passivi) investitori retail 3
Gli attori della dll Corporate Governance I fornitori idi mezzi finanziari i i (segue) Icreditori banche obbligazionisti retail istituzionalii i I mercati finanziari borse valori società di gestione dei mercati, autorità di vigilanza, consorzi di collocamento, market makers, analisti finanziari, agenzie di rating, ecc. 4
Gli attori della dll Corporate Governance Il capitale umano Il management Il CdA (Presidente, AD, amministratori esecutivi, non esecutivi, indipendenti) Top managers (dirigenti con responsabilità strategiche) Middle management I dipendenti 5
Gli altri stakeholders tkhld Fornitori Clienti Comunità locali Istituzioni Sindacati Mezzi di informazione 6
Corporate Governance e Corporate Social Responsibility Lagestione di una società quotata t Una gestione dell impresa efficace si presenta complessa, articolata e può essere definita con riferimento influenzata dall evoluzione dei agli interessi dei vari stakeholder mercati. cui essa si rapporta. Gli stakeholder comprendono, inter alia: azionisti dipendenti La Corporate Governance si occupa essenzialmente della tutela degli interessi della generalità degli azionisti ed ha lo scopo di assicurare una corretta gestione sociale. il fornitori e clienti collettività La Corporate Social Responsability si pone l obiettivo lobiettivo di tenere conto degli interessidituttiglistakeholder per assicurare il successo dell impresa nel lungo termine. 7
C t G è Corporate Governance Corporate Governance: cos è : cos è d l l i dal latino gubernare gubernare che significa manovrare una nave per dirigerla secondo la rotta stabilita la corporate governance è è quell insieme di strutture e regole attraverso ll i i di l cui un impresa è diretta e controllata, con l obiettivo di comporre e conciliare i differenti e spesso contrastanti interessi che vi convergono t t ti i t i h i 8
I problemi di agenzia Tipologia di società Proprietà diffusa Problema di agenzia L aspetto più delicato consiste nell allineamento degli interessi degli amministratori/management con quelli degli azionisti Proprietà concentrata Rileva soprattutto il conflitto tra gli interessi degli azionisti di minoranza e quelli degli azionisti di controllo, che esprimono il management
Codici di Autodisciplina: evoluzione eol ionestorica nei paesi di riferimento Dopo il rapporto Cadbury dl del 1992 in Inghilterra, si è assistito alla nascita in tutta Europa di codici di autodisciplina con cui società, categorie professionali e istituzionii i i hanno inteso individuare id alcune best practice in materia di governo societario al fine di favorire gliinvestimentiedimegliocontrollare la gestione societaria. In Italia nel 1999 è stato Tali codici non contengono costituito da Borsa italiana norme cogenti e si sono diffusi S.p.A. il Comitato per la grazie alla flessibilità del corporate governance delle principio comply or explain società quotate che nello stesso che presiede il rispetto delle anno ha redatto il primo Codice relative raccomandazioni. di Autodisciplina (c.d. Codice Preda). ) 10
Codici di Autodisciplina: evoluzione storica in Italia Nel 2010 si allinea il Codice alla Raccomandazione UE (n. 2009/385) su remunerazione i di amministratori i i t t i e dirigenti con responsabilità strategiche. Nel 2011 si rafforza la centralità di CdA e Comitati e si razionalizza e chiarisce il ruolo dei vari organi coinvolti nel sistema dei controlli interni 2010 2011 Una delle modifiche più rilevanti è l aggiunta al Codice di un articolo ti l dedicato d di t alle ll operazioni i i con parti correlate, ossia quelle in cui gli amministratori o i principali azionisti hanno un interesse, anche potenziale o indiretto. 2002 1999 Il Comitato per la corporate governance, coordinato da Borsa Italiana S.p.A. SpA e formato da rappresentanti di società quotate, di investitori istituzionali e loro associazioni di categoria, elabora il Codice di Autodisciplina. 2006 Il Codice viene incisivamente modificato, ciascun articolo viene diviso in 3 sezioni: principi, criteri applicativi e commenti. Le variazioni riflettono le modifiche normative dell ordinamento interno (la Riforma del diritto societario del 20033 e la Legge sulla tutela del risparmio del 2005). 2014 Si apportano modifiche volte ad allineare il Codice alla Raccomandazione UE (n. 2014/208) in tema di comply or explain e alle raccomandazioni Consob in materia di indennità e/o altri benefici riconosciuti ad amministratori esecutivi e direttori generali in caso di scadenza naturale del mandato o scioglimento anticipato del rapporto. 11
Interazione tra Codici di Autodisciplina ( soft law ) e normativa cogente ( hard law ) Mercato richiede ihid alle società più trasparenza e adesione alle best practice Di frequente il legislatore italiano eleva a rango di legge le raccomandazioni del Codice Si elaborano Codici di Autodisciplina che riflettono tale best practice I Codici vengono aggiornati alla luce dell evoluzione della normativa nazionale e comunitaria Le società si adeguano ai Codici di Autodisciplina 12