LE PAROLE CHE PIACCIONO AI MEDIATORI FAMILIARI A cura dei mediatori familiari dei Centri per le Famiglie della Regione Emilia Romagna

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Transcript:

LA MEDIAZIONE NEI CENTRI PER LE FAMIGLIE NARRAZIONI, LINGUAGGI E INCONTRI DI PROFESSIONI NELLA SEPARAZIONE CENTRO DI DOCUMENTAZIONE SULLA MEDIAZIONE FAMILIARE IN EMILIA ROMAGNA PIACENZA, 06 NOVEMBRE 2009 PALAZZO FARNESE PIAZZA CITTADELLA, 29

LE PAROLE CHE PIACCIONO AI MEDIATORI FAMILIARI A cura dei mediatori familiari dei Centri per le Famiglie della Regione Emilia Romagna

PREMESSA Il lavoro di seguito illustrato è scaturito da una serie di riflessioni, confronti, discussioni appassionate tra i mediatori familiari dei Centri per le Famiglie, alcuni dei quali, ormai da diversi anni, costituiscono il gruppo tecnico regionale dei mediatori. Gli incontri periodici di questi ultimi, coordinati dalla Regione tramite Credomef (Centro di Documentazione Regionale sulla Mediazione Familiare), rappresentano, da un lato, il luogo dove vengono ideate e progettate le iniziative inerenti la mediazione familiare che avranno una ricaduta sul territorio regionale e, dall altro, sono da sempre l occasione per affrontare questioni di carattere scientifico, metodologico, culturale nella prospettiva di offrire ai genitori separati o in via di separazione che vi si rivolgono un servizio il più possibile omogeneo, coerente ed in rete che sia saldamente ancorato a quegli aspetti che, prima che tecnici ed operativi, sono decisamente valoriali, come di recente è stato ribadito proprio nel corso di un incontro del gruppo tecnico.

Ci si riferisce, in questo caso, alle caratteristiche della mediazione familiare tra le quali l assoluta volontarietà dell accesso, la riservatezza del mediatore, l indipendenza da altri percorsi, l assenza dei figli in mediazione, la collocazione del servizio all interno dei Centri per le Famiglie. Tutti elementi che, unitamente ad altri costituiscono, appunto, un insieme di valori che, per un verso, sono peculiari dell esperienza emiliano-romagnola e, per un altro, differenziano la mediazione familiare da ogni altro intervento rivolto alla coppia genitoriale in fase di separazione, avendo originato quello che nell arco di quindici anni è venuto costruendosi come un vero e proprio modello. Un modello, dunque, che, pur essendo ben consolidato e capillarmente diffuso, è soggetto ad una serie di fragilità derivanti, in primo luogo, dal fatto che propone una pratica relativamente giovane ed ancora in divenire, svolta da operatori la cui professione di provenienza è discretamente variegata (assistenti sociali, psicologi, pedagogisti, educatori), che si sono avvalsi di percorsi di formazione diversi che, seppur non in contrasto o alternativi fra loro, prospettano elementi di differenziazione i quali, se non sufficientemente confrontati e, per così dire, filtrati potrebbero rivelarsi deleteri e confusivi del servizio, invece che rappresentare un occasione di arricchimento e di proficua contaminazione.

Alla luce, quindi, di queste ed altre considerazioni, qualche tempo fa il gruppo tecnico si è interrogato sulla necessità/opportunità di avviare un lavoro di ricognizione con l obiettivo di verificare se quegli elementi caratterizzanti, pocanzi definiti valori, fossero ancora considerati tali dai mediatori familiari e fino a che punto potessero essere messi legittimamente in discussione. LA RICERCA E stata, quindi, avviato un lavoro di ricerca con l obiettivo di individuare gli elementi caratterizzanti la mediazione familiare così come viene praticata e percepita in questa regione. Tra i vari strumenti disponibili, ci è parso che la tecnica dei focus group fosse quella maggiormente idonea a raggiungere lo scopo, tanto più che sul territorio regionale sono già presenti quattro gruppi interprovinciali di supervisione che si riuniscono ad intervalli più o meno regolari ai quali si è chiesto di dedicare alla ricerca due dei loro appuntamenti periodici: uno per l intervista e l altro per la restituzione dei risultati a ricerca ultimata; a queste colleghe e colleghi, la quasi la totalità dei mediatori familiari operanti presso i Centri per le famiglie della regione, va dunque un sincero ringraziamento per aver reso possibile il lavoro.

Dai focus, svolti in ordine di tempo, a Parma, Ferrara, Ravenna e, sono scaturite, complessivamente, 111 risposte, da intendersi come elementi caratterizzanti sui quali a ciascun gruppo, prima della conclusione dell intervista, è stato chiesto di effettuare due votazioni successive per stabilire quali, secondo il gruppo, fossero gli elementi prioritari. Con le interviste si è conclusa la prima fase della ricerca che è quindi proseguita, per così dire, in laboratorio con l analisi dei vari elementi ed il loro accorpamento in aree di congruenza, che vedremo meglio più avanti. L elaborazione dei dati ha consentito, attraverso una sorta di spremitura, i cui esiti sono stati successivamente condivisi con i mediatori familiari che avevano partecipato alle interviste, di giungere a quella che potremmo definire il documento di identità nella Regione Emilia Romagna.

LA RICERCA QUATTRO FOCUS GROUP PARMA FERRARA RAVENNA MODENA 35 mediatori familiari coinvolti

LA DOMANDA: QUALI SONO, SECONDO VOI, GLI ELEMENTI CHE CARATTERIZZANO LA MEDIAZIONE FAMILIARE?

LE RISPOSTE 62 ELEMENTI ACCORPATI ORDINATI PER NUMERO DI VOTI ALLA PRIMA VOTAZIONE

N ELEMENTO CARATTERIZZANTE GRUPPO AREA 1^ VOT. 1 Formazione adeguata dei mediatori (2) TUTTI Mediatore 33 20 2 Volontarietà (3) TUTTI Mediazione 29 19 3 Tempi : durata degli incontri / numero incontri / durata percorso (1) TUTTI Mediazione 28 14 4 Assenza dei figli in mediazione (2) TUTTI Mediazione 28 22 5 Riservatezza (2) TUTTI Mediazione 27 18 6 Chiarezza del target: essere genitori alle prese con la separazione (3) TUTTI Mediazione 26 25 2^ VOT. 7 Protagonismo dei genitori (1) Ferrara, Ravenna, Genitorialità 23 12 8 Presenza di entrambi i genitori (2) Ravenna, Mediazione 20 20 9 Esistenza di criteri di mediabilità per l'accesso al Servizio (1) Parma, Ferrara, Ravenna 10 Aggiornamento e supervisione del mediatore (1) Parma, Ferrara, 11 Concretezza del lavoro e verificabilità dei risultati (3) Ferrara, Ravenna, Genitorialità 20 14 Mediatore 20 10 Mediazione 16 10 12 Capacità maieutica del mediatore Ferrara, Mediatore 14 9 13 La MF come intervento sulla normalità e non sulla patologia Mediazione 11 11 14 Obiettivi da perseguire: a) relazione sufficientemente buona tra i genitori b) raggiungimento di accordi Mediazione 11 9 15 Responsabilità genitoriale condivisa Parma, Genitorialità 11 8 16 Minore età dei figli Ravenna, Mediazione 11 1 17 Aiutare il passaggio dalla coppia coniugale a quella genitoriale Mediazione 10 8 18 Opzione di fiducia del mediatore nei confronti dei genitori Parma, Ferrara Mediatore 10 5

19 Equivicinanza ed equidistanza del mediatore Parma, Ravenna, Mediatore 10 0 20 Difficoltà nel dialogo Ravenna, Genitorialità 10 21 Setting Ravenna, Ferrara, Mediazione 10 22 Assenza del giudizio Ferrara, Ravenna Mediazione 9 3 23 Raggiungimento di accordi Parma, Ravenna Mediazione 9 3 24 Necessità dell'ascolto reciproco Genitorialità 9 1 25 Definizione e adesione ad un contratto della triade Mediazione 9 0 26 Autonomia rispetto ad altri percorsi (Servizi, ambito legale, ecc ) Parma, Ravenna Mediazione 8 2 27 Presenza di un'equipe di lavoro Servizio 8 28 La reciproca legittimazione come genitori Genitorialità 8 29 Paritarietà tra mediatore e genitori Parma, Mediazione 8 30 Collocazione nei CpF del Servizio di MF Ferrara, Ravenna, Servizio 7 4 31 Promozione della cultura delle ADR Ravenna Servizio 7 2 32 Il mediatore deve avere una formazione ed un'esperienza professionale di base Mediatore 7 33 Atteggiamento non valutativo e non giudicante del mediatore Mediatore 6 34 Presenza del conflitto Ferrara, Ravenna Genitorialità 6 35 Consapevolezza di aver bisogno dell'altro genitore Genitorialità 5 36 Neutralità del mediatore Mediatore 5 37 Specificità del percorso Ravenna Mediazione 5 38 Tregua legale Mediazione 5 39 Acquisizione e condivisione di un metodo per continuare a negoziare da soli Ferrara Genitorialità 4 6 40 Mediatore come attivatore di risorse Parma Mediatore 4 5

41 Stemperamento dei pregiudizi tra i genitori Ferrara Genitorialità 4 4 42 La negoziazione Ferrara Mediazione 4 1 43 Presenza di almeno due mediatori per ogni Servizio di MF Parma Servizio 4 1 44 Motivazione al cambiamento dei genitori Ravenna Genitorialità 4 45 Proceduralità (percorso a step) Ravenna Mediazione 4 46 Relazione problematica con i figli indipendentemente dalla loro età Genitorialità 4 47 Mediatore non come esperto Parma Mediatore 3 48 La MF come parte integrante dell'operatività dei CpF Ferrara Servizio 3 49 Lavoro sulla comunicazione Ferrara Mediazione 2 50 Operatore filtro adeguatamente formato (es. Informafamiglie) Parma Servizio 2 51 Empatia del mediatore Ravenna Mediatore 1 52 Follow up Ferrara Mediazione 1 53 Gratuità Mediazione 1 54 Il mediatore deve avere uno status scientifico autonomo dalle altre discipline Mediatore 1 55 Non solo mediazione Ferrara Servizio 1 56 Ritualità di ciascun incontro Ravenna Mediazione 1 57 Un modo "nuovo" di coniugare bisogno e risposta Ferrara Mediazione 1 58 Spazio di confronto anche per le questioni economiche Parma Mediazione 0 59 Attivazione di un percorso dinamico Ferrara Mediazione 0 60 Esplicitazione delle aspettative dei genitori rispetto al percorso della mediazione Genitorialità 0 61 Presenza discreta ma convinta del mediatore Ferrara Mediatore 0 62 Unicità della relazione tra i genitori e il mediatore Ferrara Mediazione 0

LE AREE DELLA MEDIAZIONE DEL MEDIATORE DELLA GENITORIALITA DEL SERVIZIO

AREA DELLA MEDIAZIONE 29 ELEMENTI, DI CUI 9 PRIORITARI

N ELEMENTO CARATTERIZZANTE GRUPPI 1^ VOT. 2^ VOT. *1 Riservatezza Tutti 27 18 *2 Volontarietà Tutti 29 19 3 Autonomia rispetto ad altri percorsi (Servizi, ambito legale ecc ) Parma, Ravenna 8 2 4 Paritarietà tra mediatore e genitori (percorso ed obiettivo) Parma, 8 0 *5 Assenza dei figli in mediazione Tutti 28 22 *6 Chiarezza del target: essere genitori alle prese con la separazione 7 Tempi : durata degli incontri / numero incontri / durata del percorso Tutti 26 25 Tutti 28 14 8 Spazio di confronto anche per le questioni economiche Parma 0 9 Raggiungimento di accordi Parma, Ravenna 9 3 10 Un modo "nuovo" di coniugare bisogno e risposta Ferrara 1 11 Assenza del giudizio Ferrara, Ravenna 9 3 12 Concretezza del lavoro e verificabilità dei risultati Ferrara, Ravenna, 16 10 13 Follow up Ferrara 1 14 Lavoro sulla comunicazione Ferrara 2 15 La negoziazione Ferrara 4 1

16 Attivazione di un percorso dinamico Ferrara 0 17 Unicità della relazione tra i genitori e il mediatore Ferrara 0 18 Setting Ferrara, Ravenna, 10 19 Minore età dei figli Ravenna, 11 1 20 Presenza di entrambi i genitori Ravenna, 20 20 21 Proceduralità (percorso a step) Ravenna 4 22 Ritualità di ciascun incontro Ravenna 1 23 Specificità del percorso Ravenna 5 24 Obiettivi da perseguire: a) relazione sufficientemente buona tra i genitori b) raggiungimento di accordi 11 9 25 Aiutare il passaggio dalla coppia coniugale a quella genitoriale 10 8 26 Tregua legale 5 27 Definizione e adesione ad un contratto della triade 9 0 28 La MF come intervento sulla normalità e non sulla patologia 11 11 29 Gratuità 1

AREA DEL MEDIATORE 13 ELEMENTI, DI CUI 2 PRIORITARI

N ELEMENTO CARATTERIZZANTE GRUPPO 1^ VOT. 2^ VOT. 1 Equidistanza ed equivicinanza del mediatore Parma, Ravenna, 10 2 Mediatore non come esperto Parma 3 3 Mediatore come attivatore di risorse Parma 4 5 4 Opzione di fiducia del mediatore nei confronti dei genitori Parma, Ferrara 10 5 5 Formazione, aggiornamento e supervisione adeguati dei mediatori 6 Aggiornamento e supervisione del mediatore (1) Parma, Ferrara, Tutti 33 20 7 Presenza discreta ma convinta del mediatore Ferrara 0 20 20 8 Capacità maieutica del mediatore Ferrara, 14 9 9 Empatia del mediatore Ravenna 1 10 Neutralità del mediatore 5 11 Il mediatore deve avere una formazione ed un'esperienza professionale di base 12 Il mediatore deve avere uno status scientifico autonomo dalle altre discipline 13 Atteggiamento non valutativo e non giudicante del mediatore 7 1 6

AREA DELLA GENITORIALITA 13 ELEMENTI, DI CUI 3 PRIORITARI

N ELEMENTO CARATTERIZZANTE GRUPPI 1^ VOT. 1 Responsabilità genitoriale condivisa Parma, 11 8 2^ VOT. 2 Esistenza di criteri di mediabilitàper l'accesso al Servizio Parma, Ferrara, Ravenna 3 Presenza del conflitto Ferrara, Ravenna 6 20 14 4 Acquisizione e condivisione di un metodo per continuare a negoziare da soli Ferrara 4 5 Stemperamento dei pregiudizi tra i genitori Ferrara 4 4 6 Difficoltà nel dialogo Ravenna, 10 7 Motivazione al cambiamento dei genitori Ravenna 4 6 8 Protagonismo dei genitori Ferrara, Ravenna, 9 Relazione problematica con i figli indipendentemente dalla loro età 23 4 10 La reciproca legittimazione come genitori 8 12 11 Necessità dell'ascolto reciproco 9 1 12 Consapevolezza di aver bisogno dell'altro genitore 5 13 Esplicitazione delle aspettative dei genitori rispetto al percorso della mediazione 0

AREA DEL SERVIZIO 7 ELEMENTI, DI CUI NESSUNO PRIORITARIO

N ELEMENTO CARATTERIZZANTE GRUPPI 1^ VOT. 2^ VOT. 1 Operatore filtro adeguatamente formato (es. Informafamiglie) Parma 2 Presenza di almeno due mediatori per ogni Servizio di MF Parma 3 Collocazione nei CpF del Servizio di MF Ferrara, Ravenna, 4 Gruppo di lavoro stabile e costante Ferrara, 5 Non solo mediazione Ferrara 6 La MF come parte integrante dell'operatività dei CpF Ferrara 7 Promozione della cultura delle ADR Ravenna 2 4 1 7 4 8 1 3 7 2

GLI ELEMENTI PRIORITARI ORDINATI PER SOMMA DEI VOTI NEI GRUPPI CHE LI HANNO RITENUTI PRIORITARI

N ELEMENTO CARATTERIZZANTE GRUPPI AREA 1^ VOT. 2^ VOT. 1 Chiarezza del target: essere genitori alle prese con la separazione (3) Parma, Ravenna, Mediazione 26 25 2 Presenza di entrambi i genitori (2) Ravenna, Mediazione 20 20 3 Volontarietà (3) Parma, Ferrara, Ravenna Mediazione 20 19 4 Assenza dei figli in mediazione (2) Parma, Ravenna Mediazione 15 15 5 Formazione adeguata dei mediatori (2) Ferrara, Ravenna Mediatore 15 14 6 Riservatezza (2) Parma, Ferrara Mediazione 13 12 7 La MF come intervento sulla normalità e non sulla patologia Mediazione 11 11 8 Obiettivi da perseguire: a) relazione sufficientemente buona Mediazione 11 9 tra i genitori b) raggiungimento di accordi (1) 9 Durata definita del: a) nr. incontri b) spazio temporale c) tempo di ogni incontro Mediazione 9 9 10 Protagonismo dei genitori (1) Ravenna Genitorialità 8 8 11 Esistenza di criteri di mediabilità (1) Parma Mediazione 7 6 12 Aggiornamento e supervisione del mediatore (1) Ferrara Mediatore 6 6 13 Acquisizione e condivisione di un metodo per continuare a negoziare da soli (1) Ferrara Genitorialità 4 6 14 Concretezza del lavoro e verificabilità dei risultati (1) Ferrara Mediazione 4 5

PER INFORMAZIONI E RICHIESTE DI DOCUMENTAZIONE CENTRO DI DOCUMENTAZIONE SULLA MEDIAZIONE FAMILIARE IN EMILIA ROMAGNA Tel. 0544/471497 Tel. E-mail: credomef@servizisociali.ra.it www.credomef.ra.it