Santo Palato a Roma, riproviamo la cucina romana di Sarah Cicolini: la tradizione che fa impazzire i gastrofighetti anche senza rapa rossa Santo Palato, la carbonara di Sarah Cicolini di Virginia Di Falco La Trattoria Santo Palato a Roma è stata indubitabilmente l apertura dell anno nel 2017. Non c è guida gastronomica, cartacea e on line che non ne abbia parlato in termini entusiastici: da Repubblica alla Guida Osterie Slow Food che l ha prontamente inserita nell edizione 2018, da «Roma nel Piatto» della Pecora Nera, fino ai «Ristoranti da Scoprire» selezionati dall ottimo Marco Bolasco. Diciamo la verità: se Sarah Cicolini la giovane cuoca che con un solo aiuto e una micro pag. 1
cucina è la vera protagonista di questo successo non avesse anche i piedi ben piantati per terra, a quest ora starebbe in giro a godersi il successo mediatico lontano dai fornelli, come decine di suoi colleghi in erba. E sempre per amor di verità ci piace sottolineare il senso della nostra critica della scorsa estate, quando al di là di una giornata davvero storta, tra cucina e servizio lanciammo l appello «lasciatela lavorare!». Ma Sarah ha le spalle forti, una bella testa e due mani concrete: ha incassato con modestia premi e riconoscimenti, scansato egregiamente frizzi e lazzi su Facebook e giù a faticare. pag. 2
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Santo Palato, la sala La trattoria a due passi da Piazza Re di Roma, con la sua sala vintage dai richiami futuristi e l affaccio discreto sulla piccola cucina, continua a trasmettere la sensazione confortevole delle osterie di vecchia generazione: pochi fronzoli e tanta sostanza. La sera degli infrasettimanali scorre tranquilla, forse anche i clienti che poi riempiranno comunque tutti i coperti, sono meno caciaroni di quelli del weekend. Fatto sta che il rimbombo chiassoso della sala lamentato da qualcuno è un normale parlottìo di persone che si godono la cena e sbirciano curiose gli altri tavoli per avere qualche anteprima visiva sul menu. Menu che propone i classici della cucina romana con un attenzione particolare e originale a tutto il quinto quarto, anche ai pezzi dimenticati, come nella ormai celebre è il caso di dire frittata con le rigaje di pollo, servita al tavolo fumante, direttamente nel tegamino. pag. 4
Santo Palato, il benvenuto Santo Palato Roma. Accanto ai classici come i carciofi alla romana, la carbonara, l amatriciana, i rigatoni con pajata, la trippa con sugo alla romana e così via, tra la lavagna del giorno e una carta ben organizzata troverete tutti i pezzi della macelleria considerati una volta poveri o di scarto: dalla testina di bue grasso (nella pasta e fagioli); dal midollo al cuore di bovino con funghi e uovo di quaglia; dal pannicolo con la maionese al collo di maiale. pag. 5
Santo Palato, carciofi alla romana Piatti tutti concreti e robusti, presentati in maniera autentica anche quando modernamente interpretati come d altro canto continua a suggerire il benvenuto con pizza e mortazza insieme al bicchierino di vino bianco e gassosa. Carbonara da dieci e lode, cottura della pasta al chiodo come Arcangelo Dandini comanda, con guanciale saporito e croccante, giusta sapidità e notevole cremosità dell uovo, con una persistenza a prova di ultimo boccone. Tanto ruspanti quanto golosi gli gnocchi con sugo di cinghiale, tra i fuori menu del giorno. pag. 6
Santo Palato, la carbonara Santo Palato Roma pag. 7
Santo Palato, gnocchi al ragu di cinghiale Ben eseguiti i carciofi alla romana, mentre suggeriamo vivamente di approfittare quando c è della misticanza ripassata: un mix di verdure selvatiche che difficilmente trovate sulle tavole di una trattoria, dal gusto intenso, leggermente amarognolo. Accompagnamento egregio, quasi necessario, al piatto di zampone e cotechino con purè di patate, trionfo del grasso buono grazie all utilizzo di un ottima materia prima. pag. 8
Santo Palato, misticanza ripassata Santo Palato Roma pag. 9
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Santo Palato, cotechino e zampone Rifornirsi dai migliori fornitori su piazza, dal pane di Bonci alla carne di Liberati, ai formaggi di Francesco Loreti è la linea che la proprietà ha voluto seguire sin dall inizio; con una carta dei vini piccola ma vivace e un servizio che abbiamo trovato molto più sciolto e padrone della sala dell ultima volta. Insomma, fuori dalla cucina Sarah Cicolini ha tutto quello che le serve. Ai fornelli, con l aiuto di Mattia Bazzurri, ci mette tanta concretezza e poche chiacchiere. E molti dei suoi piatti, per quanto già solidi promettono belle cose per il futuro. Santo Palato, il maritozzo con la crema Chiusura dolce con il maritozzo di grano arso alla crema: sarà anche perché era appena sfornato, ma la pasta brioche è risultata davvero notevole, quasi senza zucchero, perfetta ad accogliere una crema ricca e pastosa. Infine, uno scontrino altrettanto dolce: per una cena completa spenderete circa 35 euro pag. 11
a persona, con un rapporto qualità prezzo tra i migliori di Roma. Sarah Cicolini Santo Palato (Foto Lorenza Vitali) Santo Palato Roma Piazza Tarquinia, 4 A/B Tel. 06 7720 7354 Aperto: solo la sera, sabato e domenica anche a pranzo Chiuso: lunedì Pagina Facebook: SantoPalato-Roma, sempre aggiornata. pag. 12