L IMPORTANZA DELLA FORMAZIONE NELLA SICUREZZA

Documenti analoghi
Chiarezza obiettivo Riflessione Controllo di sé Autovalutazione

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA Facoltà di Lettere e Filosofia. Seminari metodologici propedeutici al tirocinio a.a. 2011/2012.

RESPONSABILITA SOCIALE D IMPRESA Impatto sul valore economico e sociale d impresa

I seminario: Che cos è il tirocinio curricolare?

Lo stage: quel che c è da sapere per affrontarlo al meglio a cura di Giuseppe Iuzzolino Verona, 24 novembre 2012

GLI INDICATORI DI QUALITA DELL EDUCAZIONE AMBIENTALE

Hanno però dato anche sempre spazio ai sogni, al desiderio di cambiare, di contribuire a dare vita ad un mondo diverso.

IL RAPPORTO TRA TEORIA E PRASSI NEL SERVIZIO SOCIALE DAL PERCORSO UNIVERSITARIO IN POI

Istituto Comprensivo di Sissa Trecasali Allegato 2.E al Piano Triennale dell Offerta Formativa 2016/19 CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA

Strategia formativa e Portfolio

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE MERCOLEDI 16 MARZO 2016

PROF. RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: IIA

NUOVE PRATICHE FORMATIVE: LA COMUNITA DI PRATICA NELLE DIVERSE ORGANIZZAZIONI 26 FEBBRAIO 2010

PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II D

D.ssa Jessica Bertolani Dal ruolo tradizionale docente ad uno più articolato tutor, coach, counselor

Titolo: UNA SCUOLA PER L AMBIENTE

IL MANUALE DEL TIROCINANTE. a cura di Giuseppe Iuzzolino

UNA PERSONALITÀ BEN STRUTTURATA

Didattica per competenze e per progetti

PECUP ISTITUTI TECNICI E ISTITUTI PROFESSIONALI

Persone, motivazioni e competenze

DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO

INTRODUZIONE UN CURRICOLO PER COMPETENZE

Job Club Orientativo

Scienza e Tecniche Psicologiche Università del Salento

Apprendere attraverso l esperienza: una Formazione orientata ai processi e alla persona per Formatori nelle organizzazioni di oggi

EDUC-ARIO. Dieci parole per affrontare la fatica educativa 28 GENNAIO 2016 ORATORIO SAN LUIGI GONZAGA - PIZZIGHETTONE

Indice. Università Telematica Pegaso. 2 di 6. 1 L adultità... 3

L apprendimento e la formazione. A cura di Daniela Mazzara

Accompagnare al cambiamento

IL RUOLO DELL ALLENATORE NELLA SCUOLA CALCIO

Gioco, educazione e apprendimento. R. Nes'

Gestire classi difficili

PNL, un decalogo per la gestione efficace dell aula

Comunicare per formare: il social network. Sebastiano Megale

Federazione Italiana Rugby. L atto tattico nel gioco sullo spazio in attacco nella formazione Aggiornamento I livello 2009

LA MENOPAUSA. Una Proposta di Intervento : Dr.ssa Valeria Api. i GRUPPI di AUTO-MUTUO-AIUTO (I GRUPPI A.M.A.)

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF

Progetto LA CASA DELLE BUONE RELAZIONI. Un offerta formativa gratuita. rivolta a docenti di ogni ordine e grado. di Milano e provincia

UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE. Facoltà di Scienze della Formazione Corso di Laurea in Scienze dell Educazione COMUNITA DI PRATICA:

Evoluzione storico giuridica dei diritti riconosciuti alla persona

Professionalità docente Relazione educativa e cura. Romina Nesti

Laboratorio di ricerca Attiva del Lavoro. MODULO 5 Strumenti di ricerca attiva del lavoro

Sviluppare il capitale umano

Ripensare l educazione? Educazione non è riempire un vaso ma accendere un fuoco

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Magistrale Statale A. Cairoli Liceo Linguistico Liceo delle Scienze Umane

La Scuola Educa allo Sport

2 dicembre 2015, Parma Assemblea Provinciale del Servizio Civile

PROGRAMMAZIONE ANNUALE ATTIVITA ALTERNATIVA. all insegnamento della RELIGIONE CATTOLICA SCUOLA PRIMARIA

WINTER. Template. G. Bertagna, P. Triani. Dizionario di Didattica Concetti e dimensioni operative, La Scuola, Brescia 2013 DIDATTICA A

Marketing - Corso progredito Consumer Behavior

JEROME SEYMOUR BRUNER

INDICAZIONI PER IL CURRICOLO

Via G. Garibaldi, Bergamo, tel fax P.I

Leadership, Team e Motivazione. Brescia, 9 febbraio Milano, 9 marzo

La vocazione professionale e la carriera accademica. Report della prima fase di ricerca

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA:

Formatori Sicurezza. Percorso formativo per:

Ai Sigg. Genitori delle classi terze. Oggetto: Attività di Alternanza Scuola-Lavoro a.s

PROPOSTA DI FORMAZIONE:

LA MOTIVAZIONE DEI COLLABORATORI

PERCORSI PER LO SVILUPPO

CONSAPEVOL-MENTE a.s

Un progetto relazionale Complesso

L insegnante: un profilo di qualità

Formazione continua degli Avvocati. Formazione Sviluppo Innovazione

PORTFOLIO PERCORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

strumenti e modalità per la rilevazione dei bisogni OSSERVAZIONE E' un imprescindibile strumento

Istituto Comprensivo Completo «Silvio Pellico» Vedano Olona

Salute sicurezza ambiente: uno sguardo al futuro. Cairo M. tte organizzativo? Dott.ssa Denise Marenco, HR Sito di Cairo Montenotte (SV)

IV seminario: La relazione finale

Formazione BES - 2 incontro La didattica per la scuola di tutti e di ciascuno

NELL AMBIENTE, MA CON ENERGIA

RISORSE UMANE e BUSINESS

LE COMPETENZE EMOTIVE DEL DOCENTE

V Conferenza PROFEA L Epidemiologia Applicata al servizio della costruzione della Salute

Il ruolo della famiglia nella scelta scolastica. Cristina Cuttica mamma di Alice

Potenziamento Cognitivo e Prevenzione dell insuccesso

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO

I lezione Master Operatore Musicale. Romina Nesti

LIBRETTO DI STAGE 2016

Soluzioni personalizzate per le Lingue e la Formazione Servizi di Coaching e Counselling SERVIZI PER LE SCUOLE

AGGIORNAMENTO SICUREZZA

Quali competenze per lo psicologo scolastico?

Dott.ssa Paola Sterni

TITOLO UNITA DI APPRENDIMENTO : PREREQUISITI Le conoscenze ed abilità che l allievo deve possedere per poter accedere al percorso.

IL RUOLO DEI GENITORI

LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO

METACOGNIZIONE E STILI DI APPRENDIMENTO

22 settembre Gestione dello stress lavoro correlato: meditazione mindfulness e massaggio da ufficio

LE COMPETENZE MANAGERIALI PER LO SVILUPPO DEL RUOLO DEL CAPO INTERMEDIO

"Ruolo del dirigente a supporto dello staff tecnico" Trento, 5 giugno 2009

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

Stress management e orientamento al risultato

A. Luisi Urbino, 8 marzo 2013

IL PROCESSO DI FORMAZIONE IN AZIENDA: DALL ANALISI DEL FABBISOGNO ALLA VALUTAZIONE DELLA RICADUTA FORMATIVA

R E L I G I O N E C A T T O L I C A C L A S S E 1 ^

ISTITUTO COMPRENSIVO ANGELO MUSCO. Il teatro a scuola DESCRIZIONE MODALITA ORGANIZZATIVA SCUOLA PRIMARIA PROGRAMMAZIONE ATTIVITA

Polizia Locale di Dresano

ANNO SCOLASTICO 2013-'14 PROF. SSA RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE I B DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013

Transcript:

L IMPORTANZA DELLA FORMAZIONE NELLA SICUREZZA ------------------------------------------------- Dott.ssa Tullia Grossi Responsabile Area Formazione GEM BB S.r.l. «Conoscere non è affatto scomporre, né spiegare.è accedere alla visione.ma per vedere conviene innanzitutto partecipare...» Antoine de Saint-Exupery (da «Pilota di Guerra») Sicurezza: fare sicurezza, lavorare in sicurezza significa innanzitutto che tutta l organizzazione fatta di persone, che è l azienda, possieda una cultura della sicurezza. Cultura è quando il nostro bagaglio di conoscenza, ma soprattutto di valori sono talmente radicati in noi e nell ambiente che ci circonda, che essi iniziano a determinare i nostri comportamenti senza che ce ne accorgiamo. Cultura è parte intima nostra e noi la manifestiamo. Quando entriamo in un azienda il livello di cultura della sicurezza presente in essa è estremamente evidente da subito, perché il solo ambiente di lavoro è il risultato

di scelte ed azioni umane, da quelle della direzione, che mette a disposizione le risorse, a quelle dell operativo che incarna l attività lavorativa. Cultura è l insieme dei valori che dettano i nostri comportamenti. Una cultura della sicurezza, aziendale o personale che sia, fa mettere in campo comportamenti sicuri, che cioè, banalmente, non minacciano la salute (e l integrità) delle persone. Come si costruisce una cultura della sicurezza? CON LA FORMAZIONE E finalmente il legislatore l ha capito e con gli ASR ha messo i puntini sulle i ed ha dato una forma certa a ciò che deve essere l attività formativa per la sicurezza, come deve accadere e chi la deve fare. Ma è sufficiente? NO, se non si comprende a pieno che cosa significhi veramente: - APPRENDIMENTO - FORMAZIONE e quale ruolo debba effettivamente realizzare il FORMATORE. QUALITÀ EFFICACIA L APPRENDIMENTO è un azione centrata sulla persona che cresce e sviluppa la propria professionalità nei contesti sociali in cui è inserita, diventando consapevole delle opportunità che si presentano e mettendosi in gioco per migliorare se stessa, la propria professionalità e la propria vita. Ricordiamoci che ad apprendere sono sempre e solo le persone, non le organizzazioni, che crescono e maturano cultura e comportamenti.

Se le persone che lavorano al loro interno hanno appreso in un certo modo, nel modo sicuro in questo contesto, e hanno sviluppato certe capacità, un certo spirito critico nell ambito della sicurezza, che gli consenta di riconoscere situazioni non sicure e di sanarle con i propri comportamenti. APPRENDERE significa per tutti, soprattutto per gli adulti: cambiare, crescere, svilupparsi. L apprendimento in età adulta diventa un processo centrato sull esperienza soggettiva di chi apprende, sulla motivazione e sugli stimoli che si riescono ad attivare affinché la persona si senta realizzata e responsabile dei propri comportamenti nel contesto in cui opera. L apprendimento è il processo mediante il quale si crea la conoscenza attraverso la trasformazione dell esperienza significativa, dell esperienza, cioè che abbia un contenuto solido, un significato. Ma apprendimento e cambiamento sono due STATI DELL ANIMA UMANA che non possono essere disgiunti, affinché qualsiasi apprendimento possa produrre qualche cambiamento, e ogni cambiamento significativo presupponga un nuovo apprendimento. Perché ci sia apprendimento occorre che, nel momento formativo, il soggetto da formare abbia un ruolo partecipativo e attivo, e che possieda capacità riflessive. E i partecipanti alla formazione in ambito sicurezza, solo per il fatto di essere stati obbligatoriamente iscritti al corso dalla loro azienda, saranno partecipativi, attivi e riflessivi, durante l attività formativa?

NO FORMATORE RUOLO DI RESPONSABILITÀ Il formatore con la sua azione, che è complessa, deve essere generativo, ovvero deve dare vita ad un processo generativo nei partecipanti, che spinga gli stessi alla ricerca di soluzioni, capacità e possibilità. In aula, cioè, il formatore DEVE fare apprendere anche il giusto atteggiamento e relativo comportamento d aula dei partecipanti, deve cioè da subito, generare la loro partecipazione, attivazione, riflessione. Il formatore deve inoltre generare VALORE, ovvero generare nei partecipanti qualcosa per cui valga la pena di spendersi, per cui valga la pena di cambiare e mettersi in gioco, qualcosa di positivo che è importante, non solo per se stessi, ma anche per gli altri. generando nelle persone: SENSO DI RESPONSABILITÀ DELL AGIRE UMANO CONSAPEVOLEZZA DI ESSERE PRESENTI COME FATORI AGENTI IN CONTESTI PROFESSIONALI LA PASSIONE PER TUTTO QUESTO Il formatore in ambito sicurezza, dunque, se desidera che la sua azione formativa sia efficace nel determinare comportamenti nuovi, che devono essere semplicemente corretti, il FORMATORE DEVE sempre di più, non essere trasmettitore bensì generatore di conoscenze. Egli, dunque, deve possedere, deve avere in sé, oltre al sapere - saper fare - saper essere nella sicurezza, deve anche avere la capacità di essere flessibile, ovvero di sapersi mettere in gioco, che gli consenta di non commentare solo quello che può

essere l aspetto dei contenuti, ma anche confrontarli con esperienze, con altri modelli, per saper cogliere in termini di contaminazione positiva arricchimenti, che nel caso di un formatore monolita e stereotipato, questi non verrebbero fuori. Dunque il formatore deve assumere un atteggiamento di forte flessibilità e capacità di cambiamento dei propri modelli comportamentali. Deve essere in grado di interrogarsi e di modificare i propri atteggiamenti sulla base di nuovi apprendimenti è anche lui in costante apprendimento. Il formatore deve assumere il ruolo di colui che aiuta ed agevola il processo formativo. Egli diventa un promotore delle persone che si accingono ad apprendere e ad acquisire nuove competenze, incoraggiando nei formandi la nascita di quel pensiero critico che induce l adulto a porsi degli interrogativi nuovi di fronte alla propria realtà. Dunque: PER APPRENDERE NUOVI COMPORTAMENTI SICURI, OCCORRE INNANZITUTTO ACCEDERE ALLA VISIONE DEGLI STESSI, MA PER VEDERE CONVIENE INNANZITUTTO PARTECIPARE. QUESTA È LA GRANDE RESPONSABILITÀ DI COLUI CHE FA IL FORMATORE.