Interdisciplinary Multitask PAin Cooperative Tutorial Pain Relief Organizational ACTIVity Enhancement choosing wisely I gruppi di lavoro sabato 28 giugno
Le scelte giuste 1 Unità Cure Palliative e Medicina Generale: scelte sagge per favorire l integrazione sul territorio, in linea con la Legge 38/2010 Presa in carico (PIC) integrata e multiprofessionale del malato e della sua famiglia Care/case management nella gestione del piano assistenziale individuale (PAI) condiviso e comunicato Disponibilità di strumenti ICT per la condivisione in tempo reale tra i professionisti dei problemi del malato e della sua famiglia Sviluppare la formazione in medicina palliativa nei corsi di laurea e nella formazione generalista e specialistica Utilizzo sistematico degli indicatori di processo e di risultati FARE
Le scelte giuste 1 Unità Cure Palliative e Medicina Generale: scelte sagge per favorire l integrazione sul territorio, in linea con la Legge 38/2010 Escludere il malato e la sua famiglia nelle scelte di cura Implementare modelli autoreferenziali Confondere le cure palliative con le cure di fine vita Prescrivere accertamenti diagnostici e terapie non coerenti col progetto assistenziale Avviare percorsi di cure palliative al di fuori della rete locale di cure palliative NON FARE
Le scelte giuste 2 Istituzioni e Associazioni dei pazienti: scelte sagge per rispettare i doveri delle Istituzioni ed i diritti dei Cittadini, in linea con la Legge 38/2010 Garantire una relazione continua tra associazioni di cittadini e i responsabili legali delle strutture tramite incontri periodici come strumento di verifica e contollo, ai vari livelli istituzionali. Educare ai diritti su trattamento e prevenzione anche in merito al dolore fin dalle scuole pubbliche Misurare meglio il dolore, registrandolo e rivalutandolo in tutti i setting assistenziali Prendere in carico il malato e non la malattia Ascolto e relazione riconosciuti come tempo di cura FARE
Le scelte giuste 2 Istituzioni e Associazioni dei pazienti: scelte sagge per rispettare i doveri delle Istituzioni ed i diritti dei Cittadini, in linea con la Legge 38/2010 Non lasciare le cose come stanno No Orticelli e non duplicare i centri decisionali Non dare per scontata la conoscenza della legge, della rete e della cura Non limitarsi agli indicatori di processo ma usare anche quelli di risultato clinico Non confondere nuove tecnologie / nuovi farmaci come progresso di cura. NON FARE
Le scelte giuste 3 Le scelte sagge da adottare per un appropriata diagnosi e terapia del BTcP, in linea con la Legge 38/2010 Sistematizzazione della diagnosi e caratterizzazione in tutti i setting di cura preferibilmente con l algoritmo di Davies Formazione continua di tutti gli operatori del sistema Attività educazione del paziente e care-giver Audit periodici per la rilevazione degli scostamenti tra le indicazioni delle linee guida e la pratica (metodologia PDTA) Riconoscimento e valorizzazione del ruolo professionale dell infermiere FARE
Le scelte giuste 3 Le scelte sagge da adottare per un appropriata diagnosi e terapia del BTcP, in linea con la Legge 38/2010 Non negare/sottovalutare il problema al paziente Lasciare scoperti dolori procedurali Non limitare l approccio alla sola terapia farmacologica ma al paziente in toto (psicologico, cognitiva, motivazionale) Non utilizzare un farmaco per il BTcP se non è caratterizzato e curato adeguatamente il dolore di base Trascurare il monitoraggio quotidiano del BTcP e dell appropriatezza delle terapie in atto NON FARE
Le scelte giuste 4 L approccio multidisciplinare per la gestione del dolore in linea con la Legge 38: anestesisti, neurologi e chi altri? Dedicare tempo adeguato all ascolto del paziente Definizione e condivisione di percorsi diagnostici terapeutici assistenziali; Sensibilizzazione e coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni; Formazione (Corsi di Laurea, Specialità, Corsi di formazione in MG, ECM, personale medico e infermieristico) Prevedere meccanismi premianti e sanzionatori per il sistema regionale FARE
Le scelte giuste 4 L approccio multidisciplinare per la gestione del dolore in linea con la Legge 38: anestesisti, neurologi e chi altri? Richiedere esami e prescrivere terapie prima di un inquadramento del paziente; Utilizzo improprio dei FANS Automedicazione Applicazione di modelli organizzativi troppo rigidi Preclusione all integrazione di soluzioni e medicine complementari (esempio agopuntura) NON FARE
Le scelte giuste 5 Il dolore osteoarticolare: le scelte sagge in linea con la Legge 38/2010 Implementare Lavoro di equipe (anche tramite reti informatiche, identificare case manager) Fisioterapia precoce ed igiene posturale Atteggiamento aperto verso le medicine integrative con EBM (es. Agopuntura) Formazione (operatori sanitari) e Informazione (dei cittadini) Standardizzazione (assessment e terapeutica) FARE
Le scelte giuste 5 Il dolore osteoarticolare: le scelte sagge in linea con la Legge 38/2010 Scoraggiare automedicazione Non attendere la cronicizzazione del dolore (approccio precoce e meditato) Scoraggiare prescrizione FANS in pazienti complessi (es. malattia reale cronica) Non utilizzare procedure invasive in prima istanza (es.infiltrazioni) Scoraggiare un approccio non evidence-based NON FARE
Ministero della Salute Consiglio Superiore di Sanità Sezione I I QUADERNI DELLA SALUTE Medicina Difensiva
Indice Definizione e cause della medicina difensiva pag. 4 Definizione di medicina difensiva Le conseguenze della medicina difensiva Le cause della medicina difensiva L evoluzione del fenomeno della responsabilità sanitaria in Italia L analisi del fenomeno della responsabilità sanitaria in Italia Le basi per la ricerca delle soluzioni più appropriate alla medicina difensiva Gli aspetti giuridici della responsabilità professionale in ambito sanitario pag. 14 Premessa La responsabilità professionale in ambito sanitario: la dimensione del fenomeno Responsabilità professionale e medicina difensiva La responsabilità penale e la responsabilità civile La responsabilità amministrativo-contabile La responsabilità disciplinare nel rapporto ordinistico La responsabilità disciplinare nel rapporto di lavoro Conclusioni Aspetti etici e deontologici del rapporto medico-paziente pag. 33 L etica del rapporto medico-paziente Il ruolo del consenso informato nel rapporto medico-paziente
Medicina difensiva e SSN pag. 44 4.1 Analisi del fenomeno, implicazioni per il sistema sanitario e possibili contromisure Dati sulle prestazioni di specialistica ambulatoriale e incidenza sui costi Radiologia difensiva: cause, effetti, rapporti con le linee guida, analisi della disfunzione del sistema Medicina difensiva e appropriatezza: il caso degli esami diagnostici Coniugare sicurezza e scelte oculate Medicina difensiva: costi e rimedi Allegato 1. Il rapporto medico-paziente: aspetti etici, filosofici e sociali e possibile rilevanza nell ambito della medicina difensiva Allegato 2. Linee guida clinico-terapeutiche: finalità e rilevanza nell ambito della medicina difensiva Comunicazione e Formazione pag. 74 5.1 Aspetti socio-culturali della medicina difensiva 5.2 La formazione curriculare e postcurriculare (Choosing Wisely) Allegato 3. Fare di più non significa fare meglio. Pratiche ad alto rischio d inappropriatezza in Italia di cui medici, altri professionisti e pazienti dovrebbero parlare Medicina difensiva: possibili rimedi e proposte pag. 90 6.1 Strumenti clinici: Controllo rischio clinico. HTA. Percorsi assistenziali 6.2 Strumenti normativi 6.3 Strumenti assicurativi Riferimenti bibliografici pag. 108
Adeguamento dei curricula universitari per le professioni sanitarie Elementi da accentuare nella formazione curriculare Per l offerta formativa, in costanza delle attuali norme di riferimento previste dagli Ordinamenti, appare opportuno prevedere una rimodulazione del complesso delle attività formative, nell ottica: - della system medicine che consideri le diverse condizioni cliniche del paziente, anche con prevalenza di interessamento distrettuale o d organo, in relazione con gli aspetti di organismo (di sistema) secondo schemi che la medicina generale, la medicina interna e i settori caratterizzati da competenze trasversali quali ad esempio l endocrinologia, applicano da sempre; - della medicina personalizzata (e la medicina di genere, sua espressione primordiale); - della continuità in medicina ( hand over dei pazienti fra strutture ospedaliere e MMG); della sanità globale ( Global Health ) per introdurre le persone in formazione ai concetti dell assistenza nei diversi contesti, anche geograficamente remoti, a basso reddito e/o a limitata evoluzione del contesto sanitario; della introduzione dell approccio allo Health Technology Assessment Modalità formative da introdurre o accentuare nella formazione curriculare accanto alla formazione classica, sistematica e per ontologie; il problem solving; l insegnamento per processi; - il team learning ; - il team learning allargato ai MMG; Strumenti formativi da introdurre o accentuare nella formazione curriculare Information Communication Technology e-health e-learning app Tecniche di simulazione Procedure elementari (technical skill) Procedure complesse (technical e non-technical skill) Simulazione hi-fi Simulazione on site
2014
2015 In Action