Il rapporto nascita: nati nel 2008

Documenti analoghi
Il rapporto nascita: nati nel 2009

Il rapporto nascita: nati nel 2010

Rapporto nascita Regione Emilia Romagna anno 2007

Il rapporto nascita in Emilia Romagna

LE DISUGUAGLIANZE NEL PERCORSO NASCITA

Il rapporto nascita: nati nel 2011

Nascere nel 2012 in Emilia Romagna

Nascere oggi in Italia: luci e ombre

Il quarto Rapporto nascita della Regione Emilia Romagna anno D. Baronciani, V. Basevi

Prof. Luigi Fedele Prof. Giorgio Bolis D.ssa Alessandra Kustermann

L ecografia ostetrica é la tecnica più usata nello studio del benessere fetale e nel 2004, a livello nazionale, sono state effettuate in media

Rapporto sulla Natalità

Le informazioni su gravidanza, parto e neonati

Quadro epidemiologico e razionale della linea guida sul taglio cesareo

ASL - Benevento. Rapporto sulla natalità nella provincia di Benevento, anno 2005

Rapporto sulla Natalità

1. POPOLAZIONE ASSISTIBILE

Immigrazione, gravidanza e parto

1. POPOLAZIONE ASSISTIBILE

La gravidanza patologica nelle donne immigrate

Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Italia

La società medicalizzata

Premessa. 1 Tutte le tabelle presentate nella relazione relative al contesto demografico fanno riferimento ai dati ISTAT rilevabili nel sito

Test combinato e la Diagnosi prenatale nelle Cure Primarie

Altri interventi preventivi in età pediatrica, Emilia-Romagna

IL PERCORSO NASCITA IN UMBRIA

La partoanalgesia nei Centri Nascita Pubblici dell ASLNA1Centro

Nascere nel 2013 in Emilia Romagna

Il neonato late preterm

LA NASCITA IN EMILIA-ROMAGNA

L evento nascita in Provincia di Bergamo

Diseguaglianze e percorso nascita

È possibile usare i dati PASSI per monitorare la sicurezza dei bambini in automobile?

Progetto Sperimentazione di un modello di assistenza post - partum alle donne straniere

GRAVIDANZA E PARTO IN CIFRE

La nascita in Emilia-Romagna nel 2009 Bologna, I tagli cesarei. Vittorio Basevi, Paolo Accorsi

LA NASCITA IN EMILIA-ROMAGNA

MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI (IBD) E GRAVIDANZA

Stefania Bazzo. Le sfide della promozione della salute: dalla sorveglianza agli interventi sul territorio Venezia, 21 giugno

Analisi dell evento nascita - Anno 2010

Cosa di nuovo nel CedAP 2015

Tavola rotonda Centri benessere tra sviluppo turistico e nuova regolamentazione. Rimini Wellness, 14 Maggio 2010

Nella provincia di Latina sono diagnosticati in media ogni anno 98 casi ogni uomini e 27 ogni donne.

I documenti di: quotidianosanità.it. Quotidiano online di informazione sanitaria

Monitoraggio della prevalenza dell allattamento al seno in Emilia Romagna,

Diritto all informazione. A cura di: Cristina Brusati Responsabile comunicazione O.N.Da Ginevra, 23 gennaio 2009

Regione Puglia Assessorato alle Politiche della Salute

Screeningdei tumori femminili: evoluzione delle diseguaglianze sociali e territoriali

Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero

Parto Naturale o Taglio Cesareo? Quando e perchè

RAPPORTO ANNUALE SULLA NATALITA

TRENDS Q U A N T I F I G L I...

Fumo e alcol : aspetti epidemiologici in adolescenza Dott.ssa Felicetta Camilli

Ufficio studi IL LAVORO NEL TURISMO

L EVENTO NASCITA NELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE: RAPPORTO EPIDEMIOLOGICO SUI DATI DEI CERTIFICATI DI ASSISTENZA AL PARTO (CeDAP) - ANNO 2014

Alcol e giovani I rischi e le tendenze

DELLA RIABILITAZIONE. Indicatori sanitari

RAPPORTO ANNUALE SULLA NATALITA

Azienda USL Valle d Aosta. Informazioni ostetriche sul. Parto Cesareo

Numero 28 /2015 Le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro nell anno 2014 nelle statistiche INAIL

26/05/2016. Importanza di definire dall inizio una gravidanza come fisiologica. «piramide rovesciata di Nicolaides»

OPEN - Fondazione Nord Est Febbraio 2013

Sicurezza stradale SICUREZZA

dei Servizi La Carta del Punto Nascita dell Ospedale San Giuseppe

Popolazione e famiglie

Epidemiologia della salute orale nell anziano ed interventi di salute pubblica

ANALISI DELL OCCUPAZIONE FEMMINILE IN ITALIA

MORTALITA dal 1971 al 2006 NEL COMUNE DI CASTIGLION FIORENTINO

Archivio regionale dei neonati gravi pretermine Dati 2011 Convegno Regionale SIN Toscana Prato, 30 Novembre 2012

Sorveglianza Eventi Avversi fra gli ospiti dei RSA e Residenze Alzheimer del Lazio nell estate 2006

neonato) IN Anno 2014 Servizio

PASSI: i tentativi di smettere di fumare ed il rispetto della legge

Valutazione di Impatto Sanitario dell impianto di incenerimentotermovalorizzazione. Castenaso e Granarolo dell Emilia

L invecchiamento demografico: Un fenomeno mondiale

Immigrazione e salute in Italia e. Serena Piovesan CINFORMI Centro informativo per l immigrazione (PAT)

PAROLE CHE CURANO. SEMPRE. Le applicazioni. Sciogliere i nodi nel Dipartimento Materno Infantile In Ostetricia. Ost.

Igiene nelle Scienze motorie

Toscana: la Regione che ha la spesa più alta di farmaci generici. Ma resta la Regione che consuma più antidepressivi

La realtà delle diseguaglianze

Il percorso nascita dell'ausl di Rimini. U.O. Ostetricia e Gin. H.Infermi. Rete Consultoriale Provinciale

«Bambini e famiglie immigrate» di Mara Tognetti Osservatorio e Metodi per la Salute (OsMeSa) Università di Milano-Bicocca

Azienda di residenza Note Codifiche ICD9-CM: Il tasso è standardizzato per età (standard: popolazione europea) Indicatore Mes Sant Anna

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1

DIAGNOSI E COUNSELLING PRENATALE

PROVINCIA DI ROVIGO Assessorato alle Politiche Giovanili

NASCERE in toscana. serie In cifre - N. 8

LA NASCITA IN EMILIA-ROMAGNA

LA COSTRUZIONE DELLA RETE CON I MMG

DIABETE GESTAZIONALE: QUALE MODALITA DEL PARTO? G.SCAGLIARINI

5. IL PC E INTERNET NELLE DIVERSE TIPOLOGIE FAMILIARI

12 Commissione Igiene e sanità del Senato della Re pubblica

Efficacia delle mediatrici culturali per migliorare l adesione agli interventi di prevenzione per donne e bambini immigrati

Lezione 9: Principi Etici e Assistenza al Termine della Vita. Corso di Rianimazione Neonatale

Epidemiologia generale

GRAVIDANZA, PARTO E ALLATTAMENTO AL SENO

ECONOMIA E GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI E SANITARI II PARTE I SERVIZI SANITARI

Alcuni dati sui servizi educativi a favore dei minori stranieri

Consultorio Familiare

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

Le informazioni sul parto

Transcript:

Bologna 9 dicembre 2009 Il rapporto nascita: nati nel 2008 Dante Baronciani, 1 WHO CC for evidence-based research synthesis and guideline development in reproductive health

le buone notizie Goodnews 2

una donna che partorisce in E.R... ha un elevata probabilità di effettuare un numero sufficiente di controlli in gravidanza ( 4: 95.9%) se nata in Paese estero trova spesso una risposta assistenziale nelle strutture pubbliche (81.5%) ha un elevata probabilità di partorire in un punto nascita che assiste più di 500 parti/anno (96.2%) non corre il rischio di partorire a.. l ora più comoda per i professionisti ha buone probabilità di avere accanto una persona di fiducia la momento del parto (91.9%) 3

le buone notizie non sono finite ma la gravidanza 4

la procreazione assistita un aumento della frequenza di gravidanza plurima : 26.2% rispetto al 1.6% di parto cesareo: 58.1% vs. il 29.8% dei nati pretermine : 30.6% vs. il 7.9% dei nati di basso peso: 35.7% vs. il 6.5% dei nati di peso molto basso: 8.4% versus 1.0% 5

appropriatezza assistenza in gravidanza numero insufficiente di visite (1-3) 4.1% prima visita tardiva ( 12 sett) 14.0% 6 Toscana 6.1% ; Veneto 7.6%; Veneto 18% ; Piemonte 11%;

servizio prevalentemente utilizzato in termini assoluti: da 9.677 a 16.216 donne (+ 67.6%) discrete variazioni secondo l Area Vasta il 39.2% delle donne si rivolge prevalentemente al Servizio pubblico (32.7% consultorio) costante incremento (più elevato per italiane) 7 Piemonte: 26% Servizio Pubblico; 9% Consultorio

chi si rivolge al Servizio pubblico la frequenza è più elevata nelle donne: con cittadinanza straniera: OR 14.0 (IC: 13.2-14.8) con scolarità medio-bassa OR 5.4 (IC: 5.1-5.7) multipare: OR 1.37 (IC: 1.32-1.42) e naturalmente più giovani 8

almeno un indagine prenatale invasiva il 27.1% si sottopone ad almeno un indagine prenatale invasiva (16.8% 35 aa; 59.2% >35 aa) discreto decremento per entrambi i gruppi tra 28-31 aa (valori salgono dal 10% al 20%) 9

ampia variabilità tra le Aziende le variabilità nella frequenza è indipendente dall età della donna (stesse modalità di offerta?) 10

corsi di accompagnamento alla nascita il 25.8% delle donne frequenta i corsi la frequenza dei corsi è più elevata: donne con alta scolarità: OR 5.1 (IC: 4.8-5.5) donne italiane OR 7.7 (IC: 7.1-8.5) donne primipare: OR 13.6 (IC: 12.6-14.6) 11

corsi di accompagnamento alla nascita La frequenza è più elevata nell Area Vasta Romagna (maggiore offerta di corsi presso gli ospedali) 12

qualche considerazioni sulle Aree Vaste l AVEN è caratterizzata da una maggior presenza di popolazione vulnerabile maggiore irregolarità del percorso nascita minor ricorso alla diagnosi prenatale invasiva minor frequenza corsi di accompagnamento maggior utilizzo dei consultori 13

abitudine al fumo.. di tabacco il 16.1% delle donne ha fumato nei 5 anni precedenti il 25.8% ha smesso prima della gravidanza il 32.2% ha smesso durante la gravidanza il 42.0% ha continuato a fumare il 6.8% dei feti è esposto al fumo materno cittadinanza straniera: minor frequenza fumatrici (8.2% vs 19.9%) ma maggior rischio di continuare (OR 1.2; 1.03-1.5) scolarità medio-bassa: maggior frequenza fumatrici (18.8% vs 12.1%) e maggior rischio di continuare (OR 2.7; 2.3-3.2) * dati mancanti: elaborazione su 32.831 donne (79.3%) 14

analisi multivariata 2007-2008 associazione tra l essere fumatrice in gravidanza e: presentazione podalica: OR=1.3 (IC 95% 1.1-1.5) il parto con taglio cesareo: OR=1.2 (IC 95% 1.1-1.3) il nato di basso peso: OR=1.4 (IC 95% 1.2-1.7) un associazione con: un numero di visite in gravidanza <4, la prima visita tardiva in gravidanza, l assenza di una persona di fiducia a fianco della donna al momento del parto * dati mancanti: elaborazione su 79.962 donne nel biennio 2007-2008 15

le buone notizie non sono finite ma travaglio e parto 16

frequenza induzione travaglio nel 24.4% delle donne è stato indotto il travaglio dopo le 42 settimane e.g.: 39.8% 40-41 settimane e.g: 28.5% 37-39 settimane e.g.: 18.5% <37 sett. : 25.3% 37-40 settimane (2664 casi) 18% indotte a 37 settimane 34% indotte a 38 settimane 48% indotte a 39 settimane 17 esclusi i parti cesarei elettivi o urgenti fuori travaglio

induzione: trend e cause la frequenza di induzione aumenta nel periodo 2003-2008 (dal 21.1% al 24.3%) la causa dell induzione èin 1/3 dei casi determinata dalla gravidanza protratta (ampio range) 18

modalità induzione l utilizzo di prostaglandine è uguale al 54.7% nel caso di PROM, del 69.5% in caso di patologia fetale; risulta massimo nel caso di gravidanza post-termine (83.7%) nei punti nascita di medie dimensioni si osserva un maggior utilizzo di prostaglandine 19

.. il confronto europeo Scozia Inghilterra Irlanda del Nord Olanda Svezia Danimarca Francia Germania Emilia-Romagna 0% 10% 20% 30% 40% 50% parti indotti TC prima del travaglio siamo nella media ma poi abbiamo i cesarei! 20

parto pilotato la frequenza di parti pilotati aumenta nel periodo 2003-2008 (dal 9.0% al 14.0%) frequenza maggiore nei punti nascita >1500 parti anno (15.4%), 800-1500 parti/anno (14.3%) e <800 (8.4%) frequenza maggiore in gravidanze 42 sett. (18.2%) e 40-41 (16.5%) 21

analgesia in corso di travaglio nel 24.8% supporto con metodiche non farmacologiche, 7.8% analgesia regionale e 1.2% altra farmacologica 22 range molto ampi.

.. si conferma che l analgesia regionale è più frequente in: 6.9% nel 2007; 7.8% nel 2008 donne con alta scolarità: OR 6.5 (IC: 5.7-7.5) donne italiane: OR 4.4 (IC: 3.8-5.1) donne primipare: OR 2.4 (IC: 2.2-2.7) è più frequente in donne che hanno frequentato il corso di accompagnamento alla nascita presso l ospedale vs. consultorio (19.0% vs 9.3%) è più frequente in donne che hanno utilizzato l ambulatorio ospedaliero vs. consultorio (5.2% vs 2.4%) 23

.. mentre il supporto non farmacologico 19,7% nel 2007; 24.8% nel 2008 è più frequente in: donne con scolarità medio-bassa: OR 1.2 (IC: 1.1-1.3) è più frequente in donne che hanno frequentato il corso di accompagnamento alla nascita presso il consultorio vs. ospedale (30.2% vs 25.4%) è più frequente in donne che hanno utilizzato il consultorio vs. ambulatorio ospedaliero (27.2% vs 15.0%) 24

parto cesareo:... tendenza all aumento nelle donne straniere? 25

parto cesareo e cittadinanza straniera il tasso di cesarei è inferiore nelle donne straniere solo per quanto riguarda i parti cesarei elettivi fuori travaglio il tasso di cesarei è maggiore in alcune etnie rispetto a quello osservato nelle donne italiane 26

parto cesareo e punto nascita la frequenza di parti cesarei è uguale a: 30.7% nei punti nascita >1500 parti/anno 29.7% nei punti nascita 800-1500 parti/anno 29.4% nei punti nascita <800 parti/anno nei punti nascita <800 parti/anno èmaggiore la proporzione di parti cesarei elettivi ampia variabilità tra i Centri 27

parto cesareo e.. Robson 30% 25% distribuzione percentuale popolazione distribuzione percentuale parti cesarei 20% 15% 10% 5% 0% I II A II B III IV A IV B V VI VII VIII IX X Classi di Robson le solite notizie urge affrontare il tema degli strumenti di implementazione 28

confronto europeo Inghilterra Irlanda del Nord Olanda Svezia Danimarca Francia Germania Italia Emilia-Romagna elevato tasso di cesarei e minore frequenza di parti operativi vaginali 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% cesarei vaginali operativi Inghilterra Irlanda del Nord Olanda la differenza sta nei cesarei elettivi? Svezia Danimarca Francia Germania Italia Emilia-Romagna 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% TC eletti vi /fuori travagli o TC urgenti/in travaglio 29

parti.. senza intervento medico! se si escludono i cesare, i parti indotti e pilotati.. 46.4% (33.8%-63.0%).. e non abbiamo escluso l episiotomia! 30

31 la nascita

gravidanze plurime 618 bigemine, 24 trigemine e 1 quadrigemina 2003 789 nati da parti plurimi (490 pretermine) 2008 1311 nati da parti plurimi (837 pretermine) 32

nascita pretermine un incremento del tasso di pretermine dopo un periodo di sostanziale stabilità.. necessario valutare l andamento nel 2009 65 nati a 24 settimane e.g. (33 a 24 sett.) (+16; 0) 131 nati a 25-27 settimane e.g. (+39) 213 nati 28-30 settimane e.g. (+49) 450 nati 31-33 settimane e.g. (-66) 2382 nati 34-36 settimane e.g. (+214) 33

nascita pretermine 53 nati gravi pretermine ( 30 sett.) in punti nascita senza T.I.N. (35 in Area Vasta Emilia Nord) 79 nati pretermine (31-33 sett.) in punti nascita senza T.I.N. (35 in Area Vasta Emilia Nord) 833 nati pretermine (34-36 sett.) in punti nascita senza T.I.N. costituiscono un carico che richiede risorse assistenziali (494 in Area Vasta Emilia Nord) il nodo del trasporto neonatale (132 potenziali) e dell assistenza al late preterm in punti nascita senza possibilità di assistenza intensiva 34

nati di basso peso 7.0% nati di basso peso (<2500g) maggiore tasso di VLBW per le donne con cittadinanza straniera 35

occhio ai numeri assoluti 2003 2008 variazione numero nati 36.255 41.897 + 15.6% nati di basso peso (<2500 g.) 2273 2935 + 29.1% nati di peso molto basso (<1500 g.) 336 457 + 36.0% 36

nati morti e malformazioni.. potremmo comunicare meglio 37

38