M E N TA L T R A I N I N G C O A C H I N G C O N S U LT I N G COACHING - LIFE, BUSINES, SPORT
Ogni volta che impariamo qualcosa di nuovo, noi stessi diventiamo qualcosa di nuovo. Leo Buscaglia, Vivere, amare, capirsi, 1982 2
INDICE PRESENTAZIONE... 5 PREMESSA... 9 CAPITOLO I... 12 GLI STEPS DELL APPRENDIMENTO... 12 ACQUISIZIONE... 12 COMPRENSIONE... 13 ORGANIZZAZIONE... 14 RITENZIONE... 14 CAPITOLO 2... 16 LE NOSTRE ABITUDINI AD APPRENDERE... 16 CAPITOLO 3... 20 STRATEGIE PER L APPRENDIMENTO EFFICACE... 20 Stato di rilassamento... 20 Ambiente... 21 Orario... 21 Motivazione ed Interesse... 22 Organizzazione del materiale di studio... 23 Non aspettare l ultimo momento ma pianifica... 23 Bevi tanta acqua... 24 Sonno... 25 Mens sana in corpore sano... 26 Sana alimentazione... 26 Aiutati con degli integratori alimentari... 27 Postura del corpo durante l apprendimento... 28 CAPITOLO 4... 29 COSA EVITARE... 29 SOTTOLINEARE... 29 RIASSUMERE... 30 3
CAPITOLO 5... 31 FATTORI DI SUCCESSO... 31 Abbi fiducia in te stesso... 31 Atteggiamento Mentale Positivo (AMP)... 31 Adotta la flessibilità nel metodo di studio... 31 Capacità di analisi... 32 Focalizza l obiettivo e sii determinato... 32 Conclusioni... 33 4
PRESENTAZIONE Sono Alessandro Abate, nato a Bari classe 1965. zodiacale e Segno ascendente entrambi di fuoco: sagittario ascendente leone. La mia passione per la formazione è iniziata nell ultima fase del mio percorso di Laurea in Scienze Economiche (portato e a Bancarie termine brillantemente con la discussione di una tesi di laurea in Marketing). Mancavano pochi esami prima del conseguimento della tanto sospirata laurea e mi accingevo a preparare la mia tesi. In quel periodo già da tempo lavoravo nel settore turistico (ho avuto la fortuna di vivere in Kenya, nella magica Zanzibar, nel paradiso delle Maldive e molti altri posti sparsi nel mondo) e all epoca, ancor prima di conseguire la laurea, alcune società di formazione e Istituti Scolastici mi affidavano degli incarichi per insegnare materie turistiche. Fu proprio allora, contestualmente alla preparazione della mia tesi di laurea che nacque in me l esigenza di frequentare un corso di specializzazione in Marketing e Comunicazione come strumento di approfondimento della mia tesi di laurea e per acquisire Apprendere EfficaceMente Vietata la riproduzione anche parziale. Tutti i diritti riservati. Alessandro Abate - www.okteam.it www.alessandroabate.net 5
maggiore padronanza durante le mie docenze. Fu in quell occasione che per la prima volta, durante una lezione di Comunicazione interpersonale sentii parlare della PNL (Programmazione Neurolinguistica). Ne rimasi immediatamente affascinato: mi entusiasmava sapere che era possibile apprendere delle tecniche per migliorare il proprio comportamento e rendere le relazioni con gli altri più efficaci, studiare l esperienza soggettiva e rimodellare l eccellenza per poter raggiungere i propri obiettivi. Era la metà degli anni novanta. Fu così che decisi di diventare un Trainer in PNL e un NLP Business & Team Coach (certificato dalla NLP Society di R. Bandler). In seguito ho studiato negli USA presso la Mastery University di Anthony Robbins perfezionandomi nello Sviluppo del Potenziale Personale. Per anni ho studiato con i migliori formatori italiani ed internazionali. Nel 2004 fondo la mia società OK TEAM Training Coaching & Consulting di cui sono Presidente e stabilisco partnerships con altre società e consorzi di aziende con le quali, da anni, rivesto il ruolo di top partner e senior trainer. Faccio formazione e coaching per grandi realtà aziendali nazionali ed internazionali ed effettuato docenze in PNL e Coaching presso l Università degli Studi di Bari - Dipartimento di Studi Aziendali e Giusprivatistici e presso la LUM Libera Università Mediterranea Jean Monnet. Ma di un esperienza in particolare 6
della mia attività di formatore vado fiero: aver fatto formazione in Orientamento e Comunicazione ai detenuti del Carcere Minorile di Bari. E vi posso garantire che lì è una vera palestra per l attività di formatore!!! Nel corso di più di 15 anni di attività ho formato più di 20.000 persone in Italia e all estero su tematiche di PNL, Comunicazione efficace, Motivazione, Leadership e Gestione del Team, Team Building, Tecniche di Vendita, Time & Stress Management, Public Speaking, Marketing, Tourism Management e, ovviamente, di SUPER MEMORIA!!! Sono ideatore del corso di SUPER MEMORIA che è frequentato da studenti di ogni ordine e classe, anche ragazzi delle scuole elementari, manager, imprenditori, casalinghe, liberi professionisti e da tutti coloro che, a qualsiasi età, hanno ancora voglia di sperimentare le magie e le potenzialità della nostra mente. E proprio questo mio lavoro, che mi accingo a presentarti, è la porta, il primo passo per accedere all apprendimento rapido e alle tecniche di memorizzazione. E una sorta di vademecum per cambiare le abitudini del nostro apprendimento e renderlo più efficace ed efficiente. Ed è il frutto di mie esperienze che, come voi, ha studiato fino al conseguimento della laurea, inconsapevole che esistessero delle tecniche che rendevano più rapido l apprendimento. 7
Non mi resta che darti il mio più caloroso benvenuto sperando che tu voglia seguirmi anche dopo la lettura di questo mio elaborato in altre letture e magari (perché no?) conoscerci personalmente in qualche mio corso su e giù per l Italia. Ti auguro una buona lettura. Alessandro Abate 8
PREMESSA Quante volte nel corso dei miei anni dopo la laurea, conseguita con tanto sudore e fatica, mi sono domandato ma perché a scuola, sin dai primi anni e a seguire alle medie non ci hanno insegnato un metodo efficace ed efficiente di studio? Perché, anziché solo trasferirci il sapere, non ci hanno trasferito anche gli strumenti per rendere più strutturato lo studio e quindi ritenere a memoria nel tempo il sapere che ci hanno trasmesso?. Avrei impiegato meno tempo a studiare il pomeriggio alle scuole elementari, alle medie, ma anche all università e avrei potuto dedicare il tempo rimanente a tutto ciò che rappresentavano le mie passioni: lo sport, gli amici, la musica e così via. Avrei potuto massimizzare più velocemente i miei risultati all università e (perché no?) riuscire a prendermi anche una seconda laurea e accelerare la mia crescita personale e professionale. Non che non avessi un metodo di studio, capiamoci. Ma avrei voluto approfittare sin da allora di tutte le tecniche che ti consentono di passare dal semplice apprendimento all apprendimento rapido ed efficace e che ti permettono di esprimere al massimo il tuo potenziale. Fu quando mi approcciai al mondo della formazione e incominciai a fare le prime aule che, finalmente, mi resi conto che queste grandi opportunità di raggiungere gli 9
obiettivi dell apprendimento rapido erano alla mia portata ed alla portata di tutti. Le tecniche per memorizzare in maniera rapida esistono da migliaia di anni e sono più che mai attuali e fruibili da tutti. All improvviso, ciò che mi sembrava impossibile diventò possibile. Solo perché nacque in me un bisogno! Ero affamato di sapere per essere sempre più preparato e professionale nella mia attività di formatore e, successivamente, di coach e di consulente. Le cataste di libri accumulati sul mio comodino e sulla mia scrivania finalmente potevano essere divorate con estrema facilità grazie alle semplici tecniche di cui incominciai a dotarmi: studiate, applicate, metabolizzate fino a diventare parte integrante del mio essere; fino al punto che oggi fanno parte del mio bagaglio professionale che condivido con tutti coloro che seguono i miei corsi. Esistono molti modi per apprendere, ma solo alcuni sono più efficaci di altri. In questa mia guida, che potrai leggere velocemente, sono elencati suggerimenti (e non consigli) che potrai testare sin da subito ed accorgerti di come immediatamente migliorerà la qualità del tuo apprendimento: senza sforzi, senza stress, senza sentirti sfinito e demotivato per aver sprecato tanto tempo per aver appreso soltanto uno o due concetti. Man mano che adotterai questo nuovo approccio ti renderai sin da subito conto che qualcosa 10
dentro di te sta cambiando, che sarai più motivato a sederti alla tua scrivania; che le energie ti supporteranno e saranno i tuoi stretti alleati per accompagnarti alla meta; il tuo cervello sarà reattivo, pronto a velocizzare l apprendimento e a mantenere le informazioni più importanti, lasciando da parte il superfluo, a fare collegamenti tra i vari concetti senza sforzi e senza perdita di tempo. Quello che leggerai in queste pagine è frutto della mia esperienza personale. Un percorso di crescita che prima di tutto è stato un percorso di cambiamento delle mie abitudini di apprendimento e che alla fine mi hanno portato a scrivere questa guida da condividere con te che stai leggendo. Come ho già avuto modo di scrivere in apertura, questo ebook tratta delle abitudini comportamentali che dovremmo adottare per migliorare la qualità del nostro apprendimento. E, appunto, una porta per permetterti, successivamente e in un altro contesto, di meglio approcciarti alle tecniche di memorizzazione veloce che tratto nei miei corsi di SUPER MEMORIA. 11
CAPITOLO I Gli steps dell apprendimento Fatta questa premessa, è doveroso informarti di come è strutturato il processo dell apprendimento e, ancor di più, di quello efficace che genera l apprendimento rapido. Per ricordare facilmente faremo ricorso all utilizzo di un acronimo, ossia di una parola, spesso senza significato, formata con le lettere o le sillabe iniziali o finali di determinate parole, di una frase o di una definizione, leggibili come se fossero un'unica parola (è già questo uno strumento di memorizzazione rapida). L acronimo in questione per ricordare i vari steps dell apprendimento è ACOR: Acquisizione; Comprensione; Organizzazione; Ritenzione. Acquisizione E questa la fase in cui, chiunque abbia necessità di apprendere, sia in ambito scolastico ma anche professionale, acquisisce le informazioni sotto forma delle diverse modalità: lettura, video, audio o ascolto in presenza (pensiamo ad un aula di formazione). Il suo obiettivo è quello di mantenere le 12
informazioni nella propria mente e, successivamente, di gestirle con il fine di raggiungere un altro obiettivo come quello di superare un interrogazione a scuola, un esame universitario, una presentazione in pubblico ma anche semplicemente l applicazione di quelle informazioni nella vita personale e/o professionale (passaggio dal Sapere al Saper fare ). Comprensione Ricordo ancora, a distanza di vari decenni, poesie, filastrocche, adagi che ho imparato durante la mia infanzia, all asilo o alla scuola elementare. Sono dentro di me, fanno parte del mio vissuto e rappresentano una parte importante della mia fase dell imprinting. Ma quanto di ciò che all epoca ho memorizzato effettivamente ho compreso? Oggi mi ritrovo a ripetere quelle filastrocche o poesie cercando di dare un senso compiuto. Con questo voglio dire che la comprensione è un passo necessario per l apprendimento. Imparare soltanto a memoria le informazioni non è funzionale all apprendimento se poi non possiamo gestire a nostro piacimento quelle informazioni memorizzate come degli automi. Non possiamo permetterci di utilizzarle per creare collegamenti perché non saranno utili ai nostri scopi e non potranno, all occorrenza, essere utilizzate e gestite efficacemente. 13
Organizzazione E su questo passaggio che è importante che la capacità di implementare le informazioni acquisite e capite possano essere organizzate secondo una logica, secondo schemi che abbiano un significato, rispettando un approccio sistemico in cui ogni informazione acquisita viene organizzata con altre informazioni all interno di schemi significativi più ampi. In tale fase, sarà per noi di fondamentale importanza la creazione di strategie di facilitazione dell apprendimento attraverso il riconoscimento dei concetti fondamentali all interno dei quali individueremo le cosiddette key words (parole chiave) necessarie per poi, attraverso le varie tecniche di memorizzazione, poter risalire ai vari concetti fondamentali organizzati secondo schemi logici e funzionali. Ritenzione E questo il passaggio fondamentale per poter apprendere velocemente attraverso l utilizzo delle varie tecniche di memorizzazione veloce. Ma utilizzare le tecniche di memorizzazione non basta, non è soltanto ricordare l obiettivo che dobbiamo raggiungere ma, cosa molto più importante, fare in modo che le informazioni ricordate creino in noi quella sicurezza necessaria per poter affrontare e gestire qualsiasi situazione relazionale e professionale in cui le informazioni 14
ricordate rappresentino un vero strumento di creazione di una comunicazione efficace e di percezione, da parte degli altri nei nostri confronti, di fiducia e di affidabilità. 15
CAPITOLO 2 Le nostre abitudini ad apprendere Ricordo che ai tempi della scuola media, superiore e ancor di più all università molti miei compagni mi dicevano dai oggi pomeriggio vieni a casa che studiamo e ripetiamo insieme?. Non vorrei sembrare un asociale per quello che sto per scrivere ma ogni volta che i miei compagni mi facevano questa domanda provavo un forte disagio a dire di sì. Infatti, ogni volta che accettavo, il mio pomeriggio era sempre improduttivo dal punto di vista dell apprendimento. Col passare degli anni, quando ho incominciato a studiare la comunicazione ed in particolare la Programmazione Neurolinguistica, ho dato finalmente una giustificazione a quella improduttività dell apprendimento. Ognuno di noi nel corso della propria vita ha elaborato un proprio metodo di studio, frutto dell esperienza personale, per alcuni più efficace degli altri. Ma in quel preciso contesto, quando studiavo con i miei compagni, in cui io ero completamente al di fuori della mia comfort zone di apprendimento, ero costretto ad utilizzare un metodo per me lontano anni luce e che era quello di ripetere la lezione ad alta voce. Uno doveva ripetere all altro la lezione. Era per me una noia assoluta!!! Oltre al fatto che, utilizzando un canale di accesso delle informazioni come quello auditivo, ciò che studiavamo non mi rimaneva assolutamente impresso. Avevo 16
bisogno di vedere ciò che c era scritto prima sul libro e poi, con la creazione di strategie varie, visualizzare nella mia mente quelle informazioni rielaborate attraverso individuazione di key words, gant, mappe mentali disegnate a piè pagina o al lato del libro, colori vari etc. Non avevo bisogno di ripetere ad alta voce ma avevo soltanto la necessità della mia giusta concentrazione, del mio solito luogo, con la giusta atmosfera, io da solo con il mio libro. E sottolineo libro. Sì perché anche il fatto di studiare dalle fotocopie (chi di noi non l ha fatto almeno una volta per risparmiare) per me era improduttivo. Avevo bisogno di familiarizzare con il libro. Doveva diventare il mio amico. E per fare ciò quando lo acquistavo lo passavo tra le mie dita, sfogliavo le pagine prima velocemente e poi sempre più piano per percepire sotto le dita la consistenza della pagina, annusavo l immacolatezza del suo odore, mi soffermavo sull ultima pagina di copertina a leggere le informazioni sull autore e sull indice che per me rappresentava il primo baluardo di studio e che mi permetteva di avere un idea di massima di come poter strutturare ed organizzare la mia attività nei giorni a seguire. Andavo random tra le pagine per analizzare la distribuzione del testo e la spaziatura tra i righi, mi immergevo nella lettura di alcuni paragrafi per valutare la comprensione di ciò che l autore voleva comunicare. Era questa per me la prima fase di apprendimento, l acquisizione delle prime fondamentali 17
informazioni che mi davano le prime sensazioni ed impressioni di quanto potevamo, io ed il libro, andare d accordo fino alla fatidica data dell esame. Era questa la mia modalità di apprendimento. Ora non voglio dire che era la più efficace. Lo era sicuramente per me. Ma molto probabilmente non lo era per altri ed in particolare dei miei compagni di corso o di aula che molto carinamente mi invitavano a studiare e ripetere insieme. Raccontandovi questo aneddoto della mia vita ora ci saranno quelli che, leggendo, si sono ritrovati nella mia esperienza e magari sono ritornati con la mente a ciò che facevano anche loro e poi, sicuramente, ci sono quelli che ora stanno leggendo questa mia esperienza e ne prendono le distanze. Con questo voglio dire che non esiste un modo migliore o più efficace di apprendimento perché ognuno di noi ne ha uno funzionale per se stesso. Ma è vero anche che esistono degli accorgimenti e delle strategie per massimizzare i risultati a prescindere dal metodo utilizzato: se prevalentemente visivo come me o auditivo come i miei compagni che ripassavano ad alta voce. Ma cosa è cambiato oggi nel mio apprendimento rispetto al passato? Quali sono gli accorgimenti che ho adottato e quali errori ho imparato ad evitare che, insieme all utilizzo delle tecniche di memorizzazione hanno fatto aumentare il mio livello 18
di apprendimento dal punto di vista della ritenzione delle informazioni, prima nel breve termine, poi nella memoria a lungo termine fino a giungere a ricordare per sempre tutte quelle informazioni che necessitano di essere recuperate nel tempo? Quali sono le strategie, semplici da adottare, che hanno aumentato la qualità del mio apprendimento riducendo i tempi di studio di qualsiasi testo e che ognuno di voi sin da subito, leggendo queste pagine, può sperimentare e verificare la validità e la bontà di questi suggerimenti? Vediamole insieme. I prossimi 2 capitoli (capitoli 2 e 3) saranno dedicati alle strategie da adottare per trovare il proprio massimo grado di concentrazione e di propensione o agio ad accogliere le informazioni; il capitolo 4 a quei piccoli grandi errori che siamo stati abituati a fare che, anziché velocizzare l apprendimento, inconsapevolmente, generano tempi infruttuosi per l apprendimento e quindi, successivamente, anche una probabile demotivazione o disinnamoramento all apprendimento; il capitolo 5 è dedicato ai fattori che rendono fruttuoso il nostro studio. S'impara soltanto divertendosi. Anatole France, Il delitto di Sylvestre Bonnard, 1881 19
CAPITOLO 3 Strategie per l apprendimento efficace Stato di rilassamento Partiamo dalla conditio sine qua non per apprendere: lo stato di rilassamento. E fondamentale giungere, attraverso l utilizzo di tecniche, come per esempio 5 minuti di training autogeno, ad uno stato di rilassamento che favorisca la concentrazione, l attenzione e quindi attraversare i 4 steps ACOR fino a giungere alla memorizzazione delle informazioni. Per raggiungere lo stato di rilassamento, prima fisico e poi mentale, è necessario prima di tutto alienare pensieri assillanti e tensione emotive che sono elementi disfunzionali e di distrazione per entrare nello stato alpha. In questo stato tutte le tensioni fisiche ed emotive sono notevolmente ridotte. Il passaggio dallo stato beta allo stato alfa, può essere simile alla fase di dormi veglia; quello che può capitare, ad esempio, quando ci si appisola davanti alla tv, o leggendo un libro. In questa fase è come se ci estraniassimo dal mondo intorno a noi ed in cui la concentrazione e la capacità di apprendimento è massima poiché siamo completamente assorti e focalizzati su quello che dobbiamo apprendere. Per entrare nello stato alpha e rilassarti, rendendo il tuo apprendimento efficace, basta ascoltare musica a basso volume. 20
E sufficiente ascoltare a basso volume la musica che preferisci. Ciò favorisce la concentrazione e la tua capacità di apprendimento. Il piano su cui ti appoggi per studiare deve essere ordinato e libero da qualsiasi oggetto non attinente all attività di quel momento. Se ad esempio stai studiando la matematica, gli unici oggetti che dovresti avere sulla scrivania sono: il libro, il quaderno, la calcolatrice, la gomma per cancellare e la matita. Sicuramente l ordine favorisce la memoria e la capacità di giudizio. Ambiente Utilizzare sempre lo stesso ambiente per studiare è importante poiché, a lungo andare, questo luogo rappresenterà un ancoraggio spaziale positivo che ti porrà nelle condizioni di aumentare la capacità di incamerare le informazioni e di utilizzarle quando servono. Cerca un luogo lontano dai rumori, dalle conversazioni, dalla televisione e dalla musica ad alto volume. Sono questi fattori che incidono negativamente sulla concentrazione. Orario I risultati più proficui si hanno in determinati orari della giornata e precisamente a metà mattinata con un notevole calo nella parte del primo pomeriggio, soprattutto nella fase post 21
prendiale. Per evitare questo decremento di attenzione, suggerisco di effettuare 10-15 minuti di pausa ogni 45 minuti di studio durante il corso della mattinata in modo tale da preservare l attenzione anche durante il pomeriggio. Ovvio che, la qualità e la durata del sonno giocano un ruolo importantissimo per la gestione delle proprie risorse interiori; oltre che, ad influenzare la durata dell attenzione, occorre considerare anche le proprie caratteristiche personali e l abitudine ad essere impegnati allo studio. Pertanto, il suggerimento è quello di studiare i concetti nuovi durante la mattina e dedicare la ripetizione nel pomeriggio o in serata. Rispettare sempre gli stessi orari ti aiuterà ad ancorare a livello conscio ed inconscio il tuo cervello ad attivarsi più velocemente e a predisporsi all acquisizione delle informazioni e, quindi, ad apprendere e concentrarsi. L ideale sarebbe studiare almeno 4, massimo 5 ore al giorno poiché oltre questo limite inevitabilmente c è un calo nella capacità di concentrarsi. Motivazione ed Interesse Un altro fattore che favorisce l attenzione allo studio ed è molto importante è dato dalla motivazione e dall interesse. Se hai un obiettivo importante da raggiungere diventerà molto più semplice apprendere e ricordare perché la componente emotiva gioca un ruolo fondamentale nel ricordo. Quando studi 22
focalizzati sempre sul motivo che ti spinge a studiare e quindi, sull obiettivo che vuoi realizzare attraverso lo studio. Con questo tipo di approccio aumenta l interesse anche per una materia che non amiamo particolarmente. Se c è interesse c è predisposizione da parte del nostro cervello a ritenere le informazioni. Organizzazione del materiale di studio E questa la fase propedeutica allo studio vero e proprio. Libri, appunti, slides, materiale on line sono tutti materiali che vanno organizzati per gestire il tempo in maniera efficace e che aiutano a chiarire la visione d insieme e a sapere dove cercare le informazioni che ci occorrono. Non aspettare l ultimo momento ma pianifica Piuttosto che precipitarti a studiare tutto all ultimo momento è preferibile fare un attenta pianificazione di ciò che devi acquisire come informazioni. Ti consiglio di partire dall obiettivo temporale e porti la fatidica domanda: qual è il giorno dell esame? dell interrogazione? Entro quale data devo aver acquisito tutte le informazioni contenute in questo libro? Etc. etc. 23
Il tempo è la spada di Damocle sulla nostra testa. Può essere un nostro alleato se impariamo a pianificare la nostra attività di studio relativa alla cosiddetta dead line ossia punto di arrivo, oppure sarà il nostro peggior nemico se non calcolo attentamente quanto tempo ho a disposizione per rendere efficace ed efficiente il mio studio. Per fare questo è indispensabile distribuire la quantità di informazioni da memorizzare in base al totale dei giorni che precedono la fatidica data (per esempio l esame) lasciando qualche giorno a disposizione, prima della data, per effettuare la ripetizione generale. Essere costanti, continui, metodici aiuterà a monitorare costantemente il tuo trend di apprendimento e, di conseguenza, aumenterà la tua motivazione a raggiungere il tuo obiettivo. Bevi tanta acqua Ricordo quando ho studiato negli USA alla Mastery University di Tony Robbins quanto fosse importante bere acqua. Durante le sessioni formative lo staff di Tony era sempre attento a che noi bevessimo ogni mezz ora circa e passavano tra di noi riempiendo i nostri bicchieri di acqua. E questo per mantenere alta la nostra attenzione. 24
Siamo composti da circa il 70% di acqua. L'acqua nel nostro corpo serve per trasportare il nutrimento, per eliminare i rifiuti e come regolatrice della pressione. Ogni giorno con la nostra attività eliminiamo circa 2 litri d'acqua e sali minerali che occorre quotidianamente recuperare. Se vogliamo che il nostro organismo funzioni in modo corretto occorre che la quantità d'acqua in esso presente si mantenga costante. Perciò, per compensare la perdita d'acqua giornaliera bisogna introdurne quotidianamente un'ingente quantità. Se noi introduciamo un'eccessiva quantità d'acqua essa viene eliminata attraverso l'urina, se invece l'acqua presente nel corpo è scarsa, la concentrazione delle sostanze diventa troppo alta causando danni, anche seri, al nostro organismo. Attraverso una corretta idratazione, riuscirai a concentrarti meglio e ad essere più attento. Sonno Il sonno, come ho già menzionato, è indispensabile per rigenerare il nostro sistema nervoso e anche perché permette alle informazioni acquisite il giorno prima di consolidarsi nella nostra mente. 25
Mens sana in corpore sano Fare attività fisica aiuta all ossigenazione del cervello. Non necessariamente devi praticare uno sport, basta dedicare anche solo una buona mezz oretta quotidiana ad una bella passeggiata (te la sconsiglio, per ovvii motivi, nel traffico congestionato, in orari di punta, di una grande città). L attività fisica, come la rigenerazione dell aria nella stanza dove studi, è importante per mantenere alta la soglia dell attenzione. Basta tenere leggermente socchiusa la finestra e far entrare (molto importante) la luce naturale. Ti sentirai più attivo, più sveglio e più dinamico tanto da studiare più facilmente. Sana alimentazione Il cervello è la nostra centrale operativa, invia, riceve e interpreta i messaggi, il tutto tramite una miriade di molecole, i neurotrasmettitori. Per fare tutto ciò, il cervello mangia molto e consuma ben il 20% delle calorie ingerite ogni giorno. Perché la nostra centrale operativa, il cervello, sia sempre al massimo della sua funzionalità è indispensabile rispettare anche una sana alimentazione. Nelle giornate in cui devi studiare apporta il giusto quantitativo di zuccheri eliminando i carboidrati come pasta, pane, patate, dolci che creano un eccessivo accumulo di zuccheri nel sangue portando, specie dopo pranzo, a sonnolenza e calo di rendimento. Invece, per 26
contribuire a mantenere alta la soglia dell attenzione e migliorare le capacità psicofisiche, anche nella fase successiva al pranzo, ti consiglio di assimilare pesce (specie quello azzurro ricco di omega 3), verdure, frutta, carni bianche. Evita le abbuffate quando sai che devi impegnarti a studiare e prepara la tua mente ed il tuo corpo con una sana e corretta colazione, pasto fondamentale per iniziare la tua giornata con la giusta dose di risorse necessarie per avere performance di studio elevate. Aiutati con degli integratori alimentari Ci sono integratori alimentari che aiutano a sviluppare la giusta concentrazione e la memorizzazione, a dormire meglio (specie per chi soffre di insonnia) per poter essere più freschi nel momento dello studio, a sopportare maggiormente lo stress e la fatica derivante da tante ore di studio. Io, nello specifico, faccio uso quotidianamente del Ganoderma Lucidum, conosciuto anche come Fungo Reishi sotto forma di capsule e bevande varie che prendo al mattino, al pomeriggio dopo pranzo e la sera dopo cena per favorire il sonno e dormire meglio. E vi posso garantire che sin da subito i miglioramenti in termini di prestazioni si notano! 27
Postura del corpo durante l apprendimento E indubbio che la posizione più adatta allo studio è quella da seduti con un piano di supporto come la scrivania che dovrebbe essere sgombra da qualsiasi materiale per facilitare anche l ordine mentale. Nella realtà, tuttavia, le posizioni per trovare la propria concentrazione sono delle più svariate ma hanno il limite temporale poiché dopo un po di tempo è necessario cambiare posizione per non atrofizzare i muscoli. E questo a tutto discapito della concentrazione. 28
CAPITOLO 4 Cosa evitare Come abbiamo già detto non esiste un metodo di studio migliore di un altro. Tuttavia, a prescindere dal metodo utilizzato, alcune strategie vengono adottate dalla maggior parte delle persone perché si crede che siano delle strategie efficaci, senza invece considerare che sono attività che è preferibile evitare di utilizzare perché, anziché velocizzare lo studio, lo rallentano notevolmente. Qui di seguito riporto alcune di queste. Sottolineare Molti di noi hanno l abitudine di affrontare la prima lettura di un testo, di un paragrafo o di un capitolo con una dotazione massiccia di matite ed evidenziatori di svariati colori, righe e righelli per la precisione delle sottolineature di tutto ciò che, a primo acchito, ci sembra importante. Ma ci avete fatto caso che spesso ci è capitato di sottolineare quasi l intero paragrafo, non avendo contezza inizialmente di cosa ci fosse scritto? E credenza comune che sottolineare accelera il processo di apprendimento perché elimina parti che reputiamo inutili evitando quindi di leggere l intero capitolo nuovamente. 29
Il problema sta appunto nel momento in cui effettuiamo la ricognizione su ciò che abbiamo precedentemente sottolineato facendoci perdere il presunto vantaggio iniziale acquisito nella parte iniziale di sottolineatura. Se ci pensiamo bene sottolineare quasi tutto equivale a non sottolineare niente. Anche la quantità di colori utilizzata per creare una sorta di gradazione per importanza cromatica non agevola la memorizzazione ma rende più confusionale l acquisizione e la ritenzione delle informazioni. Suggerisco, pertanto, di individuare le parti veramente importanti sulle quali utilizzare le varie tecniche di memorizzazione. Riassumere Mi ricordo, quando studiavo all università, di frequentare colleghi e colleghe che, insieme al libro di testo, portavano dei quadernoni che avevano la funzione di riassumere i testi. Ma a pensarci attentamente, rielaborare un testo attraverso un riassunto, per quanto possa sembrare utile, non è sicuramente efficace in quanto c è un incremento dei tempi di studio: 1) acquisire e comprendere ciò che è scritto nel libro; 2) evidenziare i concetti fondamentali; 3) rielaborarli sotto forma di riassunto e ripartire per un nuovo processo di apprendimento come se fosse un libro. 30