RETI E AZIENDE IN RETE
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- Giorgina Brigida Marchi
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1 RETI E AZIENDE IN RETE
2 GESTIRE LE RETI RETI TECNOLOGICHE RETI SOCIALI RELAZIONALI RETI ECONOMICHE DI IMPRESE
3 RETE Cos è? (definizione) Che tipi di reti esistono? (tipologie/classificazioni) Come funzionano? Come le rappresentiamo? (modelli)
4 Una definizione di rete insieme di entità (nodi) interconnesse il funzionamento del singolo nodo influenza (ed è influenzato da) i nodi cui è legato comportamento della rete come entità complessiva Studiando la rete si può spiegare fenomeni altrimenti difficilmente comprensibili
5 Esempi di fenomeni con spiegazioni reticolari (cfr. Barabasi Linked, 2004) Traffico nelle strade, funzionamento di sistemi di computer, ecc. Il world wide web come struttura informativa Gruppi di amici e conoscenti Il fenomeno del contagio Le molecole negli stati critici della materia.
6 Rappresentazioni di una rete: il grafo Fonte: wikipedia Insieme di nodi collegati da archi Evidenzia proprietà strutturali Non spiega l emergere della rete, la sua evoluzione, ecc.
7 Come si sviluppa una rete? Che tipi di rete esistono? Le reti aleatorie (Erdos, Renyi) i nodi hanno (circa) lo stesso numero di collegamenti Conseguenze: nodi sullo stesso piano funzionamento della rete non dipende dal singolo nodo aggregazioni successive per legami casuali
8 Come si sviluppa una rete? Che tipi di rete esistono? Le reti scale free (Barabasi) Alcuni (pochi) nodi hanno molti più collegamenti degli altri Conseguenze: nodi con ruoli diversi funzionamento della rete dipende da pochi nodi aggregazioni successive con legami preferenziali
9 Effetto Small World Da un nodo se ne raggiunge un altro passando da un collegamento a un altro Anche in reti grandissime il grado di separazione è modesto Ruolo chiave di alcuni nodi nel fare da ponte tra sottoreti locali
10 Reti economiche Reti di imprese problemi di gestione
11 L emergere delle relazioni tra imprese
12 Impresa verticalmente integrata Disintegrazione verticale catena di fornitura filiera Supply chain complesse: livelli di fornitori, multiple sourcing, parallel sourcing, etc.
13 Criticità di gestione: Dalla gestione di una singola entità Contesto e modelli decisionali definiti Controllo pieno delle risorse; soluzioni gerarchiche e burocratico amministrative alla gestione di un sistema Unità connesse ma autonome Divisione del lavoro e dei compiti Specializzazioni diverse Perseguimento di obiettivi differenti (anche se interdipendenti)
14 Modelli interpretativi del funzionamento Catena del valore sistema del valore: imprese come insiemi di attività/processi Sulla base delle proprie competenze e strategie le imprese scelgono le attività/processi a maggior valore aggiunto su cui concentrarsi
15 Il modello dei costi di transazione fare all interno (controllo gerarchico) o delegare all esterno (relazioni di mercato) dipende dal rapporto tra costi di coordinamento interno e costi di transazione con l esterno Dipende da tipo di prodotto, produzione, contesto di mercato, ecc.
16 Complicazione delle relazioni
17 Supply chain sovrapposte
18 Criticità di gestione relazioni non esclusive, anche con più soggetti in contemporanea Criticità: Gestione contemporanea di molteplici clienti/fornitori Allocazione delle risorse interne (ad es. capacità produttiva) in relazione ai rapporti con l esterno Scelta del tipo di prodotto/produzione Prodotti/servizi ripetitivi o personalizzati? Differenziazione o standardizzazione? Economie di scala o economie di scopo? Modalità di coordinamento Mercato, (quasi)gerarchia, o cos altro?
19 Altri modelli: il distretto InsiemI di imprese (spesso PMI) in un territorio che condividono competenze e know how specializzate in una o più fasi di un processo produttivo connesse in una rete complessa di interazioni di carattere economico e sociale elevata adattabilità in termini di volumi e di differenziazione di prodotto imprese cooperano e collaborano al tempo stesso Esempi storici (oggi le cose sono in evoluzione): le calzature della riviera del Brenta, il distretto tessile di Prato
20 Altri modelli: imprese estese (extended enterprise) Nessuna impresa è in grado di sviluppare tutte le attività al proprio interno imprese si relazionano su base regolare Suddivisione dei compiti intorno a un progetto/obiettivo comune (ad es. un nuovo automezzo, un nuovo cellulare, un nuovo servizio, ecc.) Relazioni si attivano per un nuovo progetto fino al termine dello stesso, poi possono riattivarsi per un nuovo progetto, ecc. Il successo del progetto determina il successo anche della singola impresa Le imprese possono far parte di più network Le imprese sono diffuse su scala globale e necessitano di ICT Le imprese hanno ruoli diversi nella rete, anche molteplici contemporaneamente impresa leader che assume funzioni di governo del sistema
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22 RETI
23 Criticità di gestione Reti (moderne) come sistemi: con relazioni trasversali, reticolari, multilivello dinamici, in cui le relazioni possono mutare nel tempo sparsi su scala globale (per sfruttare le risorse dove esse sono ) i cui nodi hanno ruoli diversi, ma anche intercambiabili, o combinarsi (reti sovrapposte) Problemi di gestione: Scelta dei partner: chi sa fare cosa? Come lo trovo? Come lo riconosco? Come mi ci relaziono? Come coordinare le attività? Come organizzare le transazioni? Chi fissa gli obiettivi? Chi gestisce la rete? Come la gestisce? Come comunicare con i partner? quali linguaggi? Quali obiettivi? Cosa condividere e cosa deve rimanere riservato?
24 Reti di imprese come reti multilivello Per comprendere il funzionamento delle relazioni in rete tra le imprese si devono considerare che vi sono relazioni sovrapposte ai vari livelli: il sistema di comunicazione Quali reti tecnologiche, quali reti digitali, ecc. le relazioni tra organizzazioni (e anche tra individui) Quali informazioni/conoscenze sono scambiati tra chi e come Quali attività e processi sono interconnessi Quali elementi sociali entrano in gioco gli scambi economici Come viene creato il valore Con quali meccanismi vengono effettuate le transazioni Che relazione c è tra gli scambi economici e gli scambi di informazione/conoscenza
25 Positive: Nozioni utili: ESTERNALITÀ DI RETE il valore o utilità di un sistema/servizio aumenta all'aumentare dei soggetti che posseggono o accedono allo stesso sistema/servizio. Es. telefono; standard mp3; ecc. Negative: utilità diminuisce all'aumentare dell'utilizzo che se ne fa (es: fenomeni di congestione di una rete)
26 Nozioni utili Gli standard di rete: base di riferimento o paradigma codificato per sistemi, tecnologie, processi ecc. fra loro compatibili Lock in l utilizzatore di un sistema/servizio/tecnologia diventa dipendente dal fornitore di tale sistema Switching cost costi che un utente deve sostenere per cambiare sistema/servizio/tecnologia e/o per cambiare fornitore
RETI E AZIENDE IN RETE
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