CERTIFICATI DI MALATTIA DIGITALI Decreto legislativo 150/2009 in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni 1
Il quadro di riferimento Il numero di certificati di malattia che ogni anno i lavoratori dipendenti (pubblici e privati) inviano ai propri datori è superiore a 50.000.000 A questi si aggiungono altri 50.000.000 di attestati di malattia 2
Il quadro di riferimento Fino a ieri Il costo medio per la collettività dovuto al ciclo dei certificati di malattia ammontava a circa 10 euro a pratica Il lavoratore inviava il certificato al proprio datore di lavoro via fax o per raccomandata con ricevuta di ritorno L INPS dedicava al data entry dei certificati del settore privato oltre 500 persone La tempestività dei controlli sullo stato di malattia dei dipendenti risentiva del ritardo con il quale spesso l INPS riceveva la certificazione Le informazioni sulle malattie non erano allineate: i dati relativi ai dipendenti pubblici venivano prodotti mensilmente dal Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione l INPS era invece in grado di disporre di statistiche sulle malattie dei dipendenti del settore privato con circa tre mesi di ritardo rispetto al verificarsi dell evento 3
Il quadro di riferimento Oggi Per il lavoratore pubblico, il certificato di malattia èinviato per via telematica all INPS dal medico o dalla struttura sanitaria pubblica, secondo le medesime modalità previste per il settore privato (DLgs 150/2009) L INPS invia l attestazione di malattia, immediatamente e per via telematica, all amministrazione di appartenenza del lavoratore L inosservanza degli obblighi di trasmissione telematica costituisce illecito disciplinare e, in caso di reiterazione, comporta il licenziamento o, per i medici convenzionati, la decadenza dalla convenzione Il lavoratore del settore pubblico non ha nessun altro obbligo (cessa l obbligo di inviare il certificato tramite raccomandata A/R alla propria amministrazione entro 2 giorni lavorativi) 4
L impatto Oggi: L introduzione del DLgs. 150/09 genera il seguente impatto: 1. Dematerializzazione: eliminazione del flusso cartaceo A regime si stima un risparmio annuo di carta, equivalente a ben 100.000.000 di certificati e attestati di malattia 2. Abbattimento dei costi di gestione dei flussi cartacei Sono stimati risparmi pari a circa 500.000.000 di euro l anno 3. Risparmi per il lavoratore Il lavoratore eviterà di sostenere il costo dell invio della raccomandata con ricevuta di ritorno 4. Valorizzazione delle risorse umane INPS precedentemente impiegate nelle attività di data entry 5. Maggiore tempestività dei controlli L azzeramento dei tempi di trasmissione dei certificati consentirà una verifica immediata sullo stato di malattia del lavoratore 6. Produzione di statistiche sulle assenze per malattia integrate e tempestive L INPS gestirà in tempo reale i flussi informativi sulle assenze per malattia sia del settore pubblico che privato, consentendo la produzione tempestiva di indicatori statistici comparabili 5
Focus: i servizi a disposizione del medico I medici possono da oggi effettuare le operazioni di invio telematico dei certificati di malattia all INPS attraverso il Sistema centrale gestito dal MEF e realizzato da Sogei: Utilizzando una semplice interfaccia WEB, tramite la quale è anche possibile stampare copia cartacea del certificato di malattia o inviare copia alla casella e mail o alla PEC del lavoratore Utilizzando il proprio sistema software per la gestione dei pazienti, opportunamente integrato a cura del fornitore del software medesimo con le funzionalità necessarie per dialogare con il Sistema centrale Utilizzando ulteriori canali (ad esempio un call center telefonico o il proprio telefono cellulare per la connessione a internet) cha saranno resi via via disponibili 6
Focus: oneri e vantaggi per il lavoratore pubblico e privato Il lavoratore deve esibire al medico la propria tessera sanitaria e comunicare l indirizzo di reperibilità da inserire nel certificato, se diverso da quello di residenza Il lavoratore può chiedere al medico copia cartacea del certificato e dell attestato di malattia, ovvero chiedergli di inviare copia degli stessi alla propria casella di posta elettronica o PEC Il lavoratore potrà accedere al sistema INPS per visualizzare il proprio attestato di malattia, tramite il proprio codice fiscale e il numero di protocollo Per il lavoratore pubblico, l invio telematico effettuato dal medico soddisfa l obbligo del lavoratore di recapitare l attestazione di malattia ovvero di trasmetterla tramite raccomandata A/R alla propria amministrazione entro 2 giorni lavorativi successivi all inizio della malattia Per il lavoratore del settore privato, l invio telematico soddisfa l obbligo di invio del certificato all INPS e l obbligo di invio al proprio datore di lavoro (nel caso in cui questo decida di usufruire della comunicazione da parte dell INPS) 7
Focus: trasmissione dall INPS al datore di lavoro pubblico e privato L INPS mette a disposizione immediatamente dei datori di lavoro (sia pubblici che privati) le attestazioni di malattia relative ai certificati ricevuti, secondo le seguenti modalità: Mediante invio alla casella di posta elettronica certificata indicata dal datore di lavoro Mediante accesso diretto al sistema INPS tramite credenziali che devono essere richieste dal datore di lavoro all INPS medesimo 8
Tempi di attuazione a) Attivazione: il sistema è operativo, il medico curante può procedere alle operazioni di predisposizione e di invio dei dati dei certificati di malattia in via telematica b) Periodo transitorio: per 3 mesi, è riconosciuta la possibilità per il medico di procedere al rilascio cartaceo dei certificati, secondo le modalità attualmente vigenti. Al termine del periodo transitorio, la trasmissione è effettuata esclusivamente per via telematica. c) Collaudo: nel mese successivo allo scadere del periodo transitorio, sarà attuato un collaudo generale del sistema, secondo modalità definite d intesa con il Ministero della salute e con il Ministero dell economia e delle finanze, nonché con la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti d) Funzionamento a regime: il sistema si considera a regime al termine del periodo di collaudo; solo in tal caso si potrà configurare la responsabilità per mancata trasmissione telematica del certificato con l eventuale irrogazione delle sanzioni connesse (autunno 2010). 9