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A cura di: Ambasciata d'italia - Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it Con la collaborazione di: Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane - ICE Camere di Commercio italiane all'estero ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo www.infomercatiesteri.it

INDICE PERCHE' Perchè Dati generali Dove investire Cosa vendere OUTLOOK POLITICO Politica interna Relazioni internazionali OUTLOOK ECONOMICO Quadro macroeconomico Politica economica Indicatori macroeconomici Tasso di cambio Bilancia commerciale Saldi e riserve internazionali Investimenti - Stock Investimenti - Flussi Materie prime Barriere tariffarie e non tariffarie COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT Indice Doing Business ACCESSO AL CREDITO RISCHI Accesso al credito Rischi politici Rischi economici Rischi operativi RAPPORTI CON L'ITALIA TURISMO Overview Scambi commerciali Investimenti con l'italia - Stock Investimenti con l'italia - Flussi

PERCHE' PERCHÈ Vicinanza con l'italia Utilizzo dell'euro come valuta locale Legislazione e normativa fiscale favorevoli agli investimenti Crescita sostenuta e manodopera a costi contenuti Vicinanza ai mercati UE Vicinanza con l'italia La vicinanza geografica con l`italia rende il Kosovo un potenziale mercato di rilievo per le imprese nazionali. Di recente costruzione sono l`autostrada che collega Morina, al confine sud-occidentale con l`albania, a Trude, a nord di Pristina, e la superstrada che unisce il Kosovo a Tirana e al porto di Durazzo. Ciò ha consentito di abbattere i tempi ed i costi di trasporto, aumentando il volume d`affari. Essendo l`italia il primo partner commerciale dell`albania, gli imprenditori italiani potrebbero sfruttare tale canale per conquistare nuove fette di mercato kosovaro. Utilizzo dell'euro come valuta locale Il Kosovo ha adottato unilateralmente l`euro a partire dal 2002, eliminando in tal modo i costi della conversione tra le valute e mantenendo bassi i tassi d`inflazione e di interesse. Legislazione e normativa fiscale favorevoli agli investimenti Il 24/01/2014 è stata approvata la Legge n. 04/L-220 sugli investimenti esteri che assicura una serie di diritti legali agli investitori e semplifica le procedure di costituzione societaria. Permangono tuttavia criticità a livello giudiziario per la protezione degli IDE. La normativa fiscale attuale prevede: -IVA 16%; -imposta sul reddito delle società 10%; -imposta sul reddito delle persone fisiche (a scaglioni) max.10%; -nessuna tassazione sui dividendi. Il 1/09/2015 entrerà in vigore una nuova normativa fiscale che prevede un'aliquota IVA standard al 18% e una ridotta all'8%. Crescita sostenuta e manodopera a costi contenuti Con un tasso stimato di crescita del PIL intorno al 3,5% per il 2015 e una bassa inflazione, l'economia kosovara conferma una buona tenuta dei fondamentali economici. Il costo della manodopera è contenuto e il valore degli stipendi medi si aggira attorno ai 450 euro (giugno 2015). Infine, la sua popolazione è la più giovane d'europa (circa il 70% ha meno di 35 anni). Nei settori di punta per la produzione italiana (agroalimentare, tessile, meccanica) si presentano buone opportunità di investimento per le imprese, oltre che di conquista di quote di mercato locale. Vicinanza ai mercati UE Il Kosovo può contare sulla vicinanza ai mercati dell`unione Europea e dell`area balcanica e danubiana. In base al regime UE ATP (Autonomous Trade Preference) gode del libero accesso al mercato europeo e le restrizioni permangono solo per un numero molto limitato di prodotti. Dal luglio 2007 il Paese è parte dell`accordo di libero scambio regionale CEFTA, che prevede una tassa d'importazione dai mercati limitrofi pari a 0. ^Top^ Ultimo aggiornamento: 20/08/2015 DATI GENERALI Forma di stato Superficie Lingua Religione Moneta Repubblica parlamentare 10.908 kmq Albanese, Serbo Musulmana, Cristiano Ortodossa, Cristiana Cattolica Euro (moneta corrente con autorizzazione BCE anche se il Kosovo non è membro UEM) Ultimo aggiornamento: 20/08/2015 ^Top^ 1

DOVE INVESTIRE Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio Servizi di informazione e comunicazione Prodotti tessili Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura Il 53% del territorio kosovaro è coltivabile. Attualmente, il settore agricolo contribuisce per il 12% al PIL e rappresenta il 18% del valore delle esportazioni. Il Paese necessita comunque di un opera di modernizzazione nei diversi settori di produzione agricola. A tal fine, il 3 marzo 2015 il Governo ha presentato il Programma per l'agricoltura e lo Sviluppo Rurale, che prevede un budget per l agricoltura e l allevamento di 43 milioni di euro. Inoltre, l'esenzione IVA per i prodotti agricoli e i macchinari utilizzati in questo settore è stata prorogata fino al 31/12/2015. Da uno studio recente è emerso che le 10 principali colture con un maggior rendimento sono: - bulbi di fiori; - lattuga; - mele; - uva da tavola; - anguria; - ribes; - zafferano; - mirtilli; - kiwi. Il clima continentale e l'altezza di 300-400 metri sopra il livello del mare offrono condizioni ideali per la coltivazione di uva da vino. Vi e` infatti un numero considerevole di ettari di vigneti. Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) eoliche e le biomasse. Il fabbisogno di energia elettrica in Kosovo è stimato intorno ai 6.144 Gwh. Per rispondere a tali (crescenti) esigenze, il Governo si è posto l`obiettivo di potenziare il settore delle fonti di energia pulita. In effetti, il consumo di energia prodotta da fonti rinnovabili è sensibilmente aumentato nell ultimo quinquennio, soprattutto per quanto riguarda le risorse idriche ed Il Kosovo è parte firmataria fin dal 2006 del Trattato della Comunità Energetica del Sud- Est Europa (ECT), che prevede anche il soddisfacimento degli obiettivi 20/20/20 dell`unione Europea (non sottoscritti dal Kosovo in quanto non membro UE). A tal fine, l`esecutivo ha approvato un Piano d'azione nazionale per l'efficienza energetica e un Piano d'azione nazionale per l'energia rinnovabile, che mirano ad un miglioramento dell efficienza energetica del 9% e un aumento della quota di energie rinnovabili al 25% entro il 2020. Diversi sono i piani di finanziamento per il comparto dell`energia rinnovabile già approvati. Nell`aprile 2014 la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS) ha lanciato il Kosovo Sustainable Energy Project (KoSEP), che prevede lo stanziamento di 12 milioni di euro per sostenere investimenti nelle energie pulite nel settore residenziale e delle PMI del Paese. Grazie ai Programmi di assistenza tecnica di vari donors, l`attuale Ministero dello Sviluppo Economico ha adottato nell`aprile del 2010 la Strategia Nazionale per l'energia 2009-2018 al fine di promuovere gli investimenti esteri nel settore energetico. Tra i progetti previsti di potenziale interesse per le aziende italiane, figurano: la costruzione della nuova termocentrale Kosova C alimentata a lignite (potenza di 600 MW); la riabilitazione della centrale termoelettrica Kosova B; la dismissione della termocentrale Kosova A; investimenti in fonti di energia rinnovabili; la costruzione di centrali eoliche. Inoltre il Ministero ha già condotto uno studio di prefattibilità su numerosi siti dove potrebbero essere costruite centrali idroelettriche, mentre alcune già esistenti saranno date in concessione. Infine, il Ministero dello Sviluppo Economico dovrebbe stanziare 31 milioni di euro per interventi di efficientamento energetico su edifici pubblici per il 2015. Per quel che concerne il settore minerario, sul territorio kosovaro sarebbe presente un quinto delle riserve accertate mondiali di lignite,quantificata in 14.7 miliardi di tonnellate. Tale minerale alimenta entrambe le centrali elettriche Kosovo A e Kosovo B, nel territorio di Obilic, con una forza installata di circa 1.200 MW. Il sottosuolo è inoltre ricco di piombo e zinco per un totale di circa 50 milioni di tonnellate, concentrate specialmente nella zona nord del Paese; in tale area si trova la miniera di Trepca, la più grande e ricca del Kosovo. Presenti infine anche argento, oro, cadmio, ferro, nikel, cromo, bauxite e magnesite. Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio In base alle stime ufficiali, le foreste ricoprono circa un terzo della superficie di tutto il territorio e costituiscono una risorsa importante per l economia del Paese. In Kosovo opera l Associazione delle imprese del settore, SHPDK AWPK Wood Processor Association in Kosovo. La stessa organizza fiere a livello nazionale e promuove la partecipazione alle esposizioni internazionali. Un gruppo di circa 30 produttori di legno ha partecipato alla Fiera MADE EXPO MILANO 2015, tenutasi dal 18 al 21 marzo scorso a Milano. Il potenziale per gli investitori stranieri potrebbe essere la costruzione di porte e finestre cosi come di una vasta gamma di mobili. La produzione di pellet, inoltre,rappresenta un settore di interesse soprattutto in vista dei progetti legati allo sviluppo sostenibile e alle energie rinnovabili. 2

Servizi di informazione e comunicazione Il settore IT in Kosovo ha registrato un notevole sviluppo dal 1999. Le aziende del comparto offrono oggi servizi di alta qualità, utilizzando tecnologie all`avanguardia, sia a imprese locali che a quelle estere che intendono usufruire di un servizio di outsourcing. La Banca Mondiale e il Ministero dello Sviluppo Economico del Paese hanno lanciato ufficialmente la prima fase di un progetto di assistenza tecnica non rimborsabile dal titolo "La crescita green e innovativa per le zone rurali del Kosovo", volto a fornire una base analitica per l'estensione delle infrastrutture Internet a banda larga per i comuni rurali attualmente svantaggiati. La prima assistenza tecnica, denominata Facilitation of Efficient Infrastructure Sharing è stata lanciata il 5 gennaio 2015 dalla Banca Mondiale e dal Ministero dello Sviluppo Economico del Kosovo. Essa è in linea con il programma governativo The Electronic Communication Sector Policy Digital Agenda for Kosova 2013 2020 ed è finalizzata alla commercializzazione di beni in fibra ottica e all estensione della connessione ad alta velocità soprattutto presso le comunità rurali. Infine, la crescente diffusione della lingua italiana in Kosovo potrebbe rappresentare un incentivo per le aziende che desiderassero delocalizzare i loro servizi di inbound e outbound presso call center locali. Prodotti tessili La produzione tessile rappresenta uno dei principali settori industriali in Kosovo. Attualmente ci sono oltre 450 aziende private impegnate nella produzione tessile, la maggior parte delle quali presenta tuttavia dimensioni piccole e micro, con un numero di impiegati inferiore a 50. ^Top^ Ultimo aggiornamento: 20/08/2015 3

COSA VENDERE Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi Macchinari e apparecchiature Prodotti alimentari Costruzioni Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi Secondo i dati relativi al periodo Gennaio-Aprile 2015 il volume delle esportazioni di autoveicoli dall'italia verso il Kosovo ha raggiunto i 2.045 milioni di euro. Macchinari e apparecchiature milioni di euro. Secondo i dati relativi al periodo Gennaio-Aprile 2015 il volume delle esportazioni delle macchine per l'agricoltura e la silvicoltura dall'italia verso il Kosovo ha raggiunto i 1.682 Prodotti alimentari Secondo i dati relativi al periodo Gennaio - Aprile 2015 il volume delle esportazioni di prodotti alimentari dall'italia verso il Kosovo ha raggiunto i 1.670 milioni di euro. Per i prodotti da forno e i farinacei, l'export italiano si è attestato attorno ai 1.160 milioni di euro. Costruzioni euro. Secondo i dati relativi al periodo Gennaio-Aprile 2015 il volume delle esportazioni dei materiali da costruzione in terracotta dall'italia verso il Kosovo ha raggiunto i 1.136 milioni di Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) Secondo i dati relativi al periodo Gennaio - Aprile 2015 il volume delle esportazioni di articoli di abbigliamento dall'italia verso il Kosovo ha raggiunto i 1.071 milioni di euro. Ultimo aggiornamento: 20/08/2015 ^Top^ 4

OUTLOOK POLITICO POLITICA INTERNA Il Kosovo si è autoproclamato Repubblica Parlamentare indipendente dalla Serbia il 17 febbraio 2008. Attualmente il Governo è guidato dal Primo Ministro Isa Mustafa, leader del partito LDK; il Ministro degli Affari Esteri è Hashim Thaçi, a capo del PDK; la Presidente delle Repubblica è Atifete Jahjaga, ex funzionario di Polizia e primo Capo di Stato donna dei moderni Balcani. In seguito all intervento militare NATO (1999) è stata istituita la Missione per l Amministrazione provvisoria del Kosovo dell ONU (UNMIK), alla quale si è affiancata la missione europea di Rule of Law EULEX. Quest ultima è stata avviata il 4 febbraio 2008 ed è attualmente guidata dal diplomatico italiano Gabriele Meucci; suo obiettivo è quello di coadiuvare le istituzioni kosovare nel rafforzamento dello stato di diritto e dell indipendenza del sistema giudiziario. Il termine della missione EULEX è previsto per giugno 2016. Nella regione settentrionale del Kosovo a maggioranza serba sono concentrate considerevoli risorse naturali (miniere di Trepca, lago di Gazovida); si registrano comunque alcune difficoltà nel processo di integrazione dell area con il resto del Paese. L ancora mancata istituzione dell Associazione delle Municipalità Serbe, prevista dall accordo siglato tra Pristina e Belgrado il 19 aprile 2013 nell`ambito del dialogo facilitato dall Unione Europea, costituisce un ulteriore fattore di incognita per il futuro. Fin dal 1999 è attiva in Kosovo la missione NATO KFOR, la quale, pur essendo stata gradualmente ridimensionata nel numero di effettivi, mantiene un ruolo fondamentale nella garanzia della sicurezza e della stabilità del Paese. Anche in ambito KFOR l Italia riveste un ruolo di primo piano dal momento che dal settembre 2013 guida la missione. Infine, il Kosovo sta affrontando alcune sfide interne come quelle poste dalla presenza della criminalità organizzata, dalla corruzione e dalla reviviscenza del radicalismo islamico e del terrorismo internazionale. ^Top^ Ultimo aggiornamento: 29/09/2015 RELAZIONI INTERNAZIONALI La giovane Repubblica post-jugoslava è al momento (agosto 2015) riconosciuta da 111 Stati della comunità internazionale, tra cui l Italia (sin dal 21 febbraio 2008). Il progressivo consolidamento della legittimazione internazionale è stato sancito da nuovi riconoscimenti e dall ottenimento della membership in seno ad alcune istituzioni finanziarie internazionali quali la Banca Mondiale e Fondo Monetario Internazionale (nel 2009) e la Banca Europea di Ricostruzione e Sviluppo (nel 2012); il Paese, tuttavia, non ha ancora acquisito lo status di membro delle Nazioni Unite anche a causa del possibile veto russo in seno al Consiglio di Sicurezza. Tra gli altri Stati che ancora non riconoscono il Kosovo figurano la Serbia, la Federazione Russa, 5 membri dell UE (Spagna, Cipro, Grecia, Slovacchia e Romania), la Repubblica Popolare Cinese e Israele. Il 25 luglio 2014 il Consiglio Europeo ha adottato la proposta per l'accordo di Stabilizzazione a Associazione con il Kosovo. Si tratterebbe della prima relazione contrattuale tra Kosovo e UE. Essa dovrebbe prevedere che tutti i prodotti agricoli ed industriali kosovari, esclusi la carne e lo zucchero, possano essere esportati nell Unione Europea senza dazi doganali; il Kosovo potrà invece adottare misure in parte protezionistiche per le proprie produzioni nel corso del prossimo decennio. L accordo definitivo dovrebbe entrare in vigore tra la fine del 2015 e l inizio del 2016. Sono in corso anche i negoziati per la liberalizzazione del regime dei visti di breve periodo, essendo il Kosovo l`unico Paese balcanico a non beneficiarne ancora. A livello regionale, nel maggio 2007 il Paese è entrato a far parte del CEFTA (Central Europe Free Trade Agreement) al quale aderiscono anche Albania, Croazia, FYROM, Serbia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro e Moldavia. E ancora in corso, infine, il processo di normalizzazione dei rapporti tra Belgrado e Pristina facilitato dall Unione Europea. ^Top^ Ultimo aggiornamento: 30/09/2015 5

OUTLOOK ECONOMICO QUADRO MACROECONOMICO Negli ultimi anni l`economia del Kosovo ha registrato un tasso di crescita positivo e continuo, con il picco nel periodo a cavallo dell`indipendenza: il 2007 si è chiuso con un tasso del +8.3%, il 2008 con un incremento del +7.2%. Gli esperti avevano previsto una crescita media del PIL intorno al +3.4% per il periodo 2009-2014; rispetto a tale indice è stato rilevato un valore di poco più di mezzo punto inferiore nel 2014 (+2.7%). La proiezione macroeconomica fornita per il 2015 si attesta ad un +3.5%. Nel corso del 2014 e dei primi due trimestri del 2015, l`aumento dell'attività economica complessiva si è basata principalmente sul consumo privato, sostenuto dall`aumento degli stipendi per i dipendenti pubblici, e dal flusso costante delle rimesse della diaspora. Il Kosovo continua ad avere un basso deficit di bilancio ed un esiguo debito pubblico (inferiore al 20% del PIL), mentre i prezzi hanno seguito lo sviluppo dei mercati globali, caratterizzati da un tasso di inflazione molto basso. Il settore finanziario é in espansione, si presenta liquido e ben capitalizzato e anche il ricorso al credito sia da parte delle famiglie che delle imprese è in crescita. Permane tuttavia il problema della disoccupazione, la quale, nonostante sia diminuita negli ultimi anni, mantiene comunque livelli elevati. Ad oggi il tasso si aggira intorno al 30% con circa 272.000 persone non occupate, con forti squilibri tra città e aree rurali e tra la componente maschile e quella femminile. L'entità degli scambi commerciali complessivi del Kosovo per il primo semestre 2015 ammonta a 2.86 miliardi di euro, cifra che deriva della somma delle importazioni e delle esportazioni. L export del Kosovo consiste in larga parte di prodotti agricoli e materie a basso valore (metalli comuni per oltre 60%, seguiti da prodotti minerali per il 13% e dal settore tessile per il 5%). Per contro, l import copre quasi tutto lo spettro merceologico, inclusi i prodotti agricoli, a causa della scarsa autosufficienza dell economia kosovara. Nel primo semestre del 2015 le esportazioni del Kosovo hanno raggiunto un valore di circa 161 milioni di euro, contro un valore pari a circa 141 milioni di euro nello stesso periodo dell`anno precedente, un aumento percentuale pari a circa il 14%; nell ultimo semestre del 2014, invece, le esportazioni kosovare si erano attestate attorno ai 183 milioni di euro, con una flessione di quasi il 13%. L`Unione Europea si conferma il primo mercato con una quota del 41.1%, secondo l`area CEFTA (29.6%) e terzo l`asia (10.3%); l`italia occupa mediamente la quinta posizione. Per quanto riguarda le importazioni, nei primi sei mesi del 2015 esse ammontavano a circa 1.20 miliardi di euro; nello stesso periodo del 2014 si era registrato un valore di 1.14 miliardi, con una aumento di circa il 5%. Rispetto al secondo semestre del 2014, conclusosi con un import pari a 1.40 miliardi di euro, vi è stato un calo di circa il 16%. I principali partner commerciali sono: la Serbia con una quota del 15%, la Germania con 11%, la Turchia con il 9,12% e la Cina con il 9,03%. Segue l`italia al quinto posto, confermandosi secondo partner UE, con una quota pari all`8,06% rispetto al totale delle importazioni. Degno di nota è anche l'aumento degli investimenti diretti esteri: secondo i dati forniti da IECONOMICS, infatti, gli IDE hanno raggiunto un valore di 158 milioni di Euro nei primi cinque mesi del 2015, mentre nello stesso periodo dell anno scorso il loro valore ammontava a 29 milioni di Euro. I settori in cui si è registrato il flusso maggiori di IDE sono quello immobiliare, degli affitti ed altre attività commerciali con un ammontare di 82.5 milioni di euro, seguito dagli investimenti nel comparto dei servizi finanziari con 37.8 milioni di Euro. L economia continua comunque ad essere afflitta da problemi strutturali quali la presenza di infrastrutture inadeguate, un offerta di energia elettrica insufficiente e soggetta a frequenti black-out, una fragile interconnessione con le principali vie di comunicazione della regione ed una debolezza dell apparato produttivo. Una valutazione complessiva sullo stato dell economia del Kosovo non può prescindere inoltre dall`incidenza dell economia sommersa ed illegale, stimata in un ordine compreso tra il 26% ed il 35% del PIL (alcune stime giungono addirittura al 50%). ^Top^ Ultimo aggiornamento: 14/08/2015 POLITICA ECONOMICA Nel Giugno 2015 è stato raggiunto tra il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ed il Governo del Kosovo uno Stand-By Arrangement per la concessione di un prestito di 185 milioni di euro per la durata di 22 mesi, in cambio dell impegno ad implementare una serie di riforme. In particolare, l`accordo prevede il mantenimento della stabilità macroeconomica attraverso il contenimento della spesa pubblica e il miglioramento della competitività e della produttività. L`approvazione del programma da parte del Consiglio Esecutivo del FMI ha consentito il versamento di una prima trance di circa 35 milioni di euro. Il Kosovo beneficia inoltre dal 1 Gennaio 2014 del secondo Strumento di Assistenza Pre-adesione (IPA II) valido fino al 31 Dicembre 2020. Tramite esso l`unione Europea ha stanziato un importo di circa 12 miliardi di euro per programmi di cooperazione transfrontaliera al fine di potenziare le istituzioni democratiche e dello Stato di diritto, rafforzare la Pubblica Amministrazione e il sistema giudiziario, nonché avviare le riforme economiche necessarie per rendere il sistema economico kosovaro più competitivo. Oltre ai programmi di aiuto esteri, il flusso di rimesse della diaspora kosovara costituisce una voce importante per l`economia del Paese; per il primo trimestre del 2015 esse ammontavano a circa 159,3 milioni di euro. 6

Il Kosovo negli ultimi anni ha fatto della promozione commerciale ed imprenditoriale una delle priorità di sviluppo, rafforzando la normativa fiscale sugli investimenti. Il 24 gennaio 2014 è stata approvata la Legge n. 04 / L-220 sugli investimenti esteri, con l'obiettivo di migliorare il contesto imprenditoriale e le condizioni di lavoro e tutelare gli investimenti stranieri, assicurando una serie di diritti legali nel rispetto della legge e degli standard internazionali. Le piccole e medie imprese (PMI) danno occupazione a circa l`80% della forza lavoro totale e per questo il loro sviluppo costituisce una priorità del governo. Ciò si riflette, in particolare, nella Strategia di Sviluppo del Settore Privato (2013-2017) e nella Strategia di Sviluppo delle PMI (2012-2016), che mirano a creare un ambiente economico favorevole alle stesse, aumentare la loro competitività internazionale e promuovere una cultura imprenditoriale. Negli ultimi anni si è assistito ad un aumento del numero di imprese registrate in differenti settori, in particolare quello del commercio, che costituisce il 55.7% del totale, seguito dall'industria delle trasformazioni con l'11,8% e l'edilizia con il 10.5%. Durante il secondo trimestre del 2015, l'agenzia Kosovara per la Registrazione delle Imprese (ARBK) ha rilevato un totale di 2.487 nuove aziende, 95 in meno del primo trimestre del 2015 (-3,8%); rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, si evidenzia un incremento del 3,7% di nuove imprese. Esse si concentrano nell`area di Pristina (21,9%), Prizren (6,7%) e Gjilan (6,4%). Il 97,1% delle nuove attività imprenditoriali impiegano tra 1 e 4 lavoratori. Le attività economiche preferite sono state: il commercio con 751 nuove imprese (30,2%); i servizi di alloggio e di ristorazione con 263 (10,6%); la produzione con 261 (10,5%). La persistente fragilità istituzionale, l`incertezza della protezione assicurativa e giuridica dell'investitore e la permanenza di lacune strutturali costituiscono un freno per le prospettive offerte dal basso costo della manodopera e dal favorevole sistema di tassazione. ^Top^ Ultimo aggiornamento: 14/08/2015 7

INDICATORI MACROECONOMICI 2010 2011 2012 2013 PIL Nominale (mln ) 4.216 4.637 4.885 5.169 Variazione del PIL reale (%) 3,9 5 2,7 3,2 Popolazione (mln) 1,71 1,73 1,76 1,79 PIL pro-capite a parita di potere d'acquisto ( $) 2,47 2,67 2,78 2,89 Disoccupazione (%) 45,1 Debito pubblico (% PIL) 6,9 5,6 6,9 8,5 Inflazione (%) 3,5 7,3 2,5 2,2 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati IMF e WB. ^Top^ Ultimo aggiornamento: 09/01/2013 TASSO DI CAMBIO Controlla il cambio giornaliero sul sito di Banca d'italia 8

BILANCIA COMMERCIALE 9

OSSERVAZIONI 10

SALDI E RISERVE INTERNAZIONALI Saldo commerciale (Exp. - Imp.) (mln. ) -2.242 Fonte: Elaborazioni Agenzia ICE su dati delle Dogane del Kosovo. ^Top^ 2011 2012 2013 Ultimo aggiornamento: 15/01/2013 11

INVESTIMENTI - STOCK 12

OSSERVAZIONI 13

INVESTIMENTI - FLUSSI FLUSSI DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI IN USCITA DAL PAESE: (OUTWARD) Flussi di investimenti diretti esteri in uscita dal paese: (Outward) 2013 2014 2015 2016 Previsioni 2017 Previsioni 2018 Totale (% PIL) % 27 % % % nd % nd % Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati UNCTAD, Eurostat, EIU. 14

FLUSSI DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI IN INGRESSO NEL PAESE: (INWARD) Flussi di investimenti diretti esteri in ingresso nel paese: (Inward) 2013 2014 2015 2016 Previsioni 2017 Previsioni 2018 Totale (% PIL) % 27 % % % nd % nd % Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati UNCTAD, Eurostat, EIU. OSSERVAZIONI 15

MATERIE PRIME MATERIE PRIME Materia Unità 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Lignite #nd 0 0 0 0 0 Nikel #nd 0 0 0 0 0 Piombo #nd 0 0 0 0 0 Zinco #nd 0 0 0 0 0 16

BARRIERE TARIFFARIE E NON TARIFFARIE Market Access Database della Commissione Europea Vi sono diverse barriere tariffarie che potrebbero ostacolare il libero commercio per gli imprenditori kosovari e non. E` prevista un`imposta pari al 10% sotto forma di dazi doganali sul valore dei beni importati e su quello del trasporto; sono dovute delle accise sui prodotti carburanti, alcol, tabacco e beni di lusso. ^Top^ Ultimo aggiornamento: 14/08/2015 17

COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT INDICE DOING BUSINESS Val (0-7) Pos. 189 paesi 2017 2018 Val (0-7) Pos. 190 paesi Posizione nel ranking complessivo 60 40 Avvio Attivita (Posizione nel ranking) 13 10 Procedure - numero (25%) 3 3 Tempo - giorni (25%) 6 5,5 Costo - % reddito procapite (25%) 1,1 1 Permessi di costruzione (Posizione nel ranking) 129 122 Procedure - numero (33,3%) 15 15 Tempo - giorni (33,3%) 152 152 Costo - % reddito procapite (33,3%) 6,1 5,8 Accesso all'elettricita (Posizione nel ranking) 114 106 Procedure - numero (33,3%) 7 6 Tempo - giorni (33,3%) 36 36 Costo - % reddito procapite (33,3%) 253,1 219,1 Registrazione della proprieta (Posizione nel ranking) 33 34 Procedure - numero (33,3%) 6 6 Tempo - giorni (33,3%) 27 27 Costo - % valore della proprieta (33,3%) 0,3 0,3 Accesso al credito (Posizione nel ranking) 20 12 Indice di completezza delle informazioni sul credito (0 min - 8 max) (37,5%) 9 11 Indice di forza dei diritti legali (0 min - 12 max) (62,5%) 6 6 Protezione degli investitori (Posizione nel ranking) 63 89 Indice di disclosure (0 min - 10 max) (33,3%) 6 6 Indice di responsabilita dell'amministratore (0 min - 10 max) (33,3%) Indice dei poteri dello shareholder in caso di azione giudiziaria (0 min - 10 max) (33,3%) 6 6 4 4 Tasse (Posizione nel ranking) 43 45 Pagamenti annuali - numero (33,3%) 10 10 Tempo - ore annuali per gestire le attivita connesse ai pagamenti (33,3%) 155 155 Tassazione dei profitti (33,3%) 9,3 9,3 Procedure di commercio (Posizione nel ranking) 51 48 Adempimenti doganali per esportare - tempo (ore) 42 28 Adempimenti doganali per esportare - costo (USD) 137 105 Preparazione dei documenti neccessari per esportare - tempo (ore) Preparazione dei documenti neccessari per esportare - costo (USD) 38 38 127 127 Adempimenti doganali per importare - tempo (ore) 16 16 Adempimenti doganali per importare - costo (USD) 83 128 Preparazione dei documenti neccessari per imporatare - tempo (ore) Preparazione dei documenti neccessari per importare - costo (USD) 6 6 42 42 Rispetto dei contratti (Posizione nel ranking) 44 49 Risolvere una controversia - giorni (33,3%) 330 330 Costi - % del risarcimento (33,3%) 34,4 34,4 Indice di qualità dei processi giudiziari (0-18) (33,3%) 9,5 9,5 Soluzione delle insolvenze (Posizione nel ranking) 163 49 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati Banca Mondiale, indice Doing Business. Note: I dati riportati sono quelli pubblicati nell anno di riferimento. Per ogni aspetto metodologico, consultare www.doingbusiness.org/methodology. Ultimo aggiornamento: 24/11/2017 18

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ACCESSO AL CREDITO ACCESSO AL CREDITO Il sistema bancario è composto da due livelli, la Banca Centrale della Repubblica del Kosovo e le undici banche private che detengono circa il 70% del capitale straniero; vi sono inoltre 13 compagnie assicurative, due regimi pensionistici e 17 istituzioni micro finanziarie. Il settore bancario è dominato dalle banche straniere, che detengono circa il 90,4% degli assets totali, mentre la percentuale restante è gestita da banche a capitale domestico. Dopo due anni di decrescita nell`accesso al credito, il 2014 è stato caratterizzato da un aumento dell`emissione dei prestiti da parte delle banche: l`ammontare finale emesso si aggira intorno a 1,88 Miliardi di euro, con una crescita annua del 4,2% rispetto all`anno precedente. La maggior parte dei prestiti nel 2014 è stata emessa nei confronti delle famiglie, con una crescita esponenziale del 12,7% annua; nel 2013 il valore era pari al 3,9%. Questo fenomeno deriva dalla maggiore disponibilità di denaro delle famiglie dato dai maggiori salari percepiti. La cessione di prestiti alle imprese non è avvenuta allo stesso ritmo ma si è attestata su valori simili a quelli dell`anno precedente (2,1%). I settori imprenditoriali per i quali viene richiesta la maggior parte dei prestiti sono: commercio (53,4%); manifatturiero (17%); edilizia (8,4%); agricoltura (4%). Nel 2014 la richiesta per tali settori ha tuttavia dimostrato alcune peculiarità, in quanto se i settori manifatturiero, commerciale e agricolo hanno visto un incremento significativo, quello edile ha invece subìto una flessione negativa consistente, con un calo delle richiesta di prestiti di ben -12,2 punti percentuali. Infine, il tasso d`interesse è calato al 9,2%, a causa di un leggero decremento del costo dei fondi bancari. ^Top^ Ultimo aggiornamento: 14/08/2015 20

RISCHI RISCHI POLITICI Lacune nella situazione dello stato di diritto Struttura ancora, a volte, clanica della società kosovara Presenza di una criminalità organizzata strutturata Lacune nella situazione dello stato di diritto Lo stato di diritto in Kosovo necessita ancora di un ulteriore rafforzamento; a tal fine dal 2008 è attiva la missione europea di rule of law EULEX. Struttura ancora, a volte, clanica della società kosovara In alcune aree del Paese ancora esistono gruppi di natura clanica non di rado connessi con la criminalità locale. Presenza di una criminalità organizzata strutturata A fronte di un tasso di micro-criminalità contenuto, nei grandi traffici illegali si è radicata nel Paese una criminalità organizzata articolata. Ultimo aggiornamento: 30/09/2015 ^Top^ 21

RISCHI ECONOMICI Eccessiva dipendenza da fonti di finanziamento esterne Incertezza dei diritti di proprietà dei terreni in seguito al conflitto del 1999 Bassa produttività Eccessivi squilibri della bilancia commerciale Economia sommersa Eccessiva dipendenza da fonti di finanziamento esterne L`economia kosovara è fortemente dipendente da fonti di finanziamento esogene quali le rimesse degli emigrati e gli aiuti allo sviluppo. Incertezza dei diritti di proprietà dei terreni in seguito al conflitto del 1999 L`incertezza dei diritti di proprietà deriva anche dalla commistione tra le norme del vecchio ordinamento giuridico jugoslavo e nuovi standard del diritto europeo introdotti in alcuni ambiti. Bassa produttività Le imprese locali spesso non riescono a sostenere i costi di esportazione dei loro prodotti. Eccessivi squilibri della bilancia commerciale Il Kosovo registra un livello di importazioni eccessivo rispetto a quello delle esportazioni, che causa un alto deficit della bilancia commerciale. Economia sommersa Il volume dell`economia sommersa in Kosovo costituisce una voce importante del PIL del Paese ed elevato appare il tasso di evasione fiscale. Ultimo aggiornamento: 29/09/2015 ^Top^ RISCHI OPERATIVI Contesto normativo farraginoso a volte contraddittorio Presenza ancora limitata di infrastrutture Rischi di contenziosi economici Fragilità nel sistema giudiziario Non infrequenti problemi di approvvigionamento dell`energia elettrica Contesto normativo farraginoso a volte contraddittorio Il quadro normativo risulta a volte essere non chiaro e conflittuale, generando delle situazioni di incertezza giuridica. Presenza ancora limitata di infrastrutture Nonostante i significativi progressi degli ultimi anni il Kosovo ancora sconta una carenza di infrastrutture quali specialmente i collegamenti ferroviari. Rischi di contenziosi economici termini contrattuali. L`incertezza del sistema giuridico può generare dei contenziosi di varia natura, anche a causa della tendenza di alcuni operatori economici ad interpretare in maniera ambigua i Fragilità nel sistema giudiziario L`esistenza delle norme non sempre assicura una loro corretta applicazione da parte dei giudici, che a volte non hanno un`adeguata formazione. Non infrequenti problemi di approvvigionamento dell`energia elettrica Soprattutto con condizioni meteorologiche avverse si verificano non di rado delle interruzioni dell`erogazione di energia elettrica in alcune aree del Paese. Ultimo aggiornamento: 30/09/2015 ^Top^ 22

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RAPPORTI CON L'ITALIA OVERVIEW L interscambio commerciale tra Italia e Kosovo ha registrato un apprezzabile espansione negli ultimi anni. In particolare, l'italia è tra i principali partner economici di Pristina. I rapporti tra i due Paesi sono ancora segnati da un certo squilibrio, dal momento che il Kosovo importa dall Italia molto più di quanto vi esporti. L export di Pristina verso l Italia nel primo semestre del 2015 ha conosciuto una flessione di circa il 50%, attestandosi intorno ai 16.3 milioni di euro contro un valore di 33.5 milioni di euro dello stesso periodo del 2014; negli ultimi sei mesi del 2014, invece, il valore delle esportazioni kosovare ammontavano a circa 16 milioni di euro. Per quanto riguarda l import dall Italia, nel primo semestre del 2015 esso si è attestato attorno ai 97.7 milioni di euro, con un aumento di circa il 16% rispetto allo stesso periodo del 2014, quando il volume è stato di quasi 83.6 milioni di euro. Nel secondo semestre del 2014, invece, le importazioni sono state pari a circa 119.2 milioni, il 22% in più rispetto al primo semestre 2015. Grazie alla favorevole normativa fiscale e alla vicinanza geografica tra i due Paesi, negli ultimi anni diverse imprese italiane si sono rivolte al piccolo Stato balcanico sia come mercato di esportazione sia come destinazione di investimenti produttivi e di forme di collaborazione con partner locali. A giugno 2015, le imprese con capitale italiano regolarmente registrate presso l Agenzia del Registro delle Imprese del Kosovo erano 18. Molto richiesti sono prodotti intermedi italiani e nei beni di consumo l attrattività del Made in Italy presso i consumatori di fascia di reddito medio-alta è in crescita. Tra i settori di interesse per gli investimenti italiani figura quello energetico, in vista dell annunciato avvio della costruzione della nuova termocentrale Kosova C, della potenza di 600 MW, alimentata a lignite. Vi sono infine opportunità legate alla costruzione dell Autostrada Pristina-Skopje e dell Autostrada Morina-Merdare. ^Top^ Ultimo aggiornamento: 20/08/2015 24

SCAMBI COMMERCIALI EXPORT ITALIANO VERSO IL PAESE: Export italiano verso il paese: 2014 2015 2016 gen-ago 2016 gen-ago 2017 Totale 71,93 mln. 80,39 mln. 90,13 mln. 58,06 mln. 64,4 mln. Merci (mln. ) 2014 2015 2016 Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 2,56 2,62 2,09 Prodotti alimentari 17,67 18,87 20,34 Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 2,65 3,05 3,61 Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 2,02 1,59 1,87 Carta e prodotti in carta 2,21 2,83 2,22 Prodotti chimici 4,64 4,55 6,17 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 1,73 1,29 1,51 Articoli in gomma e materie plastiche 2,2 2,26 3,08 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 6,31 5,37 5,51 Prodotti della metallurgia 2,02 1,68 2,73 Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 2,51 3,94 4,12 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 2,94 2,93 3,9 Macchinari e apparecchiature 10,18 17,02 18,15 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 8,46 7,86 9,5 Mobili 1,19 1,55 1,47 Elaborazioni Ambasciata d Italia su dati Agenzia ICE di fonte ISTAT. 25

IMPORT ITALIANO DAL PAESE: Import italiano dal paese: 2014 2015 2016 gen-ago 2016 gen-ago 2017 Totale 48,63 mln. 22,21 mln. 5,33 mln. 3,59 mln. 4,26 mln. Merci (mln. ) 2014 2015 2016 Prodotti delle miniere e delle cave 0,05 3,96 0,04 Prodotti alimentari 5,85 3,87 3,03 Prodotti della metallurgia 39,08 13,46 0,61 Altri prodotti e attività 2,42 0,02 0,02 Elaborazioni Ambasciata d Italia su dati Agenzia ICE di fonte ISTAT. OSSERVAZIONI 26

INVESTIMENTI CON L'ITALIA - STOCK 27

OSSERVAZIONI 28

INVESTIMENTI CON L'ITALIA - FLUSSI 29

OSSERVAZIONI 30

TURISMO 31