I concetti di base dell analisi sociologica Roberto Pedersini
Azione, relazione, interazione sociale Secondo Weber, per azione sociale si deve [ ] intendere un agire che sia riferito secondo il suo senso, intenzionato dall agente o dagli agenti al comportamento di altri individui, e orientato nel suo corso in base a questo è agire, omettere, subire Con riferimento al senso, Weber distingue fra: Azioni razionali rispetto allo scopo Azioni razionali rispetto al valore Azioni determinate affettivamente Azioni tradizionali Se due o più individui orientano reciprocamente le loro azioni, stabiliscono una relazione sociale (stabili e temporanee, cooperative e conflittuali) Una sequenza di relazioni sociali fra due o più persone costituisce un interazione sociale che riproduce e modifica nel tempo i contenuti della relazione
I gruppi sociali Un gruppo sociale è un insieme di persone fra loro in interazione con continuità, secondo schemi relativamente stabili, che si definiscono appartenenti al gruppo e sono considerate tali dagli altri (Merton 1949) È diverso dalle categorie sociali (i giovani, i politici, gli immigrati, ecc.) e dalle classi sociali (borghesi, operai, ecc.) Si differenziano per tipo e natura dell interazione: diretta e indiretta, affettiva e neutrale
La sociologia formale La rilevanza della numerosità di un gruppo: la centralità dell interazione produce condizioni di maggiore o minore fragilità e apre opportunità strategiche Diadi e triadi: esempi? Informalità e formalizzazione I gruppi di riferimento (identità), i gruppi di pari (socializzazione) I ruoli diffusi e specifici, ma sempre interpretati Le pattern variables (Parsons): ascrizione/acquisizione, diffusione/ specificità, affettività/neutralità affettiva, orientamento alla collettività/ orientamento all individuo, particolarismo/universalismo I gruppi totalitari e segmentali I gruppi primari e secondari
Norme, valori, istituzioni Norme sociali: regole di comportamento che ci si aspetta siano seguite dagli appartenenti a un gruppo sociale Formali Informali Garanzia/Sistema sanzionatorio Valori: orientamenti astratti per il comportamento umano da cui derivano le norme. Identificano i fini ultimi, il dovere essere cui si deve ispirare l azione individuale Istituzioni: modelli di comportamento che hanno cogenza normativa Cultura: artefatti, i beni, i processi tecnici, le idee, le abitudini e i valori che vengono trasmessi socialmente (Malinowski 1931)
Il potere Il potere è la capacità di condizionare l azione altrui: secondo Weber è la possibilità di trovare obbedienza a un comando che abbia un determinato contenuto (1922) Il potere si esprime in una relazione sociale e quindi deve prendere in considerazione l azione/reazione altrui Interdipendenza e potere contrattuale Autorità e legittimità, ambito di riferimento
Il conflitto (e la cooperazione) Le relazioni e le interazioni sociali possono caratterizzarsi per gradi diversi di conflitto, ossia differenze nel senso che i diversi partecipanti attribuiscono alla relazione in termini, definitori (in cosa consista), operativi (come debba svolgersi), e strumentali (quali siano gli obiettivi) Situazione (strutturale) di conflitto e manifestazione del conflitto Con riferimento ai gruppi, in conflitto può: Definire e rafforzare i confini di un gruppo, contribuendo alla coesione interna (se rivolto verso l esterno richiede cooperazione interna) Compromettere la stabilità interna e favorire forme di mutamento sociale (se nasce all interno) Interesse individuale e interazione strategica: la teoria dei giochi, payoff, giochi a somma zero, giochi a somma positiva Dimensione individuale e collettiva (The Logic of collective action)
Il comportamento collettivo Si manifesta quando un insieme di persone sono esposte a uno stimolo comune e interagisco fra loro in situazioni dove non esistono aspettative di ruolo stabilizzate Le mode, la diffusione di voci, i moti popolari Il panico è una reazione collettiva spontanea: perdita di controllo sulle proprie azione in presenza di un pericolo immediato (orientamento individualistico) La folla è un insieme di persone riunite in un luogo che, di fronte a uno stimolo comune, sviluppa atteggiamenti comuni e può mettere in atto comportamenti collettivi (orientamento collettivo espressivo o attivo )
Le reti sociali Sono l insieme delle relazioni sociali in cui sono immersi gli individui Approccio egocentrico o sociocentrico Elementi formali: nodi, relazioni, chiusura, densità, forza I buchi strutturali (Burt 1992) Reti sociali e capitale sociale Orientamento valoriale o strumentale
I gruppi organizzati Sono organizzati per raggiungere determinati scopi e sono tipicamente gruppi secondari formali (differenza con movimenti sociali) Nelle associazioni le persone partecipano perché condividono i fini associativi (società civile): ideali o interessi (tipi di azione ) Nelle organizzazioni partecipano per motivi strumentali e generalmente per lavoro (ad esempio, imprese) Sono attori collettivi che agiscono secondo determinati modelli di governance Associazioni: interessi e azione collettiva, valori e capitale sociale (civicness), pluralismo e statalismo
Le organizzazioni Le organizzazioni generalmente sono burocrazie : Divisione stabile e specializzata dei compiti Struttura gerarchica Competenza specializzata Remunerazione monetaria Sono una forma di razionalizzazione di qualsiasi attività ricorrente e stabile (si contrappone al dilettantismo, all improvvisazione) L organizzazione burocratica comprende una prospettiva di carriera (meritocratica e acquisitiva) In termini comparativi, la burocrazia è la forma organizzativa che tende direttamente a realizzare obiettivi di efficacia ed efficienza Ma in realtà? Differenza modello e applicazione concreta: risorse, limiti alla razionalizzazione, incertezza ambientale, fini personali/fini organizzativi, pluralità dei modelli di organizzazione anche fluidi e meno burocratici
La razionalità La razionalità assoluta, sinottica: informazione completa, capacità di calcolo infinite, soluzione ottima La razionalità limitata: informazioni parziali, limitate capacità cognitive, soluzione soddisfacente La razionalità cognitiva: rappresentazione della situazione, buone ragioni, componenti assiologiche La razionalità funzionale e la razionalità sostanziale: conformismo e riflessività. Le organizzazioni burocratiche razionali non necessariamente promuovono la riflessività, anzi
Domande Azione, relazione, interazione Tipi di azione secondo Max Weber, con esempi opportuni Gruppi sociali: definizione e aspetti formali Il ruolo sociale: definizione e caratterizzazione Norme e valori Istituzioni e cultura Potere e potere contrattuale Conflitto: definizione e dimensioni Il problema della cooperazione: l interazione strategica Panico e folla: definizione, caratterizzazione, esempi Le reti sociali: definizione e dimensioni Associazioni e organizzazioni: differenza e caratteri I tipi di razionalità individuale