Il Project Management nell Implementazione dell'it Service Operations



Documenti analoghi
SOA GOVERNANCE: WHAT DOES IT MEAN? Giorgio Marras

CORSO BUSINESS CONTINUITY AND DISASTER RECOVERY MANAGEMENT LE 10 PROFESSIONAL PRACTICES

Informazioni Aziendali: Il processo di valutazione dei Rischi Operativi legati all Information Technology

SERVIZI PMI. Project management outsourcing. Business Impact Analysis (BIA) Disaster Recovery Plan Design (DRP)

PROJECT EVALUATION & MANAGEMENT

Valorizzazione della professionalità di SW Quality Assurance

1- Corso di IT Strategy

Incentive & La soluzione per informatizzare e gestire il processo di. Performance Management

EUROPEAN PROJECT MANAGEMENT QUALIFICATION - epmq. Fundamentals. Syllabus

LINEA PROJECT MANAGEMENT

A cura di Giorgio Mezzasalma

Associazione Italiana Corporate & Investment Banking. Presentazione Ricerca. Il risk management nelle imprese italiane

Iniziativa : "Sessione di Studio" a Roma

ANALISI E MAPPATURA DEI PROCESSI AZIENDALI

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi

Il controllo di progetto come strumento di IT Governance

MASTER SPECIALISTICO IN PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE

Progetto AURELIA: la via verso il miglioramento dei processi IT

Export Development Export Development

Pianificazione e progettazione

APPROVVIGIONARE APPROVVIGIONARE. Rev. Data Causale Redazione Verifica Approvazione. 00 xx/xx/xxxx Prima emissione

MANDATO DI AUDIT DI GRUPPO

ISIPM Base. Project Management epmq: Project Management Fundamentals (ISIPM Base) Gruppo C Conoscenze Manageriali di Base Syllabus da a 3.4.

Release Management. Obiettivi. Definizioni. Responsabilità. Attività. Input

Trasparenza e Tracciabilità

Attività federale di marketing

Progect Management. Management. Project MC TEAM - Riproduzione vietata 1/1

Project Management. Corso Sistemi Informativi Aziendali, Tecnologie dell Informazione applicate ai processi aziendali.

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI ITSMS (IT SERVICE MANAGEMENT SYSTEMS) AUDITOR/RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT

La Formazione: elemento chiave nello Sviluppo del Talento. Enzo De Palma Business Development Director

Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI

Quality gate. Sono eventi programmati regolarmente e condotti seguendo una procedura standard

Sede Indirizzo Via XX Settembre 98/E ROMA. Telefono Fax

Gestione dei Progetti ( )

Il controllo dei rischi operativi in concreto: profili di criticità e relazione con gli altri rischi aziendali

Project Management Skills for Life

IL PROCESSO DI INTERNAL AUDIT

Metodologia TenStep. Maggio 2014 Vito Madaio - TenStep Italia

Change Management. Obiettivi. Definizioni. Responsabilità. Attività. Input. Funzioni

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

SURVEY DI itsmf SULLO STATO DELL IT SERVICE MANAGEMENT IN ITALIA Sintesi a cura di Francesco Castellana, consultant HSPI

Master in Europrogettazione

Politica per la Sicurezza

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

IDENTITÀ GIOVANE. Nata nel 2006 con l intento di diventare leader nel settore IT, Easytech cresce con una solida competenza in tre divisioni:

Il Sistema di Gestione per la Qualità nelle RSA. Principi metodologici della consulenza

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

Il documento informatico nel Comune di Cuneo. Francesca Imperiale Settore Segreteria Generale Servizio Archivio Comune di Cuneo

INVENTORY MANAGEMENT II

AUDIT. 2. Processo di valutazione

PROGETTAZIONE MODELLO DI CONTROLLO DI GESTIONE

CERISMAS - AREA FORMAZIONE INTERVENTI FORMATIVI AD HOC PROPOSTA PER AGENZIA PER LA FORMAZIONE AUSL 11 DI EMPOLI

CERTIQUALITY. Gli standard ISO per il RiskManagement ed ISO per la certificazione dei Sistemi di Gestione della Business Continuity

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO

PROCESSO E PROCEDURA OMOLOGAZIONE POSTA REPORT

Esternalizzazione della Funzione Compliance

Banche e Sicurezza 2015

Sicurezza, Rischio e Business Continuity Quali sinergie?

GLI AUDIT GCP. Valentine Sforza Quality Management Associates. XI CONGRESSO NAZIONALE SSFA Roma, 6-7 marzo 2008 ARGOMENTI TRATTATI

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri

PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ

CERTIQUALITY. La Gestione della Business Continuity : gli standard ISO ed ISO P e r u n a m i g l i o r e q u a l i t à d e l l a v i t a

Master in Europrogettazione

Incident Management. Obiettivi. Definizioni. Responsabilità. Attività. Input

CARTA DEI SERVIZI. Ambito Servizi al Lavoro. ISO 9001 cert. N. 5673/1

Creating Your Future

L Integrazione dei Processi di Gestione delle Risorse Umane

La Norma ISO Ed Guidance on project management

Allegato 2 Modello offerta tecnica

Avvio della programmazione

...best solutions for great ski resorts SERENO.IT SKI RESORT SOLUTIONS

IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO. Elementi essenziali di progetto. Fasi e tappe Gli Approcci

Problem Management. Obiettivi. Definizioni. Responsabilità. Attività. Input

Università degli Studi di Milano 16 gennaio Dipartimento Informatica e Comunicazione aula Beta

Alberta Riccio (Responsabile Qualità, Ambiente, Sicurezza e Risorse Umane)

Approfondimento. Controllo Interno

Basilea 2: Vincere insieme la sfida del RATING

Il modello di ottimizzazione SAM

Generazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

ADDETTA E ADDETTO ALLA COMUNICAZIONE INTERNA D IMPRESA

Specifiche dello sviluppo di un progetto software e indicazioni sulla documentazione e sulle modalità di esercizio delle prestazioni

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

ORDINE DEGLI ATTUARI

Progetto di Information Security

Allegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità

Audit & Sicurezza Informatica. Linee di servizio

MANUALE DELLA QUALITÀ SIF CAPITOLO 08 (ED. 01) MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO

Esperienze di analisi del rischio in proggeti di Information Security

Regolamento. EY Business Game 2013

Città di Minerbio Provincia di Bologna. CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio

V SESSIONE LA SOSTENIBILITÀ ATTRAVERSO I SERVIZI DI SISTEMA

Configuration Management

CONTRIBUTI COMUNITARI E NAZIONALI PER IL FINANZIAMENTO DI PROGETTI DEL CONSORZIO

Comune di San Martino Buon Albergo

Il Risk Management Integrato in eni

Piano delle Performance

Corso di Amministrazione di Sistema Parte I ITIL 8

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

Transcript:

Con il patrocinio di: Sponsorizzato da: Il Framework ITIL e gli Standard di PMI : : possibili sinergie Milano, Venerdì, 11 Luglio 2008 Il Project Management nell Implementazione dell'it Service Operations Esposizione di un caso reale Alessandro Leone (E&Y) Marco Crestan (E&Y) Antonio Tosato (Sit La Precisa)

Agenda Premessa L esperienza maturata Il contesto Il progetto Il risultato del progetto Conclusioni Slide 2

Premessa Il Framework ITIL e gli standard PMI sono modelli, i.e. semplificazioni della realtà, che forniscono linee guida, frutto della raccolta di esperienze comuni, per la soluzione di specifiche problematiche RISCHIO: Pensare che il problema consista nell applicazione del modello OPPORTUNITÀ: Analizzare il problema, individuare e adottare il modello, o i modelli, che meglio supportano la soluzione del problema Slide 3

L esperienza maturata L esperienza maturata nel caso che sarà illustrato conduce alle seguenti conclusioni: ITIL ha fornito le linee guida su cosa un processo di IT service management dovesse prevedere e su quali responsabilità dovessero essere assegnate PMI è stato il modello necessario per comprendere come gestire il cambiamento, i.e. l implementazione di processi di operation descritti da ITIL Sia ITIL, sia PMI possono essere ispiratori di pratiche da inserire rispettivamente nei progetti e nei processi Vi sono aree di confine dove risorse impegnate nei progetti possono essere impegnate nei processi e viceversa Slide 4

Il contesto (1/3) La Società ha recentemente implementato un nuovo sistema informatico: Gli utenti richiedono un maggior coinvolgimento nella soluzione dei problemi e nello sviluppo di customizzazioni L Alta Direzione richiede informazioni più precise circa lo stato dei sistemi e circa la percezione degli utenti in merito ad essi Slide 5

Il contesto (2/3) La funzione IT percepisce la necessità di rinnovare il modo in cui gestisce i propri processi, in particolare per quanto riguarda il modello di comunicazione con le altre funzioni aziendali e con l Alta Direzione Slide 6

Il contesto (3/3) A livello di macro-fasi si è previsto di: Analizzare il modelo As-Is dei processi Definire un modello To-Be Eseguire una Gap Analysis per muoversi dal modello As-Is al modello To-Be Viene individuato il framework ITIL v2 come riferimento per l analisi e l implementazione dei processi target (i.e. prodotto del progetto) La complessità delle attività da svolgere suggerisce l inserimento di attività orientate alla gestione del cambiamento: i.e. attività di project management e viene individuato il PMI quale standard de facto di riferimento (i.e. processo di gestione del progetto) Slide 7

Il progetto Initiation Gli obiettivi del progetto, definiti nella project charter approvata dall Alta Direzione, prevedono: La definizione di processi di assistenza agli utenti e di gestione della manutenzione software La garanzia che tali processi conducano ad una maggiore trasparenza circa lo svolgimento delle attività IT L agevolazione della comunicazione con gli utenti La possibilità di fornire una reportistica periodica all Alta Direzione Slide 8

Il progetto Planning La fase di planning segue la metodologia PMI con analisi in tutte le aree di knowledge pertinenti (1) L accettazione di nuovi processi, cross-funzionali, impone particolare attenzione a: Human Resources Communication Nelle slide che seguiranno restringiamo l ambito di questa presentazione alle due precedenti aree e allo scope (1) Integration, Scope, Cost, Time, Quality, Risk Management, Human Resources, Project Communication Slide 9

Il progetto Planning Scope Lo scope del progetto ha previsto l analisi ed il re-design dei seguenti processi, in linea con il framework ITIL v2: Service Desk Incident Management Problem Management Service Level Management Slide 10

Il progetto Planning Human Resources (1/2) Fattore Critico di Successo Cambiare la cultura aziendale nelle modalità di gestione delle comunicazioni tra IT e le altre funzioni aziendali, al fine di far accettare i vincoli maggiori di modalità più strutturate e più efficaci Strategia Come del resto previsto proprio in ITIL v3. Service Operation, nella composizione del team di progetto si è coinvolto il personale maggiormente impattato dal cambiamento, come illustrato nella seguente slide Slide 11

Il progetto Planning Human Resources (2/2) Project Sponsor Alta Direzione Project Steering CIO Support C-Levels Business C-Levels Project Manager Project Team IT Function Support Functions Business Functions Slide 12

Il progetto Planning Communication (1/6) Premessa La gestione efficace dei flussi di comunicazione costituisce un elemento fondamentale per il successo di ogni progetto Fattore Critico di Successo Motivare, ottenere committment Vincere la resistenza al cambiamento Coinvolgere Strategia Definizione di un piano accurato delle comunicazioni di progetto al fine di assicurare che tutti gli stakeholder fossero in grado di ricevere ed inviare tempestivamente le informazioni Slide 13

Il progetto Planning Communication (2/6) Il piano di comunicazione di progetto ha previsto: Stakeholder analysis Communication requirements per ciascun stakeholder Communication Management Plan Slide 14

Il progetto Planning Communication (3/6) Il piano di comunicazione di progetto ha previsto: Stakeholder analysis: Identificazione Valutazione importanza Valutazione influenza Identificazione interessi Communication requirements per ciascun stakeholder Communication Management Plan Slide 15

Il progetto Planning Communication (4/6) Il piano di comunicazione di progetto ha previsto: Stakeholder analysis: Communication requirements per ciascun stakeholder Communication Management Plan Slide 16

Il progetto Planning Communication (5/6) Il piano di comunicazione di progetto ha previsto: Stakeholder analysis Communication requirements per ciascun stakeholder Communication Management Plan: Mittente Destinatario Informazione Metodo / mezzo Momento / periodicità dell invio Conservazione dell informazione Slide 17

Il progetto Planning Communication (6/6) Si noti che per la definizione del piano di comunicazione di progetto ci si è ispirati al modello di comunicazione delle service operations previste da ITIL Ovvero pensando come avrebbe dovuto funzionare il processo si è pensato al cammino necessario per arrivarne alla definizione e alle comunicazioni necessarie durante il progetto di definizione Slide 18

Il progetto Il progetto è stato quindi gestito con le tecniche di project management previste da PMI Initiating Processes Planning Processes Controlling Processes Executing Processes Closing Processes Slide 19

Il risultato del progetto Il progetto ha avuto i seguenti deliverable: Assessment dei processi Service Desk Management Incident Management Problem Management Service Level Management Identificazione dei requisiti per l improvement di ciascun processo Responsabilità Flussi Strumenti Procedure di escalation e reporting Ridefinizione del flow chart di gestione del Service Desk Slide 20

Il risultato del progetto Ulteriori considerazioni L area del Problem Management presentava alcune casistiche nelle quali dovevano essere impegnate le risorse tipicamente dedicate ai progetti di sviluppo software Questo poteva presentare due ordini di difficoltà: Criteri di allocazione delle risorse Strategia: procedure di escalation che includono la possibilità di negoziare le risorse tra responsabili funzionali e project manager Personale di sviluppo, con cultura orientata ai progetti, impegnato in attività di processo Strategia: strutturazione del processo di problem mangement con caratteristiche tipiche della gestione dei progetti Slide 21

Il risultato del progetto Ulteriori considerazioni (2/2) Strategia per i criteri di allocazione delle risorse: Procedure di escalation che includono la possibilità di negoziare le risorse tra responsabili funzionali e project manager Strategia per il personale con cultura orientata ai progetti impegnata in attività di processo Strutturazione del processo di problem management con caratteristiche tipiche della gestione dei progetti Slide 22

Conclusioni (1/3) Credo che si possano dare i seguenti messaggi chiave in merito all uso generale degli standard, framework e modelli: Focalizzare il problema da risolvere Identificare il modello, o i modelli, che più si addicono alla soluzione del problema Non temere di essere originali Slide 23

Conclusioni (2/3) Nello specifico del caso presentato: ITIL è il modello legato alla definizione dei processi IT Service Operation (i.e. risultato del progetto) PMI è il modello legato alla definizione dei processi di gestione del progetto Slide 24

Conclusioni (3/3) Tuttavia l esperienza ha mostrato che: Alcune peculiarità di ITIL possono essere utili ispiratrici di elementi dei processi di gestione del progetto Alcune caratteristiche di PMI possono essere utili ispiratrici nella definizione di processi di IT Service Operations E necessario prestare attenzione alla cultura delle risorse (i.e. orientata ai progetti, orientata ai processi) e alle aree di confine progetti-processi Slide 25

Alessandro Leone Ernst & Young email: alessandro.leone@it.ey.com Tel.: +39 335 123 01 64 Marco Crestan Ernst & Young email: marco.crestan@it.ey.com Tel.: +39 334 271 21 45 Antonio Tosato Sit La Precisa email: antonio.tosato@sitgroup.it Tel.: +39 049 82 93 387