A tavola Gli Egizi mangiavano molti cibi diversi. Soprattutto mangiavano cereali, verdure, legumi e frutta: orzo, grano, farro, cipolle, aglio,



Documenti analoghi
La prima grande religione strutturata in maniera definita e chiara. Aveva un ruolo fondamentale per la società: tutto era ricondotto all ambito

a.s GLI ALUNNI DELLA CLASSE IV DELLA SCUOLA PRIMARIA DI GROSOTTO PRESENTANO

L uso di imbalsamare i corpi fu probabilmente suggerito agli antichi Egizi dall osservazione di un fenomeno naturale: i morti, sepolti

LE PRIME CIVILTA. A cura di ANNA CARMELITANO SI SVILUPPARONO. Vicino ai FIUMI TIGRI, EUFRATE NILO INDO GIALLO VISSERO VISSERO VISSERO VISSERO

donna che schiaccia il grano - terracotta egiziana della sesta dinastia

!" # " $% &'"!" ( # #!" #) * * ! * #"! 0# &!0 " #. 1-! #

Rispondi alle seguenti domande

La società egizia. Indice

I popoli italici. Mondadori Education

DOVE SI TROVA L EGITTO? IL NILO

L ANTICO EGITTO. GLI EGIZI E LA RELIGIONE a cura di Angela Madia Pagina 1

COME SI VESTIVANO NELL ANTICA ROMA?

Da dove derivano i nostri cibi preferiti? Gli alimenti derivano in gran parte dall agricoltura e dall allevamento degli animali domestici

Corso di Storia delle Arti visive. 4. Gli Etruschi

LA PIRAMIDE ALIMENTARE E IL SIMBOLO DELLA SANA ED EQUILIBRATA ALIMENTAZIONE E CI DEVE GUIDARE NELLA SCELTA GIORNALIERA DEGLI ALIMENTI.

GLI EGIZI UNITA DIDATTICA REALIZZATA DA: MARIANNA MEME

MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE VOLUME 1 CAPITOLO

L alimentazione: Alla scoperta del gusto

Cos è il farro? farro

FATTORIA WALDEN USCITA DIDATTICA CL. 1 D a.s

Manuale. sua mappa concettuale. Prodotto dagli insegnanti Sparàno Valeria e Merci Christian. per gli alunni del Belgruppolo della Classe Quinta A

UN ALFABETO MISTERIOSO

La vera Storia dell acino Pierino

NUTRIRE IL PIANETA ENERGIA PER LA VITA

BOX 21. Cucinare con il sole.

Le piante sulla nostra tavola

Pane 100% farina di grano saraceno

Raffaele Marino SUONANDO LA TRADIZIONE PETINESE

Osserva la linea del tempo a pagina 38 e completa la tabella. Quale periodo è durato più a lungo? dal 3000 a.c. al 2040 a.c.

Costruiamo e leggiamo statistiche

S.S. 401 Rapone (PZ) Tel PROPOSTE FATTORIE DIDATTICHE


IL RISCHIO CARDIOVASCOLARE

LA CIVIlTÁ EGIZIA a. C 2700 a. C a. C. 31 a. C.

Che cos è l agricoltura?

I CIBI DELL ANTICA ROMA

facciamo il nostro lavoro con passione RICETTE DAL CORSO DI CUCINA ALPEGGIATORI

Classe IV materiali di lavoro Storia vita nel Medioevo L'ALIMENTAZIONE DEI CONTADINI

BOX 14. L essiccatore solare

IL GIOCO DELL OCA. Un po di storia

FONTI DI ENERGIA SFRUTTATE DALL UOMO NELL ANTICHITA

- 6 - PROGETTI EDUCATIVI

PERCORSO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE. Con la collaborazione con il Centro R.D.P. del Padule di Fucecchio

GLI EGIZI IL NILO LA STORIA LA SOCIETÀ RELIGIONE SCIENZA MONUMENTI LE NAVI LA SCRITTURA

Pensare globalmente, agire localmente.

Base di lavoro. Idea principale

IL VIAGGIO DEL CIBO. Quando arrivano nel corpo, gli alimenti compiono un lungo viaggio di trasformazione per diventare nutrienti.

Gli Etruschi. Roma Caput Tour della D.ssa Marta De Tommaso telefono partita iva

NUTRIZIONE ed EQULIBRIO

NOODLES O NOODLE LA PASTA PIÙ ANTICA

I gruppi alimentari GRUPPO N GRUPPO N. CARNI, PESCI, UOVA Forniscono: proteine ad alto valore biologico; minerali quali ferro,

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO

IL CICLO (RITMO) VITALE DELLA MUFFA

La terra di Punt. Per saperne di più. Ricostruire la storia

L ANTICO EGITTO Ricerca svolta dagli alunni delle classi 4 A e B Anno scolastico 2013/2014 Insegnanti Maffei Veronica Lavecchia Margherita Scuola

I POPOLI DEI FIUMI GLI EGIZI. Istituto Comprensivo di Buddusò - Scuola Primaria - Ins. Dore

Diario del 29 maggio 2013

Oppure si lavorava l argilla con il tornio (figg. 4 5).

L ORIENTE CHE È IN NOI. Mode e manie Asiatiche

a. Legga questo primo brano e scelga il titolo corretto tra i tre proposti:

EVOLUZIONE NELLA PREISTORIA

La catena alimentare. Sommario

notizie Le alternative alla carne per vegetariani e non solo Tofu

La cucina maldiviana. Thelulimas. 250 gr di tonno tagliato a fette

VISITA GUIDATA ALLE NECROPOLI GRECHE (13/03/15)

6 serate dedicate ai soci con Slow Food Firenze

VIVERE LA TERRA: ESPLORO, CONOSCO ED ASSAGGIO

Proposte didattiche A. S

COME SI PRODUCEVA, COSA SI CONSUMAVA, COME SI VIVEVA IN EUROPA

SE MANGIO COTOLETTA CADO SUI SASSI LA PANCIA M INGROSSA E CASCANO LE OSSA NON PRENDO MEDICINE. BEVIAMO L ARANCIATA

PERCORSO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE SCUOLA PRIMARIA DI BORGO VALSUGANA A.S CLASSE 3 C

CATENE ALIMENTARI E RETI ALIMENTARI

LABORATORIO DI CUCINA E NON SOLO... "A TAVOLA CON I 5 SENSI"

ECO COURTSAWARDS. Progetto Life+ ECO Courts. Cristina Capuzzo Comunità Brugine(PD) Energia Acqua Rifiuti Mobilità ANAGRAFICA CANDIDATO.

PERCHE MANGIAMO? Gli alimenti sono necessari per. .il FUNZIONAMENTO dell organismo. e per il suo ACCRESCIMENTO

Gastronomia Mediterranea

L ALIMENTAZIONE. DANIELA BASOSI Scuola Secondaria inferiore - Classe terza 8 Maggio 2011

MA COME VIVE UN APE E QUALI SONO I SUOI COMPITI?

IoBirro. Birra fatta in casa con SIMATIC. Siemens AG All Rights Reserved. Industry Sector

Classe 2 N Ha adottato il Colombario Costantiniano Con il progetto: Adotta un monumento I professori: Susanna Arganelli Alessandra Primicieli Michele

Il racconto per immagini

CHIEDI AL TUO RIVENDITORE DI ZONA IL MATERIALE PROMOZIONALE MENOCARB PER ALLESTIRE IL TUO PUNTO VENDITA. Il Ricettario

IL RADICCHIO DI TREVISO ALLE NOZZE DI CANA. Tiziano Tempesta Dipartimento TESAF Università di Padova

VITA NELLO SPAZIO ISTRUZIONI PER L USO IL CIBO SPAZIALE

PREPARIAMO LA PIZZA. Ingredienti: Farina: polvere molto fine, di colore biancastro, morbida e leggera (con un soffio si solleva).

Hatshepsut la donna faraone

Scuola dell infanzia. Percorsi proposti:

Pratähäpfla (Patate arrosto)

I SEMI PROGETTO LE PAROLE DELLA SCIENZA INS. MASTRI LUCILLA

PERCORSO DIDATTICO per conoscerla e rispettarla

LA PRIMA COLAZIONE NEL MONDO

COME E CAMBIATA LA SPESA DELLE FAMIGLIE

PIATTI TIPICI DI FABRO

GLI STRUMENTI MUSICALI DEGLI EGIZI

INDAGINE SUI GIOCHI E SUI GIOCATTOLI Classe 2 a A A. S. 2007/08. Intervista

Catalogo confezioni regalo

Report Che Piazza! Campione. Consumo Alcolici

Corso P1 - Operatore della Ristorazione N. RIF /RA

In barca tutti sono tenuti a contribuire con le proprie capacità (o con il lavoro manuale) alla preparazione dei pasti e al riordino.

Trucchi di Pasticceria. By Semplicemente Dolci

Transcript:

A tavola Gli Egizi mangiavano molti cibi diversi. Soprattutto mangiavano cereali, verdure, legumi e frutta: orzo, grano, farro, cipolle, aglio, cetrioli,lattuga, lenticchie, fichi, uva, datteri, meloni. Il pane era l alimento principale: gli Egizi producevano moltissimi tipi di pane. Si nutrivano inoltre di pesce, cacciagione, cioè animali catturati con la caccia, e carni bovine arrostite, lessate, stufate o essiccate e preparavano anche dolci e biscotti. Usavano l olio di sesamo per condire e per friggere;con il miele dolcificavano le pietanze, cioè i cibi. La loro bevanda preferita era la birra distillata, cioè ricavata dall orzo. Solamente i ricchi bevevano il vino. Secondo gli studiosi, i ricchi facevano due pasti al giorno. Mangiavano verdure crude, pesce e carne, dolci e frutta. I contadini, invece, durante il giorno mangiavano tre grossi pani, a volte pesce, due vasi di birra e un po di cipolle. Mangiavano carne solo unavolta la settimana

Vino e olio La coltivazione dell uva sia come frutto che per produrre il vino risale dagli inizi della civiltà Egiziana, però come bevanda non fu mai importante come la birra. Le scene ritrovate su le pareti delle tombe ci mostrano che le vigne erano di solito a forma di pergolato e che la pigiatura dell uva, dove raccolto era fatta con i piedi dentro grandi catini proprio come si è fatto fino a oggi. Il vino ottenuto veniva versato in anfore e lasciate fermentare e poi in seguito tappate. Sulle anfore veniva scritta la nota di produzione e di luogo. In alcune anfore vinarie trovate nella tomba del faraone Tutankhamon vi è un iscrizione così ann 4x la casa di Tutankhamon e sul tappo d argilla si legge in geroglifico: vino dei possedimenti di Tutankhamon. In seguito alle anfore venne fatto un forellino sul collo per permettere la fuoriuscita degli ultimi gas di fermentazione dopo la chiusura del contenitore. Da documenti scritti il vino era prodotto soprattutto nel delta del Nilo ed in alcune Oasi.

Scena di alcuni momenti della Vendemmia

Degustazione di una birra con l'aiuto di una chalumacqua : stelo funerario egiziano 18ma dinastia (1350 a.c.)

Attraverso i reperti conservati nei corredi funerari, poiché gli egiziani ritenevano che la vita continuasse dopo la morte si è potuto conoscere gli usi alimentari di questo popolo. Notizie sulla produzione alimentare dell antico Egitto ci vengono fornite dalle numerose scene di vita quotidiana scolpite o dipinte sulle pareti delle tombe. Il pane e la birra erano la base dell alimentazione degli antichi Egizi :in affreschi di pareti sono raffigurate donne in atto di macinare i cereali o di preparare la birra per l anima del defunto. IL PANE DEGLI EGIZI Preparavano pane bianco conico che veniva spesso offerto ai defunti. Il pane di uso comune era a forma di galletta. Sulle focacce più spesse, veniva praticato un foro per riempirlo di fagioli o verdura. Venivano fatte focacce sottili, croccanti o morbide. Pagnotte rotonde, spesso screpolate per il gas che si liberava nella cottura (fermentazione). Varie le forme: quadrate, triangolari, semicircolari lunghe e sottili o piatte o rotonde con margini rialzati e buco centrale per inserire uova ed altro I cereali coltivati nella valle del Nilo erano essenzialmente tre: il farro, il grano e l orzo. I chicchi venivano macinati dalle donne dalle case con macine del tipo assella e la farina ottenuta era utilizzata per fare pane di vario tipo. Il lievito non era conosciuto per lievitare la pasta di pane si usava l avanzo della pasta del giorno precedente. La cottura avveniva in forni domestici o sull aste di pietra arroventata.

PREPARAZIONE DELLA BIRRA I Pani d orzo erano quelli che servivano soprattutto alla fabbricazione della birra. I pani venivano tolti dal forno, prima dell ultima cottura, venivano imbevuti di liquore di datteri e lasciati a fermentare, poi venivano pressati e filtrati con un setaccio: la bevanda ottenuta consisteva in una birra poco alcolica che veniva conservata in giare accuratamente tappate. Se alla birra venivano aggiunti altri ingredienti il sapore e la gradazione poteva variare.

Gli Egizi erano politeisti, adoravano molte divinità (addirittura 700), ciascuna delle quali avevano i suoi sacerdoti, i suoi templi, le sue terre:i sacerdoti di un dio avevano, tra gli altri,il compito di amministrare i beni, e naturalmente ne traevano vantaggio. Essi celebravano complicatissimi riti,tra cui quello di penetrare ogni mattina nella parte più nascosta del tempio(spesso gigantesco, ricco di colonne, di decorazioni, di ornamenti preziosissimi) aprire lo scrigno in cui era racchiusa la statua del dio, e dargli il buongiorno. La cerimonia si ripeteva al momento della buonanotte. Nei 3000 anni della sua storia, la civiltà egizia accumulò un gran numero di divinità, a cui la popolazione era più o meno devota a seconda dell epoca e del luogo. Alcuni erano gli dei protettori delle singole città; molti gli zoomorfi (cioè con aspetto di animale); moltissimi quelli la cui venerazione non era ricollegabile a un origine particolare. Anubis (significa colui che apre la strada ai morti, la guida dell aldilà) questa divinità presiedeva i riti dell imbalsamazione e a lui venivano indirizzate molte preghiere funebri per i morti. In genere veniva rappresentato con l aspetto di uno sciacallo nero con una folta coda o come un uomo con la testa da sciacallo o da cane. Ra: Divinità solare (il sole). Era simbolo di rinascita e rigenerazione. Ra veniva identificato anche con il dio Horus Osiride: era il dio degli inferi. Iside: dea della maternità, era sposa di Osiride. Geb: dio della terra. Maat: dea della verità con la testa da ibis.

Dio Anubi

LE MUMMIE Secondo gli Egizi, le persone continuavano a vivere anche dopo la morte, nel regno dei morti, governato dal dio Osiride. Il corpo del morto però doveva essere conservato:per questo i corpi erano mummificati, cioè imbalsamati. Come facevano gli Egizi a conservare i corpi dopo la morte? Gli imbalsamatori toglievano dal corpo del defunto gli organi interni (fegato, reni ) e mettevano gli organi invasi, detti canopi, per conservarli. Poi i vasi canopi erano messi nella tomba. Soltanto il cuore rimaneva nel corpo,perché, per gli antichi Egizi, era la sede dell anima. Gli imbalsamatori mettevano nel corpo delle bende impregnate di natron (una sostanza simile al sale) e della segatura (pezzetti di legno). Infine il corpo era avvolto in teli di lino impregnati di oli profumati. Il processo di imbalsamazione durava più di due mesi. Al termine di questo processo la mummia era pronta. Allora gli imbalsamatori mettevano la mummia in un sarcofago, che era un contenitore di legno dipinto. Bellissimi tesori erano messi nelle tombe dei faraoni e delle persone più importanti e ricche. Secondo gli antichi Egizi, infatti, con gli oggetti del tesoro i defunti potevano vivere meglio nel regno dei morti. Molte mummie sono rimaste identiche fino ai nostri giorni e hanno permesso agli studiosi di scoprire informazioni sugli Egizi.

AGRICOLTURA Anche se in Egitto piove molto poco, gli antichi Egizi vivevano soprattutto di agricoltura. Le piante, però, hanno bisogno dell acqua. Allora come era possibile coltivare i campi? I contadini egizi coltivavano le terre vicine alle rive del fiume Nilo. Questo fiume, infatti, da luglio a ottobre, straripava,cioè usciva dagli argini, inondava completamente i terreni vicini e vi depositava il limo, un fango scuro che rendeva la terra molto fertile. Quando le acque si ritiravano, cioè tornavano nel fiume e in parte erano assorbite dal terreno, i contadini potevano seminare e ottenere poi un ricco raccolto. Per sfruttare al meglio le piene del fiume, costruirono canali, dighe e bacini per irrigare i terreni.

Per attingere l Acqua dai pozzi o dai canali gli Egizi si servivano dello Shaduf. Ad un palo verticale ne era fissati un altro, che poteva oscillare dall alto in basso. Ad un estremità era legato un peso a all altro un grande otre di terracotta. L otre poteva essere abbassato fino ad immergerlo nell acqua e poi risollevarlo. Lo shaduf è utilizzato ancora oggi dai contadini della Valle del Nilo.

Contadini raccolgono le spighe

Dalla semina alla raccolta