INDICE 150 ELENCO DELLE IMPRESE DEL GRUPPO

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Relazioni e Bilanci 6

Società per Azioni Capitale sociale Euro 63.5.46, interamente versato Sede sociale in Torino - Corso Matteotti, 6 - Registro Imprese di Torino 474 INDICE 5 6 33 RELAZIONE SULLA GESTIONE Organi di Amministrazione e Controllo Lettera agli Azionisti Profilo del Gruppo IFI Fatti di rilievo dell'esercizio 6 e del primo trimestre 7 Evoluzione prevedibile della gestione Analisi dei risultati del bilancio separato di IFI S.p.A. Analisi dei risultati consolidati Altre informazioni Andamento della gestione della controllata IFIL Investments S.p.A. Proposta di approvazione del bilancio separato e di destinazione dell'utile dell'esercizio 36 37 38 39 4 63 BILANCIO SEPARATO DI IFI S.p.A. AL 3 DICEMBRE 6 Stato patrimoniale separato Conto economico separato Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto separato Rendiconto finanziario separato Note illustrative del bilancio separato Appendice Transizione ai Principi Contabili Internazionali (IFRS) da parte di IFI S.p.A. 7 73 74 75 76 BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO IFI AL 3 DICEMBRE 6 Stato patrimoniale consolidato Conto economico consolidato Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto consolidato Rendiconto finanziario consolidato Note illustrative del bilancio consolidato 5 ELENCO DELLE IMPRESE DEL GRUPPO Il Consiglio di Amministrazione di IFI S.p.A. ha approvato il presente documento in data 3 marzo 7 riservandosi di far apportare eventuali integrazioni e modifiche formali entro la data del deposito da effettuare ai sensi dell'art. 49 C.C. Le attività di verifica del Collegio Sindacale e della Società di Revisione sono ancora in corso e, pertanto, le rispettive relazioni saranno depositate nei termini e con le modalità previste dalla normativa vigente. Il presente documento è disponibile sul sito internet all'indirizzo http://www.gruppoifi.com

Consiglio di Amministrazione (a) (b) Presidente Gianluigi Gabetti (a) Vice Presidente Vicario John Elkann Vice Presidente Pio Teodorani-Fabbri Amministratore Delegato e Direttore Generale Virgilio Marrone (a) Amministratori Carlo Acutis (b) Andrea Agnelli Tiberto Brandolini d'adda Oddone Camerana Luca Ferrero Ventimiglia Franzo Grande Stevens (a) Francesco Marini Clarelli Andrea Nasi Lupo Rattazzi Segretario del Consiglio di Amministrazione Pierluigi Bernasconi Temporaneamente sospeso. Amministratore indipendente. Collegio Sindacale Presidente Gianluca Ferrero Sindaci effettivi Giorgio Giorgi Lionello Jona Celesia Sindaci supplenti Giorgio Ferrino Paolo Piccatti Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A. Scadenze dei mandati I mandati del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, nominati dall Assemblea degli Azionisti del 5 maggio 6, scadranno in concomitanza dell Assemblea degli Azionisti che approverà il bilancio dell esercizio 8. L incarico della Società di Revisione scadrà in concomitanza dell Assemblea degli Azionisti che approverà il bilancio dell esercizio. RELAZIONE SULLA GESTIONE

LETTERA AGLI AZIONISTI Il 6 è stato l anno in cui l attenzione degli operatori economici si è definitivamente spostata dall Oceano Atlantico a quello Pacifico. In precedenza, infatti le speranze di ripresa o i timori legati a possibili crisi economiche erano sempre cercate sulle sponde dell Atlantico. L attenzione si concentrava sul decupling dell economia europea rispetto a quella statunitense, sugli effetti di un rialzo dei tassi di interesse o inversamente di una politica monetaria accomodante decisa a Washington, sull andamento della crescita industriale a Francoforte o a Parigi o sulla possibilità che l Europa sostituisse gli Stati Uniti nel ruolo di locomotiva dello sviluppo mondiale. Gli altri Paesi avevano un ruolo del tutto secondario. Il Giappone, nonostante una capacità produttiva fenomenale ed una presenza nei settori tecnologici a più alto valore aggiunto, non è riuscito negli ultimi anni ad imporsi quale vero attore dello sviluppo mondiale. Ha piuttosto beneficiato delle fasi di sviluppo di altre parti del mondo e ha sofferto nei momenti di rallentamento; anche oggi il suo peso politico e finanziario è decisamente inferiore alla sua capacità economica. In questo contesto anche la Cina non faceva eccezione. Certo le dimensioni del Paese, il numero dei suoi abitanti, la sua potenza militare hanno sempre incuriosito i mercati ma, per un lungo periodo si è sottovalutato il ruolo che quel Paese avrebbe avuto negli anni successivi. Troppe le incertezze sulla capacità delle autorità cinesi di intraprendere le riforme necessarie per stimolare l economia locale e renderla competitiva con i mercati internazionali. Oggi anche i commentatori più scettici riconoscono alla Cina un ruolo fondamentale nell economia mondiale, più di quanto la pur tumultuosa crescita del suo PIL possa giustificare da un punto di vista meramente quantitativo. L attenzione del mondo si è quindi spostata sull Oceano Pacifico per cercare di comprendere i rapporti tra USA e Cina e fino a che punto le decisioni dell uno possano giungere a influenzare l economia dell altro. Nel caso specifico non si tratta solo di rapporti commerciali molto importanti ma di una complessa interdipendenza tra un Paese, la Cina, che non solo ha prodotto a basso costo quanto gli veniva richiesto dal più grande mercato mondiale ma ha anche finanziato i consumi di tale Paese sottoscrivendone in buona parte il debito pubblico. Questo fenomeno ha indubbiamente contribuito ad assicurare lo sviluppo dell economia mondiale negli ultimi anni, ma ha oggi raggiunto livelli estremamente rilevanti e forse critici; sulla base di stime recenti, le sole riserve valutarie cinesi denominate nella divisa americana superano abbondantemente i. miliardi di dollari. Le ingenti ricchezze accumulate hanno permesso alla Cina di non essere più semplicemente un Paese nel quale investire ma di divenire in pochi anni un investitore internazionale di primo piano con enormi disponibilità da allocare nei settori più avanzati. E quindi importante cercare di comprendere meglio la Cina e i suoi problemi interni, le sue contraddizioni perché le scelte che saranno adottate in quel Paese avranno in futuro un impatto molto rilevante sugli equilibri mondiali e sullo sviluppo delle economie. Sarà importante osservare la transizione ad un modello di capitalismo socialista che riesca a coniugare le esigenze di un economia moderna basata sulla proprietà e sul profitto con i principi ereditati dalle esperienze precedenti, ancora fortemente radicati nelle zone rurali. La scommessa cinese sarà probabilmente la nascita e lo sviluppo di una vera classe media che permetta di allargare la base dei consumatori e permetta alla Cina di essere meno dipendente dalla propensione al consumo degli americani e degli europei, proponendosi nel ruolo di locomotiva dello sviluppo mondiale e permettendo un graduale rientro degli squilibri macro economici oggi così evidenti. Volgendo l attenzione agli Stati Uniti si è notato, nella seconda parte dell anno, un graduale per molti aspetti salutare rallentamento della crescita economica. Il 6 si conclude con un incremento del PIL del 3% su base annua ma con un dato tendenziale degli ultimi trimestri che non supera il %. L andamento dell economia ha beneficiato in modo significativo dei consumi delle famiglie, sostenuti dalle buone condizioni del mercato del lavoro e dal minor costo della bolletta energetica. Il tasso di disoccupazione non ha mai superato il livello del 5% e il prezzo del petrolio è stato nell ultimo trimestre dell anno sovente inferiore alla soglia psicologica dei $6 per barile. Il graduale rallentamento della crescita economica è legato soprattutto alla flessione del settore immobiliare residenziale (si stima che il contributo al Pil degli investimenti residenziali nel quarto RELAZIONE SULLA GESTIONE

trimestre 6 sia stato pari a -,6%, dopo il -,% del trimestre precedente) ed è molto probabile che nel futuro prossimo questo rallentamento comporti una diminuzione degli occupati nel settore, innescando una diminuzione dei consumi interni. Si tratta delle conseguenze della politica monetaria restrittiva attuata dalla Federal Reserve e finalizzata ad un raffreddamento della crescita economica. La preoccupazione di Ben Bernanke, che ha sostituito Alan Greenspan alla guida della FED nel 6, è di evitare che un eccesso di liquidità alimentata da un costo dell indebitamento contenuto possa causare una ripresa dell inflazione e la formazione di bolle speculative nel mercato immobiliare. I mercati finanziari, che per loro natura cercano di anticipare i movimenti macro economici, sembrano confermare l attesa di un rallentamento del ciclo: i tassi di interesse a medio termine risultano infatti inferiori a quelli a breve imposti dalla FED. Siamo di fronte ad un fenomeno positivo, innescato da una politica economica razionale, mirata a ridurre gradualmente quegli squilibri che, se non gestiti, porterebbero nel lungo termine a brusche correzioni. In Europa la crescita economica nel 6 è stata superiore alle attese sfiorando il 3%. Le dichiarazioni delle principali autorità economiche lasciano intuire che anche le prospettive per il 7 siano favorevoli. Particolarmente significative sono le performance della Germania protagonista di una fase di crescita che non si vedeva dal 99, tanto sostenuta da permettere a tutto il Vecchio Continente di imboccare la strada dello sviluppo. Anche il temuto rallentamento dei consumi dovuto ad un incremento dell IVA al 9% sembra ora meno preoccupante. La Germania sta raccogliendo i frutti di una profonda ristrutturazione del sistema produttivo che, dopo una forte fase di delocalizzazione a favore dei Paesi dell ex Europa dell Est, ha ricominciato ad assumere anche in patria. Il numero dei disoccupati è calato nel 6 di 6. unità, portando il tasso di disoccupazione sotto il % per la prima volta dal. In una fase in cui l economia statunitense sta rallentando il suo ritmo di crescita e la concorrenza dei prodotti asiatici è sempre più forte non solo nei beni a basso valore aggiunto, i Paesi dell ex Blocco Comunista rappresentano per l Europa una risorsa senza precedenti. Anche in questo caso essi non costituiscono solo un opportunità in termini di minor costo del lavoro ma sono divenuti rapidamente mercati di sbocco per i prodotti europei. In quest ottica deve essere considerato l ingresso di Romania e Bulgaria nell Unione Europea: l integrazione comporterà significativi sforzi da parte sia dei nuovi arrivati che dei Paesi che già fanno parte dell Unione, ma vi è ampia fiducia che questo allargamento dell UE sia foriero di opportunità di ulteriore sviluppo per tutto il Vecchio Continente. Il 6 si è concluso in modo proficuo anche per l, che ha beneficiato del favorevole contesto economico internazionale. Il Pil italiano è aumentato del %, le esportazioni hanno segnato un incremento dell 8,8% e le importazioni del,3%, mentre il tasso di disoccupazione è calato a circa il 6,5%. La produzione industriale italiana, secondo l ISTAT, è cresciuta in ogni comparto. Gli incrementi sono stati molto significativi: in qualche caso, anche a doppia cifra. In particolare si segnala il settore dei mezzi di trasporto (+7,8%), trainato dalla ripresa della Fiat, e il segmento pelle calzature (+,%), nuovamente positivo dopo anni di declino a causa della concorrenza dei Paesi emergenti. Rilevanti anche le performances dei settori della meccanica di precisione e delle macchine utensili. Sono inoltre discrete le prospettive per il 7, con ordinativi in crescita alla fine del 6, recentemente confermati dai dati di febbraio. Nel corso degli ultimi anni l industria italiana ha subito una grave crisi di competitività e ha risentito pesantemente della concorrenza dei Paesi produttori di beni a basso valore aggiunto. E opportuno, quindi, approfittare della congiuntura favorevole per promuovere lo sviluppo dell economia, rilanciando i settori tradizionali del made in Italy e penetrando in nuovi mercati. Affrontare le sfide di un mercato sempre più competitivo e globale richiede, anche, una maggiore attenzione alla formazione, alla ricerca e soprattutto alle riforme strutturali di cui il Paese necessita. *** 3 RELAZIONE SULLA GESTIONE

Per quanto riguarda l andamento dell IFI nel 6, il bilancio evidenzia un risultato consolidato positivo pari a milioni. A livello civilistico, l utile registrato da IFI S.p.A. è cresciuto a 8 milioni. Il risultato consolidato del Gruppo IFI deriva in misura prevalente dall utile conseguito dalla sua partecipata IFIL, che ha beneficiato dell ottimo risultato del Gruppo Fiat e del positivo andamento delle altre partecipazioni. Sul primo fronte, il successo delle azioni di riorganizzazione interna e la positiva accoglienza dei nuovi modelli da parte del mercato hanno consentito alla Fiat di raggiungere significativi risultati, in termini di incremento di quote di mercato e di aumento della redditività. Nell ambito del portafoglio diversificato dell IFIL, inoltre, meritano evidenza alcune operazioni di rilievo, tra cui l Offerta Pubblica di Scambio con azioni SGS promossa da Sequana Capital, la fusione tra il Sanpaolo IMI e Banca Intesa, l acquisizione del % del capitale di Gruppo Banca Leonardo e l'accordo per l'acquisizione del controllo della statunitense Cushman & Wakefiled, la più grande società non quotata in Borsa operante nei servizi immobiliari. Particolarmente importante è stata infine la cessione dell intera partecipazione in Exor Group alla stessa, che ha generato una rilevante plusvalenza e ha permesso una sostanziale riduzione dell indebitamento. Nel corso dell esercizio 6 e nel primo trimestre 7, la Società ha rafforzato l investimento in IFIL acquistando sul mercato circa 7,4 milioni di titoli ordinari con esborso di circa 5 milioni. Oggi la partecipazione nel capitale ordinario di IFIL è superiore al 66%. Prima di concludere vorrei rivolgere un ringraziamento a Gianluigi Gabetti, che un provvedimento emesso dall Autorità di controllo dei mercati ha temporaneamente sospeso dall incarico di Presidente. Senza entrare nel merito di una scelta che si è rivelata cruciale per il destino della Fiat, perché ha permesso di creare le condizioni di stabilità necessarie al successo del suo rilancio, a nome delle Società del Gruppo vorrei ringraziarlo per quanto ha fatto per il nostro Gruppo, in ogni momento della sua lunga carriera ed anche in quel frangente così delicato del 5. Certi del fatto che sia il Presidente sia l Amministratore Delegato della nostra Società abbiano sempre operato nel pieno rispetto della legge, attendiamo con fiducia il buon esito del ricorso che è stato depositato contro tale provvedimento e confidiamo di rivederli presto tornare ad assumere gli incarichi di massima responsabilità loro spettanti. *** Infine, anche a nome del Consiglio di Amministrazione, ringrazio gli Azionisti per la loro fiducia, i Sindaci e i Revisori per il loro impegno, i Dirigenti e tutto il Personale della Società e delle controllate per il lavoro svolto. John Elkann 4 RELAZIONE SULLA GESTIONE

PROFILO DEL GRUPPO IFI IFI Istituto Finanziario Industriale S.p.A. (in breve IFI S.p.A.) è una persona giuridica organizzata secondo l'ordinamento della Repubblica na. La Società ha sede in, Corso Matteotti n. 6, Torino. Il capitale ordinario della Società è interamente detenuto dalla Giovanni Agnelli e C. S.a.p.az. Le azioni IFI privilegiate sono quotate al Mercato Telematico Azionario di Borsa na (segmento Blue Chip). L'attivo della Società è rappresentato dalla partecipazione di controllo in IFIL Investments S.p.A., pari al 66,3% del capitale ordinario. IFIL Investments S.p.A. (in breve IFIL S.p.A.), quotata al Mercato Telematico Azionario di Borsa na (segmento Blue Chip), di cui la Giovanni Agnelli e C. S.a.p.az. detiene direttamente un ulteriore 3% del capitale ordinario, è la società di investimenti del Gruppo con due distinte aree di attività: il presidio attivo della partecipazione in Fiat S.p.A. e la gestione dinamica degli altri investimenti. Fiat S.p.A., di cui IFIL S.p.A. detiene una quota superiore al 3% del capitale ordinario e privilegiato, è quotata al Mercato Telematico Azionario di Borsa na (segmento Blue Chip); il Gruppo Fiat, fondato nel 899, da più di un secolo opera in campo automotoristico progettando, costruendo e vendendo automobili (Fiat, Lancia, Alfa Romeo, Ferrari, Maserati e Fiat Veicoli Commerciali), macchine per l agricoltura e per le costruzioni (Case e New Holland), veicoli industriali, autobus e veicoli per impieghi speciali (Iveco, Irisbus, Astra e Magirus), componenti e sistemi di produzione (Fiat Powertrain Technologies, Magneti Marelli, Teksid e Comau); è altresì attivo nell editoria e nella comunicazione (Itedi). Alcuni settori offrono inoltre servizi finanziari alle reti di vendita e alla clientela nonché servizi di noleggio a clienti. Gli altri investimenti, che costituiscono il portafoglio diversificato a gestione dinamica, sono di seguito evidenziati. Sequana Capital S.A., di cui la controllata Ifil Investissements S.A. detiene il 48,88% del capitale, è una società francese, quotata al mercato Euronext, che nel 6 ha focalizzato la propria attività nel settore cartario ove opera tramite: Arjowiggins S.A. (controllata al %), leader mondiale nella produzione di prodotti cartari ad alto valore aggiunto e, in Europa, nella produzione di carte autocopianti; Antalis S.A. (controllata al %), primario gruppo europeo nella distribuzione di prodotti cartari per la stampa e per la scrittura. SGS S.A., di cui Ifil Investissements S.A. detiene il 3,74% del capitale, è una società svizzera quotata al mercato Virt-x; fondata nel 878, è oggi il leader globale nei servizi di verifica, ispezione, controllo e certificazione con 48. dipendenti e una rete di oltre. sedi e laboratori in tutto il mondo. Intesa Sanpaolo S.p.A., di cui IFIL S.p.A. detiene il,45% del capitale ordinario, è quotata al Mercato Telematico Azionario di Borsa na (segmento Blue Chip); è uno dei primi gruppi bancari europei ed è il leader in, con una quota di mercato mediamente nell'ordine del % in tutti i settori di attività (retail, corporate e wealth management). Grazie ad una rete di 5.5 sportelli offre i propri servizi a milioni di clienti. Opera inoltre in 3 paesi dell'europa centro-orientale e del bacino del Mediterraneo con.65 sportelli e 7,7 milioni di clienti nei settori retail e commercial banking e ha una rete internazionale specializzata nel supporto alla clientela corporate che copre 35 nazioni, tra cui Stati Uniti, Russia, Cina e India. Gruppo Banca Leonardo S.p.A., di cui Ifil Investissements S.A. detiene il 9,6% del capitale, è una banca d affari indipendente che offre servizi di corporate finance advisory e di gestione patrimoniale; opera inoltre nel settore del private equity in joint venture con un primario gruppo europeo. 5 RELAZIONE SULLA GESTIONE

Alpitour S.p.A., di cui IFIL S.p.A. detiene il % del capitale, è il gruppo leader nel settore turistico italiano, ove opera con una vasta gamma di servizi integrata (tour operating, alberghiero, aviation, distribuzione, incoming e incentive e grandi eventi). Nel 6 il Gruppo Alpitour ha gestito l'accommodation della Famiglia Olimpica alle Olimpiadi Invernali di Torino 6. Juventus Football Club S.p.A., di cui IFIL S.p.A. detiene il 6% del capitale, è quotata al Mercato Telematico Azionario di Borsa na (segmento Star); fondata nel 897, è una delle principali società di calcio professionistico a livello internazionale e vanta il maggior numero di tifosi in e il palmares sportivo complessivamente più ricco fra tutte le società di calcio italiane, sia in competizioni nazionali che internazionali. A fine marzo 7 Ifil Investissements ha acquisito il controllo (7,5%) del Gruppo Cushman & Wakefield (C&W) che è il maggior operatore non quotato in Borsa nel settore dei servizi immobiliari. Il Gruppo C&W ha sede a New York, dove è stato fondato nel 97, ed è presente in 55 nazioni con 97 sedi e.5 dipendenti. Nel grafico che segue, aggiornato a fine marzo 7, è esposta la struttura semplificata dell'attuale portafoglio partecipazioni; le percentuali indicate sono calcolate sui capitali ordinari. 66,3% (a) 3,45% (b) PORTAFOGLIO DIVERSIFICATO,45% 48,88% 6% 3,74% 9,6% % 7,5% (a) IFI detiene inoltre il 4,99% del capitale di risparmio di IFIL. La Giovanni Agnelli e C. S.a.p.az. detiene inoltre il 3% del capitale ordinario di IFIL. (b) IFIL detiene inoltre il 3,9% del capitale privilegiato di Fiat. 6 RELAZIONE SULLA GESTIONE

PRINCIPALI DATI ECONOMICI E FINANZIARI GRUPPO IFI Dati consolidati Utile del Gruppo Patrimonio netto consolidato del Gruppo Risultati per azione ( ) (a) Risultato consolidato del Gruppo: - azione ordinaria - azione privilegiata Patrimonio netto consolidato del Gruppo 6 3.8 5 676 3.84 Variazioni (455) 76 6 5 Variazioni,38,43 4,7 4,6 4,3 9,53 (,88) (,88) 4,54 (a) Per i dettagli di calcolo si rinvia alla Nota del Bilancio Consolidato. IFI S.p.A. Utile dell' esercizio Patrimonio netto Posizione finanziaria netta 6 8.794 (98) 5 (a) Variazioni 39 79.575 9 (78) 8 (a) Dati rettificati in base agli IFRS. A valere sull'esercizio chiuso al 3 dicembre 5 non sono stati distribuiti dividendi. Il Consiglio di Amministrazione del 3 marzo 7 ha proposto all'assemblea Ordinaria degli Azionisti convocata per l'approvazione del bilancio separato chiuso al 3 dicembre 6 di destinare l'intero utile a riserve. 7 RELAZIONE SULLA GESTIONE

AZIONARIATO E BORSA Il capitale Il capitale, interamente sottoscritto e versato, ammonta a 63.5.46 ed è costituito da 86.45. azioni ordinarie e da 76.8.46 azioni privilegiate del valore nominale unitario di. Le azioni privilegiate IFI sono quotate al Mercato Telematico Azionario di Borsa na (segmento Blue Chip) e sono incluse nell'indice delle società a media capitalizzazione (MIDEX). Le azioni privilegiate IFI hanno diritto di voto soltanto nelle deliberazioni previste dall art. 365 del Codice Civile (artt. e 3 dello Statuto Sociale); ad esse compete un dividendo preferenziale, non cumulabile da un esercizio all altro, in misura pari al 5,7% del valore nominale di (art. 7 dello Statuto Sociale). Gli Amministratori hanno la facoltà per il periodo di cinque anni dalla deliberazione del aprile 3, di aumentare in una o più volte, anche in forma scindibile, il capitale fino ad un ammontare di 56.75.. L'azionariato Le azioni ordinarie IFI sono detenute al % dalla controllante Giovanni Agnelli e C. S.a.p.az. Gli azionisti privilegiati dell IFI S.p.A. sono circa 3.. A fine marzo 7 i dieci maggiori azionisti privilegiati, di seguito evidenziati, rappresentano complessivamente il 5,93% della categoria di azioni. Azionisti Amber Capital LP (Amber Master Fund - Cayman) Gruppo K Capital Partners LLC Gruppo Morgan Stanley Credit Suisse Securities (Europe) Limited UBS AG Ing Bank NV - Londra Deutsche Bank AG Kairos Fund Limited The Trident European Fund-Dem Banca d' %,46,33 5,57 4, 4,5 3,8 3,76,34,33,7 5,93 Azioni 8.799.7 8.699.67 4.79.394 3.4.78 3..59.9.35.885.6.796.7.79..593.65 39.7.7 Fonte: Risultanze del Libro Soci integrate con le comunicazioni Consob ricevute fino al 3 marzo 7 Azioni proprie IFI S.p.A. detiene attualmente 5.36.3 azioni proprie privilegiate (6,98% della categoria). L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 5 maggio 6 ha autorizzato per diciotto mesi l'acquisto di azioni proprie per massime 6 milioni di azioni ordinarie e/o privilegiate IFI con uno stanziamento complessivo di 5 milioni. L andamento di Borsa Nel corso del 6 il titolo privilegiato IFI ha proseguito la fase rialzista che aveva caratterizzato l esercizio precedente raggiungendo a fine anno una quotazione di,9. Complessivamente nel 6 la performance positiva è stata del 64,8% contro una variazione positiva dell indice MIBTEL del 3,6%. 8 RELAZIONE SULLA GESTIONE

Azioni privilegiate IFI Prezzi ufficiali e quantità trattate. 6 5 4 3 9 8 7 6 5 4. 8. 6. 4.. G 6 M M L quantità QUANTITA'/ S N G 7 3 Marzo Medie prezzi ufficiali MEDIE IN Azioni privilegiate IFI - Andamento rispetto all'indice Mibtel (a) 9 8 7 6 5 4 3 9 G 6 F M A M G L A S IFI PRIVILEGIATE O N D G 7 F 3 Marzo INDICE MIBTEL (a) Il grafico è basato su dati di Borsa mensili medi. Azioni privilegiate IFI Dati di Borsa 7 (a) 6 5 4 Quotazione ( ) - fine periodo 6,63,93 3,867,43 - massima 6,63 3,5 4,55,43 - minima,86 3,966,56 6,35 5,4 6,9 4,5 67,7 383,3.6, 5,9 556,8 Quantità trattate nel periodo (milioni) Controvalore degli scambi in Borsa nel periodo () (a) Dati dal gennaio al 3 marzo 7. 9 RELAZIONE SULLA GESTIONE

COMUNICAZIONE FINANZIARIA E RELAZIONI CON GLI INVESTITORI Nel corso del 6 IFI ha proseguito l'attività di relazione con la comunità finanziaria, gli azionisti, gli analisti, gli investitori istituzionali, anche, ove richiesto, attraverso incontri individuali. Le relazioni con i media nazionali ed internazionali sono state supportate dal sito istituzionale www.gruppoifi.com nel quale sono tempestivamente pubblicate le informazioni societarie, i comunicati stampa, i bilanci e le relazioni trimestrali e semestrali. Sono state inoltre distribuite complessivamente circa ottocento copie, in italiano e inglese, del bilancio annuale, della relazione semestrale e delle relazioni trimestrali, che sono disponibili su richiesta degli interessati. Di seguito sono evidenziati i riferimenti dei servizi aziendali incaricati della comunicazione, delle relazioni esterne e delle relazioni con gli investitori: Relazioni esterne e ufficio stampa Tel. +39..5938 Fax +39..59386 e-mail: relazioni.esterne@gruppoifi.com Relazioni con gli investitori istituzionali e con gli analisti finanziari Tel. +39..5936 Fax +39..5356 e-mail: relazioni.investitori@gruppoifi.com Servizio Titoli Tel. +39..5933 Tel. +39..595 Fax +39..593 e-mail: servizio.titoli@gruppoifi.com RELAZIONE SULLA GESTIONE

FATTI DI RILIEVO DELL'ESERCIZIO 6 E DEL PRIMO TRIMESTRE 7 Cessione della partecipazione in Exor Group Il 7 aprile 6, a seguito della delibera del Consiglio di Amministrazione del 3 marzo 6, IFI S.p.A. ha ceduto l intera partecipazione detenuta in Exor Group (n. 3.48.4 azioni rappresentanti il 9,3% del capitale) alla stessa. Trattandosi di operazione con parte correlata, l advisor incaricato, Citigroup Global Markets Limited, ha verificato la congruità del prezzo di cessione, pari a 6,8 milioni ( 6,5 per azione). La cessione ha originato una plusvalenza di 4 milioni a livello di IFI S.p.A. ( 7,3 milioni a livello consolidato) e una significativa riduzione dell indebitamento. Il 4 maggio 6 Exor Group ha provveduto ad annullare le azioni proprie così acquisite, con conseguente riduzione del capitale sociale. Incremento della partecipazione in IFIL Nel corso del 6 IFI ha acquistato in Borsa 4.78.6 azioni ordinarie IFIL (,4% della categoria) con un investimento di 66,9 milioni. Al 3 dicembre 6 IFI deteneva 675.. azioni ordinarie IFIL, pari al 65,% della categoria, e.866.4 azioni di risparmio IFIL, pari al 4,99% della categoria. La partecipazione rappresentava il 6,9% del capitale. Nel primo trimestre 7 IFI ha acquistato in Borsa.75. azioni ordinarie IFIL (,% della categoria) con un investimento di 84,6 milioni. IFI detiene attualmente 687.95. azioni ordinarie IFIL, pari al 66,3% della categoria, e.866.4 azioni di risparmio IFIL, pari al 4,99% della categoria. La partecipazione rappresenta il 63,93% del capitale. Provvedimento sanzionatorio Consob Il 3 febbraio 7 il Consiglio di Amministrazione della Società, riunito sotto la presidenza del Vice Presidente Vicario John Elkann, è stato informato del provvedimento sanzionatorio della Consob nei confronti di Gianluigi Gabetti, Franzo Grande Stevens e Virgilio Marrone in relazione ai contenuti dei comunicati stampa del 4 agosto 5 diffusi da IFIL Investments S.p.A. e dalla Giovanni Agnelli e C. S.a.p.az. Il Consiglio di Amministrazione di IFI S.p.A., al quale non hanno preso parte per ragione di opportunità gli interessati, ha espresso piena solidarietà agli stessi. Maggiori informazioni sono evidenziate nel commento sull'andamento della gestione di IFIL Investments S.p.A. EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE Per IFI S.p.A. si prevede un risultato dell esercizio 7 positivo. Sulla base delle indicazioni formulate dal Gruppo IFIL, per il 7 è prevedibile un risultato consolidato del Gruppo IFI positivo. RELAZIONE SULLA GESTIONE

ANALISI DEI RISULTATI DEL BILANCIO SEPARATO DI IFI S.p.A. Premessa A seguito dell'entrata in vigore del Regolamento Europeo n. 66 del 9 luglio e come previsto dall'art. 4 del D.Lgs. n. 38 del 8 febbraio 5 (normativa nazionale attuativa del predetto Regolamento), a decorrere dal gennaio 6 IFI S.p.A. ha adottato i principi contabili internazionali (IFRS) per la predisposizione del bilancio separato (precedentemente definito bilancio di esercizio). Conseguentemente i dati del bilancio dell'esercizio chiuso al 3 dicembre 5, redatto secondo i principi contabili italiani, sono stati rettificati e riclassificati in base agli IFRS per consentirne la comparabilità con quelli dell'esercizio 6. Maggiori informazioni sull'adozione degli IFRS e sugli effetti che gli stessi hanno avuto sui dati del bilancio dell'esercizio precedente a suo tempo pubblicati sono evidenziate nella nota del bilancio separato al 3 dicembre 6 e nell'apposita appendice Transizione ai principi contabili internazionali (IFRS) di IFI S.p.A. Di seguito sono evidenziate le sintesi del conto economico e dello stato patrimoniale, nonché i commenti sulle voci più significative. IFI S.p.A. - Sintesi conto economico Dividendi da partecipazioni Plusvalenza su cessione di partecipazione Ripristino di valore di partecipazione (Oneri) finanziari netti Spese generali nette Altri oneri non correnti Risultato prima delle imposte Imposte sul reddito Utile netto dell'esercizio Note 3 4 5 (a) 55,9,, (9,) (4,8) (5,) 37,,4 38,5 Variazioni (,6) 4, 73,5 3,6 (,) 5, 84,4 (5,3) 79, 3..6 3..5 (a) Importi % Importi %.878,9 95,8.84, 98,9,4, 63, 3,,, 9,4, 9,,.96,9,.86,4,.793,7 9,4.574,5 84,5 Variazioni 37,8,3 6,,3 99,5 9, 5 3 6 54,3 4, 73,5 (5,4) (4,9),,5 (3,9) 7,6 (a) Dati rettificati in base agli IFRS. IFI S.p.A. - Sintesi stato patrimoniale Partecipazioni Altre attività finanziarie non correnti Attività finanziarie correnti Altre attività correnti e non correnti Totale attivo Patrimonio netto Passività finanziarie - correnti - non correnti Note 6 8 8 7 8 8 Altre passività correnti e non correnti Totale passivo 36, 5, 6, 7,.96,9,8 6,4 8,,4, 9,9 6, 79,9 8,.86,4 6,4 8,6 5,,5, (83,8) (35,) (8,8) (,9) 99,5 (a) Dati rettificati in base agli IFRS. RELAZIONE SULLA GESTIONE

L'esercizio 6 evidenzia un utile di 7,6 milioni che deriva per 69,6 milioni netti dal ripristino di valore della partecipazione detenuta in IFIL ( 73,5 milioni) e dall'accantonamento delle relative imposte differite (- 3,9 milioni) e, per ulteriori 4 milioni, dalla plusvalenza sulla cessione della partecipazione in Exor Group alla stessa Società. Il risultato dell'esercizio precedente, rettificato in base agli IFRS, ammontava a 38,5 milioni.. Dividendi da partecipazioni Nel 6 ammontano a 54,3 milioni, quasi interamente incassati da IFIL. Nel 5 l'importo di 55,9 milioni comprendeva i dividendi incassati da IFIL ( 45,3 milioni) e da Exor Group (,6 milioni).. Plusvalenza su cessione di partecipazione Ammonta a 4 milioni e deriva dalla già citata cessione del 9,3% del capitale di Exor Group alla stessa Società al prezzo di 6,6 milioni, al netto di oneri accessori di vendita per, milioni. 3. Ripristino di valore di partecipazione Ha riguardato esclusivamente le 38.46.775 azioni ordinarie IFIL che nell'esercizio erano state svalutate in base al loro valore di Borsa. Il valore delle azioni ordinarie IFIL è stato ripristinato totalmente, fino a concorrenza del costo originario di acquisto, per 73,5 milioni. A fronte di tale ripristino di valore sono state accantonate imposte differite per 3,9 milioni (5,8% della svalutazione deducibile dell'esercizio ). 4. Oneri finanziari netti Gli oneri finanziari netti, pari a 5,4 milioni, evidenziano un decremento di 3,6 milioni rispetto al dato del 5 ( 9 milioni) dovuto alla significativa riduzione dell'indebitamento derivante dalla cessione della partecipazione in Exor Group. 5. Altri oneri non correnti Nel 5 l'importo di 5 milioni riguardava l'emolumento straordinario deliberato a favore del Presidente. 6. Partecipazioni Il dettaglio è il seguente: Valutate con il metodo del costo IFIL S.p.A. (azioni ordinarie) IFIL S.p.A. (azioni di risparmio) Exor Group S.A. (azioni ordinarie) Altre partecipazioni Totale partecipazioni 3 3..6 3..5 Variazioni.87, 6,4.878,5,,4.878,9.73,7 6,4.738,,6,4.84, 4,4, 4,4 (,6), 37,8 RELAZIONE SULLA GESTIONE

L'incremento di 37,8 milioni dei valori di carico delle partecipazioni è stato determinato dai seguenti movimenti: Partecipazioni al 3 dicembre 5 Acquisto di 4.78.6 azioni ordinarie IFIL (,4% della categoria) Ripristino di valore su azioni ordinarie IFIL Vendita del 9,3% del capitale di Exor Group alla stessa Società Variazione netta dell'esercizio Partecipazioni al 3 dicembre 6.84, 66,9 73,5 (,6) 37,8.878,9 Di seguito è esposto il raffronto tra i valori di carico e i prezzi di Borsa delle azioni IFIL detenute al 3 dicembre 6: Prezzi di Borsa Valori di carico 9 dicembre 6 3 marzo 7 Numero Unitari ( ) Totali ( ml) Unitari ( ) Totali ( ml) Unitari ( ) Totali ( ml) IFIL S.p.A. - azioni ordinarie 675.. - azioni di risparmio.866.4 Totale,77 3,4.87, 6,4.878,5 6,9 4,9 4.77,5 9, 4.86,7 7, 6,8 4.876,3,7 4.889, 7. Patrimonio netto Il patrimonio netto al 3 dicembre 6 ammonta a.793,7 milioni (.574,5 milioni al 3 dicembre 5). La variazione positiva di 9, milioni deriva dall'utile dell'esercizio (+ 7,6 milioni) e da altre variazioni nette (+,6 milioni). 8. Posizione finanziaria netta È così composta: Disponibilità liquide Altre attività finanziarie, correnti e non correnti Debiti verso banche, correnti e non correnti Debiti finanziari verso parti correlate Altre passività finanziarie correnti Posizione finanziaria netta 4 3..6 59,7 3,9 (6,3), (,8) (97,5) 3..5,, (64,8) (3,9) (,) (77,7) Variazioni 59,6,8 4,5 3,9,4 8, RELAZIONE SULLA GESTIONE

Di seguito sono evidenziati i flussi che hanno originato la variazione positiva di 8, milioni dell'esercizio. Posizione finanziaria netta al 3 dicembre 5 Dividendi incassati Oneri finanziari netti Spese generali nette Vendita del 9,3% del capitale di Exor Group alla stessa Società, al netto degli oneri accessori di vendita Acquisto di 4.78.6 azioni ordinarie IFIL Altre variazioni nette Variazione netta dell'esercizio Posizione finanziaria netta al 3 dicembre 6 9. (77,7) 54,3 (5,4) (4,9) 6,6 (66,9) (3,5) 8, (97,5) Raccordo tra i dati del bilancio separato di IFI S.p.A. e del bilancio consolidato del Gruppo Come richiesto dalla Comunicazione Consob 66493 del 8 luglio 6, di seguito si evidenzia il raccordo tra i dati dell'utile dell'esercizio e del patrimonio netto del bilancio separato di IFI S.p.A. al 3 dicembre 6 con i corrispondenti dati del bilancio consolidato del Gruppo IFI alla stessa data. Bilancio separato di IFI S.p.A. Differenza tra valori di carico delle partecipazioni e i corrispondenti patrimoni netti alla fine dell'esercizio precedente Saldo netto delle variazioni intervenute nell'esercizio nei patrimoni netti delle società consolidate e valutate con il metodo del patrimonio netto (escluso il risultato) Quota nei risultati delle società consolidate e delle società valutate con il metodo del patrimonio netto, al netto delle rettifiche di consolidamento Eliminazione dei dividendi incassati da società consolidate e valutate con il metodo del patrimonio netto Eliminazione delle svalutazioni e dei ripristini di valore su partecipazioni consolidate e valutate con il metodo del patrimonio netto Rettifiche plusvalenze su cessione partecipazioni Altre rettifiche di consolidamento Bilancio consolidato del Gruppo IFI (quote del Gruppo) Utile 8 Patrimonio netto.794.59 494 (54) (54) (7) (97) (7) (97) 3.8. Raccordo tra la posizione finanziaria netta di IFI S.p.A. e quella consolidata Posizione finanziaria netta IFI S.p.A. Liquidità netta del Sistema Holdings IFIL Indebitamento finanziario netto delle società consolidate integralmente: - Gruppo Sequana Capital - Gruppo Alpitour - Juventus Football Club S.p.A. Posizione finanziaria netta consolidata 3..6 (98) 386 (38) (9) (75) (96) 3..5 Variazioni (78) 8 348 38 (44) (78) (38) (487) 6 49 (37) 9 La composizione della posizione finanziaria netta consolidata è esposta nella nota 7 del bilancio consolidato del Gruppo IFI. 5 RELAZIONE SULLA GESTIONE

ANALISI DEI RISULTATI CONSOLIDATI Allo scopo di favorire l analisi della situazione patrimoniale e finanziaria nonché dei risultati economici del Gruppo, è prassi della Società presentare prospetti contabili di periodo (Stato Patrimoniale e Conto Economico) redatti valutando le partecipazioni in società controllate (IFIL) e collegate (Exor Group, fino al 3 dicembre 5) con il metodo del patrimonio netto, nei bilanci separati o nelle situazioni contabili separate di IFI S.p.A. Tale metodologia consente di rappresentare sinteticamente i risultati consolidati del Gruppo IFI. Tali prospetti contabili sono presentati a corredo del bilancio consolidato e della relazione semestrale consolidata di ciascun esercizio. Nella stessa forma sono inoltre presentati i dati trimestrali consolidati al 3 marzo e al 3 settembre di ciascun esercizio. Di seguito sono evidenziati il Conto Economico e lo Stato Patrimoniale redatti valutando le partecipazioni in società controllate (IFIL) e collegate (Exor Group, fino al 3 dicembre 5) con il metodo del patrimonio netto; per brevità tali prospetti contabili sono definiti Stato patrimoniale consolidato redatto in forma sintetica e Conto economico consolidato redatto in forma sintetica ; le note di commento riguardano esclusivamente voci che differiscono da quelle del bilancio separato di IFI S.p.A. Conto economico consolidato redatto in forma sintetica Note Quota nel risultato delle partecipate valutate con il metodo del patrimonio netto Plusvalenza sulla cessione della partecipazione in Exor Group Dividendi da altre partecipate Oneri finanziari netti Spese generali nette Altri oneri non correnti Imposte Utile del Gruppo 6 5 Variazioni, 7,3, (5,4) (4,9),,3,4 693,,, (9,) (4,8) (5,),3 675,6 (47,) 7,3, 3,6 (,) 5,, (454,). Utile consolidato del Gruppo IFI L utile consolidato del Gruppo IFI dell esercizio 6 ammonta a,4 milioni e presenta una diminuzione di 454, milioni rispetto all'esercizio 5 ( 675,6 milioni) che, peraltro, includeva significativi proventi netti non ricorrenti conseguiti dal Gruppo IFIL.. Quota nel risultato delle partecipate valutate con il metodo del patrimonio netto La quota nel risultato delle partecipate valutate con il metodo del patrimonio netto al 3 dicembre 6 ammonta a milioni ( 693 milioni nel 5). La variazione negativa di 47 milioni è dovuta sostanzialmente al minor contributo del risultato del Gruppo IFIL ( 46,4 milioni) che, come già ricordato, nel 5 includeva significativi proventi netti non ricorrenti. 6 RELAZIONE SULLA GESTIONE

Il dettaglio è il seguente: Gruppo IFIL Rettifiche di consolidamento Totale Gruppo IFIL Exor Group (c) Totale Risultati delle partecipate 6 5 34,.9, - Quota IFI 6 5 7,6 68, 4,4 (a), (b), 68,4,,6, 693, 36, Variazioni (46,6), (46,4) (,6) (47,) (a) Di cui 4,9 milioni per eccedenza dell'incremento della quota di competenza di IFI nel patrimonio netto consolidato del Gruppo IFIL rispetto al costo delle azioni IFIL acquistate nell'anno e -,5 milioni per altre rettifiche minori. (b) Di cui,5 milioni per eccedenza dell'incremento della quota di competenza di IFI nel patrimonio netto consolidato del Gruppo IFIL rispetto al costo delle azioni IFIL acquistate nell'anno e,7 milioni per altre rettifiche minori. (c) La partecipazione è stata ceduta il 7 aprile 6. Per il commento sull'andamento della gestione del Gruppo IFIL si rinvia alla sezione che segue. Stato patrimoniale consolidato redatto in forma sintetica Note 3.45.6 3.45.5 Variazioni 3 3.88,8,8 3.88,6 3.35,4,6 3.353, 58,4, 58,6 Totale Attività correnti Totale Attivo 3,5 59,7 9,4 8,6 3.964,,, 9,, 3.374,,5 59,6,3 6,4 59, Patrimonio netto del Gruppo Capitale e riserve Azioni proprie Totale Patrimonio netto del Gruppo 3.87,3 (7,5) 3.799,8 3.54,5 (7,5) 3.84, 75,8, 75,8,8 5,, 6,9,6 6,,4 64,, (35,) (,3) (37,) 36,,3 37,5 3.964, 9,9 6,3 6, 3.374, (83,7) (5,) (88,7) 59, Attività non correnti Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto Altre attività finanziarie Totale Attività non correnti Attività correnti Altre attività finanziarie Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Crediti commerciali e altri crediti Passività non correnti Fondi per benefici ai dipendenti Debiti finanziari Imposte differite passive e altre passività Totale Passività non correnti Passività correnti Debiti finanziari Debiti commerciali e altre passività Totale Passività correnti Totale Passivo 7 4 RELAZIONE SULLA GESTIONE

3. Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto Le partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto hanno un valore di carico, al 3 dicembre 6, di 3.88,8 milioni. L incremento di 58,4 milioni rispetto al dato di fine 5 ( 3.35,4 milioni) deriva dagli acquisti di azioni IFIL effettuati nel 6 (+ 66,9 milioni) dalla quota di competenza (+ 66,8 milioni) delle variazioni del patrimonio netto del Gruppo IFIL e dalla cessione della partecipazione in Exor Group (- 99,3 milioni). Il dettaglio è il seguente: Valori di carico 3..6 Gruppo IFIL - azioni ordinarie - azioni di risparmio Unitario Totale 5,73 5,73 3.87,,7 3.88,8, 3.88,8 Exor Group (a) Totale 3..5 Unitario Totale 4,76 4,76 58,3 3.44, 8,9 3.53, 99,3 3.35,4 Variazioni 75,9,8 77,7 (99,3) 58,4 (a) La partecipazione è stata ceduta il 7 aprile 6. 4. Patrimonio netto del Gruppo Il patrimonio netto consolidato del Gruppo al 3 dicembre 6 ammonta a 3.799,8 milioni ( 3.84 milioni a fine 5). L incremento di 75,8 milioni è dovuto all utile consolidato di Gruppo del periodo (+,4 milioni) e ad altre variazioni nette ( 494,4 milioni). L'analisi delle variazioni dell'esercizio è la seguente: Patrimonio netto del Gruppo al 3 dicembre 5 Quota delle differenze cambio da conversione (- 86,5 milioni) e delle altre variazioni nette ( 579,3 milioni) evidenziate dalla controllata IFIL Altre variazioni nette Utile del Gruppo Variazione netta dell'esercizio Patrimonio netto del Gruppo al 3 dicembre 6 5. 3.84, 49,8,6,4 75,8 3.799,8 Raccordo tra i dati consolidati redatti valutando le partecipazioni in società controllate e collegate con il metodo del patrimonio netto e i dati del bilancio consolidato del Gruppo IFI redatto in conformità agli IFRS Nella prima colonna ( Consolidato in forma sintetica ) sono evidenziati i dati già commentati nel precedente paragrafo riclassificati secondo gli schemi del bilancio consolidato. Nella seconda colonna ( Elisione partecipata IFIL ) sono indicate le rettifiche necessarie per eliminare il valore di carico della partecipazione in IFIL e la quota nel risultato della stessa a fronte del consolidamento integrale del bilancio consolidato del Gruppo IFIL, che è esposto nella colonna seguente. 8 RELAZIONE SULLA GESTIONE

Raccordo dello Stato Patrimoniale Consolidato Attività non correnti Avviamenti Altre attività immateriali Attività materiali Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto Altre attività finanziarie Imposte differite attive Altre attività Totale Attività non correnti Attività correnti Rimanenze nette Crediti commerciali Altri crediti Attività finanziarie Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Totale Attività correnti Consolidato IFI Consolidato Elisione IFIL in forma Gruppo e rettifiche di sintetica IFIL consolidamento 76 88 845 3.88 3.88.69.67 49 55 7.88 9 3 6 8 54 938 6.6 3 3.48 3.964 8.464 Attività destinate alla vendita Totale Attivo Patrimonio netto del Gruppo di Terzi 3.8 Totale Patrimonio netto Passività non correnti Fondi per benefici ai dipendenti Fondi per altri rischi e oneri Prestiti obbligazionari e altri debiti finanziari Imposte differite passive Altre passività Totale Passività non correnti Passività correnti Fondi per benefici ai dipendenti Fondi per altri rischi e oneri Prestiti obbligazionari e altri debiti finanziari Debiti commerciali Altre passività Totale Passività correnti 3.8 9 (3.88) (3.88).69.673 49 55 7.89 54 938 8.9 36 3.3 (3.88) 8.547 (3.963) (3.963) 3.8.9 6.7 8 37 7 83 7 97 56.454 7 83 747 97 58.49 3.964 3.464 (3.88) 3.547 5 7 36 35 69 65 57.5 76 88 845 37 5 777 57.33 Passività destinate alla vendita Totale Passivo 3.963.9 6.863 Consolidato IFRS 8 RELAZIONE SULLA GESTIONE

Raccordo del Conto Economico Consolidato Ricavi Altri ricavi della gestione corrente Acquisti di materie prime e variazioni delle rimanenze Costi del personale Altri costi per servizi esterni Imposte e tasse Ammortamenti Accantonamenti a fondi e altri oneri della gestione corrente Risultato della gestione corrente Altri proventi (oneri) non ricorrenti Risultato operativo Plusvalenze (minusvalenze) su cessione partecipazioni Costo dell'indebitamento finanziario netto Altri proventi (oneri) finanziari Risultato finanziario netto Imposte Risultato netto delle società consolidate integralmente Quota nel risultato delle società valutate con il metodo del patrimonio netto Consolidato IFI in forma sintetica (3) () () (5) (5) 7 (5) Risultato netto delle attività in continuità Risultato netto delle attività dismesse o in corso di cessione Risultato netto di cui Risultato netto di competenza del Gruppo di cui Risultato netto di competenza di Terzi (A) Plusvalenza netta sulla cessione della partecipazione SGS di competenza di Terzi (B) Risultato complessivo di competenza di Terzi (A) + (B) Consolidato Elisione IFIL Gruppo e rettifiche di Consolidato IFIL consolidamento IFRS 5.534 5.534 (3.63) (9) (747) (4) (57) (7) 73 (67) 6 (3.63) (95) (748) (43) (57) 5 5 (7) 68 (6) 6 5 (3) 7 9 (54) () 44 5 48 35 () 35 396 (7) 4 396 (7) 4 7 (7) - 79-79 - 396-396 - 575-575 58 (36) 7 94 (5) RELAZIONE SULLA GESTIONE

ALTRE INFORMAZIONI Partecipazioni detenute dai componenti degli organi di amministrazione e controllo (Art. 79 del regolamento Consob delibera n. 97 del 4/5/999 e successive modifiche) Numero azioni Cognome Nome Amministratori in carica Gabetti Gianluigi Possedute al 3..5 Incrementi Società IFIL ordinarie (a) Sequana Capital (a) Teodorani-Fabbri Pio IFI privilegiate (b) IFIL ordinarie (a) IFIL ordinarie (b) Fiat ordinarie (b) Warrant Fiat ord. 7 (b) Fiat risparmio (b) Marrone Virgilio IFIL ordinarie (a) Ferrero Ventimiglia Luca IFI privilegiate (a) Brandolini D'Adda Tiberto Sequana Capital (a) Camerana Oddone IFIL risparmio (a) Marini Clarelli Francesco CNH Global (b) Amministratori non più in carica Galateri di Genola Gabriele Fiat ordinarie (b) Fiat privilegiate (b) IFIL ordinarie (b) IFI privilegiate (b) Avogadro di Collobiano Annibale IFIL ordinarie (a) IFIL ordinarie (b) IFIL risparmio (a) IFIL risparmio (b) Sindaci in carica Jona Celesia Lionello IFIL ordinarie (b) Sindaci non più in carica Ferrero Cesare Fiat ordinarie (a) (a) (b) (c) (d). 47.895 9. 9. 6.583 85 5.7 93.45 88 3.5 53. Decrementi (c) 5. 4. (c) 47.95. Possedute al 3..6 65. 47.895 9. 469. 6.583 85 5.7 85.7 88 3.5. 3.38 44 5.5 5 3.38 44 5.5 5 (d). 5. 8. 5.. 5. 8. 5. (d) 785 785 (d) (d) (d) (d) (d) (d) (d) Possesso diretto. Possesso indiretto tramite coniuge. Rivenienti da esercizio di stock option. Possedute fino al 5 maggio 6, data di cessazione della carica. Si precisa che in IFI S.p.A. non vi sono dirigenti con responsabilità strategiche. Attività di Direzione e Coordinamento IFI S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di società o enti. Documento programmatico sulla sicurezza La Società ha predisposto in data 4 dicembre 6 il documento programmatico sulla sicurezza per l anno 6 secondo quanto previsto dal D.Lgs. 3 giugno 3 n. 96 allegato B disciplinare tecnico in materia di misure minime di sicurezza. Il documento è stato redatto dal Responsabile del Trattamento dei dati. RELAZIONE SULLA GESTIONE

Di seguito è esposto il commento sull'andamento della gestione della controllata IFIL Investments S.p.A. (66,3% del capitale ordinario) I dati consolidati del Gruppo IFIL al 3 dicembre 6 di seguito commentati sono desunti dallo Stato Patrimoniale e dal Conto Economico consolidati redatti in forma sintetica. Tali dati sono predisposti consolidando con il metodo integrale le holdings e le società di servizi che costituiscono il cosiddetto Sistema Holdings e valutando con il metodo del patrimonio netto le altre controllate e collegate (Gruppo Fiat, Gruppo Sequana Capital, Gruppo Alpitour, Juventus F.C. e Turismo & immobiliare). Utile del Gruppo Patrimonio netto del Gruppo Posizione finanziaria netta consolidata del Sistema Holdings Partecipazioni e altre attività finanziarie non correnti 3..6 34,5 6.,3 386, 5.855,3 3..5.9, 5.86, 348,3 4.85, Variazioni (748,5).36,3 37,9.4, L utile consolidato del Gruppo IFIL dell'esercizio 6 ammonta a 34,5 milioni e presenta una diminuzione di 748,5 milioni rispetto al risultato dell'esercizio 5 (.9 milioni) che, peraltro, includeva significativi proventi netti non ricorrenti realizzati direttamente (la plusvalenza di 459, milioni sulla cessione della partecipazione ne La Rinascente) e tramite i gruppi Fiat ( 48,7 milioni a livello IFIL) e Sequana Capital ( 66 milioni a livello IFIL). Di seguito sono evidenziati il Conto Economico e lo Stato Patrimoniale consolidati redatti in forma sintetica e le note di commento sulle voci più significative. Gruppo IFIL - Conto economico consolidato redatto in forma sintetica Note Quota nel risultato delle partecipate valutate con il metodo del patrimonio netto Risultato finanziario netto: - Dividendi da partecipazioni - (Minusvalenze) Plusvalenze su cessioni di partecipazioni e titoli - Altri proventi finanziari Risultato finanziario netto Plusvalenza sulla cessione della partecipazione La Rinascente Spese generali nette Altri proventi (oneri) non correnti 3 Risultato prima delle imposte Imposte Utile del Gruppo 6 5 Variazioni 93, 6, (38,8) 53, (,7) 9, 7,5, (3,), 34,7 (,) 34,5 43,7,8 6,3 5,8 459, (,3) (,5).9, (,).9, 9,3 (,5),9 9,7 (459,) (,9),7 (748,4) (,) (748,5) RELAZIONE SULLA GESTIONE