MONTE RETRIBUTIVO, OCCUPATI E ORE LAVORATE NEL LAVORO INTERINALE 1. Periodo di riferimento febbraio 2012. A febbraio 2012 il monte retributivo destagionalizzato dei lavoratori interinali mostra un aumento del 2,5% (-1,2% il dato grezzo) rispetto allo stesso mese del 2011. La variazione congiunturale è pari a - 1,2%. la crescita acquisita 2 di febbraio rispetto al 2011 è del -1,4% 0,8% Fig. 1 Monte salari del lavoro interinale: variazioni congiunturali dicembre 2010 - febbraio 2012 1,4% 1,5% -1,3% -0,2% 5,0% 1,3% 0,4% -0,9% 1,2% -0,5% -1,2% Il numero medio mensile di occupati interinali mostra un aumento dello 0,9% rispetto a febbraio 2011 (dato destagionalizzato). I lavoratori occupati a febbraio 2012 sono 267 mila, contro i 264 mila circa di febbraio 2011. Le ore lavorate, sempre riferite ai dati destagionalizzati, sono state 25,7 milioni circa a febbraio 2012, con una variazione dell 1% rispetto a febbraio 2011. Le ore lavorate per lavoratore diminuiscono in media del -2,3% su base annua passando a 90,3 ore pro capite rispetto alle 93 di febbraio 2011. feb-11 mar-11 apr-11 mag-11 giu-11 ago-11 set-11 ott-11 nov-11 dic-11 feb-12 35,0% 3 25,0% 2 15,0% 1 5,0% -5,0% Fig. 2 - Variazioni tendenziali del monte salari del lavoro interinale gennaio 2011 - febbraio 2012 (dati destagionalizzati) Grezzo Destagionalizzato -3,9% -1 feb-10 apr-10 giu-10 ago-10 ott-10 dic-10 feb-11 4 Fig. 3 - Occupati interinali: variazioni tendenziali mensili, dati destagionalizzati, gennaio 2005 - febbraio 2012 3 2 1-1 gen-05 apr-05 lug-05 ott-05 gen-06 apr-06 lug-06 ott-06 gen-07 apr-07 lug-07 ott-07 gen-08 apr-08 lug-08 ott-08 gen-09 apr-09 lug-09 ott-09 apr-10 ott-10 apr-11 ott-11-2 -3-4 1
Fig. 4 -Monte salari dei lavoratori interinali, Indici (a valori correnti), 2002 = 100 260,0 240,0 Grezzo Destagionalizzato 220,0 200,0 180,0 160,0 140,0 120,0 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic gen feb 2009 2010 2011 Tab. 1 - Monte retributivo, occupati e giornate retribuite nel lavoro interinale: variazioni per i periodi indicati (dati destagionalizzati) Febbraio 2012 Febbraio 2012 Gennaio - febbraio 2012 Gennaio 2012 Febbraio 2011 Gennaio - febbraio 2011 Monte retributivo -1,2% 2,5% 3,6% Occupati -3,7% 0,9% 2,1% Ore lavorate 2,4% 1,0% -1,0% Ore lavorate per occupato interin. 6,4% -2,3% 3,6% 2
300,0 Figura 5 -Numero di lavoratori interinali impiegati mensilmente e monte ore retribuite (dati destagionalizzati in migliaia) 29.000.000,0 290,0 280,0 270,0 260,0 250,0 240,0 230,0 220,0 210,0 200,0 Lavoratori (migliaia) scala dx ore retribuite gen-09 feb-09 mar-09 apr-09 mag-09 giu-09 lug-09 ago-09 set-09 ott-09 nov-09 dic-09 feb-10 apr-10 giu-10 ago-10 ott-10 dic-10 feb-11 mar-11 apr-11 mag-11 giu-11 ago-11 set-11 ott-11 nov-11 dic-11 feb-12 27.000.000,0 25.000.000,0 23.000.000,0 21.000.000,0 19.000.000,0 17.000.000,0 15.000.000,0 30.000.000,0 28.000.000,0 Figura 6 -Numero di ore lavorate mensilmente gennaio 2009 -febbraio 2012 Grezzo Destagionalizzato 26.000.000,0 24.000.000,0 22.000.000,0 20.000.000,0 18.000.000,0 16.000.000,0 14.000.000,0 gen mar mag lug set nov gen mar mag lug set nov gen mar mag lug set nov gen 2009 2010 2011 3
5 Figura 7 - Variazioni tendenziali del numero di ore retribuite Destagionalizzato Grezzo 4 3 2 1 mar-11 mag-11 set-11 nov-11-1 -2 Figura 8 -Ore lavorate mensilmente per occupato interinale 98,3 99,6 99,2 99,0 98,7 100,6 94,6 93,4 92,7 93,4 94,4 96,1 93,8 95,1 94,0 93,7 93,1 92,4 89,3 89,5 90,3 91,5 90,3 87,4 85,5 feb-10 apr-10 giu-10 ago-10 ott-10 dic-10 feb-11 apr-11 giu-11 ago-11 ott-11 dic-11 feb-12 4
Il mercato del lavoro a febbraio 2011 A febbraio 2012 gli occupati sono 22.918 mila, in diminuzione dello 0,1% (-29 mila unità) rispetto a gennaio. Il calo riguarda la sola componente femminile. Nel confronto con lo stesso mese dell'anno precedente l'occupazione segna un aumento dello 0,1% (16 mila unità). 23.600 23.500 23.400 23.300 23.200 23.100 23.000 22.900 22.800 Occupazione totale (scala sinistra) e occupazione interinale (scala destra) Gennaio 2008 - febbraio 2012. Dati destagionalizzati in migliaia (Fonte ISTAT e Osservatorio EBITEMP) Totale occupati Interinali 320,0 300,0 280,0 260,0 240,0 220,0 Il tasso di occupazione si attesta al 56,9%, in diminuzione di 0,1 punti percentuali nel confronto congiunturale e in aumento 0,1 punti in termini tendenziali. 22.700 gen-08 mar-08 mag-08 lug-08 set-08 nov-08 gen-09 mar-09 mag-09 lug-09 set-09 nov-09 mar-11 mag-11 set-11 nov-11 200,0 Il numero dei disoccupati, pari a 2.354 mila, aumenta dell'1,9% (45 mila unità) rispetto a gennaio. Su base annua il numero di disoccupati aumenta del 16,6% (335 mila unità). L'allargamento dell'area della disoccupazione riguarda sia gli uomini sia le donne. Il tasso di disoccupazione si attesta al 9,3%, in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto a gennaio e di 1,2 punti su base annua. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni è pari al 31,9%, con un aumento di 0,9 punti percentuali rispetto a gennaio e di 4,1 punti su base annua. 1,40% 1,30% 1,20% 1,10% 1,00% 0,90% Quota dell'occupazione interinale sul Totale. Dati mensili destagionalizzati gennaio 2008 - febbraio 2012. L incidenza dell occupazione interinale si attesta all 1,17% 0,80% gen-08 mar-08 mag-08 lug-08 set-08 nov-08 gen-09 mar-09 mag-09 lug-09 set-09 nov-09 mar-11 mag-11 set-11 nov-11 contro l 1,15% di febbraio 2011. 1,5% Variazioni tendenziali dell'occupazione 1,0% 0,5% -0,5% feb-10 apr-10 giu-10 ago-10 ott-10 dic-10 feb-11 mar-11 apr-11 mag-11 giu-11 ago-11 set-11 ott-11 nov-11 dic-11 feb-12-1,0% -1,5% 5
Le vendite al dettaglio a gennaio 2012 A gennaio 2012 l'indice destagionalizzato delle vendite al dettaglio (valore corrente che incorpora la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi) ha segnato un aumento congiunturale dello 0,7%, dopo la caduta dei due mesi precedenti. Nella media del trimestre novembre-gennaio 2012 l'indice è diminuito dello 0,8% rispetto ai tre mesi precedenti. Rispetto a gennaio 2011, l'indice grezzo del totale delle vendite segna un calo dello 0,8%: le vendite di prodotti alimentari aumentano dello 0,1%, quelle di prodotti non alimentari diminuiscono dell' 1,2%. Variazioni tendenziali delle vendite al dettaglio, 2,2% 2011/1 2011/2 2011/3 2011/4 2011/5 2011/6 2011/7 2011/8 2011/9 2011/10 2011/11 2011/12 2012/01-0,4% -0,3% -0,8% -1,1% -1,1% -1,6% -1,4% -2,1% -1,8% -2,3% -3,7% Le vendite per forma distributiva mostrano, nel confronto con il mese di gennaio 2011, un lieve aumento (+0,2%) per la grande distribuzione ed una marcata diminuzione (-1,5%) per le imprese operanti su piccole superfici. 102,5 102,0 Valore delle vendite al dettaglio. Piccola e grande distribuzione (almeno 50 addetti) (indici gennaio 2008= 100, media mobile a 12 mesi ) Grande distribuzione (almeno 50 addetti, scala sin.) Piccola distribuzione (scala dx) 99,0 98,0 97,0 101,5 96,0 95,0 101,0 94,0 100,5 93,0 92,0 100,0 91,0 2009/1 2009/2 2009/3 2009/4 2009/5 2009/6 2009/7 2009/8 2009/9 2009/10 2009/11 2009/12 2010/1 2010/2 2010/3 2010/4 2010/5 2010/6 2010/7 2010/8 2010/9 2010/10 2010/11 2010/12 2011/1 2011/2 2011/3 2011/4 2011/5 2011/6 2011/7 2011/8 2011/9 2011/10 2011/11 2011/12 2012/01 Fonte: nostre elaborazioni su dati ISTAT 6
Indice della produzione industriale destagionalizzato La produzione industriale A gennaio 2012 l'indice destagionalizzato della produzione industriale diminuisce, rispetto a dicembre 2011, del 2,5%. Nella media del trimestre novembregennaio l'indice scende dell'1,9% rispetto al trimestre immediatamente precedente. Corretto per gli effetti di calendario, a gennaio l'indice diminuisce in termini tendenziali del 5,0% (i giorni lavorativi sono stati 21 contro i 20 di gennaio 2011). Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano a gennaio 2012 diminuzioni tendenziali per tutti i raggruppamenti principali di industrie. I cali più marcati riguardano l'energia (-5,9%) e i beni di consumo (-5,8%), ma diminuiscono in misura significativa anche i beni intermedi (-5,4%) e i beni strumentali (-4,2%). 113,0 108,0 103,0 98,0 93,0 88,0 83,0 78,0 2008/1 2008/2 2008/3 2008/4 2008/5 2008/6 2008/7 2008/8 2008/9 2008/10 2008/11 2008/12 2009/1 2009/2 2009/3 2009/4 2009/5 2009/6 2009/7 2009/8 2009/9 2009/10 2009/11 2009/12 2010/1 2010/2 2010/3 2010/4 2010/5 2010/6 2010/7 2010/8 2010/9 2010/10 2010/11 2010/12 2011/1 2011/2 2011/3 2011/4 2011/5 2011/6 2011/7 2011/8 2011/9 2011/10 2011/11 2011/12 2012/1 4,2% 7,8% Indice della produzione industriale. Variazioni tendenziali sui dati corretti per il numero di giorni lavorativi, gennaio 2010 - gennaio 2012 9,0% 8,6% 9,6% 7,0% 11,0% 5,5% 3,9% 5,2% 6,1% 3,5% 3,9% 4,7% 2,4% 1,9% 0,2% 0,1% 2010/1 2010/2 2010/3 2010/4 2010/5 2010/6 2010/7 2010/8 2010/9 2010/10 2010/11 2010/12 2011/1 2011/2 2011/3 2011/4 2011/5 2011/6 2011/7-1,2% 2011/8 2011/9 2011/10 2011/11 2011/12-1,7% 2012/1-2,6% -4,1% -4,1% -5,0% PIL a valori reali (milioni di euro euro) primo trimestre 2012 stime OCSE Var. tend. PIL 380.000,00 3,0% 375.000,00 2,0% 370.000,00 365.000,00 360.000,00 355.000,00 350.000,00 345.000,00 1,0% -1,0% -2,0% -3,0% -4,0% -5,0% 340.000,00-6,0% 335.000,00-7,0% 7
L indicatore anticipatore del PIL ( -coin)3 a marzo 2012 Osservatorio Nazionale In marzo -coin ha registrato un lieve rialzo, il terzo consecutivo, collocandosi su un livello appena negativo (a -0,03% da -0,06 in febbraio). Il risultato riflette l'andamento positivo dei corsi azionari e il leggero incremento dell'attività industriale, in parte contrastati dagli esiti dei sondaggi presso le imprese che delineano un quadro congiunturale ancora debole. L indicatore anticipatore del PIL ( -coin) narzo 2011 -coin sviluppato dalla Banca d'italia fornisce in tempo reale una stima sintetica del quadro congiunturale corrente nell area dell euro. -coin esprime tale indicazione in termini di tasso di crescita trimestrale del PIL depurato dalle componenti più erratiche (stagionalità, errori di misura e volatilità di breve periodo). Clima di fiducia delle imprese manifatturiere e variazioni rispetto al mese precedente in % Variazioni Clima di fiducia delle imprese manifatturiere (scala sinistra) 110,0 6,0% Il clima di fiducia delle imprese manifatturiere edelle costruzioni a marzo 2012 105,0 100,0 95,0 4,0% 2,0% Nel mese di marzo 2012 l'indice destagionalizzato del clima di fiducia del settore manifatturiero sale a 92,1 da 91,7 del mese di febbraio. 90,0 85,0 80,0 75,0-2,0% -4,0% -6,0% -8,0% I giudizi sugli ordini peggiorano lievemente e le attese di produzione registrano un modesto miglioramento. 70,0 gen-08 mar-08 mag-08 lug-08 set-08 nov-08 gen-09 mar-09 mag-09 lug-09 set-09 nov-09 mar-11 mag-11 set-11 nov-11 mar-12-1 Nel mese di marzo 2012, l'indice destagionalizzato del clima di fiducia delle imprese di costruzione scende a 81,8 da 82,6 di febbraio. I giudizi sugli ordini e/o sui piani di costruzione rimangono invariati, mentre le attese sull'occupazione peggiorano. 8
Lavoratori interinali occupati, giornate retribuite, Indici del monte retributivo. Dati mensili Numero Lavoratori (migliaia) Ore lavorate Monte retributivo. Indici, media 2002 = 100 Grezzo Destagionalizzato Grezzo Destagionalizzato Grezzo Destagionalizzato gen 222,7 271,4 18.046.026,0 142,2 202,8 feb 197,6 253,4 18.907.854,5 133,7 192,1 mar 197,2 237,4 20.006.521,3 22.058.506,6 143,9 179,4 apr 201,3 223,0 18.556.548,7 20.463.356,4 142,4 167,0 mag 211,9 214,4 18.819.342,3 19.349.814,1 137,7 152,2 2009 2010 2011 giu 219,9 208,4 19.524.308,2 18.976.766,8 164,7 143,1 lug 228,7 209,4 22.530.681,1 19.724.209,4 169,7 147,6 ago 213,3 212,0 15.256.457,4 19.115.643,2 129,8 147,0 set 221,0 216,0 20.840.522,6 19.254.643,4 152,4 148,4 ott 231,5 221,1 21.490.636,4 19.743.658,0 156,5 150,7 nov 232,6 224,5 21.034.487,7 20.112.848,9 187,0 158,9 dic 238,3 227,6 19.592.383,6 20.124.194,8 192,8 163,5 gen 221,7 226,4 17.896.434,8 19.351.820,4 136,3 158,0 feb 236,5 230,3 19.923.486,2 20.129.658,6 141,9 160,0 mar 228,4 231,5 24.151.827,7 20.681.542,7 169,7 162,9 apr 237,7 232,5 22.272.225,0 20.811.807,5 172,0 165,4 mag 250,4 235,5 23.765.844,6 21.267.033,7 171,6 162,9 giu 281,5 242,7 25.219.149,5 22.204.828,0 202,4 164,5 lug 284,6 253,2 28.395.998,0 23.954.755,2 216,7 177,8 ago 261,4 257,3 20.400.576,9 24.034.270,3 175,1 183,3 set 267,8 263,9 26.720.105,0 24.462.316,5 196,4 187,7 ott 272,2 269,6 26.665.745,0 25.194.569,8 193,0 191,2 nov 275,0 273,8 27.595.002,8 25.832.762,9 236,3 201,9 dic 276,6 272,9 27.568.723,3 26.224.358,5 242,3 208,5 gen 257,1 268,4 23.435.613,8 25.397.627,8 170,9 200,9 feb 232,3 263,5 24.964.034,5 26.158.204,1 185,0 202,5 mar 267,5 263,4 28.619.915,9 26.474.839,2 213,6 205,4 apr 277,2 264,3 26.537.612,9 26.453.483,9 211,9 208,5 mag 286,6 266,2 28.472.017,7 26.599.653,0 219,4 205,7 giu 289,3 268,3 28.291.972,0 26.720.194,4 239,7 205,3 lug 297,4 275,0 29.166.039,0 27.675.265,3 237,5 216,3 ago 292,2 285,0 21.583.953,4 27.111.918,5 202,0 219,1 set 292,2 289,1 29.109.409,3 27.193.500,7 218,6 220,0 ott 274,4 288,7 25.592.152,0 27.035.923,9 199,5 217,9 nov 270,8 286,1 26.024.841,3 26.628.061,2 235,1 220,5 dic 261,9 281,5 24.557.382,6 26.005.629,6 233,2 219,4 gen 268,3 276,7 24.498.097,8 25.227.639,4 181,3 210,1 feb 230,0 267,1 25.179.945,1 25.656.651,8 186,8 208,5 9
1 Per lavoro interinale si intende il Lavoro in Somministrazione a tempo determinato introdotto con il Decreto Legislativo n. 276 del 2003. 2 Per crescita acquisita si intende la variazione rispetto all anno precedente nell ipotesi di una variazione congiunturale nulla per il resto dell anno 3 La Banca d Italia pubblica mensilmente l indicatore -coin che anticipa di diversi mesi, rispetto alle statistiche ufficiali, l andamento del PIL dell area dell Euro. L indicatore è ottenuto attraverso l utilizzazione di una ampio numero di serie storiche macroeconomiche che comprendono gli indici della produzione industriale, sondaggi congiunturali, indicatori di domanda e indici di borsa allo scopo di ricavare una previsione della dinamica di fondo, immune, cioè da oscillazioni di breve periodo, del reddito nell area dell euro. In particolare - coin stima e approssima la variazione trimestrale del PIL nel mese di riferimento. Glossario : Dato destagionalizzato: media mobile a sei mesi del dato grezzo. Costituisce un indicatore di tendenza. Variazione congiunturale: variazione in % rispetto al mese precedente Variazione tendenziale: variazione in % rispetto allo stesso mese dell anno precedente Crescita acquisita: crescita annuale che si otterrebbe nell ipotesi di una variazione congiunturale nulla nella parte rimanente dell anno Le serie storiche vengono periodicamente rettificate a causa della sostituzione dei dati stimati con quelli effettivi comunicati dalle APL. 10