RETI E AZIENDE IN RETE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "RETI E AZIENDE IN RETE"

Transcript

1 RETI E AZIENDE IN RETE

2 GESTIRE LE RETI RETI TECNOLOGICHE RETI SOCIALI RELAZIONALI RETI ECONOMICHE DI IMPRESE

3 RETE Cos è? (definizione) Che tipi di reti esistono? (tipologie/classificazioni) Come funzionano? Come le rappresentiamo? (modelli)

4 Una definizione di rete insieme di entità (nodi) interconnesse il funzionamento del singolo nodo influenza (ed è influenzato da) i nodi cui è legato comportamento della rete come entità complessiva Studiando la rete si può spiegare fenomeni altrimenti difficilmente comprensibili

5 Esempi di fenomeni con spiegazioni reticolari (cfr. Barabasi Linked, 2004) Traffico nelle strade, funzionamento di sistemi di computer, ecc. Il world wide web come struttura informativa Gruppi di amici e conoscenti Il fenomeno del contagio Le molecole negli stati critici della materia.

6 Rappresentazioni di una rete: il grafo Fonte: wikipedia Insieme di nodi collegati da archi Evidenzia proprietà strutturali Non spiega l emergere della rete, la sua evoluzione, ecc.

7 Come si sviluppa una rete? Che tipi di rete esistono? Le reti aleatorie (Erdos, Renyi) i nodi hanno (circa) lo stesso numero di collegamenti Conseguenze: nodi sullo stesso piano funzionamento della rete non dipende dal singolo nodo aggregazioni successive per legami casuali

8 Come si sviluppa una rete? Che tipi di rete esistono? Le reti scale free (Barabasi) Alcuni (pochi) nodi hanno molti più collegamenti degli altri Conseguenze: nodi con ruoli diversi funzionamento della rete dipende da pochi nodi aggregazioni successive con legami preferenziali

9 Effetto Small World Da un nodo se ne raggiunge un altro passando da un collegamento a un altro Anche in reti grandissime il grado di separazione è modesto Ruolo chiave di alcuni nodi nel fare da ponte tra sottoreti locali

10 Reti economiche Reti di imprese problemi di gestione

11 L emergere delle relazioni tra imprese

12 Impresa verticalmente integrata Disintegrazione verticale catena di fornitura filiera Supply chain complesse: livelli di fornitori, multiple sourcing, parallel sourcing, etc.

13 Criticità di gestione: Dalla gestione di una singola entità Contesto e modelli decisionali definiti Controllo pieno delle risorse; soluzioni gerarchiche e burocratico amministrative alla gestione di un sistema Unità connesse ma autonome Divisione del lavoro e dei compiti Specializzazioni diverse Perseguimento di obiettivi differenti (anche se interdipendenti)

14 Modelli interpretativi del funzionamento Catena del valore sistema del valore: imprese come insiemi di attività/processi Sulla base delle proprie competenze e strategie le imprese scelgono le attività/processi a maggior valore aggiunto su cui concentrarsi

15 Il modello dei costi di transazione fare all interno (controllo gerarchico) o delegare all esterno (relazioni di mercato) dipende dal rapporto tra costi di coordinamento interno e costi di transazione con l esterno Dipende da tipo di prodotto, produzione, contesto di mercato, ecc.

16 Complicazione delle relazioni

17 Supply chain sovrapposte

18 Criticità di gestione relazioni non esclusive, anche con più soggetti in contemporanea Criticità: Gestione contemporanea di molteplici clienti/fornitori Allocazione delle risorse interne (ad es. capacità produttiva) in relazione ai rapporti con l esterno Scelta del tipo di prodotto/produzione Prodotti/servizi ripetitivi o personalizzati? Differenziazione o standardizzazione? Economie di scala o economie di scopo? Modalità di coordinamento Mercato, (quasi)gerarchia, o cos altro?

19 Altri modelli: il distretto InsiemI di imprese (spesso PMI) in un territorio che condividono competenze e know how specializzate in una o più fasi di un processo produttivo connesse in una rete complessa di interazioni di carattere economico e sociale elevata adattabilità in termini di volumi e di differenziazione di prodotto imprese cooperano e collaborano al tempo stesso Esempi storici (oggi le cose sono in evoluzione): le calzature della riviera del Brenta, il distretto tessile di Prato

20 Altri modelli: imprese estese (extended enterprise) Nessuna impresa è in grado di sviluppare tutte le attività al proprio interno imprese si relazionano su base regolare Suddivisione dei compiti intorno a un progetto/obiettivo comune (ad es. un nuovo automezzo, un nuovo cellulare, un nuovo servizio, ecc.) Relazioni si attivano per un nuovo progetto fino al termine dello stesso, poi possono riattivarsi per un nuovo progetto, ecc. Il successo del progetto determina il successo anche della singola impresa Le imprese possono far parte di più network Le imprese sono diffuse su scala globale e necessitano di ICT Le imprese hanno ruoli diversi nella rete, anche molteplici contemporaneamente impresa leader che assume funzioni di governo del sistema

21

22 RETI

23 Criticità di gestione Reti (moderne) come sistemi: con relazioni trasversali, reticolari, multilivello dinamici, in cui le relazioni possono mutare nel tempo sparsi su scala globale (per sfruttare le risorse dove esse sono ) i cui nodi hanno ruoli diversi, ma anche intercambiabili, o combinarsi (reti sovrapposte) Problemi di gestione: Scelta dei partner: chi sa fare cosa? Come lo trovo? Come lo riconosco? Come mi ci relaziono? Come coordinare le attività? Come organizzare le transazioni? Chi fissa gli obiettivi? Chi gestisce la rete? Come la gestisce? Come comunicare con i partner? quali linguaggi? Quali obiettivi? Cosa condividere e cosa deve rimanere riservato?

24 Reti di imprese come reti multilivello Per comprendere il funzionamento delle relazioni in rete tra le imprese si devono considerare che vi sono relazioni sovrapposte ai vari livelli: il sistema di comunicazione Quali reti tecnologiche, quali reti digitali, ecc. le relazioni tra organizzazioni (e anche tra individui) Quali informazioni/conoscenze sono scambiati tra chi e come Quali attività e processi sono interconnessi Quali elementi sociali entrano in gioco gli scambi economici Come viene creato il valore Con quali meccanismi vengono effettuate le transazioni Che relazione c è tra gli scambi economici e gli scambi di informazione/conoscenza

25 Positive: Nozioni utili: ESTERNALITÀ DI RETE il valore o utilità di un sistema/servizio aumenta all'aumentare dei soggetti che posseggono o accedono allo stesso sistema/servizio. Es. telefono; standard mp3; ecc. Negative: utilità diminuisce all'aumentare dell'utilizzo che se ne fa (es: fenomeni di congestione di una rete)

26 Nozioni utili Gli standard di rete: base di riferimento o paradigma codificato per sistemi, tecnologie, processi ecc. fra loro compatibili Lock in l utilizzatore di un sistema/servizio/tecnologia diventa dipendente dal fornitore di tale sistema Switching cost costi che un utente deve sostenere per cambiare sistema/servizio/tecnologia e/o per cambiare fornitore

RETI E AZIENDE IN RETE

RETI E AZIENDE IN RETE RETI E AZIENDE IN RETE RETI RETI TECNOLOGICHE RETI SOCIALI RELAZIONALI RETI ECONOMICHE DI IMPRESE RETE Cos è? (definizione) Che tipi di reti esistono? (tipologie/classificazioni) Come funzionano? Come

Dettagli

Rete come grafo (fonte: Wikipedia)

Rete come grafo (fonte: Wikipedia) Cenni alle reti e alle imprese in rete 1. Reti nel management In campo economico e manageriale la nozione di rete richiama vari tipi di situazioni. Parliamo di reti con riferimento alle reti tecnologiche

Dettagli

Costi di transazione, esternalità: una teoria della localizzazione spaziale. Roberto Pedersini

Costi di transazione, esternalità: una teoria della localizzazione spaziale. Roberto Pedersini Costi di transazione, esternalità: una teoria della localizzazione spaziale Roberto Pedersini Geografia e performance economica w Relazione fra territorio e sviluppo economico (occupazione, innovazione,

Dettagli

Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale Corso di Internet Studies. Anno accademico 2015/16 Francesca Comunello

Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale Corso di Internet Studies. Anno accademico 2015/16 Francesca Comunello Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale Corso di Internet Studies Anno accademico 2015/16 Francesca Comunello Cosa vuol dire rete Nell arco di un decennio il network è diventato la logica culturale

Dettagli

Outsourcing e offshoring

Outsourcing e offshoring Global Value Chains Outsourcing e offshoring Dinamiche White-collar offshoring R&D e knowledge workers Catene globali del valore Due elementi distintivi nel quadro economico contemporaneo: Globalizzazione

Dettagli

La scelta tra integrazione verticale delle attività produttive e outsourcing. Capitolo n 8

La scelta tra integrazione verticale delle attività produttive e outsourcing. Capitolo n 8 La scelta tra integrazione verticale delle attività produttive e outsourcing Capitolo n 8 Integrazione verticale: aspetti introduttivi Scomposizione del processo produttivo complessivo in in sotto processi

Dettagli

AlumniPolimi Management Consulting

AlumniPolimi Management Consulting Assomineraria Trasformazione digitale: opportunità e strumenti Trasformazione Digitale: opportunità per le PMI Andrea Santambrogio, Presidente APMC Milano, 30 Novembre 2018 AlumniPolimi Management Consulting

Dettagli

Programma del corso. Introduzione Rappresentazione delle Informazioni Calcolo proposizionale Architettura del calcolatore Reti di calcolatori

Programma del corso. Introduzione Rappresentazione delle Informazioni Calcolo proposizionale Architettura del calcolatore Reti di calcolatori Programma del corso Introduzione Rappresentazione delle Informazioni Calcolo proposizionale Architettura del calcolatore Reti di calcolatori Evoluzione dei sistemi informatici Cos è una rete? Insieme di

Dettagli

Economia e direzione delle imprese

Economia e direzione delle imprese Economia e direzione delle imprese Le condizioni organizzative per l implementazione delle strategie CONTENUTI Sistemi organizzativi aziendali e vantaggio competitivo La progettazione organizzativa Le

Dettagli

Informatica e Interazione Uomo-Macchina

Informatica e Interazione Uomo-Macchina Informatica e Interazione Uomo-Macchina Società dell Informazione e WEB 2.0 SUPPORTO DI 3 CREDITI AL SETTORE INF/01 «LINGUE E LETTERATURE STRANIERE» «Dio non gioca a dadi con l universo.» (Albert Einstein

Dettagli

OPEN SOURCE. Concetti chiave e implicazioni per le scelte aziendali (fornitori e utenti)

OPEN SOURCE. Concetti chiave e implicazioni per le scelte aziendali (fornitori e utenti) OPEN SOURCE Concetti chiave e implicazioni per le scelte aziendali (fornitori e utenti) OBIETTIVI Cosa sono i sw open source? Cosa li distingue dai sofware non open? Quali implicazioni per: I professionisti

Dettagli

RETI DI CONOSCENZA E GESTIONE DELLA CONOSCENZA NELLE IMPRESE KNOWLEDGE MANAGEMENT (KM)

RETI DI CONOSCENZA E GESTIONE DELLA CONOSCENZA NELLE IMPRESE KNOWLEDGE MANAGEMENT (KM) RETI DI CONOSCENZA E GESTIONE DELLA CONOSCENZA NELLE IMPRESE KNOWLEDGE MANAGEMENT (KM) KM L insieme di modelli interpretativi, indicazioni, metodi, pratiche, strumenti tecnologici (ICT) e quant altro al

Dettagli

L organizzazione delle aziende

L organizzazione delle aziende Università degli Studi di Parma ECONOMIA AZIENDALE (6 CFU) Corso di Laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali Prof.ssa Federica Balluchi L organizzazione delle aziende a.a. 2015/2016

Dettagli

Concorrenza fra standard e tecnologie. Esternalità di rete e Lock-in

Concorrenza fra standard e tecnologie. Esternalità di rete e Lock-in Concorrenza fra standard e tecnologie. Esternalità di rete e Lock-in Lezione 15 Cabral - Cap. 17 solo 17.1 e 17.2 Shapiro Varian. Information Rules. Cap. 7 Importanti i lucidi Disponibili pdf su moodle

Dettagli

Capitolo 6. Le forme organizzative semplici

Capitolo 6. Le forme organizzative semplici Capitolo 6 Le forme organizzative semplici Caratteristiche di base La forma organizzativa semplice si caratterizza per essere poco sviluppata: dal punto di vista della divisione del lavoro e della specializzazione

Dettagli

Conoscenza, Imprenditorialità, Reti

Conoscenza, Imprenditorialità, Reti Università degli Studi di Napoli Parthenope Conoscenza, Imprenditorialità, Reti Valore e Innovazione nei Distretti Tecnologici Francesco Schiavone schiavone@uniparthenope.it Key Words Conoscenza Reti di

Dettagli

Le reti interorganizzative

Le reti interorganizzative Le reti interorganizzative Mauro Salvato mauro.salvato@unipd.it Padova 09/07/2015 Cos è una rete? La rete è un campo strutturato di relazioni di scambio e di fiducia fra organizzazioni funzionalmente interdipendenti

Dettagli

Networks. From Barabasi's Link

Networks. From Barabasi's Link Networks From Barabasi's Link Collegamenti Tutti ci colleghiamo Rete stradale Organigramma (albero) Rete di amicizie Questi collegamenti hanno forme diverse.. Che forma hanno le organizzazioni? Gerarchica

Dettagli

Modello dei grafi casuali

Modello dei grafi casuali RETI CASUALI Modello dei grafi casuali Un grafo casuale è un grafo con N nodi connessi da n archi, scelti casualmente tra tutte le possibili combinazioni di collegamenti On Random Graphs, Erdos and Renyi,

Dettagli

I Vantaggi della Rete d Impresa

I Vantaggi della Rete d Impresa I Vantaggi della Rete d Impresa Convegno RETI D IMPRESA Opportunità di sviluppo per l impresa e di rilancio per il Territorio Carrara, Andrea Mangano PwC Consulting Group Reti di fatto e reti di diritto

Dettagli

Gli standard GS1 per il miglioramento della catena di fornitura dei materiali edili

Gli standard GS1 per il miglioramento della catena di fornitura dei materiali edili Gli standard GS1 per il miglioramento della catena di fornitura dei materiali edili Ciclo di seminari organizzati da ANDE in collaborazione con Indicod-Ecr nell ambito del Transazione Elettronica Distribuzione

Dettagli

L ANALISI DELL INTEGRAZIONE VERTICALE

L ANALISI DELL INTEGRAZIONE VERTICALE L ANALISI DELL INTEGRAZIONE VERTICALE 1 Strategia di gruppo e strategia di business La strategia di gruppo si interessa di: diversificazione della produzione; ampiezza del mercato di riferimento; grado

Dettagli

Introduzione alle reti informatiche. Note introduttive sulle reti Unità didattica 1.1

Introduzione alle reti informatiche. Note introduttive sulle reti Unità didattica 1.1 Introduzione alle reti informatiche Note introduttive sulle reti Unità didattica 1.1 Sommario Che cosa è una rete Come sono costituite le reti Topologie di rete L hardware e il software di una rete Che

Dettagli

Aspetti strategico organizzativi - gestionali delle imprese che aderiscono ad una rete

Aspetti strategico organizzativi - gestionali delle imprese che aderiscono ad una rete Aspetti strategico organizzativi - gestionali delle imprese che aderiscono ad una rete 7 giugno 2012 Dott. Vincenzo Presutto Dottore Commercialista e Revisore Legale Cosa sono le reti d imprese? Le reti

Dettagli

3.7. L autonomia e la comunanza degli obiettivi garantiscono l autoregolazione 53

3.7. L autonomia e la comunanza degli obiettivi garantiscono l autoregolazione 53 INDICE PREMESSA INTRODUZIONE CAPITOLO 1 - L economia capitalistica come sistema di organizzazioni 1.1. Che cosa è una impresa capitalistica 1 1.2. Le caratteristiche dell insieme degli agenti 5 1.3. Le

Dettagli

Web Marketing e Comunicazione Digitale La prospettiva dell impresa: orientamento all e- business

Web Marketing e Comunicazione Digitale La prospettiva dell impresa: orientamento all e- business Web Marketing e Comunicazione Digitale La prospettiva dell impresa: orientamento all e- business A.A. 2016-2017 Docenti: I modulo Costanza Nosi UNIVERSITÀ LUMSA CHE COS E L E-BUSINESS? PER COMINCIARE FACCIAMO

Dettagli

EVOLUZIONE DEIMODELLIDI BUSINESS NELLA STORIA

EVOLUZIONE DEIMODELLIDI BUSINESS NELLA STORIA Cap.17 EVOLUZIONE DEIMODELLIDI BUSINESS NELLA STORIA Con un Applicazione al Contesto Italiano Beltrami Silvia Bertacchi Laura Pasini Davide Pedercini Francesca Petteni Andrea Mario AGENDA Modello di Chandler

Dettagli

Regione Lombardia Analisi di contesto. Roma, 3 luglio A cura di DG APRI

Regione Lombardia Analisi di contesto. Roma, 3 luglio A cura di DG APRI Regione Lombardia Analisi di contesto Roma, 3 luglio 2013 A cura di DG APRI Regione Lombardia: un territorio diversificato Il Sistema Produttivo 10 milioni di abitanti PIL 20,6% del PIL Italiano più di

Dettagli

Obiettivi della lezione. Production networks

Obiettivi della lezione. Production networks Production networks Obiettivi della lezione Descrivere il passaggio dalla corporation moderna ai network produttivi come paradigma distintivo dell economia contemporanea Individuare i fattori alla base

Dettagli

Lo scenario per nuove imprese e nuovi imprenditori

Lo scenario per nuove imprese e nuovi imprenditori Lo scenario per nuove imprese e nuovi imprenditori Gli imperativi dello scenario Globalizzazione Stato Societa Imprenditorialità Impresa Mercato del lavoro Lavoro autonomo Neoimpresa Gli imperativi dello

Dettagli

competenze, professionalità, organizzazione

competenze, professionalità, organizzazione competenze, professionalità, organizzazione Smart Industry Treviso 29 giugno 2016 LUIGI SERIO ICRIM UNIVERSITA CATTOLICA ISTUD BUSINESS SCHOOL Incaricato di Economia e Gestione delle Imprese Facoltà Economia

Dettagli

Gestione della produzione I

Gestione della produzione I Gestione della produzione I Vladi Finotto A.A. 2008/2009 Il programma del corso Operations e processi: definizioni e concetti chiave Progettazione dei processi: progettazione e analisi Progettazione di

Dettagli

APPROCCIO CLASSICO: STUDI INGEGNERISTICO/ECONOMICI DI TIPO PRESCRITTIVO APPROCCIO NEOCLASSICO STUDI SOCIO-PSICOLOGICI DI TIPO INTERPRETATIVO

APPROCCIO CLASSICO: STUDI INGEGNERISTICO/ECONOMICI DI TIPO PRESCRITTIVO APPROCCIO NEOCLASSICO STUDI SOCIO-PSICOLOGICI DI TIPO INTERPRETATIVO Organizzazione: 1) ENTE SOCIALE FONDATO SULLA DIVISIONE DEL LAVORO E DELLE COMPETENZE ORIENTATO A RAGGIUNGERE SCOPI/OBIETTIVI 2) MODO IN CUI L ENTE DEFINISCE LE RELAZIONI TRA PERSONE E COSE PER RAGGIUNGERE

Dettagli

ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE LA FUNZIONE ORGANIZZATIVA PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO

ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE LA FUNZIONE ORGANIZZATIVA PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE LA FUNZIONE ORGANIZZATIVA PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO Struttura della lezione - l organizzazione: una definizione -il processo di organizzazione: specializzazione e coordinamento

Dettagli

Paolo Depaoli. Supporti alle lezioni basate sul capitolo 8 del testo «La progettazione organizzativa» (a cura di Franco Isotta)

Paolo Depaoli. Supporti alle lezioni basate sul capitolo 8 del testo «La progettazione organizzativa» (a cura di Franco Isotta) http://it.123rf.com/photo_23991404_cerchio-da-simbolimusicali.html?fromid=bkvnlzzerkhmou9ys3juwwm1yje0ut09 Paolo Depaoli Supporti alle lezioni basate sul capitolo 8 del testo «La progettazione organizzativa»

Dettagli

Corso di Automazione industriale

Corso di Automazione industriale Corso di Automazione industriale Lezione Reti di Petri Introduzione Università degli Studi di Bergamo, Automazione Industriale, A.A. 07/08, A. L. Cologni Introduzione Cosa sono le reti di Petri Sono un

Dettagli

Localizzazione, mobilità e impatto territoriale

Localizzazione, mobilità e impatto territoriale Localizzazione, mobilità e impatto territoriale UNA INTRODUZIONE ALLA GEOGRAFIA DELLE COMUNICAZIONI Gian Paolo Torricelli Università degli Studi di Milano - Facoltà di Lettere e Filosofia Anno accademico

Dettagli

Progettazione Concettuale/1

Progettazione Concettuale/1 Basi di Dati Prof. Alfredo Cuzzocrea Università degli Studi di Trieste Progettazione Concettuale/1 Credits to: Prof. P. Atzeni UniRoma3 Prof. S. Ceri PoliMI Prof. S. Paraboschi UniBG Prof. R. Torlone UniRoma3

Dettagli

Elementi di Economica

Elementi di Economica 2015 Giorgio Porcu - Aggiornamennto 2015 Giorgio Porcu - Aggiornamennto ISTITUTO TECNICO QUINTO ANNO GIORGIO PORCU www.thegiorgio.it Sommario Informazione e Impresa Informazione nell'azienda Tecnologie

Dettagli

CHI SIAMO 2 GLOBAL SERVICE FOR ENTERPRISES. SERVICE for ENTERPRISES

CHI SIAMO 2 GLOBAL SERVICE FOR ENTERPRISES. SERVICE for ENTERPRISES CHI SIAMO CHI SIAMO CHI SIAMO CHI SIAMO CHI SIA 2 GLOBAL SERVICE FOR ENTERPRISES SERVICE for ENTERPRISES MO CHI SIAMO CHI SIAMO CHI SIAMO CHI SIAMO CHI SIAMO CENTRA I TUOI OBIETTIVI INSIEME A NOI Global

Dettagli

Geometria per il TFA grafi e reti

Geometria per il TFA grafi e reti Universita di Roma Tre Geometria per il TFA grafi e reti Francesca MEROLA merola@mat.uniroma3.it http://ricerca.mat.uniroma3.it/users/merola/ Internet map 1024 by The Opte Project roadmap esempi di grafi

Dettagli

Indice. Prefazione. Creazione del vantaggio competitivo dell impresa nella strategia a livello di business

Indice. Prefazione. Creazione del vantaggio competitivo dell impresa nella strategia a livello di business Indice VII Indice Prefazione XIII Capitolo 1 Creazione del vantaggio competitivo dell impresa nella strategia a livello di business 1. Esigenza di un approccio strategico alla gestione dell impresa: cenni

Dettagli

Corso di Analisi Strategiche Analisi dell integrazione verticale. Prof. Vincenzo Maggioni

Corso di Analisi Strategiche Analisi dell integrazione verticale. Prof. Vincenzo Maggioni Corso di Analisi Strategiche Analisi dell integrazione verticale Prof. Vincenzo Maggioni Strategia di Gruppo e Strategia di Business La strategia di gruppo riguarda le decisioni relative alla diversificazione

Dettagli

La filiera agroalimentare: strumento di cooperazione internazionale

La filiera agroalimentare: strumento di cooperazione internazionale La filiera agroalimentare: strumento di cooperazione internazionale Antonella Samoggia Università di Bologna Bologna, 18 settembre 2013 Internazionalizzazione delle filiere Dimensione del fenomeno Stato

Dettagli

I 4.0 NUOVE ESIGENZE E OPPORTUNITA

I 4.0 NUOVE ESIGENZE E OPPORTUNITA I 4.0 NUOVE ESIGENZE E OPPORTUNITA Premessa: criteri e processo di lavoro Il responsabile delle attività formative dalla società Pont-Tech ha sviluppato nel periodo luglio 2017 settembre 2017 un attività

Dettagli

Fare sistema per i patrimoni culturali. Mariella Guercio Mab Lazio 2014

Fare sistema per i patrimoni culturali. Mariella Guercio Mab Lazio 2014 Fare sistema per i patrimoni culturali Mariella Guercio Mab Lazio 2014 Fare sistema lavorando in rete Fare sistema o lavorare in rete sono due attività distinte Quali obiettivi? Quali metodi? cooperare

Dettagli

SISTEMI INFORMATIVI E DATABASE

SISTEMI INFORMATIVI E DATABASE SISTEMI INFORMATIVI E DATABASE SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE (S.I.) In una realtà aziendale si distingue: DATO elemento di conoscenza privo di qualsiasi elaborazione; insieme di simboli e caratteri. (274,

Dettagli

Le economie esterne marshalliane

Le economie esterne marshalliane Le economie esterne marshalliane Marshall (1842-1924): fenomeni complessi economie esterne di localizzazione (o locali) distinzione fondamentale economie interne economie esterne nuova unità di analisi:

Dettagli

Geografia Economica CLEMST

Geografia Economica CLEMST Facoltà di Economia Geografia Economica CLEMST Fiorella Dallari Territorio e sviluppo Presentazione del corso; riflessione sul concetto di sviluppo e di regione Lo sviluppo sostenibile Dallo sviluppo al

Dettagli

Metodologie Informatiche Applicate al Turismo

Metodologie Informatiche Applicate al Turismo Metodologie Informatiche Applicate al Turismo 1. Introduzione Paolo Milazzo Dipartimento di Informatica, Università di Pisa http://pages.di.unipi.it/milazzo milazzo di.unipi.it Corso di Laurea in Scienze

Dettagli

SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI DATABASES -LEZIONE 3

SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI DATABASES -LEZIONE 3 SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI DATABASES -LEZIONE 3 Patrizio Pelliccione patrizio.pelliccione@di.univaq.it Dipartimento di Informatica Università degli Studi dell Aquila RINGRAZIAMENTI Queste slides

Dettagli

INDICE. Prefazione... Pag. XIII CAPITOLO 1 LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA: UN INQUADRAMENTO

INDICE. Prefazione... Pag. XIII CAPITOLO 1 LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA: UN INQUADRAMENTO INDICE Prefazione... Pag. XIII CAPITOLO 1 LA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA: UN INQUADRAMENTO 1.1. Organizzazione e progettazione organizzativa... Pag. 1 1.2. Divisione del lavoro e coordinamento...» 5 1.3.

Dettagli

Il caso Ipod. Modello: Ipod 5 generazione, versione 30 GB (Video Ipod) Prezzo finale: 299$

Il caso Ipod. Modello: Ipod 5 generazione, versione 30 GB (Video Ipod) Prezzo finale: 299$ Global Value Chains Il caso Ipod Modello: Ipod 5 generazione, versione 30 GB (Video Ipod) Prezzo finale: 299$ Tracciare il valore nella rete dell Ipod Metodologia: teardown report Report di società di

Dettagli

LE BASI DI DATI. Prima parte Premesse introduttive I MODELLI DEI DATI

LE BASI DI DATI. Prima parte Premesse introduttive I MODELLI DEI DATI LE BASI DI DATI Prima parte Premesse introduttive I MODELLI DEI DATI MODELLAZIONE DEI DATI Un modello dei dati è un insieme di concetti utilizzati per organizzare i dati di interesse e descriverne la natura

Dettagli

Alleanze tra imprese: creare reti e aggregazioni per creare valore aggiunto Gli interventi regionali per favorire le alleanze tra imprese

Alleanze tra imprese: creare reti e aggregazioni per creare valore aggiunto Gli interventi regionali per favorire le alleanze tra imprese Alleanze tra imprese: creare reti e aggregazioni per creare valore aggiunto Gli interventi regionali per favorire le alleanze tra imprese Milano, 5 Luglio 2010 Agenda Gli interventi regionali per favorire

Dettagli

Struttura organizzativa. Teoria organizzativa. Valutare un'organizzazione. Struttura organizzativa

Struttura organizzativa. Teoria organizzativa. Valutare un'organizzazione. Struttura organizzativa Teoria organizzativa Struttura organizzativa Studia il funzionamento delle organizzazioni e come influenzano e vengono influenzate dall'ambiente in cui operano Per ogni organizzazione la struttura più

Dettagli

Il Sistema Operativo Processi e Risorse

Il Sistema Operativo Processi e Risorse ISTITUTO TECNICO SECONDO BIENNIO GIORGIO PORCU www.thegiorgio.it Sommario Processi Evoluzione dei Processi Modello a Processi Interrupt Context Switching Risorse Risorsa, Classe, Istanza, Molteplicità

Dettagli

IL MODELLO INTERATTIVO DI INNOVAZIONE E L AGRICOLTURA BIOLOGICA FRANCESCA GIARÈ, CREA-PB

IL MODELLO INTERATTIVO DI INNOVAZIONE E L AGRICOLTURA BIOLOGICA FRANCESCA GIARÈ, CREA-PB IL MODELLO INTERATTIVO DI INNOVAZIONE E L AGRICOLTURA BIOLOGICA FRANCESCA GIARÈ, CREA-PB SOMMARIO 2 Il modello interattivo di innovazione in agricoltura e la politica europea Approcci alla diffusione dell

Dettagli

Obiettivo della ricerca e oggetto di analisi

Obiettivo della ricerca e oggetto di analisi Analisi dei comportamenti imprenditoriali ed organizzativi delle imprese del comparto del materiale rotabile nella realtà produttiva pistoiese e definizione di di politiche di di intervento a sostegno

Dettagli

L economia periferica

L economia periferica L economia periferica Anni 60 e 70: tesi sul decentramento produttivo crescenti rigidità della grande impresa piccola impresa funzionale al meccanismo di accumulazione piccola impresa NON morfologicamente

Dettagli

Introduzione D B M G

Introduzione D B M G Introduzione D B M G Introduzione alle basi di dati Gestione delle informazioni Base di dati Modello dei dati Indipendenza dei dati Accesso ai dati Vantaggi e svantaggi dei DBMS D B M G 2 Gestione delle

Dettagli

Sistemi informativi D B M G. Introduzione. Introduzione alle basi di dati D B M G 2. Elena Baralis 2007 Politecnico di Torino 1

Sistemi informativi D B M G. Introduzione. Introduzione alle basi di dati D B M G 2. Elena Baralis 2007 Politecnico di Torino 1 Sistemi informativi D B M G Introduzione D B M G 2 2007 Politecnico di Torino 1 Introduzione D B M G Gestione delle informazioni Base di dati Modello dei dati Indipendenza dei dati Accesso ai dati Vantaggi

Dettagli

STRUTTURA DELLE RETI SOCIALI STRUTTURA DELLE RETI. Vincenzo Auletta

STRUTTURA DELLE RETI SOCIALI STRUTTURA DELLE RETI. Vincenzo Auletta STRUTTURA DELLE RETI SOCIALI STRUTTURA DELLE RETI Vincenzo Auletta LOGISTICA Lezioni (in laboratorio GAS) Martedi 16-18 Venerdì 12-14 Ricevimento Auletta Lunedì 11-12, Martedì 9-11 Persiano Lunedì 11-13,

Dettagli

Reti complesse Misurare le reti Grafi Casuali. Reti complesse. Reti e Misure. Matteo Dell Amico

Reti complesse Misurare le reti Grafi Casuali. Reti complesse. Reti e Misure. Matteo Dell Amico Reti e Misure dellamico@disi.unige.it 7 novembre 2006 Argomenti Trattati 1 Generalità Esempi Obiettivi 2 3 Introduzione Definizioni Generalità Esempi Obiettivi Rete Collezione di entità (nodi) interconnesse.

Dettagli

Gestione delle informazioni Base di dati Modello dei dati Indipendenza dei dati Accesso ai dati Vantaggi e svantaggi dei DBMS

Gestione delle informazioni Base di dati Modello dei dati Indipendenza dei dati Accesso ai dati Vantaggi e svantaggi dei DBMS 2007 Politecnico di Torino 1 Basi di dati DB M B G Gestione delle informazioni Base di dati Modello dei dati Indipendenza dei dati Accesso ai dati Vantaggi e svantaggi dei DBMS DB M B G 2 2007 Politecnico

Dettagli

Elena Baralis 2007 Politecnico di Torino 1

Elena Baralis 2007 Politecnico di Torino 1 2007 Politecnico di Torino 1 Basi di dati Gestione delle informazioni Base di dati Modello dei dati Accesso ai dati Vantaggi e svantaggi dei DBMS DB M BG2 Gestione delle informazioni Le informazioni sono

Dettagli

ANALISI DELLE RETI SOCIALI Social Network Analysis

ANALISI DELLE RETI SOCIALI Social Network Analysis AA 2013-2014 - Corso 44756-6 CFU ANALISI DELLE RETI SOCIALI Social Network Analysis PARTE II RETI SMALL WORLD E POWER LAW DISPENSA DI SUPPORTO ALLA DOCENZA Rev. al 26 settembre 2013 marco ruffino marco.ruffino@unibo.it

Dettagli

LE STRATEGIE CAPITOLO 3

LE STRATEGIE CAPITOLO 3 LE STRATEGIE CAPITOLO 3 Breve riassunto della lezione scorsa La CREAZIONE DI VALORE V > CT - BN La CATENA DEL VALORE Il processo aziendale (o business process) è un insieme di attività interrelate, svolte

Dettagli

Introduzione al Commercio Elettronico (CE)

Introduzione al Commercio Elettronico (CE) Introduzione al Commercio Elettronico (CE) Obiettivi Definire cosa si intende per CE Discutere un modello concettuale per comprendere la rilevanza e i possibili effetti per i soggetti economici Indicare

Dettagli

Topologie delle reti di telecomunicazione

Topologie delle reti di telecomunicazione Topologie delle reti di telecomunicazione Gruppo Reti TLC nome.cognome@polito.it http://www.telematica.polito.it/ INTRODUZIONE ALLE RETI TELEMATICHE - 1 Rete di telecomunicazione Definizione: un insieme

Dettagli

Corso di Rivalidazione manageriale

Corso di Rivalidazione manageriale Organizzazione come sistema Corso di Rivalidazione manageriale Le organizzazioni sanitarie alla Luce della riforma Mario Faini 1 Progea Un organizzazione può essere letta come un sistema, comunicante con

Dettagli

CAPITOLO 6. Progettazione organizzativa per l ambiente internazionale

CAPITOLO 6. Progettazione organizzativa per l ambiente internazionale CAPITOLO 6 Progettazione organizzativa per l ambiente internazionale Agenda Motivi dell espansione globale Stadi dell espansione globale Alleanze strategiche internazionali Espansione globale e struttura

Dettagli

Relatore Ing. Martinelli

Relatore Ing. Martinelli Relatore Ing. Martinelli COMPANY PROFILE nasce nel 2006 da un idea di per rispondere alle prime richieste del mercato e diversificare l offerta di prodotto I PASSI DECISIVI 2006 Prime domande dal mercato

Dettagli

INFORMATICA (II modulo)

INFORMATICA (II modulo) INFORMATICA (II modulo) Docente: Francesca Scozzari Dipartimento di Scienze Università di Chieti-Pescara A.A. 2009-2010 1-1 Informazioni Orario di ricevimento: giovedì ore 10-12 al Dipartimento di Scienze

Dettagli

Reti Complesse Biologiche

Reti Complesse Biologiche Reti Complesse Biologiche Corso di Modelli di Sistemi Biologici II Università di Roma Sapienza Anno Accademico 2008/2009 Fabrizio De Vico Fallani, PhD Dipartimento di Fisiologia Umana e Farmacologia fabrizio.devicofallani@uniroma1.it

Dettagli

Orientamento consapevole

Orientamento consapevole Dipartimento di Economia, Management e Diritto dell Impresa ECONOMIA AZIENDALE Orientamento consapevole 21 Febbraio 2019 Dott.ssa Grazia Dicuonzo L evoluzione degli studi di Ragioneria Nascita della ragioneria

Dettagli

POSHMAP. Il social network made in Italy dedicato alla moda. Sara Longo, Social Media Mining

POSHMAP. Il social network made in Italy dedicato alla moda. Sara Longo, Social Media Mining POSHMAP Il social network made in Italy dedicato alla moda 1 2 Il social media Poshmap è una piattaforma nella quale poter condividere gli scatti con le proprie scelte di stile: ogni utente può caricare

Dettagli

Gestione Strategica degli Approvvigionamenti

Gestione Strategica degli Approvvigionamenti Gestione Strategica degli Approvvigionamenti Produrre o acquistare? Marketing d acquisto Strategie di Sourcing La psicologia dell acquisto La Comunicazione La Negoziazione Approccio economico: Make or

Dettagli

Università di Macerata, Dipartimento di Economia e Diritto, a.a

Università di Macerata, Dipartimento di Economia e Diritto, a.a Obiettivo Comprendere l importanza dell agire in sinergia e sintonia con altre organizzazioni per la risoluzione di problemi, per lo sviluppo e l innovazione, per incrementare la performance Topics Relazioni

Dettagli

Corso di Economia e Gestione delle Imprese. Anno accademico

Corso di Economia e Gestione delle Imprese. Anno accademico 1 Corso di Economia e Gestione delle Imprese Anno accademico 2017-2018 2 LEZIONE del 29.11 3 4 Processi di natura organizzativa Capitolo 9 (parte prima) 5 A cura di Maria Chiara di Guardo Obiettivi di

Dettagli

Organizzazione Aziendale parte 2. Prof Fabrizio Maimone, LUMSA_L18

Organizzazione Aziendale parte 2. Prof Fabrizio Maimone, LUMSA_L18 Organizzazione Aziendale parte 2 Prof Fabrizio Maimone, LUMSA_L18 Organizzazione e ambiente La teoria della contingenza Anni 60 70 Non esiste un modello universale di organizzazione Il modello da adottare

Dettagli

Scelte di integrazione e localizzazione degli impianti

Scelte di integrazione e localizzazione degli impianti Scelte di integrazione e localizzazione degli impianti Sergio Cavalieri Università degli Studi di Bergamo 13/04/2008Università degli Studi di Bergamo 2007 Riproduzione riservata http://progest.unibg.it

Dettagli

CAPITOLO CAPIT Organizzazioni e Teoria ganizzazioni e T Organizzativa

CAPITOLO CAPIT Organizzazioni e Teoria ganizzazioni e T Organizzativa CAPITOLO 1 Organizzazioni e Teoria Organizzativa Agenda Cos è un organizzazione Le dimensioni organizzative La struttura organizzativa Le parti di un organizzazione Valutare un organizzazione Evoluzione

Dettagli

Grafi aleatori e reti nel mondo reale

Grafi aleatori e reti nel mondo reale Grafi aleatori e reti nel mondo reale Federico Bassetti Università degli Studi di Pavia Piacenza, 9-Novembre, 2011 Sommario 1 le reti nel modo reale 2 le reti in matematica: i grafi 3 reti aleatorie modello

Dettagli

ORGANIZZAZIONE DI RETI

ORGANIZZAZIONE DI RETI ORGANIZZAZIONE DI RETI COS E UNA RETE Una rete può essere descritta come un grafo, ossia un insieme di nodi connessi da link PERCHE LE RETI SONO IMPORTANTI? Dal riduzionismo alla complessità: dal capire

Dettagli

LE VARIABILI CHIAVE Organizzazione aziendale a. a. 2018/2019 1

LE VARIABILI CHIAVE Organizzazione aziendale a. a. 2018/2019 1 LE VARIABILI CHIAVE 1 Le variabili chiave: Il significato Il processo di PO è rivolto a individuare soluzioni organizzative efficaci/efficienti/eque relative alla rete interna / esterna Queste soluzioni

Dettagli

Architetture Client/Server e World Wide Web

Architetture Client/Server e World Wide Web Basi di Dati Architetture Client/Server e World Wide Web Il World Wide Web Il web è una ragnatela (grafo) di contenuti (nodi) collegati tra loro attraverso collegamenti (link) I nodi sono documenti e/o

Dettagli

MODELLI DI DIFFUSIONE DELLE ICT NEI DISTRETTI INDUSTRIALI IL RUOLO DELLE IMPRESE LEADER. E. Ragazzi Ceris-Cnr

MODELLI DI DIFFUSIONE DELLE ICT NEI DISTRETTI INDUSTRIALI IL RUOLO DELLE IMPRESE LEADER. E. Ragazzi Ceris-Cnr MODELLI DI DIFFUSIONE DELLE ICT NEI DISTRETTI INDUSTRIALI IL RUOLO DELLE IMPRESE LEADER E. Ragazzi Ceris-Cnr Internazionalizzazione dei distretti industriali Roma, 20 e 21 marzo 2003 1 Le imprese dei distretti

Dettagli

MODELLI DEI DATI. Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia

MODELLI DEI DATI. Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia Università degli Studi di Salerno : Modelli dei Dati MODELLI DEI DATI Prof. Alberto Postiglione

Dettagli

Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia. Università degli Studi di Salerno

Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia. Università degli Studi di Salerno Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia Università degli Studi di Salerno : Modelli dei Dati Prof. Alberto Postiglione Università degli

Dettagli

Logistica, professionalità ed attenzione all ambiente

Logistica, professionalità ed attenzione all ambiente Logistica, professionalità ed attenzione all ambiente Sostenibilità e logistica urbana Roma, 18 settembre 2013 Mag-Di è partner di Presentazione Mag-Di nasce nel 1969 come operatore di servizi logistici.

Dettagli

Meccanismi di Coordinamento

Meccanismi di Coordinamento Organizzazione Meccanismi di Coordinamento Divisione del lavoro nei vari compiti da eseguire Prof.ssa Enrica Gentile a.a. 2004-2005 Coordinamento di questi compiti per portare a termine l attività prof.ssa

Dettagli

Formazione, Complessità, Identità professionale EDUCARE LO SGUARDO LINK. La nuova scienza delle reti

Formazione, Complessità, Identità professionale EDUCARE LO SGUARDO LINK. La nuova scienza delle reti Formazione, Complessità, Identità professionale EDUCARE LO SGUARDO LINK La nuova scienza delle reti EDUCARE LO SGUARDO È uno dei tre filoni dell area «Formazione, Complessità e Identità Professionale»

Dettagli

Un modello di Cloud Ibrido per la PA alla luce del Piano Triennale

Un modello di Cloud Ibrido per la PA alla luce del Piano Triennale Un modello di Cloud Ibrido per la PA alla luce del Piano Triennale il ruolo dei poli strategici nazionali e altri cloud provider Osservatorio Cloud per la Pubblica Amministrazione L Osservatorio Cloud

Dettagli

10/12/2015.

10/12/2015. 1 10/12/2015 www.anteassicilia.org 2 Cosa è un sito internet? Un sito Internet o sito web (anche abbreviato in sito se chiaro il contesto informatico) è un insieme di pagine web correlate, ovvero una struttura

Dettagli

«La convivenza lavorativa» Marco Vitiello

«La convivenza lavorativa» Marco Vitiello «La convivenza lavorativa» Marco Vitiello Convivere nelle organizzazioni Convivere nelle organizzazioni Cos è un organizzazione? Strumento, costruito con diversi gradi di efficacia e di efficienza, ma

Dettagli

Introduzione al Commercio Elettronico (CE)

Introduzione al Commercio Elettronico (CE) Introduzione al Commercio Elettronico (CE) Obiettivi Definire cosa si intende per CE Discutere un modello concettuale per comprendere rilevanza e possibili effetti economici Indicare elementi per classificare

Dettagli