Istituto Comprensivo D. Alighieri San Canzian d Isonzo. Progetto per prevenire e combattere i fenomeni di bullismo e vandalismo

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Istituto Comprensivo D. Alighieri San Canzian d Isonzo Anni scolastici 2009-2010 2010-2011 Progetto per prevenire e combattere i fenomeni di bullismo e vandalismo Anche un viaggio molto lungo deve iniziare con il primo passo (Lao Tzu) 1

FINALITÀ Prevenzione e contrasto a: fenomeni di bullismo fenomeni di vandalismo problematiche tra minori nei vari contesti accenni di insofferenza tra i ragazzi locali ed i figli degli immigrati stranieri e non stranieri Offerta ai minori, alle loro famiglie ed agli educatori, di strumenti di analisi della realtà, che li mettano nelle condizioni di arginare comportamenti aggressivi e disfunzionali Collegamento con altri progetti/iniziative inerenti similari, con particolare riguardo ai rischi rispetto all utilizzo delle reti informatiche TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI PROGRAMMATI Azioni in grado di coinvolgere le diverse istituzioni e le differenti agenzie educative formali ed informali Interventi rivolti a tutti i soggetti che possono essere coinvolti in atti di violenza e bullismo: insegnanti, genitori, studenti ed associazioni varie presenti sul territorio Interventi volti all educazione in senso più complessivo 2

REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI Workshop riservato agli studenti/cineforum Somministrazione ed elaborazione questionari studenti Workshop riservato ai genitori (esperto esterno: dott.ssa Rosa Sacchetti) Somministrazione ed elaborazione questionari genitori Workshop riservato agli insegnanti (esperto esterno: prof. Daniele Fedeli) Conferenza-dibattito sul tema del bullismo Sportelli di ascolto (esperto esterno: dott.ssa Rosa Sacchetti) Guida antibullismo Distribuzione di testi, video e materiale divulgativo sul tema del bullismo INSEGNANTI 3

WORKSHOP INSEGNANTI Obiettivi: fornire elementi conoscitivi per una adeguata comprensione del fenomeno bullismo definizione di strategie preventive e di contrasto al bullismo Contenuti: primo incontro: La comprensione del fenomeno secondo incontro: Strategie preventive e di contrasto WORKSHOP INSEGNANTI Consulenza agli insegnanti per: conduzione dei workshop riservati agli studenti gestione modalità alternative di conduzione del gruppo classe organizzazione e gestione dell attività di cineforum, riservata agli studenti produzione di una Guida Antibullismo bibliografia di riferimento per la distribuzione di testi, video e materiale divulgativo sul tema del bullismo 4

STUDENTI WORKSHOP STUDENTI Obiettivi creatività alternativa agli atti di vandalismo o bullismo meccanismi di buon governo di un gruppo di lavoro gestire in modo più consapevole le relazioni capacità di condividere esperienze sviluppare capacità empatiche nuove abilità e competenze (analizzare, esprimersi, ) consapevolezza dei comportamenti a rischio riflettere sul rapporto con i pari e con gli adulti fiducia in sé e negli altri riconoscere e individuare proprie ed altrui emozioni 5

WORKSHOP STUDENTI Contenuti Applicazione di strategie preventive contro il bullismo: Training di alfabetizzazione emozionale e sociale: Teoria sull emozione, cos è l emozione Autoconsapevolezza delle emozioni Comprensione, autoregolazione delle emozioni Visione e commento film a tema WORKSHOP STUDENTI Attività parlare, discutere e riflettere sul bullismo parlare, discutere e riflettere sulle emozioni l appello delle emozioni le famiglie delle emozioni l orologio delle emozioni l intensità delle emozioni la mimica delle emozioni capisco meglio quindi provo emozioni diverse analisi di situazioni problematiche (problem solving) visione, discussione e riflessioni sul film Mean Creek (cineforum) 6

GENITORI WORKSHOP GENITORI Obiettivi aggiungere conoscenze, abilità, e risorse per gestire in modo più consapevole la relazione con i figli e svolgere in modo congruo l azione educativa di genitori condividere esperienze e confrontarle diventare consapevoli delle istanze che sottostanno ai comportamenti a rischio riflettere sulle modalità educative riconoscere ed accogliere le emozioni proprie e dei ragazzi sviluppare capacità empatiche diventare consapevoli delle proprie risorse 7

WORKSHOP GENITORI Contenuti i presupposti teorici e le tappe dello sviluppo dai 6 anni alla pubertà e durante la pubertà bisogni e compiti dei bambini, dei ragazzi e dei genitori i genitori come esseri umani: accettazione e non accettazione la cura responsabile: quali valori? principi educativi e regole le abilità del genitore il genitore quasi perfetto le emozioni, riconoscerle, gestirle e renderle costruttive come e cosa ascoltare? i conflitti e la loro gestione la sessualità nel preadolescente CONFERENZA 31 maggio 2010 Obiettivi: fornire elementi conoscitivi per una corretta comprensione del fenomeno bullismo Destinatari: genitori, insegnanti, associazioni del territorio Relatori e interventi Prof. Fedeli, ricercatore e docente universitario, Facoltà di Scienze della formazione, Università degli studi di Udine, Il bullismo: indicazioni per una corretta comprensione del fenomeno Dott. Sceusa, presidente del tribunale per i minorenni del Friuli Venezia Giulila, Bulli e Pupe 8

GUIDA ANTIBULLISMO Obiettivi fornire elementi conoscitivi per una corretta comprensione del fenomeno del bullismo diffondere strategie preventive e di contrasto al bullismo documentare l attività svolta GUIDA ANTIBULLISMO Contenuti definizione di bullismo definizione di valori prosociali e loro diffusione attraverso opportune strategie definizione di azioni per affrontare situazioni di aggressività e violenza diffusione delle regole tra gli studenti, i genitori, il personale ATA e docente definizione di strategie per la rilevazione degli atti di bullismo definizione e attivazione di strategie di risposta al bullismo 9

QUESTIONARI QUESTIONARIO STUDENTI Somministrazione ed elaborazione questionari studenti Obiettivi: valutazione dell esistenza di fenomeni di prepotenza e bullismo valutazione della percezione dei fenomeni di prepotenza e bullismo valutazione degli interventi svolti in classe 10

WORKSHOP GENITORI Questionario Somministrazione ed elaborazione questionari genitori Prima fase: 5 + 5 incontri scuola primaria-secondaria aprilemaggio 2010 Seconda fase: 5 + 5 incontri scuola primaria-secondaria ottobre-novembre 2010 Obiettivi: valutazione degli interventi CONCLUSIONI 11

Valutazione dell attività svolta Workshop insegnanti Sono risultati presenti la quasi totalità dei docenti, di cui una parte ha costituito il gruppo di lavoro per la programmazione e la realizzazione degli interventi in classe e per la stesura della Guida Antibullismo Valutazione dell attività svolta - Workshop studenti Partecipazione alle attività proposte non è sempre risultata attiva e pertinente (comprensione del fenomeno) Iniziale e positivo approccio all altro (riconoscere, comunicare e gestire i propri e altrui stati d animo) Iniziale miglioramento delle capacità espressive e comunicative Ancora da riscontrare un significativo miglioramento delle dinamiche comportamentali e relazionali Ancora da riscontrare lo sviluppo di atteggiamenti collaborativi e l acquisizione di strategie per il lavoro di gruppo Non sono stati riscontrati particolari disagi nello svolgimento delle attività Il cineforum e le discussioni sul bullismo (anche con collegamenti con l attualità) sono risultate le attività preferite La maggior parte degli alunni ha giudicato abbastanza/molto piacevoli e utili le attività svolte in classe 12

Valutazione dell attività svolta Workshop genitori La quasi totalità dei genitori giudica molto positivamente gli interventi svolti Dal confronto fra prima e seconda fase emerge un aumento delle presenze Valutazione dell attività svolta Conferenza La conferenza è stata caratterizzata dalla notevole qualità degli intereventi dei relatori, tale da suscitare un elevato interesse e determinare, di conseguenza, il prolungamento dei tempi previsti per il dibattito È stata riscontrata una limitata partecipazione 13

Valutazione dell attività svolta Guida antibullismo In seguito ai vari incontri di stesura e condivisione, il manuale è stato mandato in stampa nel mese di maggio 2011 Nel corso dei vari incontri si è deciso di proporre il lavoro sotto forma di guida e di presentarlo e distribuirlo nel corso di un apposito incontro La pubblicazione è stata arricchita con alcuni disegni realizzati dagli alunni della scuola secondaria di primo grado Dante Alighieri di San Canzian d Isonzo, frazione Pieris, nel corso dell anno scolastico 2010-2011 Conclusioni - Riflessioni - Prospettive Star bene insieme a scuola, potenziare le tendenze prosociali Sensibilizzare gli alunni (cosa distingue uno scherzo da una prepotenza e da un atto di bullismo?) Prevedere attività a carattere formativo-preventivo Individuare le fragilità e applicare strategie di intervento Far emergere prepotenze e fenomeni di bullismo Agire sugli spettatori passivi Proteggere la vittima in caso di denuncia Prevedere strategie di risposta Rispettare le regole Linee di intervento condivise (non tentare di far qualcosa, bensì saper cosa fare) Corresponsabilità e formazione degli adulti Necessità di prassi durature 14

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