3.7. L autonomia e la comunanza degli obiettivi garantiscono l autoregolazione 53

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1 INDICE PREMESSA INTRODUZIONE CAPITOLO 1 - L economia capitalistica come sistema di organizzazioni 1.1. Che cosa è una impresa capitalistica Le caratteristiche dell insieme degli agenti Le caratteristiche fondamentali del tessuto relazionale Perché esistono le organizzazioni L organizzazione esiste per realizzare un fine Le organizzazioni come sistemi finalizzati alla sopravvivenza (vitalità) Le organizzazioni come sistemi non riducibili L organizzazione come risposta ai problemi dell anarchia Gerarchia e Eterarchia Il fine dell organizzazione capitalistica: la produzione di profitto 22 CAPITOLO 2 - L organizzazione come rete di macchine non triviali (NTM) 2.1. Considerazioni preliminari Definizione formale di accoppiamento tra NTM Accoppiamento tra NTM di grado zero: l anarchia Le caratteristiche dell accoppiamento di grado zero (anarchia) Anarchia e indeterminatezza comportamentale L accoppiamento di grado uno (organizzazione gerarchica) Le caratteristiche dell accoppiamento di grado uno (gerarchia) Gerarchia e parziale indeterminatezza comportamentale L accoppiamento di grado due (organizzazione eterarchica) Le caratteristiche dell accoppiamento di grado due (eterarchia) Eterarchia e assenza di indeterminatezza comportamentale 42 CAPITOLO 3 - Anarchia, organizzazione e vitalità 3.1. Le nozioni di vitalità e omeostasi Vitalità, omeostasi e anarchia Vitalità, omeostasi e organizzazione gerarchica Vitalità, omeostasi e organizzazione eterarchica Sistemi autonomi, autoregolazione, omeostasi L autonomia non garantisce di necessità l autoregolazione 49 XV XIX

2 INDICE VIII 3.7. L autonomia e la comunanza degli obiettivi garantiscono l autoregolazione 53 CAPITOLO 4 - La misura della quantità di organizzazione 4.1. La quantità di organizzazione in termini di varietà La quantità di organizzazione in termini di varietà nell anarchia La quantità di organizzazione in termini di varietà nella gerarchia La quantità di organizzazione in termini di varietà nella eterarchia La chiusura organizzativa non è isolamento La quantità di disorganizzazione in termini di varietà La quantità di organizzazione in termini di entropia informazionale Entropia e anarchia Entropia e gerarchia Entropia e eterarchia Autonomia e autopoiesi 74 CAPITOLO 5 - Il mercato come organizzazione eterarchica di imprese in competizione 5.1. Il mercato come rete (network) di imprese Il mercato come ordine spontaneo Il mercato come Boolean Network (BN) Il mercato come Random Boolean Network (RBN) La nozione di stabilità dell ordine spontaneo La stabilità e l equazione di Derrida e Pomeau La stabilità del mercato e l equazione di Derrida e Pomeau generalizzata Il mercato come sistema sull orlo del caos: una criticità autorganizzata Il mercato oligopolistico come gioco booleano Instabilità e non predicibilità delle dinamiche di mercato I limiti delle politiche di regolazione del mercato e delle reti complesse 105 CAPITOLO 6 - Il mercato come organizzazione eterarchica per il governo delle transazioni 6.1. Il mercato come rete (network) di scambisti Il costo per il governo delle transazioni La tesi di Coase: mercato e impresa Mercato, Eterarchia e Gerarchia Gli sviluppi della tesi di Coase nel pensiero di Williamson: mercato e gerarchia L Economia dei Costi di Transazione: il postulato della perfetta sostituibilità tra impresa gerarchica e mercato I limiti dell Economia dei Costi di Transazione La non validità del postulato della completa sostituibilità tra impresa e mercato Mercato, gerarchia e clan La logica decisionale optimizing Dalla logica optimizing (Williamson) alla logica satisficing (Simon) In un contesto capitalistico la gerarchia non può avere sostituti 148

3 INDICE IX CAPITOLO 7 - Il collettivo come organizzazione eterarchica 7.1. Il collettivo come organizzazione (network) diversa dal mercato e dalla gerarchia Le condizioni per l esistenza del collettivo Il collettivo come risposta alla complessità Il collettivo come rete organizzativa I prototipi di reti di comunicazione di Bavelas, Leavitt, Guetzkow e Simon I principali parametri per lo studio delle reti La centralità La densità La distanza media La vulnerabilità L affidabilità (reliability) La valutazione multicriteriale della performance delle reti 178 CAPITOLO 8 - La gerarchia capitalistica come organizzazione per la produzione di profitto: concetti generali 8.1. La definizione formale di gerarchia La gerarchia capitalistica ed il suo ambiente: gli stakeholders Gli obiettivi degli stakeholders e il conflitto organizzativo Organizzazione (struttura), ambiente e strategia Obiettivi degli stakeholders e misura della performance dell impresa capitalistica 194 CAPITOLO 9 - Le dimensioni fondamentali dell ambiente organizzativo: la varietà 9.1. La varietà come semplicità dell ambiente organizzativo Varietà ambientale e controllo organizzativo Vitalità e varietà necessaria Varietà necessaria e gerarchie di controllo Varietà necessaria e forme di controllo Vitalità, varietà necessaria e ricorsività 216 CAPITOLO 10 - Le dimensioni fondamentali dell ambiente organizzativo: la stabilità e la predicibilità Complessità delle componenti e complessità delle connessioni Stabilità, predicibilità e standardizzazione Non stabilità, non predicibilità e non standardizzazione Rete esterna (ambiente) e rete interna (organizzazione) Le organizzazioni come sistemi complessi adattativi Caratteristiche dell organizzazione adattativa: feedforward tattico e feedback immediato Caratteristiche dell organizzazione adattativa: conoscenza e capacità di risolvere problemi Caratteristiche delle organizzazioni adattative: conoscenza condivisa e adattamento reciproco 237

4 INDICE X Caratteristiche delle organizzazioni adattative: la convivenza tra gerarchia ed eterarchia Caratteristiche delle organizzazioni adattative: cause di crisi e rischi di disintegrazione La natura ibrida di una organizzazione adattativa non semplice come causa di crisi e di disintegrazione Tipologie di ambiente e tipologie organizzative 249 CAPITOLO 11 - L organizzazione gerarchica: divisione del lavoro e principali modi di coordinamento formale La macrodivisione del lavoro all interno dell organizzazione I principali meccanismi di coordinamento: la supervisione diretta I principali indici delle proprietà della supervisione diretta Grado di gerarchia formale Span of control medio (Ampiezza media del comando) Livelli gerarchici normalizzati (Hierarchical Levels) I principali meccanismi di coordinamento: la standardizzazione I principali meccanismi di coordinamento: le caratteristiche della standardizzazione dei processi di lavoro I principali meccanismi di coordinamento: le caratteristiche della standardizzazione degli output e delle competenze Standardizzazione dell output Standardizzazione delle competenze 274 CAPITOLO 12 - L organizzazione gerarchica: divisione del lavoro e principali modi di coordinamento informale L adattamento reciproco L indice di accentramento decisionale L indice del grado di connessione L indice del grado di efficienza (non ridondanza) L indice di centralità L indice di densità L indice di distanza media L indice di affidabilità L indice di vulnerabilità Sintesi degli indicatori delle proprietà di un tessuto relazionale 286 CAPITOLO 13 - La divisione del lavoro e il coordinamento: i principali parametri di progettazione Divisione e specializzazione del lavoro nelle principali parti dell organizzazione Divisione del lavoro, coordinamento e decentramento decisionale Formalizzazione e standardizzazione del lavoro Formazione, indottrinamento e standardizzazione delle competenze 299

5 INDICE XI I sistemi di pianificazione e controllo e la standardizzazione degli output I meccanismi di collegamento e l adattamento reciproco 309 CAPITOLO 14 Le principali configurazioni gerarchiche non adattative Il concetto di configurazione Lo schema di riferimento per la classificazione delle configurazioni organizzative La configurazione non adattativa semplice: la burocrazia meccanica Le principali caratteristiche della configurazione non adattativa semplice Le configurazioni non adattative non semplici La configurazione divisionale La configurazione burocratica professionale 342 CAPITOLO 15 - Le principali configurazioni gerarchiche adattative La natura e le caratteristiche generali delle configurazioni adattative La configurazione adattativa semplice (imprenditoriale) Le configurazioni adattative non semplici Tipi di organizzazioni adattative non semplici La configurazione adhocratica La configurazione missionaria La configurazione missionaria spuria: la J-Form (forma di tipo G) 369 CAPITOLO 16 - Il network di imprese come struttura adattativa: cenni Adattabilità e modularità Alcuni esempi di strutture modulari Che cosa è un network e perché nasce Network per lo sviluppo tecnologico Network per le attività operative (produzione e gestione) Network per le attività di marketing, vendita e assistenza 389 CAPITOLO 17 - La scelta della configurazione organizzativa: la logica satisficing La necessità di una logica satisficing nella scelta della configurazione organizzativa Satisficing e Optimizing: due logiche a confronto I parametri di progettazione e la scelta della configurazione organizzativa I criteri utilizzati per la scelta della configurazione La selezione della alternativa soddisfacente 407 APPENDICE A - Stabilità e Caos nei Random Boolean Network A.1. Definizione di Boolean Network di Ashby-Kauffman 413 A.2. L Insieme dei Nodi (Agenti) 413 A.3. L Insieme degli Archi (Tessuto Relazionale) 414 A.4. Gli Accoppiamenti tra i Nodi (Coupling) 415 A.5. L Insieme delle Funzioni Booleane di Transizione dello Stato 416 A.6. Altre Proprietà di un Boolean Network 417

6 INDICE XII A.6.1 Il Numero delle Funzioni Booleane 417 A.6.2 Il Numero dei Possibili Network Booleani 418 A.6.3 La Dinamica del Network Booleano 422 A.7. La Stabilità dei Network Booleani 423 A.7.1. I Random Boolean Network (RBN) 423 A.7.2. Il Problema della Stabilità Strutturale e dell Autoregolazione di un RBN 424 A.7.3. La Distanza di Hamming tra gli Stati di un RBN 425 A.7.4. L Evoluzione Temporale della Distanza tra gli Stati 426 A.7.5. L Interpretazione Probabilistica dell Overlap 426 A.7.6. L Equazione di Derrida e Pomeau 427 A.7.7. Analisi della Stabilità di un RBN 429 A.8. L Analisi della Stabilità dei RBN: un estensione 435 APPENDICE B - Entropia di Shannon B.1. Definizione di Entropia secondo Shannon 443 B.2. Entropia come misura dell incertezza 443 APPENDICE C - Usi e abusi della Teoria dei Giochi C.1. Considerazioni introduttive 447 C.2. I principali usi e abusi della Teoria dei Giochi Economici 447 C.3. La Teoria dei Giochi economici è empiricamente vuota 449 C.4. La Teoria dei Giochi economici ripetuti ad infinitum è empiricamente vuota 450 C.4.1 La interpretazione naive della ipotesi di ripetizione del gioco ad infinitum 450 C.4.2 La interpretazione non naive della ipotesi di ripetizione del gioco ad infinitum 451 C.4.3 La ipotesi di probabilità di morte del giocatore costante nel tempo è empiricamente falsa 454 C.5. Considerazioni conclusive 455 APPENDICE D - Gli indici della gerarchia pura di Krackhardt D.1. Grado di Gerarchia 458 D.2. Grado di Connessione 460 D.3. Grado di Efficienza 462 D.4. Grado di Lubness 463 APPENDICE E - La stabilità dell Equilibrio Economico Generale 467 Bibliografia e Sitografia 473 Indice degli argomenti principali 481 Lista dei simboli 485

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