Programma del corso di Strategie di comunicazione d'impresa

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Programma del corso di Strategie di comunicazione d'impresa Insegnamento Strategie di comunicazione d'impresa Corso di laurea Laurea Triennale in Economia Aziendale L-18 Settore Scientifico SECS-P/08 CFU 10 Obiettivi formativi per il raggiungimento dei risultati di apprendimento previsti nella scheda sua Il Corso affronta il tema del governo della comunicazione d impresa sotto il profilo teorico, degli strumenti manageriali e delle tecniche operative. In questo contesto, l'insegnamento esamina come l'azienda crea e conserva la sua visione di lungo termine e come dovrebbe (e potrebbe) formulare una strategia di comunicazione coerente con la propria visione. Per capire come l azienda definisce e sviluppa una strategia di comunicazione adeguata, il Corso presenta le principali teorie e i modelli/processi di comunicazione strategica più diffusi nella pratica aziendale. Il Corso si propone l'obiettivo di fornire allo studente una serie di competenze quali: la capacità di maturare una lettura strategica delle forme di comunicazione d impresa per poi gestirle secondo un disegno unitario. 1. Esaminare la funzione marketing di una azienda. 2. Esaminare l evoluzione della comunicazione aziendale. 3. Descrivere i modelli teorici di riferimento nella scelta del mix ottimale di comunicazione. 4. Indagare le relazioni/connessioni tra strumenti di comunicazione e strumenti di marketing. 5. Sviluppare un piano di comunicazione coerente con le attese degli stakeholder d impresa. Videolezioni e testi di riferimento Lezioni in modalità online. Le lezioni si articolano come segue: 1) La qualificazione dell impresa come sistema 2) Relazioni impresa-ambiente 3) Mission e valori d impresa 4) La comunicazione nel governo d impresa 5) La comunicazione strategica ed operativa 6) Le aree della comunicazione d impresa: la comunicazione istituzionale 7) Le aree della comunicazione d impresa: la comunicazione economico-finanziaria (prima parte) 8) Le aree della comunicazione d impresa: la comunicazione economico-finanziaria (seconda parte) 9) Le aree della comunicazione d impresa: Il Marchio (come valutarlo) 10) Le aree della comunicazione d impresa: Il Marchio (caso aziendale) 11) Le leve del valore: Decisioni di prezzo 12) Le leve del valore. Approfondimenti sulla variabile prezzo (Parte prima) 13. Le leve del valore. Approfondimenti sulla variabile prezzo (Parte seconda) Pagina 1/6

14) Leva competitiva del prezzo (Parte prima) 15) Leva competitiva del prezzo (Parte seconda) 16) Il communication mix 17) Il modello FCB 18) Gli strumenti principali di communication mix 19) Advertising. Aspetti evolutivi e principali interpreti 20) Advertising. Tipologie di pubblicità 21) Promozione delle vendite. Approfondimenti 22) Il packaging. Approfondimenti 23) Il ruolo comunicativo del punto vendita e della fiera 24) Comunicazione sociale d impresa: Codice etico e Bilancio sociale 25) Il guerriglia marketing 26) Viral marketing 27) Il marketing esperienziale. Approfondimenti 28) Fornitori di esperienza 29) Marketing polisensoriale 30) Marketing polisensoriale ed emozionale 31) Lo stato di salute della marca. Diagnosi auxologica e della forza 32) Lo stato di salute della marca. Diagnosi del carattere e del valore finanziario 33) Il retailtainment 34) Il marketing si vede 35) Il marketing si tocca 36) Il marketing si sente, si respira e si gusta 37) Corporate Museum: Strumento di comunicazione 38) Il museo aziendale: funzioni chiave nell ambito della comunicazione e del prodotto 39) Il ruolo del brand e del marchio di certificazione nella percezione di autenticità dei prodotti 40) Il ruolo del marchio di certificazione nella configurazione della brand identity dell azienda 41) Il Green marketing 42) Il Greenwashing 43) Ambush marketing 44) Il social media marketing 45) Il social media: implicazioni per le imprese 46) Il retro/vintage marketing 47) Pianificare il social media marketing: Il social media policy Pagina 2/6

48) Pianificare il social media marketing: Analisi, Strategia e Azioni 49) Il Budget pubblicitario 50) Comunicazione narrativa: Lo Storytelling 51) L ereputation 52) Il Subvertising 53) Selfie pubblicitari, nuova frontiera del marketing online 54) La comunicazione interna aziendale 55) Case Histories di successo: AIA e Emmentaler 56) Case Histories di successo: Fattoria Scaldasole 57) Case Histories di successo: Mars 58) Case Histories di successo: Giovanni Rana. Primi passi nel comparto della pasta fresca 59) Case Histories di successo: Giovanni Rana si presenta nelle campagne pubblicitarie 60) Case Histories di successo: Pomodorini d o Piennolo Valgrì La frequenza al corso è obbligatoria online. Ai corsisti viene richiesto di visionare almeno l 80% delle video-lezioni presenti in piattaforma e di partecipare alle attività di didattica interattiva. Testi di riferimento: Opuscoli/Dispense Percy L. (2008), "Strategic Integrated Marketing Communications", Routledge Taylor & Francis Group, London. Ferrari T. (2014), Comunicare l impresa: Realtà e trend polisensoriale-emozionale, Clueb, Bologna. Verifica PROVA ORALE, con la quale verranno verificate le abilità, le conoscenze e le competenze acquisite al termine del corso, il voto finale è in trentesimi. PROVA SCRITTA, con la quale verranno verificate le abilità, le conoscenze e le competenze acquisite al termine del corso. Consiste nella somministrazione di una prova strutturata di 30 domande a risposta multipla con 4 risposte, il voto finale è in trentesimi. Recapiti andrea.quintiliani@unipegaso.it Pagina 3/6

Agenda Diario degli Esami Anno Accademico 2016/2017 Sede di Napoli INSEGNAMENTO: Strategie di Comunicazione d'impresa DOCENTE: Andrea QUINTILIANI MODALITÀ: ORALE 16 Novembre 2016: Ore 11.00 18 Gennaio 2017: Ore 11.00 19 Aprile 2017: Ore 11.00 28 Giugno: Ore 11.00 (Modalità scritta) 13 Settembre: Ore 11.00 Pagina 4/6

Risultati di apprendimento attesi Conoscenza e capacità di comprensione Conoscere e comprendere il concetto di comunicazione integrata d impresa (ob. 1-2). Conoscere i modelli teorici di riferimento e acquisire la conoscenza delle principali teorie interpretative inerenti la predisposizione del communication mix ottimale (ob. 3). Conoscere i principi e i paradigmi che vedono la leva comunicazionale integrarsi con le leve del Mktg mix (Ob. 4-5). Capacità di applicare conoscenza e comprensione Identificare i settori di mercato selezionando gli strumenti di comunicazione più adeguati (Ob. 1-2-3). Applicare le conoscenze teoriche acquisite (Ob. 3-4). Sviluppare strategie di comunicazione con l intento di coinvolgere e informare le parti interessate (Ob. 4-5). Seguire gli ultimi sviluppi nel settore del marketing e dei servizi di comunicazione (Ob. 4-5). Autonomia di giudizio Assumere una piena capacità di giudizio e analisi delle diverse forme di comunicazione aziendale (Ob. 1-2-3). Valutare in modo autonomo l'identità di marca aziendale (Ob. 3-4-5). Determinare il lancio di un piano di comunicazione integrata (Ob. 4-5). Riconoscere le differenze tra consumatori (Ob. 2-3-4-5). Identificare gli effetti della comunicazione per il consumatore e per l'azienda (Ob. 2-3-4-5). Abilità comunicative Discutere l impatto della strategia di comunicazione sul mercato di riferimento (Ob. 2-3-4-5). Discutere vantaggi e svantaggi della pubblicità (Ob. 2-3-4-5). Discutere vantaggi e svantaggi della comunicazione digitale (Ob. 2-3-4-5). Spiegare al management aziendale gli strumenti base di comunicazione (Ob. 2-3-4-5). Capacità di apprendimento Acquisire gli strumenti e le conoscenze utili per identificare i rischi legati all'etica della comunicazione. Capacità di interpretare il feedback dei consumatori (Ob. 1-2-3-4-5). Capacità di valutare una campagna di comunicazione convenzionale e non convenzionale (guerriglia marketing) (Ob. 1-2-3-4-5). Svolgere ricerca indipendente utilizzando varie fonti sugli sviluppi quotidiani nel settore del marketing e dei servizi di comunicazione (Ob. 1-2-3-4-5). Pagina 5/6

Powered by TCPDF (www.tcpdf.org) Attività di didattica erogativa (de) e interattiva (di) Attività di didattica erogativa (DE) Le attività di didattica erogativa consistono, per ciascun CFU, nell'erogazione di 6 videolezioni corredate di testo e questionario finale. Il format di ciascuna videolezione prevede il video registrato del docente che illustra le slide costruite con parole chiave e schemi esemplificativi. Il materiale testuale allegato a ciascuna lezione corrisponde a una dispensa (PDF) composta da almeno 10 pagine con le informazioni necessarie per la corretta e proficua acquisizione dei contenuti trattati durante la lezione. Attività di autoverifica degli apprendimenti prevista al termine di ogni singola videolezione consiste in un questionario costituito da 10 domande, a risposta multipla Attività di didattica interattiva (DI) Le attività di Didattica interattiva consistono, per ciascun CFU, in un'ora dedicata alle seguenti tipologie di attività: Redazione di un elaborato Partecipazione a una web conference Partecipazione al forum tematico Lettura area FAQ Svolgimento delle prove in itinere con feedback Pagina 6/6