Il Tutor dei docenti neoassunti

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Il Tutor dei docenti neoassunti Aspetti di contesto e...di senso Modena 05/06/2016 Claudio Bergianti Dirigente Tecnico 1 Commissione per il monitoraggio e la valutazione del Piano di formazione del personale docente neoassunto D.D.G. USR ER n. 363 del 11.8.2015 prot. 9821

1. Che cosa fa il tutor? 2. Chi è il tutor? 3. A che serve il tutor? 4. Uno sguardo al futuro... non solo del tutor

Accoglie, ascolta, supporta, accompagna, collabora, sostiene, osserva, supervisiona ; ha specifiche competenze organizzative, didattiche, relazionali È designato dal DS sentito il CdD Collabora al bilancio inziale e finale delle competenze e al patto formativo Riceve un attestazione dell attività svolta Svolge le ore di peer to peer Riceve un compenso economico (MOF ed eventualmente fondo di cui all art. 1, c. 127 L.107/2015) Presenta parere motivato sulle caratteristiche dell azione professionale del neoassunto Integra il CdV in occasione del colloquio sostenuto dal neoassunto 3 Commissione per il monitoraggio e la valutazione del Piano di formazione del personale docente neoassunto D.D.G. USR ER n. 363 del 11.8.2015 prot. 9821

Si sono date molte definizioni : Chi è il tutor - E' una figura che accoglie, ascolta, supporta, accompagna, collabora, sostiene, osserva, supervisiona - Una figura che ha specifiche competenze organizzative, didattiche, relazionali - Ma anche una figura che valuta, almeno nel momento del Comitato di valutazione. - In realtà non c' è vera contraddizione se intendiamo la valutazione come processo foriero di miglioramento. Peraltro reciproco. In sintesi forse le metafore più pregnati sono: amico critico, coach o simili. -

A che serve il tutor? E' al centro del rapporto tra valutazione e miglioramento. Questa è la chiave fondamentale della nuova impostazione del periodo di formazione e prova dei neoassunti recepita ne DM 850/2015 Infatti che cosa si richiede al docente neoassunto in periodo di formazione prova?

DM 850/ 2015: il periodo di formazione e prova «... la padronanza degli standard professionali» Ma cosa sono gli standard professionali? Corretto possesso ed esercizio delle competenze: Culturali e disciplinari Didattico-metodologiche Relazionali e comunicative Organizzative e gestionali 6

DM 850/ 2015: il periodo di formazione e prova E inoltre: - Osservanza dei doveri di dipendente pubblico e di docente - Partecipazione alle attività formative e raggiungimento degli obiettivi delle stesse Non si tratta di standard da raggiungere in astratto, ma nella pratica dell attività didattica. Il periodo di formazione e di prova non ha la finalità di verificare la preparazione richiesta al docente per accedere alla professione, ma la sua capacità di agirla in un contesto determinato. 7

DM 850/ 2015: il periodo di formazione e prova Ma come si verificano questi standard? Le competenze culturali, disciplinari, didattico metodologiche sono verificate essenzialmente sulla programmazione annuale che il docente neoassunto predispone, sulla sua implementazione, sulle sua verifica, nonché sulla relazione tra essa, il Pof e il Piano di Miglioramento dell istituzione scolastica A questo fine il DS deve fornire al docente tutta la documentazione necessaria e il supporto di un tutor 8

DM 850/ 2015: il periodo di formazione e prova Le competenze relazionali, comunicative e organizzative sono valutate in base «alla attitudine collaborativa nei contesti didattici, progettuali, collegiali, all interazione con le famiglie e il personale, alla capacità di affrontare situazioni relazionali complesse e dinamiche interculturali, nonché alla partecipazione attiva ai piani di miglioramento» L osservanza dei doveri del pubblico dipendente e del docente fanno riferimento alle norme generali in proposito 9

DM 850/ 2015: il periodo di formazione e prova Le competenze relazionali, comunicative e organizzative sono valutate in base «alla attitudine collaborativa nei contesti didattici, progettuali, collegiali, all interazione con le famiglie e il personale, alla capacità di affrontare situazioni relazionali complesse e dinamiche interculturali, nonché alla partecipazione attiva ai piani di miglioramento» L osservanza dei doveri del pubblico dipendente e del docente fanno riferimento alle norme generali in proposito 10

DM 850/ 2015: il periodo di formazione e prova La partecipazione alle attività formative si verifica attraverso il percorso specificamente predisposto Quest ultimo punto è di grande rilevanza e si riverbera anche sui punti precedenti. Al docente non si chiede di avere già livelli ottimali di competenza, ma di dimostrare disponibilità e impegno a migliorarli Decisivo è l incremento di competenze che il docente è in grado di dimostrare per effetto dell anno di formazione. Inoltre l anno di formazione e prova non è conchiuso in se stesso, ma è la base per la formazione permanente successiva 11

Il contesto: un possibile orizzonte di senso La legge 107/2015 si occupa della crescita professionale dei docenti attraverso: Formazione permanente e obbligatoria Autoformazione (Carta del docente) Fondo per la valorizzazione del merito Ridefinizione dell anno di formazione e prova dei docenti neoassunti 12

Il contesto: un possibile orizzonte di senso Non c è buona scuola senza ottimi insegnanti Occorre «attrezzare» gli insegnanti per affrontare i cambiamenti che mettono in discussione alla radice la tradizionale funzione docente. 1. Iper specializzazione dei saperi vs approccio olistico 2. Inaudita disponibilità sincronica di conoscenze vs costruzione lenta e sistematica degli apprendimenti 3. Straordinaria variabilità del background degli studenti vs standardizzazione degli approcci 13

Il contesto: un possibile orizzonte di senso La funzione docente si colloca al centro di queste sfide che richiedono: Innovazione didattica Innovazione organizzativa Raggiungimento di traguardi comuni attraverso percorsi differenziati 14

Il contesto: un possibile orizzonte di senso Ma quale innovazione? Quali competenze rafforzare? Dal Piano nazionale di Formazione degli insegnanti : Lingue straniere; Competenze digitali e nuovi ambienti per l apprendimento; Scuola e lavoro; Autonomia didattica e organizzativa; Valutazione e miglioramento; Didattica per competenze e innovazione metodologica; Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale; Inclusione e disabilità; Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile.

Il contesto: un possibile orizzonte di senso Dal questionario proposto ai docenti neoassunti dell' Emilia Romagna a.s. 2015/16 - La didattica per competenze (62%) - Inclusione e Bes (63%) - Tecnologie ed ambiti di apprendimento (62%) - Valutazione formativa degli allievi (54%) - Metodologie didattiche innovative associate alle lingue (Clil, ecc.) (64,5%)

Il contesto: un possibile orizzonte di senso Ma con quale approccio e con quali strumenti supportare il generale sviluppo professionale dei docenti italiani? Il recente Piano per la Formazione degli insegnanti generalizza l' approccio già sperimentato con i neoassunti. - Formazione intesa non come somma di corsi, bensì come percorso di sviluppo professionale frutto della rilevazione dei bisogni, della progettazione e della periodica verifica. - Formazione largamente intesa come pratica professionale, ricercaazione, riflessione e documentazione delle esperienze. - Focus sull' istituzione scolastica e sui suoi documento fondamentali : PTFOF e PdM. - Riconoscimento e valorizzazione in questo contesto della formazione individuale

Il contesto: un possibile orizzonte di senso Si estendono pertanto a tutti alcuni strumenti sperimentati con i neoassunti: - Bilancio di competenze - Portfolio docente - Piano di sviluppo professionale Vengono stanziate risorse significative: più di 1 miliardo in tre anni. Si prevede una complessa governance del sistema che farà capo a reti di scuole per l' attribuzione delle risorse e alle singole scuole per i piani di formazione, che sono parte integrante del Ptof. In conclusione. Svolgere la funzione di tutor quest' anno significa sperimentare molte innovazioni destinate a giungere ben presto a regime.

Grazie 19 Commissione per il monitoraggio e la valutazione del Piano di formazione del personale docente neoassunto D.D.G. USR ER n. 363 del 11.8.2015 prot. 9821