I N D I C E 1. PREMESSA 2 2. STATO DEI LUOGHI E OPERE IN PROGETTO 2 2. CARATTERIZZAZIONE DELL INTERVENTO DAL PUNTO DI VISTA IDROLOGICO E IDRAULICO 4



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Pag. 1 di 24 I N D I C E 1. PREMESSA 2 2. STATO DEI LUOGHI E OPERE IN PROGETTO 2 2. CARATTERIZZAZIONE DELL INTERVENTO DAL PUNTO DI VISTA IDROLOGICO E IDRAULICO 4 3. STUDIO IDROLOGICO 6 3.1 Curve di possibilità pluviometrica (per durate Superiori all ora)...6 3.2 Curve di possibilità pluviometrica (per durate inferiori all ora)...8 4. SISTEMA FOGNARIO DI PROGETTO 10 4.1 Stima delle portate di progetto...11 4.2 Rete Fognaria Acque Bianche...12 4.4 Rete Fognaria Acque Nere...17 6. RETE ACQUEDOTTISTICA 21

Pag. 2 di 24 1. PREMESSA La presente relazione si riferisce al progetto dell intervento pubblico in attuazione Programmi Urbani Complessi - PUC2 Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di Largo Garibaldi, Via Umberto I, nel Centro Storico del Capoluogo. Nella presente relazione viene fornita una caratterizzazione idrologica-idraulica dell area di interesse e vengono sviluppati gli aspetti progettuali di tipo idraulico inerenti le opere afferenti alla urbanizzazione in parola con i relativi dimensionamenti e calcoli esecutivi. In particolare vengono trattati i seguenti aspetti: - caratterizzazione dell area e individuazione delle principali problematiche dal punto di vista idrologico e idraulico; - studio idrologico finalizzato alla determinazione delle intensità di pioggia da assumere per la progettazione delle opere idrauliche; - studio del sistema di drenaggio delle aree impermeabili e del loro recapito al recettore finale; - studio del sistema di smaltimento delle acque bianche e delle acque nere ; - verifica delle reti idriche per approvvigionamento di acqua potabile e della rete antincendio. 2. STATO DEI LUOGHI E OPERE IN PROGETTO La situazione attuale delle infrastrutture del centro storico di Marsciano è stata analizzata con rilievi puntuali, sopralluoghi e ricerche storiche di notizie, carte storiche e tracciati. Nello specifico l intervento oggetto di studio riguarda uno stralcio dei lavori del PUC 2 insistenti su Largo Garibaldi, Via Umberto I,. Le fognature esistenti risultano vetuste e configurate come unico speco che riceve acque miste. L input progettuale è quello di realizzare una rete separata per acque chiare e acque nere lungo Via Umberto I e Via XX Settembre e riallacciare gli scarichi delle utenze, le calate dai tetti e le forazze di progetto per

Pag. 3 di 24 il drenaggio delle strade. Si evidenzia in prima analisi che lo schema della rete delle acque bianche e nere andrà a confluire su tubazioni esistenti in Via dei Conti di Marsciano tramite una doppia candela come da disegno della tavola di progetto. Per ciò che concerne la rete idrica è presente ad oggi una linea proveniente dal serbatoio di accumulo definito San Francesco. Tale linea è anellata nel centro storico e presenta un ramo lungo via Umberto I (acc. Diametro 150 mm) e e Via XX Settembre (Acc. Diametro 125 mm). L intervento prevede la sostituzione di tali linee con tubazioni in PEAD PN 16 SDR 11 con diametri idonei (De 180 mm e De 125 mm). L adduzione della fontanella in Largo Gaibaldi verrà derivata dalla linea proveniente per adduzione Forzata dal Torrente Calvana in PEAD SN 16 SDR 11 di diametro 50 mm. Vista la presenza altresì di una rete proveniente dalla riserva definita il Boschetto, utilizzata per le linee antincendio, verrà estesa lungo Via Umberto I e Via XX Settembre in modo chiudere un anello idrico e garantire l approvvigionamento degli idranti UNI 70 soprassuolo presenti nell area di progetto e alimentare il circuito antincendio del Municipio di Marsciano. Tale anellamento verrà realizzato con tubazione in PEAD SN 16 SDR 11 di diametro 125 mm. Tali tubazioni risultano conformi alle norme UNI 12201/5-2004 e rispondenti alle prescrizioni del Ministero della Sanità (DM 174 del 6 Aprile 2004).

Pag. 4 di 24 2. CARATTERIZZAZIONE DELL INTERVENTO DAL PUNTO DI VISTA IDROLOGICO E IDRAULICO L area dell intervento in oggetto è sita come detto a Marsciano, presso il centro storico. La rete fognaria delle acque bianche di progetto, una volta drenato il comparto oggetto dell intervento, andrà a scaricare a gravità presso delle tubazioni esistenti. Si specifica che in progetto verrà utilizzato il sistema di scolo attualmente in essere in cui i collettori di Via Umberto I e Via XX Settembre scaricano nelle tubazioni in Via Conti di Marsciano In calce alla presente si riporta l inquadramento dell area in esame. Individuazione intervento su base ortofotocarta

Pag. 5 di 24 La verifica che si effettuerà riguarda pertanto la verifica dei collettori di progetto in funzione delle portate da smaltire affluenti dalle superfici impermeabili delle coperture e delle strade. Il contesto risulta prettamente urbano e le verifiche terranno conto delle piogge brevi ed intense visti i bassi tempi di corrivazione in gioco (mediamente di 15 min). Ambito di intervento

Pag. 6 di 24 3. STUDIO IDROLOGICO 3.1 CURVE DI POSSIBILITÀ PLUVIOMETRICA (PER DURATE SUPERIORI ALL ORA) Per ottenere i valori di pioggia dell area in esame è stato consultata la pubblicazione del 1996 Determinazione delle precipitazioni di massima intensità e breve durata per la Regione Umbria Collana Idrologica Volume 7, a cura del Servizio Idrografico Regionale della Regione Umbria. In tale studio, basato sull applicazione di un modello probabilistico scala-invariante secondo la legge di Gumbel le curve segnalatrici di possibilità pluviometrica vengono espresse nella forma h T ( d ) = m ( 1+ V K ) d n 1 T che fornisce la famiglia delle curve in funzione di tre parametri indipendenti dal tempo di ritorno: l'esponente di scala, n; il coefficiente di variazione globale, V; la media dell'altezza di pioggia caduta nel periodo di riferimento, m 1. Il termine K T è il fattore di frequenza che dipende dal tempo di ritorno T e può scriversi come: K T = 6 T 0.5772 + LogLog π T 1 I coefficienti n, V ed m 1 vengono ricavati in funzione dei parametri caratteristici (media, varianza e coefficiente di variazione relativo ai campioni con diverse durate) delle altezze di pioggia della matrice h i,j. Tale procedimento ha poi condotto alla regionalizzazione delle piogge ed alla stesura, per ogni parametro, di linee di uguale valore. Le carte consultate hanno condotto ai seguenti valori per l area in esame:

Pag. 7 di 24 n = 0,25 V = 0,46 m 1 = 29,65 Dalle relazioni precedenti si ricavano quindi le altezze di pioggia temibili per assegnati valori del tempo di ritorno (Vedi tabella seguenti). Di seguito si riportano inoltre le curve di massima possibilità pluviometrica per l area di studio in esame. h T(d) (mm) Tr = 10 anni Tr = 20 anni Tr = 50 anni Tr = 100 anni Tr = 200 anni Tr = 500 anni d = 1 ora 47.44 55.10 65.01 72.43 79.83 89.59 d = 3 ore 62.44 72.51 85.55 95.32 105.06 117.91 d = 6 ore 74.25 86.23 101.74 113.36 124.94 140.21 d = 12 ore 88.30 102.55 120.99 134.81 148.58 166.74 d = 24 ore 105.01 121.95 143.88 160.32 176.69 198.29 Area di Marsciano Altezze massime di pioggia ht(d) (mm) per durate caratteristiche al variare del tempo di ritorno 250.00 Tr = 10 anni Tr = 20 anni hmax(m) 200.00 150.00 100.00 50.00 0.00 0 5 10 15 20 25 d (ore) Area di Marsciano Curve segnalatrici di possibilità pluviometrica Tr = 50 anni Tr = 100 anni Tr = 200 anni y = 89.589x 0.25 y = 79.829x 0.25 y = 72.431x 0.25 y = 65.006x 0.25 y = 55.098x 0.25 y = 47.443x 0.25

Pag. 8 di 24 3.2 CURVE DI POSSIBILITÀ PLUVIOMETRICA (PER DURATE INFERIORI ALL ORA) Le stazioni pluviometriche analizzate non permettono di effettuare un analisi statistica significativa delle misure di pioggia di durata inferiore all ora in quanto i campioni disponibili desunti dagli Annali Idrologici risultano in tal senso scarsamente numerosi. Si è pertanto scelto di ricavare le massime altezze di pioggia di durata inferiore all ora a partire dal dato disponibile delle altezze massime di durata oraria, prendendo a riferimento studi effettuati in altre località italiane. E noto infatti da letteratura [Bell, 1969] che i rapporti r δ tra le altezze di durata δ molto breve e l altezza oraria sono relativamente poco dipendenti dalla località. A partire dalla massima pioggia di durata oraria, si ricavano le corrispondenti altezze di pioggia di durata pari a frazioni di ora mediante l utilizzo di un opportuno coefficiente correttivo, denominato nel seguito r δ. Tale coefficiente può essere assunto sulla base delle indicazioni disponibili in letteratura tecnica e supportate da ricerche svolte su alcune stazioni di misura italiane appartenenti ad aree pluviometriche con diverse caratteristiche, in particolare i pluviografi di Milano Monviso e Roma Macao (riportati in Sistemi di fognatura Manuale di progettazione del Centro Studi Deflussi Urbani). Durata [minuti] 1 2 3 4 5 10 15 30 45 r δ 0,130 0,180 0,229 0,272 0,322 0,489 0,601 0,811 0,913 Coefficienti riduttivi pluviografo di Milano Monviso (campione di 17 anni - Piga et al., 1990) Durata [minuti] 5 10 15 20 25 30 r δ 0,278 0,435 0,537 0,632 0,709 0,758 Coefficienti riduttivi pluviografo di Roma Macao (campione di 8 anni Calenda et al., 1993) Data la sostanziale congruenza dei valori di r δ ricavati per le due stazioni, nel presente studio sono stati utilizzati coefficienti riduttivi ottenuti come media dei precedenti.

Pag. 9 di 24 Durata [minuti] 1 2 3 4 5 10 15 30 45 r δ 0,130 0,180 0,229 0,272 0,300 0,462 0,569 0,785 0,913 Coefficienti riduttivi di calcolo per precipitazioni di durata inferiore all ora Infine sono state tracciate le curve di possibilità pluviometrica relative all area in esame. Il dettaglio delle elaborazioni sopra descritte viene riportato nelle tabelle e figure seguenti. X(Tr) [mm] Tr [anni] / Durata [min] 1 2 3 4 5 10 15 30 45 60 20 7.16 9.92 12.62 14.99 16.53 25.46 31.35 43.25 50.31 55.10 100 9.42 13.04 16.59 19.70 21.73 33.46 41.21 56.86 66.13 72.43 200 10.38 14.37 18.28 21.71 23.95 36.88 45.42 62.67 72.88 79.83 500 11.65 16.12 20.51 24.37 26.87 41.39 50.97 70.32 81.79 89.58 Area di Marsciano - Piogge di durata inferiore all ora 120.00 100.00 80.00 Tr = 20 anni Tr = 100 anni Tr = 200 anni Tr = 500 anni Altezza di pioggia [mm] 60.00 40.00 20.00 y = 59.73x y = 0.51 78.52x y = 0.51 86.54x y = 0.51 97.11x 0.51 R 2 = 1.00 R 2 = 1.00 R 2 = 1.00 R 2 = 1.00 0.00 0.00 0.10 0.20 0.30 0.40 0.50 0.60 0.70 0.80 0.90 1.00 Durata [h] Area di Marsciano - Curve segnalatrici di possibilità pluviometrica t <1h

Pag. 10 di 24 4. SISTEMA FOGNARIO DI PROGETTO Il sistema fognario è costituito dalla rete fognaria acque bianche, che attraverso uno schema di pozzetto muniti di griglia, drena le aree costituite da piazzali, viabilità accessoria ed aree pertinenziali egli edifici, e le acque dei tetti mediante pluviali di calata, e dalla rete delle acque nere che colletta le portate al collettore principale. Di seguito si riporta una breve descrizione dei due sistemi e le verifiche idrauliche svolte per il dimensionamento degli elementi costituenti la rete. Scarico finale Schema smaltimento acque bianche e nere

Pag. 11 di 24 4.1 STIMA DELLE PORTATE DI PROGETTO Per la stima delle portate totali bianche che gravano sulla intera rete si è dapprima ricavata l intensità di progetto. Le ipotesi alla base del progetto sono quelle di considerare un evento corrispondente ad un tempo di ritorno pari a 20 anni e proporzionare la rete di drenaggio in modo che tutti gli elementi della rete raggiungano un grado di riempimento accettabile. Di seguito riportiamo i valori delle piogge di durata inferiore all ora calcolati in precedenza per l area in esame. h T(d) (mm) Durata (min) Tr=20 anni 5 10 15 30 60 Marsciano 16.53 25.46 31.35 43.25 55.10 Piogge di durata inferiore all ora Tr=20 anni L intensità di pioggia con Tr = 20 anni corrispondente ad una durata pari al tempo di corrivazione, che per i bacini stradali in oggetto è stato assunto pari a 15 minuti è calcolata di seguito: Marsciano i 20 = 31,35/(15/60) = 125,40 mm/ora La stima delle portate affluenti dalla viene effettuata utilizzando il metodo razionale secondo il quale la portata al colmo può essere espressa tramite la nota relazione: Q = c i A dove: i è l intensità di pioggia corrispondente ad una durata pari al tempo di corrivazione del bacino; A è l area del bacino versante o superficie contribuente; c è il coefficiente di deflusso complessivo del bacino, assunto pari a 0,90 per le superfici pavimentate e per le coperture degli edifici.

Pag. 12 di 24 4.2 RETE FOGNARIA ACQUE BIANCHE Lo schema proposto, riportato nelle planimetrie di progetto, presenta dei rami principali in PEAD, sui quali gravano le acque di pioggia di coperture ed aree pavimentate delle singole utenze; tutti i rami scaricano a gravità nel punto di recapito evidenziato negli allegati grafici. La viabilità è essa stessa drenata da un collettore principale sul quale vengono convogliate, mediante pozzetto in cls dotato di griglia carrabile in ghisa, le acque di piattaforma tramite tronchi di tubazioni in Pead Dn200; rami in Pead Dn 160 raccolgono invece le acque pluviali e le collettano al ramo principale. La verifica dell efficienza idraulica dei diametri proposti è di seguito riportata assumendo, come detto, un riempimento idraulico massimo del 80%. L area oggetto di intervento risulta schematizzata dalla rete di collettori principali di seguito riportata. A ciascun collettore compete una specifica area di drenaggio che determinerà il valore della portata di progetto che verrà determinato per ciascun collettore. Superficie drenata in viola = 12400 mq

Pag. 13 di 24 Superficie drenata in rosso = 3700 mq Superficie drenata in arancione = 8300 mq Come si può osservare dalla planimetria sopra riportata, la rete di collettori principali risulta essere costituita dai tratti A-B, C-B, B-D e D-E. Il collettore A-B, che si sviluppa lungo via Umberto I, viene impiegato per drenare le acque di pioggia che insistono nell area evidenziata in viola; il collettore C-B, che si sviluppa lungo via XX Settembre, drena le acque di pioggia che insistono nell area evidenziata in rosso. Nel punto B convergono i collettori A-B e C-B, pertanto nel collettore B-D vengono accumulate le portate provenienti dai due tratti a monte appena citati. In ultimo, nel collettore D-E vengono convogliate le acque di pioggia che insistono sulla superficie evidenziata in arancione. Di seguito si riporta, in forma schematica, la rete di drenaggio in questione. Per il dimensionamento dei collettori principali è stata calcolata la portata massima in corrispondenza della sezione di chiusura di ciascuna area tramite la Formula Razionale di seguito riportata: Q = c i A dove: i è l intensità corrispondente alla durata pari al tempo di corrivazione del bacino;

Pag. 14 di 24 A è l area del bacino versante o superficie contribuente; c è il coefficiente di deflusso complessivo del bacino assunto pari a 0,90. L intensità di pioggia di progetto per un Tr=20 anni corrispondente ad una durata pari al tempo di corrivazione è stata calcolata ed è pari a 125,40 mm/ora. Con tale valore di intensità e considerando le aree di pertinenza di ogni singolo collettore sono state calcolate le portate massime utili ai fini del dimensionamento delle condotte. TRATTO LUNGHEZZA TRATTO (m) AREA (ha) PORTATA (l/s) A-B 160 1.24 313.50 C-B 85 0.37 116.20 B-D 16 1.61 429.70 E-D 30 0.83 261.08 La verifica dei collettori viene eseguita in regime di moto permanente nel caso particolare di moto uniforme mediante la formula di Gauckler-Strickler: Q = ks A RH2/3 i1/2 dove ks = 100 m1/3/s, coefficiente di scabrezza di Gauckler-Strickler; A = superficie della sezione bagnata; RH = raggio idraulico; i = pendenza del tratto di verifica. TRATTO LUNGHEZZA TRATTO (m) PENDENZA DN (mm) Di (mm) PORTATA (l/s) RIEMPIMENTO A-B 160 0.030 400 343 313.50 82% C-B 85 0.027 315 271 116.20 64% B-D 16 0.028 500 427 429.70 74% E-D 30 0.029 400 343 261.08 71% TRATTO A-B ф 400

Pag. 17 di 24 4.4 RETE FOGNARIA ACQUE NERE Lo smaltimento delle acque nere dell urbanizzazione di progetto è stato concepito per convogliare tutti gli scarichi in un unico punto di accumulo per poi essere convogliato alla pubblica fognatura. Ogni singolo allaccio alla rete di urbanizzazione sarà munito dei trattamenti preliminare utili per il corretto smaltimento del liquame. Per il dimensionamento dei singoli tratti di condotta) è stata effettuata una valutazione del numero di utenze servite, è stato considerato un afflusso medio pari all 80% della dotazione idrica (supposta pari a 250 l/giorno ab secondo il RR n. 7 del 2010, art. 11) ed un coefficiente di punta pari a 4, per tener conto degli afflussi incontrollati che potrebbero verificarsi in tempo di pioggia. La verifica dei collettori in Pead è stata eseguita mediante la formula di Gauckler-Strickler: 2/3 Q = k S A R H i 1/2 dove k S = 80 m 1/3 /s (scabrezza per tubi in servizio con lievi incrostazioni) A = superficie della sezione bagnata R H = raggio idraulico i = pendenza del tratto di verifica I risultati dei calcoli lungo i tratti di condotta più significativi sono riportati nel paragrafo successivo e riassunti nei profili longitudinali degli elaborati grafici di progetto, dove per ogni tratto vengono indicati: - diametro della condotta - portata di progetto, velocità e riempimento - portata a sezione piena e relativa velocità. La portata di progetto è stata calcolata come segue:

Pag. 18 di 24 Q prog. = [( 1 coeff. dispersione) ( dotazione. idrica n abi tan ti) coeff. punta] / 86400 Coefficiente di dispersione = 0.15 Coefficiente di punta = 4 Dotazione idrica (l/ab d) = 250 N abitanti = stimati per ogni tratto secondo i vani di competenza e gli indici demografici. Il numero degli abitanti equivalenti per ciascun tratto della condotta viene determinato in base alla volumetria assegnata ed alla destinazione d uso degli edifici in progetto (in base a ciò per ciascuna zona si assume la densità abitativa corrispondente e la percentuale di volume non adibita alle persone). In genere: N abitanti = volume( mc) 0.80 100( mc abi tan te) Per l urbanizzazione oggetto di studio verranno considerati 1200 abitanti equivalenti Q prog. = 10.63 l/s Di seguito sono riportate le verifiche dei collettori di progetto delle acque nere. Per la verifica dei collettori di acque nere si è proceduto nel seguente modo: si è dapprima calcolata stimata la densità abitativa dell area di insediamento oggetto dell urbanizzazione e calcolati gli abitanti equivalenti che gravano su ciascun tratto della linea; stimando la dotazione idrica per ogni abitante si è calcolata la portata di progetto di afflusso alla sezione di verifica; mediante la relazione di Gauckler-Strickler (descrivente il moto uniforme nei collettori), si è calcolato il grado di riempimento e la velocità nel collettore in funzione della pendenza e del diametro assegnato. Dal punto di vista plano-altimetrico il nuovo collettore fognario si presenta come una spezzata ai cui nodi sono stati ubicati pozzetti di ispezione.

Pag. 19 di 24 Il profilo longitudinale della fognatura verrà tracciato tenendo conto del profilo di progetto del terreno e rispettando i seguenti vincoli: - garantire al di sopra della generatrice superiore della tubazione un altezza di ricoprimento pari ad almeno 120 cm, in modo da fornire adeguata protezione da carichi ed erosioni superficiali; - utilizzare pendenze di fondo in modo da avere velocità di scorrimento del refluo non inferiori a 0.5 m/s e non superiori a 2 m/s e contenendo, allo stesso tempo, le profondità di scavo. Il limite inferiore di 0.5 m/s per la velocità di scorrimento del refluo garantisce adeguate tensioni tangenziali sul fondo della condotta necessarie ad asportare i sedimenti solidi affluenti in fogna ed evitare così il loro accumulo nei punti di minore pendenza del tracciato. Vista la morfologia del terreno si pone la necessità di prevedere una stazione di sollevamento il cui dimensionamento è riportato di seguito. Di seguito sono riportate le verifiche eseguite per ogni collettore di fognatura nera. La verifica verrà effettuata per la portata di punta, in modo da soddisfare tutte le linee della rete. Velocità Diametro Portata Portata Pendenz sezione Velocità Riempime nominale sezione progetto a (%) piena (m/s) nto (%) (mm) piena (l/s) (l/s) (m/s) 1.0 250 25 1.64 10.63 1.13 30 3.0 250 105 2.85 10.63 1.69 23 Il diametro del ramo principale proposto in progetto è il Dn250; assunto una pendenza minima del 1% si ottiene il riempimento del 30% ed una velocità di 1.64 m/s (vedi figura seguente), ritenuta accettabile per la funzione svolta. Tutte le tubazioni sono verificate con riempimenti a e velocità nella norma.

Pag. 20 di 24 VELOCITA' (m /s) 0,00 0,20 0,40 0,60 0,80 1,00 1,20 1,00 0,60 l/s m/s 0,90 0,80 0,50 GRADO DI RIEMPIMENTO h/d 0,70 0,60 0,50 0,40 0,30 0,40 0,30 0,20 ALTEZZA DI RIEMPIMENTO (m) 0,20 0,10 0,10 0,00 0,00 0,00 10,00 20,00 30,00 40,00 50,00 60,00 PORTATA (l/sec) Esempio di scala di deflusso per un tubo con le caratteristiche sotto-indicate Diametro Nominale 250 mm Diametro interno 0.223 m Pendenza 0.01 Coeff. Strickler 90 Il recapito finale della rete acque nere è il ramo di fognatura comunale su Via Conti di Marsciano; esso non subisce aggravi dalla esecuzione delle opere di allaccio della rete acque nere in progetto in quanto già afferenti al recapito menzionato.

Relazione Tecnica infrastrutture a rete Data: maggio 2013 Pag. 21 di 24 6. RETE ACQUEDOTTISTICA Il dimensionamento e la realizzazione della rete idrica verranno eseguiti in accordo con la norma UNI 9182 e foglio di aggiornamento FA-1. Lo schema generale viene riportato di seguito, come illustrato nelle tavole di progetto. Tabella 1 Calcolo Unità di carico UC degli apparecchi di un abitazione Vengono altresì stimati gli apparecchi utilizzatori per ogni singola unità abitativa; vengono stimati 11 apparecchi come riportato in figura e tabella sopra riportati. Si stimano così le Unità di Carico come da UNI 9182. Per ogni appartamento si calcolano 12 UC da cui si passerà al calcolo delle rispettive portate massime contemporanee. Considerando le condotte presentisi avranno i seguenti risultati come da UNI 9182 (grafico appendice F - UNI 9182). UC Portata Diametro D. Est. Velocità

Relazione Tecnica infrastrutture a rete Data: maggio 2013 Pag. 22 di 24 RAMO Lungo Via Umberto I RAMO Lungo Via XX Settembre max (l/s) Interno (mm) Pead PN 16 (mm) Effettiva (m/s) 4500 25.51 147.2 180 1.5 2400 15.46 114.6 140 1.5 Pertanto si avranno a disposizione l approvvigionamento contemporaneo di 375 utenze per il ramo lungo Via Umberto I e circa 200 lungo il ramo di Via XX Settembre. Pertanto considerata la contemporaneità delle utenze tali linee risultano idonee in termini di portata all adduzione dell area di intervento. Valutando le pressioni residue prenderemo in considerazione come se il ramo principale fosse alimentato da un solo allaccio e la lunghezza considerata è dall allaccio all ultima utenza servita. Questo ha una lunghezza effettiva di 190 m ma si considererà una lunghezza equivalente di 220 m. Tramite Hazen-Williams si calcola una cadente di circa 14 m/km che comporta una perdita di carico di circa 0,3 bar. Considerando altri 2,0 bar di perdite locali fino all utilizzatore più svantaggiato (considerate le perdite distribuite, concentrate, geodetiche, agli utilizzatori) si reputa che la pressione al punto di consegna dell acquedotto sia almeno di 3,5 bar o superiore altrimenti sarà necessario predisporre l installazione di autoclavi o gruppi di pressurizzazione. Dovranno essere comunque rispettate le prescrizioni stabilite dall ente gestore del servizio acquedotti. Secondo la pressione di esercizio le condotte dell acqua devono essere eseguite utilizzando le seguenti tubazioni: 1) Con tubazioni in acciaio zincato certificate per acqua potabile conforme alle norme UNI 10208 102201 102202 alla circolare del Ministero della Sanità n 102 del 2/12/78 (acqua potabile) fino al diametro Dn 100 2) Con tubazioni in acciaio saldati longitudinalmente E HFI W certificate per acqua potabile conforme alla circolare del Ministero della Sanità n 102 del 2/12/78 (acqua potabile) e rivestite internamente in resina epossidica oltre Dn 100

Relazione Tecnica infrastrutture a rete Data: maggio 2013 Pag. 23 di 24 Le tubazioni dovranno essere rinfiancate, per tutta la loro lunghezza, con sabbia fine ed asciutta che ne ricopra la circonferenza per almeno 15 cm, l'estradosso dovrà essere ad almeno m 0,90 dal piano viabile, per diametri sino al Øe mm 125 proporzionalmente maggiore per diametri superiori, la restante parte dello scavo dovrà essere riempita con materiale arido idoneo( misto granulometrico). Sulla verticale della tubazione a circa -20 cm dal piano viabile finito dovrà essere interrato un nastro o rete segnaletica costituito da materiale imputrescibile e recante la scritta ATTENZIONE TUBO ACQUA. La tubazione acqua potrà essere posata nello stesso scavo con la condotta del gas in b.p. o del gas in m.p. purché su livelli sfalsati, non dovrà mai essere posata nello stesso scavo con cavi elettrici o telefonici o canalizzazioni fognanti e comunque canalizzazioni incompatibili per igiene e pericolosità. Lungo la tubazione principale possono essere previste nei casi di attraversamento di strade di notevole importanza o quando vi siano derivazioni o la buona tecnica lo richieda organi di chiusura del tipo saracinesca in ghisa a corpo piatto o corpo ovale per acqua potabile, dovrà essere eseguita, sia sui tubi in PE che su quelli in acciaio, tramite flangie e bulloni di adeguate caratteristiche; dovranno inoltre essere protette da un idoneo pozzetto di alloggiamento composto da base di appoggio in mattoni, muratura di mattoni pieni ad una testa, tubo riparatore in cemento De 200 mm e chiusino in ghisa carrabile per traffico pesante De 200 mm con la scritta valvola acqua; il tutto conforme ai disegni allegati che sono parte integrante del presente fascicolo. La tubazione dovrà essere collaudata a norma delle leggi vigenti, igienizzazione compresa, alla presenza di un tecnico dell'ente gestore della rete cittadina, alla pressione di almeno 10 bar per 4 ore,(per pressioni di rete usuali) ciò dovrà essere registrato su grafico con apposito manometro registratore, il D.L. dovrà redigere apposito verbale della prova; Gli Idranti Dovrà essere del tipo a colonna soprassuolo UNI 70 con attacco motopompa UNI 70. L ubicazione dell apparecchio dovrà essere in posizione diversa dalla linea di massimo traffico, quindi su marciapiedi, parcheggi, zone pedonali,bordi aiuole pubbliche ecc., la tubazione di

Relazione Tecnica infrastrutture a rete Data: maggio 2013 Pag. 24 di 24 derivazione dalla condotta principale non dovrà avere chiusure in linea ed almeno un diametro DN50. Il numero e la disposizione degli idranti in relazione alla tipologia urbana e degli edifici da proteggere dovrebbero essere indicati o almeno concordati con i responsabili del Corpo dei Vigili del Fuoco. Predisposizione allacci all utenza Dovrà essere composto da collare di presa in ghisa a tutta fascia o manicotto a saldare per condotta principale in acciaio, rubinetto di derivazione in ottone con passaggio a squadra, pozzetto composto da mattoni comuni pieni murati a secco a catasta tronco-conica sino a cm. 15 oltre il rubinetto di derivazione, tubo riparatore in cemento De 200 mm. e chiusino in ghisa carrabile tipo presa interconnessi con bloccaggio di malta di cemento, pezzi speciali in PE o PP e in ghisa malleabile, tubazione in PEAD nel tratto orizzontale, tubazione in acciaio zincato rivestito in verticale sino a cm. 50 minimo sopra il piano originale di calpestio, terminante con TE, tappo e rubinetto a sfera. RETE ANTINCENDIO La tubazione in Pead PN 16 De 125 mm è in grado di erogare 985 l/min con velocità di 2 m/s.; tale portata risulta sufficiente per alimentare gli idranti UNI 70 lungo strada (360 l/minx2) ed eventualmente fornire la linea antincendio del municipio previa verifica delle pressioni residue necessarie con l ente gestore dell acquedotto.