Istituto San Tomaso d Aquino



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Istituto San Tomaso d Aquino alba pratalia aràba Linee di progetto per l utilizzo delle tecnologie nella didattica a.s. 2013 2014 a.s. 2014 2015

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Linee di progetto per l utilizzo delle tecnologie nella didattica Premessa Tradizione e Innovazione La crescita, lo sviluppo, l'evoluzione di una società si reggono sulla trasmissione da una generazione a quella successiva di tutto il patrimonio di esperienza, di conoscenze, di valori che ogni generazione riceve dalla propria tradizione e che incrementa e approfondisce consegnadolo ai propri figli più ricco e articolato. 1 La scuola della conoscenza e della competenza In questo complesso processo di trasmissione del patrimonio culturale la scuola ha un ruolo fondamentale e nel tempo ha maturato la consapevolezza che il suo compito non può essere solo quello di consegnare ai propri alunni un sapere consolidato o un sistema di valori dato. E' sempre più necessario invece, che i giovani siano consapevoli del processo storico culturale e di ricerca attraverso cui si è formato il patrimonio di conoscenze e della loro interpretazione, della ricerca del loro significato che ha sempre accompagnato il tentativo umano di conoscere e comprendere. La scuola italiana sta giustamente cercando di non essere solo luogo di conoscenza, ma di promuovere nei suoi studenti l'acquisizione di competenze; non solo sapere, quindi, ma saper fare, essere cioè in grado di utilizzare ciò che a scuola si impara nel proprio vivere quotidiano: certamente nell'affronto dei problemi pratici, ma anche nel rapporto con gli altri, nella conoscenza di sé e dei propri desideri. Il passaggio da una scuola della conoscenza a quella della competenza non è perciò l'abbandono di un modello per sostituirlo 1

con un altro, quanto piuttosto un passo di maturazione, un approfondimento necessario per una reale maturazione dei giovani. 2 Il linguaggio Un secondo aspetto che non può essere ignorato è quello del linguaggio. E' innegabile che negli ultimi anni assistiamo ad una rapidissima evoluzione del linguaggio, anzi ad una proliferazione di linguaggi nuovi, da quello della pubblicità a quello del cinema, dei giornali, degli sms; anche la lingua parlata e quella scritta cambiano rapidamente. In questo fenomeno la scuola ha da sempre un compito duplice: da un lato conservare e insegnare la correttezza formale della lingua scritta e parlata, affinché l'immenso patrimonio culturale e artistico che la tradizione ha espresso continui ad essere compreso e trasmesso e soprattutto per dare ai giovani la padronanza del principale strumento di comunicazione in tutte le sue flessioni: letteraria, scientifica, familiare ecc. d'altra parte è evidente che la molteplicità dei nuovi linguaggi deve essere compresa e utilizzata consapevolmente come mezzo espressivo e non subita; conoscere e saper utilizzare i diversi linguaggi significa infatti comprendere il reale contenuto dei messaggi che non sempre è leggibile in un livello superficiale di lettura. La scuola deve dunque conservare e innovare, anzi conservare per potere innovare, altrimenti l innovazione sarebbe un inseguire il nuovo senza comprenderne valore e limiti. Questo lavoro, si tratta infatti di un costante lavoro, deve avvenire negli aspetti, nei metodi e negli strumenti che costituiscono la didattica, cioè nel quotidiano lavoro di insegnanti e studenti. 2

A titolo esemplificativo potremmo rappresentare schematicamente alcuni degli aspetti che la didattica deve considerare non solo ma anche Il sapere Le fonti Le modalità fissato e trasmesso L insegnante, il testo la lezione del docente ricercato, ricostruito, sperimentato tutto ciò che è disponibile e raggiungibile anche all esterno della scuola, guidato dall insegnante la ricerca personale o cooperativa, rielaborazione Gli strumenti la parola ascoltata l'iniziativa personale, assistita dall insegnante Lo studente protagonista in prima persona inserito in un gruppo di cui è corresponsabile 3

La scelta degli strumenti In questo percorso acquista significato la ricerca di strumenti idonei per una didattica che valorizzi la rielaborazione personale, la ricerca, la collaborazione; riteniamo che l utilizzo di tecnologie multimediali quali la lavagna interattiva e il tablet risponda significativamente a questa esigenza. Si tratta infatti di strumenti flessibili, in grado di offrire un supporto per la ricerca, l elaborazione e la condivisione di contenuti di diversa natura, dal testo all immagine al suono. Si tratta pur sempre e solo di strumenti, che non determinano una impostazione didattica, ma sostengono e potenziano il lavoro degli studenti e dei loro insegnanti. In sintesi si potrebbe dire che un tablet non è una innovazione, se non in mano a un docente che sa per cosa usarlo. Già dallo scorso anno le aule sono state attrezzate con le LIM, tutte in grado di connettersi alla rete e con proiettori ad elevata luminosità e definizione. Per quanto riguarda i tablet, in una prima fase abbiamo puntato su dispositivi economici, funzionanti con sistema Android. 4

Questa si è subito rivelata una scelta errata da punto di vista dell hardware: I tablet erano poco affidabili avevano prestazioni diverse l uno dall altro scarsa durata della batteria imprecisione nell utilizzo con le dita Anche riguardo al software, il sistema operativo, che pure è abbastanza stabile, presenta però poche possibilità di personalizzazione, soprattutto ai fini della sicurezza e la disponibilità di materiali didattici è piuttosto scarsa La scelta finale è perciò stata quella dei tablet della Apple, in particolare ipad 2 che, non essendo l ultimo modello presenta un costo più contenuto, ma al tempo stesso ha caratteristiche del tutto adeguate al lavoro che si intende realizzare: elevata affidabilità dell hardware, possibilità di personalizzazione, sistemi di sicurezza, grande disponibilità di applicazioni per la didattica e, non da ultimo, la verifica che tutte le sperimentazioni già in corso in altre scuole hanno fatto la stessa scelta, per gli stessi motivi. 5

I primi passi In questa prima fase non si prevede l uso a casa del tablet che pertanto potrà anche rimanere a scuola, dove sarà conservato in locale idoneo e mantenuto in carica. Sarà utilizzato durante alcune ore di lettere e matematica e poi, gradualmente in altre materie. Nella parte finale di questo anno scolastico si punterà sui seguenti aspetti: conoscere le funzioni di base dell ipad utilizzare la videoscrittura (Pages) realizzare presentazioni (KeyNotes) condividere contenuti (DropBox) studiare la geometria (Geogebra) utilizzare un libro di testo in formato digitale Le applicazioni indicate sono tutte gratuite e sono strumenti di base, utilizzabili in diverse discipline. Seconda fase Nel prossimo anno scolastico, superata la fase iniziale di conoscenza dello strumento sarà possibile un utilizzo più sistematico e integrato nella normale attività didattica. Al termine del corrente anno sarà quindi necessario un attento lavoro di valutazione dei passi compiuti e di progettazione per il prossimo anno. Queste due classi seconde compiono dunque un percorso sperimentale, ma crediamo che il lavoro di ricerca e di studio che abbiamo fin qui compiuto renda ragionevole proporlo. 6

Valutazione finale Al termine del percorso di sperimentazione, quando i nostri alunni avranno concluso la terza classe, saremo impegnati a rispondere ad una serie di domande sulla base delle quali decidere se e come proseguire su questa strada. Ne indichiamo qui alcune, certi che l esperienza ne farà sorgere molte altre. Valutazione della didattica del docente Lo strumento usato ha migliorato il nostro modo di fare scuola? Ci ha permesso di lavorare in un ottica di ricerca e di rielaborazione personale? Ha facilitato il nostro lavoro in termini di disponibilità delle conoscenze, di maggior accessibilità dei contenuti, di approfondimento? Ci ha permesso di raggiungere anche i ragazzi meno motivati, meno studiosi, più lenti, più distratti? Valutazione del lavoro dello studente Lo strumento usato ha accresciuto negli studenti una maggior padronanza degli strumenti digitali in funzione dell apprendimento? Ha accresciuto la loro motivazione allo studio? Ha permesso loro di mettere in gioco la loro creatività? Ha sviluppato la capacità di scegliere determinati contenuti, operare confronti, organizzare le informazioni in modo ragionato e logico? Ha aumentato l iniziativa personale al servizio della collaborazione del gruppo? 7